Acqua al cromo, analisi «fai da te» dei genitori

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Acqua al cromo, analisi «fai da te» dei genitori
LA PROTESTA PER L'ASL È TUTTO OK. LA QUESTIONE CROMO GIOVEDI' POMERIGGIO APPRODA IN
CONSIGLIO COMUNALE
Acqua al cromo, analisi «fai da te» dei genitori
Alla materna San Filippo la preside chiede il rispetto delle
regole: «I valori sono nei limiti». Alla Deledda il preside
Maffeis dà il via libera alle bottigliette
I genitori allarmati: troppo cromo negli acquedotti
All'asilo San Filippo del villaggio Sereno ogni giorno è buono per un
compleanno. Pure i bambini che sono nati il 15 di agosto ora fanno la festa
ad aprile, o a maggio, o in qualsiasi giorno purché sia uno di quelli in cui si
va all'asilo. Per forza, perché le bottiglie d'acqua si possono portare solo ai
compleanni. Lo dice il regolamento. La direttrice della materna, Andreina
Mensi, però, ora intende vietare le festicciole. Ha capito che sono solo un
escamotage per non far bere l'acqua del rubinetto ai bambini. Quell'acqua in cui il cromo esavalente è di 24
mg al litro, come hanno rilevato le analisi condotte dalla scuola. La quantità della sostanza inquinante non
valica però il limite massimo consentito, pari a 50 mg al litro: «Proprio per questo - spiega Mensi - non c'è
motivo di trasgredire il regolamento».
Ma 106 genitori sono comunque preoccupati. Al Comune hanno scritto una lettera per chiedere di eseguire
ulteriori accertamenti. Era il 20 febbraio. La risposta non è ancora arrivata. Domani, allora, una mamma s'è
presa la briga di prelevare un campione d'acqua e farlo analizzare a spese di tutti.
Come all'istituto comprensivo Deledda di Chiesanuova, dove il cromo, stando alle analisi eseguite il mese
scorso a spese dei genitori, ammonta a 7.7 mg. Il preside, Piero Maffeis, ha dato il via libera alle bottigliette,
contro il parere del Comune. Ha persino scritto una lettera all'Asl, sollecitando nuovi controlli.
E i genitori di tutti i 250 studenti della scuola si sono rivolti addirittura persino alla tivù, scrivendo una mail a
Striscia la notizia. Intanto, alla mensa dal rubinetto non si beve. Le due bimbe di Guido Menapace bevono
solo quando la pasta scotta. Tenetevi la sete, ha detto il papà, poi berrete dalla bottiglietta quando tornate in
classe.