Classificazione della grafite nelle ghise grigie
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Classificazione della grafite nelle ghise grigie
Classificazione della grafite nelle ghise grigie Le lamelle di grafite presenti nelle ghise grigie interrompono la continuità materiale e determinano: • una notevole diminuzione della resistenza meccanica • fragilità del materiale • difficoltà di lavorazione La forma, distribuzione e dimensioni della grafite sono classificate nella norma UNI EN ISO 945-1:2009. Tali caratteristiche dipendono dalla composizione chimica della ghisa, dai trattamenti metallurgici subiti prima o dopo la colata, dalle modalità di raffreddamento. L’analisi per la determinazione delle grandezze necessarie per la classificazione della grafite inizia con l’osservazione al microscopio metallografico ad un ingrandimento della matrice pari a 20X al fine di rilevare l’esistenza di più forme di grafite, se si verifica questo caso si valutano le relative percentuali. La determinazione delle grandezze caratteristiche deve essere invece eseguita ad un ingrandimento di 100X In base alla forma, la grafite è suddivisa in sei categorie, indicate con numeri romani da I a VI: I – Lamelle sottili con punte aguzze IV - Flocculi frastagliati II - Noduli con accentuate ramificazioni di lamelle V - Flocculi compatti III - Lamelle spesse con punte arrotondate VI - Sferoidi _______________________________________________________________________________________ A. Pandolfo, G. Degli Esposti Tecnologie meccaniche di processo e di prodotto © 2012 RCS RCS Libri S.p.A., Milano - Calderini La distribuzione comprende cinque tipologie, indicate con lettere da A ad E: A – Lamelle sottili distribuite uniformemente senza orientamento preferenziale, noduli o flocculi C – Lamelle spesse e dritte senza B – Lamelle raggruppate in orientamento preferenziale rosette senza orientamento preferenziale D – Lamelle molto piccole senza orientamento preferenziale, raggruppate nelle zone interdentritiche E – Lamelle molto piccole con orientamento preferenziale, raggruppate nelle zone interdentritiche Tra le diverse distribuzioni, si può affermare che il tipo A è quello che offre la più elevata resistenza meccanica e tenacità, mentre il tipo D è il meno desiderabile. Le dimensioni sono indicate attraverso un numero, da 1 a 8, funzione delle dimensioni delle particelle di grafite, osservate al microscopio a 100X, secondo la seguente tabella: Numero di riferimento Dimensioni degli elementi a 100X Dimensioni reali degli elementi [mm] [mm] 1 100 >1 2 50-100 0,5-1 3 25-50 0,25-0,5 4 12-25 0,12-0,25 5 6-12 0,06-0,12 6 3-6 0,03-0,06 7 1,5-3 0,015-0,03 8 <1,5 <0,015 La grandezza degli elementi di grafite è intesa come la lunghezza della loro massima corda Esempio: la dicitura: Grafite IA4 Indica che la ghisa, osservata al microscopio metallografico con un ingrandimento 100X, presenta la grafite: forma I ⇒ lamelle sottili con punte aguzze distribuzione A ⇒ lamelle sottili distribuite uniformemente senza orientamento preferenziale, noduli o flocculi dimensione 4 ⇒ particelle di grafite di dimensioni massime 12-25 mm osservate a 100X, le dimensioni reali massime sono comprese tra 0,12-0,25 mm Le strutture miste, con tipi di grafite diversi, si definiscono attraverso la percentuale delle tipologie presenti, osservando la matrice a 20X. Esempio: la dicitura: Grafite 60% IA4 – 40% IE7 Indica: presenza del 60% di elementi di grafite IA4 presenza del 40% di elementi IE7. _______________________________________________________________________________________ A. Pandolfo, G. Degli Esposti Tecnologie meccaniche di processo e di prodotto © 2012 RCS RCS Libri S.p.A., Milano - Calderini