L`UNIONE S RD L`UNIONE S RD Ppr e golf, scontro in Consiglio Ppr

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L`UNIONE S RD L`UNIONE S RD Ppr e golf, scontro in Consiglio Ppr
Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Sardegna
Rassegna stampa
Beni culturali
della Sardegna
Segni di una grande civiltà
a cura del Servizio Promozione
Testata
L UNIONE SARDA
Data
15 settembre 2011
Sezione
Cronaca regionale
Diana (Pdl’: «Speculazione politica». Bruno (Pd’: «Vogliono il cemento sulle coste»
Ppr e golf, scontro in Consiglio
Deroghe urbanistiche, il centrosinistra esce dall'Aula
Si alzano i toni in Consiglio regionale, ormai è scontro aperto su Piano paesaggistico e legge del golf. Le scelte
urbanistiche della maggioranza scatenano la reazione del centrosinistra, che a mezza sera abbandona l'Aula per
protesta. Nel mirino dell'opposizione finisce in particolare un emendamento alla legge per lo sviluppo turistico col golf
che autorizza deroghe al Ppr. Un tassello che si inserisce nel clima di scontro sul piano Paesaggistico dopo le modifiche
annunciate dalla Giunta con la pubblicità sui giornali.
LE ACCUSE DEL PDL Arriva la presa di posizione del capogruppo del Pdl Mario Diana: «Quella scritta dalla minoranza
è una pessima pagina nella storia dell'autonomia sarda», perché «sottrarsi al confronto democratico con motivazioni
assolutamente pretestuose quando il Consiglio sta esaminando un importante provvedimento finalizzato a rilanciare
l'economia dell'Isola è un insulto ai sardi che vivono amaramente sulla loro pelle le conseguenze della crisi che colpisce
la nostra Regione». Diana sostiene che «l'opposizione sta mostrando tutto il suo cinismo, mettendo la mera
speculazione politica davanti ai problemi della Sardegna».
LE CRITICHE DEL PD È quasi contemporaneo il commento di Mario Bruno, capogruppo del Pd, che va in ben altra
direzione: «L'opposizione ha abbandonato l'Aula a seguito della approvazione di un emendamento all'articolo 5 della
legge sul golf, nel quale si è potuto manifestare l'autentico intendimento della maggioranza e cioè quello di autorizzare
la modifica del Ppr». Con un obiettivo, continua Bruno: «Per consentire l'edificazione nella fascia costiera di residenze e
alberghi connessi ai campi da golf». E c'è «un potenziale edificatorio che si aggira sui tre milioni di metri cubi di altro
cemento da disporre sulle nostre coste».
LA NORMA CONTESTATA L'emendamento all'articolo 5 delle legge sul golf (presentato dal relatore Franco Meloni,
Riformatori’ dispone che entro trenta giorni dall'entrata in vigore della legge, la Giunta è autorizzata a modificare il Ppr,
con la possibilità di consentire la realizzazione delle nuove strutture ricettive connesse ai campi di golf nella fascia
costiera, ma oltre la fascia di mille metri dalla battigia.
LO SCONTRO IN AULA Ad accendere gli animi tra maggioranza e opposizione è anche la nuova pubblicazione sui
giornali della pubblicità in cui la Giunta manifesta la volontà di cambiare il Piano paesaggistico in vigore. Chicco Porcu
accusa il presidente della Regione di essere «un sabotatore del confronto di merito tra maggioranza e opposizione».
Per Carlo Sechi (Sel-comunisti’ l'esecutivo «pensa solo a stravolgere le regole urbanistiche e ha fatto un pessimo
servizio col question time sui giornali sardi». Invece Matteo Sanna (Fli’ si sofferma sulla legge del golf e sottolinea che
«in commissione sono stati accolti i suggerimenti dell'opposizione» e ricorda che «anche la Giunta Soru aveva
sottoscritto un accordo di programma per realizzare un impianto golfistico con volumetrie» nella zona di Lunamatrona.
Immediata la replica di Gianvalerio Sanna, che era in quella Giunta: «In quel progetto non c'era una solo centimetro di
cubatura in deroga».
LISTE D'ATTESA La commissione Sanità del Consiglio ha approvato il piano di interventi per la riduzione dei tempi delle
liste d'attesa, predisposto dalla Giunta Cappellacci in due delibere estive. Nel piano rientra uno stanziamento di 21
milioni destinato alle Asl per abbattere i tempi di attesa nel 2011. Si ipotizza di aprire gli ambulatori anche nel
pomeriggio. Soddisfatto l'assessore alla Sanità Simona De Francisci perché «il Piano porterà benefici evidenti e tangibili
agli utenti, non solo in termini di abbattimento delle liste di attesa, ma complessivamente nel miglioramento del
servizio».
POLEMICHE Il vicepresidente della commissione Sanità Marco Espa teme che ci sia «l'ennesimo spreco di risorse»
davanti ai «sardi che finora non hanno avuto benefici». Critico sull'utilizzo delle risorse pregresse (15 milioni tra il 2009
ed il 2010’ anche Capelli (Api’: «Vista l'inefficacia degli interventi del 2009 e 2010 c'è il fondato sospetto che ulteriori 21
milioni di risorse pubbliche verranno buttati al vento».