Niente più clic, solo carezze

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Niente più clic, solo carezze
RIDERS
tecno
di Niccolò Fantini
still life di Silvia Badalotti
Apple MacBook 13’’
Il Macbook è il primo notebook che ha incluso un
sensore di movimento per proteggere il disco fisso
dalle cadute. In realtà si usa anche per inedite
funzioni, come i videogiochi (da scaricare dal web),
tra cui un classico sempreverde: Pong. 1.199 euro.
Sony Ericsson
W595
È un cellulare dedicato
ai video di YouTube, cui
si accede cliccando un
tasto sullo schermo.
E, quando si utilizza per
ascoltare la musica,
le canzoni si gestiscono
con la funzione shake
control: basta un
movimento di polso
per cambiare il brano.
209 euro.
Vive in salotto e sta a metà strada tra il computer
e la consolle: ha un potente processore grafico Nvidia
ION, otto giochi precaricati e un controller wireless
con sensore di movimento 3D, che funziona anche
come puntatore. 399 euro.
Logitech Mx Air
Nokia 5800 Xpress Music
La memoria, per playlist e canzoni, è espandibile
fino a 16GB. Mentre l’accelerometro interno rileva
il movimento: il telefono ruota lo schermo
in automatico e diventa un joystick con Global Race,
il gioco di guida già installato. 339 euro.
Niente più clic, solo carezze
I pulsanti, i tasti e le
icone? Sono roba vecchia,
quasi da preistoria:
le nuove generazioni
di gadget tecnologici
non sono solo sensibili
al tocco, ma percepiscono
anche il movimento
e obbediscono, sempre,
di conseguenza. Infatti
se vengono ruotati,
mossi o accarezzati
rispondono subito
ai comandi. La tendenza
è stata dettata dai soliti
noti, Apple in testa,
ma molti di questi
particolari sensori interni
sono stati progettati
in risposta a tutt’altre
esigenze tecniche
e di sicurezza, in primis
per salvaguardare
i preziosi circuiti interni.
E, come spesso accade
nelle scoperte un po’
per caso, solo dopo ci si
è accorti che, con l’ausilio
di specifici software,
questi sensori potevano
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Riders 06/09
fare molto di più. Oggi
per abbassare il volume
dello stereo è sufficiente
sfiorare la cassa con
la mano, a pochi
centimetri di distanza.
O ancora: per cambiare
un brano nel lettore
di mp3, basta agitarlo
o dargli un semplice
colpetto. I sensori di
movimento hanno nomi
strani e sono inclusi nei
più svariati strumenti
elettronici: telefonini,
Si ricarica nella sua base, sembra un’astronave e infatti
vola: per aprire cartelle e finestre, non occorre
appoggiare questo mouse al tavolo, basta muoverlo per
aria. Per chi ha collegato il pc alla Tv è un ottimo
compagno delle serate sul divano. 149 euro.
Voglio dare un sensore a questa vita...
Computer e lettori
multimediali. Ma
si trovano anche nelle
Tv, nei mouse e in altre
periferiche. Per cui,
se vedi qualcuno che
strapazza con forza
l’ultimo modello
di telefonino alla moda,
non credere che sia
nervoso perché si è già
rotto: probabilmente sta
solo cercando il numero
della ragazza che ha
conosciuto la sera prima.
I sensori di movimento
provengono dalla fisica,
proprio la materia che hai
studiato a scuola.
Giroscopio: l’esempio
concreto è la bicicletta, che
rimane in piedi per
la rotazione delle ruote.
La tecnologia dei giroscopi
viene sfruttata anche
per l’uso outdoor, per
i contapassi elettronici
e le bussole digitali.
Accelerometro:
è un sensore che rileva
lo spostamento di un
dispositivo rispetto alla
sua struttura. Si trova
spesso all’interno dei
telefonini multimediali:
quando ruoti il telefono,
ruota anche l’orientamento
dello schermo.
Touch Sensitive:
è il cugino minore della
tecnologia touch, che va
per la maggiore. Si tratta
di un sensore che viene
azionato da un lieve
sfioramento per aria, come
se fosse una fotocellula.
Si trova negli impianti
audio d’alta gamma e nei
televisori Lcd.
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