Fondazione AVSI

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Sostegno a distanza – Adozioni a distanza – Cooperazione allo sviluppo
MOZAMBICO E RUSSIA: i bambini del sostegno a distanza
alla scoperta della gastronomia italiana!
avsi · Thursday, January 26th, 2012
Quando inizia un sostegno a distanza, la prima cosa che si riceve è la scheda
personale del bambino, con la sua storia, assieme tante altre informazioni per
comprendere il contesto in cui vive, la cultura, le tradizioni. Altre notizie si
aggiungeranno poi a queste iniziali, per capire sempre più chi è quel bambino, dove e
cosa vive.
Ma il sostegno a distanza non è un rapporto a senso unico. È un’amicizia e per
questo il bambino desidera tantissimo conoscere chi è il suo sostenitore, in quale
realtà vive, quali sono le sue tradizioni, la sua cultura…
Per questo i collaboratori AVSI, gli assistenti sociali e gli educatori che seguono da
vicino i bambini raccontano spesso loro qualcosa del paese in cui risiede il loro amico
“lontano”.
Talvolta con iniziative molto particolari, come è stato per il Mozambico e la
Russia.
In Mozambico, durante le vacanze invernali (che da noi
corrispondono ai mesi di luglio e agosto), i centri educativi
rimangono aperti proponendo attività più marcatamente
ricreative, come i laboratori di cucina, proposti per le
vacanze del 2011 appunto. Tra i vari piatti proposti hanno
pensato anche di presentare la pizza, universalmente
riconosciuta come italiana. Ecco cosa ci racconta Nicoletta
Arcangeli, responsabile AVSI per il sostegno a distanza in Mozambico:
“L’attività è iniziata alle 10 con circa 30 aspiranti pizzaioli venuti con carta e penna e
tutta l’intenzione di scoprire come poter creare il piatto italiano più famoso in tutto il
mondo! Abbiamo iniziato ad impastare e le ragazzine si sono subito dimostrate
bravissime. Mentre aspettavamo che la massa crescesse, ho raccontato loro la storia
della pizza e della regina Margherita. Poi ognuno ha preso la sua pallina ed ha
cominciato a stenderla. Devo dire che se le forme delle prime erano tutt’altro che
rotonde, le ultime erano da artisti!
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Ma al momento di iniziare la cottura ecco l’imprevisto africano…la cuoca mi dice che è
andata via la luce e il forno non funziona…nooo! E adesso come facciamo?? Non
potremo mica lasciare i bambini con un palmo di naso? Ho un’idea: non so come verrà,
ma perché non provare ad usare il braciere? Sebastiao, factotum del centro Maria
Grazia Rizzo, accende il fuoco e mentre aspettiamo che il carbone si scaldi noi
condiamo le nostre pizze con pomodoro e cipolla. Incrociamo le dita e mettiamo le
prime nella griglia et…voilà! Le pizze sono servite! Buone e croccanti come con il
forno a legna! I ragazzini sono entusiasti e mi dicono che non vedono l’ora di andare a
casa per farla di nuovo! Effettivamente l’imprevisto del forno si è rivelato una vera
manna! E ci ha permesso di fare una vera pizza Mozambicana!”
Anche in Russia vi sono stati piccoli cuochi alle prese con le delizie italiane.
Nell’ambito dell’anno dell’amicizia tra Italia e Russia, celebrato durante il 2011 con
tantissime iniziative, anche Maksora, partner AVSI in Russia, ha organizzato
tantissime iniziative nelle scuole materne con cui collabora. Costumi tradizionali,
cultura, canti, bellezze paesaggistiche e architettoniche e…ovviamente anche
gastronomiche!
Divisa d’ordinanza (grembiule e cappello da chef) e stemma tricolore bene in
evidenza, tante manine hanno preparato pasta al sugo e l’immancabile pizza, aiutati
da mamme ed educatrici. E poco importa se sulla pizza i condimenti erano…molto
locali!
Alla scoperta della gastronomia italiana si sono lanciati un po’ tutti, anche i cuochi
delle mense delle scuole materne, che per queste giornate si sono impegnati a
preparare stuzzichini e “finger food” del Belpaese.
Mozambicani o russi alla fine il commento dei bimbi sulla pizza è stato
unanime: che buona!
SOSTIENI ANCHE TU UN BAMBINO A DISTANZA
This entry was posted on Thursday, January 26th, 2012 at 5:03 pm and is filed under I
nostri sostenitori raccontano: viaggi ed esperienze
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