Scheda didattica
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Scheda didattica
Scheda didattica Titolo dello spettacolo DON CHISCIOTTE Nome della compagnia Fontemaggiore Teatro Stabile di Innovazione Regia Claudio Carini Testo Liberamente tratto da “Don Chisciotte” di Miguel de Cervantes Interpreti Claudio Carini, Nicol Martini Scene e costumi Stefano Cipiciani, Beatrice Ripoli Luci Giuseppe Bernabei teatro d'attore durata 55' fascia d’età da 11 anni fonte letteraria “Don Chisciotte della Mancia” di Miguel de Cervantes de Saavedra 1. TRAMA Don Chisciotte si arma cavaliere con il sogno impossibile di difendere i deboli e punire le prepotenze e le ingiustizie, e si scaglia al galoppo contro tutti quei loschi individui che osano calpestare le regole cavalleresche troppe volte derise e negate, attraversando così le epoche, sempre cavaliere solitario e ramingo, per ritrovarsi infine in un mondo che non riconosce più; e allora inevitabile la sconfitta; tutti deridono il suo coraggio, malinconico e utopista. Don Chisciotte ed il suo fedele scudiero Sancio Panza si abbandoneranno ad una vita errabonda, alla ricerca di quel regno, isola, terra, che il Cavaliere Scheda didattica Errante aveva promesso al suo scudiero come premio, ma che ambedue sanno ormai che non sarà più raggiungibile. Il loro futuro è quello di un viaggio senza meta, due “perdenti”, dovunque stranieri, “diversi” da deridere e sbeffeggiare. 2. TEMI PREVALENTI Tema n.1: L'utopia. La fiducia nella possibilità dell'uomo di progettare e trasformare il mondo. Tema n. 2: La follìa. Si tratta di un tema che attraversa le letterature di tutti i tempi e di tutte le latitudini, e si è concretizzato in alcuni personaggi che ne sono diventati il simbolo. Tra questi spiccano certamente Don Chisciotte e Orlando. Tema n. 3: L'amore. Un filo rosso unisce i folli amori di Don Chisciotte per Dulcinea e di Orlando per Angelica. L'amore inteso come ideale utopico, sogno. Tema N. 4: Uno sguardo sul “diverso”. Don Chisciotte e il suo scudiero Sancio Panza sono senza dubbio emblemi del “perdente” dello “straniero”, del “diverso” da deridere e sbeffeggiare. Tema N. 5: L'isola che non c'è. Don Chisciotte non tiene fede alla promessa fatta a Sancio di fargli dono di un'isola per ricompensarlo delle sue fatiche e della sua dedizione. Quell'isola che Sancio sognava continuamente in realtà non esiste. Tema N. 6: Il rispetto delle regole. Don Chisciotte si arma cavaliere con il sogno impossibile di difendere i deboli e punire le prepotenze e le ingiustizie, e si scaglia al galoppo contro tutti quei loschi individui che osano calpestare le regole cavalleresche troppe volte derise e negate. Tema N. 7: L'amicizia. In fondo, tutto lo spettacolo potrebbe anche essere interpretato come la storia di un'amicizia; l'amicizia tra l'utopista Chisciotte e il suo fedele scudiero Sancio (due vagabondi? due clochards? Due artisti di strada? Due folli?) i quali si abbandoneranno ad una vita errabonda, alla ricerca di quel regno, isola, terra, che il Cavaliere Errante aveva promesso al suo scudiero come premio, ma che ambedue sanno ormai che non sarà più raggiungibile. 3. TECNICHE E LINGUAGGI TEATRALI UTILIZZATI Teatro di parola; teatro gestuale 4. METODO DI LAVORO UTILIZZATO PER LA CREAZIONE DELLO SPETTACOLO Improvvisazioni basate su un testo già ridotto ed adattato dall'originale 5. POSSIBILE PERCORSO DIDATTICO Un possibile percorso didattico è certamente quello che parte dall'Orlando Furioso dell'Ariosto, passa (un secolo dopo) per il Don Chisciotte e termina ai giorni d'oggi con una rivisitazione in chiave ironica del poema cavalleresco fatta da Calvino con “Il cavaliere inesistente”.