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Teatro Donizetti
10-15 marzo 2015
ENRICO IV
di Luigi Pirandello
regia Franco Branciaroli
scene e costumi Margherita Palli
luci Gigi Saccomandi
personaggi
Enrico IV
La Marchesa Matilde Spina
Sua figlia Frida
Il giovane Marchese Carlo di Nolli
Il Barone Tito Belcredi
Il Dottor Dionisio Genoni
I quattro finti Consiglieri Segreti
Landolfo (Lolo)
Arialdo (Franco)
Ordulfo (Momo)
Bertoldo (Fino)
Il vecchio cameriere Giovanni
interpreti
Franco Branciaroli
Melania Giglio
Valentina Violo
Tommaso Cardarelli
Giorgio Lanza
Antonio Zanoletti
Sebastiano Bottari
Mattia Sartoni
Pier Paolo D’Alessandro
Andrea Carabelli
Daniele Griggio
produzione CTB Teatro Stabile di Brescia e Teatro de Gli Incamminati
Un giovane viene sbalzato da cavallo, mentre prende parte a una cavalcata in costume nei panni di
Enrico IV, imperatore di Germania, batte la testa e impazzisce. Da quel momento crede di essere
veramente Enrico IV, esigendo rispetto per il suo ruolo regale. La finzione è assecondata da parenti
e amici, che trasformano la sua villa in una reggia e lo circondano di servi travestiti da cortigiani; in
questa corte fittizia Enrico IV vive per dodici anni finché, a un tratto, rinsavisce. Si ritrova già
maturo, senza avere vissuto la giovinezza, e ormai è solo; Matilde Spina, la giovane marchesa che
lo accompagnava la sera della cavalcata, è diventata l’amante di Belcredi, odiato rivale, colui che
provocò la sua caduta per sbarazzarsi di lui. Escluso dalla vita, egli decide di farsi credere ancora
pazzo.
A questo punto comincia il dramma. Arrivano al castello la bella ma ormai attempata Matilde con la
figlia Frida, il fidanzato di questa, Belcredi e un medico che si propone di guarire colui che è
creduto folle. L’udienza con l’imperatore è drammatica e preparatoria: Enrico IV si diverte a
condurre un gioco enigmatico con la ragione degli astanti, rivolge a Matilde discorsi allusivi che le
danno l’impressione che egli l’abbia riconosciuta. Il medico non dubita di quella pazzia, ma crede
che basterà un semplice esperimento per rendere a Enrico IV la ragione: preparerà un incontro fra
Enrico IV, la marchesa Matilde e la figliola Frida, vestite entrambe da contessa Matilde di Toscana;
facendogli ravvisare nella figlia le fattezze della Matilde di un tempo, riporterà il folle a quel
momento e gli permetterà di riprendere una nuova vita. Ma Enrico, mentre i preparativi fervono, si
è già rivelato ai suoi servi: sconvolto dalla vista di Belcredi, egli confessa di non essere più pazzo e
avvisa che la mascherata sta per finire. I servi raccontano subito tutto. Visto che la pazzia è finita,
Belcredi e Matilda vogliono portar via con loro Enrico. Questi fa per abbracciare Frida e, quando
Belcredi cerca di impedirglielo, Enrico stesso lo trafigge con la spada. D’ora in avanti la pazzia
peserà su di lui come una condanna, ma gli sarà necessaria per avere salva la propria libertà.