Il Giro d`Italia a Maddaloni

Transcript

Il Giro d`Italia a Maddaloni
Il Giro d’Italia a Maddaloni
La prima volta che il Giro d’Italia approdò a Maddaloni fu nel 1985, il 29 maggio.
Si svolse la tappa a cronometro Capua / Maddaloni, di 38 km., che decise il Giro.
La vinse il francese Bernard Hinault alla media di 49,032 che conquistò anche la maglia rosa, alla vigilia sulle spalle di
Roberto Visentini. Sul traguardo posto in Piazza della Vittoria, distanziato di 38” , si piazzò secondo Francesco Moser;
terzo, a 58”, l’americano Greg Lemond.
Nell’ultima tappa a Lucca Moser batté a cronometro il francese ma non riuscì a spodestarlo. Ai giornalisti dichiarò che
aveva perso il Giro per “quella ruota sbagliata a Maddaloni”.
21 maggio 1990, Castellano accoglie la richiesta del Centro Giovanile Ciclismo di far passare nel centro storico la
semitappa CIS Nola/Sora per un traguardo volante in memoria di Domenico Marzaioli figura emblematica del ciclismo
locale. Il traguardo è posto al Corso I° Ottobre all’altezza del Bar Sportivo, lo vince Stefano Tomasini davanti ad
Alessio Di Basco.
31 maggio 1992 – Maddaloni è inclusa nel percorso della ottava tappa del 75° Giro d’Italia la Melfi/Aversa di 184 Km.
Il Centro Giovanile di Ciclismo istituisce in Via Caudina all’altezza dell’attuale Banca Popolare di Novara un traguardo
volante per la 3^ edizione del Memorial Domenico Marzaioli. Lo vince l’australiano Alain Peiper davanti a Stefano
Vanzella e Francesco Cesarini entrambi della MG Bianchi. Ad Aversa lo sprint a ranghi compatti vede vittorioso alla
sua maniera Mario Cipollini.
22 maggio 1995, dieci anni dopo la prima cronometro, ancora una tappa decisiva contro il tempo Telese / Maddaloni
di 42 km, che lo svizzero Tony Rominger fece sua alla media di 48,555 precedendo sul traguardo in Piazza della Pace i
russi Berzin e Ugrumov.
Il podio di Maddaloni sarà lo stesso della classifica finale.
Nel 1998, ancora il 22 maggio, la carovana rosa si dà appuntamento in Piazza della Pace per la partenza della 6^ tappa
da Maddaloni a Lago Laceno.
Da Piazza della Pace i corridori entrano nel Villaggio dei Ragazzi per un omaggio al suo fondatore Don Salvatore
D’Angelo.
Vince la tappa lo svizzero Alex Zulle, la classifica finale è il trionfo per Marco Pantani che poi vincerà anche il Tour.
Nel 2000, il 15 maggio, 2^ tappa Terracina - Maddaloni di 232 Km.
Il giro passa una prima volta per Maddaloni per il traguardo Intergiro in via Libertà. C’è uno splendido sole. Di lì a
poco una bufera si abbatterà sulla corsa.
La tappa si concluderà regolarmente in via Pietro Colletta con il successo solitario di Cristian Moreni che indosserà
anche la maglia rosa.
La tappa di Maddaloni entra nella storia del Giro come una delle tappe più difficili.
24 maggio 2001 il Giro onora Don Salvatore a un anno dalla scomparsa. Si corre la 5^ tappa da Avellino a Nettuno. In
Piazza Matteotti, proprio di fronte al Villaggio, viene sistemato il traguardo Intergiro che sarà vinto da Strazzer.
Castellano aveva scritto al successore di Don Salvatore: “ L’anno scorso, in una giornata flagellata dal maltempo, il
Giro ha vissuto una entusiasmante tappa a Maddaloni, e il mio incontro con Don Salvatore, purtroppo l’ultimo, si era
concluso con una mia promessa di non dimenticare il Villaggio e di tornare con il Giro. Purtroppo impegni già presi non
mi hanno consentito di programmare una tappa a Maddaloni, ma nel percorso della 5^ tappa passeremo per Maddaloni.
Una lieve deviazione ci consentirà di istituire un’importante traguardo “Intergiro” proprio nella piazza di fronte
all’ingresso del Villaggio. Sarà un passaggio veloce senza soste, ma avremo occasione di rendere omaggio alla memoria
di Don Salvatore”.
Castellano, in tale occasione, incontra Padre Miguel Cavallè e Padre Alfonso Lopez, i successori di Don Salvatore. Il
rapporto di stima che lega il Giro al Villaggio e alla Città si consolida ancora di più. Castellano non dimentica la
promessa fatta a Don Salvatore: “appena si presenterà l’occasione ritorneremo a Maddaloni con una tappa a
cronometro”.
22 maggio 2002 – E’ il Giro n. 85 e Maddaloni ospita ancora una partenza con la tappa Maddaloni/Benevento di 118
km. vinta dall’australiano McEwen che il giorno prima sul traguardo di Caserta all’ombra della Reggia era stato battuto
da Mario Cipollini, terzo Cristian Moreni con bellissimi ricordi legati a Maddaloni.
In Piazza della Pace il sindaco Lombardi premia a nome della Città Mario Cipollini e il leader della classifica il tedesco
Heppner, non parte Garzelli espulso per doping. Poi i corridori entrano ancora una volta nel Villaggio dei Ragazzi e
davanti alla statua di Don Salvatore breve sosta per la partenza ufficiosa tra l’entusiasmo generale.
16 maggio 2003 – Castellano ancora una volta pensa a Maddaloni quale sede di partenza di una tappa. In programma la
sesta tappa Maddaloni/Avezzano di 222 km. Questa volta, però, la carovana osserva a Maddaloni la prima giornata di
riposo per consentirne il trasferimento da Catania dove il 14 maggio si era conclusa la quinta tappa. Il 15 maggio,
quindi, tutto il Giro è a Maddaloni. Nel Villaggio dei Ragazzi viene allestito il “quartiertappa”, in Piazza della Pace
ancora una volta è fissato il “villaggio di partenza”.
La tappa viene vinta da Alessandro Petacchi della Fassa Bortolo che aveva già vinto la tappa precedente di Catania. A
Maddaloni perciò viene premiato con medaglia d’oro dal sindaco Franco Lombardi quale detentore della maglia rosa.
15 maggio 2004 – Ancora una presenza significativa di Maddaloni nel tracciato del Giro d’Italia n. 87. La nostra città è
inserita nel percorso della 7^ tappa Frosinone/Montevergine di km. 214. La tappa sarebbe dovuta passare per il centro
storico ma i lavori di ammodernamento in Piazza Umberto imposero un tracciato alternativo: Via Libertà,
Cavalcaferrovia, a sx per via M. Serao, a sx e subito a dx per via Napoli, via Ficucelle, a sx per via Forche Caudine
(SS.265), a dx per via Cancello 2° tratto e quindi Cancello Scalo. In via Napoli, all’angolo con via R. Viviani, viene
sistemato lo striscione del traguardo volante “Intergiro” che assegna secondi di abbuono per la classifica generale. Lo
sprint tra sei corridori in fuga viene vinto da Massimo Strazzer davanti a Gobbi e Righi. Strazzer, si era già aggiudicato
a Maddaloni l’Intergiro del 2001 in Piazza Matteotti. Sotto lo striscione dell’Intergiro avviene anche la sosta della
carovana pubblicitaria. A Montevergine, invece, è primo Damiano Cunego che precede nell’ordine l’australiano
McGee, Pellizzotti, Figueras e Garzelli e conquista anche la maglia rosa che conserverà fino a Milano.
Sempre nel 2004 Maddaloni aveva già vissuto, prima del Giro d’Italia, una giornata di grande ciclismo. L’11 marzo,
infatti, si era conclusa nella nostra Città la 2^ tappa della 39^ Tirreno/Adriatico, la Latina/Maddaloni di 164 km. Sul
rettilineo di via Napoli testa a testa tra Petacchi e Cipollini, vince Petacchi che aveva già vinto la 1^ tappa a Sabaudia.
Maddaloni, evidentemente, porta bene a Petacchi. Così come nel 2003 in Piazza della Pace viene premiato con
medaglia d’oro dal sindaco Franco Lombardi quale leader della classifica generale.
Il giorno successivo, invece, dal Largo Pietro Colletta era avvenuta la partenza della 3^ tappa Maddaloni/Isernia di 168
km. vinta dall’ex campione del mondo Oscar Freire passato anche al comando della classifica generale. Lungo il
percorso cittadino a passo turistico, prima della partenza ufficiale, la città di Maddaloni aveva ricordato Marco Pantani
a un mese dalla scomparsa con uno striscione sistemato al Corso 1° Ottobre, la carovana era poi transitata, come da
tradizione, nel Villaggio dei Ragazzi.
11 maggio 2005 – Anche l’88° giro d’Italia transita per Maddaloni nel corso della 4^ Tappa Giffoni Valle
Piana/Frosinone di 211 Km. – Tra due ali di folla i corridori pedalano lungo le strade cittadine oramai a loro familiari.
Sul rettilineo di Via Napoli teatro, l’11 marzo dell’anno prima, del testa a testa tra Cipollini e Petacchi, con vittoria di
quest’ultimo, nella 2^ tappa della Tirreno/Adriatico, viene istituito, promosso dall’amministrazione comunale, un
traguardo volante dedicato a Don Salvatore d’Angelo nel quinto anniversario della scomparsa. Lo vince Marco Pinotti
davanti al francese Vasseur, terzo il tedesco Krauss. Per l’occasione l’ex “patron” Carmine Castellano, per l’ultima
volta al Giro come consulente tecnico, anticipa di qualche minuto il passaggio della corsa e si ferma per salutare gli
amici di Maddaloni e del Villaggio dei Ragazzi alla presenza della banda musicale della fondazione. Lo accolgono
l’assessore allo sport Vincenzo Bove, il direttore del villaggio dei ragazzi Padre Alfonso Lopez e Amedeo Marzaioli
fidato collaboratore per la provincia di Caserta, Poi la multicolore carovana supera il cavalcaferrovia di via Libertà e
si porta a Caserta dove lo stesso Pinotti si aggiudica il traguardo volante “Intergiro” davanti alla Reggia.
10 giugno 2006 – Non solo Giro d’Italia professionisti ma anche Giro d’Italia Under 26. Il 10 giugno prende il via da
Maddaloni la 2^ tappa del 35° Giro d’Italia Under 26 organizzato dalla Egidio Event di Bolzano con la supervisione di
Carmine Castellano al quale la Federazione Ciclistica Italiana ha affidato il compito di valorizzare la manifestazione
dopo la sosta forzata del 2005. La carovana con 174 corridori si raduna nel cortile principale del Villaggio dei Ragazzi.
Nella chiesa del Villaggio, recuperata al culto, viene celebrata una santa messa per ricordare il giornalista Alberto
Marzaioli scomparso improvvisamente il 20 febbraio e la cui figura viene ricordata dal presidente dell’assostampa
casertana Michele De Simone. Alle ore 12 avviene la partenza data dal neo sindaco di Maddaloni Michele Farina al
suono della banda della Fondazione. La tappa si concluderà dopo 134 km. a S. Bartolomeo in Galdo (BN) vinta dal
campione del mondo l’ucraino Dmitro Grabovskyy della Finauto Sport che il giorno prima, venerdì 9 giugno, era stato
battuto dall’italiano Devid Garbelli nella cronoscalata individuale Belvedere di S.Leucio / Casertavecchia con la quale
era iniziato il Giro. Al terzo posto l’italiano Dario Cataldo che a Bolzano, dopo 10 tappe, sarà il primo della classifica
generale finale.
17 maggio 2010 – Il Giro d’Italia n. 93 passa per Maddaloni in occasione della 9^ tappa, Frosinone Cava de’Tirreni. In
via Libertà, per iniziativa del Centro Giovanile di Ciclismo, viene istituito un traguardo volante in memoria di
Domenico Marzaioli, nel centenario della nascita, ex presidente del sodalizio per tanti anni e figura emblematica e
propiziatrice della storia ciclistica locale e della provincia di Caserta. Per tale occasione il giovane Dominic Marzaioli,
cittadino inglese che lavora a Londra come promotore finanziario e nipote di Domenico Marzaioli in quanto figlio del
quartogenito Americo, compie una impresa unica ed originale, effettua un raid ciclistico di 2136 km. da Londra a
Maddaloni e conclude la sua impresa al Santuario di S. Michele Arcangelo premiato dal neo sindaco di Maddaloni Avv.
Antonio Cerreto e dal parroco di S. Michele don Angelo Delli Paoli. La sua avventura in bici si conclude il 16 maggio
giusto in tempo per assistere il giorno dopo al passaggio del Giro d’Italia per Maddaloni e presenziare al traguardo
volante in memoria del nonno, del quale rinnova il nome. Il traguardo volante viene vinto dall’australiano M. Barry del
team Sky.
a cura di Amedeo Marzaioli