Francoise Izaute
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EXPORTUNITY Il bello e ben fatto nei nuovi mercati IL PROGETTO INTEGRATO FEDERORAFI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA GIOIELLERIA ITALIANA Françoise Izaute Coordinatore GdL “internazionalizzazione, fiere e nuovi mercati” Federorafi Valenza, 14 Gennaio 2016 Obiettivo (1) Creare un ambiente competitivo «fair & clear» Priorità per Politiche commerciali a favore: reciprocità nei dazi e nelle barriere non tariffarie riduzione e azzeramento dei dazi libera circolazione all’interno dell’UE (nuova legge di settore) Dodd-Frank Act in USA e Norma UE sui Minerali da Conflitto Situazione ad oggi dei principali accordi di libero scambio tra UE e altre aree del mondo ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ Già operativi: Corea del Sud In fase di recepimento: Canada, Singapore, Vietnam Negoziazione avanzata: USA, Giappone (6/16?), Bolivia, Ecuador, Ucraina Avvio negoziati: Iraq, Iran In stallo: Malaysia, Thailandia, Myanmar, India, Cina, Russia 2 CONFINDUSTRIA FEDERORAFI 3 CONFINDUSTRIA FEDERORAFI Obiettivo (2) Iniziative esplorative e commerciali Esplorative/missioni istituzionali MISE + Confindustria 2015 (II semestre): Cuba, Angola, Mozambico, Iran, Cile, Etiopia… 2016: Indonesia, Arabia Saudita, Vietnam, Sudafrica, Oman, Nigeria, Myanmar, Messico, Perù… Commerciali √ Programmi Ordinari Agenzia ICE ◦ Piano Straordinario del MISE per il Made in Italy ◦ Piano Integrato Federorafi per l’internazionalizzazione della gioielleria 4 CONFINDUSTRIA FEDERORAFI segue Piano Straordinario del MiSE per il Made in Italy: 220 milioni di euro di cui 130 nel 2015 Obiettivi 1. incrementare il volume dell’export, espandendo la presenza internazionale, in particolare nei Paesi in cui il potenziale è maggiore 2. aumentare il numero complessivo delle imprese esportatrici, 3. cogliere le opportunità legate alla crescita della domanda globale e all’incremento della classe media nei mercati emergenti Modalità 1. Formazione e informazione sulle opportunità offerte dai mercati esteri 2. Supporto alle più rilevanti manifestazioni fieristiche italiane 3. Sostegno alla penetrazione dei prodotti attraverso accordi con la distribuzione 4. Sviluppo piattaforme e-commerce 5. Realizzazione di campagna di promozione strategica 6. Voucher Temporary Export Manager 7. Piano Speciale Mercati di Attacco 5 CONFINDUSTRIA FEDERORAFI segue Piano Integrato Federorafi per l’internazionalizzazione Agire su alcuni aspetti strutturali 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. formazione junior export manager specializzati creazione e tuning database dei profili degli operatori della distribuzione e dei media internazionali realizzazione di un piano di comunicazione sulla gioielleria e comunicazione corporate creazione e potenziamento piattaforme di business matching e B2B nei principali distretti eventualmente in accordo con le fiere di settore potenziamento dell’attività di sorveglianza sul mercato anche ai fini anticontraffattivi partecipazione ad iniziative del sistema fashion italiano potenziamento delle azioni di white lobby in Europa 6 CONFINDUSTRIA FEDERORAFI Modalità Costituzione di un GdL Federorafi ad hoc composto da 12 imprenditori con esperienze e produzioni diverse Collaborazione molto stretta con Agenzia ICE e con il MISE (Vice Ministro Calenda) Identificare i mercati di interesse Trovare sinergie formali con il sistema fieristico settoriale Incrementare partecipazione alle iniziative commerciali del sistema confindustriale 7 CONFINDUSTRIA FEDERORAFI Iniziative 2015 Creazione del J-Desk Gioielleria c/o ICE (Roma) Attivazione Jewellery Hub con ICE (formazione) Rilevazione presso gli associati dei mercati e delle iniziative di interesse per l’internazionalizzazione (06/15) Messa a punto del brief per il Piano di Comunicazione istituzionale per l’internazionalizzazione della gioielleria Coinvolgimento della distribuzione nell’ambito di progetti multisettoriali: -incoming buyers USA della GdO a Milano (11/2014) -ricerca aziende per vendite sul canale QVC (01/15) -missione di acquisto Gruppo Nordstrom (04/15) -incontro B2B con T-Mall/Alibaba (07/15) -selezione prodotti per i GM Harvey Nichols (11/15) -… 8 CONFINDUSTRIA FEDERORAFI Piano USA «Progetto pilota» Accordi con buyers USA solo per la gioielleria Impegno economico pubblico di ca. 1 mio di euro (mktg contribution) in percentuale sugli acquisti effettivi dei buyers di gioielli made in Italy Avviato da ICE nel maggio 2015 Luglio 2015 su input del Vice Ministro Calenda coinvolta formalmente Federorafi Messa a punto di nuove «regole di ingaggio»: i. acquisti incrementali rispetto a quelli in essere ii. % di nuove aziende non presenti presso il buyer iii. mix tra retailers affermati, nuovi retailers ed importatori iv. 6/8 settimane di anticipo nel caso di missioni di acquisto in Italia v. predisporre schede profilo buyer e tipologia di prodotto ricercata vi. necessità di armonizzare i messaggi promozionali vii. ipotizzare anche un contributo da parte del singolo retailer ICE Los Angeles e ICE Houston hanno rafforzato il canale di comunicazione con Federorafi al fine di avere piena condivisione delle attività in programma e di quelle da realizzare in futuro 9 CONFINDUSTRIA FEDERORAFI 20 aziende italiane coinvolte, di cui 15 già fornitrici e 5 nuove Incremento previsto a fine anno, sulla base degli attuali trend di vendita, per gli articoli oggetto di promozione: 1015% 10 CONFINDUSTRIA FEDERORAFI Per il 2015 è stimato un aumento della spesa per i prodotti italiani in vendita pari +60%, in parte da nuovi fornitori, in parte da fornitori già esistenti 11 CONFINDUSTRIA FEDERORAFI 12 CONFINDUSTRIA FEDERORAFI • Richline Group, dalla fine dello scorso anno, ha costituito una sezione high-end o fine jewerly con la quale intende operare con le maggiori società italiane • Nel mese di Giugno 2015 ICE Los Angeles ha presentato a Richline Group un protocollo d’intesa, affinato in Luglio a New York e quindi ad Agosto è stato definito con le considerazioni di Federorafi • Richline ha presentato una proposta in nome e per conto di più di 20 retailers (Macy's - Bloomingdale’s - Zales – Sterling, Saks, Piercing Pagoda…), con requisiti minimi determinati (volumi garantiti, gioielli Made in Italy, garanzia minima di aziende nuove, massimi per azienda, acquisti netti non conto vendite, salvaguardia aziende già in contatto diretto con il singolo retailer) • L’accordo comporta un volume di acquisto di diversi milioni di euro • Prima missione di acquisto ad Arezzo (10/15) e proseguimento a Vicenza (01/16) 13 CONFINDUSTRIA FEDERORAFI Piano Internazionalizzazione 2016 1) Accordi di Libero Scambio: dazi zero 2) Sviluppo Piano Ordinario ICE 2016 (Hong Kong, Mostra gioielleria Europa Orientale, incoming fiere, B2B …). N.b. risorse sempre più scarse 3) Bando e avvio strategia comunicazione istituzionale 4) Avvio programma di formazione esperti export 5) Messa a punto del database/profili operatori internazionali 6) Iniziative sui nuovi mercati di attacco MiSE (es. Giappone) 7) Effettiva collaborazione con il sistema fieristico settoriale e realizzazione della piattaforma unica delle fiere 8) Proseguimento iniziative e accordi con la GdO nell’ambito dei progetti plurisettoriali (Confindustria) 9) Iniziative in collaborazione con il sistema Fashion made in Italy (progetto MiSE per riaffermare la leadership del sistema moda italiano) 10) Proseguimento «Piano USA» per la gioielleria (in base alla disponibilità di fondi) con: • Rinnovo 2015: Neiman Marcus, Lux Bond & Green, Homeshopping e Ben Bridge, Richline Group (Piercing Pagoda e Zales) • Nuove: Richline Group (2a fase - Bloomingdale’s, Sterling, JcPenney, Hudson bay…), Royal Chain, Milros, Fred Meyer, Costco… • Scouting Midwest e buyers che coprano le diverse fasce di prodotto 14 CONFINDUSTRIA FEDERORAFI GRAZIE Confindustria FEDERORAFI Federazione Nazionale Orafi Argentieri Gioiellieri Fabbricanti 20149 – Milano – Via Petitti, 16 Tel. +39 02 58316111 Email: [email protected] [Le informazioni contenute nel presente documento possono essere divulgate a terzi con il preventivo consenso di Federorafi] 15 CONFINDUSTRIA FEDERORAFI