L`antica masseria - Unique Home Stays

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L`antica masseria - Unique Home Stays
Ristrutturare
Soluzioni di prestigio per rinnovare la casa
CasaChic
L’antica masseria
con
Ristrutturare con Casa Chic Anno VIII N° 38 gennaio - febbraio 2014 bimestrale
nella “Grecìa salentina”
€ 4,50
bioarchitettura
in toscana
scegliere
il parquet
recupero
nel kent
Recuperi
Glamour sulla costa
Una dimora dei primi del Novecento ha ritrovato
stile e funzionalità grazie al desiderio dei nuovi
proprietari di riportarla alla vita.
di Annarita Triarico
foto Unique Home Stays
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na famiglia giovane, una
dimora d’epoca da tempo
bisognosa di cure, una
prestigiosa località turistica
sulla costa del Kent. Sono questi gli
ingredienti della storia che stiamo per
raccontarvi e che ha inizio a Londra. E’
proprio qui, infatti, che abitavano
inizialmente Francesca Reed (29 anni) e
Peter Robertson (35). Il loro appartamento a London Bridge si trovava in una
delle zone più centrali della città ed
essendo ben collegato consentiva alla
coppia di spostarsi agevolmente ovunque desiderassero. Purtroppo questo
indubbio vantaggio era controbilanciato
da altre caratteristiche decisamente
meno piacevoli ma tipiche delle abitazioni delle metropoli moderne, come la
totale assenza di spazi verdi all’esterno e
gli ambienti bui ed angusti dove la luce
naturale faceva fatica a filtrare. “Nel 2011
– ci racconta Francesca - abbiamo deciso
che era arrivato finalmente il momento
di traslocare in una nuova casa, ma non
avendo in mente nessun particolare
criterio di ricerca non siamo ovviamente
riusciti a trovare nulla di adatto. Ci
eravamo quasi arresi e così abbiamo
iniziato a viaggiare all’estero quando, in
un centro ayurvedico nel Kerala, in
India, abbiamo casualmente visto per la
prima volta la nostra casa. Non ci era
permesso consumare caffeina, alcol,
carne o latticini ma avevamo accesso
illimitato ad Internet ed è stato proprio
online che l’abbiamo finalmente individuata!”. A quel punto la tentazione della
nostra coppia è stata quella di imbarcarsi
sul primo volo in partenza per l’Europa,
ma di fronte ad un tale chiaro segno del
destino i due hanno preferito avere
fiducia nel fatto che la loro casa dei sogni
li avrebbe aspettati. Ciò che Francesca e
La proprietà si affaccia direttamente sulla
Sandwich Bay e al momento dell’acquisto
comprendeva un acro di terreno con ampia
piscina. La costruzione, avvenuta nel 1920, viene
attribuita all’architetto CH Biddulph-Pinchard.
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Le lampade
sono stati
acquistate ad
una vendita
all ’asta e
recuperate
restituendo loro
la doratura
perduta.
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Il salotto al piano terra è stato ottenuto
abbattendo una parete divisoria e ponendo
sullo stesso livello le pavimentazioni. Il
velluto blu dei sofà e le librerie a muro
hanno donato profondità all ’ambiente.
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La cucina è stata dotata di top in
legno naturale, lavello monovasca
sottopiano in ceramica e
rivestimento con piastrelle firmate
Fired Earht (www.firedearth.com).
Peter allora non potevano
sapere era che la dimora
stava effettivamente attendendo da lungo tempo
qualcuno che se ne prendesse cura. Il precedente
proprietario, infatti, non le
aveva mai dedicato molte
attenzioni, dato che era solito
abitarvi solamente per una
settimana all’anno durante le
vacanze. Per questo motivo
non aveva speso quasi nulla
per farvi effettuare interventi
di manutenzione. L’aspetto
degli interni sembrava
trasmettere tutta la tristezza
di una casa mai amata, lascia24
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ta in balia di se stessa.
L’arrivo dei nuovi proprietari
però ha cambiato le cose e ha
segnato un ritorno alla vita.
“Ci siamo trasferiti il 1
febbraio del 2012 – ricorda
Francesca – e subito dopo il
nostro arrivo abbiamo avuto
la sensazione che la dimora
stesse ricominciando
letteralmente a respirare. E’
stato un nuovo inizio per
entrambi, perché sei settimane dopo sono rimasta incinta
del piccolo Beau e la casa è
stata rapidamente trasformata in una residenza adatta a
tutta la famiglia”. Francesca
Posizionando del
nastro adesivo di
carta come guida,
Francesca ha
decorato con degli
scacchi blu il
parquet ridipinto
di bianco.
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Il mobile scrittoio nella camera
da letto è stato rivestito con una
stoffa stampata in stile Liberty:
un omaggio ai fasti dell ’epoca
di costruzione della dimora.
Recuperare con il découpage
Anche la tecnica del découpage può tornare utile per recuperare in modo semplice e sopratutto economico un vecchio mobile malmesso. Prima di procedere assicuratevi che sia ben pulito e sgrassato, poi carteggiatelo accuratamente per eliminare ogni strato
di vernice precedente (potete ricorrere all’aiuto di una carteggiatrice elettrica per risparmiare tempo e fatica). Ritagliate a misura la
vostra carta da découpage: potete sceglierne di un tipo solo oppure mixare più di una carta, usarla solo su alcune zone del mobile
oppure rivestirlo completamente. Incollate i vostri ritagli di carta sul mobile usando uno strato abbondante di colla per découpage
e stendendola bene anche sopra alla carta usando un pennello e dei movimenti che dal centro vadano verso l’esterno, per evitare
la formazione di grinze e bolle d’aria. Lasciate asciugare perfettamente. Proteggete la carta con diverse mani di vernice di finitura,
rispettando i tempi di essiccazione e levigando tra una mano e l’altra.
OCCORRENTE
Mobile di recupero • Carta da découpage • Forbici da découpage • Colla per découpage • Carta vetrata a grana molto fine
• Carteggiatrice elettrica • Vernice di finitura • Pennelli
ha studiato Belle Arti al Central St
Martins e successivamente tecniche
sartoriali al London College of
Fashion, dove ha conseguito la laurea
in Product Design and Development.
Peter invece ha lavorato nella City di
Londra. L’unione dei rispettivi
background ha favorito il successo del
progetto, che ha presentato comun26
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que una serie di difficoltà. “Pensavamo di aver messo da parte un budget
sufficiente per rimettere la casa in
sesto, invece è servito solo per
risolvere le necessità più urgenti. La
lista delle cose da sistemare era
lunghissima e comprendeva il tetto, le
finestre (più di 70!), gli spazi verdi
esterni, l’impianto elettrico, quello
idraulico... nulla era stato toccato
negli ultimi trent’anni. Però ci eravamo innamorati della casa e volevamo
renderle giustizia dopo tutti quegli
anni di abbandono subiti, valorizzandone le caratteristiche architettoniche
e creando nuovi interni ricchi di
colore e di personalità. Quando ti
imbatti in una dimora che dentro è
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Materiali
d’epoca
rimasta ferma agli anni Ottanta, in
fondo il vantaggio è che almeno puoi
permetterti di intervenire senza
alcuna remora!”. Una delle caratteristiche che ha convinto la coppia
all’acquisto è stata la particolarità
dell’edificio, che pur essendo stato
costruito in epoca Arts and Crafts
(1920 circa) presenta esterni in stile
Tudor. I materiali impiegati sono
originali d’epoca, recuperati da due
dimore in mattoni del XVII secolo e
perfino da alcune stalle e da una nave
smantellata. Sicuramente i proprietari di allora non avevano badato a
spese per realizzare la casa dei loro
sogni. Durante la loro prima visita sul
posto, Francesca e Peter sono rimasti
colpiti dal fascino degli esterni, ma
anche dal contrasto drammatico che
si veniva a creare con gli interni. Non
appena si varcava la soglia, infatti, ci
si ritrovava in una sorta di istantanea
del peggio dello stile anni Ottanta. Il
décor era datato e caotico. Le pareti
presentavano ogni possibile tipo
finitura e decorazione: dalla velatura
allo stencil, dallo spatolato fino al
trompe l’oeil. In alcuni ambienti,
addirittura mescolati assieme senza
alcun tipo di criterio. Fortunatamente
dove altri si sarebbero messi le mani
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Gli edifici di lusso costruiti negli anni Venti
di fronte alla Sandwich Bay sono stati realizzati senza badare a spese, assecondando i gusti ed i desideri dei loro proprietari
di allora. Peter e Francesca sono rimasti
affascinati dagli esterni in stile Tudor della
dimora, realizzati con materiali di recupero autenticamente d’epoca, e dal fatto che
gli interni, invece di essere angusti come
ai tempi di Shakespeare, rispecchiassero
nelle dimensioni e nella distribuzione la
concezione abitativa dei primi del Novecento. Questo inedito mix è stato ulteriormente valorizzato dal restyling progettato
da Francesca.
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Nella camera da letto, così come
nel salone e nel resto degli ambienti
della dimora, Francesca ha sostituito
i termosifoni presenti con altri in
ghisa riverniciata di bianco. La
nuance di azzurro scelta per le pareti
è perfetta per creare nell ’ambiente
un’atmosfera rasserenante.
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nei capelli, Francesca ha invece
intravisto una sfida ricca di
potenzialità. “Con un background
in sartoria e fashion design non
ho avuto di certo problemi a
scegliere i nuovi tessuti d’arredo e
mi sono divertita molto a selezionare e progettare tutti i nuovi
elementi da utilizzare negli
interni. La metratura della
dimora era decisamente ampia e
la sua configurazione ci ha
consentito di ottenere non solo
una abitazione per la nostra
famiglia, ma anche un’unità
immobiliare da poter affittare agli
ospiti desiderosi di soggiornare
presso di noi. Per quest’ultima
parte della casa ho deciso di
puntare su un cottage-style fresco
ed attuale, ma con rimandi al
passato”. I lavori sono stati
condotti con attenzione meticolosa non solo rispetto al décor ma
anche alla funzionalità. Le
pavimentazioni sono state
livellate, nuove tubature sono
state installate, l’impianto elettrico è stato sostituito con uno
nuovo ed a norma e i bagni
completamente rifatti secondo gli
standard di comfort odierni. Il
progetto non ha dovuto affrontare una problematica specifica, ma
piuttosto risolvere una miriade di
necessità sul piano manutentivo
ordinario e straordinario che si
erano accumulate nel corso degli
anni a causa del disinteresse del
vecchio proprietario. Francesca
ha deciso di considerare gli
interni una sorta di tela bianca
per esprimere la sua visione di
stile. L’area living presente al
piano inferiore in origine era
suddivisa in due ambienti
differenti, perciò è stata ampliata
grazie all’abbattimento della
parete divisoria e le pavimentazioni sono state poste sullo stesso
livello. Tutte le prese e gli interruttori anni Ottanta sono stati
sostituiti con altri in bachelite.
Stessa cosa per i termosifoni, che
hanno lasciato il posto a radiatori
in stile realizzati in ghisa. Molti
degli elementi per l’illuminazione
sono stati acquistati ad un’asta a
Canterbury e Francesca si è
occupata di restituire loro la
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Per valorizzare la camera da letto,
di piccole dimensioni, Francesca ha
scelto di rivestire le pareti con una
carta da parati William Morris a
grandi motivi. In questo modo l ’ha
resa preziosa ed elegantemente retrò.
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Il bagno è stato
ampliato in altezza per
consentire l ’inserimento
del box doccia.
Per dare un tocco
glamour al bagno
Francesca ha scelto un
rivestimento a finitura
lucida e specchi in stile
barocco illuminati
da applique a
forma globulare.
Il peso della bellezza
Una bella vasca in ghisa è un elemento che completa e valorizza un bagno in
stile. Oltre al suo notevole impatto estetico, essa offre anche un vantaggio sul
piano del benessere: la ghisa trattiene il calore e lo rilascia molto lentamente,
ciò fa sì che l’acqua del bagno mantenga a lungo la sua temperatura iniziale.
Tuttavia, prima di procedere all’acquisto è bene valutare due aspetti. Il primo
è rappresentato dalle condizioni della pavimentazione del nostro bagno. E’
bene infatti verificare se sarà in grado di sostenere il peso della vasca più
il suo carico d’acqua. Il secondo aspetto è rappresentato dalle spese di trasporto che, proprio a causa del peso, risulteranno maggiori rispetto a quelle
di una vasca normale.
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I costruttori dell ’epoca
hanno posto grande cura
nella realizzazione della
dimora. Nessuna delle
70 finestre, nonostante le
dimensioni siano diverse,
risulta essere fuori linea.
doratura perduta. Il pavimento in
legno della cucina è stato ridipinto e l’aggiunta di nuove piastrelle
ha aggiunto un tocco glamour. Il
bagno principale ha invece
richiesto una attenta progettazione allo scopo di ricavare spazio in
altezza e permettere così l’inserimento di un box doccia. I nuovi
lavabi gemelli hanno conferito
all’ambiente un mood decisamente lussuoso, enfatizzato dalla
presenza degli specchi in stile
barocco. Francesca e Peter sono
molto soddisfatti dei risultati
ottenuti, anche se non considerano il progetto concluso ma bensì
un work in progress. Tra le prossime migliorie in programma,
infatti, la coppia prevede di creare
un “salotto segreto” in giardino.
Francesca inoltre studia sempre
nuovi modi per rendere la casa
ancora più bella ed accogliente.
L’esperienza di questa avventura
le ha insegnato molto: “Ho
imparato soprattutto che bisogna
avere fiducia in se stessi e nella
propria visione di stile. Io avevo
speso una vera fortuna per le
nuove piastrelle ma il posatore cui
avevo affidato il lavoro aveva
espresso forti dubbi rispetto alle
istruzioni che gli avevo comunicato sul come volevo che fossero
posizionate. Per questo avevo
iniziato a sentirmi insicura
rispetto alle mie decisioni. Però,
mano a mano che andavamo
avanti mi sono resa conto che
stavamo ottenendo esattamente il
risultato che che avevo in mente.
Lampo di genio
I tetti hanno assunto un “look d’epoca” grazie ad
un piccolo trucco. Gli operai del tempo, infatti,
hanno posizionato dei rialzi qua e là per dare
all’allineamento delle tegole un aspetto discontinuo.
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Quindi il mio consiglio per chi stia
affrontando un progetto di restyling o
di ristrutturazione è quello di credere
in voi stessi e anche di non prendere
le cose troppo sul personale. E’ vero
che si tratta del vostro sogno e che
sicuramente comporta un grosso
investimento sul piano economico ed
emotivo da parte vostra, ma dovete
ricordarvi sempre che per la ditta
edile e gli operai cui vi rivolgerete voi
siete un lavoro. Anche quando lo
svolgeranno con passione, il vostro è
solamente uno dei vari progetti di cui
si occuperanno durante l’anno.
Perciò, se gli operai che vi stanno
aggiustando il tetto spariscono per
mesi o l’elettricista vi lascia il nuovo
impianto a metà non perdete tempo
ad arrabbiarvi ma considerate questi
episodi ‘semplicemente’ come ostacoli da superare sulla via del successo”.
Peter e Francesca affittano
la loro dimora a coloro che
desiderano soggiornarvi. Per info
e prenotazioni: Unique Home
Stays Tel. +44 (0) 1637 881183
www.uniquehomestays.com
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