Ecco quello che i bambini sanno e pensano. Alla scuola primaria

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Ecco quello che i bambini sanno e pensano. Alla scuola primaria
Ecco quello che i bambini sanno e pensano.
Alla scuola primaria Danilo Dolci, una Scuola di Pace da lungo tempo
impegnata in percorsi di educazione alla non violenza e ai diritti umani, in
occasione della Giornata Internazionale dei diritti dell'infanzia e
dell'adolescenza, si è voluto affrontare i fatti che sono sulla bocca di tutti: le
stragi di Parigi e non solo.
Mentre nelle classi dei più piccoli l'attenzione si è focalizzata sulle "cose belle"
che tutti dovrebbero e devono poter "pensare e fare", i bambini delle classi
quarte e quinte hanno prodotto ore di scuola intense di confronto e dibattito
e, dopo una riflessione collettiva, si è continuato con i pensieri individuali.
Le loro frasi sono state trascritte dalle pagine che ciascuno ha scritto e, tra le
tante parole che ci inondano in questi giorni vale la pena di ascoltare (non
solo leggere) anche queste.
Io so...
Aurora: so che Venerdì 13 a Parigi ci sono stati diversi attentati: uno alla
partita, uno ad un concerto e uno ad un ristorante.
Alessio: so che hanno fatto un attacco terroristico a Parigi.
Simon: so che i terroristi dell'ISIS hanno compiuto attentati allo stadio, a un
ristorante, a un concerto e ci sono state 129 vittime e più di 350 feriti, molti
gravi.
Samuele: so che ci sono stati attentati a Parigi e che hanno ucciso molte
persone, compresa una ragazza italiana.
Katy: so che i terroristi hanno ucciso moltissime persone e fatto molti feriti.
Alice: so che sono morte più di 100 persone e che addirittura anche una
donna si è fatta saltare in aria, ma due o tre sono fuggiti.
Tommaso: so che a Parigi l'ISIS ha fatto un attentato al teatro Bataclan, allo
stadio e ad un ristorante. In tutto 129 vittime e 350 feriti.
Melissa: so che Parigi è ancora nel terrore.
Federico: so che una persona si è riempita di dinamite e si è uccisa allo
stadio.
Damiano: so che l'ISIS si sta espandendo e che disseminerà la guerra
dappertutto.
Sofie: so anche che poi una donna kamikaze si è fatta esplodere per non
essere presa.
Edoardo: so che il 13 novembre è successo che è tornato un altro 11
settembre a Parigi.
Chi ha compiuto gli attentati?
Gabriele: Qualche membro dell'ISIS
Daniel: L'ISIS, che è crudele.
Emma: Otto ragazzi dell'ISIS
Aurora: I terroristi dell'ISIS
Vittorana: Degli uomini dell'ISIS
Francesco:Una squadra di terroristi, con armi superiori, che hanno già
decapitato tante persone.
Perché uccidono?
Giulia: Uccidono per far paura alla gente.
Paolo: Perché sono persone molto cattive.
Antonio: Perché vogliono conquistare l'Occidente.
Luca: Uccidono per conquistare il mondo.
Gaia: Perché vogliono far del male alla gente che poi dopo non sa cosa fare.
Diego: Uccidono perché si sono drogati.
Melissa: Perché erano già arrabbiati per le vignette su di loro e l'hanno
sparati per la 2a volta.
Lorenzo: Perché non credono a noi e al presidente Hollande della Francia.
Andrea: Secondo me uccidono perché vogliono che noi si temano.
Francesco: Uccidono perché da piccoli anche la Francia li ha trattati
malissimo.
Matteo: Uccidono perché vogliono che si diventi tutti come loro.
Emma: L'ISIS dice di uccidere per la religione mussulmana.
Arianna: Non lo so. Non bisogna uccidere perché siamo tutti fratelli.
Alessio: Perché non credono nel futuro.
Matilde: Perché credono che se uccidono vanno in paradiso.
Gioele: Uccidono perchè vogliono che tutto il mondo preghi il loro dio.
E' obbligatorio pregare?
Pasquale: No, perché c'è anche chi non è religioso.
Antonella: No, perché ognuno ha la sua opinione.
Christian: No, perché non è obbligatorio fare le cose, a parte la scuola.
Samuele: Obbligatorio non è, ma magari pregare ci aiuta in quasi tutte le
questioni.
Filippo: No, perché ognuno può decidere quello che gli pare.
Emma: No, ma sono morte tante persone e bisognerebbe almeno pregare.
Simone: Bisognerebbe pregare sperando che non succeda più.
C'è un Dio che dice di uccidere le persone?
Tutti: NO.
Tommaso: Avranno anche nomi diversi, ma dicono tutti di fare la pace.
Angelica: E' la religione stessa che ci insegna ad essere fratelli con tutti.
Gabriele: Non c'è però l'ISIS crede di sì.
I terroristi di Parigi a quale religione appartengono?
Mario: I terroristi di Parigi sono di religione islamica.
Emma: Appartengono alla religione mussulmana.
Molti: Sono musulmani
Tutti i mussulmani sono cattivi o terroristi?
Daniele: No, quelli cattivi sono terroristi, mentre ci sono anche quelli buoni.
Tommaso: No, solo alcuni che fanno atti criminali molto pericolosi.
Viola: No, no, no. Io ho un compagno di classe che è musulmano ed è
bravissimo.
Gabriele: No, alcuni sono proprio bravi.
Martina: Non tutti. Io ho visto in TV un musulmano mettere i fiori ai morti.
Francesca: Non è detto. Ogni persona è diversa.
Matilde: Alcuni sono cattivi e terroristi, ma altri sono persone come tutti.
Conosci bambini musulmani?
Vittoria: Sì. Omar e Efisa.
Cristiano: Sì, conosco bene Osama, che gioca a calcio con me.
Norisa: Sì, una mia amica. Lei è brava e anche la sua famiglia.
Matilde: Sì, Omar e sono felice di questo.
MariaVittoria: Sì, è una bambina che si chiama Fatima e ha 7 anni.
Tu, a quali cose non vorresti mai rinunciare?
Caterina: Non vorrei mai rinunciare alla pace nel mondo, ma in questo
periodo non esiste più.
Artiom: Alla vita e ai miei genitori.
Luigi: Ad andare in giro liberamente.
Giulia: Alla famiglia, alla scuola e alla libertà di essere una bambina.
Sofia: A stare con la mia famiglia e con il mio cane.
Alessio: A viaggiare.
Antonio: A giocare a calcio e con i miei amici e a studiare.
Valerio: Non vorrei mai rinunciare ai miei amici.
Aurora: A che i bambini devono essere sempre ascoltati.
Quali sono i DIRITTI più importanti per tutti i bambini?
Cristina: I diritti più importanti sono: il diritto di giocare, di imparare e ad
avere una famiglia
Diego: ... vivere in pace, esprimere la creatività e ricevere cura e amore
Elia: ... cibo e acqua
Valeria: ... non aver mai paura
Alessandra: ... andare a scuola e trovare nuovi amici
Maria: ... "dire la propria"
Andrea: ... studiare e capire.
Omar: E la libertà.
Cenaia, 20- 21 novembre 2015
f/to Anna Maria Cristina Gasperini
docente tutor del C.R.A.
Scuola Primaria "D.Dolci" Cenaia