Innovazione e Sostenibilità Newsletter n.2/2012
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Innovazione e Sostenibilità Newsletter n.2/2012
Centro studi Innovazione e Sostenibilità Osservatorio Innovazione e Sostenibilità Innovazione e Sostenibilità Newsletter n.2/2012 6-12 ottobre2012 a cura di Giuliana Giovannelli e Alessandra Graziani Sommario: News dai territori: Regione Lazio: Regione Umbria: News nazionali: Ambiente: Rinnovabili: Energia nucleare: Materiali e tecnologie innovative: Rapporti e studi: Eventi: Aziende: Estero: Accordo Enea - Comune di Anguillara Sabazia per l'utilizzo di nuove tecnologie “green” Qualità architettonica: ok al regolamento sulla qualità architettonica Cambiamenti climatici, al via la campagna UE per promuovere soluzioni innovative Anev: per lo sviluppo dell'eolico si punti sulla SEN FER Elettriche: da oggi è possibile presentare le richieste di iscrizione ai Registri Conto energia termico: entro ottobre il decreto Fotovoltaico integrato e innovativo, chiarimenti sul V Conto Energia Enel: contributi ai clienti per ristrutturazioni energetiche Centrali nucleari in Europa, luci e ombre nei risultati dei test di resistenza Accordo Federcostruzioni-Itaca per la valutazione della sostenibilità dei prodotti edili Rilevatori intelligenti e sistemi di safety Althesys, rinnovabili sempre più internazionali Primo Rapporto Ance Cresme sullo stato del territorio italiano Fotovoltaico innovativo, passi avanti verso la produzione low cost Green economy, la tecnologia c’è. E la politica? MADE 2012: da quest'anno lo "Spazio Federcostruzioni" Social Housing, Torino fa il bis con Urbanpromo Edilizia “smart”, appello costruttori-Confindustria al Governo WAF 2012, City in a Garden è il progetto dell'anno SAIE 2012. Da fiera dell'edilizia a Forum per ricostruire con interventi programmati Al MAXXI in mostra un prototipo di casa ecosostenibile con Lecablocco Bioclima Zero Inaugurato a Corsico Habitat Lab I prodotti Brianza Plastica ottengono la Certificazione LEED® Zintek e le nuove forme dell’abitare. Estetica, design e sostenibilità Le rinnovabili cinesi scuotono i mercati mondiali News dai territori: Regione Lazio: Accordo Enea - Comune di Anguillara Sabazia per l'utilizzo di nuove tecnologie “green” 10/10/2012. Un accordo quadro per la gestione sostenibile dei rifiuti e delle risorse idriche è stato firmato dal Direttore dell'Unità Tecnica Tecnologie Ambientali dell'ENEA, Roberto Morabito e dal Sindaco di Anguillara Sabazia, Francesco Pizzorno. Il Comune di Anguillara Sabazia è situato a nord di Roma, nell'area del lago di Bracciano, che riveste un particolare interesse ambientale. Il Centro Ricerche ENEA della Casaccia, che dista pochi chilometri dal Comune di Anguillara, con questo accordo ha l'opportunità di instaurare rapporti più stretti con il territorio circostante per favorire iniziative che comportino ricadute a vantaggio della comunità locale, mettendo a disposizione le proprie competenze nel settore delle tecnologie ambientali, promuovendo attività di informazione per la popolazione e di formazione dei tecnici comunali. Le linee di attività previste dall'accordo sono: Compostaggio di comunità; Gestione sostenibile della risorsa idrica; Ciclo integrato dei rifiuti; Turismo sostenibile; Certificazione ambientale. Con l'attivazione di un impianto per il compostaggio di comunità presso la scuola elementare di via della Mainella di Anguillara prende avvio la prima attività prevista dall'accordo, iniziativa che rientra nell'ambito di una campagna dedicata al compostaggio presso le scuole del territorio. Si tratta di una nuova tecnica per il riciclo della frazione organica dei rifiuti mediante piccoli impianti elettromeccanici, intermedi tra il grande impianto di compostaggio e l'attività di compostaggio domestico. Il compost ottenuto dai rifiuti organici della mensa scolastica sarà utilizzato per la coltivazione dei prodotti dell'orto didattico che i ragazzi delle classi IV e V elementare realizzeranno nel cortile della scuola. Questa tecnologia è già stata sperimentata dall'ENEA con l'impianto ASTRO in funzione presso il Centro Ricerche Casaccia. Il Comune di Anguillara, che ha avviato da tempo un percorso di iniziative per lo sviluppo sostenibile del territorio, ha potuto acquisire questo impianto grazie a un contributo della Provincia di Roma, ponendosi Centro studi Innovazione e Sostenibilità come obiettivo l'attivazione di 2000 nuovi compostatori domestici nella sua area. Altri tre compostatori di comunità sono previsti a cura del CNS (l'azienda che effettua il servizio rifiuti presso il comune di Anguillara) da porre in aree isolate dove il servizio di raccolta dell'organico è troppo oneroso. I tecnici dell'ENEA collaboreranno con la scuola, terranno seminari informativi per alunni, cittadini ed insegnanti, offriranno supporto e consulenza ai tecnici del Comune per favorirne l'autonomia nella gestione degli impianti di compostaggio da acquisire in futuro. Fonte: sito internet infobuild energia Regione Umbria: Qualità architettonica: ok al regolamento sulla qualità architettonica 11/10/2012 - La Giunta regionale dell’Umbria ha approvato il Regolamento di attuazione della LR 6 del 2 febbraio 2010 per la promozione della qualità nella progettazione architettonica. “Grazie a questo provvedimento - ha dichiarato l’assessore regionale alla riqualificazione urbanistica Silvano Rometti - sarà più agevole tutelare e rilanciare la qualità architettonica degli insediamenti e delle infrastrutture umbre ed il patrimonio storico, paesaggistico e ambientale del territorio regionale”.Rometti ha spiegato che l’obiettivo del Regolamento è quello di dotare la progettazione e la realizzazione di opere pubbliche di strumenti utili a valorizzare il concorso di idee, la creatività e le soluzioni innovative legate alle peculiarità ed alla tipicità del territorio e dei centri urbani dell’Umbria. Ciò in considerazione dell’incidenza che tali opere hanno sull’habitat e sulla vita delle comunità, e in accordo con le indicazioni dell’Unione Europea e le normative nazionali. È prevista la costituzione di una Commissione regionale per la progettazione di qualità e forme concorsuali tra progettisti legate a specifiche tematiche territoriali, borse di studio e premialità nell’assegnazione di contributi per opere pubbliche e di pubblica utilità per le quali è stato espletato il concorso di idee, a tema o di progettazione. Della Commissione fanno parte rappresentanti della Regione, docenti universitari in materia di composizione architettonica, disegno, rilievo e storia dell’architettura, rappresentanti degli Ordini degli architetti e degli ingegneri della provincia di Perugia e Terni e dell’Accademia di Belle arti Pietro Vannucci di Perugia, di ANCE e UNCI Umbria. Tra i compiti della Commissione vi è la selezione degli ambiti significativi presentati dai Comuni e la predisposizione della proposta di concorso a tema da sottoporre all’approvazione della Giunta regionale, la valutazione degli aspetti tecnici e qualitativi delle proposte progettuali, la selezione degli studenti e dei ricercatori e dei loro programmi di ricerca per la formulazione della graduatoria per l’ottenimento di borse di studio, la formulazione di proposte per il Premio regionale di progettazione per l’architettura e il disegno urbano e per la richiesta al Ministero competente in materia di beni e attività culturali, delle dichiarazioni di particolare valore artistico delle opere di architettura. È inoltre prevista la figura del “garante” dell’intervento che dovrà assicurare la coerenza tra il progetto e la proposta vincitrice di concorso in caso in cui un Comune decida di affidare i successivi livelli di progettazione ad un professionista diverso dal vincitore. Il Regolamento sarà pubblicato a breve nel Bollettino ufficiale della Regione Umbria. Fonte: Rossella Calabrese, sito internet edilportale News nazionali: Ambiente: Cambiamenti climatici, al via la campagna UE per promuovere soluzioni innovative 9/10/2012. In Europa ci sono molti esempi di soluzioni intelligenti e innovative ai problemi climatici che riducono l'inquinamento da CO2 e contemporaneamente migliorano la qualità di vita dei cittadini. A Stoccolma, ad esempio, la stazione centrale converte il calore corporeo dei pendolari e lo utilizza per riscaldare uffici situati nelle vicinanze, non solo riducendo le emissioni ma generando anche risparmi del 20-25% sulla bolletta energetica dell'immobile. In Danimarca, la scuola Gedved, a Horsens, riesce a risparmiare 30 000 euro all'anno sulla bolletta energetica grazie all'energia solare. Le risorse così risparmiate sono investite nell'istruzione. Sono questi alcuni esempi che dimostrano come l'azione per il clima può aumentare il benessere dei cittadini europei e portar loro dei vantaggi economici. Al via la campagna di comunicazione paneuropea- Queste e altre soluzioni pratiche sono il cavallo di battaglia della campagna di comunicazione paneuropea con il motto “Il mondo che ti piace. Con il clima che ti piace”, lanciata ieri dalla commissaria europea responsabile dell'Azione per il clima, Connie Hedegaard (nella foto), che spiega: “La scelta sta a noi: possiamo AGIRE sulla base delle conoscenze che già sono a nostra disposizione in materia di cambiamenti climatici. Oppure possiamo restare a guardare senza muovere un dito, mentre le cose peggiorano. Entrambe le opzioni hanno un costo. Quindi perché non scegliere di creare il mondo che ci piace, con il clima che ci piace — mentre siamo ancora in tempo? Con questa campagna vogliamo porre al centro del dibattito delle soluzioni concrete e scoprire cosa ci impedisce di metterle in opera”. L'iniziativa si iscrive nel solco della "tabella di marcia verso un'economia competitiva a basse emissioni di carbonio nel 2050", presentata dalla Commissione nel marzo 2011. L'obiettivo dell'Ue prevede una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra dell'80-95% entro il 2050. Incentrata su un sito internet disponibile nelle 23 lingue dell'UE, la campagna è concepita come una piattaforma per la partecipazione attraverso la quale i singoli cittadini, le imprese e i gruppi locali potranno caricare sulla piattaforma, promuovere e discutere le loro soluzioni a basse emissioni di carbonio, partecipando così a un concorso paneuropeo per trovare le soluzioni migliori e più originali. Un elemento centrale della campagna è costituito dai partenariati tra organizzazioni che perseguono gli stessi obiettivi. Più di 70 organizzazioni hanno già confermato la loro partecipazione, comprese associazioni imprenditoriali, università, organizzazioni non governative e istituzioni pubbliche. L'intenzione è quella di attrarre ancora altri partner via via che la campagna prende piede. Ieri si è svolta a Londra la cerimonia di apertura intitolata “Idee per il mondo che ti piace”. Nel biennio 2012-2013 verranno organizzati altri eventi in diversi Stati membri, come Bulgaria, Italia, Polonia e Portogallo. Fonte. sito internet casa e clima Centro studi Innovazione e Sostenibilità Rinnovabili: Anev: per lo sviluppo dell'eolico si punti sulla SEN 10/10/2012. Si è svolta ieri l'audizione al Senato dell'ANEV sulla SEN, Strategia Energetica Nazionale, che definisce le linee programmatiche dello sviluppo energetico nei prossimi anni. Dopo l'uscita del DM Rinnovabili del 6 luglio 2012, che ha rappresentato per il settore delle rinnovabili e dell'eolico una battuta d'arresto allo sviluppo di un settore strategico per il nostro Paese ed ha introdotto meccanismi come quello delle aste e quello dei registri che non incoraggiano gli investitori, provocando talvolta la chiusura di piccole e medie imprese, tutte le speranze del settore ricadono sulla SEN. "Utilizziamo la SEN per cambiare il paradigma di sviluppo delle FER e per creare crescita, sviluppo e occupazione con una drastica opera di semplificazione" questa la proposta del Presidente dell'ANEV Simone Togni. Secondo l'Anev la regolazione del livello degli incentivi deve basarsi sulla valutazione di quelli che sono gli effettivi costi dell'eolico in Italia, senza cedere ad inopportuni, parziali e distorti confronti con paesi come la Spagna e la Germania in cui la burocrazia, i costi e tempi di autorizzazione sono molte volte minori. Nel nostro Paese purtroppo oggi non si può prescindere dai costi in più derivanti da iter burocratici lunghi, dagli ostacoli legislativi e tecnici dovuti alle carenze infrastrutturali ecc. Ci si aspetta, di fronte ad un quadro simile, che le Istituzioni competenti tendano a ridurre questi "extra-costi" intervenendo con semplificazioni amministrative, eliminando le inefficienze, valutando nuovi meccanismi di incentivazione e quindi ponendo le basi per un rilancio serio ed efficiente del sistema nel suo complesso che dovrebbe passare dal riportare le competenze in materia di energia al centro. "Sarebbe opportuno valutare ad esempio se e in che modo lo spostamento dell'incentivo dalla produzione elettrica al capitale per gli impianti di produzione di energia da Fonte Rinnovabile, possa comportare un significativo risparmio per il sistema, e risolvere le criticità connesse con l'attuale difficoltà di reperimento dei capitali per il finanziamento di nuove iniziative e al contempo renderebbe più liquido e contendibile il mercato" ha dichiarato il Presidente ANEV Simone Togni. "Individuando un mix di sgravi fiscali, incentivi in conto capitale aggiudicati sempre tramite aste competitive, project bond e fondi ad hoc, magari con meccanismi rotativi, si potrebbe raggiungere il medesimo obiettivo attualmente individuato, con una efficienza molto superiore, e rilanciare l'economia e la crescita in un settore strategico quale è quello delle rinnovabili in generale e dell'eolico in particolare Fonte: sito internet infobuild energia Rinnovabili: FER Elettriche: da oggi è possibile presentare le richieste di iscrizione ai Registri 08/10/2012. Il GSE comunica che da oggi e fino alle ore 20.00 del 6 dicembre 2012 è ossibile presentare le richieste di iscrizione ai Registri e di partecipazione alle Procedure d'Asta, come previsto dal Decreto Ministeriale del 6 luglio scorso. Le richieste dovranno essere trasmesse esclusivamente per via telematica, mediante l'applicazione informatica FER-E disponibile sul portale del GSE. Si ricorda che il GSE formerà le graduatorie degli impianti rientranti nei contingenti di potenza incentivabili individuati dal Decreto e dai Bandi sulla base dei dati dichiarati dai Soggetti Responsabili, nella consapevolezza delle sanzioni penali e amministrative previste dalla normativa vigente. Fonte: sito internet infobuild energia Rinnovabili: Conto energia termico: entro ottobre il decreto 6/10/2012. Lo ha annunciato il sottosegretario allo Sviluppo economico, Claudio De Vincenti . Entro il mese di ottobre di quest'anno il decreto sul conto energia termico, cioè sui nuovi incentivi per le rinnovabili termiche, dovrebbe (l'uso del condizionale è d'obbligo) finalmente vedere la luce. “Il decreto è molto avanti, penso entro il mese di ottobre”, ha dichiarato a margine di un convegno il sottosegretario allo Sviluppo economico, Claudio De Vincenti. Il provvedimento, attuativo dell'art. 28 del d. lgs. 28/11 (il cosiddetto “Decreto Rinnovabili”), doveva essere emanato a fine settembre del 2011. Si è già dunque accumulato un ritardo di oltre un anno che a quanto pare è dovuto alle difficoltà legate alla sovrapposizione del conto energia termico con le detrazioni fiscali del 55% per le riqualificazioni energetiche degli edifici. Fonte:sito internet casa e clima Rinnovabili: Fotovoltaico integrato e innovativo, chiarimenti sul V Conto Energia 06/10/2012 - Chiarimenti del Gse, Gestore dei servizi energetici, sui limiti di costo per gli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative, entrati in esercizio con il quinto Conto Energia. Il DM 5 luglio 2012, che ha segnato il passaggio al nuovo sistema di incentivi del quinto Conto Energia, stabilisce quali impianti accedono direttamente ai meccanismi di incentivazione. Tra questi ci sono gli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative fino al raggiungimento di un costo indicativo cumulato degli incentivi degli incentivi di 50 milioni di euro. A fronte delle numerose richieste di spiegazioni giunte, il Gse ha chiarito che per determinare il raggiungimento di tale limite di costo vanno sommati esclusivamente gli incentivi riconosciuti agli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative entrati in esercizio con il Quinto Conto Energia. Non devono quindi essere presi in considerazione gli incentivi Centro studi Innovazione e Sostenibilità riconosciuti con i precedenti quarto e terzo Conto Energia. Fino al raggiungimento del limite di costo di 50 milioni, gli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative che rispettano i requisiti del quinto Conto Energia possono accedere direttamente agli incentivi senza dover sottostare all’obbligo di iscrizione al registro. Nel caso in cui non siano riconosciuti i requisiti di impianto fotovoltaico integrato con caratteristiche innovative o sia stato raggiunto il limite di costo, l’impianto potrà fare domanda per l’accesso agli incentivi per impianti fotovoltaici. A seconda delle sue caratteristiche, sarà poi valutata la necessità di iscrizione al registro. Fonte:Paola Mammarella, sito internet edilportale Rinnovabili: Enel: contributi ai clienti per ristrutturazioni energetiche 6/10/2012. L'iniziativa di Enel Distribuzione è collegata al meccanismo dei Certificati bianchi ed è dedicata ai settori residenziale, terziario e industriale. Al fine di promuovere la diffusione su larga scala di interventi di efficienza energetica nel settore residenziale, terziario ed industriale, Enel Distribuzione offre un contributo economico collegato al meccanismo nazionale dei Certificati Bianchi a coloro che realizzano interventi di efficienza energetica. GLI INTERVENTI INCENTIVATI. Il bonus va da un minino di 80 euro per la sostituzione della caldaia a oltre 200 per l'installazione di pompe di calore elettriche. Nel dettaglio, gli interventi che potranno ottenere il sostegno economico sono di sei tipologie: sostituzione di vetri semplici con doppi vetri (fino a 30 euro per mq di vetro sostituito); installazione di caldaie unifamiliari a 4 stelle di efficienza (fino 80,90 euro una tantum); installazione di pompe di calore elettriche ad aria esterna (fino a 212,8 euro per abitazione in cui è stato realizzato l'intervento); isolamento termico delle coperture e delle pareti (16,40 euro per mq coibentato); l'impiego di collettori solari (fino a 160 euro per mq installato); installazione di sistemi elettronici di regolazione di frequenza (inverter) per motori elettrici nel settore industriale operanti su sistemi di pompaggio (fino a 220 euro per ciascun kw risparmiato). DOCUMENTAZIONE NECESSARIA. L’iniziativa prevede che l’aderente presenti una specifica richiesta a Enel Distribuzione, attraverso il sito internet dedicato, fornendo i dati anagrafici, le informazioni tecniche relativi all’intervento di efficienza energetica realizzato e l’apposita documentazione per la quantificazione dei risparmi di energia primaria conseguiti. In particolare, Enel Distribuzione raccoglierà i dati e la documentazione fornite dagli aderenti per predisporre e presentare uno o più progetti di efficienza energetica all’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG) per l’ottenimento dei corrispondenti Certificati Bianchi. Enel Distribuzione riconoscerà in un’unica soluzione, alle condizioni previste nei singoli Documenti di Offerta, ai partecipanti all’iniziativa un corrispettivo proporzionato al risparmio energetico generabile dall’intervento di efficienza energetica. L’iniziativa scade, salvo eventuali proroghe, il 30 novembre 2012. Fonte: sito internet casa e clima Energia nucleare: Centrali nucleari in Europa, luci e ombre nei risultati dei test di resistenza 6/10/2012. Valutare la sicurezza e la robustezza degli impianti di tutte le centrali nucleari europee in caso di eventi naturali estremi, come per esempio inondazioni e terremoti. Era questo l'obiettivo dei test di resistenza (stress test) avviati su iniziativa del Consiglio europeo, in seguito al grave incidente di Fukushima nel marzo del 2011. Test in tre fasi- I test si sono svolti in tre fasi. Nella prima fase gli esercenti delle centrali nucleari hanno effettuato un'autovalutazione, nella seconda le autorità di regolamentazione hanno esaminato queste autovalutazioni e hanno preparato delle relazioni nazionali. Nella terza fase, queste relazioni sono state analizzate da équipe multinazionali nel quadro di una procedura di "peer review", organizzata dall'ENSREG. Inoltre, queste équipe hanno visitato dei siti di centrali nucleari. 17 paesi hanno partecipato pienamente ai test di resistenza (tutti i 14 paesi dell'UE con centrali nucleari attive, la Lituania con una centrale in fase di disattivazione, più l'Ucraina e la Svizzera). I risultati dei test- Ieri la Commissione europea ha comunicato i risultati dei test di resistenza, dai quali emerge che non tutte le norme promosse dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) e non tutte le migliori pratiche internazionali vengono applicate negli Stati membri. Generalmente, le norme di sicurezza degli impianti nucleari in Europa sono di alto livello, ma la Commissione Ue raccomanda ulteriori miglioramenti nella sicurezza di quasi tutte le centrali europee. Per le autorità nazionali di sicurezza, comunque, non si giustificano chiusure di centrali nucleari. “Nel complesso la situazione è soddisfacente ma non vi è spazio per l'autocompiacimento”, ha spiegato il commissario Ue Günther Oettinger. “I test di resistenza – ha aggiunto - hanno rivelato quali sono gli aspetti positivi e dove è necessario introdurre miglioramenti. Tutte le autorità coinvolte devono collaborare per assicurare che le più elevate norme di sicurezza vengano applicate in ogni centrale nucleare europea, per la sicurezza dei cittadini”. Raccomandati alcuni miglioramenti tecnici- I test di resistenza, tenendo conto degli insegnamenti di Fukushima, raccomandano una serie di miglioramenti tecnici specifici agli impianti: - terremoto e rischio di inondazioni. Le norme attuali sul calcolo dei rischi non vengono applicate in rispettivamente 54 reattori (per il rischio di terremoti) e 62 reattori (per il rischio di inondazioni) sui 145 controllati. Il calcolo del rischio dovrebbe basarsi su un arco temporale di 10 000 anni anziché sui periodi di tempo molto più brevi che vengono talvolta utilizzati. - Ogni centrale nucleare dovrebbero disporre di strumenti sismici in situ per misurare e dare l'allarme in caso di terremoto. Tali strumenti andrebbero installati o migliorati in 121 reattori. - Dovrebbero essere presenti sistemi di ventilazione con filtro dell'involucro di contenimento per permettere la depressurizzazione sicura del contenitore del reattore in caso di incidente. 32 reattori non sono ancora dotati di questi sistemi. - Anche in caso di devastazione generale le attrezzature per far fronte a gravi incidenti dovrebbero essere conservate in luoghi protetti dove potrebbero essere rapidamente recuperate. Ciò non avviene nel caso di 81 reattori nell'UE. Centro studi Innovazione e Sostenibilità - Dovrebbe essere disponibile un secondo locale di controllo di emergenza qualora la stanza di controllo principale sia inagibile in caso di incidente. Questo secondo locale non è disponibile in 24 reattori. Piani di azione nazionali entro il 2012- Le autorità di regolamentazione nazionali dovranno predisporre dei piani di azione nazionali con i relativi calendari di attuazione e renderli disponibili entro la fine del 2012. Tali piani di azione saranno soggetti a esami inter pares (peer review) all'inizio del 2013, per verificare che le raccomandazioni elaborate a seguito dei test di resistenza siano attuate in modo coerente e trasparente in tutta Europa. La Commissione intende riferire sull'attuazione delle suddette raccomandazioni nel giugno del 2014, in piena collaborazione con le autorità di regolamentazione nazionali. Revisione della direttiva Ue sulla sicurezza nucleare- Oltre alle specifiche constatazioni tecniche e alle raccomandazioni, la Commissione europea ha riesaminato l'attuale quadro normativo europeo in materia di sicurezza nucleare e ai primi del 2013 intende presentare una revisione dell'attuale direttiva sulla sicurezza nucleare. Gli emendamenti proposti si incentreranno sui requisiti di sicurezza, sul ruolo e i poteri delle autorità di regolamentazione nucleari, sulla trasparenza nonché sull'attività di monitoraggio. A ciò faranno seguito ulteriori proposte sugli aspetti relativi all'assicurazione e alla responsabilità in materia nucleare e sui massimi livelli consentiti di contaminazione radioattiva negli alimenti e nei mangimi. Prevenzione di atti ostili- Il processo dei test di resistenza ha inoltre evidenziato la necessità di ulteriori interventi sulla sicurezza nucleare (prevenzione di atti ostili), dove la responsabilità principale incombe agli Stati membri. Fonte: sito internet casa e clima Materiali e tecnologie innovative: Protocollo di ntesa Federcostruzioni-Itaca per la valutazione della sostenibilità dei prodotti edili 09/10/2012 - È stato siglato ieri, tra Federcostruzioni, la Federazione dell’industria delle costruzioni, e Itaca, l’Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale, un protocollo d’intesa che avvia la creazione di un sistema di valutazione in materia di sostenibilità dei prodotti edili. “Anche la nostra industria edilizia potrà a breve contare su un soggetto in grado di accompagnarla lungo il percorso di una qualificazione di una produzione sempre più sostenibile” ha detto il Presidente di Federcostruzioni, Paolo Buzzetti. Con l’accordo si avvia il percorso volto a costituire anche in Italia un organismo scientifico di orientamento per il sistema produttivo e per gli organismi di certificazione, finalizzato a fornire al mercato criteri di valutazione in materia di sostenibilità chiari, condivisi e trasparenti. “Il protocollo con Itaca - ha continuato Buzzetti - è propedeutico alla costituzione di EPDItalia, organismo grazie al quale sarà possibile mettere in condizione le aziende produttrici di dotarsi della Certificazione ambientale, appunto l’EPD (Enviromental Product Declaration), con la quale vedranno riconosciute le caratteristiche di sostenibilità dei materiali e dei prodotti”. Il progetto è aperto anche ad altri enti ed organismi pubblici e privati comunque interessati alla sistematica applicazione, attraverso la nascita di un apposito organismo nazionale, dei criteri di valutazione della sostenibilità così come sta accadendo in altri Paesi europei. “Con la nascita di EPDItalia - ha sottolineato il presidente di Itaca, Ugo Cavallera - promuoveremo la qualità dei manufatti edilizi, riducendo l’impatto sull’ambiente e favorendo la qualificazione della domanda pubblica e privata in una direzione di sempre maggiore attenzione alla sostenibilità e, non da ultimo, contribuiremo ad aumentare la capacità competitiva delle aziende italiane sui mercati esteri”. Fonte: Rossella Calabrese, sito internet edilportale Materiali e tecnologie innovative: Rilevatori intelligenti e sistemi di safety 11/10/2012 - Nel caso di bambini, anziani. o disabili orientarsi nello spazio e analizzare l'ambiente può essere difficile o addirittura impossibile. In questi casi la prevenzione più efficace consiste nel ripensare, progettare e costruire gli ambienti in cui si vive, dal momento che le diverse abilità dei disabili, dei bambini e degli anziani costituiscono fattori di rischio per gli infortuni domestici. La tecnologia può venire in aiuto. Dotare l'appartamento di sistemi di sicurezza significa, in particolare, installare dispositivi per la rivelazione capaci di emettere segnalazioni di allarme rilevabili direttamente dall'utente in casa oppure inoltrabili a distanza. Tali sensori sono in genere in grado di inviare opportuni comandi in caso di incidenti domestici ed evitare ulteriori danni e pericoli. I servizi di teleassistenza offrono infatti la possibilità di rimandare a distanza ogni tipo di allarme riconducibile alla sicurezza, comprese le segnalazioni di eventuali fughe di gas, incendi o allagamenti. Una gestione intelligente dei dispostivi riduce i rischi per persone e cose. In caso d'incendio in ambito domestico esistono tre tipologie di rivelatori: fumo, calore e fiamma. I rivelatori di fumo che reagiscono ai prodotti di combustione si dividono in rivelatori di fumo a camere di ionizzazione e rivelatori ottici di fumo a diffusione. La rivelazione termica invece utilizza come parametro di misura il calore sviluppato durante l' incendio e si divide in termostatici e termovelocimetri. Questi ultimi risultano insensibili alle variazioni lente della temperatura. In genere i rivelatori di calore non risultano i più indicati per una rivelazione precoce dell'incendio. I rivelatori di fiamma sono in grado di "vedere" le radiazioni elettromagnetiche emesse dal fuoco, convertendo un segnale ottico in un segnale elettrico. Questa tipologia di rivelatori trova applicazione ideale nella protezione da incendi a sviluppo rapido, tipici della combustione dei liquidi come il GPL (es. locali caldaia). Per la protezione da fughe di gas invece un buon sistema di sicurezza deve contemplare segnalatori, rivelatori, elettrovalvole. Nel caso di rivelatori di gas, a differenza di quanto accade per quelli antincendio, c'è la possibilità di un intervento diretto da parte del sistema grazie a elettrovalvole che interrompono l'erogazione di gas. Fonte: Il Messaggero Centro studi Innovazione e Sostenibilità Rapporti e studi: Althesys, rinnovabili sempre più internazionali. Ma l'Europa continua a guidare gli investimenti 10/10/2012. E' sato presentato ieri presso la sede del GSE l'Irex International Report di Althesys, "The strategies of the 50 leading companies in the global renewable industry", che analizza le performance dei maggiori 50 player internazionali dell'industria mondiale delle energie rinnovabili, per comprendere l'evoluzione del settore nel suo complesso e le principali strategie adottate dalle aziende. Le Top 50 sono state selezionate considerando la dimensione delle loro attività nelle rinnovabili e la quota di fatturato al di fuori del mercato domestico. Dallo studio emerge che sta cambiando al geografia delle energie rinnovabili con i paesi emergenti che nel 2011 sono riusciti ad attrarre il 19,4% delle operazioni dei 50 maggiori gruppi mondiali. E il valore è destinato ad aumentare. L'Europa resta leader con il 45,1% degli investimenti seguita dagli Stati Uniti. Il mercato cinese - già primo nell'eolico - inizia a puntare forte anche sul fotovoltaico: per fatturato, due delle prime tre posizioni dello scacchiere solare internazionale sono occupate da aziende del gigante asiatico. Le aziende italiane hanno dimostrato di essere in grado di cogliere le opportunità offerte dal mercato internazionale. "Il settore delle rinnovabili, anche italiane, è sempre più internazionale - conferma Alessandro Marangoni, ceo di Althesys e capo del team di ricerca - con alcuni top player che hanno fatto da apripista. Nel 2011 anche società di dimensioni più ridotte hanno realizzato una parte cospicua del proprio fatturato all'estero". Un esempio del successo italiano è rappresentato da Enel Green Power che siede tra le 50 realtà al mondo con maggiori performance: "In Italia - ha detto l'amministratore delegato di Enel Green Power, Francesco Starace - si riuscirà probabilmente a raggiungere l'obiettivo europeo in termini di generazione da fonti rinnovabili senza ricorrere ad importazione dall'estero, se si manterrà un adeguato tasso di crescita, anche in presenza di una riduzione degli incentivi. Abbiamo concentrato la nostra attenzione sui migliori progetti, in grado di sopravvivere a un clima più severo"."La crescita verde del nostro Paese non può essere slegata da uno sbocco internazionale", ha detto al convegno il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, commentando i dati della ricerca. "Fino ad oggi, in Italia, è mancata una visione di sistema ma come ministero abbiamo già avuto incontri internazionali per proporre un modello Italia che permetta di promuovere le nostre tecnologie anche nei mercati della Cina e del Brasile. Inoltre ho saputo ieri sera che nel decreto sviluppo sono previsti 500 milioni per l'occupazione nella green economy". D'accordo col ministro Clini è Piero Manzoni, amministratore delegato di Falck Renewables: "Il business delle rinnovabili in Italia nasce principalmente come capacità di assemblare attività di terzi attraverso una logica finanziaria. Ora tutti devono voltare pagina ed estrarre valore industriale vero,ottimizzando gli asset esistenti e facendo innovazione sui processi produttivi". Alcuni dati del Rapporto- Dopo il boom degli ultimi anni, nel 2011 il comparto ha sofferto grandi difficoltà, anche se gli investimenti mondiali ammontano a 257 miliardi di dollari, di cui 147 miliardi nel fotovoltaico che, per il secondo anno consecutivo, ha superato l'eolico. Nel 2011 le cinquanta aziende top delle energie rinnovabili hanno effettuato 572 operazioni in tutto il mondo per 63,2 gigawatt e un business da 69,3 miliardi di dollari. L'eolico è ancora la prima tecnologia, con il 46,3% delle operazioni davanti al fotovoltaico a quota 40,2%. I principali settori delle FER negli investimenti delle top 50 Ma, se si considera l'intero universo dei player mondiali - e non solo i "Top 50" - per il secondo anno consecutivo il business dell'energia del sole batte quello del vento. Guardando ancora alle "Top 50", l'Irex International Report Centro studi Innovazione e Sostenibilità individua come più promettenti tra le nuove tecnologie l'eolico offshore (6,7% delle operazioni) e il solare a concentrazione (4,6%). Un minor peso continuano ad avere le biomasse e l'energia da rifiuti (0,9%), l'energia dalle maree (0,9%) e il geotermico (0,4%). Le operazioni prevalenti sono la costruzione di nuovi impianti (37,9%), seguite da quelle finanziarie - come fusioni, acquisizioni, joint venture e partnership - che hanno pesato per il 16,9%. Le società analizzate impiegano più di 350mila addetti in tutto il mondo, circa il 15,4% del totale. Fonte: sito internet infobuild energia Rapporti e studi: Fotovoltaico innovativo, passi avanti verso la produzione low cost 10/10/2012. Da Imem-Cnr un processo di produzione di celle a film sottile che funziona a bassa temperatura e permette di utilizzare un'ampia gamma di substrati. Nuovo passo in avanti verso la produzione a basso costo di moduli fotovoltaici innovativi, a base di film sottili di diseleniuro di rame, indio e gallio.L’Istituto dei materiali per l’elettronica ed il magnetismo del Consiglio nazionale delle ricerche di Parma (Imem-Cnr), con un lavoro pubblicato sulla rivista “Applied Physics Letters”, ha messo a punto un processo di produzione di celle solari a film sottile che funziona a bassa temperatura e consente di utilizzare un’ampia gamma di substrati. “Questo materiale policristallino, noto con l’acronimo di Cigs, è ideale per applicazioni fotovoltaiche soprattutto perché assorbe la luce in modo molto efficiente”, spiega Massimo Mazzer dell’Imem-Cnr. “È però complesso da sintetizzare sotto forma di film sottile mantenendo le necessarie caratteristiche di composizione chimica e di struttura cristallina. Finora per la deposizione dei film si è ricorsi a processi di sintesi complessi, che richiedono numerosi passaggi in condizioni anche molto diverse di temperatura e pressione: la produzione su scala industriale di moduli fotovoltaici a base di Cigs non è pertanto decollata a causa degli alti costi”.Il gruppo di ricerca ha sviluppato invece un processo “che consente di depositare film sottili di Cigs, con un unico passaggio a temperature di circa 270°C, molto più basse dell’attuale limite inferiore di circa 400°C dichiarato da altri centri di ricerca e industriali in tutto il mondo”, chiarisce il coordinatore. “Questo importante risultato è stato ottenuto grazie ad una tecnica che utilizza delle scariche elettriche controllate per vaporizzare istantaneamente il Cigs dalla superficie di un lingotto e trasferirlo sul substrato della cella solare. Nei laboratori dell’Imem siamo riusciti a controllare le proprietà termodinamiche di queste nuvole di atomi generate dagli impulsi elettronici fino a ottimizzare la formazione e la crescita del film sottile”. In termini di efficienza il 15% ottenuto col nuovo processo è in linea con i migliori risultati raggiunti finora su scala industriale “ma ci aspettiamo di riuscire a colmare ulteriormente il gap con l’attuale record mondiale del 20,3% ottenuto in laboratorio dai ricercatori dello Zsw di Stoccarda”, conclude Mazzer. “Un dei principali vantaggi che derivano dall’abbattimento delle temperature è la possibilità di produrre celle solari a film sottile di Cigs su un’ampia gamma di substrati, tra cui nastri metallici o materiali plastici flessibili, realizzando per esempio prodotti fotovoltaici da integrare nell’edilizia, dove si consumano i due terzi circa di tutta l'energia elettrica distribuita dalla rete”. La ricerca ha avuto il supporto del ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito del programma Industria 2015. Fonte: sito internet casa e clima Rapporti e studi: Green economy, la tecnologia c’è. E la politica? 6/10/2012. Nel 2011 il costo delle tecnologie pulite ha continuato a scendere, gli investimenti globali nel settore hanno raggiunto la cifra record di 257 miliardi dollari, e la capacità mondiale di energia da fonti rinnovabili ha superato i 1.360 GW. Molte nazioni stanno prendendo oggi decisioni critiche su come assolvere l’impennata della domanda energetica delle loro popolazioni. Per alcune, si tratta di ampliare la propria infrastruttura esistente, per altre di creare sistemi energetici completamente nuovi. In entrambi i casi, le decisioni che queste nazioni prenderanno oggi le accompagneranno per i prossimi decenni, e senza dubbio avranno un impatto sulla loro futura crescita economica, sullo sviluppo sociale e sulla sostenibilità ambientale. Al fine di garantire che tali decisioni siano il più razionali e responsabili possibili, è necessario conoscere i costi effettivi e le implicazioni di tutte le opzioni disponibili per soddisfare le esigenze energetiche.Per garantire che le energie rinnovabili ricevano la giusta considerazione bisogna comprendere il fatto che la vera sfida di oggi si è spostata dall’idea, e dal crescente sostegno a questa idea, alla creazione di azioni concrete per realizzarla. Oggi parlare di rinnovabili significa parlare di questioni pratiche che circondano il loro lo sviluppo e la loro diffusione. Significa parlare di politica, investimenti, tecnologia e costi della tecnologia. Soltanto con la ricerca di soluzioni pragmatiche potremo sbloccare il vero potenziale delle energie rinnovabili e fornire energia pulita, sicura e sostenibile a tutti. Fortunatamente, ci sono numerose iniziative internazionali che stanno promuovendo e riconoscendo i contributi pratici alle energie rinnovabili a livello globale. Ad esempio, l’iniziativa globale “Sustainable Energy for All" del segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon mira all'accesso universale ai servizi energetici moderni, raddoppiando il miglioramento dell'efficienza energetica e la quota di energie rinnovabili nel settore energetico mondiale entro il 2030. Il Segretario generale ha invitato i governi, il settore privato e la società civile a impegnarsi per il raggiungimento di questi obiettivi, e molti, tra cui l'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili, hanno risposto a questa chiamata. Un'altra iniziativa internazionale è il Premio Zayed Future Energy. Questo premio annuale stimola l'innovazione, riconoscendo i contributi alle energie rinnovabili e alla sostenibilità che hanno un impatto reale nel mondo. Il Premio riflette la visione del Sovrano di Abu Dhabi e padre fondatore degli Emirati Arabi Uniti, lo sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan, e viene assegnato per categorie, che variano dalle grandi aziende fino alla scuole superiori, e che hanno apportato significativi contributi per la creazione di uno sviluppo energetico sostenibile e globale. Questo premio riconosce chiaramente che i contributi che trasformeranno il nostro sistema energetico non potranno che provenire da una moltitudine di fonti. La tecnologia che Centro studi Innovazione e Sostenibilità abbiamo a disposizione oggi è già pronta per dare vita ad un nuovo paradigma energetico. Ma il potenziale di questa rivoluzione sarà ostacolato se non lavoriamo per rispondere alle questioni pratiche che interessano lo sviluppo e la distribuzione delle energie rinnovabili. Il coraggio degli investitori, l'innovazione degli scienziati, e una determinata responsabilità politica, stanno dimostrando il grande potenziale delle rinnovabili. La crescita globale degli investimenti nel settore non è che la conferma di questa fiducia. Ora è giunto il momento di concentrarsi sulla creazione di soluzioni pragmatiche e rilevanti per i problemi reali che abbiamo di fronte. Fonte. sito internet casa e clima Eventi: MADE 2012: da quest'anno lo "Spazio Federcostruzioni" 09/10/2012 - Uno spazio dedicato, convegni, incontri e seminari. Un luogo per conoscersi, condividere esperienze, percorsi, strategie per affrontare e superare la crisi. Federcostruzioni sarà uno dei protagonisti del MADEexpo 2012 e parteciperà, con l’intervento del presidente Paolo Buzzetti, all’evento di apertura insieme ai più autorevoli rappresentanti delle istituzioni economiche e politiche tra cui i ministri dell’Ambiente e degli Esteri e il presidente di Confindustria. Tanti i temi oggetto di incontri, seminari e convegni promossi dalla Federazione che si svolgeranno lungo l’arco dei durata della manifestazione fieristica dal 17 al 20 ottobre. Il mercato interno e internazionale fotografato dalla ricerca Federcostruzioni/MADE ricca di dati per ogni filiera, con un focus sull’export e spunti di riflessione per il rilancio del settore. La qualità delle infrastrutture e la questione della certificazione con la presentazione dello studio voluto da Federcostruzioni e dal MADE e realizzato dal Cresme che mette in relazione, in termini di mercato, la domanda con l’offerta, coinvolgendo gli attori della filiera e gli organismi di validazione. La sfida dell’innovazione con il programma europeo Horizon 2020 e dell’efficienza energetica ma anche l’antisismica e il Piano città. Per Federcostruzioni le iniziative che si succederanno nello spazio della Reception 6/10 al Made Expo di Fiera Milano Rho, saranno un’ importante occasione di dibattito interno ma anche di conoscenza e promozione delle costruzioni, uno dei principali settori economici in Italia sia per l’incidenza sul Pil sia in termini occupazionali. 'Il MADE - ha dichiarato il presidente della Federazione Paolo Buzzetti - è il principale appuntamento fieristico per l’edilizia in Italia e Federcostruzioni ha deciso di investire energie e competenze, di aprire uno spazio sul mondo delle costruzioni a tutto tondo rappresentando quel concetto per noi fondamentale: agire in un’ottica di filiera. Analizzeremo, attraverso dati puntuali, la situazione del mercato confrontandoci su proposte e azioni per rilanciare un intero sistema da troppo tempo in crisi. Solleciteremo a questo scopo il Governo e tutti i soggetti in campo convinti che solo in una logica di reciprocità sia possibile aprire nuovi percorsi di crescita e di sviluppo. Uno sviluppo – ha proseguito Buzzetti – che sia ineluttabilmente sostenibile, orientato all’innovazione e all’utilizzo di energie alternative. Serve una scossa nella legislazione ma anche un contributo attivo delle imprese per dare vita a costruzioni di qualità. Un tema quest’ultimo che ci sta particolarmente a cuore perché si declina in qualità della vita e del lavoro e perché è legato indissolubilmente a quello della certificazione e della legalità'. Fonte: sito internet edilportale Eventi: Social Housing, Torino fa il bis con Urbanpromo 09/10/2012- Per il secondo anno consecutivo Torino ospita una ricca panoramica sulla situazione delle politiche abitative nel nostro Paese. Urbanpromo social housing, in programma al Circolo dei lettori di via Bogino giovedì 11 e venerdì 12 ottobre, è l'occasione per i vecchi e nuovi protagonisti dell'edilizia residenziale sociale e pubblica italiana di fare il punto e proporre nuove azioni, anche alla luce dei provvedimenti emanati dal Governo Monti che hanno dato vita a una scenario molto cambiato rispetto a un anno fa. L'evento è composto da una mostra di progetti e iniziative e da un programma di convegni, nel corso dei quali saranno fornite chiavi di lettura e di valutazione, si porteranno alla luce i buoni esempi e si affronterà il tema del social housing a partire da diversi approcci: urbanistica, architettura, tecnologia, welfare, gestione. Nessuno può farlo meglio degli enti, delle fondazioni e delle associazioni che partecipano con i loro progetti, rappresentanti e contributi a Urbanpromo social housing, tutti attori di spicco del variegato panorama delle politiche abitative italiane. L'evento infatti è promosso dall'Istituto Nazionale di Urbanistica e da Urbit attraverso un comitato promotore di cui fanno parte: Ance, Acri, CDP Investimenti Sgr, Compagnia di San Paolo, Federcasa, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Fondazione Housing Sociale, Legacoop abitanti, Regione Piemonte.Tra i convegni si segnala, nel corso della giornata inaugurale: l'outlook sul social housing, con i dati sulla situazione attuale, a cui parteciperanno con le loro elaborazioni l'Istat, Scenari immobiliari e Nomisma. Ci sarà poi un approfondimento sulle necessità e gli obiettivi dell'housing sociale nelle situazioni di emergenza. Da non perdere in serata la visita alla Mole Antonelliana e alle spettacolari raccolte del Museo del Cinema, offerta dalla Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.Venerdì sono in programma tra le altre cose il punto sul Fondo abitare sostenibile Piemonte, un fondo di investimento immobiliare etico dedicato alla promozione e realizzazione di interventi di housing sociale su tutto il territorio piemontese; la presentazione del progetto "Stesso Piano" della Compagnia di San Paolo per la coabitazione giovanile; un primo bilancio, offerto dalla Cassa depositi e prestiti investimenti sgr, del sistema integrato di fondi immobiliari per l'housing sociale; una riflessione sull'esperienza appena conclusa di Ivrea 24, programma della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino; un'attualizzazione per la piena operatività del "manifesto del social housing", dodici raccomandazioni che sintetizzano gli obiettivi di politiche abitative virtuose messo a punto dal Comitato promotore al termine dell'edizione dello scorso anno. Centro studi Innovazione e Sostenibilità Si segnala inoltre, sempre venerdì, la premiazione del concorso "Urban - promogiovani social housing" a cui hanno partecipato i giovani progettisti. Fonte: sito internet infobuild Eventi: Edilizia “smart”, appello costruttori-Confindustria al Governo 8710/2012. Per rilanciare l'economia, occorre investire nel settore dell'edilizia incentivando l'uso degli strumenti BIM (Building Information Modeling) e degli standard dell'interoperabilità nella filiera delle costruzioni, in modo da elevare la produttività, la competitività e il livello di competenza e conoscenza del comparto. A rivolgere al Governo questo appello per una “edilizia smart” sono il presidente dell'Ance Paolo Buzzetti, il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, il rettore del Politecnico di Milano Giovanni Azzone e il presidente del Consorzio Ancenergia e di Uni, Piero Torretta. Di seguito riportiamo il testo integrale dell'appello pubblicato sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”. “Alcuni settori sono stati coinvolti più pesantemente dalla crisi rispetto ad altri: tra questi, il comparto delle costruzioni presenta diversi profili specifici che dovrebbero, a nostro avviso, essere attentamente considerati nel dibattito che vede contrapposti tagli alla spesa pubblica e sostegno alla crescita. Il settore delle costruzioni rappresenta una quota importante del Pil nazionale (oltre il 9%), di cui una parte (circa il 2,5% del Pil ogni anno) è rappresentata da opere pubbliche di nuova realizzazione o di manutenzione, irrinunciabili per il funzionamento del Paese: si pensi soltanto ai temi dell'efficienza energetica, della sicurezza degli edifici scolastici, alla prevenzione del rischio sismico e idrogeologico. Sono i temi del "Piano città" contenuto nel Decreto crescita, che certamente rappresenta una iniziativa rilevante, coerente anche con la visione oggi largamente condivisa delle smart cities. La forte correlazione del settore delle costruzioni con molti altri comparti dell'economia ne fa, tradizionalmente, un settore volano su cui investire per rilanciare l'economia. Basti pensare che il comparto acquista beni e servizi dall'80% dell'insieme dei settori economici, rivolgendosi quasi esclusivamente a produzione interna. Infatti per il "Piano città" si dice che il budget iniziale di due miliardi arriverebbe, tra effetti diretti e indiretti, a muovere sei miliardi di euro, con la creazione di 100.000 posti di lavoro. Ma le buone notizie non devono distrarre dall'impegno a interventi di innovazione duraturi, che pongano rimedio alle profonde criticità strutturali dell'intero sistema. In concreto, non va dimenticato che proprio le opere pubbliche soffrono in Italia di costi superiori alle medie internazionali, di tempi eccessivamente lunghi e, inoltre, nonostante il tempo dedicato alla fase di ideazione e progetto e la sovrabbondanza di regole, la Pubblica Amministrazione risulta spesso soccombente nei contenziosi contrattuali con oneri aggiuntivi per la spesa pubblica. Per completare il quadro, le imprese italiane sono prevalentemente di piccole e piccolissime dimensioni, con un basso livello di capitale intellettuale alle loro dipendenze, e la filiera del processo costruttivo è molto frammentata. A sua volta il settore professionale ha una organizzazione dispersa e individualistica poco incline all'innovazione, benché negli ultimi anni le attività di progettazione in Italia abbiano assorbito più di un miliardo di euro all'anno. Dunque, al fine di cogliere tutte le potenzialità che il settore delle costruzioni può esprimere, occorre operare per il miglioramento dell'efficienza del sistema puntando , come è avvenuto nella maggior parte degli altri settori produttivi, sull'innovazione tecnologica. L'innovazione, infatti, riveste un ruolo primario, sia per tracciare una nuova traiettoria di sviluppo, sia per favorire le aggregazioni tra le imprese, sia per accrescere le conoscenze ad un livello tale da generare un nuovo ciclo economico, un nuovo paradigma tecno-economico.Negli ultimi anni la digitalizzazione degli strumenti di progetto e di gestione degli edifici ha aperto prospettive impensate per la precisione e l'accelerazione dei tempi di progettazione e di realizzazione, fornendo nuovi strumenti per l'applicazione delle innovazioni tecnologiche per ottimizzare le prestazioni strutturali, energetiche ed ambientali, la semplificazione delle procedure, il controllo della qualità, l'individuazione preventiva degli errori, il dialogo collaborativo tra i moltissimi operatori coinvolti nella filiera del processo edilizio. La possibilità di condividere i dati e le soluzioni alternative sull'edificio in progetto o in riqualificazione/manutenzione/restauro lungo tutto l'arco del processo, dall'ideazione alla realizzazione in cantiere, alla manutenzione, fino a una dismissione compatibile con l'ambiente, eliminerebbe alla radice la causa di molte delle criticità attuali favorendo l'innalzamento qualitativo delle competenze e delle professionalità della filiera, che è una condizione necessaria per la competitività sul mercato globale. Su questi principi si basa la Comunicazione della Commissione europea "Strategia per la competitività sostenibile del settore delle costruzioni e delle sue imprese" del 31 luglio 2012. In molti Paesi il mercato si è rapidamente orientato verso l'adozione generalizzata del cosiddetto Building Information Modeling (BIM), tanto che, ad esempio, la Gran Bretagna ha già deciso che dal 2016 tutte le opere pubbliche saranno realizzate usando tali nuovi strumenti, che si stima portino a una riduzione dei tempi e dei costi variabili, secondo alcuni, sino al 30%. In Italia abbiamo già alcune esperienze pilota, una Norma di principio che ne stimola il recepimento nella filiera (UNI 11337:2009) e già da alcuni anni opera presso il Politecnico di Milano il Capitolo Italiano di BuildingSmart-International Alliance for Interoperability. Inoltre è in corso un progetto cofinanziato dal Ministero dello Sviluppo economico nel Bando "Efficienza energetica" di Industria 2015. Si tratta del progetto Innovance, guidato dal Consorzio ANCEnergia, che prevede la formazione della prima Banca Dati unificata ed interoperabile della filiera delle costruzioni. Dall'introduzione di una Banca dati unificata beneficerà innanzitutto il Sistema Paese con particolare riferimento alle infrastrutture ed in particolare ricadute positive si avranno per: il Ministero delle infrastrutture (indirizzo); l'Autorità per la vigilanza sui LL.PP. (trasparenza e controllo); il Ministro dello sviluppo economico (imprese e concorrenza); il Ministero per la Pubblica Amministrazione (efficienza di sistema); il Ministero dell'Istruzione (ricerca e innovazione). La potenzialità principale della banca dati e dell'interoperabilità, in sintesi, è l'incremento di efficienza dalla progettazione alla realizzazione e gestione, che consentirebbe di elevare la produttività, la competitività e il livello di competenza e conoscenza del settore delle costruzioni, rendendo più efficaci gli investimenti e fornendo al sistema Paese forti stimoli e incentivi per una crescita e uno sviluppo sostenibile. Sono queste le ragioni per cui proponiamo al Governo di prendere in considerazione le misure per incentivare l'uso degli Centro studi Innovazione e Sostenibilità strumenti BIM e degli standard dell'interoperabilità nella filiera delle costruzioni, anche attraverso la semplificazione normativa. Il sistema delle imprese e delle istituzioni universitarie si rende disponibile fin d'ora per sostenere le iniziative in tal senso.” Giovanni Azzone, Rettore del Politecnico di Milano Paolo Buzzetti, Presidente di Ance Giorgio Squinzi, Presidente di Confindustria Piero Torretta, Presidente del Consorzio Ancenergia e di Uni Fonte: sito internet casa e clima Eventi: WAF 2012, City in a Garden è il progetto dell'anno 8/10/2012. Si è concluso venerdì 5 Ottobre a Singapore la quinta edizione del World Architecture Festival (WAF), l'evento annuale più prestigioso del settore architettura, dal 2008 un riferimento per professionisti e appassionati. Dopo che l'anno scorso il primo premio era stato assegnato allo studio di design Cloud 9 per il progetto di uffici MediaICT a Barcellona nel quartiere sperimentale 22@, quest'anno la giuria di esperti ha scelto come progetto dell'anno “City in a Garden”. TRE GIARDINI BOTANICI LUNGO LA BAIA DI SINGAPORE. Nato dalla collaborazione dei due studi britannici Grant Associates, Guastafson Porter, Atelier One e Atelier Ten, a loro volta vincitori di un concorso indetto nel 2005 dal governo di Singapore con l'obiettivo di creare un enorme parco aperto a tutti, il progetto consiste in una successione di tre giardini botanici che costeggiano la baia di Singapore, coprendo una superficie verde complessiva di 101 ettari. Selezionato tra altri 500 progetti concorrenti, “City in a Garden” è molto di più di un semplice giardino: al suo interno, infatti, tecnologia, natura, scultura e architettura (in particolare delle enormi serre in vetro e acciaio) convivono, fondendosi in un unicuum di grande effetto. Una vittoria “meritatissima”, come ha sottolineato Paul Finch, Direttore del Festival, per “gli aspetti sperimentali esplorati e il coraggio creativo”. BISHAN PARK, PROGETTO PAESAGGISTICO 2012. Ma “City in a Garden” non è stato il solo progetto premiato. I giurati di WAF hanno, infatti, selezionato il “Kallang River Bishan Park” come progetto paesaggistico dell'anno. Situato nel centro città, Bishan Park è uno dei parchi più amati e frequentati di Singapore, vantando una media di 3 milioni di visitatori ogni anno. Nell'ambito di un piano di riqualificazione dell'intera area, lo studio Atelier Dreiseitl si è occupato di migliorare la capacità del fiume Kallang, trasformando il canale in cemento in un fiume naturalizzato e creando tutt'attorno una serie di di nuovi spazi a disposizione della collettività. Le sponde del fiume sono state rivestite e protette da una varietà di piante e materiali naturali e, attraverso un approccio olistico che ha conquistato la giuria di Waf, è stato applicato il concetto di pianura alluvionale. Una tecnica che prevede un corso d'acqua ristretto durante la stagione asciutta, mentre in caso di temporali e precipitazioni frequenti il livello dell'acqua nel fiume aumenterà e tutta la zona adiacente verrà utilizzata come una piana alluvionale per contenere e assorbire naturalmente l'acqua piovana. “Un progetto intelligente – commenta la giuria - che trasforma radicalmente il paesaggio urbano di Singapore, inventandosi una spugna ecologica, in grado di rispondere efficacemente e in maniera sostenibile al rischio alluvione”. LA NUOVA CAPITALE SOSTENIBILE DEL QATAR. Per il miglior “Progetto del futuro”, infine, il premio è stato assegnato allo studio studio londinese Allies and Morrison che a Waf hanno portato Musheireb, un masterplan basato su un'idea di città compatta pensato per la rigenerazione di una parte centrale di Doha, la più grande e popolosa città del Qatar. Capitale e vero e proprio fulcro produttivo di tutta la nazione, Doha si presenta con un carattere fortemente cosmopolita, in cui diverse culture convivono, in una commistione unica tra tradizioni e modernità. Gli architetti hanno voluto attingere a questo particolare background per il loro progetto, proponendosi di favorire il mix sociale con residenze destinate a utenze differenti, creando luoghi pubblici collettivi e spazi pedonali per favorire l'interazione. In maniera pionieristica nel contesto arabo, Mushereib si pone come un progetto avanzato di rigenerazione urbana grazie alla certificazione Leed Gold per tutti gli edifici. Un piano ambizioso che punta a ricreare il tradizionale senso di comunità del Qatar, accostandolo ad elementi e filosofie progettuali fortemente contemporanei. Fonte. sito internet casa e clima Eventi: SAIE 2012. Da fiera dell'edilizia a Forum per ricostruire con interventi programmati 06/10/2012.“Niente dovrà essere come prima” è la parola d’ordine di SAIE 2012 che si svolgerà nel quartiere fieristico di Bologna dal 18 al 21 ottobre. BolognaFiere ha infatti deciso aprire una discussione sui grandi temi della ricostruzione che, a partire dall’emergenza sismica, riguardi la riqualificazione del patrimonio edilizio italiano esistente e le nuove modalità di costruire. Il Forum è stato convocato attraverso un manifesto dal titolo Ricostruiamo l’Italia, promosso da BolognaFiere assieme alla Regione Emilia Romagna e alla rete regionale di ricerca costituita con Aster, dalle università della Regione per il settore delle costruzioni e dal Comune dell’Aquila e dalla Regione Abruzzo. All’appello di BolognaFiere hanno aderito tutti i protagonisti nazionali dell’edilizia. Il manifesto indica quattro temi per il Forum: Un nuovo modo di progettare-Un nuovo modello di edificio produttivo, abitativo e pubblico -Il recupero, il restauro, la riqualificazione dei centri storici e del patrimonio architettonico-Le regole di una nuova certificazione ambientale, energetica e per la sicurezza sismica. "Il recente terremoto in Emilia Romagna e quello dell’Aquila nel 2009 – dichiara il Manifesto – e le numerose calamità naturali che hanno colpito nel tempo altri territori italiani, rendono indispensabile una svolta radicale nella cultura, nella progettualità e nelle politiche per il settore dell’edilizia e impongono una riflessione rigorosa sulla gestione delle fasi della ricostruzione per trasformare l’emergenza nella capacità di proporre nuovi modelli e processi innovativi della filiera delle costruzioni Centro studi Innovazione e Sostenibilità Articolata la proposta espositiva di SAIE 2012 che, accanto al Forum propone per la prima volta una grande area tematica GREEN HABITAT, promossa e coordinata per Saie da Norbert Lantschner, che guarda non solo all’efficienza energetica e alla sostenibilità, ma anche alle tematiche del costruire in sicurezza." Il Forum si aprirà con l’incontro Un impegno di discussione e ricerca perché niente dovrà essere come prima, giovedì 18 ottobre, ore 11 presso la Sala Forum Gallery Hall 25-26. Interverranno il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà; i presidenti nazionali dell’Ance, Paolo Buzzetti, del Consiglio nazionale degli architetti Leopoldo Freyrie, del Consiglio nazionale degli ingegneri Armando Zambrano; il sindaco de L’Aquila Massimo Cialente e il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani. Coordinerà l’incontro Ferruccio De Bortoli, direttore del Corriere della Sera. LE MOSTRE- Un percorso di mostre coniugherà, all’interno di SAIE, gli ambiti legati alla ricostruzione e all’innovazione in edilizia. Il Terremoto dell’Emilia: tecnologia per la protezione e la riqualificazione sismica A cura della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna L’architettura delle chiese provvisorie in Emilia Romagna A cura di DIES Fondazione Lercaro MADE IN ITALY. Stile del costruire italiano A cura di ABDR, 5+1AA, Cecchetto&Associati, Mario Cucinella Architects, Scape La casa MED in Italy per la prima volta in Italia Il prototipo di casa energeticamente autosufficiente in grado di produrre tre volte l’energia che consuma che ha vinto il terzo premio in architettura nell’ambito della competizione internazionale Solar Decathlon Europe 2012, le Olimpiadi della bioarchitettura. MED in Italy si è aggiudicata anche il primo premio di sostenibilità. Giovani architetti grattano il cielo In esposizione i progetti degli otto vincitori del concorso “Giovani architetti grattano il cielo” organizzato da Casabella. Progetto Onna il piano di ricostruzione Piazza Regione Emilia Romagna: programma per la ricostruzione. Saie 2012 - spiega Duccio Campagnoli, presidente BolognaFiere - segna il passaggio da semplice fiera dell'edilizia a forum per la messa in pratica delle migliori esperienze del costruire. Un contributo per diffondere nel nostro Paese una cultura per la ricostruzione che non sia solo emergenza, ma programmazione coerente degli interventi in edilizia. BolognaFiere aveva già pensato a una nuova edizione di Saie intitolata “Ricostruiamo l’Italia”, convinta che il mondo delle costruzioni richieda importanti strategie di rinnovamento. Ora dopo i drammatici eventi in Emilia Romagna, seguiti a quelli de L’Aquila e di altre parti d’Italia, niente dovrà essere come prima nella progettazione, una sfida che il settore delle Costruzioni deve saper cogliere davvero, con un impegno real, e non con momenti occasionali e di facciata. Per questo abbiamo voluto che dal Saie 2012 partisse l’appello per modificare radicalmente il modo di costruire - conclude il presidente Campagnoli – e siamo contenti che a questo appello abbiano aderito tutti i protagonisti del settore delle Costruzioni che saranno a Bologna per un impegno concreto che non si esaurisca con il Forum, ma avvii un percorso di innovazione del costruire italiano. Sicurezza, sostenibilità, sviluppo, salute quest’anno fanno rima con SAIE. Questo grazie al Forum “Ricostruiamo l’Italia” e alla felice idea di dedicare l’edizione 2012 del Salone al dopo-terremoto e alla necessaria svolta culturale e politica che si impone in termini di qualità dei processi costruttivi. Con queste parole il presidente Vasco Errani ha espresso il sostegno della Regione Emilia Romagna al Forum SAIE 2012."Il Salone internazionale dell’edilizia si propone in questo modo di assolvere ad un ruolo innovativo e di stimolo verso l’insieme di interlocutori privati e pubblici impegnati in questo ambito e questa è una scelta qualificante per BolognaFiere, che la Regione Emilia-Romagna ha apprezzato e alla quale ha concorso fin dal primo momento. Lo abbiamo fatto perché crediamo nella possibilità che il nostro Paese si doti di nuove politiche industriali, creando nuovo sviluppo e nuovo lavoro. E perché siamo consapevoli che nei nostri territori colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio ci attende un lavoro impegnativo e di lungo respiro: vogliamo affrontarlo con un ampio concorso di forze e di idee per farne una esperienza di democrazia, di partecipazione e di nuova qualità sociale, per noi e per l’Italia" conclude il Presidente Errani. Fonte: Ufficio stampa SAIE Eventi: Al MAXXI in mostra un prototipo di casa ecosostenibile con Lecablocco Bioclima Zero 06/10/2012 - Dal 28 Giugno sino al 16 settembre 2012, 10 prototipi in scala 1:1 di eco-abitazioni da 45 m2 sono stati esposti negli spazi esterni del MAXXI, la sede espositiva per l’architettura contemporanea di maggior rilievo a livello internazionale. Gli edifici in mostra sono i progetti vincitori del concorso “Eco Luoghi 2011”, promosso dall’associazione Mecenate 90 e dal Ministero dell’Ambiente per favorire l’applicazione di soluzioni tecnologiche per il risparmio energetico, mantenendo una buona qualità architettonica. Cinque sono i vincitori per la categoria senior (over 35) e cinque per la categoria junior (under 35). La Mostra si è svolta sotto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e di Roma Capitale, assessorato alle Politiche Ambientali e del Verde urbano. Tra i vincitori Senior spicca il progetto dello studio di progettazione Ricci Spaini Architetti Associatidi Roma che ha progettato un edificio in classe A realizzato in pochi giorni in sistema di muratura armata con Lecablocco Bioclima Zero27p (consumo medio di 25 kWh/m2 anno). Il progetto è il risultato di un attento studio del sito scelto, un tipico paesaggio costiero di rocce e macchia mediterranea individuato come rappresentativo di un contesto ricorrente nelle coste del Sud Italia. La facciata vetrata è orientata verso sud ed è protetta da un giardino d’inverno studiato per avere una duplice funzione: ridurre le dispersioni invernali mediando tra le temperature interne e le esterne, e da ombreggiamento per i mesi estivi. Le altre facciate sono molto chiuse con piccole finestre distribuite per favorire la ventilazione trasversale e rivestite in pietra ricavata dallo scavo. La muratura è composta dallo strato portante interno Centro studi Innovazione e Sostenibilità in Lecablocco Bioclima Zero 27p rivestito esternamente da gabbioni metallici con pietra locale. Il pacchetto di muratura permette di avere sia un elevato isolamento termico invernale (il Bioclima Zero27p ha una resistenza termica pari a 3,53 m2K/W) ma anche un’elevata inerzia termica per contrastare il surriscaldamento estivo. Il solo strato interno di muratura ha un valore di sfasamento di 16,8 h e di smorzamento pari a 0,06. Il LecabloccoBioclima Zero, risultato dell’accoppiamento di una parte portante interna in calcestruzzo di argilla espansa Leca di 24,5 cm di spessore, di un pannello isolante in polistirene con grafite di 7,5 cm e di una tavella in calcestruzzo Leca di 6 cm a protezione del pannello isolante, permette con una sola posa di avere un sistema costruttivo completo per muratura portante armata grazie alla presenza dei pezzi necessari per gli irrigidimenti verticali e orizzontali. Il rivestimento esterno in pietra locale aiuta ad aumentare i già ottimi valori di inerzia termica del Lecablocco e a mimetizzare l’edificio nel contesto. Anche dal punto di vista impiantistico l’edificio tende a ridurre il più possibile il consumo di risorse utilizzando fonti di energia rinnovabile: 7 collettori solari ibridi per conversione fotovoltaica dell’energia e produzione di acqua calda sanitaria situati in copertura soddisfano il fabbisogno di acqua calda sanitaria per il 71,65%, l’utilizzo di una pompa di calore con sonde geotermiche permette la climatizzazione invernale ed estiva, oltre a un sistema di recupero delle acque piovane con cisterna interrata e ventilazione naturale in copertura. Fonte: ANPEL - Ass. Naz. Produttori Elementi Fonte: Leca su Edilportale.com Eventi: Inaugurato a Corsico Habitat Lab 6/10/2012. È stato inaugurato a Corsico (MI) Habitat Lab di Saint-Gobain Italia, un laboratorio aperto sull’edilizia del futuro, che propone un modello di sostenibilità delle costruzioni che prevede risparmio energetico, materie prime naturali e riciclate e massimo comfort abitativo. Per portare a termine i lavori sono occorsi due anni di lavoro e un investimento complessivo di oltre 4 milioni di euro. Le soluzioni Saint-Gobain sono state applicate per l’involucro opaco e trasparente, controsoffitti, divisori interni, coperture, impianto fotovoltaico e materiali di finitura. “Habitat Lab è il primo esempio di edificio realizzato in Italia secondo gli standard Multi-Comfort, il programma di soluzioni integrate proposte al mercato edilizio da Saint-Gobain”, ha dichiarato Gianni Scotti, delegato generale di Saint-Gobain Italia, Egitto, Grecia e Turchia. “L’inaugurazione di questa struttura rappresenta allo stesso tempo per noi un successo in un contesto di mercato come quello attuale e una tappa fondamentale nel percorso di sviluppo del mercato italiano. Abbiamo, infatti, da tempo un’idea precisa di cosa debba voler dire costruire bene in Italia a misura di ambiente e persone. Il nostro Habitat Lab sarà d’ora in poi un punto di riferimento, un modello tangibile e sostenibile da perseguire; un centro votato alla formazione per promuovere sempre di più una nuova, moderna cultura del costruire.” Fonte: rugiadapoint Aziende: I prodotti Brianza Plastica ottengono la Certificazione LEED® 06/10/2012 - LEED® è un sistema di certificazione della sostenibilità degli edifici che prende in esame l’efficienza energetica, la gestione delle acque, il sito sul quale l’immobile è costruito, i materiali e le risorse con le quali è stato edificato e la qualità interna degli ambienti in termini di salubrità dell’aria e comfort termico. È quindi importante che i prodotti utilizzati per la realizzazione di un edificio possano dimostrare ed esplicitare la propria conformità ai criteri definiti dagli standard LEED. I progettisti potranno così scegliere sul mercato i prodotti più performanti in grado di apportare dei significativi crediti per il raggiungimento della certificazione finale del manufatto edilizio. Habitech Distretto Tecnologico Trentino S.c.a.r.l offre un servizio rivolto al sistema delle imprese, per fornire loro assistenza nel verificare il posizionamento dei propri prodotti rispetto al sistema di certificazione LEED. Anche la produzione di Brianza Plastica è stata valutata dagli esperti di Habitech che hanno tracciato una mappatura dei prodotti dell’azienda verificandone il contributo ai requisiti dei crediti LEED. L’indagine ha portato alla stesura di un elenco che comprende: ISOTEC - ISOTEC XL - ISOTEC LINEA - ISOTEC PARETE- Elyplan- X-ROOF AL- Elyfoam Per ognuno di questi prodotti sono stati individuati i crediti ai quali essi possono contribuire se utilizzati all’interno di edifici nuovi o in fase di ristrutturazione con riferimento agli standard “LEED Italia per le nuove costruzioni e ristrutturazioni”, “LEED for New Construction & Major Renovation 2009” e ”GBC HOME”, standard di riferimento italiano per l’edilizia residenziale istituito dal GBC Italia nel 2012. Brianza Plastica, impegnata da anni nella divulgazione della cultura del costruire in qualità, con questo nuovo posizionamento dei propri prodotti di punta offre ai progettisti un ulteriore strumento che li possa guidare nelle loro scelte permettendo loro di valutare con più consapevolezza le caratteristiche tecniche dei prodotti, inserite nella valutazione globale complessiva delle performance di un edificio, mirando all’ottenimento della certificazione LEED. L’indagine effettuata è anche per l’azienda un motivo di stimolo e di crescita all’insegna dell’innovazione e della costante ricerca per ottenere risultati sempre più in grado di rispondere alle esigenze del mercato e della qualità costruttiva. Fonte: BRIANZA PLASTICA su Edilportale.com Aziende: Zintek e le nuove forme dell’abitare. Estetica, design e sostenibilità 05/10/2012 - Uno dei punti centrali dell’architettura contemporanea è la necessità di pensare al singolo edificio come parte viva di un insieme più grande e sempre più affollato: un paesaggio nel quale le esigenze dell’uomo e quelle della natura devono trovare modo di integrarsi, creando un equilibrio che consenta a entrambi di sopravvivere. Ciò significa che ogni nuovo progetto deve combinare estetica e design con pratiche sostenibili in ogni fase, dal concept alla realizzazione. E questo indipendentemente dalla scala del progetto: il principio vale infatti tanto per la grande opera quanto per l’abitazione privata, dal momento che entrambe andranno a modificare il paesaggio urbano nel suo Centro studi Innovazione e Sostenibilità insieme.Come azienda con sede nella zona industriale di Venezia, territorio da sempre al centro di profonde mutazioni, Zintek Srl tocca con mano ogni giorno l’importanza di questo principio, e si impegna a seguirlo con progetti che diano la giusta attenzione al rapporto fra la società umana e il mondo naturale, minimizzando l’impatto sulle risorse e il loro sfruttamento, per creare ambienti sani e vivibili per le generazioni attuali e quelle future.Chi sceglie di costruire una casa, infatti, non lo fa solo per sé, ma pensa anche a chi verrà dopo: diventa quindi fondamentale progettare abitazioni secondo i dettami di un’architettura responsabile e sostenibile, e in questo il laminato zintek® è un alleato insostituibile.Il fatto che non necessiti di manutenzione e le sue prerogative di lunghissima durata, resistenza agli agenti atmosferici e completa riciclabilità lo rendono infatti perfettamente eco-compatibile, mentre la sua eccezionale malleabilità, le tante tecniche di posa e, non da ultime, le caratteristiche cromatiche, consentono di ottenere una gamma infinita di soluzioni estetiche belle, eleganti e adattabili ai diversi contesti.Inoltre l’attenzione che la società Zintek dedica a innovazione, ricerca, sviluppo e formazione completa un’offerta che fa dell’azienda veneziana un partner non comune nella progettazione delle città di oggi e di domani.Fonte: ZINTEK su Edilportale.com Estero: Le rinnovabili cinesi scuotono i mercati mondiali 10/10/2012 - L'Europa resta leader con il 45,1% degli investimenti seguita dagli Stati Uniti ma il mercato cinese, gia' primo nell'eolico, inizia a puntare forte anche sul fotovoltaico. La geografia delle energie rinnovabili mostra cambiamenti significativi con Cina, India, Sudamerica e Sudafrica che sono riusciti ad attrarre il 19,4% delle operazioni dei 50 maggiori gruppi mondiali. E il valore e' destinato ad aumentare. E' quanto emerge dall'Irex International Report di Althesys presentato a Roma. Secondo i dati del report, e come abbiamo già anticipato nelle news di ieri, nel 2011 le cinquanta aziende top delle energie rinnovabili hanno effettuato 572 operazioni in tutto il mondo per 63,2 gigawatt e un business da 69,3 miliardi di dollari. L'eolico e' ancora la prima tecnologia, con il 46,3% delle operazioni davanti al fotovoltaico a quota 40,2%. Ma, se si considera l'intero universo dei player mondiali - e non solo i Top 50 - per il secondo anno consecutivo il business dell'energia solare batte quello dell’eolico. Guardando ancora alle Top 50, l'Irex International Report individua come piu' promettenti tra le nuove tecnologie l'eolico offshore (6,7% delle operazioni) e il solare a concentrazione (4,6%). Un minor peso continuano ad avere le biomasse e l'energia da rifiuti (0,9%), l'energia dalle maree (0,9%) e il geotermico (0,4%). Le operazioni prevalenti sono la costruzione di nuovi impianti (37,9%), seguite da quelle finanziarie che hanno pesato per il 16,9%. Le societa' analizzate impiegano piu' di 350mila addetti in tutto il mondo, circa il 15,4% del totale. Fonte:News da Energia Ambiente