moneta, inflazione e ruolo delle banche

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moneta, inflazione e ruolo delle banche
MODULO 4 - MONETA, INFLAZIONE E RUOLO DELLE
BANCHE
1) Il sistema bancario italiano (300, 301, 302, 303)
Il sistema bancario italiano fu per lungo tempo regolamentato dalla Legge Bancaria del 1936, i cui principi
fondamentali erano
à separazione banca – industria
à specializzazione temporale per le banche (potevano raccogliere risparmi e concedere prestiti
solo a breve termine, mentre gli istituti di credito speciale raccoglievano risparmi e concedevano
prestiti a medio e lungo termine)
à specializzazione operativa (ovvero per settori: agrario, industriale, fondiario…) per gli istituti di
credito speciale (Mediobanca; Mediocredito; sezioni speciali degli istituti di diritto pubblico; IMI …)
à specializzazione istituzionale: esistevano Istituti di diritto pubblico (BNL, MPS, San Paolo …); BIN
(Credito, Banco di Roma; Commerciale); banche di credito ordinario (Banco ambrosiano; Banco di
Chiavari; Banca Passadore …); banche popolari; casse di risparmio; casse rurali e artigiane
Attualmente è regolato dal D.Lgs. 385/1993 (Testo Unico bancario), i cui principi fondamentali sono:
à superamento specializzazione temporale, operativa e istituzionale
à introduzione dei modelli banca universale e gruppo polifunzionale
à possibilità per le banche di partecipare al capitale di imprese industriali
à possibilità per le banche di emettere obbligazioni (titoli che rappresentano quote di prestiti e
incorporano quindi la qualità di creditore)
à per le banche comunitarie è prevista la libertà di stabilmento
2) Le autorità creditizie (305)
A livello comunitario BCE (organo di vertice, presidente Mario Draghi)
A livello nazionale:
à CICR (Comitato interministeriale per il credito e il risparmio): Ministro economia e finanze
(presidente) + Ministeri economici: Min sviluppo economico, Min commercio internazionale, Min
politiche agricole, alimentari e forestali, Infrastrutture + Governatore (Ignazio Visco): organo
politico amministrativo; alta vigilanza
à Ministro economia e finanze : organo politico amministrativo; presiede il CICR e può sostituirsi
ad esso in caso di urgenza
à Banca d’Italia: organo tecnico-amministrativo di vigilanza; il suo Governatore partecipa al CICR
3) Funzioni delle banche (304, 305)
à CREDITIZIA: le banche raccolgono risparmi a vista (ovvero rimborsabili immediatamente) e
concedono prestiti a termine assumendosi il rischio di insolvenza
à MONETARIA: A/B e trasferimenti elettronici di fondi costituiscono surrogati della moneta
legale
à DI INVESTIMENTO: le banche effettuano investimenti soprattutto in obbligazioni (titoli che
rappresentano quote di prestiti) e azioni (titoli che rappresentano quote di società) …
à DI SERVIZI: incasso crediti per conto dei clienti, custodia e amministrazione titoli (dei clienti),
consulenza …
à TRASMISSIONE AL MERCATO DELLE DECISIONI IN MATERIA DI POLITICA
MONETARIA: se le Autorità monetarie decidono una stretta creditizia (ad es.
aumentando la riserva obbligatoria o il tasso di sconto), le banche
aumenteranno i tassi di interesse e i prestiti richiesti dalla clientela diminuiranno
4) Moneta e inflazione (appunti + 315)
La moneta è costituita dagli strumenti di pagamento usati negli scambi; possiamo distinguere
- moneta legale: banconote e moneta metallica
- moneta bancaria: assegni bancari e circolari (titoli di credito astratti)
- moneta commerciale: cambiali (titoli di credito astratti)
- moneta elettronica
valore moneta = potere d’acquisto
esiste una relazione inversa fra livello dei prezzi (P) e potere d’acquisto (A)
Ad esempio: se il livello dei prezzi passa da 100 a 105 (inflazione del 5%) il potere d’acquisto di 1000 €
passa da 10 (1000/100) a 9,52 (1000/105)
5) Definizione e misura dell’inflazione (315, 316)
Inflazione: aumento persistente del livello generale dei prezzi che provoca la diminuzione del
potere d’acquisto della moneta; è misurata dal tasso d’inflazione
E’ misurata dall’ISTAT tramite i c.d. numeri indice; distinguiamo al riguardo:
à NIC (indice nazionale prezzi al consumo): è il principale dal 1999
à FOI: indice consumi famiglie operai e impiegati (non tiene conto dei lavoratori agricoli)
à IPCA: indice armonizzato dei beni al consumo paesi UE (beni a diffusione comune)
In base al tasso d’inflazione si può distinguere fra inflazione
à strisciante: < del 5 % (è fisiologica)
à galoppante: fra 5% e 20%
à iperinflazione
NB1 Aggettivi e percentuali vanno interpretati con una certa elasticità
NB 2 Il fenomeno opposto all’inflazione è la deflazione
6) Gli effetti dell’inflazione (317, 318)
à effetti sulla distribuzione del reddito
- sono penalizzati i percettori di redditi fissi (salariati, pensionati …); per un periodo a loro
tutela fu prevista la scala mobile (dal 1946 al 1991)
- i percettori di redditi variabili (imprenditori, professionisti …) se sono in una posizione di
mercato abbastanza forte possono aumentare corrispondentemente i prezzi
à riguardo al credito, se non sono previsti meccanismi di indicizzazione
- sono favoriti i debitori
- sono sfavoriti i creditori
à riguardo agli investimenti esteri
- è probabile che l’inflazione costituisca un disincentivo
7) Le cause dell’inflazione (316, 317)
à aumento della domanda: premesso che la domanda globale (in una economia chiusa) è data
da consumi (delle famiglie) + investimenti (delle imprese) + spesa pubblica (dello Stato), un
aumento in una di queste componenti, se non compensato da un pari incremento nella produzione
offerta, genera necessariamente una spinta inflazionistica
à aumento dell’offerta di moneta: secondo una corrente di pensiero (i monetaristi) l’inflazione è
generata da un eccesso nell’offerta di moneta da parte delle Autorità Monetarie; ciò può dipendere o
da una quantità troppo elevata di circolante immesso sul mercato (ad esempio per finanziare
incrementi della spesa pubblica) o da tassi di interesse troppo bassi (che possono generare eccessivi
incrementi nella domanda per investimenti e per consumi)
à aumento dei costi; possiamo distinguere al riguardo
- incremento del costo del lavoro (non compensato da pari incrementi della produttività); si
noti che in presenza di scala mobile si può generare la c.d. spirale prezzi - salari
- incremento del costo delle materie prime; per l’Italia si tratterebbe, in questo caso, di
inflazione importata, per la quale vi sono ben pochi rimedi, almeno nel breve periodo
8) Le politiche anti-inflazionistiche (318, 319)
à Nel caso di inflazione da domanda è possibile
- ridurre i consumi con un incremento dell’imposizione fiscale diretta e indiretta (imposte sul
reddito e IVA …)
- ridurre gli investimenti alzando i tassi di interesse (c.d. stretta creditizia)
- ridurre la spesa pubblica, ad esempio razionalizzandola (non facile)
à Nel caso di inflazione da eccesso di offerta di moneta è possibile
- ridurre il circolante
- attuare una stretta creditizia
à Nel caso di inflazione da costo del lavoro è possibile attuare
- la politica dei redditi, ovvero un patto sociale fra lavoratori e imprenditori che prevede, da
un lato una limitazione delle rivendicazioni salariali (in pratica rinunciare alla scala mobile,
di cui abbiamo parlato nel punto 6), dall’altro il contenimento nell’incremento dei prezzi
à Nel caso di inflazione importata vi sono ben pochi rimedi, almeno nel breve periodo
Domande
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
10)
Illustra i principi fondamentali della legge bancaria del 1936.
Illustra i principi fondamentali del Testo Unico bancario.
Presenta le diverse autorità creditizie.
Descrivi le diverse funzioni della banche.
Indica i diversi tipi di moneta.
Definisci il concetto di valore della moneta e spiega che relazione intercorre fra questo e il livello
generale dei prezzi.
Definisci il concetto di inflazione e spiega come si misura.
Con riferimento all’intensità, presenta i diversi tipi di inflazione.
Presenta gli effetti dell’inflazione.
Presenta le cause dell’inflazione.
11) Illustra le politiche anti–inflazionistiche