Da Bea una revisione del piano per il forno Proposte ai Comuni soci

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Da Bea una revisione del piano per il forno Proposte ai Comuni soci
NOVA MILANESE
Da Bea una revisione del piano per il forno
Proposte ai Comuni soci modifiche agli
investimenti sull’inceneritore: 10 milioni e 5
anni in meno
La mozione del Movimento 5 stelle sul forno inceneritore ai voti del Consiglio comunale è stata
rinviata. Il grillino William Santoro ha deciso di ritirare il documento che chiedeva alla Giunta un
radicale cambio di rotta nel rapporto con Brianza Energia ambiente, la società che gestisce il
termovalorizzatore di Desio. Una scelta su sollecitazione della maggioranza di centrosinistra visto
che l’indomani, martedì scorso, i Comuni soci erano chiamati dalla società per ricevere una
proposta di revisione del piano industriale. Il parlamentino novese comunque ha discusso del tema.
Santoro considera gli investimenti sul forno incoerenti con i nuovi indirizzi regionali che ritengono
che in Lombardia ci sia una sovracapacità di incenerimento: i 5 stelle chiedono la dismissione e la
sostituzione con un impianto di trattamento meccanico biologico a freddo.Per la Giunta di
centrosinistra ha preso parola il vicesindaco Francesco Ratti : «Per noi non c'è incoerenza tra
l’attuale piano di Bea a le norme regionali, visto che il Pirellone ha autorizzato proprio quel piano
che è da considerare come una manutenzione, non come un ampliamento. Bea per stare sul mercato
deve fare investimenti continui ai propri impianti». Ratti ha poi sgombrato il campo dai dubbi sul
teleriscaldamento: «L'estensione a Nova non è collegata al potenziamento del forno, è già fattibile
con l’attuale impianto». Se il vicesindaco ha sottolineato la proprietà pubblica del'inceneritore, dalle
fila di maggioranza è stato Massimo Cattaneo , di «Per Nova Concretamente» a ricordare, con
accento critico, che gli investimenti sul forno sono previsti con l’apertura a capitali privati per un 40
per cento: «La mozione è superata. Certo è che il piano va cambiato».A recarsi in via Agnesi a
Desio per l’assemblea dei soci è stato il vicesindaco Ratti. Bea ha presentato a sindaci e assessori
una revisione del piano industriale approvato un anno fa tra forti polemiche, col voto contrario del
Comune di Desio e l’astensione di altri soci.La proposta tiene conto dei mutamenti nel settore dei
rifiuti, con una riduzione della produzione, ma soprattutto le istanze espresse dai soci. La bozza di
nuovo piano vede una riduzione del tempo di ritorno degli investimenti sull'impianto, passando da
20 anni a 15, e un calo del valore economico dei lavori, da 25 milioni di euro a 15. Alcuni
interventi, come quello ai «filtri» sono inderogabili. Bea propone anche l’eliminazione del
contestato articolo che prevedeva una rimodulazione della tariffa a carico dei comuni soci in caso di
riduzione del volume totale di rifiuti smaltiti.