Gravidanza e farmaci 1 Ipertensione
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Gravidanza e farmaci 1 Ipertensione
Foglio di informazione professionale Nr. 142 30 maggio 2005 Gravidanza e farmaci 1 Ipertensione Quando si parla di ipertensione in gravidanza, è necessario distinguere l’ipertensione cronica o preesistente (essenziale o secondaria), che compare prima della 20° settimana di gestazione, dall’ipertensione indotta dalla gravidanza (ipertensione gestazionale senza proteinuria oppure preeclampsia, ovvero un disordine multisistemico in cui l’ipertensione è associata a proteinuria) che compare dopo le 20 settimane di gravidanza.1 L’ipertensione pre-esistente, che può complicare l’1-5% delle gravidanze, è definita da valori pressori > 140/90 mmHg, può essere presente prima dell’inizio della gravidanza o svilupparsi entro la 20° settimana di gestazione, e normalmente persiste per più di 42 giorni dopo il parto. Talvolta, è possibile che una ipertensione pre-esistente sia associata, dopo la 20° settimana di gravidanza, a un peggioramento dei valori di pressione sanguigna e a proteinuria con escrezione di > 3 g/die di proteine nelle urine nelle 24 ore, e viene definita ipertensione cronica con sovrapposta preeclampsia.2 Per il breve periodo della gravidanza in donne con ipertensione, l’obiettivo primario è la prevenzione della pre-eclampsia e il benessere fetale, bilanciando i rischi derivanti dalla somministrazione di farmaci antipertensivi (tossicità embrionale e fetale e/o la riduzione della perfusione placentare), con la necessità di mantenere dei valori pressori il più possibile nella norma.3 L’ipertensione cronica in gravidanza, infatti, può essere associata oltre a serie complicazioni a carico della futura mamma anche a ritardo nella crescita fetale, nascita prematura, distacco della placenta e morte alla nascita.4 Qual’è il trattamento più appropriato nella gestione di donne in gravidanza con ipertensione cronica? La maggior parte delle donne con ipertensione pre-esistente ha valori pressori compresi tra 140179/90-109 mmHg e sono a basso rischio di complicanze cardiovascolari nel periodo della gravidanza. Donne con ipertensione essenziale e una funzione renale normale sono candidate a una terapia non farmacologia, poiché non ci sono evidenze che trattamenti farmacologici comportino un miglioramento degli outcome neonatali5. Secondo le linee guida europee sull’ipertensione pubblicate a metà del 2003, il management dell’ipertensione in donne in gravidanza dipende dall’età gestazionale e dai fattori di rischio a carico sia della donna che del feto. Esso può includere un attento monitoraggio della condizione patologica, limitare l’attività fisica e far riposare la gestante sdraiata sul lato sinistro del corpo. Mentre, normalmente una riduzione del peso corporeo può essere utile per abbassare i valori pressori, in donne gravide in soprappeso non è raccomandata la perdita di peso perché questa potrebbe essere associata a riduzione del peso del neonato e a una conseguente minore crescita nell’infanzia. INTESA – Via Provina, 3 – 38040 Ravina (TN) – Tel. 0461 901111 Trattamenti farmacologici Il trattamento farmacologico dovrebbe iniziare con valori pressori > 140-150 /90-95 mmHg2. Poichè il goal del trattamento antipertensivo, è quello di ridurre il rischio materno-fetale, i farmaci antipertensivi devono essere efficaci e sicuri per il feto. Metildopa, beta bloccanti e calcio antagonisti sono i medicinali da preferire per la loro sicurezza sul feto2. I farmaci che agiscono sul sistema renina-angiotensina (ACE inibitori, sartani), invece, non dovrebbero essere usati durante la gravidanza, per i loro potenziali effetti negativi sul feto, soprattutto nel secondo e terzo trimestre, a causa dell’aumento dell’insorgenza di gravi problemi neonatali, inclusi l’insufficienza renale e morte, e dovrebbero essere evitati anche in donne che stanno programmando una gravidanza.6, 7 Quali farmaci utilizzare nelle crisi ipertensive durante la gravidanza? Valori di pressione sistolica > 170 mmHg o di pressione diastolica > 110 mmHg in una donna in gravidanza devono essere considerati una emergenza ed è assolutamente necessario ospedalizzare la paziente. Trattamenti farmacologici potrebbero essere labetatlolo iv, metildopa per os oppure nifedipina. Idralazina iv un tempo utilizzata come farmaco parenterale di scelta per il trattamento acuto dell’ipertensione non dovrebbe essere più utilizzata nelle crisi ipertensive in gravidanza perché risulta essere associata a maggiori rischi a carico del feto rispetto agli altri farmaci.2 Una gravidanza programmata In donne con ipertensione cronica è necessario programmare dei cambiamenti dello stile di vita prima di iniziare una gravidanza. È consigliabile ridurre l’attività fisica e gli sforzi mentre non è disponibile nessun dato confermato sulla riduzione dell’apporto di sodio con la dieta. Se l’ipertensione è particolarmente severa (pressione sistolica > 180 mmHg o pressione diastolica > 110 mmHg) la donna dovrebbe tenere conto dei forti rischi associati alla condizione patologica sia nei propri riguardi che per il feto. In donne con storia di ipertensione da molti anni dovrebbe essere valutato il rischio di danno d’organo incluse ipertrofia ventricolare sinistra, retinopatia e insufficienza renale, che possono essere peggiorate da una gravidanza5. Una gravidanza non programmata Nessuno dei farmaci attualmente utilizzati nel trattamento dell’ipertensione ha dimostrato di avere effetti teratogeni7. Non appena viene accertata una gravidanza, il trattamento con ACE inibitori o sartani deve essere interrotto a causa degli effetti collaterali a carico del feto5. A cura della redazione di Dialogo sui Farmaci Bibliografia 1. Ipertensione in gravidanza: Quando si parla di ipertensione in gravidanza. www.saperidoc.it 2. 2003 European Society of Hypertension – European Society of Cardiology guidelines for the management of arterial hypertension. Journal of Hypertension 2003; 21: 1011-53. 3. Lanza V, Ruskin KJ. Educational Synopsers in Anesthesiology and Critical Care Medicine. http://anestit.unipa.it/esiait/0399_01.htm 4. Management of chronic hypertension durino pregnancy. Evidence report/Technology assessment: number 14. AHRQ PublicationNo. 00-E010, August 2000. Agency for Healthcare Research and qualità, Rockville, MD. www. ahrq.gov/clinic/epcsums/pregsum.htm 5. National High Blood Pressare Education Program. Working Group Report on High Blood Pressare in Pregnancy. Revised July 2000. 6. Chobanian AV et al. JNC 7. The Seventh Report on Joint National Committe on Prevention, Detection, Evaluation and Treatment of High Blood Pressure. Hypertension 2003; 42: 1206-52. 7. Ipertensione in gravidanza: quali farmaci nell’ipertensione preesistente? www. saperidoc.it FARMINTESA – Via Mecenate, 90 – 20138 Milano – Tel. 02 58018289