77 unito - LegnoLab

Costruire gli utensili
Rulli da levigatura
Costruirsi con pochi spiccioli un accessorio sempre utile
di Renato Mazzucco
L
a levigatura è sempre un'operazione noiosa e lunga da
eseguire ma necessaria per dare un aspetto rifinito al legno e poterlo verniciare. In questo articolo vogliamo suggerirvi la costruzione di alcuni rullini di legno muniti di stelo da
montare sul trapano a colonna o su quello a mano e da avvolgere con la carta abrasiva; il loro compito è quello di facilitare
la levigatura nei punti più scomodi da raggiungere degli oggetti
che costruiamo. Utilizzando degli scarti di laboratorio e qualche
bullone riusciremo a costruire dei rulli di qualsiasi diametro per
levigare le curve più ampie o quelle più strette.
Il materiale più idoneo da utilizzarsi è sicuramente il multistrato,
per le ottime qualità meccaniche dovute all’incrocio della fibra,
il legno massiccio è invece sconsigliato perché potrebbe rompersi lungo la venatura facendo diventare il rullo una fonte di
pericolo.
Per rendere più efficiente il lavoro, già di per se molto economico, conviene preparare un piccolo kit di rulli con diametri diversi
da equipaggiare con carte abrasive più grosse o più fini secondo l’occorrenza.
Il rullo è costituito da un cilindro di multistrato con una fessura
per l’inserimento della carta e due bulloni, uno centrale che costituisce il gambo di rotazione e l’altro più piccolo, posto lateralmente, che serve per bloccare in sicurezza l'abrasivo.
Attrezzi: trapano a colonna, punte a tazza di
varie misure
Materiale : scarti di multistrato, bullone a filetto
parziale M8x 80mm, Bullone M6x40mm, dado
M8 e dado autobloccante M6
Difficoltà: 1 su 5
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Rulli da levigatura
Serializzare il lavoro per renderlo più efficiente. La prima operazione consiste
nel forare i centri dei vari rulli: i fori dovranno avere un diametro uguale a
quello della punta di centraggio della sega a tazza scelta per tagliare i dischi.
Oltre a permettere il fissaggio del gambo, i fori riportano i centri su entrambe
le facce del pezzo di multistrato.
Se la punta di centraggio è sottile, per dare al rullo un gambo forte abbastanza
da sopportare le sollecitazioni, il lavoro di foratura andrà fatto in due riprese:
inizialmente uguale alla punta della tazza, poi, una volta ricavato il disco, con
diametro pari a quello del bullone usato per il gambo.
Tagliare ogni disco in due riprese, su metà spessore per volta. In questo modo
si agevola l'estrazione dello pezzo circolare dalla tazza. Lavorando da un lato
soltanto sarebbe molto difficile da sfilare per la tendenza ad incastrarsi nella
parte superiore della punta.
Forare con seghe a tazza di vari diametri per ottenere un kit di misure diverse.
Il foro per il bullone di fissaggio per la carta. Per il bloccaggio in sicurezza della
carta abrasiva, ogni disco necessita di un foro da 8 mm a circa 15mm dal bordo
esterno. Nel foro sarà inserito un bullone di diametro appena inferiore che
tratterrà la carta in posizione durante la rotazione.
Lo stelo del rullo è costituito da un bullone con filettatura parziale; si inserisce
da una parte e si blocca da quella opposta con un dado.
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n 77 anno 2015
Costruire gli utensili
La rettifica in squadra.
Dopo avere inserito lo
stelo e montato il rullo
nel trapano, si esegue la
rettifica con un tampone
di legno ricoperto con
della carta abrasiva
grana grossa; si tratterà
di asportare qualche
millimetro per appianare
lo scalino generato dalla
foratura in due riprese
eseguita con la punta a
tazza.
Tagliare la fessura per il bloccaggio del nastro. Dopo aver tracciato con una
squadretta la linea di riferimento, si procede con una sega a mano tagliando
fino ad arrivare al foro di bloccaggio. La feritoia dovrà avere una larghezza tale
da permettere il passaggio doppio della carta abrasiva, non di più altrimenti si
formerebbero degli scalini dovuti all’interruzione del nastro abrasivo.
Per facilitare l’inserimento della carta, si smussano i bordi della feritoia con una
lima per creare un invito.
S
S
La lunghezza del nastro.
Il calcolo della lunghezza della carta abrasiva merita qualche attenzione: si
inserisce il primo lembo dentro la feritoia il più possibile, si avvolge la carta
attorno al cilindro e si segna il punto di sormonto del lembo opposto. A questa
misura viene sommato il tratto che serve a raggiungere il foro di bloccaggio.
L’inserimento del nastro.
Tagliata la striscia di carta, si procede con l'inserimento nella fessura e si
tende il più possibile il nastro al cilindro prima di infilare l’altra estremità nella
feritoia.
g
m
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a
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TAZZE_180x
Rulli da levigatura
Il bloccaggio sul rullo avviene con l’inserimento di un bullone da 6 mm che impedisce la fuoriuscita del nastro. La vite è più stretta del foro poiché al proprio
diametro si aggiunge lo spessore della carta.
Un dado autobloccante impedisce che il bullone di fissaggio possa sfilarsi ed
essere proiettato per effetto della forza centrifuga contro l’operatore.
Questo utensile è molto semplice da costruire, ma una volta
provato diventerà così indispensabile che non riuscirete più a
farne a meno.
Buon divertimento !
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n 77 anno 2015
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