Pdf Opera - Penne Matte

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Pdf Opera - Penne Matte
Il primo pensiero di Sarah, mentre il casco di disconnessione lentamente la riportava alla realtà, dopo il
periodo di riposo in regime di onde delta, fu cercare di ricordare chi avesse cantato, almeno
centocinquant’anni prima, quella bizzarra canzone con cui era stata svegliata: “Dammi un bacio sotto la
pioggia”. Ah sì, Barbra Streisand, le venne in mente.
Poco dopo Cabiria, il sistema operativo centrale, la salutò allegramente: “Buongiorno Sarah, oggi è il 15
marzo. Le analisi notturne hanno rilevato che hai una certa carenza di vitamina C, e dunque per colazione ti
propongo questa barretta vitaminica che riporterà i tuoi valori al livello normale”. Ad occhi chiusi, a Sarah
bastò un semplice atto di volontà per ordinare la stampa della sua barretta, che le venne recapitata
direttamente sul comodino.
Subito dopo Cabiria le propose i vestiti più adatti alla giornata, dopo averle comunicato che era stata scelta
per condurre la “campagna barbecue” che il Sistema aveva in programma per i successivi dieci giorni.
Sarah era veramente contenta di ricevere quell’incarico, inserì subito nella capsula auricolare il chip
giornaliero, e si preparò a ricevere le istruzioni operative.
Con sua grande sorpresa, però, fu direttamente il responsabile di sezione ad apparirle davanti.
“Agente 1074F, Sarah, vengo subito al punto. Come lei sa, il Sistema ha in programma una importante
campagna per i prossimi dieci giorni”
“Sì, signore, intendiamo promuovere la vendita di articoli da pic nic…”
“Non mi interrompa, agente. Il Sistema di aspetta un incremento delle vendite di questi prodotti pari ad
almeno l’80%, in modo da soddisfare completamente i target di vendita per l’anno in corso. A tale scopo, il
Weather Modification Center interverrà sulle condizioni atmosferiche in modo da assicurare almeno
quindici giorni soleggiati e caldi al punto giusto perché a gran parte della popolazione venga voglia di fare
un barbecue o una gita. Naturalmente anche i media avranno il loro compito, trasmettendo il messaggio di
quanto sia questo bello e di tendenza. Abbiamo già alcune celebrità che si faranno intervistare e fotografare
nel loro giardino.”
“Sarà un successo, signore”
“No, agente, rischiamo invece che sia un disastro!” la voce del Responsabile era adesso lievemente alterata.
“Ci è giunta voce che il movimento di opposizione FreeRain sia in possesso del codice necessario per
manomettere i puntatori laser dell’emisfero australe: da tempo il WM non utilizza più aerei o missili per
l’inseminazione delle nuvole, bensì un apposito raggio laser in grado di ottenere il medesimo effetto di
condensa e quindi di pioggia, con costi e rischi minori”.
“A lei – concluse rapidamente il responsabile – il compito di bloccare il sabotaggio prima che una pioggia
indesiderata rovini l’intero progetto”
Sarah avrebbe voluto chiedere maggiori dettagli, ma la comunicazione venne interrotta.
Cabiria riprese il controllo e Sarah si trovò nel bel mezzo di una chat criptata, con nickname SarahB.
Ben: ehi ragazzi, mi serve un tecnico di secondo livello, c’è nessuno da quelle parti disposto a fare un
lavoretto stanotte?
Il messaggio risaliva a qualche ora prima, Sarah prese coraggio e scrisse:
SarahB: ciao Ben, io sono un tecnico abilitato...ti serve ancora aiuto?
La risposta non tardò ad arrivare:
Ben: ciao Sarah, certo! Mandami le tue credenziali biometriche, sai, i controlli non sono mai abbastanza.
Sarah ebbe un sussulto, ma Cabiria aprì un seconda finestra e le mandò il file di riconoscimento di un
membro del Sistema che lavorava nel FreeRain sotto copertura. Sarah premette invio e dopo poco Ben
scrisse nuovamente:
Ben: perfetto Sarah, benvenuta a bordo. Sarai pagata per un terzo all’inizio e il resto a fine lavoro. Ventimila
in tutto.
SarahB: non fraintendermi, a me basta lavorare, non mi importa per chi o per che cosa, ma perché fate
tutto questo? In fondo da sempre l’Uomo ha cercato di controllare la Natura.
Sarah provò un brivido al pensiero di quando gli uomini erano in balia delle condizioni atmosferiche: al più
avevano indicazioni su come sarebbe stato il tempo solo di lì a qualche giorno. Non che cicloni o gelate
fossero scomparse, naturalmente, ma il potere meteorologico era divenuto la nuova arma del XXII secolo.
Le potenze mondiali avevano capito da tempo che il clima condizionava pesantemente i comportamenti e
le economie del pianeta: con un effetto domino, bastava un stagione di siccità per mettere in ginocchio una
comunità, per far crescere i prezzi alle stelle e poi trattare qualunque condizione di resa.
Ben aspettò qualche secondo, poi scrisse:
Ben: quando l’Uomo ha tentato di soggiogare la Natura, alla fine ne è rimasto sopraffatto; noi vogliamo che
l’Uomo viva in armonia con la Natura. Le tecnologie per difendersi dai fenomeni estremi sono una buona
cosa, ma controllare le condizioni atmosferiche per ragioni di potere o economiche non porterà maggiore
benessere, solo minore libertà!
Sarah pensò che era meglio non insistere, o Ben avrebbe dubitato di lei, perciò chiese solo ulteriori
istruzioni su come il lavoro andasse svolto.
Ben: stasera alle 22,00 riceverai i file e le password
E, ricorda, nulla è più bello di un bacio a sorpresa sotto la pioggia di primavera
Al che la comunicazione si interruppe, lasciando Sarah a fissare sullo schermo quelle parole inaspettate.
Più tardi, invece, Sarah guardò il cielo: di un limpidissimo azzurro, qua e là punteggiato da nuvole che
rendevano il paesaggio ancora più bello, invitava davvero ad una gita fuori porta, a prati verdi e cestini pieni
di ogni ben di Dio. Dalle tovaglie a quadretti alle bistecche e persino alle biciclette con il cestino fiorato, la
campagna non aveva dimenticato alcun oggetto legato in qualche modo alle gite di primavera.
Naturalmente Sarah aveva subito allertato il Sistema, e il Dipartimento di Supervisione Meteorologica non
impiegò molto per individuare la provenienza del file e per arrestare i membri di FreeRain coinvolti nel
piano. Sarah ricevette i complimenti del Responsabile in persona, e questo avrebbe certo contribuito ad un
suo avanzamento di carriera. Tuttavia, quando chiese i nomi degli arrestati, fu sorpresa nel sapere che
nessuno di loro si chiamava Ben: pensò dovette trattarsi di un nome in codice.
Intanto l’esito della campagna sembrava persino andare oltre le aspettative più rosee.
Il mattino del 20 marzo, una splendida domenica di sole, Sarah ricevette inaspettatamente un messaggio:
non c’erano parole, né mittente, solo, allegata, la foto di un fiore bagnato. Sarah ebbe un sussulto, non
sapeva nemmeno lei perché, ma credette di conoscere il nome di chi le aveva mandato quel fiore. Scrisse:
“Ben…mi dispiace…io credo che questo sia il miglior mondo possibile: in fondo sono state eliminate le grandi
catastrofi naturali, è vero che il prezzo per tutto questo è che tutto è pianificato allo scopo di vendere, ma
almeno si può sperare in una esistenza lunga e serena…”
E anche stavolta la risposta non tardò ad arrivare:
“Esistiamo, sì, ma quanto possiamo dirci vivi? Quanto, se non ci sporchiamo di fango e di errori che
ripeteremo cento volte ma che ci renderanno ogni volta un poco migliori? Quanto siamo uomini, veramente,
se evitiamo sistematicamente tutto quello che consideriamo imperfezione dell’esistenza, il dolore, le
lacrime, persino un giorno di pioggia giusto quando abbiamo programmato un pic nic: è vita questa? O non
è che una bella facciata di plastica con la quale ci illudiamo di proteggerci dal vivere?”
In quel momento Sarah sentì un rumore che in breve tempo avvolse tutta la casa. Sì, lo riconobbe, era
proprio il ticchettio della pioggia, incessante e sempre più forte.
Si precipitò alla porta e la spalancò: il giardino, verdissimo, le apparve già completamente bagnato, mentre
poco lontano un gruppo di persone cercava riparo da quell’acquazzone improvviso.
Non poteva credere ai suoi occhi…la campagna barbecue sarebbe stata irrimediabilmente danneggiata,
nessuno avrebbe più creduto alle previsioni meteorologiche e al WM!
Sentì un rumore dietro la casa, come di un sasso lanciato contro un muro. Uscì, incurante della pioggia.
E lo vide, lui era lì. Non ebbe dubbi sul fatto che fosse proprio Ben.
Aveva in mano una rosa, naturalmente bagnata.
Le sorrise, l’acqua gli scorreva sui capelli e sul volto.
Nello stesso momento, Cabiria chiese l’immediata connessione: “agente 1074F a rapporto”, fu l’ordine
perentorio. Probabilmente, pensò Sarah, non tutto sarebbe stato perduto: in tempi record la campagna
barbecue sarebbe stata sostituita da una vendita promozionale di ombrelli, di impermeabili, si sarebbero
decantati i benefici per l’agricoltura e persino per la salute, e che dire dei pacchetti vacanza per cercatori di
funghi e…
Ma fu solo un istante.
“Agente 1074F, a rapporto immediato”, insisteva Cabiria.
Sarah sfilò dall’orecchio l’auricolare e lo getto sull’erba bagnata. Andò incontro a Ben, che le sorrideva.
E sì, allora capì quanto potesse essere bello un bacio sotto la pioggia.