Geometra Fonte: da “Wikipedia”, l`enciclopedia libera. Il geometra è

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Geometra Fonte: da “Wikipedia”, l`enciclopedia libera. Il geometra è
Geometra
Fonte: da “Wikipedia”, l'enciclopedia libera.
Il geometra è una figura professionale che opera prevalentemente nel settore edilizio, topografico ed estimativo. Il Regio Decreto 11
febbraio 1929, n. 274 che istituisce, in sostituzione del perito agrimensore, tale professione in Italia, abilita il geometra
all'espletamento di molteplici competenze tecniche, tra le quali la progettazione edile civile e rurale e la direzione dei lavori delle
opere edili, le molteplici operazioni topografiche tra le quali la misurazione dei terreni e la stima di beni mobili ed immobili.
Etimologia e originaria vocazione
La parola geometra ha la stessa genesi di geometria che, dalla composizione di due parole greche "geo" e "metros",
rispettivamente, terra e misura, rivela la vocazione originale del geometra: quella cioè di agrimensore, ossia "misuratore della terra".
La nascita della figura del geometra viene fatta risalire all'organigramma della Legione romana, nel quale era prevista la figura del
mensor, una sorta di geometra ante litteram incaricato, tra le altre incombenze, di tracciare le linee base dei castra aestiva; gli
accampamenti temporanei che i legionari costruivano durante i loro spostamenti.
Nel 1929, anno di istituzione della professione del moderno geometra, la situazione economica dell'Italia era ben diversa da quella
attuale: l'agricoltura copriva più dell'80% del PIL nazionale e dava lavoro a circa il 90% della popolazione. Serviva, quindi, una figura
professionale che avesse le competenze per misurare i fondi rustici con la precisione richiesta per il suo corretto sfruttamento o per
una compravendita, che sapesse stimare questo stesso fondo, che vi sapesse costruire edifici necessari alla sua conduzione, e che
avesse una cognizione delle tecniche di coltivazione.
Il ruolo del geometra nel secondo dopoguerra
Stanti le necessità legate alla ricostruzione post bellica ed all'allora carente numero di ingegneri ed architetti, il geometra è stato
certamente la figura tecnica maggiormente presente nelle opere di riduzione in ripristino del patrimonio edilizio nazionale e nella
successiva fase di massivo ampliamento dei centri abitati, conseguente al "boom economico" degli anni cinquanta e sessanta.
Il geometra trova oggi anche nel lavoro dipendente o consulente all'interno dell'ufficio tecnico (spesso: Unità Organizzativa Tecnica UOT o Responsabile di settore) del comune, trattandosi di professionista esperto conoscitore delle specifiche normative e del
proprio territorio. Impiegati tecnici nella pubblica amministrazione, titolari o professionisti di fiducia di agenzie immobiliari, o incaricati
da istituti di credito, studi notarili e tribunali in genere per stime o perizie. Li troviamo ad apporre il proprio timbro su una Denuncia di
Inizio Attività (DIA), Permessi di Costruire (PdC) o su altre pratiche inerenti la progettazione edile civile di ampiezza limitata.
L'attività del geometra ha subito, comunque, in Italia, una trasformazione legata direttamente al cambiamento sociale, materiale e
scientifico dovuto al passaggio dalla civiltà contadina ad una società di servizi e attività terziarie.
Il titolo di geometra
Il diploma di geometra si consegue una volta superato l'esame di stato del corso di studi di un istituto tecnico per geometri (I.T.G.)
statale o paritario. Il corso prevede lo studio delle materie fondamentali, quali italiano, storia, matematica, fisica, chimica, inglese,
biologia e scienze della Terra, educazione fisica. Le materie specifiche di indirizzo sono: disegno tecnico, costruzioni, tecnologia
delle costruzioni, estimo, topografia, impianti, diritto. Il conseguimento del diploma dà luogo al diritto di fregiarsi del titolo di geometra
(cfr. art. 1 L. 7 marzo 1985, n.75).
Iscrizione all'albo professionale
Per iscriversi all'albo, il geometra deve superare l'esame di abilitazione professionale, dopo il compimento del secondo anno
dall'iscrizione nel registro provinciale dei praticanti della località ove risiede o ha domicilio. Una volta abilitato, il geometra può
operare su tutto il territorio nazionale e in tutti gli stati membri della Comunità Europea, ai sensi della direttiva 2005/36/CE, che ha
recentemente inserito la figura professionale del geometra fra i tecnici laureati (dir. 89/48/CEE). Una volta iscritto all'Albo
professionale, il geometra ottiene dal Collegio il timbro personale ed il suo nominativo viene comunicato agli enti competenti per il
rilascio o il diniego di varie autorizzazioni, quali le Amministrazioni locali (Comuni, Provincia e Regione), Prefettura, Questura e
Camera di Commercio. L'albo dei Geometri è divenuto nel 2008 "Albo dei Geometri e dei Geometri Laureati" e comprende,
quindi, oltre ai geometri in possesso di diploma e con due anni di tirocinio anche i laureati triennali nelle classi di laurea 4-7-8.
Ultimamente, sebbene il Diploma di Scuola superiore rimanga il titolo necessario all'iscrizione al collegio dei geometri, la formazione
del geometra si sta indirizzando sempre più verso il percorso formativo offerto dalla laurea triennale in Tecnico del Territorio
(chiamata anche, a seconda delle sedi universitarie, Scienze geo-topo-cartografiche, estimative, territoriali ed edilizie) che si orienta
verso lo studio di materie topografiche, edili-costruttive, estimative.
Competenze professionali
Secondo l'articolo 16 del R.D. n.274/1929, le competenze professionali del geometra sono così stabilite:
 a) operazioni topografiche di rilevamento e misurazione, di triangolazioni secondarie a lati rettilinei e di poligonazione, di
determinazione e verifica di confini; operazioni catastali ed estimi relativi;
 b) operazioni di tracciamento di strade poderali e consorziali ed inoltre, quando abbiano tenue importanza, di strade
ordinarie e di canali di irrigazione e di scolo;
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c) misura e divisione di fondi rustici;
d) misura e divisione di aree urbane e di costruzioni civili;
e) stima di aree e di fondi rustici, anche ai fini di mutui fondiari e di espropriazione, stima dei danni prodotti ai fondi rustici
dalla grandine o dagli incendi, e valutazione di danni colonici a culture erbacee, legnose, da frutto, da foglia e da bosco. È
fatta eccezione per i casi di notevole importanza economica e per quelli che, per la complessità di elementi di valutazione,
richiedano le speciali cognizioni scientifiche e tecniche proprie dei dottori in scienze agrarie;
f) stima, anche ai fini di mutui fondiari e di espropriazione, di aree urbane e di modeste costruzioni civili; stima dei danni
prodotti dagli incendi;
g) stima di scorte morte, operazioni di consegna e riconsegna dei beni rurali e relativi bilanci e liquidazioni; stima per
costituzione ed eliminazione di servitù rurali; stima delle acque irrigue nei rapporti dei fondi agrari serviti. È fatta eccezione
per i casi di notevole importanza economica e per quelli che, per la complessità di elementi di valutazione, richiedano le
speciali cognizioni scientifiche e tecniche proprie dei dottori in scienze agrarie;
h) funzioni puramente contabili ed amministrative nelle piccole e medie aziende agrarie;
i) curatele di piccole e medie aziende agrarie, in quanto non importino durata superiore ad un anno ed una vera e propria
direzione tecnica; assistenza nei contratti agrari;
l) progetto, direzione, sorveglianza e liquidazione di costruzioni rurali e di edifici per uso d'industrie agricole, di limitata
importanza, di struttura ordinaria, comprese piccole costruzioni accessorie in cemento armato, che non richiedono
particolari operazioni di calcolo e per la loro destinazione non possono comunque implicare pericolo per la incolumità delle
persone; nonché di piccole opere inerenti alle aziende agrarie, come strade vicinali senza rilevanti opere d'arte, lavori
d'irrigazione e di bonifica, provvista d'acqua per le stesse aziende e riparto della spesa per opere consorziali relative,
esclusa, comunque, la redazione di progetti generali di bonifica idraulica ed agraria e relativa direzione;
m) progetto, direzione e vigilanza di modeste costruzioni civili;
n) misura, contabilità e liquidazione delle costruzioni civili indicate nella lettera m);
o) misura, contabilità e liquidazione di lavori di costruzioni rurali sopra specificate;
p) funzioni peritali ed arbitramentali in ordine alle attribuzioni innanzi menzionate;
q) mansioni di perito comunale per le funzioni tecniche ordinarie nei Comuni con popolazione fino a diecimila abitanti,
esclusi i progetti di opere pubbliche d'importanza o che implichino la risoluzione di rilevanti problemi tecnici.
Per i piccoli fabbricati rurali e le ristrutturazioni rurali, la competenza professionale del geometra è in concorrenza con quella del
perito agrario e del dottore agronomo, per le opere edilizie e le procedure catastali è in concorrenza con quella del perito edile, oltre
che degli ingegneri ed architetti.