COMUNE DI SPILAMBERTO

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COMUNE DI SPILAMBERTO
COMUNE DI SPILAMBERTO
PROVINCIA DI MODENA
DETERMINAZIONE STRUTTURA CULTURA, TURISMO, SPORT E BIBLIOTECA
SERVIZIO
STRUTTURA CULTURA, TURISMO, SPORT E BIBLIOTECA
AFFIDAMENTO
INTERVENTO
DI
MANUTENZIONE
CONSERVATIVA SU ANTICO GONFALONE COMUNALE
Nr. Progr.
11
23/01/2017
Data:
FIRMATO
IL RESPONSABILE
QUARTIERI CRISTINA
Documento prodotto in originale informatico
dell'amministrazione digitale" (D.Leg.vo 82/2005).
e
firmato
digitalmente
ai
sensi
dell'art.
20
del
"Codice
DETERMINAZIONE NR. 11 DEL 23/01/2017 - RESPONSABILE: QUARTIERI CRISTINA
OGGETTO:
AFFIDAMENTO INTERVENTO DI MANUTENZIONE CONSERVATIVA SU ANTICO GONFALONE
COMUNALE
IL RESPONSABILE
STRUTTURA CULTURA, TURISMO, SPORT E BIBLIOTECA
Valutato che il Comune di Spilamberto intende avviare un intervento di manutenzione conservativa
dell’antico Gonfalone del Comune, simbolo storico ed importante per la comunità, donato nel 1923 dalle
donne spilambertesi al Comune, le stesse donne che lo avevano tessuto e ricamato utilizzando la seta
prodotta con i bachi allevati a Spilamberto.
Verificato che, come stabilito dal D.Lgs. 42/2004 e ss.mm.ii. “Codice dei beni culturali e del paesaggio”,
compito dell’Amministrazione proprietaria di un bene a valenza culturale è la cura, conservazione e
valorizzazione dello stesso;
Visto che l’associazione Banca del Tempo, interessata ad intervenire sulla manutenzione di questo
importante cimelio, simbolo dell’impegno femminile per la propria comunità, ha avviato una campagna di
raccolta fondi grazie alla quale ha raccolto la cifra di € 1.900,00, esprimendo la volontà di donarli al Comune
di Spilamberto al fine di realizzare l’intervento conservativo in oggetto;
Visto il progetto di restauro presentato dalla ditta Almatelier per un importo complessivo di € 1.575,00
esente iva, che si allega al presente atto quale parte integrante e sostanziale;
Richiamata la propria richiesta di autorizzazione alla Soprintendenza prot. n. 7204 del 11/04/2016 e la nota
della Soprintendenza prot. n. 12266 del 12/12/2016, assunta agli atti dell’ente con prot. n. 25019 del
13/12/2016 con la quale si autorizza l’intervento di manutenzione conservativa come da progetto della ditta
Almatelier;
Valutato pertanto opportuno, visto il progetto e giudicandolo congruo con le richieste e gli obiettivi
dell’Amministrazione, procedere all’affidamento dell’intervento di manutenzione conservativa sull’antico
gonfalone comunale alla ditta Almatelier con sede a Carpi, P.I 03181920368, C.F. FRGGLR68D57B819K per
l’importo complessivo di € 1.575,00;
Dato atto che, espletate le formali procedure di verifica delle dichiarazioni rese e delle garanzie richieste
alla ditta aggiudicataria, si procederà all’affidamento mediante sottoscrizione di contratto con la formula dello
scambio commerciale per la cifra di € 1.575,00 esente iva e che l’incarico verrà completato entro il termine
massimo del 30/05/2017;
Rilevato che al finanziamento della spesa di € 1.575,00 esente IVA si provvede mediante imputazione al
capitolo di bilancio 2017 n. 5230/65 che, assestato, presenterà la necessaria disponibilità;
Richiamato il capitolo di bilancio, parte entrate, n. 1094 “Contributi erogati da enti e associazioni senza
scopo di lucro”;
Dato atto che, secondo quanto disposto dall’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e
forniture:
- si è provveduto ad attribuire il codice di identificazione gara – CIG n. Z811CA03C5;
- si provvederà a conservare la dichiarazione con la quale l’operatore economico assume in carico gli
obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della L. 136/2010 e ss.mm.ii. “Piano
straordinario contro le mafie” e che per ogni pagamento saranno attivate le modalità previste dalla
stessa normativa;
Di dare atto altresì che il presente provvedimento sarà pubblicato sul sito istituzionale nella sezione
“Amministrazione trasparente” sottosezione Provvedimenti e Bandi, gare e contratti;
Ritenuto di provvedere in merito e di assumere il conseguente impegno a carico del bilancio, con
imputazione agli esercizi in cui l’obbligazione è esigibile;
DETERMINAZIONE NR. 11 DEL 23/01/2017 - RESPONSABILE: QUARTIERI CRISTINA
Verificato che:
- con delibera di Consiglio Comunale n. 10 in data 15/02/2016, esecutiva, è stato approvato il
Documento Unico di Programmazione 2016-2018;
- con delibera di Consiglio Comunale n. 14 in data 15/02/2016, esecutiva, e successive modificazioni
ed integrazioni è stato approvato il bilancio di previsione finanziario 2016-2018;
Visto l’art. 5, comma 11, del Decreto-Legge 30.12.2016, n. 244 (G.U. Serie Generale n.304 del 30-12-2016)
con il quale è stato differito al 31/03/2017 il termine per la deliberazione del bilancio di annuale di
previsione degli Enti Locali per l’esercizio 2017;
Richiamata la deliberazione n. 19 del 09/03/2016, con la quale la Giunta ha affidato ai vari Responsabili di
Struttura le risorse e gli interventi da gestire, così come risultanti dal Bilancio di Previsione 2016,
autorizzando i responsabili ad assumere atti di impegno anche nell’esercizio 2017, fino ad approvazione del
nuovo PEG 2017, nei limiti di legge e nel rispetto dell’esercizio provvisorio, ai sensi dell’art. 163 del T.U.;
Considerato che in base all’art. 163 del Tuel, come modificato dal D.Lgs. 118/2011, nel corso dell’esercizio
provvisorio gli enti possono impegnare solo spese correnti, le eventuali spese correlate riguardanti le partite
di giro, lavori pubblici di somma urgenza o altri interventi di somma urgenza, mensilmente, per ciascun
programma, importi non superiori ad 1/12 degli stanziamenti previsti nel bilancio di previsione finanziario
2016-2019, per l’annualità 2017, ridotti delle somme già impegnate negli esercizi precedenti e dell'importo
accantonato al fondo pluriennale vincolato, con l'esclusione delle spese:
a)
tassativamente regolate dalla legge;
b)
non suscettibili di pagamento frazionato in dodicesimi;
c)
a carattere continuativo necessarie per garantire il mantenimento del livello qualitativo e quantitativo
dei servizi esistenti, impegnate a seguito della scadenza dei relativi contratti;
Visti:
- l’art. 183 del D. Lgs. 18/8/2000 n. 267;
- il vigente Regolamento di contabilità;
- il principio contabile applicato alla contabilità finanziaria allegato 4/2 al D.Lgs. n. 118/2011;
- il D.Lgs. 18/04/2016 n. 50 nuovo Codice dei Contratti Pubblici;
- il DPR 05/10/2010 n. 207 Regolamento di esecuzione e attuazione del D.Lgs 163/2006 (previgente
Codice dei Contratti pubblici) per le parti non abrogate dal D.Lgs. 50/2016 (nuovo Codice dei
contratti pubblici);
Riconosciuto che il presente atto di gestione risponde alle necessità di attuazione dei programmi di attività
di competenza della Struttura Cultura, Turismo, Sport e Biblioteca;
Richiamato il provvedimento di delega di funzioni dirigenziali prot. n. 15693 del 26/09/2014;
DETERMINA
per le motivazioni di cui in narrativa che costituiscono parte integrante del presente provvedimento:
1. Di dare atto della volontà di procedere ad un intervento di manutenzione conservativa sull’antico
gonfalone comunale, realizzato dalle donne spilambertesi e donato nel 1923 alla comunità;
2. Di dare atto della raccolta fondi effettuata dall’associazione Banca del Tempo e della relativa
donazione al comune di Spilamberto della cifra di € 1.900,00 finalizzato al restauro del gonfalone
comunale, simbolo della comunità e dell’impegno civico delle donne di Spilamberto;
3. Di dare atto del preventivo e del progetto di restauro presentato dalla ditta Almatelier con sede a
Carpi, P.I 03181920368 e C.F. FRGGLR68D57B819K, autorizzato dalla Soprintendenza Archeologia,
belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e
Ferrara con nota assunta agli atti con prot. n. 25019 del 13/12/2016;
4. Di aggiudicare l’affidamento dell’intervento di manutenzione conservativa alla ditta Almatelier con sede
a Carpi, P.I 03181920368 e C.F. FRGGLR68D57B819K, per l’importo di € 1.575,00 esente iva con
DETERMINAZIONE NR. 11 DEL 23/01/2017 - RESPONSABILE: QUARTIERI CRISTINA
consegna dello stesso entro il termine massimo del 30/05/2017;
5. Di impegnare la somma di complessivi € 1.575,00 esente iva di legge al capitolo di bilancio 2017 n.
5230/65 che, assestato, presenterà la necessaria disponibilità, richiamando altresì il cap. di entrata n.
1094 “Contributi erogati da enti e associazioni senza scopo di lucro”;
6. Di dare atto che, secondo quanto disposto dall’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici di lavori,
servizi e forniture, si è provveduto ad attribuire il codice di identificazione gara – CIG n. Z811CA03C5;
7. Di dare atto che il contratto si intenderà validamente perfezionato mediante scambio di
corrispondenza;
8. Di dare atto di avere attivato la procedura di cui all’art. 151 del D.Lgs. 267/2000;
9. Di dare attuazione alla determinazione ai sensi dell’art. 38 del Reg. di Contabilità;
10. Di dare immediata attuazione alla determina in oggetto.
L’istruttoria del presente provvedimento art. 4 L. 241/90 – è stata eseguita dalla dipendente Michela
Santagata ________________________________
Il Responsabile
Struttura Cultura, Turismo, Sport e Biblioteca
Dott.ssa Cristina Quartieri
COMUNE DI SPILAMBERTO - Reg. nr.0007204/2016 del 11/04/2016
AlmAtelier
di Gloria Forghieri
RESTAURO D’ARTE TESSILE
Carpi, 12 Gennaio 2016
Spett.le COMUNE DI SPILAMBERTOStruttura Cultura Turismo e Sport
OGGETTO: Progetto e relativo preventivo di restauro del Gonfalone ricamato del
Comune di Spilamberto. 1923
PROGETTO DI RESTAURO
*Studio dello stato di conservazione del manufatto prima dell’intervento correlato da
documentazione fotografica e rilievi grafici;
*Aspirazione meccanica della polvere superficiale su ambo i lati del gonfalone tramite miniaspiratore a bassa potenza.
Per tale operazione tutte la parti saranno protette da un velo in tulle. Nelle zone vicino a
cuciture, nelle anelle e vicino alle passamanerie questa fase sarà effettuata con l’ausilio di
pennelli a setole morbide per sollevare i depositi di polvere;
*Scucitura completa della fodera per poter lavare il tessuto ricamato separatamente e poter
agevolmente supportare il tessuto in seguito;
*Test sulla stabilità dei colori: sarà isolato un filo per ogni colore presente sul gonfalone,
tamponato leggermente con acqua e lasciato sotto un peso, sopra la carta assorbente.
Valutando lo stato di conservazione del tessuto e il risultato del test di stabilità dei colori, si
potrà procedere al lavaggio;
*Minuziosa pulitura dei ricami, delle passamanerie, del cordone e delle grosse nappe con
piccoli tamponi e miscela di acqua ed alcool o soluzione di solvente organico;
*Smacchiatura localizzata delle gore e degli aloni particolarmente evidenti e fastidiosi
tramite tamponamento locale con cotone intinto in soluzione di acqua deionizzata e alcool
etilico;
*Lavaggio per immersione in acqua deionizzata e piccolissima percentuale di detergente
neutro con successivi risciacqui in sola acqua dolce e riposizionamento delle fibre su struttura
creata appositamente se il risultato del test sarà negativo,
oppure
*Lavaggio per tamponamento con solvente organico con successivi passaggi di carta
assorbente non acida per togliere lo sporco seguito da una vaporizzazione delle fibre con
acqua deionizzata per reidratarle ed infine il riposizionamento del manufatto con vetrini e
pesini e tramite spillatura;
*Tintura dei filati e dei supporti in seta con coloranti Ciba stabili nel tempo;
*Consolidamento con supporti locali nelle lacune sparse sull'area. Le lacerazioni e le lacune
saranno fermate con “punti posati” e filze con filo in organzino di seta tinto di colore simile
all'originale;
*Essendo la fodera (tessuto semplice non di notevole interesse) particolarmente sporca ed
interessata da diverse lacune, lisature e lacerazioni, si consiglia la sua conservazione a parte
e l'applicazione di una fodera nuova simile alla precedente ma più resistente;
*Ricucitura di tutte le passamanerie in alcuni punti staccate con filo in puro cotone n. 100 o
50 di colore simile all'originale;
*Pulitura delle aste metalliche che sostengono il Gonfalone;
*Conservazione in apposita scatola per il trasporto che potrà essere utilizzata anche come
scatola per un'eventuale conservazione del Gonfalone protetto da carta velina non acida;
*Relazione dell’intervento eseguito con dettagliata documentazione fotografica di tutte le
fasi di restauro.
L’importo di tale intervento comprensivo dei materiali é di € 1575,00
L'importo non prevede I.V.A. in quanto:
OPERAZIONE SOGGETTA A REGIME FISCALE DI VANTAGGIO AI SENSI DELL'ART. 1, COMMI 96-117, L.N. 244/2007
COME MODIFICATA DALL'ART. 27, COMMI 1 E 2 DEL D.L. N. 98/2011 E DALLA LEGGE DI STABILITA' 2015
Rimanendo a disposizione per qualsiasi chiarimento, Cordiali Saluti
Gloria Forghieri
ALMATELIER
AlmAtelier
Via G. Matteotti,58 41012 Carpi (MO)
Tel. 059 8751041 cell. 331 1127322
e-mail: [email protected]
C.F. FRGGLR68D57B819K
P.I.03181920368
COMUNE DI SPILAMBERTO - Reg. nr.0007204/2016 del 11/04/2016
di Gloria Forghieri
ALMATELIER
Via G.Matteotti, 58
41012 Carpi (MO)
tel. 059 8751041
cell. 331 1127322
e-mail: [email protected]
P.I 03181920368
C.F. FRGGLR68D57B819K
RESTAURO D’ARTE TESSILE
Carpi (Mo), 12 Gennaio 2016
Il laboratorio di restauro d'arte tessile Almatelier opera basandosi su principi rivolti a salvaguardare la
"salute" dei reperti antichi, utilizzando materiali compatibili e tecniche adeguate alla loro natura e
storia. Ogni operazione eseguita sull'oggetto tenderà a prolungarne il più possibile la vita,
restituendogli la massima leggibilità, adottando interventi reversibili nel tempo.
RESTAURO:
SERVIZI:
* Tessuti
* Costumi, abiti, uniformi
* Paramenti ecclesiastici: vesti e arredi
* Pizzi e ricami
* Accessori d'abbigliamento: ventagli, scarpe, borse, guanti, cappelli, ecc.
* Tappezzeria e tende
* Reperti etnografici
* Bambole, burattini, marionette
* Bandiere, stendardi
* Arazzi, tappeti
* Paraventi
*Lavaggio e manutenzione periodici
*Consulenza sulle modalità di conservazione
*Documentazione grafica e fotografica
METODOLOGIA DI RESTAURO
L'intervento conservativo inizia con una documentazione fotografica dell'oggetto seguita da un'accurata analisi:
materiali, colori, tecniche, misure, disegni, stato di degrado, eventuali modifiche o integrazioni effettuate
precedentemente. L'insieme dei dati raccolti sarà utilizzato per realizzare una scheda e per programmare le
operazioni di restauro che meglio si adeguano al manufatto. Tale progetto nel corso dell'attività, potrà subire
alcune modifiche, dovute all'individuazione di nuovi elementi.
L'intervento di conservazione ha inizio con la PULITURA. Essa comprende: aspirazione della polvere superficiale;
eliminazione dei corpi estranei (es. colla, cera, eventuali rammendi, ecc); lavaggio in acqua deionizzata e
detergente neutro (preceduto da un test che rileva la stabilità dei colori delle fibre) oppure lavaggio con solvente
organico nel caso non si possa effettuare il lavaggio in acqua.
La pulitura è seguita dal RIPOSIZIONAMENTO dell'oggetto per ripristinare la sua forma originaria sia nell'intreccio
delle fibre che nell'andamento del disegno. Nel caso che il manufatto sia stato lavato con solvente sarà
necessaria una vaporizzazione delle fibre per reidratarle, fase che precede il riposizionamento. Se il manufatto
tessile antico presenta lacerazioni, sarà rinforzato con un supporto tramite CONSOLIDAMENTO AD AGO (supporti e
filati vengono precedentemente tinti di una tonalità adeguata al tessuto antico). Quando il tessuto è
particolarmente fragile e cartaceo e non consente un intervento ad ago, si opterà per una conservazione SOTTO
VETRO che, oltre ad essere un corretto metodo espositivo, consente di conservare in modo ottimale il manufatto
in deposito.
CURRICULUM ALMATELIER restauro d'Arte Tessile
CORSI DI FORMAZIONE E DI SPECIALIZZAZIONE:
*Corso di formazione di "Tecnico del Restauro del Tessile Antico", ideato dal Museo d'Arte Medioevale
e Moderna del Comune di Modena (1992-1993);
*Stage presso il Centro di Restauro per la Tutela del Tessile Antico di Volterra;
*Corso di specializzazione "Riconoscimento, analisi e schedatura dei merletti lavorati a mano", tenuto
presso il Museo di Modena;
*Corso di aggiornamento per restauratori sulla conservazione del cuoio tenutosi presso il Museo Bagatti
Valsecchi di Milano nell'anno 2000;
*Incontri di restauro organizzati dalla Provincia Autonoma di Trento - Servizio Beni Culturali anno 2003 :
"Intrecci vegetali e fibre tessili da ambiente umido - Analisi Conservazione e Restauro".
ALCUNI DEI PRINCIPALI INTERVENTI DI RESTAURO E CONSERVAZIONE:
COMMITTENZA PUBBLICA
*MUSEO CIVICO DI MODENA: Restauro di circa 600 frammenti tessili (XV_XVIII Sec.) della Collezione
Gandini;
Intervento di manutenzione di circa 400 manufatti appartenenti alla Collezione Risorgimentale (Divise,
cappelli, bandiere, stendardi, fazzoletti patriottici, ecc.).
*Uniforme “Guardia Civica” di Pio IX, appartenente al Museo del Risorgimento di Modena;
*Frammento copto della collezione Gandini del Museo Civico di Modena;
*MUSEO DEL PIZZO AL TOMBOLO DI RAPALLO (GE): Due abiti (Anni ‘20/’50); N. 2 abiti da sposa ( XIX e
XX Secolo);
N.2 veli in pizzo a fuselli ( XX Sec. ) ; N.2 mantelline femminili ( XX Sec. ); N.1 copertina da neonato (
XX Sec. ); Velo in seta nera a fuselli con stemma dei cavalieri di Malta ( Fine XIX Sec. , misure m.2x
m.2); Allestimento delle nuove sale; Tappezzeria ricamata a punto croce e piccolo punto di salotto
Sec. XVIII/ XIX (N. 4 sedie e N.1 poltrona);
Scialle in seta nera ed ecrù ricamato (Sec. XX primo quarto);
*ROCCA DEMANIALE DI GRADARA ( PU ); Baldacchino e copriletto della Camera di Francesca;
Poltrona della Camera rossa; N. 4 sedie in cuoio intrecciato; N. 5 Poltrone in cuoio ; Baldacchino e
copriletto della Camera Rossa; N.2 Portaostie in cuoio con centrini in tessuto; N. 1 Borsello in cuoio; N. 2
bauli (uno in cuoio della Sala di Sigismondo e Isotta, l’altro in cuoio e tessuto della Camera di
Francesca); N.1 Pannello in damasco rosso; N. 2 Scranni in cuoio della Camera dei Putti.
*PINACOTECA PROVINCIALE DI BARI: N.2 Completi maschili ( marsina, sottomarsina, calzoni) del XVIII
Sec.; N.1 Andrienne XVIII sec.; N.1 Abito da gestante con suo giacchino e un corpetto femminile XIX
Sec.;
*BIBLIOTECA CLASSENSE DI RAVENNA: N.2 Bandiere tricolore; N. 1 Stendardo con stemma “Papa Pio
XIX”; N.1 Frammento di bandiera;
*MUSEO DEL RISORGIMENTO DI MANTOVA: N.22 Manufatti in tessuto e cuoio ( Divise, bandiere, cappelli,
borse, ecc.); una camicia e una giubba garibaldine da truppa;
N. 1 Bandiera Martiri di Belfiore;
*MUSEO DEL SANTO DI PADOVA: N. 6 Manufatti Risorgimentali in tessuto ( Fazzoletti patriottici, divise,
drappi, mantello);
*VILLA REALE DI MONZA: Tappezzeria in seta verde della camera da letto di Umberto I .
*DUOMO DI CREMA (CR) : Perizoma (XVII Sec.) del Cristo Crocefisso ligneo policromo (XIII Sec.).
*CATTEDRALE DI VOLTERRA (PI) : N.2 Pianete in seta XVII Sec. (Effettuate durante lo stage).
*CHIESA DI VICO DEL GARGANO (FG): Abiti appartenenti alla Statua della Madonna col Bambino del
XIXSec.
*SANT’ARCANGELO DI ROMAGNA (FC), MUSEO DEGLI USI E DEI COSTUMI DELLA GENTE DI ROMAGNA:
Manutenzione e conservazione di 328 abiti e accessori di marionette della Collezione Salici Stignani;
*PARMA, MUSEO DEI BURATTINI: Manutenzione e conservazione di circa 370 abiti e accessori della
collezione Cristofori;
*PROVINCIA DI MODENA: Labaro ricamato con stemma della Provincia;
*PROVINCIA DI BOLOGNA: Tendaggi e tappezzerie della Sala Rosa e della Sala Verde dei Palazzo
Malvezzi;
*MUSEO DEL RISORGIMENTO E DELLA RESISTENZA DI FERRARA: Tre bandiere ed un gagliardetto risalenti al
secondo conflitto mondiale;
*MUSEO CIVICO MAMBRINI di GALEATA (FC): Disinfestazione pulitura e conservazione di manufatti
ecclesiastici e merletti;
*MUSEO DI VALTOPINA (PG): Pulitura, lavaggi e piccoli interventi conservativi su circa 200 manufatti;
*SESTRI LEVANTE (GE): CHIESA S.PIETRO IN VINCOLI- ORATORIO DI S. CATERINA Cornice tessile di
Stendardo professionale Sec. XIX;
*VARESE LIGURE (SP) Chiesa di San Martino in Sanega: N. 1 Piviale, una Pianeta, una Stola, un Manipolo
e un Velo da Calice in damasco di seta beige Sec. XVIII, N. 1 Velo Omerale Sec. XIX;
N. 1 Piviale in damasco nero di seta;
*VARESE LIGURE (SP) Chiesa di S.Giovanni Battista: N.1 Stendardo processionale in seta ricamata;
*BORGOMARO (IMPERIA) Chiesa di S.Antonio Abate: N. 1 Baldacchino processionale in seta operata,
Sec. XVIII
*BOLOGNA Museo del Risorgimento: N. 2 bandiere tricolori del 1859;
*CAPRIGLIOLA (MS) Chiesa di S.Nicolò: Uno Stendardo processionale ricamato e dipinto sus seta,Sec.
XIX
e un Ombrellino processionale in damasco di seta gialla Sec. XIX;
*PIACENZA- Basilica di S.Antonino- Un Paliotto d'altare in seta ricamato detto “Paliotto del Pellicano”
Sec. XVIII.
COMMITTENZA PRIVATA
Tappezzeria in damasco di seta XIX Sec. di un antico palazzo di Modena;
N. 3 Arazzi stampati di Jean Picart Le Doux XX Sec.;
N.1 Tappeto spagnolo Inizio XIX sec.;
N.2 Pannelli per finestra in tela stampata stile Libetry;
N.1 Bandiera con stemma ricamato del tirassegno di Rapallo (Ge);
N.1 Arazzo Aubusson XIX Sec.;
N.1 Tappeto a Punto croce XIX Sec.;
N.1 Abito femminile color avorio ricamato e con merletti Inizio XX Sec.;
N.1 Abito femminile in seta ricamato in due pezzi metà XIX Sec..
N.2 Ventagli in merletto XIX Sec.;
N.1 Pianeta in seta ricamata in oro XVIII Sec.;
N.2 Stendardi da Chiesa XVIII Sec.;
N.1 Stendardo tessuto e dipinto con l’Assunzione della Madonna XIX Sec.;
Allestimento in una sala della Banca Popolare dell’Emilia Romagna Sede centrale di Modena, con N.
2 Arazzi della manifattura del Fabourg Saint-Germain 1650 circa;
N.1 Camicia da cacciatore proveniente da scavo archeologico in una tomba in Mali
Statuette da presepe XIX Sec.
N. 1 Abito da sera in seta beige con applicazione di ricamo in corallini e canutiglie, !920-25. Collezione
privata;
CORSI DIDATTICI E CATALOGAZIONE SCIENTIFICA:
*Studio, inventariazione e catalogazione, finanziata dalla Regione Liguria e dal Comune di Rapallo, di
circa 1460 pezzi appartenenti alla Collezione del Pizzo a Tombolo del Museo del Comune di Rapallo;
*Catalogazione di disegni, cianografie, cartoni preparatori per pizzo a fuselli, ad ago, ricami, ecc. (per
un totale di circa 5.500 pezzi), della Collezione del Museo del Pizzo al Tombolo del Comune di Rapallo;
*Serie di quattro lezioni di tessitura ad arazzo, organizzato dal dipartimento educativo della
Soprintendenza di Mantova, tenute presso Palazzo Ducale;
*Catalogazione informatizzata di circa 200 manufatti del museo di Valtopina - Foligno
LAVORI IN VIA DI SVOLGIMENTO:
*Pianeta e stola in seta broccata della Chiesa di San Giovanni Battista di Varese Ligure Sec. XIX