Luigi Santoro – Nicholas Di Tinco

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Luigi Santoro – Nicholas Di Tinco
Incipit ‘Mondi diversi’
Non mi crederete mai , neanche in un milione di anni, ma vi assicuro che è la pura verità! Io non sono quello
che sembro . Ripeto: NON sono quello che sembro. Certo ,cammino a quattro zampe ,scodinzolo se sono
felice, ho i baffi, sbavo ,sono peloso e ho la forma di un wurstel. Ma NON sono un bassotto! Cioè, sembro un
bassotto, in effetti ,ma NON sono un bassotto .
Insomma , io sono Nicola, capite? Quel Nicola che fino a ieri giocava a pallone, faceva (sbuffando) gli
esercizi di matematica, mangiava la pasta asciutta con la forchetta e girava con una bellissima felpa nuova .
Quello che parlava anziché abbaiare, che faceva la pipì alzando la tavoletta e non la gamba, quello che
portava una collanina di perline colorate e non un guinzaglio, quello che si spaparanzava sul divano, non su
una puzzolentissima cuccia ,quello che andava a scuola in bicicletta. Come potrei ora stare sopra una bici?
Ho le gambe cortissime! Almeno somigliassi a un dobermann!
A questo punto vi starete chiedendo: se tu davvero non sei un cane, un bassotto, se sei davvero Nicola,
allora chi è quello che se ne va in giro per casa tua, usa il tuo spazzolino, dorme nel tuo letto e, in questo
preciso momento, se ne sta seduto a tavola a mangiare i tuoi cereali al cioccolato?
Non l’avete ancora capito? Ma certo! E’ Diablo! Il mio cane.
Volete sapere come è accaduto tutto ciò? Ora ve lo racconto.
Qualche sera fa ero affacciato dalla finestra della mia stanza a pensare come era triste e noiosa la
mia vita, dovevo fare i compiti riordinare la mia stanza ,portare fuori quel fannullone del mio cane
,e fu proprio in quel momento che vedendo una stella cadere dal cielo che espressi il desiderio di
essere lui almeno per un giorno, cosi me ne andai a letto e la mattina dopo ero lui ,Diablo e Diablo
era me, ci guardammo senza capire cosa fosse successo, ero confuso perché quando cercai di
parlare anziché uscire delle parole dalla mia bocca uscirono dei latrati, allora lui cominciò a parlare
al posto mio –“Nicola cosa diavolo hai combinato questa volta?” “Come hai fatto a metterci in
questo pasticcio?”
Ma io come facevo a rispondergli? Potevo solo abbaiare come gli dicevo “sta calmo Diablo non è
così grave è solo per oggi, a mezza notte tutto tornerà a posto?” lo guardai con i suoi occhi da
cucciolone e sperai che capisse e soprattutto che si comportasse in maniera tale da non far
insospettire i miei genitori ,allora si che sarebbe stato un guaio .
Ero così contento da non crederci niente scuola niente compiti niente faccende, niente strigliate
della mamma ne litigi con quella antipatica di mia sorella la sapientona,- “Nicola, Diablo è molto
più intelligente di te capisce subito ogni cosa ,tu invece sei uno zuccone” ecco cosa mi diceva ogni
volta miss simpatia, forse è pure per questo che mi sono ritrovato a desiderare una giornata
diversa…ma come ho potuto scoprire non è tutto oro quel che luccica ,la cuccia di Diablo puzza e
starci dentro non è per niente bello, forse è per questo che passa molto tempo sul divano ,per non
parlare del fatto che per fare la pipì c’è bisogno di qualcuno che lo accompagni fuori, in questo
caso io, che molte volte faccio finta di dimenticarmene ,così che quel poverino comincia a
piagnucolare fino a quando la mamma non lo fa uscire frettolosamente perché non ha tempo da
dedicargli in quanto è molto impegnata con le faccende di casa, diciamocelo francamente che
tristezza tutto il giorno a non far nulla e dover aspettare che qualcuno si ricordi di te, rimpiango i
miei compiti di matematica e il compito di dover tenere in ordine la mia stanza e anche le
passeggiate con Diablo ,non vedo l’ora che arrivi mezzanotte per ritornare nei miei panni, anche se
devo ammettere che i grattini sulla pancia sono davvero piacevoli, sicuramente quando ritornerò
nei miei panni , dedicherò più tempo al mio cucciolo e gli pulirò più spesso la sua cuccia
puzzolente, lo porterò più spesso fuori magari a giocare con una palla e non solo per una
passeggiata veloce per fare pipì.
Sicuramente vi starete chiedendo nel frattempo Diablo come se la sta cavando ……………….bene
,direi che se la sta cavando alla grande, si è fatto un bel bagno caldo ,ha giocato con i miei pupazzi
e con le bolle di sapone ,si è messo la mia nuova felpa ,la mia preferita ha impiastricciato i miei
capelli con il gel , ha mangiato tutte le schifezze che piacciono a me e che lui da cane non può
mangiare, ha giocato con la mia playstation(ahhhhhhhh come mi manca la mia playstation)
insomma fa tutto quello che farei io, se la sta godendo fin che può .
Almeno sono sicuro che la mia mamma e il mio papà non si accorgeranno dello scambio, anche se
devo dire che quella furbacchiona di mia sorella lo guarda strano , specie dopo che è uscito dal
bagno con in testa tutto quel gel. Penso però che anche a lui manchi la sua vita da cane, durante la
giornata l’ho visto accovacciarsi sul divano proprio come faceva quando era cane e sicuramente gli
mancano tanto i suoi bocconcini di carne che lo facevano sbavare in modo impressionante proprio
come farei io se potessi quando sento il profumino della pasta asciutta .Ma sono sicuro che la cosa
che gli manca di più è il suo amico Jack un piccolo barboncino con cui gioca quando lo porto al
parco .Si rincorrono, scavano buche per cercare gli ossi che seppelliscono, quando andiamo via
sembra che ci sia stata un invasione di talpe.
Dovete proprio vederli quei due corrono a più non posso per tutto il parco abbaiano agli scoiattoli
e se c’è qualche bambino con del cibo in mano gli si avvicinano per elemosinarne un pezzetto e
molte volte ci riescono, quasi nessuno riesce a resistere a due paia di occhioni luccicanti.
Chissà cosa pensa il mio Diablo di me! Forse dovrei approfittare del fatto che oggi Diablo può
parlare e chiederglielo …ma ho un po’ di timore , e se mi dicesse che sono pessimo come padrone
e soprattutto come amico? So per certo che non gli presto tanta attenzione e delle volte lo
sorprendo a guardarmi come se fosse pensieroso, ok su mi devo far coraggio e cercare di “parlare
“con Diablo in qualche modo…
La fortuna mi assiste ed è lui che viene da me e incomincia a parlarmi “sai Nicola essere te è
abbastanza divertente ,intanto non devo guardare tutti alzando la testa ,non devo aspettare che
per fare pipì qualcuno si prenda il disturbo di portarmi fuori ed è divertente usare le posate per
mangiare e la cannuccia per bere la coca-cola ,ma anche se può sembrarti strano il mio corpo a
salsiciotto mi piace di più , adoro le tue coccole e i grattini sulla pancia ,mi piace da impazzire
leccarti il viso per dirti Ti Voglio Bene ecco perché lo faccio ogni volta che ti vedo, anche se a volte
dici che schifo io non mi offendo so che non è vero, sei il mio migliore amico e so che anche se non
hai molto tempo per me anche tu mi vuoi bene “.
Ero felicissimo e mi ripromisi di passare più tempo con il mio Diablo e che non avrei detto più che
schifo quando mi lavava letteralmente la faccia con la sua linguona.
Fu così che mi ritrovai a leccare la faccia di Diablo proprio come avrebbe fatto lui pe dirmi che mi
vuole bene, e a scodinzolare come un pazzo abbaiando e saltellando come un grosso wurstell
impazzito, e immancabilmente mia sorella cominciò a strillare dalla sua stanza di far silenzio che lei
stava studiando, sempre la solita asociale.
Spero proprio che lo scambio in cui è stato coinvolto sia servito anche a lui per apprezzare di più
quello che ha, proprio come è successo a me.
Si apprezzano le cose che si hanno solo quando non le si possono più avere.
Luigi Santoro – Nicholas Di Tinco – Francesco Donno