Gengis Khan e la via della globalizzazione

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Gengis Khan e la via della globalizzazione
Gengis Khan e la via della globalizzazione
SEDE: FONDAZIONE STELLINE - corso Magenta, 61 - 20123 Milano
DATA: 13 ottobre (ore 18.00-20.00)
COSTO: 600 euro + IVA, comprendente l’adesione all’intero ciclo di Lectures
CONTENUTI
L’impero fondato da Gengis Khan consentì la
pacificazione di territori che fino ad allora erano stati
dilaniati dalla reciproca contrapposizione di regni ed
imperi in perenne conflitto. Il suo consolidamento
rese possibile la creazione di un forte potere centrale
sotto il cui controllo furono poste regioni tra loro
lontanissime, autonome, ma personalmente legate
alla figura del Khan che incoraggiò e promosse la
costituzione di un sistema di potere verticistico che
ha lasciato tracce della sua esistenza ben oltre la fine di quell’esperienza storica.
Tale sistema, basato principalmente sulla forza d’urto della celebre cavalleria mongola,
spazzò via i precedenti domini dando forma ad una sorta di spazio paleo-globale che
va spesso sotto il nome di Pax Mongolica. Furono così aperte nuove rotte commerciali
mentre si creavano le basi per il consolidamento di relazioni diplomatiche tra il lontano
Oriente e l’Europa.
L’intervento si propone di illustrare le origini profonde e lontane dell’attuale processo
di globalizzazione, radicandone lo studio nella più ampia cornice della storia medievale
con una particolare attenzione alle strategiche dinamiche dei rapporti tra Occidente e
Cina.
Centro didattico e Campus
Strada Nazionale del
Sempione Oltrefiume, 25
28831 Baveno (VB)
Tel 0323 933801
Fax 0323 933805
Sede di Milano
Blend Tower
Piazza IV Novembre, 7
20124 Milano (MI)
www.istud.it
[email protected]
PERCHÉ PARTECIPARE
• Per comprendere le dinamiche storiche del rapporto tra Oriente ed Occidente.
• Per cogliere le sfide, opportunità e rischi del sistema culturale ed economico che da secoli lega
Europa ed Asia.
• Per capire il valore dell’inculturamento inteso come capacità di amalgamarsi con usi, tradizioni
e modi di operare di popolazioni “altre” e lontane, anche attraverso esperienze come quelle del
moderno business globale.
A CHI SI RIVOLGE
• A chi è professionalmente chiamato a relazionarsi ed interagire con culture diverse e lontane.
• A chi deve confrontarsi con le sfide e i rischi professionali della globalizzazione.
PROFILO DOCENTE
Vito Bianchi, storico orientalista e giornalista, dal 1999 è collaboratore della rivista mensile «Medioevo»
(De Agostini-Rizzoli Periodici) per la quale firma ogni mese reportage, servizi speciali e recensioni.
E’ attualmente professore a contratto presso l’Università di Bari e collabora con la Soprintendenza
Archeologica della Puglia. Oltre a diversi studi editi negli anni scorsi, ha pubblicato, per De AgostiniRizzoli, i dossier monografici Il castello. Un’invenzione del Medioevo e L’Islam in Italia. Più recentemente,
per gli Editori Laterza, ha pubblicato i volumi Gengis Khan. Il principe dei nomadi (2006) e Marco Polo.
Storia del mercante che capì la Cina (2007).
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