sistema gestielle best selection

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sistema gestielle best selection
OFFERTA AL PUBBLICO
DI QUOTE DEI FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO
MOBILIARE APERTI DI DIRITTO ITALIANO
ARMONIZZATI ALLA DIRETTIVA 2009/65/CE
APPARTENENTI AL
Gruppo Banco BPM
SISTEMA GESTIELLE BEST SELECTION
Si raccomanda la lettura del Prospetto – costituito dalla Parte I (Caratteristiche del Fondo e modalità di partecipazione),
dalla Parte II (illustrazione dei dati periodici di rischio/rendimento e costi del Fondo) – messo gratuitamente a disposizione
dell’investitore su richiesta del medesimo per le informazioni di dettaglio.
Il regolamento di gestione del fondo è messo gratuitamente a disposizione dell’investitore su richiesta del medesimo con
le modalità previste nel paragrafo “ulteriore documentazione disponibile” della Parte I.
Il Prospetto d’offerta è volto ad illustrare all’investitore le principali caratteristiche dell’investimento proposto.
DATA DI DEPOSITO IN CONSOB:
DATA DI VALIDITA’ DEL PROSPETTO:
27/02/2017
28/02/2017
La pubblicazione del Prospetto non comporta alcun giudizio della Consob sull’opportunità dell’investimento proposto.
Avvertenza: la partecipazione al fondo comune di investimento è disciplinata dal Regolamento di gestione.
Avvertenza: il Prospetto non costituisce un’offerta o un invito in alcuna giurisdizione nella quale detti offerta o invito non siano legali e
nella quale la persona che venga in possesso del Prospetto non abbia i requisiti necessari per aderirvi. In nessuna circostanza il Modulo
di sottoscrizione potrà essere utilizzato se non nelle giurisdizioni in cui detti offerta o invito possano essere presentati e tale Modulo
possa essere legittimamente utilizzato.
PARTE I DEL PROSPETTO
SISTEMA
GESTIELLE BEST SELECTION
CARATTERISTICHE DEL FONDO E MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
DATA DI DEPOSITO IN CONSOB:
DATA DI VALIDITA’ DELLA PARTE I DEL PROSPETTO:
Prospetto
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Sistema
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27/02/2017
28/02/2017
A) INFORMAZIONI GENERALI
1. LA SGR
ALETTI GESTIELLE SGR S.p.A - GRUPPO BANCARIO BANCO BPM
Via Tortona n. 35, 20144 MILANO - ITALIA
Tel. +39 0249967.1 Sito internet: www.gestielle.it
e-mail: [email protected]
La SGR è stata costituita in data 13 luglio 1984 con atto del Notaio Dr. Antonio Carimati in Milano, repertorio n. 4872/21816 ed è iscritta al
nr.10 dell’Albo dei Gestori di OICVM e al nr. 8 dell’Albo dei Gestori di FIA delle Società di Gestione del risparmio tenuto dalla Banca d'Italia.
La durata della Società è stabilita sino al 31 dicembre 2050, la chiusura dell'esercizio sociale è stabilita al 31 dicembre di ogni anno.
Il capitale sociale è di Euro 32.962.100 interamente sottoscritto e versato, detenuto al 100% dall’unico socio Banco BPM S.p.A, Capogruppo
dell’omonimo gruppo bancario.
Le attività effettivamente svolte dalla SGR alla data del presente documento consistono nella prestazione del servizio di gestione collettiva del
risparmio tramite l’istituzione di fondi comuni di investimento mobiliare aperti e fondi alternativi.
La SGR ha affidato a terzi in outsourcing alcune attività aziendali, tra le quali si riportano le più significative:
Ÿ le attività amministrative di back office relative ai patrimoni dei fondi comuni di investimento mobiliare aperti sono svolte da Banco BPM S.p.A.;
Ÿ la gestione amministrativa dei sottoscrittori dei fondi è affidata ad Unione Fiduciaria SpA;
Ÿ la gestione di parte dei sistemi informativi (supporti hardware ed applicativi software) è affidata ad Unione Fiduciaria SpA e a SGS–BP ScpA;
Ÿ la Funzione di Internal Audit della Società è attribuita alla Funzione Audit di Gruppo della Capogruppo;
Ÿ la Funzione di Compliance della Società è attribuita al Servizio Compliance della Capogruppo.
La SGR ha adottato il “Protocollo di Autonomia per la gestione dei conflitti di interesse” (di seguito “Protocollo di autonomia”) con delibera del
Consiglio di Amministrazione del 24/06/2011.
ORGANO AMMINISTRATIVO: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
(COMPOSTO DA 7 MEMBRI IN CARICA TRE ANNI, RIELEGGIBILI; L’ATTUALE CDA E’ IN CARICA FINO ALL’APPROVAZIONE DEL BILANCIO AL 31.12.2016)
PRESIDENTE
Prof. Mario Valletta, nato a Napoli l’11.03.1960; laurea in Economia e Commercio, Professore Ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari
presso il Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” di Novara,
Amministratore Indipendente ai sensi del Protocollo di Autonomia nonché Presidente del Comitato dei Consiglieri Indipendenti di Aletti Gestielle
SGR.
CONSIGLIERI
Ÿ Dott. Stefano Bee, nato a Verona il 06.06.1965; laurea in Economia e Commercio; Dottore Commercialista e Revisore legale. Responsabile
Funzione Mergers and Acquisitions del Banco BPM.
Ÿ Dott. Guido Soldà, nato a Milano il 03.10.1964; laurea in Economia Aziendale. Responsabile Direzione Pianificazione e Controllo Gruppo del
Banco BPM.
Ÿ Prof. Ignazio Giorgio Basile, nato a Milano il 16.11.1957; laurea in Economia Aziendale; Professore Ordinario di Economia degli intermediari
finanziari presso il Dipartimento di Economia e Management dell’Università degli Studi di Brescia; Amministratore Indipendente ai sensi del
Protocollo di Autonomia nonché componente del Comitato dei Consiglieri Indipendenti di Aletti Gestielle SGR e Presidente dell’Organismo di
Vigilanza ex D. Lgs. 231/01 di Aletti Gestielle SGR;
Ÿ Dott. Stefano Braschi, nato a Pavia il 20.04.1965, laurea in Economia e Commercio, Dottore Commercialista. Responsabile Funzione Affari
Societari partecipate del Banco BPM.
Ÿ Sig. Felice Angelo Panigoni, nato a Inzago il 08.03.1962; diploma di Ragioneria. Responsabile Servizio Prodotti e Servizi del Banco BPM.
Ÿ Prof.ssa Barbara Alemanni, nata ad Acqui Terme il 22/11/1964; laurea in Economia Aziendale; Professore ordinario di Economia degli
Intermediari finanziari presso l’Università di Genova; Amministratore Indipendente ai sensi del Protocollo di Autonomia nonché componente del
Comitato dei Consiglieri Indipendenti di Aletti Gestielle SGR.
ORGANO DI CONTROLLO: COLLEGIO SINDACALE
(COMPOSTO DA 5 MEMBRI IN CARICA TRE ANNI, RIELEGGIBILI; L’ATTUALE COLLEGIO SINDACALE E’ IN CARICA FINO ALL’APPROVAZIONE DEL BILANCIO AL 31.12.2016)
PRESIDENTE
• Dott. Marco Bronzato, nato a Verona il 9.01.1958; laurea in Economia e Commercio, Dottore Commercialista e Revisore legale. Sindaco
Supplente Banco BPM.
SINDACI EFFETTIVI
• Avv. Emilio Bianchi, nato a Modena il 23.07.1941; laurea in Giurisprudenza e in Economia e Commercio. Avvocato, Dottore Commercialista e
Revisore legale.
• Dott. Alberto Acciaro, nato a Milano il 14.11.1960; laurea in Economia Aziendale; Dottore Commercialista e Revisore legale.
SINDACI SUPPLENTI
• Avv. Bruno Anti, nato a Verona il 7.06.1952; laurea in Giurisprudenza. Avvocato e Revisore legale.
• Dott.ssa Chiara Benciolini, nata a Negrar (VR) il 09.08.1972; Laurea in Economia e Commercio e Scienze giuridiche dell’Amministrazione;
Dottore Commercialista e Revisore legale. Sindaco Supplente Banco BPM.
DIRETTORE GENERALE
•
Dott. Francesco Betti, nato a Cremona il 25/07/1970 – Laurea in Economia e Commercio. Dipendente della Società dal 2000, ha rivestito la
carica di Responsabile della Funzione di Risk Management e, dal 2008, di Vice Direttore Generale.
Prospetto Sistema Gestielle Best Selection – Pag. 3 di 21
SOGGETTI PREPOSTI ALLE EFFETTIVE SCELTE DI INVESTIMENTO
Le scelte di investimento del Fondo, in attuazione degli obiettivi e delle politiche di investimento stabiliti dal Consiglio di Amministrazione
della SGR, sono effettuate dal Dott. Gianluca Grugni, Direttore Investimenti Multimanager.
La Società gestisce inoltre i fondi comuni di investimento mobiliare aperti armonizzati appartenenti al Sistema Gestielle, Volterra Absolute Return,
Volterra Dinamico, Gestielle Cedola Fissa, Gestielle Cedola Fissa II, Gestielle Cedola Fissa Professionale, Gestielle Cedola Obbligazioni
Bancarie Professionale, Gestielle Cedola Più, Gestielle Cedola Più Italia, Gestielle Cedola EuroItalia, Gestielle Cedola Multi Target, Gestielle
Cedola Multi Target II, Gestielle Cedola MultiAsset, Gestielle Cedola MultiAsset II, Gestielle Cedola Dual Brand, Gestielle Dual Brand Equity 30,
Gestielle Cedola Forex Opportunity U$D, Gestielle Cedola Italy Opportunity, Gestielle Cedola Emerging Markets Opportunity, Gestielle Cedola
Best Selection, Gestielle Profilo Cedola, Gestielle Cedola Target High Dividend, Gestielle Cedola Corporate Plus, Gestielle Cedola Multi Target III,
Gestielle Cedola Multimanager Smart Beta, Gestielle Cedola Multi Target IV, Gestielle Cedola Multimanager Quality, Gestielle Cedola Corporate,
Gestielle Cedola Corporate Professionale.
Ciascun Sistema/Fondo è disciplinato da un proprio Prospetto e Regolamento.
La Società gestisce inoltre un FIA italiano riservato.
Avvertenza: Il gestore provvede allo svolgimento della gestione del fondo comune in conformità al mandato gestorio conferito dagli investitori.
Per maggiori dettagli in merito ai doveri del gestore ed ai diritti degli investitori si rinvia alle norme contenute nel Regolamento di gestione del
fondo.
Avvertenza: Il gestore assicura la parità di trattamento tra gli investitori e non adotta trattamenti preferenziali nei confronti degli stessi.
2. IL DEPOSITARIO
Banco BPM S.p.A – Sede legale Piazza F. Meda 4, 20121 Milano e sede amministrativa Piazza Nogara n.2, 37121 Verona ITALIA.
Le funzioni di Banca Depositaria, tra le quali l’emissione ed il rimborso dei certificati delle quote del fondo, vengono espletate presso i propri uffici
di Modena, Via Mondatora 14.
Le funzioni di consegna e ritiro dei certificati rappresentativi delle quote di partecipazione al fondo vengono espletate presso i propri uffici di
Verona, Via Meucci 5, dove saranno altresì disponibili i prospetti contabili del fondo.
Sito Internet: www.bancobpmspa.it.
Il Depositario adempie agli obblighi di custodia degli strumenti finanziari ad esso affidati e alla verifica della proprietà nonché alla tenuta delle
registrazioni degli altri beni. Il Depositario detiene altresì le disponibilità liquide del Fondo. Il Depositario, nell'esercizio delle proprie funzioni: a)
accerta la legittimità delle operazioni di vendita, emissione, riacquisto, rimborso e annullamento delle quote del fondo, nonché la destinazione dei
redditi dello stesso; b) accerta la correttezza del calcolo del valore delle quote del Fondo; c) accerta che nelle operazioni relative al Fondo, la
controprestazione sia rimessa nei termini d'uso; d) esegue le istruzioni della SGR se non sono contrarie alla legge, al regolamento o alle prescrizioni
degli organi di vigilanza. Il Depositario è responsabile nei confronti della SGR e dei partecipanti al Fondo di ogni pregiudizio da essi subito in
conseguenza dell'inadempimento dei propri obblighi. In caso di perdita di strumenti finanziari detenuti in custodia, il Depositario, se non prova che
l’inadempimento è stato determinato da caso fortuito o forza maggiore, è tenuto a restituire senza indebito ritardo strumenti finanziari della stessa
specie o una somma di importo corrispondente, salva la responsabilità per ogni altra perdita subita dal Fondo o dagli investitori in conseguenza
del mancato rispetto, intenzionale o dovuto a negligenza, dei propri obblighi.
3. LA SOCIETÀ DI REVISIONE
ERNST & YOUNG SPA – Via Della Chiusa n.2 - 20123 MILANO – ITALIA
I revisori legali e la società di revisione legale rispondono in solido tra loro e con gli amministratori nei confronti della società che ha conferito
l'incarico di revisione legale, dei suoi soci e dei terzi per i danni derivanti dall'inadempimento ai loro doveri. Nei rapporti interni tra i debitori solidali,
essi sono responsabili nei limiti del contributo effettivo al danno cagionato. Il responsabile della revisione ed i dipendenti che hanno collaborato
all’attività di revisione contabile sono responsabili, in solido tra loro, e con la società di revisione legale, per i danni conseguenti da propri
inadempimenti o da fatti illeciti nei confronti della società che ha conferito l’incarico e nei confronti dei terzi danneggiati. Essi sono responsabili entro
i limiti del proprio contributo effettivo al danno cagionato.
In caso di inadempimento dei rispettivi obblighi da parte della SGR, del Depositario o del Revisore incaricato, i partecipanti al Fondo hanno a
disposizione gli ordinari mezzi di tutela previsti dall’ordinamento italiano.
4. INTERMEDIARI DISTRIBUTORI.
La distribuzione dei fondi avviene esclusivamente tramite gli intermediari riportati nell’allegato 1.
5. IL FONDO
Il fondo comune d'investimento (di seguito: Fondo) è un patrimonio collettivo costituito dalle somme versate da una pluralità di partecipanti ed
investite in strumenti finanziari. Ciascun partecipante detiene un numero di quote, tutte con uguale valore e uguali diritti, proporzionale all'importo
che ha versato a titolo di sottoscrizione.
Il patrimonio del Fondo costituisce patrimonio autonomo e separato da quello della SGR e dal patrimonio dei singoli partecipanti, nonché da quello
di ogni altro patrimonio gestito dalla medesima SGR.
Il Fondo è "mobiliare" poiché il suo patrimonio è investito esclusivamente in strumenti finanziari. E' considerato "aperto" in quanto il risparmiatore
può, ad ogni data di valorizzazione della quota, sottoscrivere quote del fondo oppure richiedere il rimborso parziale o totale delle quote già
sottoscritte.
Si riportano gli estremi identificativi dell’istituzione dei fondi appartenenti al presente Sistema ed i relativi provvedimenti di autorizzazione, nonché
la data di inizio operatività:
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DENOMINAZIONE FONDO
GESTIELLE BEST SELECTION EQUITY 20
(ex Gestielle Harmonia Moderato)
GESTIELLE BEST SELECTION EQUITY 50
GESTIELLE BEST SELECTION CEDOLA AR
(ex Gestielle Multimanager Absolute Return)
DATA ISTITUZIONE
DATA AUTORIZZAZIONE BANCA D’ITALIA
INIZIO
OPERATIVITA'
14/03/2008
26/06/2008
21/07/2008
25/03/2014
AUTORIZZATO IN VIA GENERALE
26/05/2014
22/07/2009
Provv. nr. 324565 del 23/04/2010
03/07/2010
I fondi sono disciplinati da un regolamento unico di gestione semplificato approvato dal Consiglio di Amministrazione della SGR del 24/02/2017
e autorizzato in via generale dalla Banca d’Italia.
In data 07/12/2015 il fondo Gestielle Multimanager Absolute Return ha incorporato il fondo Gestielle Multimanager Absolute Return Plus e,
contestualmente, ha assunto la denominazione Gestielle Best Selection Cedola AR ed è stato inserito nel Sistema Gestielle Best Selection.
6. MODIFICHE DELLA STRATEGIA E DELLA POLITICA DI INVESTIMENTO
La politica di investimento del Fondo è deliberata dal Consiglio di Amministrazione della SGR che approva il regolamento di gestione del Fondo.
Le variazioni della politica di investimento del Fondo sono soggette alla disciplina delle modifiche regolamentari con le modalità previste dal
Regolamento di gestione del Fondo e rese note ai partecipanti mediante avviso pubblicato sul sito internet della società www.gestielle.it.
7. INFORMAZIONI SULLA NORMATIVA APPLICABILE
Il Fondo e la Società di Gestione del Risparmio (SGR) sono regolati da un complesso di norme, sovranazionali (quali Regolamenti UE, direttamente
applicabili) nonché nazionali, di rango primario (D.lgs. n.58 del 1998, c.d. TUF) e secondario (regolamenti ministeriali, della CONSOB e della Banca
d’Italia).
La SGR agisce in modo indipendente e nell’interesse dei partecipanti al Fondo, assumendo verso questi ultimi gli obblighi e le responsabilità del
mandatario.
Il Fondo costituisce patrimonio autonomo, distinto a tutti gli effetti dal patrimonio della SGR e da quello di ciascun partecipante, nonché da ogni
altro patrimonio gestito dalla medesima Società; delle obbligazioni contratte per conto del fondo, la SGR risponde esclusivamente con il patrimonio
del fondo medesimo. Su tale patrimonio non sono ammesse azioni dei creditori della SGR o nell'interesse della stessa, né quelle dei creditori del
depositario o del sub-depositario o nell'interesse degli stessi. Le azioni dei creditori dei singoli investitori sono ammesse soltanto sulle quote di
partecipazione dei medesimi. La SGR non può in alcun caso utilizzare, nell'interesse proprio o di terzi, i beni di pertinenza dei fondi gestiti.
Il rapporto contrattuale di partecipazione al Fondo è disciplinato dal regolamento di gestione del Fondo. La lingua utilizzabile dall’Investitore per
comunicare con la SGR, nonché la lingua che la SGR utilizza con riferimento ai documenti ed alle informazioni inerenti all’attività di
commercializzazione degli OICR è la lingua italiana.
Il Fondo è disciplinato dalla legge italiana. Per quanto concerne le controversie tra i Partecipanti al Fondo, la SGR e/o il Depositario, saranno
competenti rispettivamente il Foro di Milano e/o di Verona.
8. RISCHI GENERALI CONNESSI ALLA PARTECIPAZIONE AL FONDO
La partecipazione ad un Fondo comporta dei rischi connessi alle possibili variazioni del valore delle quote, che a loro volta risentono delle oscillazioni
del valore degli strumenti finanziari in cui vengono investite le risorse del Fondo.
La presenza di tali rischi può determinare la possibilità di non ottenere, al momento del rimborso, la restituzione del capitale.
La politica di gestione del Rischio di liquidità della SGR prevede l’attribuzione di (i) un grado di liquidità interno dei fondi sulla base della
concentrazione dei detentori delle quote e sulla base dell’andamento storico dei flussi di sottoscrizione e rimborso e di (ii) un grado di liquidità
interno degli strumenti finanziari in cui i fondi investono, sulla base delle caratteristiche peculiari di ciascuna categoria di strumenti finanziari.
Sulla base di questi due fattori la SGR effettua un monitoraggio costante al fine di identificare e gestire eventuali rischi sul profilo di liquidabilità
dei fondi. Con riferimento ai diritti di rimborso attuati in circostanze eccezionali (sospensione dei rimborsi per un periodo massimo di un mese e/o
differimento del regolamento dei rimborsi in presenza di richieste di rimborso rilevanti) si rinvia alle modalità descritte nel Regolamento di gestione.
In particolare, per apprezzare il rischio derivante dall'investimento del patrimonio del fondo in strumenti finanziari occorre considerare i seguenti
elementi:
a) Rischio di mercato e di credito connesso alla variazione del prezzo: il prezzo di ogni strumento finanziario dipende dalle caratteristiche peculiari
della società emittente, dall'andamento dei mercati di riferimento e dei settori di investimento, e può variare in modo più o meno accentuato a
seconda della sua natura. In linea generale, la variazione del prezzo delle azioni è connessa alle prospettive reddituali delle società emittenti
è può essere tale da comportare la riduzione o addirittura la perdita del capitale investito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato
dal l'andamento dei tassi di interesse di mercato e dal rischio di credito, ossia dalla capacità del soggetto emittente di far fronte al pagamento
degli interessi dovuti ed al rimborso del capitale di debito a scadenza;
b) Rischio connesso alla liquidità: la liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine a trasformarsi prontamente in moneta senza perdita
di valore, dipende dalle caratteristiche del mercato in cui gli stessi sono trattati. In generale i titoli trattati su mercati regolamentati sono più
liquidi e, quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati su detti mercati. L'assenza di una quotazione ufficiale
rende inoltre complesso l'apprezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione può essere rimessa a valutazioni teoriche;
c) Il rischio di controparte: con riguardo alle operazioni eventualmente effettuate dal fondo in strumenti finanziari derivati negoziati fuori mercato,
potrebbe accadere che una o più controparti non siano in grado di far fronte agli impegni assunti;
d) Rischio connesso alla valuta di denominazione: per l'investimento in strumenti finanziari denominati in una valuta diversa da quella in cui è
denominato in fondo occorre considerare il differenziale dei tassi e la volatilità del rapporto di cambio tra la valuta di riferimento del fondo e
la valuta estera in cui sono denominati gli investimenti;
e) Rischio connesso all'utilizzo di strumenti derivati e a tecniche di gestione efficiente del portafoglio: l'utilizzo di strumenti derivati consente di
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assumere posizioni di rischio su strumenti finanziari superiori agli esborsi inizialmente sostenuti per aprire tali posizioni (effetto leva). Di
conseguenza una variazione dei prezzi di mercato relativamente piccola ha un impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita sul
portafoglio gestito rispetto al caso in cui non si faccia uso della leva, ivi incluso il rischio di liquidità legata alla capacità del fondo di far fronte
ai propri impegni derivanti dall’assunzione di posizioni in derivati. L’utilizzo di strumenti derivati OTC, come pure delle tecniche di gestione
efficiente del portafoglio, comporta l’assunzione di un rischio di controparte che, se non adeguatamente mitigato, può comportare dei rischi
aggiuntivi per il fondo;
f) altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre l'investitore a rischi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati
potrebbero essere regolati in modo da offrire ridotti livelli di garanzia e protezione agli investitori. Sono poi da considerarsi i rischi connessi
alla situazione politico-finanziaria del paese di appartenenza degli enti emittenti.
L'esame della politica di investimento propria di ciascun fondo consente l'individuazione specifica dei rischi connessi alla partecipazione al fondo
stesso.
9. RECLAMI E PROCEDURE DI MEDIAZIONE E CONCILIAZIONE.
La SGR ha adottato una Politica aziendale che disciplina la trattazione dei reclami pervenuti per iscritto dagli Investitori. In conformità a tale Politica,
la SGR tratta i reclami ricevuti in modo sollecito, comunicando all’Investitore le proprie determinazioni circa il reclamo entro, di norma, 90 giorni dal
ricevimento dello stesso. Qualora esigenze particolari richiedano tempi più lunghi, la SGR fornisce all’Investitore, entro detto termine, informazioni
sui tempi necessari per formulare una risposta esaustiva.
La SGR ha istituito un apposito registro, in cui sono tempestivamente annotati gli estremi essenziali dei reclami ricevuti per iscritto dagli Investitori.
L’Ufficio Legale e Affari Societari cura l’aggiornamento del suddetto registro, provvedendo a riportarvi gli elementi essenziali di ciascun reclamo
ricevuto e le decisioni conseguentemente assunte dalla Società.
Per eventuali reclami il sottoscrittore può rivolgersi per iscritto a:
Aletti Gestielle SGR S.p.A., Via Tortona 35, 20144 Milano.
PEC: [email protected].
e-mail: [email protected].
La SGR aderisce al Conciliatore Bancario Finanziario, associazione costituita e promossa dai principali Gruppi bancari italiani, che offre vari modi
per affrontare e risolvere le questioni tra gli Intermediari bancari e finanziari e la loro Clientela, mettendo a disposizione più tipi di servizi con
l’obiettivo di chiudere in tempi brevi le controversie, senza dover ricorrere alla Magistratura. Per ulteriori approfondimenti si rinvia al sito
www.conciliatorebancario.it.
La SGR ha aderito all’Arbitro per le Controversie Finanziarie (“ACF”), istituito dalla Consob con delibera n. 19602 del 4 maggio 2016, L’ambito
oggettivo di operatività dell’Arbitro verte sulle controversie relative alla violazione da parte degli intermediari degli obblighi di diligenza,
informazione, correttezza e trasparenza nei confronti degli investitori previsti dal TUF, con la sola esclusione delle controversie di valore superiore
a Euro 500 mila, quelle che hanno oggetto danni che non sono conseguenza diretta e immediata dell’inadempimento o della violazione da parte
dell’intermediario, nonché quelle che hanno ad oggetto danni di natura non patrimoniale. Non potranno accedere all’Arbitro gli investitori
professionali e le controparti qualificate. L’ACF ha sostituito la Camera di Conciliazione e Arbitrato della Consob ed è operativo a partire dal 9
gennaio 2017.
Il ricorso può essere presentato dagli investitori, anche personalmente, previo reclamo all’intermediario, a condizione che il valore della controversia
non superi i cinquecentomila euro e che sui fatti oggetto della stessa non siano pendenti altre procedure di mediazione o conciliazione. Il diritto di
ricorrere all’ACF non può costituire oggetto di rinuncia da parte dell’investitore ed è esercitabile anche in presenza di clausole contrattuali che
prevedono la devoluzione delle controversie ad altri organismi di risoluzione stragiudiziale.
Per qualsiasi informazione si rimanda al sito dell’ACF: http://www.consob.it/web/area-pubblica/arbitro-per-le-controversie-finanziarie.
B) INFORMAZIONI SULL’INVESTIMENTO
10. TIPOLOGIA, PROFILO RISCHIO/RENDIMENTO, POLITICA D'INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO
La politica di investimento dei fondi di seguito descritta è da intendersi come indicativa delle strategie di investimento del Fondo, posti i limiti definiti
nel relativo Regolamento.
DENOMINAZIONE FONDO
GESTIELLE BEST SELECTION EQUITY 20
14/03/2008
IT0004390560
Fondo comune di investimento mobiliare aperto di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE
TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO
ABSOLUTE RETURN FUND
TIPOLOGIA DI GESTIONE
Il fondo è gestito in base ai criteri o strategie di investimento che prevedono una allocation di portafoglio
flessibile, mediante l’investimento in diverse tipologie di OICVM e nel rispetto del vincolo di una
predeterminata soglia di rischio.
VALUTA DI DENOMINAZIONE
Euro
PARAMETRO DI RIFERIMENTO o MISURA DI VOLATILITA’
BENCHMARK/VOLATILITA’
Non è previsto un benchmark di riferimento
La volatilità ex ante annua del fondo è pari a:
3,5%
DATA DI ISTITUZIONE
CODICE ISIN PORTATORE
DESCRIZIONE
Prospetto Sistema Gestielle Best Selection – Pag. 6 di 21
PROFILO DI RISCHIO/RENDIMENTO DEL FONDO
PROFILO DI RISCHIO/RENDIMENTO
Indicatore sintetico del grado di rischio/rendimento:
Categoria 3
DEL FONDO
L’indicatore sintetico di rischio – calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti - classifica il Fondo su una
scala da 1 a 7 sulla base dei suoi risultati passati in termini di volatilità; per i fondi di nuova istituzione esso
viene stimato sulla base di un portafoglio modello.
Avvertenze:
I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il
futuro profilo di rischio-rendimento dell’OICR.
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell’OICR
potrebbe cambiare nel tempo.
POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO
CATEGORIA
Categoria Assogestioni:
Flessibili
PRINCIPALI TIPOLOGIE DI
OICVM armonizzati principalmente denominati in Euro; l’investimento in strumenti denominati in divisa è
STRUMENTI FINANZIARI E VALUTA DI di natura residuale.
DENOMINAZIONE
Il Fondo può investire fino al 100% (o in misura superiore al 35%) delle sue attività in strumenti finanziari
emessi o garantiti da Stati, enti locali e Organismi Internazionali a carattere pubblico dei Paesi OCSE,
a condizione che detenga almeno sei emissioni differenti e che il valore di ciascuna emissione non superi
il 30% delle attività del Fondo.
AREE GEOGRAFICHE DI
Europa, Nord America, Area Pacifico.
INVESTIMENTO
CATEGORIA DI EMITTENTI E/O
SETTORI INDUSTRIALI
SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO
OPERAZIONI IN STRUMENTI
FINANZIARI DERIVATI
TECNICA DI GESTIONE
DESTINAZIONE DEI PROVENTI
DENOMINAZIONE FONDO
Il Fondo investe principalmente in OICVM di natura obbligazionaria, azionaria, flessibile e monetaria
la cui politica di investimento è compatibile con quella del Fondo.
L’investimento in OICVM di natura azionaria sarà indicativamente compreso tra il 10% ed il 30% del
totale attività.
Possibile peso residuale degli investimenti in OICVM che investono nei Paesi Emergenti.
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia per finalità diverse da
quelle di copertura (tra cui arbitraggio). La leva finanziaria tendenziale, realizzata mediante esposizioni di tipo
tattico e calcolata con il metodo degli impegni, è indicativamente compresa tra 0,7 e1,1.
Tale utilizzo, sebbene possa comportare una temporanea amplificazione dei guadagni o delle perdite rispetto
ai mercati di riferimento, non è comunque finalizzato a produrre un incremento strutturale dell’esposizione del
fondo ai mercati di riferimento (effetto leva) e non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare
il profilo di rischio-rendimento del fondo.
Criteri di selezione degli strumenti finanziari: La selezione degli OICVM target avviene attraverso analisi
di due diligence che considerano, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la strategia e lo stile di
gestione dell’OICR, i suoi termini di liquidabilità, l’inquadramento giuridico, la struttura organizzativa
del veicolo, il Team di gestione, la struttura di Risk Management e l’indicazione dei soggetti che prestano
servizi nei confronti dell’OICVM. E’ previsto l’investimento in OICVM collegati.
Il fondo non fa ricorso alle tecniche di gestione efficiente del portafoglio di cui all’articolo 51,
paragrafo 2, della Direttiva 2009/65/CE e all’articolo 11 della Direttiva 2007/16/CE.
L’esposizione al rischio controparte derivante da operazioni in strumenti finanziari derivati OTC è inclusa
nel calcolo del rischio di controparte e le eventuali garanzie ricevute dal fondo concorrono a ridurre
detto rischio e sono indisponibili per altre operazioni. Le eventuali garanzie ricevute dal fondo
rispettano i requisiti di qualità, liquidità, valutazione, diversificazione e indipendenza rispetto alla
controparte, così come definiti dalla vigente normativa e sono soggette all’applicazione di adeguati
scarti in funzione del merito creditizio degli emittenti gli strumenti oggetto di garanzia.
Il sistema di gestione dei rischi della SGR assicura una corretta gestione del rischio di controparte,
nell’operatività in strumenti derivati OTC, anche in assenza della prestazione di garanzie in favore del
fondo, prevedendo un sistema di limiti operativi dinamici con ciascuna controparte, nonché ulteriori
strumenti di governo delle azioni di mitigazione del rischio in funzione del merito creditizio della
controparte stessa.
Il fondo è ad accumulazione dei proventi.
GESTIELLE BEST SELECTION EQUITY 50
25/03/2014
IT0005014920
Fondo comune di investimento mobiliare aperto di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE
TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO
ABSOLUTE RETURN FUND
TIPOLOGIA DI GESTIONE
Il fondo è gestito in base ai criteri o strategie di investimento che prevedono una allocation di portafoglio
flessibile, mediante l’investimento in diverse tipologie di OICVM e nel rispetto del vincolo di una
predeterminata soglia di rischio.
VALUTA DI DENOMINAZIONE
Euro
PARAMETRO DI RIFERIMENTO o MISURA DI VOLATILITA’
BENCHMARK/VOLATILITA’
Non è previsto un benchmark di riferimento
DATA DI ISTITUZIONE
CODICE ISIN PORTATORE
DESCRIZIONE
Prospetto Sistema Gestielle Best Selection – Pag. 7 di 21
La volatilità ex ante annua del fondo è pari a:
6%
PROFILO DI RISCHIO/RENDIMENTO DEL FONDO
PROFILO DI RISCHIO/RENDIMENTO
Indicatore sintetico del grado di rischio/rendimento:
Categoria 4
DEL FONDO
L’indicatore sintetico di rischio – calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti - classifica il Fondo su una
scala da 1 a 7 sulla base dei suoi risultati passati in termini di volatilità; per i fondi di nuova istituzione esso
viene stimato sulla base di un portafoglio modello.
Avvertenze:
I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il
futuro profilo di rischio-rendimento dell’OICR.
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell’OICR
potrebbe cambiare nel tempo.
POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO
CATEGORIA
Categoria Assogestioni:
Flessibili
PRINCIPALI TIPOLOGIE DI
OICVM armonizzati principalmente denominati in Euro; l’investimento in strumenti denominati in divisa è
STRUMENTI FINANZIARI E VALUTA DI di natura residuale.
DENOMINAZIONE
Il Fondo può investire fino al 100% (o in misura superiore al 35%) delle sue attività in strumenti finanziari
emessi o garantiti da Stati, enti locali e Organismi Internazionali a carattere pubblico dei Paesi OCSE,
a condizione che detenga almeno sei emissioni differenti e che il valore di ciascuna emissione non superi
il 30% delle attività del Fondo.
AREE GEOGRAFICHE DI
Europa, Nord America, Area Pacifico.
INVESTIMENTO
CATEGORIA DI EMITTENTI E/O
SETTORI INDUSTRIALI
SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO
OPERAZIONI IN STRUMENTI
FINANZIARI DERIVATI
TECNICA DI GESTIONE
DESTINAZIONE DEI PROVENTI
DENOMINAZIONE FONDO
Il Fondo investe principalmente in OICVM di natura obbligazionaria, azionaria, flessibile e monetaria
la cui politica di investimento è compatibile con quella del Fondo.
L’investimento in OICVM di natura azionaria sarà indicativamente compreso tra il 40% ed il 60% del
totale attività.
Possibile peso residuale degli investimenti in OICVM che investono nei Paesi Emergenti.
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia per finalità diverse da
quelle di copertura (tra cui arbitraggio). La leva finanziaria tendenziale, realizzata mediante esposizioni di tipo
tattico e calcolata con il metodo degli impegni, è indicativamente compresa tra 0,7 e1,1.
Tale utilizzo, sebbene possa comportare una temporanea amplificazione dei guadagni o delle perdite rispetto
ai mercati di riferimento, non è comunque finalizzato a produrre un incremento strutturale dell’esposizione del
fondo ai mercati di riferimento (effetto leva) e non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare
il profilo di rischio-rendimento del fondo.
Criteri di selezione degli strumenti finanziari: La selezione degli OICVM target avviene attraverso analisi
di due diligence che considerano, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la strategia e lo stile di
gestione dell’OICR, i suoi termini di liquidabilità, l’inquadramento giuridico, la struttura organizzativa
del veicolo, il Team di gestione, la struttura di Risk Management e l’indicazione dei soggetti che prestano
servizi nei confronti dell’OICVM. E’ previsto l’investimento in OICVM collegati.
Il fondo non fa ricorso alle tecniche di gestione efficiente del portafoglio di cui all’articolo 51,
paragrafo 2, della Direttiva 2009/65/CE e all’articolo 11 della Direttiva 2007/16/CE.
L’esposizione al rischio controparte derivante da operazioni in strumenti finanziari derivati OTC è inclusa
nel calcolo del rischio di controparte e le eventuali garanzie ricevute dal fondo concorrono a ridurre
detto rischio e sono indisponibili per altre operazioni. Le eventuali garanzie ricevute dal fondo
rispettano i requisiti di qualità, liquidità, valutazione, diversificazione e indipendenza rispetto alla
controparte, così come definiti dalla vigente normativa e sono soggette all’applicazione di adeguati
scarti in funzione del merito creditizio degli emittenti gli strumenti oggetto di garanzia.
Il sistema di gestione dei rischi della SGR assicura una corretta gestione del rischio di controparte,
nell’operatività in strumenti derivati OTC, anche in assenza della prestazione di garanzie in favore del
fondo, prevedendo un sistema di limiti operativi dinamici con ciascuna controparte, nonché ulteriori
strumenti di governo delle azioni di mitigazione del rischio in funzione del merito creditizio della
controparte stessa.
Il fondo è ad accumulazione dei proventi.
GESTIELLE BEST SELECTION CEDOLA AR (EX GESTIELLE MULTIMANAGER ABSOLUTE RETURN)
22/07/2009
IT0004607617
Fondo comune di investimento mobiliare aperto di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE
TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO
ABSOLUTE RETURN FUND:
TIPOLOGIA DI GESTIONE
Il fondo è gestito in base ai criteri o strategie di investimento che prevedono una allocation di portafoglio
flessibile, mediante l’investimento in diverse tipologie di OICVM e nel rispetto del vincolo di una
predeterminata soglia di rischio.
VALUTA DI DENOMINAZIONE
Euro
MISURA VOLATILITA’
DATA DI ISTITUZIONE
CODICE ISIN PORTATORE
DESCRIZIONE
Prospetto Sistema Gestielle Best Selection – Pag. 8 di 21
BENCHMARK/VOLATILITA’
Non è previsto un benchmark di riferimento
La volatilità ex ante annua del fondo è pari a:
3,5%
PROFILO DI RISCHIO/RENDIMENTO DEL FONDO
PROFILO DI
Indicatore sintetico del grado di rischio/rendimento:
Categoria 3
RISCHIO/RENDIMENTO
L’indicatore sintetico di rischio – calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti - classifica il Fondo su una
DEL FONDO
scala da 1 a 7 sulla base dei suoi risultati passati in termini di volatilità; per i fondi di nuova istituzione esso
viene stimato sulla base di un portafoglio modello.
Avvertenze:
I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il
futuro profilo di rischio-rendimento dell’OICR.
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata, e quindi la classificazione dell’OICR
potrebbe cambiare nel tempo.
POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO
CATEGORIA
Categoria Assogestioni: flessibili
PRINCIPALI TIPOLOGIE DI
Investimento principale in OICVM armonizzati; la selezione è rivolta principalmente verso OICVM
STRUMENTI FINANZIARI E VALUTA
armonizzati che, nell’ambito della normativa UCITS, implementano strategie di gestione absolute
DI DENOMINAZIONE
return/total return caratterizzate da diversi gradi di correlazione ai mercati finanziari. Il fondo investe
in strumenti finanziari principalmente denominati in Euro; l’investimento in strumenti denominati in divisa
è di natura residuale.
E’ escluso l’investimento in OICVM non armonizzati alla normativa Ucits.
Il Fondo può investire fino al 100% (o in misura superiore al 35%) delle sue attività in strumenti finanziari
emessi o garantiti da Stati, enti locali e Organismi Internazionali a carattere pubblico dei Paesi OCSE,
a condizione che detenga almeno sei emissioni differenti e che il valore di ciascuna emissione non superi
il 30% delle attività del Fondo.
AREE GEOGRAFICHE DI
Europa, Stati Uniti, Area Pacifico e Paesi Emergenti.
INVESTIMENTO
CATEGORIA DI EMITTENTI E/O
SETTORI INDUSTRIALI
SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO
OPERAZIONI IN STRUMENTI
FINANZIARI DERIVATI
TECNICA DI GESTIONE
DESTINAZIONE DEI PROVENTI
Società di gestione del risparmio e/o sicav principalmente dei Paesi dell’Unione Europea
Possibile peso residuale degli investimenti in OICVM che investono nei Paesi Emergenti.
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia per finalità diverse da
quelle di copertura (tra cui arbitraggio). La leva finanziaria tendenziale, realizzata mediante esposizioni di tipo
tattico e calcolata con il metodo degli impegni, è indicativamente compresa tra 0,7 e1,1.
Tale utilizzo, sebbene possa comportare una temporanea amplificazione dei guadagni o delle perdite rispetto
ai mercati di riferimento, non è comunque finalizzato a produrre un incremento strutturale dell’esposizione del
fondo ai mercati di riferimento (effetto leva) e non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare
il profilo di rischio-rendimento del fondo.
Criteri di selezione degli strumenti finanziari: La selezione degli OICR target avviene attraverso analisi
di due diligence che considerano, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la strategia e lo stile di
gestione dell’OICR, i suoi termini di liquidabilità, l’inquadramento giuridico, la struttura organizzativa
del veicolo, il Team di gestione, la struttura di Risk Management e l’indicazione dei soggetti che
prestano servizi nei confronti dell’OICVM. Non è previsto l’investimento in OICVM collegati.
Il fondo non fa ricorso alle tecniche di gestione efficiente del portafoglio di cui all’articolo 51,
paragrafo 2, della Direttiva 2009/65/CE e all’articolo 11 della Direttiva 2007/16/CE.
L’esposizione al rischio controparte derivante da operazioni in strumenti finanziari derivati OTC è inclusa
nel calcolo del rischio di controparte e le eventuali garanzie ricevute dal fondo concorrono a ridurre
detto rischio e sono indisponibili per altre operazioni. Le eventuali garanzie ricevute dal fondo
rispettano i requisiti di qualità, liquidità, valutazione, diversificazione e indipendenza rispetto alla
controparte, così come definiti dalla vigente normativa e sono soggette all’applicazione di adeguati
scarti in funzione del merito creditizio degli emittenti gli strumenti oggetto di garanzia.
Il sistema di gestione dei rischi della SGR assicura una corretta gestione del rischio di controparte,
nell’operatività in strumenti derivati OTC, anche in assenza della prestazione di garanzie in favore del
fondo, prevedendo un sistema di limiti operativi dinamici con ciascuna controparte, nonché ulteriori
strumenti di governo delle azioni di mitigazione del rischio in funzione del merito creditizio della
controparte stessa.
Il fondo è a distribuzione annuale dei proventi. A partire dall’anno solare 2017, il 2 gennaio di ogni anno
(ovvero, nel caso in cui il giorno di quotazione ex-cedola non sia prevista la valorizzazione del Fondo, il giorno
di valorizzazione immediatamente successivo) la SGR riconosce ai partecipanti la distribuzione di un ammontare
unitario pro quota pari alla variazione del valore della quota realizzata nell’anno precedente - tenuto conto
dell’eventuale distribuzione effettuata nel medesimo periodo - con un minimo dello 0,50% ed un massimo del
3%. Resta inteso che l’eventuale eccedenza rispetto al 3% - così come l’eventuale importo inferiore allo 0,50%
- resteranno di pertinenza del patrimonio del Fondo. L’ammontare posto in distribuzione sarà pari all’ammontare
pro quota come sopra determinato moltiplicato per il numero delle quote in circolazione il giorno
immediatamente precedente al giorno di quotazione ex cedola. Per effetto di quanto sopra descritto,
l’ammontare così calcolato può eventualmente rappresentare, per particolari e circoscritti casi e solo per taluni
sottoscrittori che avessero sottoscritto quote del fondo nell’anno oggetto di calcolo della cedola, un rimborso
parziale del valore delle quote.
I partecipanti al fondo in possesso di quote alla data di efficacia della modifica regolamentare concernente la
Prospetto Sistema Gestielle Best Selection – Pag. 9 di 21
trasformazione del fondo da accumulazione dei proventi a distribuzione dei proventi (07/12/2015) vengono
considerati al pari di coloro che hanno richiesto il reinvestimento dei proventi, salvo disposizione contraria da
comunicare alla SGR almeno entro il 30 novembre di ogni anno.
Il dettaglio della modalità di calcolo della distribuzione dei proventi è riportato nel regolamento di gestione
del fondo.
Avvertenza: le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute della relazione degli amministratori all’interno del
rendiconto annuale.
NOTA: Rilevanza degli investimenti: i seguenti termini di rilevanza degli investimenti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del
fondo, posti i limiti definiti nel relativo regolamento:
DEFINIZIONE
Principale
Prevalente
Significativo
Contenuto
Residuale
CONTROVALORE DELL'INVESTIMENTO RISPETTO AL TOTALE DELL'ATTIVO
Superiore a 70%
Compreso tra il 50% e il 70%
Compreso tra il 30% e il 50%
Compreso tra il 10% e il 30%
Inferiore a 10%
C) INFORMAZIONI ECONOMICHE (COSTI, AGEVOLAZIONI, REGIME FISCALE)
11. ONERI A CARICO DEL SOTTOSCRITTORE E ONERI A CARICO DEL FONDO
Occorre distinguere gli oneri direttamente a carico del sottoscrittore da quelli che incidono indirettamente sul sottoscrittore in quanto addebitati
automaticamente al Fondo.
11.1 ONERI A CARICO DEL SOTTOSCRITTORE
Gli oneri direttamente a carico del sottoscrittore dei fondi oggetto della presente offerta sono:
Ø
applicate a fronte di ogni sottoscrizione nonché in occasione di operazioni di passaggio tra Fondi e
prelevate sull’ammontare della somma investita (versamento lordo in unica soluzione in caso di PIC ovvero del valore nominale del piano
di accumulo in caso di PAC) per i soli Fondi riportati nella seguente tabella e nella misura indicata:
COMMISSIONI DI SOTTOSCRIZIONE
FONDO
COMMISSIONI DI SOTTOSCRIZIONE
Gestielle Best Selection Equity 20
Gestielle Best Selection Equity 50
Gestielle Best Selection Cedola AR
3,00%
Nel caso di adesione a piani di accumulo, le commissioni vengono corrisposte pro rata in occasione di ogni versamento.
Per le sottoscrizioni effettuate in unica soluzione è prevista la seguente agevolazione commissionale: al partecipante a ciascun fondo
che chieda il rimborso totale o parziale delle quote sottoscritte e reinvesta in unica soluzione nel medesimo Fondo o in altro Fondo
appartenente al presente Sistema, entro i 365 giorni successivi la data di rimborso, un importo non superiore al valore delle quote
riscattate, viene applicata la differenza tra la commissione prevista per il Fondo di cui è stato chiesto il rimborso e quella prevista per il
Fondo di destinazione, fatto salvo il prelievo del diritto fisso. Qualora il partecipante reinvesta un importo superiore al valore delle quote
riscattate, verranno applicate le commissioni ordinarie sulla sola parte eccedente.
Tale agevolazione si applica anche in caso di operazioni di passaggio tra Fondi, a condizione che l'eventuale pagamento delle commissioni
sia avvenuto entro i 365 giorni precedenti alla data di passaggio tra fondi.
Ø
DIRITTI FISSI per tutti i Fondi e pari a:
·
8,00 Euro per ogni versamento in unica soluzione ed il caso di operazione di passaggio tra fondi (switch);
·
10,00 Euro una tantum da versare all’atto dell’accensione del Piano nel caso di adesione a piani di accumulo;
Ø
Sono inoltre previsti i seguenti eventuali costi aggiuntivi a carico del sottoscrittore:
·
50,00 Euro per l’emissione dei certificati fisici nominativi su richiesta del partecipante, oltrechè le eventuali spese di spedizione
limitate all'effettivo esborso da parte della SGR qualora il partecipante richieda l'invio dello stesso al proprio domicilio;
·
Le spese sostenute in caso di operazioni di addebito a mezzo SDD Core Finanziario - a decorrere dal 1° febbraio 2016 - nell’ambito
dei PAC;
·
nel caso di rimborso di quote, le spese sostenute per l’invio – a rischio del sottoscrittore – del mezzo di pagamento al recapito
indicato nella domanda di rimborso;
·
Le imposte e tasse eventualmente dovute ai sensi di legge.
11.2 ONERI A CARICO DEI SINGOLI FONDI
11.2.1 ONERI DI GESTIONE
Rappresentano il compenso per la SGR che gestisce il fondo e si suddividono in provvigione di gestione e provvigione di incentivo.
Ø
La PROVVIGIONE DI GESTIONE è calcolata e imputata quotidianamente sul patrimonio netto del fondo e prelevata mensilmente dalle
disponibilità di quest'ultimo il primo giorno lavorativo successivo alla fine del mese di riferimento. Per ciascun Fondo la provvigione di
gestione è fissata nella seguente misura:
Prospetto Sistema Gestielle Best Selection – Pag. 10 di 21
FONDO
PROVVIGIONE ANNUA DI GESTIONE
Gestielle Best Selection Equity 20
Gestielle Best Selection Equity 50
Gestielle Best Selection Cedola AR
Ø
1,40%
1,70%
1,30%
La PROVVIGIONE DI INCENTIVO è legata al rendimento realizzato dalle quote del fondo, applicata secondo le seguenti modalità e solo in
caso di variazione positiva del valore della quota:
FONDO
Gestielle Best
Selection Equity 20
Gestielle Best
Selection Equity 50
Gestielle Best
Selection Cedola AR
PROVVIGIONE DI INCENTIVO (O DI PERFORMANCE)
La provvigione è determinata su base annuale ed è pari al 15% della differenza, se positiva, tra la variazione percentuale
della quota del Fondo e la variazione percentuale del seguente obiettivo di rendimento: Euribor a 1 anno - rilevato il
penultimo giorno lavorativo dell’anno solare precedente - al netto degli oneri fiscali applicabili al Fondo, maggiorato dello
0,50%. Il periodo di osservazione è annuale e coincide con l’esercizio contabile; giornalmente la SGR provvede al calcolo
della variazione della quota e dell’obiettivo di rendimento (ambedue sulla base dell’ultimo valore disponibile precedente
al giorno di calcolo) ed applica la provvigione sul minore ammontare tra il valore complessivo netto del Fondo nel giorno
precedente quello di calcolo e il valore complessivo netto medio del Fondo nel periodo cui si riferisce la performance. Ai
fini del calcolo della provvigione di incentivo, nell’intervallo di tempo tra un prelievo e il successivo, le performance positive
sono compensate con quelle negative e le provvigioni di incentivo sono imputate al Fondo in occasione di ogni calcolo del
valore della quota, che avviene con la periodicità indicata nella scheda identificativa di cui al presente Regolamento. La
suddetta commissione è prelevata dalle disponibilità del Fondo il primo giorno lavorativo del mese successivo alla chiusura
dell’esercizio.
Esempio: Performance del fondo: 3,5%; tasso Euribor a 1 anno: 1,6%. L’obiettivo di rendimento è pari all’indice Euribor
incrementato del 0,5%, quindi: 1,6% + 0,5% = 2,1%. La variazione percentuale della quota è positiva e superiore a
quella dell’obiettivo di rendimento. Si calcola quindi il 15% di tale differenza: (3,5% - 2,1%) x 15% = 0,21%. Tale
percentuale verrà successivamente applicata al minor ammontare tra il valore complessivo netto del Fondo nel giorno
precedente quello di calcolo e il valore complessivo netto medio del Fondo nel periodo cui si riferisce la performance.
Supponendo che il patrimonio netto nel giorno precedente sia pari a 100.000 euro e il patrimonio medio sia pari a 80.000
euro, avremo: 0,21% x 80.000 = 168 euro.
La provvigione è determinata su base annuale ed è pari al 15% della differenza, se positiva, tra la variazione percentuale
della quota del Fondo e la variazione percentuale del seguente obiettivo di rendimento: Euribor a 1 anno - rilevato il
penultimo giorno lavorativo dell’anno solare precedente - al netto degli oneri fiscali applicabili al Fondo, maggiorato
dell’1%. Il periodo di osservazione è annuale e coincide con l’esercizio contabile; giornalmente la SGR provvede al calcolo
della variazione della quota e dell’obiettivo di rendimento (ambedue sulla base dell’ultimo valore disponibile precedente
al giorno di calcolo) ed applica la provvigione sul minore ammontare tra il valore complessivo netto del Fondo nel giorno
precedente quello di calcolo e il valore complessivo netto medio del Fondo nel periodo cui si riferisce la performance. Ai
fini del calcolo della provvigione di incentivo, nell’intervallo di tempo tra un prelievo e il successivo, le performance positive
sono compensate con quelle negative e le provvigioni di incentivo sono imputate al Fondo in occasione di ogni calcolo del
valore della quota, che avviene con la periodicità indicata nella scheda identificativa di cui al presente Regolamento. La
suddetta commissione è prelevata dalle disponibilità del Fondo il primo giorno lavorativo del mese successivo alla chiusura
dell’esercizio.
Esempio: Performance del fondo: 4,2%; tasso Euribor a 1 anno: 1,6%. L’obiettivo di rendimento è pari all’indice Euribor
incrementato del 1%, quindi: 1,6% + 1% = 2,6%. La variazione percentuale della quota è positiva e superiore a quella
dell’obiettivo di rendimento. Si calcola quindi il 15% di tale differenza: (4,2% - 2,6%) x 15% = 0,24%. Tale percentuale verrà
successivamente applicata al minor ammontare tra il valore complessivo netto del Fondo nel giorno precedente quello di calcolo
e il valore complessivo netto medio del Fondo nel periodo cui si riferisce la performance. Supponendo che il patrimonio netto
nel giorno precedente sia pari a 100.000 euro e il patrimonio medio sia pari a 80.000 euro, avremo: 0,24% x 80.000 = 192
euro.
La provvigione di incentivo è pari al 10% della variazione percentuale, se positiva, tra l’ultimo valore della quota
disponibile precedente al giorno di calcolo e quello massimo assoluto registrato in uno qualsiasi dei giorni di valorizzazione
precedenti (c.d. “High Watermark Assoluto”). Settimanalmente la SGR applica la provvigione sul minor ammontare tra il
valore complessivo netto del Fondo precedente a quello di calcolo e il valore complessivo netto medio del Fondo nel periodo
intercorrente tra il massimo storico e l’ultimo valore quota disponibile precedente al giorno di calcolo. Le provvigioni di
incentivo sono imputate al Fondo in occasione di ogni calcolo del valore della quota, che avviene con la periodicità indicata
nella scheda identificativa di cui al presente Regolamento. La suddetta commissione è prelevata dalle disponibilità del
Fondo il primo giorno lavorativo del mese successivo a quello di maturazione.
Esempio: NAV massimo storico: 5 euro. Ultimo NAV disponibile precedente al giorno di calcolo: 5.1 euro. La variazione
percentuale tra i due precedenti NAV è positiva e pari a: (5.1 / 5) – 1 = 2%
Si calcola il 10% di tale variazione: 10% x 2% = 0.2%.
Il risultato è applicato al minor ammontare tra il valore complessivo netto del Fondo nel giorno precedente quello di calcolo e
il valore complessivo netto medio del Fondo nel periodo intercorrente tra il massimo storico e l’ultimo valore quota disponibile
precedente al giorno di calcolo. Supponendo che il patrimonio netto nel giorno precedente sia pari a 150.000 euro e il
patrimonio medio sia pari a 160.000 euro, avremo: 0.2% x 150.000 = 300 euro.
Nel caso di investimenti in parti di OICR “collegati”, sul Fondo acquirente non vengono fatte gravare spese e diritti di qualsiasi natura
relativi alla sottoscrizione e al rimborso delle parti degli OICR acquisiti e dal compenso percepito dalla SGR:
ai fini del computo della commissione di gestione, verranno dedotte le commissioni di gestione previste per i fondi acquistati fino a
concorrenza di quelle previste per l’oicr acquirente;
ai fini del computo delle provvigioni di incentivo, verranno dedotte le provvigioni di incentivo previste per i fondi acquistati fino a
Prospetto Sistema Gestielle Best Selection – Pag. 11 di 21
concorrenza di quelle previste per l’oicr acquirente.
Nell'ipotesi in cui il Fondo investa mediamente almeno il 10% del totale dell'attivo in quote di OICVM la misura massima delle provvigioni
di gestione applicabili dagli OICVM sottostanti sarà pari al 2,50%.
11.2.2 ALTRI ONERI
a partire dall’1/03/2017, i costi sostenuti per il calcolo del valore della quota del fondo (esternalizzato alla Banca Depositaria), pari allo
0,003% annuo del valore complessivo netto del fondo, prelevati mensilmente dalle disponibilità di quest’ultimo il primo giorno lavorativo
successivo alla fine del mese di riferimento;
Ø a partire dall’1/03/2017, il compenso riconosciuto alla Banca Depositaria per l'incarico svolto, nella misura massima dello 0,1464% annuo
del valore complessivo netto di ciascun Fondo - oltre alle imposte dovute ai sensi delle disposizioni normative tempo per tempo vigenti prelevato con cadenza semestrale dalle disponibilità del fondo il primo giorno lavorativo successivo alla fine del semestre di riferimento;
Ø i costi della stampa dei documenti destinati al pubblico e quelli derivanti dagli obblighi di comunicazione alla generalità dei partecipanti
(quali, ad esempio, l’aggiornamento annuale del prospetto) purché tali oneri non attengano a propaganda e a pubblicità o comunque al
collocamento delle quote del Fondo;
Ø i costi di intermediazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari e gli altri oneri connessi con l’acquisizione e la dismissione delle
attività del fondo;
Ø i costi indiretti connessi alle operazioni in prestito titoli; tali oneri sono detratti dal rendimento trasferito al Fondo e trattenuti dall’intermediario
incaricato. Per ulteriori dettagli sull’operatività di prestito titoli si rimanda a quanto illustrato nel Rendiconto di gestione;
Ø il contributo di vigilanza annuale dovuto alla CONSOB, nonché alle Autorità estere competenti, per lo svolgimento dell’attività di controllo e
di vigilanza. Tra tali spese non sono in ogni caso comprese quelle relative alle procedure di commercializzazione del fondo nei paesi diversi
dall’Italia;
Ø le spese di revisione e di certificazione dei Rendiconti del Fondo, incluso rendiconto di liquidazione;
Ø le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del Fondo e degli avvisi inerenti la liquidazione del fondo
o quelli relativi al pagamento delle cedole, le modifiche regolamentari richieste da mutamenti di legge o dalle disposizioni dell’Organo di
Vigilanza;
Ø le spese legali e giudiziarie sostenute nell'esclusivo interesse del Fondo;
Ø gli oneri fiscali di pertinenza del Fondo;
Ø gli oneri finanziari per debiti assunti dal Fondo e per le spese connesse.
Le Commissioni di negoziazione non sono quantificabili a priori in quanto variabili.
Le spese e i costi annuali effettivi sostenuti dal fondo nell'ultimo anno sono indicati nella Parte II del Prospetto.
Ø
12. AGEVOLAZIONI FINANZIARIE
E’ facoltà della SGR non applicare ai Clienti Professionali (così classificati ai sensi del Regolamento di attuazione della Direttiva Mifid emanato
dalla Consob) le commissioni di sottoscrizione e/o i diritti fissi. La SGR si riserva inoltre la facoltà di concedere agevolazioni ai medesimi Clienti
Professionali, in forma di retrocessione della commissione di gestione fino ad un massimo del 100%, ove ammissibile.
Per le Società appartenenti al Gruppo Bancario Banco BPM e per il loro dipendenti, nonché per il personale dipendente della società, non si
applicano le commissioni di sottoscrizione.
E’ facoltà dei distributori applicare, in favore dei propri clienti, uno sconto fino al 100% della commissione di sottoscrizione.
13. REGIME FISCALE (in vigore dal 1°luglio 2014)
Regime di tassazione del Fondo
I redditi del Fondo sono esenti dalle imposte sui redditi e dall’IRAP. Il Fondo percepisce i redditi di capitale al lordo delle ritenute e delle imposte
sostitutive applicabili, tranne talune eccezioni. In particolare, il Fondo rimane soggetto alla ritenuta alla fonte sugli interessi e altri proventi delle
obbligazioni, titoli similari e cambiali finanziarie non negoziati in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione degli Stati membri
dell’Unione europea (UE) e degli Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo (SEE) inclusi nella lista degli Stati che consentono un
adeguato scambio di informazioni (c.d. white list) emessi da società residenti non quotate nonché alla ritenuta sui proventi dei titoli atipici.
Regime di tassazione dei partecipanti.
Sui redditi di capitale derivanti dalla partecipazione al Fondo è applicata una ritenuta del 26 per cento. La ritenuta è applicata sull’ammontare
dei proventi distribuiti in costanza di partecipazione al Fondo e sull’ammontare dei proventi compresi nella differenza tra il valore di rimborso,
liquidazione o cessione delle quote e il costo medio ponderato di sottoscrizione o acquisto delle quote medesime, al netto del 51,92 per cento della
quota dei proventi riferibili alle obbligazioni e agli altri titoli pubblici italiani ed equiparati, alle obbligazioni emesse dagli Stati esteri inclusi nella
white list e alle obbligazioni emesse da enti territoriali dei suddetti Stati (al fine di garantire una tassazione dei predetti proventi nella misura del
12,50 per cento). I proventi riferibili ai titoli pubblici italiani e esteri sono determinati in proporzione alla percentuale media dell’attivo investita
direttamente, o indirettamente per il tramite di altri organismi di investimento (italiani ed esteri comunitari armonizzati e non armonizzati soggetti a
vigilanza istituiti in Stati UE e SEE inclusi nella white list), nei titoli medesimi. La percentuale media, applicabile in ciascun semestre solare, è rilevata
sulla base degli ultimi due prospetti, semestrali o annuali, redatti entro il semestre solare anteriore alla data di distribuzione dei proventi, di riscatto,
cessione o liquidazione delle quote ovvero, nel caso in cui entro il predetto semestre ne sia stato redatto uno solo, sulla base di tale prospetto. A tali
fini, la SGR fornirà le indicazioni utili circa la percentuale media applicabile in ciascun semestre solare.
Relativamente alle quote detenute al 30 giugno 2014, sui proventi realizzati in sede di rimborso, cessione o liquidazione delle quote e riferibili ad
importi maturati alla predetta data si applica la ritenuta nella misura del 20 per cento (in luogo di quella del 26 per cento). In tal caso, la base
imponibile dei redditi di capitale è determinata al netto del 37,5 per cento della quota riferibile ai titoli pubblici italiani e esteri.
Tra le operazioni di rimborso sono comprese anche quelle realizzate mediante conversione delle quote da un comparto ad altro comparto del
medesimo Fondo.
La ritenuta è altresì applicata nell’ipotesi di trasferimento delle quote a rapporti di custodia, amministrazione o gestione intestati a soggetti diversi
dagli intestatari dei rapporti di provenienza, anche se il trasferimento sia avvenuto per successione o donazione.
La ritenuta è applicata a titolo d’acconto sui proventi percepiti nell’esercizio di attività di impresa commerciale e a titolo d’imposta nei confronti di
tutti gli altri soggetti, compresi quelli esenti o esclusi dall’imposta sul reddito delle società. La ritenuta non si applica sui proventi spettanti alle imprese
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di assicurazione e relativi a quote comprese negli attivi posti a copertura delle riserve matematiche dei rami vita nonché sui proventi percepiti da
soggetti esteri che risiedono, ai fini fiscali, in Paesi che consentono un adeguato scambio di informazioni e da altri organismi di investimento italiani
e da forme pensionistiche complementari istituite in Italia.
Nel caso in cui le quote siano detenute da persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa commerciale, da società semplici e soggetti
equiparati nonché da enti non commerciali, alle perdite derivanti dalla partecipazione al Fondo si applica il regime del risparmio amministrato di
cui all’art. 6 del d.lgs. n. 461 del 1997, che comporta obblighi di certificazione da parte dell’intermediario. E’ fatta salva la facoltà del Cliente di
rinunciare al predetto regime con effetto dalla prima operazione successiva. Le perdite riferibili ai titoli pubblici italiani ed esteri possono essere
portate in deduzione dalle plusvalenze e dagli altri redditi diversi per un importo ridotto del 51,92 per cento del loro ammontare.
Nel caso in cui le quote di partecipazione al fondo siano oggetto di donazione o di altra liberalità tra vivi, l’intero valore delle quote concorre alla
formazione dell’imponibile ai fini del calcolo dell’imposta sulle donazioni. Nell’ipotesi in cui le quote di partecipazione al fondo siano oggetto di
successione ereditaria, non concorre alla formazione della base imponibile ai fini del calcolo del tributo successorio l’importo corrispondente al
valore, comprensivo dei relativi frutti maturati e non riscossi, dei titoli del debito pubblico e degli altri titoli, emessi o garantiti dallo Stato Italiano o
ad essi equiparati e quello corrispondente al valore dei titoli del debito pubblico e degli altri titoli di Stato, garantiti o ad essi equiparati, emessi
da stati appartenenti all’Unione europea e dagli stati aderenti all’Accordo sullo Spazio economico europeo detenuti dal Fondo alla data di apertura
della successione. A tal fine la SGR fornirà indicazioni utili circa la composizione del patrimonio del Fondo.
D) INFORMAZIONI SULLE MODALITA' DI SOTTOSCRIZIONE/RIMBORSO
14. MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE DELLE QUOTE
La sottoscrizione delle quote avviene tramite i soggetti incaricati del collocamento, che hanno l’obbligo di consegnare gratuitamente il KIID al
partecipante prima della sottoscrizione; l’acquisto delle quote avviene mediante la sottoscrizione dell'apposito modulo e il versamento del relativo
importo. I mezzi di pagamento utilizzabili e la valuta riconosciuta agli stessi dalla Banca Depositaria sono indicati nel modulo di sottoscrizione.
La sottoscrizione viene valorizzata in base al valore della quota del fondo nel Giorno di riferimento, ossia quello in cui la SGR ha ricevuto – entro
le ore 13.00 – notizia certa della sottoscrizione ovvero, se successivo, quello di in cui decorrono i giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento.
La sottoscrizione delle quote può avvenire con le seguenti modalità:
a) il versamento in unica soluzione PIC, che prevede un versamento iniziale minimo - al lordo degli oneri di sottoscrizione - pari a 500,00
Euro; l'importo minimo per i versamenti successivi è pari a 50,00 Euro.
b) Il versamento periodico PAC, che prevede versamenti periodici di uguale importo, di regola con cadenza mensile, ripartiti lungo un arco
temporale per un totale di 60, 120 o 180 versamenti. L'importo minimo unitario di ciascun versamento - al lordo degli oneri di sottoscrizione
- deve essere uguale o multiplo di 50,00 Euro. L’importo da corrispondere in sede di sottoscrizione deve essere pari ad una rata. Il
sottoscrittore può effettuare in qualsiasi momento - nell’ambito del PAC - versamenti anticipati purché multipli del versamento unitario
prescelto. E’ facoltà inoltre del sottoscrittore sospendere o interrompere i versamento del PAC senza che ciò comporti alcun onere aggiuntivo
a suo carico.
Se la sottoscrizione viene effettuata fuori sede si applica la sospensiva di 7 giorni di cui all’art.30 comma 6 del D.lgs. 24 febbraio 1998. In tal
caso, l'esecuzione della sottoscrizione ed il regolamento dei corrispettivi avverranno una volta trascorso il periodo di sospensiva. Entro detto termine
l'investitore può comunicare il proprio recesso senza spese ne' corrispettivo alla SGR o ai soggetti incaricati del collocamento.
Si rinvia al paragrafo 11.1 per la descrizione degli oneri a carico del partecipante.
Per la descrizione dettagliata delle modalità di partecipazione al fondo si rinvia al Regolamento di gestione.
15. MODALITÀ DI RIMBORSO DELLE QUOTE
E' possibile richiedere il rimborso parziale o totale delle quote detenute in qualsiasi giorno lavorativo presentando domanda scritta ai soggetti
incaricati del collocamento ovvero direttamente alla SGR.
Il rimborso delle quote può avvenire in un'unica soluzione - parziale o totale - oppure tramite piani sistematici di rimborso, secondo le modalità
descritte nel Regolamento di gestione.
Il valore del rimborso è determinato in base al valore unitario della quota del giorno di ricezione della relativa domanda da parte della SGR; si
considerano pervenute in giornata le domande ricevute entro le ore 13.00.
Si rinvia al paragrafo 11.1 per la descrizione degli oneri a carico del partecipante.
Per la descrizione dettagliata delle modalità di rimborso si rinvia al Regolamento di gestione.
16. MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE DELLE OPERAZIONI SUCCESSIVE ALLA PRIMA SOTTOSCRIZIONE
Il partecipante a Fondi illustrati nel medesimo Prospetto e disciplinati dal medesimo Regolamento di gestione può effettuare versamenti successivi
ed operazioni di passaggio tra i fondi (c.d. "switch") previa consegna del KIID. Tale facoltà vale anche nei confronti di fondi successivamente inseriti
nel Prospetto, purché sia stato preventivamente fornito al partecipante il KIID aggiornato o il Prospetto aggiornato con l’informativa relativa al
fondo oggetto della sottoscrizione.
La sospensiva di sette giorni di cui all’art.30 comma 6 del D.lgs. 24 febbraio 1998 non si applica ai versamenti successivi dei fondi già
sottoscritti o appartenenti al medesimo Prospetto – o ivi successivamente inseriti – né alle operazioni di passaggio tra fondi (switch) a
condizione che al partecipante sia stato preventivamente fornito il KIID aggiornato o il Prospetto aggiornato con l’informativa relativa al
fondo oggetto della sottoscrizione.
Si rinvia al paragrafo 11.1 per la descrizione degli oneri a carico del partecipante.
Per la descrizione delle modalità e dei termini di attuazione di tali operazioni si rinvia al Regolamento di Gestione.
17. PROCEDURE DI SOTTOSCRIZIONE, RIMBORSO E CONVERSIONE
Sottoscrizione e rimborso mediante tecniche di comunicazione a distanza. L’acquisto delle quote dei Fondi può avvenire anche mediante tecniche di
collocamento a distanza (Internet) - ove attivate dai soggetti incaricati del collocamento - nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari
vigenti. A tal fine i soggetti incaricati del collocamento possono attivare servizi “on line” che, previa identificazione dell’investitore e rilascio di
password o codice identificativo, consentano allo stesso di impartire richieste di acquisto via Internet in condizioni di piena consapevolezza. La
Prospetto Sistema Gestielle Best Selection – Pag. 13 di 21
descrizione delle specifiche procedure da seguire è riportata nei siti operativi. Nei medesimi siti sono riportate le informazioni che devono essere
fornite al consumatore prima della conclusione del contratto ai sensi dell’art. 67- quater del D.Lgs. 6 settembre 2005, n. 206 (codice del consumo).
In base all’art. 67- duodecies, comma 5 del D.Lgs. 6 settembre 2005, n. 206 il diritto di recesso non si applica alla commercializzazione a distanza
di servizi finanziari riguardanti quote di organismi di investimenti collettivi.
Il solo mezzo utilizzabile per la sottoscrizione mediante tecniche di comunicazione a distanza è il bonifico bancario.
Gli investimenti successivi, le operazioni di passaggio tra Fondi e le richieste di rimborso possono essere effettuati – oltre che mediante Internet anche tramite l’utilizzo di Banca telefonica. A tali operazioni non si applica la sospensiva di sette giorni prevista per un eventuale ripensamento da
parte dell’investitore.
L’utilizzo di tecniche di comunicazione a distanza non grava sui tempi di esecuzione delle operazioni di investimento ai fini della valorizzazione delle
quote emesse. In ogni caso, le disposizioni inoltrate in un giorno non lavorativo si considerano pervenute il primo giorno lavorativo successivo.
L’utilizzo di tecniche di comunicazione a distanza non comporta variazioni degli oneri previsti dal presente prospetto.
Sussistono procedure di controllo delle modalità di sottoscrizione, di rimborso e di conversione per assicurare la tutela degli interessi dei partecipanti
al Fondo e scoraggiare pratiche abusive.
A fronte di ogni versamento la SGR, entro il primo giorno lavorativo successivo alla data di regolamento dei corrispettivi, invia al sottoscrittore una
lettera di conferma dell'avvenuto investimento, contenente il numero delle quote attribuite e tutti gli altri estremi dell’operazione effettuata. Analoghe
informazioni sono contenute nella lettera di conferma dell’avvenuto rimborso.
Per ulteriori informazioni sulla partecipazione al fondo si rinvia al Regolamento di Gestione.
Disclaimer: “Le quote del Fondo non sono registrate secondo lo United States Securities Act del 1933 e successive modifiche, presso la Securities and Exchange
Commission o alcuna commissione statale per gli strumenti finanziari né il Fondo è stato registrato secondo l’Investment Company Act del 1940 e successive
modifiche; le quote pertanto non possono essere pubblicamente offerte e vendute negli Stati Uniti d’America in alcuno dei territori o possedimenti soggetti alla
giurisdizione degli Stati Uniti né ad alcun cittadino statunitense o a beneficio dello stesso. Per “Cittadino statunitense” si intende, a titolo non esaustivo, un
soggetto (incluse partnership, società, società a responsabilità limitata ed entità simili) che sia cittadino statunitense o residente negli Stati Uniti ovvero costituito
ai sensi delle leggi degli Stati Uniti d’America.”
E) INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
18. VALORIZZAZIONE DELL'INVESTIMENTO
La valorizzazione delle quote avviene con cadenza giornaliera tranne nei giorni chiusura della borsa italiana e nei giorni di festività nazionale.
Limitatamente ai primi 10 giorni di calcolo del valore unitario della quota, il valore giornaliero rimarrà invariato a 5,00 Euro.
Il valore unitario della quota è pubblicato giornalmente sul sito Internet della SGR www.gestielle.it.
Inoltre, il valore della quota è reperibile anche sul quotidiano Il Sole 24-Ore.
Per ulteriori informazioni sulla valorizzazione dell’investimento si rinvia al Regolamento di gestione (Parte C, art.5).
19. INFORMATIVA AI PARTECIPANTI
La SGR invia annualmente ai partecipanti le informazioni relative ai dati periodici di rischio/rendimento ed ai costi del fondo riportate nella Parte
II del Prospetto e nel KIID.
20. ULTERIORE DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE SU RICHIESTA DELL'INVESTITORE
L'investitore può richiedere alla SGR l'invio, anche a domicilio, dei seguenti ulteriori documenti:
a) KIID di altri Fondi del medesimo Sistema (ove esistenti);
b) Prospetto (costituito dalle Parti I e II);
c) Regolamento di gestione;
d) documenti contabili aggiornati nell'ultima versione disponibile (relazione annuale e semestrale, se successiva).
La suddetta documentazione potrà essere richiesta per iscritto direttamente al seguente indirizzo:
ALETTI GESTIELLE SGR S.p.A. - Via Tortona, 35 - 20144 MILANO
Sarà cura della SGR provvedere gratuitamente all'inoltro a stretto giro di posta all'indirizzo indicato dal richiedente.
La SGR può inviare la documentazione di cui ai paragrafi 19 e 20, ove richiesto dall'investitore, anche in formato elettronico mediante tecniche di
comunicazione a distanza, purché le caratteristiche di queste ultime siano compatibili e consentano al destinatario dei documenti di acquisirne la
disponibilità su supporto duraturo.
I documenti contabili sono altresì disponibili presso la sede della SGR e della Banca Depositaria.
Il partecipante può anche richiedere la situazione riassuntiva delle quote detenute, nei casi previsti dalla normativa vigente.
Il KIID, il Prospetto, il Regolamento di gestione ed i documenti contabili sono pubblicati sul sito internet della SGR www.gestielle.it.
DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ
La Società di Gestione del Risparmio Aletti Gestielle si assume la responsabilità della veridicità e completezza delle informazioni contenute nel
presente Prospetto, nonché della loro coerenza e comprensibilità.
IL RAPPRESENTANTE LEGALE
Il Direttore Generale
(Francesco Betti)
Prospetto Sistema Gestielle Best Selection – Pag. 14 di 21
PARTE II DEL PROSPETTO
SISTEMA
GESTIELLE BEST SELECTION
ILLUSTRAZIONE DEI DATI PERIODICI DI RISCHIO-RENDIMENTO
E COSTI DEL FONDO
DATA DI DEPOSITO IN CONSOB:
DATA DI VALIDITA’ DELLA PARTE II DEL PROSPETTO:
Prospetto Sistema Gestielle Best Selection – Pag. 15 di 21
27/02/2017
28/02/2017
GESTIELLE BEST SELECTION EQUITY 20 Classe A
ANDAMENTO DEL FONDO
Data inizio collocamento
Valuta delle quote
21/07/2008
Euro
Dati al 30/12/2016
Patrimonio Netto (mln €)
161
Valore Quota (€)
5,754
3,5%
Volatilità ex ante
4,48%
Volatilità ex post
Quota parte percepita dai collocatori:
Commissioni di ingresso
100%
Provvigioni di gestione
74%
Costi annuali a carico del fondo:
Spese correnti
2,25%
Spese prelevate dal Fondo al verificarsi
di determinate condizioni:
Provvigioni di incentivo:
0,00%
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri
A partire dall’1//7/11 il Valore della quota ed il rendimento del fondo sono riportati al lordo degli oneri fiscali.
Dal 1° luglio 2011 la tassazione sugli utili è a carico dell’investitore.
I dati di rendimento dei fondi e la quantificazione degli oneri non includono i costi di sottoscrizione a carico dell’investitore.
Nella quantificazione degli oneri non si tiene conto dei costi di negoziazione né degli oneri fiscali che hanno gravato sul fondo.
Ulteriori dettagli sui costi sostenuti dal fondo sono illustrati nella Nota Integrativa della Relazione annuale.
GESTIELLE BEST SELECTION EQUITY 50
ANDAMENTO DEL FONDO
Data inizio collocamento
Valuta delle quote
26/05/2014
Euro
Dati al 30/12/2016
Patrimonio Netto (mln €)
54
Valore Quota (€)
5,364
6%
Volatilità ex ante
9,52%
Volatilità ex post
Quota parte percepita dai collocatori:
Commissioni di ingresso
100%
Provvigioni di gestione
70%
Costi annuali a carico del fondo:
Spese correnti
2,59%
Spese prelevate dal Fondo al verificarsi
di determinate condizioni:
Provvigioni di incentivo:
0,00%
Prospetto Sistema Gestielle Best Selection – Pag. 16 di 21
GESTIELLE BEST SELECTION CEDOLA AR
(ex GESTIELLE MULTIMANAGER ABSOLUTE RETURN)
ANDAMENTO DEL FONDO
Data inizio collocamento 03/07/10
Valuta delle quote
Euro
Dati al 30/12/2016
Patrimonio Netto (mln €)
106
Valore Quota (€)
5,351
Volatilità ex ante
3,5%
Volatilità ex post
2,29%
Quota parte percepita dai collocatori:
Commissioni di ingresso
100%
Provvigioni di gestione
70%
Costi annuali a carico del fondo:
Spese correnti
2,36%
Spese prelevate dal Fondo al
verificarsi di determinate condizioni:
Provvigioni di incentivo:
0,00%
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri
A partire dall’1//7/11 il Valore della quota ed il rendimento del fondo sono riportati al lordo degli oneri fiscali.
Dal 1° luglio 2011 la tassazione sugli utili è a carico dell’investitore.
I dati di rendimento dei fondi e la quantificazione degli oneri non includono i costi di sottoscrizione a carico dell’investitore.
Nella quantificazione degli oneri non si tiene conto dei costi di negoziazione né degli oneri fiscali che hanno gravato sul fondo.
Ulteriori dettagli sui costi sostenuti dal fondo sono illustrati nella Nota Integrativa della Relazione annuale.
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GLOSSARIO DEI TERMINI TECNICI UTILIZZATI NEL PROSPETTO D’OFFERTA
Benchmark: Portafoglio di strumenti finanziari tipicamente determinato da soggetti terzi e valorizzato a valore di mercato, adottato
come parametro di riferimento oggettivo per la definizione delle linee guida della politica di investimento di alcune tipologie di
fondi/comparti.
Capitale Investito: parte dell’importo versato che viene effettivamente investita dal gestore in quote/azioni di fondi/comparti. Esso è
determinato come differenza tra il Capitale Nominale e le commissioni di sottoscrizione, nonché, ove presenti, gli altri costi applicati al
momento del versamento.
Capitale Nominale: importo versato per la sottoscrizione di quote/azioni di fondi/comparti.
Categoria: La categoria del fondo/comparto è un attributo dello stesso volto a fornire un’indicazione sintetica della sua politica di
investimento.
Classe: Articolazione di un fondo/comparto in relazione alla politica commissionale adottata e ad ulteriori caratteristiche distintive.
Commissioni di gestione: Compensi pagati al gestore mediante addebito diretto sul patrimonio del fondo/comparto per remunerare
l’attività di gestione in senso stretto. Sono calcolati quotidianamente sul patrimonio netto del fondo/comparto e prelevati ad intervalli
più ampi (mensili, trimestrali, ecc.). In genere, sono espressi su base annua.
Commissioni di incentivo (o di performance): Commissioni riconosciute al gestore del fondo/comparto per aver raggiunto determinati
obiettivi di rendimento in un certo periodo di tempo. In alternativa possono essere calcolate sull’incremento di valore della quota/azione
del fondo/comparto in un determinato intervallo temporale. Nei fondi/comparti con gestione “a benchmark” sono tipicamente calcolate
in termini percentuali sulla differenza tra il rendimento del fondo/comparto e quello del benchmark.
Commissioni di sottoscrizione: Commissioni pagate dall’investitore a fronte dell’acquisto di quote/azioni di un fondo/comparto.
Comparto: Strutturazione di un fondo ovvero di una Sicav in una pluralità di patrimoni autonomi caratterizzati da una diversa politica
di investimento e da un differente profilo di rischio.
Conversione (c.d. Switch): Operazione con cui il sottoscrittore effettua il disinvestimento di quote/azioni dei fondi/comparti sottoscritti
e il contestuale reinvestimento del controvalore ricevuto in quote/azioni di altri fondi/comparti.
Depositario: Soggetto preposto alla custodia degli strumenti finanziari ad esso affidati e alla verifica della proprietà nonché alla tenuta
della registrazioni degli altri beni. Se non sono affidati a gestori diversi, detiene altresì le disponibilità liquide degli OICR. Il depositario,
nell’esercizio delle proprie funzioni: a) accerta la legittimità delle operazioni di vendita, emissione, riacquisto, rimborso e annullamento
delle quote del fondo, nonché le destinazione dei redditi dell’OICR; b) accerta la correttezza del calcolo del valore delle parti dell’OICR
o, nel caso di OICVM italiani, su incarico del gestore, provvede esso stesso a tale calcolo; c) accerta che nelle operazioni relative all’OICR
la controprestazione sia rimessa nei termini d’uso; d) esegue le istruzioni del gestore se non sono contrarie alla legge, al regolamento o
alle prescrizioni degli organi di vigilanza; e) monitora i flussi di liquidità dell’OICR, nel caso in cui la liquidità non sia affidata al
medesimo.
Destinazione dei proventi: Politica di destinazione dei proventi in relazione alla loro redistribuzione agli investitori ovvero alla loro
accumulazione mediante reinvestimento nella gestione medesima.
Duration: Scadenza media dei pagamenti di un titolo obbligazionario. Essa è generalmente espressa in anni e corrisponde alla media
ponderata delle date di corresponsione dei flussi di cassa (c.d. cash flows) da parte del titolo, ove i pesi assegnati a ciascuna data sono
pari al valore attuale dei flussi di cassa ad essa corrispondenti (le varie cedole e, per la data di scadenza, anche il capitale). È una
misura approssimativa della sensibilità del prezzo di un titolo obbligazionario a variazioni nei tassi di interesse.
Exchange Traded Funds (ETF): Un OICR di cui almeno una categoria di quote o di azioni viene negoziata per tutto il giorno su almeno
un mercato regolamentato oppure un sistema multilaterale di negoziazione con almeno un market maker che si adoperi per garantire
che il valore di borsa delle sue quote o azioni non vari significativamente rispetto al suo valore complessivo netto (NAV) e, eventualmente,
rispetto al suo NAV indicativo.
Fondo comune di investimento: Patrimonio autonomo suddiviso in quote di pertinenza di una pluralità di sottoscrittori e gestito in monte.
Fondo aperto: Fondo comune di investimento caratterizzato dalla variabilità del patrimonio gestito connessa al flusso delle domande di
nuove sottoscrizioni e di rimborsi rispetto al numero di quote in circolazione. I partecipanti hanno il diritto di richiedere il rimborso delle
quote o azioni a valere sul patrimonio dello stesso, secondo le modalità e con la frequenza prevista dal regolamento.
Fondo indicizzato: Fondo/comparto la cui strategia è replicare o riprodurre l’andamento di un indice o di indici, per esempio attraverso
la replica fisica o sintetica.
Gestore delegato: Intermediario abilitato a prestare servizi di gestione di patrimoni, il quale gestisce, anche parzialmente, il patrimonio
di un OICR sulla base di una specifica delega ricevuta dalla Società di gestione del risparmio in ottemperanza ai criteri definiti nella
delega stessa.
Replica sintetica di un indice: la modalità di replica realizzata attraverso l’utilizzo di uno strumento derivato (tipicamente un total return
swap).
Replica fisica di un indice: la modalità di replica realizzata attraverso l’acquisto di tutti i titoli inclusi nell’indice in proporzione pari ai
pesi che essi hanno nell’indice o attraverso l’acquisto di un campione di titoli scelto in modo da creare un portafoglio sufficientemente
simile a quello dell’indice ma con un numero di componenti inferiore che ottimizza perciò i costi di transazione.
Prospetto Sistema Gestielle Best Selection – Pag. 18 di 21
Modulo di sottoscrizione: Modulo sottoscritto dall’investitore con il quale egli aderisce al fondo/comparto – acquistando un certo numero
delle sue quote/azioni – in base alle caratteristiche e alle condizioni indicate nel Modulo stesso.
Organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR): I fondi comuni di investimento e le Sicav.
Periodo minimo raccomandato per la detenzione dell’investimento: Orizzonte temporale minimo raccomandato.
Piano di accumulo (PAC): Modalità di sottoscrizione delle quote/azioni di un fondo/comparto mediante adesione ai piani di risparmio
che consentono al sottoscrittore di ripartire nel tempo l’investimento nel fondo/comparto effettuando più versamenti successivi.
Piano di Investimento di Capitale (PIC): Modalità di investimento in fondi/comparti realizzata mediante un unico versamento.
Prime broker: l’ente creditizio, l’impresa di investimento regolamentata o qualsiasi altro soggetto sottoposta a regolamentazione e
vigilanza prudenziale che offra servizi di investimento a investitori professionali principalmente per finanziare o eseguire transazioni in
strumenti finanziari in contropartita e che possa altresì fornire altri servizi quali compensazione e regolamento delle operazioni, servizi
di custodia, prestito titoli, tecnologia personalizzata e strutture di supporto operativo.
Quota: Unità di misura di un fondo/comparto comune di investimento. Rappresenta la “quota parte” in cui è suddiviso il patrimonio del
fondo. Quando si sottoscrive un fondo si acquista un certo numero di quote (tutte aventi uguale valore unitario) ad un determinato prezzo.
Regolamento di gestione del fondo (o Regolamento del fondo): Documento che completa le informazioni contenute nel Prospetto
d’offerta di un fondo/comparto. Il Regolamento di un fondo/comparto deve essere approvato dalla Banca d'Italia e contiene l’insieme
di norme che definiscono le modalità di funzionamento di un fondo ed i compiti dei vari soggetti coinvolti, e regolano i rapporti con i
sottoscrittori.
Società di gestione: Società autorizzata alla gestione collettiva del risparmio nonché ad altre attività disciplinate dalla normativa vigente
ed iscritta ad apposito albo tenuto dalla Banca d’Italia ovvero la società di gestione armonizzata abilitata a prestare in Italia il servizio
di gestione collettiva del risparmio e iscritta in un apposito elenco allegato all’albo tenuto dalla Banca d’Italia.
Società di investimento a capitale variabile (in breve Sicav): Società per azioni la cui costituzione è subordinata alla preventiva
autorizzazione della Banca d’Italia e il cui statuto prevede quale oggetto sociale esclusivo l’investimento collettivo del patrimonio raccolto
tramite offerta al pubblico delle proprie azioni. Può svolgere altre attività in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente. Le
azioni rappresentano pertanto la quota-parte in cui è suddiviso il patrimonio.
Statuto della Sicav: Documento che completa le informazioni contenute nel Prospetto d’offerta. Lo Statuto della Sicav deve essere
approvato dalla Banca d'Italia e contiene tra l’altro l’insieme di norme che definiscono le modalità di funzionamento della Sicav ed i
compiti dei vari soggetti coinvolti, e regolano i rapporti con i sottoscrittori.
Swap a rendimento totale (total return swap): Il Total Return Swap è uno strumento finanziario derivato OTC in base alla quale un
soggetto cede ad un altro soggetto il rischio e rendimento di un sottostante (reference assets), a fronte di un flusso che viene pagato a
determinate scadenze. Il flusso monetario periodico è in genere collegato ad un indicatore di mercato sommato ad uno spread.
Tipologia di gestione di fondo/comparto: La tipologia di gestione del fondo/comparto dipende dalla politica di investimento che lo/la
caratterizza. Si distingue tra cinque tipologie di gestione tra loro alternative: la tipologia di gestione “market fund” deve essere utilizzata
per i fondi/comparti la cui politica di investimento è legata al profilo di rischio-rendimento di un predefinito segmento del mercato dei
capitali; le tipologie di gestione “absolute return”, “total return” e “life cycle” devono essere utilizzate per fondi/comparti la cui politica
di investimento presenta un’ampia libertà di selezione degli strumenti finanziari e/o dei mercati, subordinatamente ad un obiettivo in
termini di profilo di rischio (“absolute return”) o di rendimento (“total return” e “life cycle”); la tipologia di gestione “fondi strutturati” deve
essere utilizzata per i fondi che forniscono agli investitori, a certe date prestabilite, rendimenti basati su un algoritmo e legati al
rendimento, all’evoluzione del prezzo o ad altre condizioni di attività finanziarie, indici o portafogli di riferimento.
Tracking Error: La volatilità della differenza tra il rendimento del fondo/comparto indicizzato e il rendimento dell’indice o degli indici
replicati.
UCITS ETF: Un ETF armonizzato alla direttiva 2009/65/CE.
Valore del patrimonio netto: Il valore del patrimonio netto, anche definito NAV (Net Asset Value), rappresenta la valorizzazione di tutte
le attività finanziarie oggetto di investimento da parte del fondo/comparto, al netto delle passività gravanti sullo stesso, ad una certa
data di riferimento.
Valore della quota/azione: Il valore unitario della quota/azione di un fondo/comparto, anche definito unit Net Asset Value (uNAV), è
determinato dividendo il valore del patrimonio netto del fondo/comparto (NAV) per il numero delle quote/azioni in circolazione alla
data di riferimento della valorizzazione.
NAV indicativo: Una misura del valore infra giornaliero del NAV di un UCITS ETF in base alle informazioni più aggiornate. Il NAV
indicativo non è il valore al quale gli investitori sul mercato secondario acquistano e vendono le loro quote o azioni.
Prospetto Sistema Gestielle Best Selection – Pag. 19 di 21
PROSPETTO SISTEMA GESTIELLE BEST SELECTION
ALLEGATO 1 - ELENCO INTERMEDIARI DISTRIBUTORI
DENOMINAZIONE DISTRIBUTORI
SEDE LEGALE
ARIANNA SIM SpA in liquidazione coatta amministrativa (2)
AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT SGR SpA
BANCA ALETTI SpA (1)
Via Sardegna, 50 – 00187 Roma
Via Cusani, 4 – 20121 Milano
Via Roncaglia 12 - 20146 Milano
BANCA APULIA SpA (Gruppo Veneto Banca S.c.p.A)
Via Tiberio Solis 40 – 71016 San Severo Foggia
BANCA CENTROPADANA CREDITO COOP. SOC. COOP.
BANCA CESARE PONTI SpA (1)
BANCA DEI COLLI EUGANEI C.C. LOZZO ATESTINO Scarl
BANCA DEL PIEMONTE SpA (1)
BANCA DEL SUD SpA
BANCA DELLA PROVINCIA DI MACERATA SpA
BANCA DI CREDITO COOP. DI CHERASCO
BANCA GALILEO SpA
BANCA IFIGEST SpA (1) (*)
BANCA PASSADORE & C. SpA
BANCA POPOLARE DELL'ALTO ADIGE Scarl (1)
BANCA POPOLARE DI BARI Soc. Coop. p.A (1)
Piazza IV Novembre 11 – 26862 Guardamiglio (LO)
P.zza Duomo 19 - 20121 Milano
P.zza delle Fratte 1 - 35034 Lozzo Atestino PD
Via Cernaia 7 - 10121 Torino
Via Calabritto, 20 - 80121 Napoli
C.so della Repubblica 10/12 - 62100 Macerata
Via Bra 15 - 12060 Roreto CN
Corso Venezia 40 - 20121 Milano
P.zza S.Maria Soprarno 1 - 50125 Firenze
Via E.Vernazza 27 - 16121 Genova
Via Siemens 18 - 39100 Bolzano
C.so Cavour 19 - 70122 Bari
Via sen. Guglielmo Pelizzo n.8-1- 33043 Cividale del
Friuli UD
Via Timmari nc - 75100 Matera
Piazza XX Settembre, 2 – 33170 Pordenone
Via Molino 4 – 25078 Vestone BS
Via Andrea Doria 17 - 12073 Ceva CN
Piazza F.Meda, 4 – 20121 Milano
Viale Luigi Bodio 37– 20158 Milano
BANCA POPOLARE DI CIVIDALE ScpA
BANCA POPOLARE DI PUGLIA E BASILICATA Scarl (1)
BANCA POPOLARE FRIULADRIA SpA(1)
BANCA VALSABBINA S.C.p.A.
BANCO DI CREDITO P. AZZOAGLIO SpA
BANCO BPM S.p.A. (*)
CHEBANCA! S.p.A. (*)(1)
BCC DI ALBA LANGHE, ROERO E DEL CANAVESE S.C.(1) (subcollocatore di ONLINE SIM SpA)
CASSA DI RISPARMIO DELLA SPEZIA SpA(1)
CASSA DI RISPARMIO DI ASTI SPA
CASSA DI RISPARMIO DI BOLZANO SPA
DIREZIONE E
SEDE OPERATIVA
Corso Vittorio Emanuele II, 112
70122 BARI BA
Via Carducci 67 - 62100 Macerata
Via O.Serena 13-70022 Altamura BA
Via XXV Aprile 8 – 25121 Brescia BS
P.zza Nogara 2 - 37100 Verona
Via Cavour 4 - 12051 Alba CN
Corso Cavour 86 – 19121 La Spezia
Piazza della Libertà 23 - 14100 Asti
Via Cassa di Risparmio 12/B - 39100 Bolzano
CASSA DI RISPARMIO DI CENTO SPA
Via Matteotti 8/B - 44042 Cento FE
CASSA DI RISPARMIO DI CESENA SpA
CASSA DI RISPARMIO DI ORVIETO SpA
CASSA DI RISPARMIO DI PARMA E PIACENZA SpA(1)
CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA SpA
CASSA LOMBARDA SpA (1)
CONSULTINVEST INVESTIMENTI SIM SpA (2)
COPERNICO SIM SpA (2)
CORPORATE FAMILY OFFICE SIM SpA (sub-collocatore di
ONLINE SIM SpA) (1)
CREDITO SICILIANO SpA
CREDITO VALTELLINESE S.p.A.
INDEPENDENT PRIVATE BANKERS SIM SpA in liquidazione
coatta amministrativa (2)
INVEST BANCA SPA
IW BANK SpA (*)
NUOVA BANCA DELLE MARCHE SPA (1)
NUOVA CASSA DI RISPARMIO DI FERRARA SpA (1)
Piazza L.Sciascia 141 47023 Cesena
Piazza Della Repubblica 21 - 05018 Orvieto TR
Via Università 1 - 43100 Parma
Piazza dei Priori, 16 - 56048 Volterra PI
Via A. Manzoni 14 - 20121 Milano
Piazza Grande 33 - 41100 Modena
Via Cavour 20 - 33100 Udine
Via E. De' Cavalieri 11 - 00198 Roma
Via Cavriana 20 - 20134 Milano
Via Nazionale 91 - 00184 ROMA
Via Nazionale 91 - 00184 ROMA
Via Cherubini 99 – 50053 Empoli FI
MILLENIUM SIM SpA (2) (*)
Via Cherubini 99 – 50053 Empoli (FI)
Via S.Lorenzo 12/6B-16123 Genova
ONLINE SIM SpA (*)
PREVIRA INVEST SIM SpA (2)
SOL&FIN SIM SpA (2)
SÜDTIROL BANK AG - ALTO ADIGE BANCA SpA
UNICASIM SPA (2)
Via Piero Capponi, 13 - 20145 Milano
P.zza San Bernardo 106 - 00187 Roma
Via Dogana 3 - 20123 Milano
Via Dr.Streiter 31 - 39100 Bolzano
Piazza De Ferrari 2 - 16121 Genova
Via Mistrali 1 - 43100 Parma
Via Dell’Annunciata, 23/4 – 20121 Milano
Via Sclafani 40/B - 95024 Acireale (CT)
P.zza Quadrivio 8 - 23100 Sondrio
Via del Clementino 94 - 00186 Roma
Prospetto Sistema Gestielle Best Selection – Pag. 20 di 21
Via A.Ghisleri 6 - 60035 Jesi AN
Corso Giovecca 108 - 44100 Ferrara
DENOMINAZIONE DISTRIBUTORI
SEDE LEGALE
UNIPOL BANCA SpA (1)
VALORI & FINANZA INVESTIMENTI SIM SpA (2)
VENETO BANCA S.p.A
(ex Cassa di Risparmio Fabriano e Cupr. SpA)
Piazza della Costituzione 2 - 40128 Bologna
Via R. D’Aronco 30 - 33100 Udine
Piazza G.B. Dall’Armi, 1-31044 Montebelluna (TV)
(*) Enti collocatori che effettuano il collocamento mediante tecniche di comunicazione a distanza
(1) Enti collocatori che effettuano il collocamento sia presso i propri sportelli che tramite promotori finanziari.
(2) Enti collocatori che effettuano il collocamento esclusivamente tramite promotori finanziari.
Prospetto Sistema Gestielle Best Selection – Pag. 21 di 21
DIREZIONE E
SEDE OPERATIVA
REGOLAMENTO UNICO DI GESTIONE SEMPLIFICATO
DEI FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO MOBILIARE APERTI ARMONIZZATI
APPARTENENTI AL SISTEMA GESTIELLE BEST SELECTION
Gruppo Banco BPM
GESTITI DA ALETTI GESTIELLE SGR S.P.A.
Il presente Regolamento è valido dal 28 febbraio 2017
Il presente Regolamento è stato approvato dall’organo amministrativo della SGR che, dopo averne verificato la conformità
rispetto alle disposizioni vigenti, ha accertato la sussistenza delle ipotesi di cui all’art. 37 comma 5 del Decreto Legislativo
n.58/98 (Testo Unico della Finanza), relative all’approvazione in via generale dei regolamenti dei fondi comuni. Pertanto, il
presente Regolamento non è stato sottoposto all’approvazione specifica della Banca d’Italia in quanto rientra nei casi in cui
l’approvazione si intende rilasciata in via generale.
A) SCHEDA IDENTIFICATIVA
Il presente regolamento si compone di tre parti: a) Scheda identificativa; b) Caratteristiche del prodotto; c) Modalità di
funzionamento.
DENOMINAZIONE, TIPOLOGIA E DURATA
DEI FONDI
SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO
(SGR)
DEPOSITARIO
PERIODICITÀ DI CALCOLO DEL VALORE
DELLA QUOTA E FONTI DI RIFERIMENTO
PER LA PUBBLICAZIONE DEL SUO VALORE
NONCHÉ DELLE EVENTUALI MODIFICHE
REGOLAMENTARI
Il presente regolamento ha per oggetto gli OICVM denominati:
- GESTIELLE BEST SELECTION EQUITY 20
- GESTIELLE BEST SELECTION EQUITY 50
- GESTIELLE BEST SELECTION CEDOLA AR (EX GESTIELLE MULTIMANAGER ABSOLUTE RETURN)
La durata di ciascun fondo è fissata al 31 dicembre 2050, salvo proroga, da assumersi con
delibera del Consiglio di Amministrazione almeno tre anni prima della scadenza.
ALETTI GESTIELLE SGR S.P.A., con sede sociale in Via Tortona, 35 – 20144 MILANO, appartenente
al Gruppo Bancario Banco BPM; iscritta all’Albo delle Società di Gestione del Risparmio tenuto
dalla Banca d’Italia, di cui all’art. 35 del D.Lgs. 58/98, al n.10 della Sezione Gestori di OICVM
e al n.8 della Sezione Gestori di FIA.
Sito Internet: www.gestielle.it
BANCO BPM S.P.A., con sede legale a Milano, Piazza F. Meda n.4 e sede amministrativa a
Verona, Piazza Nogara n.2, ed iscritta al nr. 8065 dell’Albo delle Banche tenuto dalla Banca
d’Italia.
Le funzioni di Banca Depositaria, tra le quali l’emissione ed il rimborso dei certificati delle quote
del fondo, vengono espletate presso i propri uffici di Modena, Via Mondatora 14.
Le funzioni di consegna e ritiro dei certificati rappresentativi delle quote di partecipazione al
fondo vengono espletate presso i propri uffici di Verona, Via Meucci 5, dove saranno altresì
disponibili i prospetti contabili del Fondo.
Sito Internet: www.bancobpmspa.it
I prospetti contabili del Fondo sono messi a disposizione presso la sede e le filiali di capoluogo di
regione della Banca depositaria, nonché sul sito internet della stessa e sul sito internet della SGR.
Il valore della quota è espresso in Euro, viene determinato con cadenza giornaliera, tranne nei
giorni di chiusura della Borsa italiana e nei giorni di festività nazionale, e viene pubblicato
giornalmente sul sito internet della SGR. Sulla medesima fonte è pubblicato mediante avviso il
contenuto di ogni modifica regolamentare deliberata dal Consiglio di Amministrazione.
Inoltre, il valore della quota è reperibile anche sul quotidiano Il Sole 24-Ore.
B) CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
Il presente regolamento si compone di tre parti: a) Scheda identificativa; b) Caratteristiche del prodotto; c) Modalità di
funzionamento.
ART.1.1 PARTE SPECIFICA RELATIVA A CIASCUN FONDO
GESTIELLE BEST SELECTION EQUITY 20
Oggetto del Fondo è l’investimento in:
·
Fondi/Sicav armonizzati alla Direttiva 2009/65/CE (c.d. OICVM armonizzati);
·
altri strumenti finanziari nella misura indicata nell’art.1.2 relativo alle caratteristiche comuni a tutti i fondi.
2. La politica di investimento è rivolta verso la selezione di OICVM armonizzati:
·
di natura obbligazionaria, monetaria, flessibile (ossia che implementano strategie di gestione absolute return/total return) fino
ad un massimo del 100% del totale attività;
·
di natura azionaria fino ad un massimo del 30% del totale attività.
Gli investimenti sono effettuati in strumenti finanziari denominati in Euro e in altre divise.
3. La SGR adotta una tecnica di gestione di tipo Absolute Return, pertanto il fondo è gestito in base ai criteri o strategie di investimento
che prevedono una allocation di portafoglio flessibile, mediante l’investimento in diverse tipologie di OICVM e nel rispetto del vincolo
di una predeterminata soglia di rischio. E’ prevista la possibilità di investire in OICVM collegati promossi o gestiti dalla SGR.
1.
GESTIELLE BEST SELECTION EQUITY 50
Oggetto del Fondo è l’investimento in:
· Fondi/Sicav armonizzati alla Direttiva 2009/65/CE (c.d. OICVM armonizzati);
· altri strumenti finanziari nella misura indicata nell’art.1.2 relativo alle caratteristiche comuni a tutti i fondi.
2. La politica di investimento è rivolta verso la selezione di OICVM armonizzati:
·
di natura obbligazionaria, monetaria, flessibile (ossia che implementano strategie di gestione absolute return/total return) fino
ad un massimo del 100% del totale attività;
·
di natura azionaria fino ad un massimo del 60% del totale attività.
Gli investimenti sono effettuati in strumenti finanziari denominati in Euro e in altre divise.
3. La SGR adotta una tecnica di gestione di tipo Absolute Return, pertanto il fondo è gestito in base ai criteri o strategie di investimento
che prevedono una allocation di portafoglio flessibile, mediante l’investimento in diverse tipologie di OICVM e nel rispetto del vincolo
di una predeterminata soglia di rischio. E’ prevista la possibilità di investire in OICVM collegati, promossi o gestiti dalla SGR.
1.
Regolamento unico semplificato Sistema Gestielle Best Selection valido dal 28/02/2017 - Pag. 2 di 12
GESTIELLE BEST SELECTION CEDOLA AR
Oggetto del Fondo è l’investimento in:
·
OICVM armonizzati fino al 100% del totale attività;
·
altri strumenti finanziari nella misura indicata nell’art.1.2 relativo alle caratteristiche comuni a tutti i fondi.
2. La politica di investimento prevede un investimento principale in OICVM armonizzati, nell’ambito dei quali saranno selezionati
principalmente quelli che implementano strategie di gestione absolute return/total return caratterizzate da diversi gradi di
correlazione ai mercati finanziari. Il Fondo investe principalmente in strumenti finanziari denominati in Euro e, nel caso di investimento
in strumenti denominati in divisa, adotta tecniche di copertura del rischio di cambio.
3. La SGR adotta una tecnica di gestione di tipo Absolute Return, pertanto il fondo è gestito in base ai criteri o strategie di investimento
che prevedono una allocation di portafoglio flessibile, mediante l’investimento in diverse tipologie di OICVM e nel rispetto del vincolo
di una predeterminata soglia di rischio.
1.
Art.1.2 PARTE RELATIVA A TUTTI I FONDI
La valuta di denominazione del Fondo è l’Euro.
Gli investimenti sono effettuati in strumenti finanziari negoziati nei mercati ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente
funzionanti dei Paesi aderenti al Fondo Monetario Internazionale. Ai sensi del presente Regolamento, per mercati regolamentati si
intendono, oltre a quelli iscritti nell’apposito elenco previsto dall’art.63, comma 2, o nell’apposita sezione prevista dall’art.67,
comma 1 del D.lgs. 24/2/98 nr.58, quelli indicati nella lista approvata dal Consiglio Direttivo dell’Assogestioni e pubblicata sul
sito Internet dell’associazione stessa, ed appartenenti ai Paesi verso i quali è orientata la politica di investimento del fondo ed
indicati nel presente Regolamento.
3. Il patrimonio del Fondo, nel rispetto del proprio specifico indirizzo degli investimenti e fatto salvo quanto previsto ai commi successivi,
può inoltre essere investito in misura residuale (ossia fino al 10% del totale attività per ciascuna delle tipologie di strumenti
finanziari di seguito elencati):
· in altri strumenti finanziari quotati, non quotati e/o quotandi;
· in depositi bancari;
· in OICVM non armonizzati;
· in fondi chiusi quotati.
4. Il Fondo può investire fino al 100% (o in misura superiore al 35%) delle sue attività in strumenti finanziari emessi o garantiti da
Stati, enti locali e Organismi Internazionali a carattere pubblico dei Paesi dell’Unione Europea e dell’Ocse, a condizione che
detenga almeno sei emissioni differenti e che il valore di ciascuna emissione non superi il 30% delle attività del Fondo.
5. Nella gestione dei Fondi la SGR ha la facoltà di utilizzare strumenti finanziari derivati, nei limiti e alle condizioni stabilite dall’Organo
di Vigilanza, con finalità:
Ø di copertura dei rischi connessi con le posizioni assunte nei portafogli di ciascun Fondo;
Ø diverse da quelle di copertura tra cui: arbitraggio (per sfruttare i disallineamenti dei prezzi tra gli strumenti derivati e il loro
sottostante), riduzione dei costi di intermediazione, riduzione dei tempi di esecuzione, gestione del risparmio d’imposta,
investimento per assumere posizioni lunghe nette o corte al fine di cogliere specifiche opportunità di mercato.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati, in relazione alle finalità suindicate, non può essere superiore al valore
complessivo netto del Fondo. Tale esposizione è calcolata secondo il metodo degli impegni, secondo quanto stabilito nella
disciplina di Vigilanza. In ogni caso l’investimento in strumenti finanziari derivati non può alterare il profilo di rischio-rendimento
definito nella politica di investimento di ciascun Fondo.
6. La SGR ha altresì la facoltà di utilizzare, nel migliore interesse del Fondo, le seguenti tecniche di efficiente gestione del
portafoglio, nei limiti e alle condizioni stabilite dalle vigenti disposizioni e coerentemente con il profilo di rischio e la politica di
investimento del Fondo:
Ø operazioni di prestito titoli, con finalità di generare un rendimento aggiuntivo per il Fondo, al netto dei costi operativi
diretti e indiretti trattenuti dalla controparte incaricata dell’intermediazione delle operazioni;
Ø operazioni di pronti contro termine attivi, con finalità di generare un rendimento aggiuntivo all’impiego della liquidità del
Fondo.
I termini contrattuali con cui la SGR effettua le suddette operazioni sono economicamente appropriati, prevedono l’immediata
richiamabilità dei titoli o della liquidità corrisposti dal Fondo e prevedono la consegna in favore di quest’ultimo di garanzie in
misura adeguata e qualitativamente conformi alle caratteristiche prescritte dalla normativa vigente, come espressamente indicate
nel Prospetto.
7. In ogni caso resta comunque ferma la facoltà di detenere una parte del patrimonio del Fondo in disponibilità liquide e, più in
generale, la facoltà da parte del gestore di assumere, in relazione all'andamento dei mercati finanziari o ad altre specifiche
situazioni congiunturali, scelte per la tutela dell'interesse dei partecipanti.
8. Nella selezione degli investimenti denominati in valuta estera viene tenuto conto del criterio di ripartizione degli stessi in funzione
dell'elemento valutario e della conseguente componente aggiuntiva di rischio di cambio.
9. Per quanto riguarda le poste denominate nelle valute diverse dall’Euro, esse sono convertite sulla base dei tassi di cambio forniti
giornalmente da The WM Company in base alle rilevazioni dei principali contributori operanti sui mercati di New York, Londra e
Tokyo e resi disponibili tramite l’agenzia di informazione Reuters. Tali tassi di cambio sono pubblicati sui principali circuiti di
informazione e disponibili via Internet. In caso di mancata rilevazione da parte di The WM Company si farà riferimento alle
rilevazioni della Banca Centrale Europea o, in mancanza di rilevazione da parte di quest’ultima, a quelle della Federal Reserve
Bank di New York delle ore 12.00 ora locale.
10. Per quanto riguarda le operazioni con parti correlate il Fondo può:
- acquistare titoli di società finanziate da Società del Gruppo di appartenenza della SGR;
- investire in parti di altri OICVM gestiti o istituiti dalla stessa società o da altre società legate allo stesso tramite controllo
comune o con una considerevole partecipazione diretta o indiretta.
1.
2.
Regolamento unico semplificato Sistema Gestielle Best Selection valido dal 28/02/2017 - Pag. 3 di 12
11. Con riferimento al grado di liquidità i fondi investono in strumenti finanziari caratterizzati da un adeguato grado di liquidità
determinato secondo la Politica di gestione del rischio di liquidità adottata dalla SGR.
12. Con riferimento all’investimento in titoli obbligazionari ciascun fondo investe esclusivamente in strumenti finanziari classificati di
"adeguata qualità creditizia" (c.d. investment grade) sulla base del sistema interno di valutazione del merito di credito adottato
dalla SGR. Tale sistema può prendere in considerazione, tra gli altri elementi di carattere qualitativo e quantitativo, i giudizi
espressi da una o più delle principali agenzie di rating del credito stabilite nell'Unione europea e registrate in conformità alla
regolamentazione europea in materia di agenzie di rating del credito, senza tuttavia fare meccanicamente affidamento su di essi.
Le posizioni di portafoglio non rilevanti possono essere classificate di "adeguata qualità creditizia" se hanno ricevuto
l'assegnazione di un rating pari ad investment grade da parte di almeno una delle citate agenzie di rating.
ART.2. PROVENTI, RISULTATI DELLA GESTIONE E MODALITÀ DI RIPARTIZIONE
1.
2.
I fondi Gestielle Best Selection Equity 20 e Gestielle Best Selection Equity 50 sono ad accumulazione dei proventi. I
proventi realizzati non vengono pertanto distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo.
Il Fondo Gestielle Best Selection Cedola AR è a distribuzione annuale dei proventi. A partire dall’anno solare 2017, il 2 gennaio
di ogni anno (ovvero, nel caso in cui il giorno di quotazione ex-cedola non sia prevista la valorizzazione del Fondo, il giorno
di valorizzazione immediatamente successivo) la SGR riconosce ai partecipanti la distribuzione di un ammontare unitario
pro quota pari alla variazione del valore della quota realizzata nell’anno precedente - tenuto conto dell’eventuale
distribuzione effettuata nel medesimo periodo - con un minimo dello 0,50% ed un massimo del 3%. Resta inteso che
l’eventuale eccedenza rispetto al 3% - così come l’eventuale importo inferiore allo 0,50% - resteranno di pertinenza del
patrimonio del Fondo. L’ammontare posto in distribuzione sarà pari all’ammontare pro quota come sopra determinato
moltiplicato per il numero delle quote in circolazione il giorno immediatamente precedente al giorno di quotazione ex
cedola. Per effetto di quanto sopra descritto, l’ammontare così calcolato può eventualmente rappresentare, per particolari
e circoscritti casi e solo per taluni sottoscrittori che avessero sottoscritto quote del fondo nell’anno oggetto di calcolo della
cedola, un rimborso parziale del valore delle quote. Di seguito si riportano due esempi che illustrano in dettaglio la
modalità di calcolo della variazione del valore della quota:
Esempio 1: prima distribuzione
(Variazione valore quota realizzata nell’anno 2016) *
Valore quota al 30/12/2015 (A)
Valore quota al 30/12/2016 (B)
Variazione valore quota (C= B-A)
Variazione valore quota in percentuale (C/A)
Variazione massima per calcolo cedola
3.
4.
5.
6.
7.
8.
5,000
5,350
0,350
7%
3%
Cedola unitaria da distribuire (A*3%)
0,150
Esempio 2: seconda distribuzione
(Variazione valore quota realizzata nell’anno 2017) *
Valore quota al 30/12/2016 (A)
5,350
Cedola distribuita il 2/01/2017 (D)
0,150
Valore quota al 30/12/2017 (B)
5,300
Variazione valore quota realizzata (C= B+D-A)
0,100
Variazione valore quota in percentuale (C/A) (E)
1,87%
Variazione massima per calcolo cedola
3%
Cedola unitaria da distribuire (A*E)
0,100
(*) la variazione della quota è calcolata mediante troncamento al 3° decimale
Si considerano aventi diritto alla distribuzione dei proventi di cui al comma 1 i partecipanti esistenti il giorno precedente a quello di quotazione
ex-cedola.
L’ammontare posto in distribuzione spettante a ogni quota, nonché la data di inizio della distribuzione vengono pubblicati sulle fonti indicate nella
Scheda Identificativa.
La distribuzione dei proventi avviene a mezzo della Banca Depositaria in proporzione al numero di quote possedute da ciascun partecipante.
Qualora il sottoscrittore abbia richiesto l’emissione del certificato fisico il pagamento dei proventi è subordinato alla presentazione alla banca
depositaria, anche tramite il collocatore, dell’intero certificato e delle relative cedole.
I proventi sono corrisposti in numerario o secondo le diverse modalità di pagamento indicate dal partecipante, che dovrà in tal caso
corrispondere le relative spese.
I diritti relativi alle cedole non riscosse si prescrivono a favore del Fondo nei termini di legge. Qualora il credito si prescriva successivamente alla
pubblicazione del rendiconto finale di liquidazione del Fondo, i proventi sono acquisiti al patrimonio della SGR.
I partecipanti al fondo in possesso di quote alla data di efficacia della modifica regolamentare concernente la trasformazione del fondo da
accumulazione dei proventi a distribuzione dei proventi (07/12/2015) vengono considerati al pari di coloro che hanno richiesto il reinvestimento
dei proventi, salvo disposizione contraria da comunicare alla SGR almeno entro il 30 novembre di ogni anno.
ART.3. REGIME DELLE SPESE
3.1
SPESE A CARICO DEI SINGOLI PARTECIPANTI
3.1.1
A fronte di ogni sottoscrizione – sia essa effettuata in unica soluzione ovvero mediante adesione a piani di accumulo – nonché in
caso di operazioni di passaggio tra fondi, la SGR ha diritto di trattenere commissioni di sottoscrizione, prelevate sull’ammontare
della somma investita, nella seguente misura:
FONDO
IMPORTO LORDO VERSAMENTO IN UNICA SOLUZIONE/ VALORE
NOMINALE PIANO DI ACCUMULO
Regolamento unico semplificato Sistema Gestielle Best Selection valido dal 28/02/2017 - Pag. 4 di 12
ALIQUOTA
GESTIELLE BEST SELECTION EQUITY 20
GESTIELLE BEST SELECTION EQUITY 50
GESTIELLE BEST SELECTION CEDOLA AR
3.1.2
3.1.3
3.1.4
3.1.5
Qualsiasi importo
3,0%
Nel caso di adesione a piani di accumulo, le commissioni vengono corrisposte pro rata in occasione di ogni versamento.
Per le sottoscrizioni effettuate in unica soluzione è prevista la seguente agevolazione commissionale: al partecipante a ciascun
fondo che chieda il rimborso totale o parziale delle quote sottoscritte e reinvesta in unica soluzione nel medesimo Fondo o in
altro Fondo appartenente al presente Sistema, entro i 365 giorni successivi la data di rimborso, un importo non superiore al
valore delle quote riscattate, viene applicata la differenza tra la commissione prevista per il Fondo di cui è stato chiesto il
rimborso e quella prevista per il Fondo di destinazione, fatto salvo il prelievo del diritto fisso. Qualora il partecipante reinvesta
un importo superiore al valore delle quote riscattate, verranno applicate le commissioni ordinarie sulla sola parte eccedente.
Tale agevolazione si applica anche in caso di operazioni di passaggio tra Fondi, a condizione che l'eventuale pagamento
delle commissioni sia avvenuto entro i 365 giorni precedenti alla data di passaggio tra fondi.
La SGR ha inoltre il diritto di prelevare dall'importo di pertinenza del Sottoscrittore:
a) un diritto fisso per ogni versamento in unica soluzione pari a 8,00 Euro; nel caso di adesione a piani di accumulo, il diritto fisso
è pari a 10,00 Euro una tantum da versare all’atto dell’accensione del Piano;
b) 50,00 Euro quale rimborso forfetario del costo di ogni certificato singolo, quando ne è richiesta la consegna, ed il rimborso
delle spese di spedizione limitato all'effettivo esborso sostenuto dalla SGR, qualora il Sottoscrittore richieda l'invio dei
certificati al proprio domicilio, che avverrà a proprio rischio;
c) le imposte e tasse eventualmente dovute ai sensi di legge;
d) gli oneri effettivamente sostenuti dalla SGR a fronte di versamenti effettuati dai partecipanti a mezzo SDD Core Finanziario a decorrere dal 1° febbraio 2016 - che saranno di volta in volta indicati al partecipante interessato;
e) nel caso di rimborso di quote, le spese sostenute per l’invio – a rischio del sottoscrittore – del mezzo di pagamento al recapito
indicato nella domanda di rimborso.
E’ facoltà del Sottoscrittore richiedere – anche successivamente alla sottoscrizione - l’emissione di certificati fisici nominativi, la
conversione dei certificati da portatore a nominativi, nonché il frazionamento o raggruppamento degli stessi, previo il versamento
di 50,00 Euro a titolo di rimborso forfetario del costo di ogni singolo certificato emesso. Ferma restando la facoltà del
Sottoscrittore di ritirare i certificati fisici direttamente presso la Banca Depositaria, qualora egli richieda l'invio dei certificati, la
SGR ha diritto al rimborso delle spese relative all’inoltro - a rischio del Sottoscrittore medesimo - del certificato al domicilio da
questi indicato.
Gli importi di cui al precedente comma 3.1.2 lett. a) e b) e al comma 3.1.3 possono essere aggiornati ogni anno sulla base della
variazione intervenuta rispetto all'ultimo aggiornamento dell'indice generale accertato dall'ISTAT dei prezzi al consumo per le
famiglie di operai ed impiegati. Tali aggiornamenti verranno adeguatamente pubblicizzati dalla SGR con avviso sul quotidiano
indicato nella scheda identificativa.
I soggetti incaricati del collocamento non possono porre a carico dei sottoscrittori oneri diversi o aggiuntivi rispetto a quelli indicati
nel presente Regolamento.
3.2
SPESE A CARICO DEL FONDO
3.2.1
Le spese a carico del fondo sono rappresentate da:
- la provvigione di gestione a favore della SGR, calcolata quotidianamente sul valore complessivo netto del Fondo e
prelevata mensilmente dalla disponibilità di quest'ultimo il primo giorno lavorativo successivo alla fine del mese di
riferimento nella seguente misura:
FONDO
GESTIELLE BEST SELECTION EQUITY 20
GESTIELLE BEST SELECTION EQUITY 50
GESTIELLE BEST SELECTION CEDOLA AR
PROVVIGIONE ANNUA DI GESTIONE
1,40 %
1,70 %
1,30 %
- la provvigione di incentivo, determinata su base annuale come segue:
Ø
Ø
per il fondo Gestielle Best Selection Equity 20, la provvigione di incentivo è pari al 15% della differenza, se
positiva, tra la variazione percentuale della quota del Fondo e la variazione percentuale del seguente obiettivo di
rendimento: Euribor a 1 anno - rilevato il penultimo giorno lavorativo dell’anno solare precedente - al netto degli
oneri fiscali applicabili al Fondo, maggiorato dello 0,50%.
per il fondo Gestielle Best Selection Equity 50, la provvigione di incentivo è pari al 15% della differenza, se
positiva, tra la variazione percentuale della quota del Fondo e la variazione percentuale del seguente obiettivo di
rendimento: Euribor a 1 anno - rilevato il penultimo giorno lavorativo dell’anno solare precedente - al netto degli
oneri fiscali applicabili al Fondo, maggiorato dell’1%.
In entrambi i casi il periodo di osservazione è annuale e coincide con l’esercizio contabile; giornalmente la SGR
provvede al calcolo della variazione della quota e dell’obiettivo di rendimento (ambedue sulla base dell’ultimo
valore disponibile precedente al giorno di calcolo) ed applica la provvigione sul minore ammontare tra il valore
complessivo netto del Fondo nel giorno precedente quello di calcolo e il valore complessivo netto medio del Fondo
nel periodo cui si riferisce la performance. Ai fini del calcolo della provvigione di incentivo, nell’intervallo di tempo
tra un prelievo e il successivo, le performance positive sono compensate con quelle negative e le provvigioni di
incentivo sono imputate al Fondo in occasione di ogni calcolo del valore della quota, che avviene con la periodicità
Regolamento unico semplificato Sistema Gestielle Best Selection valido dal 28/02/2017 - Pag. 5 di 12
indicata nella scheda identificativa di cui al presente Regolamento. La suddetta commissione è prelevata dalle
disponibilità del Fondo il primo giorno lavorativo del mese successivo alla chiusura dell’esercizio;
Ø per il fondo Gestielle Best Selection Cedola AR la provvigione di incentivo è pari al 10% della variazione
percentuale, se positiva, tra l’ultimo valore quota disponibile precedente al giorno di calcolo e quello massimo
assoluto utilizzato nel calcolo in uno qualsiasi dei giorni precedenti (c.d. “High Watermark Assoluto”), tenendo
conto degli eventuali proventi distribuiti. Giornalmente, la SGR applica la provvigione sul minor ammontare tra il
valore complessivo netto del Fondo nel giorno precedente quello di calcolo e il valore complessivo netto medio
del Fondo nel periodo intercorrente tra il massimo storico e l’ultimo valore quota disponibile precedente al giorno
di calcolo, tenendo conto dell’eventuale distribuzione di proventi. Le provvigioni di incentivo sono imputate al
Fondo in occasione di ogni calcolo del valore della quota, che avviene con la periodicità indicata nella scheda
identificativa di cui al presente Regolamento. La suddetta commissione è prelevata dalle disponibilità del Fondo
il primo giorno lavorativo del mese successivo a quello di maturazione;
- a partire dall’1/03/2017, i costi sostenuti per il calcolo del valore della quota del fondo (esternalizzato alla Banca
Depositaria), pari allo 0,003% annuo del valore complessivo netto del fondo, prelevati mensilmente dalle disponibilità di
quest’ultimo il primo giorno lavorativo successivo alla fine del mese di riferimento;
- a partire dall’1/03/2017, il compenso riconosciuto alla Banca Depositaria per l'incarico svolto, nella misura massima dello
0,1464% annuo del valore complessivo netto di ciascun Fondo - oltre alle imposte dovute ai sensi delle disposizioni normative
tempo per tempo vigenti - prelevato con cadenza semestrale dalle disponibilità del fondo il primo giorno lavorativo
successivo alla fine del semestre di riferimento;
- le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del Fondo e degli avvisi inerenti la
liquidazione del fondo, le modifiche regolamentari richieste da mutamenti di legge o dalle disposizioni dell’Organo di
Vigilanza;
- i costi della stampa dei documenti destinati al pubblico e quelli derivanti dagli obblighi di comunicazione alla generalità
dei partecipanti (quali, ad esempio, l’aggiornamento annuale del prospetto) purché tali oneri non attengano a
propaganda e a pubblicità o comunque al collocamento delle quote del Fondo;
- i costi di intermediazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari e gli altri oneri connessi con l’acquisizione e
la dismissione delle attività del fondo;
- i costi indiretti connessi alle operazioni in prestito titoli; tali oneri sono detratti dal rendimento trasferito al Fondo e trattenuti
dall’intermediario incaricato. Per ulteriori dettagli sull’operatività di prestito titoli si rimanda a quanto illustrato nel
Rendiconto di gestione;
- il contributo di vigilanza annuale dovuto alla CONSOB, nonché alle Autorità estere competenti, per lo svolgimento
dell’attività di controllo e di vigilanza. Tra tali spese non sono in ogni caso comprese quelle relative alle procedure di
commercializzazione del fondo nei paesi diversi dall’Italia;
- le spese di revisione e di certificazione dei Rendiconti del Fondo, incluso rendiconto di liquidazione;
- le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del Fondo e degli avvisi inerenti la
liquidazione del fondo o quelli relativi al pagamento delle cedole, le modifiche regolamentari richieste da mutamenti di
legge o dalle disposizioni dell’Organo di Vigilanza;
- le spese legali e giudiziarie sostenute nell'esclusivo interesse del Fondo;
- gli oneri fiscali di pertinenza del Fondo;
- gli oneri finanziari per debiti assunti dal Fondo e per le spese connesse.
Il pagamento delle suddette spese é disposto dalla SGR mediante prelievo dalle disponibilità del Fondo, con valuta del giorno
di effettiva erogazione degli importi.
3.2.2 Nel caso di investimenti in parti di OICVM collegati, sul Fondo acquirente non vengono fatte gravare spese e diritti di qualsiasi
natura relativi alla sottoscrizione e al rimborso delle parti degli OICVM acquisiti e dal compenso percepito dalla SGR:
Ø ai fini del computo della commissione di gestione, verranno dedotte le commissioni di gestione previste per i fondi
acquistati fino a concorrenza di quelle previste per l’OICVM acquirente;
Ø ai fini del computo delle provvigioni di incentivo, verranno dedotte le provvigioni di incentivo previste per i fondi acquistati
fino a concorrenza di quelle previste per l’OICVM acquirente.
3.2.3 Il limite percentuale, rispetto al valore complessivo netto di ciascun Fondo, che le provvigioni complessive di gestione e di incentivo
non possono superare (c.d. “fee cap”) è pari al 10%.
ART. 4 VALORE UNITARIO DELLA QUOTA E SUA PUBBLICAZIONE
La SGR può sospendere la determinazione del valore unitario della quota nel caso di interruzione temporanea dell'attività di una
Borsa Valori o di un mercato regolamentato le cui quotazioni siano prese a riferimento per la valutazione di una parte rilevante del
patrimonio del Fondo. Al verificarsi di tali casi, la SGR informa immediatamente la Banca d’Italia.
C) MODALITA’ DI FUNZIONAMENTO
Il presente regolamento si compone di tre parti: a) Scheda Identificativa; b) Caratteristiche del Prodotto; c) Modalità di funzionamento.
1.
PARTECIPAZIONE AL FONDO
1.1
PREVISIONI GENERALI
1.
2.
La partecipazione al Fondo si realizza attraverso la sottoscrizione di quote o il loro successivo acquisto a qualsiasi titolo.
La sottoscrizione di quote può avvenire solo a fronte del versamento di un importo corrispondente al valore delle quote di
partecipazione.
La SGR impegna contrattualmente - anche ai sensi dell'art.1411 del codice civile - il collocatore a inoltrare le domande di
3.
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4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
sottoscrizione e i relativi mezzi di pagamento alla SGR entro e non oltre il primo giorno lavorativo successivo a quello della
relativa ricezione, entro l’orario previsto nel successivo punto 5.
La SGR provvede a determinare il numero delle quote di partecipazione e frazioni millesimali di esse arrotondate per difetto
da attribuire ad ogni partecipante dividendo l'importo del versamento, al netto degli oneri a carico dei singoli partecipanti,
per il valore unitario della quota relativo al giorno di riferimento. Quando in tale giorno non sia prevista la valorizzazione del
Fondo, le quote vengono assegnate sulla base del valore relativo al primo giorno successivo di valorizzazione della quota.
Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto – entro le ore 13.00 - notizia certa della sottoscrizione ovvero, se
successivo, è il giorno in cui decorrono i giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento indicati nel modulo di sottoscrizione.
Nel caso di bonifico, il giorno di valuta è quello riconosciuto dalla Banca ordinante.
Per i contratti stipulati mediante offerta fuori sede il giorno di riferimento non potrà essere antecedente a quello di efficacia
dei contratti medesimi ai sensi dell'art. 30 del D.Lgs.58/1998.
Nel caso di sottoscrizione di quote derivanti dal reinvestimento di utili/ricavi distribuiti dal Fondo la valuta dovrà coincidere con
la data di messa in pagamento degli utili/ricavi stessi.
Qualora il versamento sia effettuato in valuta diversa da quella di denominazione del Fondo, il relativo importo viene
convertito nella valuta di denominazione del Fondo utilizzando il tasso di cambio rilevato dalla Banca d'Italia, dalla BCE
ovvero tassi di cambio correnti accertati su mercati di rilevanza e significatività internazionale nel giorno di riferimento.
In caso di mancato buon fine del mezzo di pagamento la SGR procede alla liquidazione delle quote assegnate e si rivale sul
ricavato che si intende definitivamente acquisito, salvo ogni maggiore danno.
A fronte di ogni sottoscrizione la SGR provvede ad inviare al sottoscrittore una lettera di conferma dell'avvenuto investimento,
recante informazioni concernenti la data di ricevimento della domanda di sottoscrizione e del mezzo di pagamento, l’importo
lordo versato e quello netto investito, la valuta riconosciuta al mezzo di pagamento, il numero di quote attribuite, il valore
unitario al quale le medesime sono sottoscritte nonché il giorno cui tale valore si riferisce.
L'importo netto della sottoscrizione viene attribuito al Fondo il giorno di regolamento delle sottoscrizioni con la stessa valuta
riconosciuta ai mezzi di pagamento prescelti dal sottoscrittore.
Per giorno di regolamento delle sottoscrizioni si intende il giorno successivo a quello di riferimento.
La partecipazione al Fondo non può essere subordinata a condizioni, vincoli o oneri, di qualsiasi natura, diversi da quelli
indicati nel regolamento.
La partecipazione al Fondo non è consentita ai soggetti nei confronti dei quali, ai sensi del Prospetto, non possono essere
offerte o distribuite le quote del Fondo.
A tal fine la SGR può:
- respingere la richiesta di emissione o trasferimento di quote da o a tali soggetti;
- richiedere ai partecipanti al Fondo, in qualunque momento, di fornire per iscritto, sotto la propria responsabilità, ogni
informazione ritenuta necessaria per la verifica della sussistenza dei requisiti previsti per la partecipazione al Fondo;
- procedere al rimborso d’iniziativa di tutte le quote detenute da tali soggetti.
Il rimborso d’iniziativa delle quote è determinato in base al valore unitario corrente, al netto della commissione di rimborso
eventualmente applicabile ai sensi del presente Regolamento.
1.2
MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE DELLE QUOTE
1.
La sottoscrizione di quote, ovvero di frazioni millesimali di esse, avviene mediante:
- versamento in unica soluzione: l'importo minimo della sottoscrizione, al lordo degli oneri di sottoscrizione, è di 500,00 Euro;
l’importo minimo dei versamenti successivi è pari a 50,00 Euro;
- partecipazione ai Piani di accumulo di cui alla successiva Sezione 1.3;
- operazioni di passaggio tra fondi, di cui alla successiva Sezione 1.4.
La sottoscrizione di quote può essere effettuata:
Ø Direttamente presso la SGR esclusivamente da parte di investitori istituzionali;
Ø Per il tramite dei soggetti collocatori
Ø mediante tecniche di comunicazione a distanza attivate dai soggetti collocatori, ai sensi del successivo punto 6.
La sottoscrizione di quote si realizza tramite la compilazione e sottoscrizione di apposito modulo predisposto dalla SGR ed
indirizzato alla stessa contenente l'indicazione delle generalità del Sottoscrittore e degli altri eventuali intestatari, dell'importo
del versamento (al lordo delle spese e delle commissioni), del mezzo di pagamento utilizzato e della relativa valuta applicata
per il riconoscimento degli importi al conto del Fondo.
La sottoscrizione delle quote può essere effettuata anche mediante conferimento di mandato con o senza rappresentanza al
soggetto incaricato del collocamento, redatto sul modulo di sottoscrizione ovvero contenuto all’interno di un contratto di
gestione individuale ovvero di negoziazione, ricezione e trasmissione ordini, custodia e amministrazione di strumenti finanziari
preventivamente sottoscritto con il soggetto collocatore.
I soggetti incaricati del collocamento trasmettono alla SGR la domanda di sottoscrizione contenente: l’indicazione nominativa
dei singoli sottoscrittori, gli importi conferiti da ciascuno e le istruzioni relative all’emissione dei certificati qualora non sia stata
richiesta l’immissione delle quote nel certificato cumulativo detenuto dalla banca depositaria.
Il conferimento del mandato non comporta alcun onere aggiuntivo a carico dei sottoscrittori.
Il soggetto incaricato del collocamento può altresì trasmettere alla SGR un codice identificativo del sottoscrittore in luogo
dell’indicazione nominativa del medesimo, in tal caso il collocatore provvede senza indugio a comunicare alla SGR le
generalità del sottoscrittore dietro richiesta espressa di quest’ultimo ovvero in caso di revoca del mandato ovvero su richiesta
della stessa SGR in tutte le ipotesi in cui ciò sia necessario per l’assolvimento dei compiti connessi con la partecipazione al
Fondo di competenza della SGR o della banca depositaria.
Il versamento del corrispettivo in Euro può avvenire mediante:
- assegno bancario o circolare, non trasferibile ovvero girato con clausola di non trasferibilità, all'ordine di "ALETTI
2.
3.
4.
5.
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GESTIELLE SGR S.p.A. - rubrica intestata al Fondo oggetto del presente Regolamento";
bonifico bancario alla cui copertura il Sottoscrittore può provvedere anche a mezzo contanti;
autorizzazione permanente di addebito (SDD Core Finanziario a decorrere dal 1° febbraio 2016) sul conto corrente
bancario indicato dal Sottoscrittore in caso di adesione ai Piani di accumulo e per i soli versamenti unitari successivi al
primo.
Gli assegni e gli accrediti derivanti da autorizzazioni permanenti di addebito in conto corrente sono accettati salvo buon fine.
Per le sottoscrizioni effettuate con versamento del corrispettivo a mezzo bonifico bancario, il giorno di riferimento è quello in
cui la SGR ha ricevuto notizia certa dell’avvenuta sottoscrizione e dell’avvenuto accredito del bonifico presso la Banca
Depositaria, se posteriore.
La sottoscrizione può avvenire anche mediante ordine effettuato con tecniche di comunicazione a distanza, nel rispetto delle
disposizioni di legge e regolamentari vigenti, registrato su supporto magnetico ed impartito ai Collocatori nell’ambito del
servizio di collocamento a distanza, a condizione che le quote da sottoscrivere vengano immesse nel certificato cumulativo
depositato presso la Banca Depositaria e che il pagamento del corrispettivo sia effettuato esclusivamente tramite bonifico
bancario.
Le operazioni di emissione e di rimborso delle quote avvengono con cadenza giornaliera, coerentemente con la cadenza
stabilita per il calcolo del valore della quota, indicata nella Scheda Identificativa del presente Regolamento.
La SGR si impegna a trasmettere alla Banca Depositaria gli assegni ricevuti entro il giorno lavorativo successivo a quello di
ricezione. Da tale data decorrono i giorni di valuta.
Il modulo di sottoscrizione viene inoltrato alla SGR per il tramite del Collocatore. Esso è inefficace e la SGR lo respinge ove
esso sia incompleto, alterato o comunque non conforme a quanto previsto nel presente Regolamento.
Limitatamente agli investitori istituzionali che abbiano stipulato con la SGR apposita convenzione la domanda di sottoscrizione
relativa a versamenti successivi può essere inoltrata alla SGR anche tramite telefax ovvero presentata direttamente presso la
SGR. In tal caso il giorno di riferimento – che coincide con la valuta del mezzo di pagamento - è il primo giorno lavorativo
successivo a quello in cui la SGR ha ricevuto – entro l’orario suindicato - notizia certa della sottoscrizione ovvero, se successivo,
è il giorno in cui decorrono i giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento indicati nel modulo di sottoscrizione. Nel caso
di bonifico, il giorno di valuta è quello riconosciuto dalla Banca ordinante.
La SGR impegna il Collocatore, a cui è stato conferito apposito mandato, a girare per l'incasso a favore del Fondo gli assegni
bancari o circolari di cui al punto 5. Gli assegni sono incassati a cura del collocatore entro e non oltre il primo giorno lavorativo
successivo alla loro ricezione e gli importi sono bonificati a favore del c/c intestato al Fondo presso la Banca Depositaria, con
la stessa valuta indicata nel modulo di sottoscrizione per il mezzo di pagamento prescelto. In tal caso la valuta applicata è
quella stabilita dal collocatore e coincide con quella indicata nel modulo di sottoscrizione per gli assegni bancari o circolari.
-
6.
7.
8.
9.
10.
11.
1.3
SOTTOSCRIZIONE MEDIANTE PIANI DI ACCUMULO (PAC)
1.
La sottoscrizione di quote può avvenire anche attraverso l'adesione a un “Piano di accumulo” che consente al Sottoscrittore di
ripartire nel tempo l'investimento nel Fondo.
L'adesione al Piano di accumulo si attua mediante la sottoscrizione di un apposito modulo nel quale devono essere indicati:
- il valore complessivo dell'investimento (definito anche "valore nominale del piano");
- il numero dei versamenti e/o la durata del piano;
- l'importo unitario e la cadenza dei versamenti;
- l'importo da corrispondere in sede di sottoscrizione che deve essere pari ad almeno 1 rata
Il Piano di accumulo prevede versamenti periodici di regola mensili, ripartiti lungo un arco temporale, per un totale di 60, 120
o 180 versamenti di uguale importo.
L'importo minimo unitario di ciascun versamento non deve essere inferiore a 50,00 Euro al lordo degli oneri di sottoscrizione. Il
Sottoscrittore può effettuare in qualsiasi momento - nell'ambito del Piano - versamenti anticipati purché multipli del versamento
unitario prescelto.
Per i versamenti previsti dal presente Piano di accumulo il Sottoscrittore deve avvalersi dei mezzi di pagamento previsti nel
punto 5 della Sezione I.2 E’ altresì ammessa l’autorizzazione permanente di addebito (SDD Core Finanziario a decorrere dal 1°
febbraio 2016) sul conto corrente bancario indicato dal Sottoscrittore in caso di adesione ai Piani di accumulo e per i soli
versamenti unitari successivi al primo. Nel caso di accrediti derivanti da autorizzazioni permanenti di addebito in conto
corrente, la valuta è quella riconosciuta dalla banca ordinante.
É facoltà del Sottoscrittore sospendere o interrompere i versamenti del Piano di accumulo senza che ciò comporti alcun onere
aggiuntivo a suo carico.
La lettera di conferma dell'avvenuto investimento é inviata in occasione del primo versamento e, successivamente, con cadenza
almeno semestrale, solo nei semestri in cui sono effettuati versamenti.
Nel rispetto di quanto indicato nel precedente punto 2, il sottoscrittore può variare il Piano in qualunque momento mediante la
variazione:
- della durata residua del Piano;
- dell’importo unitario dei versamenti successivi;
- della cadenza dei versamenti.
Le disposizioni di variazione del Piano sono comunicate secondo le modalità indicate nel punto 2 del paragrafo I.2 Modalità di
sottoscrizione delle quote. Le disposizioni di variazione hanno efficacia dal giorno di ricezione da parte della SGR. La SGR
impegna contrattualmente i collocatori a inoltrare le disposizioni di variazione entro e non oltre il primo giorno lavorativo
successivo a quello della relativa ricezione.
La SGR provvede – ove del caso – a rideterminare il valore nominale del Piano e il totale delle commissioni dovute e le nuove
commissioni da applicare sui versamenti residui. Non si farà comunque luogo a rimborsi di commissioni.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
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1.4 OPERAZIONI DI PASSAGGIO TRA FONDI (SWITCH)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
2.
1.
2.
3.
4.
5.
Contestualmente al rimborso di quote di un Fondo il partecipante ha facoltà di sottoscrivere quote di altri Fondi della SGR solo
qualora le quote oggetto del trasferimento e quelle rivenienti dal rimborso siano immesse in un certificato cumulativo depositato
presso la Banca Depositaria.
L’operazione di passaggio fra Fondi può essere effettuata per il tramite dei soggetti collocatori, che provvedono a trasmettere le
richieste alla SGR entro il giorno successivo a quello di ricezione.
Le operazioni di passaggio tra Fondi possono avvenire per richiesta scritta o anche mediante l’utilizzo di tecniche di comunicazione
a distanza.
La SGR, verificata la disponibilità delle quote, dà esecuzione all’operazione di passaggio tra i Fondi con la seguente modalità:
Ø il valore del rimborso è determinato il giorno di ricezione della richiesta di trasferimento. Si intendono convenzionalmente
ricevute in giornata le richieste pervenute entro le ore 13.00;
Ø il giorno della sottoscrizione del Fondo prescelto dal partecipante coincide con quello del pagamento del rimborso, che deve
avvenire entro il quarto giorno successivo a quello di determinazione del rimborso.
Limitatamente agli investitori istituzionali che abbiano stipulato con la SGR apposita convenzione la domanda può essere inoltrata
direttamente alla SGR anche tramite telefax.
Il Partecipante può impartire istruzioni alla SGR per attivare un rimborso programmato di quote (disciplinato al successivo art.6.2) i
cui importi vadano contestualmente ad alimentare un Piano di Accumulo (c.d. “Switch programmato”). In tal caso il Partecipante dovrà
indicare nel modulo di rimborso il/i fondo/i verso il quale intende effettuare l’operazione di passaggio. Lo Switch programmato
avverrà con le modalità indicate al comma 4 del presente articolo.
QUOTE E CERTIFICATI DI PARTECIPAZIONE
I certificati fisici nominativi possono essere emessi per un numero intero di quote e/o frazioni di esse. I certificati fisici al portatore
sono stati emessi sino al 29/06/2014.
La banca depositaria, su indicazioni della SGR, mette a disposizione dei partecipanti i certificati nei luoghi indicati nella Scheda
Identificativa, a partire dal primo giorno lavorativo successivo al giorno di regolamento delle sottoscrizioni.
Qualora le quote non siano destinate alla dematerializzazione, il partecipante può sempre chiedere - sia all'atto della
sottoscrizione, sia successivamente - l'emissione del certificato rappresentativo di tutte o parte delle proprie quote ovvero
l'immissione delle stesse in un certificato cumulativo, al portatore, tenuto in deposito gratuito presso la Banca Depositaria con
rubriche distinte per singoli partecipanti. E' facoltà della Banca procedere - senza oneri per il Fondo o per i partecipanti - al
frazionamento del certificato cumulativo, anche al fine di separare i diritti dei singoli partecipanti. Il partecipante può chiedere che
le quote di pertinenza immesse nel certificato cumulativo trovino evidenza in un conto di deposito titoli a lui intestato. La tenuta di
tale conto, peraltro, comporterà la corresponsione dei costi previsti nel relativo contratto che il partecipante dovrà sottoscrivere
separatamente e dei relativi oneri fiscali previsti dalle norme vigenti.
A richiesta degli aventi diritto, è ammessa la conversione dei certificati fisici da “portatore” a “nominativi”, nonché il loro
frazionamento o il raggruppamento.
In occasione di sottoscrizioni la consegna materiale del certificato all'avente diritto può essere prorogata per il tempo necessario
per la verifica del buon esito del titolo di pagamento e comunque non oltre 30 giorni dal giorno di riferimento.
3.
ORGANI COMPETENTI AD EFFETTUARE LA SCELTA DEGLI INVESTIMENTI
1.
L’organo amministrativo è responsabile della gestione aziendale e determina l’ambito e l’articolazione dei poteri delegati. Ne
verifica periodicamente l’adeguatezza.
Nell'ambito delle deleghe a soggetti esterni sono stabilite le modalità di esercizio della funzione di controllo da parte del
delegante e della Banca Depositaria.
La sostituzione della SGR può avvenire per impossibilità sopravvenuta della SGR a svolgere la sua attività ovvero per
decisione assunta dalla stessa SGR di dismettere le proprie funzioni. La sostituzione può essere effettuata solo previa modifica
del regolamento approvata dalla Banca d'Italia e avviene con modalità tali da evitare soluzioni di continuità nell'operatività
del Fondo.
2.
3.
4.
SPESE A CARICO DELLA SGR
1.
Sono a carico della SGR tutte le spese che non siano specificamente indicate a carico del fondo o dei partecipanti.
5.
VALORE UNITARIO DELLA QUOTA E SUA PUBBLICAZIONE
1.
Il valore unitario della quota viene calcolato secondo i criteri stabiliti dalla Banca d'Italia, con la periodicità indicata nella
Scheda Identificativa, dividendo il valore complessivo netto del Fondo per il numero di quote in circolazione, entrambi relativi
al medesimo giorno di riferimento. La SGR invia gratuitamente copia di tali criteri ai partecipanti che ne facciano richiesta.
Limitatamente ai primi 10 giorni di calcolo del valore unitario della quota, il valore giornaliero rimarrà invariato a 5,00 Euro.
Il soggetto che ha il compito di calcolare il valore della quota ne sospende il calcolo in situazioni di forza maggiore che non ne
consentano la regolare determinazione. La SGR sospende la pubblicazione del valore unitario della quota in situazioni di
forza maggiore che non ne consentano la regolare pubblicazione.
Al cessare di tali situazioni il soggetto che ha il compito di calcolare il valore della quota determina il valore unitario della
quota e la SGR provvede alla sua divulgazione con le modalità previste per la pubblicazione del valore della quota.
Analogamente verranno pubblicati i valori delle quote di cui sia stata sospesa la sola pubblicazione.
Nelle ipotesi in cui il valore pubblicato risulti errato, dopo che sia stato ricalcolato il prezzo delle quote, la SGR:
a. reintegra i partecipanti danneggiati e il patrimonio del fondo. La SGR può non reintegrare il singolo partecipante che ha
ottenuto il rimborso delle proprie quote per un importo inferiore al dovuto, ove l’importo da ristorare sia di ammontare
2.
3.
4.
Regolamento unico semplificato Sistema Gestielle Best Selection valido dal 28/02/2017 - Pag. 9 di 12
5.
contenuto e correlato ai costi relativi all’emissione e spedizione del mezzo di pagamento. La misura di tale soglia è
comunicata nell’ambito delle operazioni di sottoscrizione e resa nota ai partecipanti in occasione di eventuali adeguamenti;
b. pubblica con le medesime modalità previste per la pubblicazione del valore della quota un comunicato stampa contenente
un’idonea informativa dell’accaduto. Il comunicato potrà essere redatto anche in forma sintetica, senza elencare tutti i valori
rettificati, fermo restando il diritto degli interessati di ottenere informazioni più dettagliate dalla SGR. Nei casi in cui
l’entità dell’errata valorizzazione sia di importo marginale e la durata della stessa sia limitata nel tempo (periodo non
superiore a cinque giorni di calcolo), la SGR – ferma restando la descrizione dell’evento nel rendiconto di gestione del
fondo – può astenersi dalla pubblicazione del comunicato stampa.
Nel caso di errore nel calcolo del valore della quota, ove il valore risulti errato per un importo non superiore allo 0,1% del
valore corretto (“soglia di irrilevanza dell’errore”) la SGR non procederà alle operazioni di reintegro dei partecipanti e del
Fondo e non fornirà l’informativa prevista dal presente Regolamento per le ipotesi di errori nel calcolo del valore della quota.
6.
RIMBORSO DELLE QUOTE
6.1
PREVISIONI GENERALI
1.
I partecipanti al Fondo possono, in qualsiasi momento, chiedere alla SGR il rimborso totale o parziale delle quote possedute. Il
rimborso può essere sospeso nei casi previsti dalla legge, dal presente regolamento e nel corso delle operazioni di
liquidazione del Fondo.
La richiesta di rimborso corredata dei certificati rappresentativi delle quote da rimborsare - se emessi - deve avvenire
mediante apposita domanda. La domanda deve essere presentata o inviata alla SGR direttamente ovvero per il tramite di un
soggetto incaricato del collocamento.
La domanda di rimborso - la quale può essere redatta in forma libera anche se la SGR ha predisposto moduli standard contiene:
- la denominazione del Fondo oggetto di disinvestimento;
- le generalità del richiedente;
- il numero delle quote ovvero, in alternativa, la somma da liquidare;
- il mezzo di pagamento prescelto e le istruzioni per la corresponsione dell'importo da rimborsare;
- in caso di rimborso parziale, le eventuali istruzioni relative al certificato rappresentativo delle quote non oggetto di
rimborso;
- gli eventuali altri dati richiesti dalla normativa vigente.
La SGR impegna contrattualmente i collocatori - anche ai sensi dell'art.1411 del codice civile - ad inviarle le domande di
rimborso raccolte entro e non oltre il primo giorno lavorativo successivo a quello in cui le stesse sono loro pervenute, entro
l’orario previsto nel successivo punto 5.
Il valore del rimborso è determinato in base al valore unitario delle quote del giorno di ricezione della domanda da parte
della SGR. Si considerano ricevute nel giorno le domande pervenute alla SGR entro le ore 13.00.
Quando nel giorno di ricezione della domanda non è prevista la valorizzazione del Fondo, il valore del rimborso è
determinato in base al primo valore del Fondo successivamente determinato. Qualora a tale data il controvalore delle quote
non raggiunga l'ammontare dell'importo eventualmente definito dal partecipante, la relativa disposizione verrà eseguita fino a
concorrenza dell'importo disponibile.
Al fine di tutelare gli altri partecipanti, di seguito è indicato quando la richiesta di rimborso o di passaggio ad altro
fondo/comparto (switch) è considerata di importo rilevante ovvero ravvicinata rispetto alla data di sottoscrizione e, in queste
ipotesi, sono definite modalità di calcolo del valore del rimborso differenti da quelle ordinarie. In particolare, in caso di singola
richiesta di rimborso proveniente da uno stesso sottoscrittore e/o dai relativi cointestatari, di importo complessivo superiore al
15% del valore complessivo del Fondo o ravvicinata rispetto alla data di sottoscrizione, in quanto tra la richiesta di
sottoscrizione e quella di rimborso intercorrono al massimo 3 giorni, la SGR si riserva di determinare l’importo del rimborso
secondo modalità diverse da quelle ordinarie, là dove ciò sia necessario ad assicurare la parità di trattamento tra tutti i
partecipanti al Fondo. In tali casi il valore di rimborso della richiesta verrà regolato in base al valore unitario delle quote
relativo al giorno in cui sono portati a termine i disinvestimenti necessari a far fronte alla richiesta di rimborso ed a ricostruire la
necessaria liquidità del Fondo. Tale giorno non potrà essere comunque successivo a 5 giorni dalla richiesta di rimborso e la
corresponsione delle somme dovrà avvenire il giorno successivo a quello di determinazione del valore di rimborso. Al verificarsi
di tali ipotesi la SGR comunica tempestivamente al partecipante la data di determinazione del valore di rimborso. Nel caso di
più richieste di rimborso di importo rilevante i rimborsi effettuati con le modalità previste dal presente comma verranno eseguiti
rispettando l’ordine di ricezione delle stesse.
La SGR provvede, tramite la Banca Depositaria, al pagamento dell'importo nel più breve tempo possibile e non oltre il termine
di quindici giorni dalla data in cui la domanda è pervenuta, salvi i casi di sospensione del diritto di rimborso.
La SGR ha facoltà di sospendere per un periodo non superiore ad un mese il diritto di rimborso delle quote nel caso in cui
vengano presentate richieste il cui ammontare - in relazione all'andamento dei mercati - richieda smobilizzi che potrebbero
arrecare grave pregiudizio ai partecipanti. Le richieste presentate nel periodo di sospensione si intendono pervenute ai fini del
rimborso alla scadenza del periodo stesso.
L'estinzione dell'obbligazione di rimborso si determina al momento della ricezione del mezzo di pagamento da parte
dell'avente diritto.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
6.2
MODALITÀ DI RIMBORSO DELLE QUOTE
1.
Il rimborso può alternativamente avvenire a mezzo:
- bonifico bancario in favore del richiedente;
- assegno circolare o bancario non trasferibile all’ordine dell’avente diritto
La richiesta di rimborso di quote incluse nel certificato cumulativo depositato presso la Banca Depositaria può avvenire anche
Regolamento unico semplificato Sistema Gestielle Best Selection valido dal 28/02/2017 - Pag. 10 di 12
2.
attraverso un ordine impartito con tecniche di comunicazione a distanza, registrato su supporto magnetico, impartito dal
sottoscrittore ai Collocatori nell’ambito del servizio di collocamento a distanza.
In caso di richieste di rimborso a valere su quote non incluse nel certificato cumulativo, il valore del rimborso è determinato in
base al valore unitario delle quote del giorno di ricezione dei relativi certificati di partecipazione da parte della SGR o della
Banca Depositaria, se posteriore.
La richiesta di rimborso deve essere redatta in forma scritta, sottoscritta dall'avente diritto e inviata in originale alla SGR
direttamente ovvero per il tramite di un Collocatore. Limitatamente agli investitori istituzionali che abbiano stipulato con la SGR
apposita convenzione la richiesta può essere inoltrata alla SGR anche tramite telefax.
Se la richiesta di rimborso é riferita a certificati detenuti dalla Banca Depositaria ed in attesa del riscontro del buon fine del
titolo di pagamento, l'erogazione dell'importo da rimborsare é sospesa sino a che sia accertato il buon fine del titolo di
pagamento, ovvero sia decorso il termine previsto per la proroga della consegna materiale del certificato, secondo quanto
previsto dall’art.6 comma 7. Durante il periodo di sospensione, le somme liquidate a favore del richiedente vengono
depositate presso la Banca Depositaria in apposito conto vincolato intestato allo stesso, da liberarsi solo al verificarsi delle
condizioni sopra descritte.
Non sono valide le domande inviate in difformità a quanto sopra previsto.
Il partecipante che abbia disposto l'immissione delle quote del Fondo in un certificato cumulativo può impartire istruzioni alla
SGR - – per il tramite del collocatore - per ottenere un rimborso programmato di quote, indicando:
- la data da cui dovrà decorrere il piano di rimborso, che non potrà essere antecedente ai trenta giorni dalla sottoscrizione
di quote del Fondo;
- le cadenze periodiche delle operazioni di rimborso, che possono essere mensili, trimestrali, semestrali o annuali.
- l’ammontare da disinvestire pari ad importi prestabiliti o corrispondenti ad un numero determinato di quote.
- l’istituto e il relativo conto corrente sul quale accreditare le somme disinvestite.
Le istruzioni per il rimborso programmato possono essere impartite sia all’atto della sottoscrizione sia successivamente: in
quest’ultimo caso le istruzioni dovranno pervenire alla SGR direttamente o per il tramite dei soggetti collocatori, non oltre il 30°
giorno antecedente la data indicata per la prima operazione e dovranno indicare le complete generalità del partecipante e
le disposizioni relative alle modalità di pagamento.
Il rimborso programmato viene eseguito in base al valore unitario della quota del giorno coincidente (o immediatamente
successivo nel caso di Borsa chiusa) con la data prestabilita dal partecipante e l’importo viene messo a disposizione del
richiedente alla data e secondo le modalità dallo stesso indicate.
Qualora alla data individuata per la valorizzazione del rimborso il controvalore delle quote non raggiunga l’ammontare
dell’importo programmato la relativa disposizione si intenderà inefficace e non verrà eseguita neppure in parte. In tal caso la
SGR avviserà tempestivamente il partecipante.
Le istruzioni per il rimborso programmato di quote si intendono valide fino a comunicazione di revoca da parte del
partecipante da far pervenire alla SGR entro il trentesimo giorno antecedente la data prestabilita per il rimborso.
Entro il medesimo termine il partecipante può chiedere di non procedere al singolo disinvestimento in scadenza, senza che ciò
comporti decadenza dal piano di rimborso. Qualora il partecipante si avvalga di tale facoltà per più di due volte consecutive,
ovvero per due volte consecutive non sia possibile dar corso al rimborso programmato in quanto il controvalore delle quote non
raggiunge l’ammontare dell’importo programmato, la SGR intenderà revocata la disposizione di rimborso programmato.
In ogni caso, la revoca del rimborso programmato non comporta onere di alcun tipo per il partecipante al fondo.
E’ fatto salvo il diritto del partecipante di chiedere in qualsiasi momento ulteriori rimborsi in aggiunta a quelli programmati.
7.
MODIFICHE DEL REGOLAMENTO
1.
5.
Il contenuto di ogni modifica regolamentare è pubblicato mediante avviso diffuso secondo le modalità previste per la
pubblicazione del valore della quota.
L'efficacia di ogni modifica che preveda la sostituzione della SGR, ovvero che riguardi le caratteristiche del Fondo o incida
negativamente sui diritti patrimoniali dei partecipanti sarà sospesa per i 40 giorni successivi alla pubblicazione della modifica
stessa. Tali modifiche sono tempestivamente comunicate a ciascun partecipante. Il partecipante può richiedere che tali
informazioni siano comunicate con mezzi elettronici. Le modifiche regolamentari che comportino un incremento degli oneri a
carico dei partecipanti - diversi da quelli che hanno natura di rimborso spese - non trovano comunque applicazione per gli
importi già sottoscritti al momento dell'entrata in vigore delle modifiche nonché per gli importi ancora da versare in relazione a
piani di accumulazione già stipulati.
Le modifiche regolamentari hanno efficacia immediata quando determinino condizioni economiche più favorevoli per i
partecipanti.
Negli altri casi, il termine di efficacia, che decorrerà dalla data di pubblicazione delle modifiche sulle medesime fonti utilizzate
per pubblicazione del valore della quota, sarà stabilito dalla SGR, tenuto conto dell'interesse dei partecipanti.
Copia dei regolamenti modificati è inviata gratuitamente ai partecipanti che ne fanno richiesta.
8.
LIQUIDAZIONE DEL FONDO
1.
La liquidazione del Fondo ha luogo alla scadenza del termine indicato nella Scheda Identificativa o di quello eventuale al
quale esso è stato prorogato, ovvero, anche prima di tale data:
- in caso di scioglimento della SGR;
- in caso di rinuncia motivata dalla sussistenza di una giusta causa, da parte della SGR, all'attività di gestione del Fondo, e in
particolare in caso di riduzione del patrimonio del Fondo tale da non consentire un'efficiente prestazione dei servizi gestori
ed amministrativi.
La liquidazione del Fondo viene deliberata dall’organo amministrativo della SGR. La SGR informa preventivamente l'Organo
di Vigilanza della decisione di procedere alla liquidazione.
Dell'avvenuta delibera viene informato l'Organo di Vigilanza. La liquidazione avverrà secondo le seguenti modalità:
2.
3.
4.
2.
3.
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a) l'annuncio dell'avvenuta delibera di liquidazione del Fondo, deve essere pubblicato sulle medesime fonti previste per la
pubblicazione del valore della quota. Dalla data della delibera è sospesa l’emissione e il rimborso delle quote;
b) la SGR provvede a liquidare l'attivo del Fondo nell'interesse dei partecipanti, sotto il controllo dell’organo di controllo,
c)
d)
e)
f)
g)
h)
i)
secondo il piano di smobilizzo predisposto dall’organo amministrativo e portato a conoscenza dell'Organo di Vigilanza,
realizzando alle migliori condizioni possibili i beni che lo compongono;
terminate le operazioni di realizzo, la SGR redige un rendiconto finale di liquidazione, accompagnato da una relazione
degli amministratori, e un piano di riparto recante l’indicazione dell’importo spettante a ogni quota, da determinarsi in
base al rapporto fra l'ammontare delle attività nette realizzate ed il numero delle quote in circolazione;
la Società incaricata della revisione contabile della SGR provvede alla revisione della contabilità delle operazioni di
liquidazione nonché alla formulazione del proprio giudizio sul rendiconto finale di liquidazione;
il rendiconto finale di liquidazione e la relativa relazione degli amministratori restano depositati e affissi presso la SGR e
la Banca Depositaria, nonché diffusi sulle medesime fonti previste per la pubblicazione del valore della quota, con
l'indicazione della data di inizio delle operazioni di rimborso. Ne sono informati i singoli partecipanti. Ogni partecipante
potrà prendere visione del rendiconto di liquidazione ed ottenerne copia a sue spese;
la Banca Depositaria, su istruzioni della SGR, provvede al rimborso delle quote nella misura prevista dal rendiconto finale
di liquidazione, previo ritiro ed annullamento dei certificati se emessi. Sono ammessi riparti proporzionali nel corso della
procedura di liquidazione;
le somme spettanti ai partecipanti eventualmente non riscosse entro tre mesi a far tempo dalla data di inizio del
pagamento rimangono depositate presso la Banca Depositaria in un conto intestato alla SGR con l'indicazione che si tratta
di averi della liquidazione del Fondo, con sottorubriche indicanti le generalità dell'avente diritto ovvero il numero di serie;
i diritti incorporati nei certificati e nelle cedole non presentati per il rimborso secondo quanto indicato alla precedente
lettera g) si prescrivono a favore della SGR qualora non esercitati nei termini di legge a partire dal giorno di inizio delle
operazioni di rimborso di cui alla lettera e);
la procedura si conclude con la comunicazione alla Banca d’Italia dell’avvenuto riparto nonché dell’ammontare delle somme
non riscosse.
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