Elementi di riscaldamento e raffrescamento Thermisto (Scheda

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Elementi di riscaldamento e raffrescamento Thermisto (Scheda
Elementi di riscaldamento e raffrescamento Thermisto
Riscaldamento a pavimento: efficiente per riscaldare e raffrescare tramite il pavimento
Se si e’ in procinto di dover installare nella propria casa una pompa di calore per il riscaldamento e l’acqua sanitaria, non si dovrebbe prendere in considerazione come base solo il comfort termico.
Nei mesi caldi estivi, potrebbe essere necessario il raffrescamento.
I proprietari degli immobili, prima di dover utilizzare ulteriori apparecchi per l’aria condizionata, possono
optare per un raffrescamento passivo o di una pompa di calore reversibile.
Nei giorni caldi si ha un ulteriore vantaggio: si permette di riscaldare e di raffrescare tramite una
regolazione combinata. Con il raffrescamento l’aria calda viene tolta e trasmessa all’esterno.
Inoltre, per esempio, l'attuale livello più basso della temperatura del suolo o nella pompa di calore acquaacqua, la temperatura dell'acqua del sottosuolo può essere trasmessa con una pompa di calore soleacqua tramite uno scambiatore di calore per il riscaldamento.
Questo permette alla temperatura ambiente di essere inferiore di circa tre gradi. Il raffrescamento passivo
è una soluzione economica, ecologica e vantaggiosa in quanto richiede minima manodopera per l'installazione e pochi pezzi aggiuntivi.
Nozioni di base di raffrescamento
Durante il funzionamento del raffrescamento, la temperatura dell'aria ambiente si abbassa, il contenuto
d'acqua assoluta dell'aria rimane costante, l’umidità relativa aumenta. Se la temperatura dell'aria continua a scendere, si è raggiunta la linea di saturazione. Abbiamo 100% di umidità relativa. Se la
temperatura viene ulteriormente raffreddata, si verifica la condensazione e quindi il contenuto assoluto
d'acqua diminuisce nell’aria.
Temperatura minima di mandata, temperatura punto di rugiada
A causa delle capacità limitate del raffrescamento, un sistema a pavimento non è sempre in grado di
regolare la temperatura ambiente ad un valore fisso. Tuttavia di principio deve essere controllata la
temperatura di mandata che evita il rischio di condensazione. Il grafico mostra che in estate il contenuto
di umidità dell'aria raggiunge poco più di 9 g/kg di aria.
Con questo contenuto di vapore acqueo si raggiunge un punto di rugiada di circa 13°C (con una umidità
relativa di circa il 55%). In questo caso si consiglia di regolare una temperatura di mandata di circa 20°C.
Ad una temperatura dell'aria di 25°C e un'umidità relativa del 70%, si raggiunge il punto di rugiada solo
ad una temperatura di 19°C.
Se nel centro di una casa c’e’ un’ umidità relativa del 50-55%, il punto di rugiada non si verifica. ,
L'umidità superiore al 65% deve essere conforme alle norme EN 814 T1 - T3 e DIN 1946 ed i valori non
devono essere superati.
Con l'uso di elementi a pavimento per il raffrescamento è importante limitare le temperature di superficie
e le temperature dell'acqua, al fine di evitare la condensazione.
Una possibilità è di fornire una temperatura minima della temperatura dell'acqua di alimentazione. L'umidità nell’immobile dipende dall'umidità esterna e dai carichi interni (bagni). Solo in poche ore annue si
supera l’umidità dell’aria esterna del 13 g/kg (18°C il punto di rugiada). E’ possibile scegliere la temperatura di mandata da circa 1°C a 2°C, quando nelle tubazioni del pavimento si ha un certo riscaldamento
dell’acqua tra il miscelatore ed il distributore.
Per i sistemi a pavimento a secco la temperatura di mandata non dovrebbe generalmente essere più
bassa del punto di rugiada. La linea montante del pavimento, tra cui il circuito di distribuzione devono
essere isolati contro diffusione del vapore, per evitare l'accumulo di acqua di condensa. Poiché l'umidità
assoluta in una casa e in ogni ambiente mossa dal movimento dell’aria è approssimativamente uguale, è
sufficiente scegliere una temperatura di mandata comune per tutti gli ambienti. Con un sistema di ventilazione con recupero di calore, il limite dell'umidità può essere raggiunta secondo EN 814 e DIN 1946.
Sintesi di raffreddamento attraverso impianti a pavimento
Il sistema raffrescamento a pavimento raggiunge una temperatura confortevole, la cui applicazione è resa possibile dall’eccellente isolamento termico di oggi. Il miglior isolamento termico e la funzione aggiuntiva per il raffrescamento adattata ad un sistema a pavimento, garantiscono il corretto funzionamento.
In pratica, in edifici residenziali con raffrescamento, si ottiene dai 18-20°C la temperatura di andata e da
21-23°C la temperatura di ritorno.
Con pavimenti in cotto, con una potenza di raffreddamento specifica, si possono raggiungere circa dai 30
-35 W/al m².
In ambienti umidi come bagni, è generalmente consigliato di non raffrescare il pavimento, ma chiudere
questo circuito di raffrescamento.
Questo può essere fatto manualmente o automaticamente tramite la valvola di zona.
Le valvole di zona devono essere in grado di aprire per consentire l'operazione di raffrescamento.
Occorre pertanto verificare se anche la pompa di calore può comandare questo contatto.