Lunedì 1 aprile 2013 VANGELO Dal vangelo secondo Matteo In

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Lunedì 1 aprile 2013 VANGELO Dal vangelo secondo Matteo In
Lunedì 1 aprile 2013 VANGELO Dal vangelo secondo Matteo In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là vedranno». Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. E se mai la cosa venisse all’ orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi. Parola del Signore. Non appena risorto, subito Gesù va incontro alle donne invitandole ad annunciare a tutti che presto lo vedranno in Galilea. Oggi, Gesù, fa la stessa cosa con noi: ci viene incontro e ci invita a portare a tutti la bella notizia, la vittoria definitiva della vita sulla morte, del perdono sul peccato, dell'amore sull'odio. Come ricordava il Papa, siamo chiamati a confessare un Cristo sì crocifisso, ma che poi è risorto. Spesso, a volte, facciamo un po' fatica a credere che Gesù sia veramente risorto, perchè siamo talmente soffocati dai nostri problemi, difficoltà e pensieri, che difficilmente riusciamo a vedere nella nostra vita una rinascita. Ma dobbiamo vivere con questa certezza: la certezza che l'ultima parola non spetta alla morte ma alla vita, imparando a viverla nella speranza che dopo ogni tempesta ritorna sempre il sole. I° MISTERO: La Risurrezione di Gesu' dai morti Tommaso, uno dei dodici, chiamato Didimo, non era con loro quando venne Gesu'. Gli dicevano gli altri discepoli: “abbiamo visto il Signore!”. Ma egli disse loro: “se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo”. Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesu', a porte chiuse, stette in mezzo e disse: “pace a voi!”. Poi disse a Tommaso: “metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!”. Gli rispose Tommaso: “mio Signore e mio Dio!”. Gesu' gli disse: “perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!”. Il mistero della risurrezione di Gesu' e' il mistero che fonde la gioia del cristiano e garantisce la sua speranza incrollabile. L’ultima parola, non e' il dolore, non e' la morte, non e' l'ingiustizia; l'ultima parola e' Cristo risorto. Come disse l'angelo alle donne: “e' risorto come aveva detto “. Gesu', mio Signore! Sono colma di paura, per gli uomini di oggi che negano il tuo nome e tu entri nella mia vita e mi dici: “pace!” come Tommaso, anche io Signore, ho bisogno di essere aiutata nella mia fede, anche io sono incredula, anche io a volte agisco come se tu non ci fossi. Eppure tu sei il risorto, il Signore della vita la gioia che non tramonta che il mondo non può dare, colui che mi salva: aiutami, o signore aiutami nella mia incredulita'! Aumenta la mia fede! O Maria, madre di Gesu' chiedi per me il dono di questa fede. II° MISTERO: GESU' risorto ascende al cielo e ritorna al Padre. Dal Vangelo secondo Luca Poi li condusse fuori verso Betania, e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si stacco' da loro e veniva portato su', in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia. Il mistero ci mostra da una parte la glorificazione celeste di Cristo che coincide con la risurrezione e, dall'altra, la sua ultima partenza dopo un periodo di apparizioni, partenza e ritorno verso Dio di cui gli apostoli sono stati testimoni. Tutto questo e' base di speranza perché fa vivere noi cristiani nella realtà del nuovo mondo dove regna Gesu' Cristo. Gesu', tu che trionfando sulla morte, hai inaugurato un nuovo modo di vita presso Dio e sei entrato per primo per preparare un posto ai tuoi eletti, fa' che noi cristiani, in attesa di questo momento, restiamo uniti mediante la fede ed i sacramenti e, contemplandoti con Maria nel mistero della tua risurrezione, ti chiediamo di credere in te e di risorgere a vita nuova.. III° MISTERO: La discesa dello Spirito Santo su Maria e gli Apostoli, in preghiera nel Cenacolo. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo. Durante la Quaresima appena trascorsa, tutta la chiesa di Dio ha pregato lo Spirito Santo affinché guidasse i Padri del Conclave per scegliere un Papa adatto a questo nostro tempo. Eravamo un po’ come gli Apostoli , dopo la morte di Gesù, impauriti e preoccupati. Ancora una volta Dio ci ha mostrato di ascoltare le preghiere che salgono a Lui dal profondo dei cuori sinceramente, affidando la Sua chiesa al Santo Padre Francesco, e noi abbiamo ritrovato la Speranza, e dal Santo Padre siamo stimolati ad esercitare la Fortezza e la Misericordia. Lo Spirito Santo e i Suoi santi doni (aveva detto Gesù) sono donati a chi li chiede con cuore sincero. Per questo amore gratuito che Dio costantemente ci mostra, Lodiamo, Adoriamo, Ringraziamo Colui che è stato crocifisso, morto e risorto per noi. IV° MISTERO: L’Assunzione di Maria Santissima al cielo. “Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e santo è il Suo nome”. Il Signore viene a prendere la Madre per portarla con Se nel Suo regno. Maria, che da sempre era nel disegno del Padre , è stata assunta in cielo e di là intercede per noi. Lavora per condurci dal Suo Figlio, in quanto Madre, si prende cura di noi, ci protegge, ci custodisce: ci ama come solo Lei sa e può, anche se a volte non la sentiamo vicina o semplicemente non sappiamo ascoltarla. Proviamo ad aprire il cuore e ad ascoltare la Sua chiamata; Lei, che tanto ci ama, è sempre pronta ad aiutarci e a prendersi cura di noi. V° MISTERO: Maria è Regina del mondo e Madre della Chiesa. “Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul capo una corona di dodici stelle”. Quanto è dolce pensare che ho una madre che ci ama immensamente, ma che è anche grande e potente presso Dio, perché è la madre di Dio e la Regina del cielo. Quanto grande è stato il suo martirio sulla terra, tanto grande è la sua gloria nel cielo. Quanto piena è stata la sua partecipazione alla Passione del figlio , tanto piena è la sua gloria. O madre dolcissima, ricordati di noi, tuoi figli, a te ci affidiamo, a te ci consacriamo; guidaci nel cammino verso il cielo.