Casolara», c`è pure il formaggio viagra
Transcript
Casolara», c`è pure il formaggio viagra
«Casolara», c'è pure il formaggio viagra In piazza l'esposizione delle migliori produzioni caseorie d'Italia GIUSEPPE HN Tradizione, qualità e cultura un trinomio di eccellenze per le migliori produzioni di formaggio proposte alla «Casolara» la fiera promossa in questo weekend in piazza Fiera a Trento. Una vera e propria vetrina con ben 33 espositori provenienti da tutta Italia, di cui 10 dal Trentino Alto Adige. Un modo per qualificare e valorizzare i tanti formaggi italiani di cui spesso non si conoscere il nome o la storia oltre ovviamente alla promozione dell'enogastronomia locale. La «Casolara», oltre richiamare diversi produttori dalla Sandegna alla Toscana per arrivare in Valle d'Aosta, sta diventando, con il passare degli anni, anche un punto di interesse per tanti turisti provenienti soprattuttodal nord Italia. «Questa manifestazione - ha affermato Claudio Facchinelli di Trento Fiere - può davvero avere un futuro molto interessante. Vuole essere una piazza non solo per la promozione del prodotto ma anche per diffondere cultura e formazione». Nelle trentatrè casette di legno tanti formaggi particolari, prodotti con diversi tipi di latte e a diversa stagionatura fatti per stuzzicare tutti i tipi di palato, anche quelli più difficili. Tra gli espositori c'è anche chi ha fatto oltre 450 km per presentare il proprio prodotto come Aldo Lomanto che proviene dalla Liguria e che si è presentato a Trento con un formaggio particolare che ha chiamataci Viagra ligure». «Trento £ una città che mi piace moltissimo - dice - e questa fiera è una vetrina molto buona per far conoscere i nostri prodotti. Questo formaggio ho deciso di chiamarlo "il viagra ligure" perché in molti dicono abbia delle proprietà stimolanti e in diversi lo richiedono». Quest'anno la «Casolara» è stata leggermente anticipata con la soddisfazione da parte dei produttori. «Stiamo vedendo - spiega Stefania Laera della Latteria del Sole - più gente rispetto l'anno scorso. E' un'ottima occasione per promuovere il nostro formaggio. Ai visitatori tra i molti prodotti offriamo laburrata, la mozzarella e anche la ricotta fatta direttamente da noi». Con il passare degli anni, la fiera, è diventata anche un importante momento di scambio di esperienze ed informazioni tra gli stessi produttori con la richiesta anche di veri e propri gemellaggi. «Per noi questa fiera - ci raccontano Emiliano Sisto e Rosanna Padovani da Modena - è molto utile e riusciamo anche a vendere. Vorremmo avere il piacere di invitare ora i trentini a venire a Modena per avere uno scambio di idee sui prodotti e creare una collaborazione». Tra i formaggi emiliani portati in fiera possiamo trovare l'immancabile parmigiano reggiano, i tortellini ripieni di formaggio, il burro, lo stracchino e il Tosone, un parmigiano che ha la stagionatura di un solo giorno e quindi più morbido e valida alternativa alle mozzarelle. Dalla Sardegna arrivano invece il pecorino stagionato e il caprino mentre non mancano le aziende biologiche come l'azienda «Fior di Bosco» che ha ricevuto il presidio Slow Food Italia, un riconoscimento per la qualità del prodotto, per la mucca di razza «grigio alpina». Da Bagolino, in provincia di Brescia, arriva invece il «Bagòss» l'unico formaggio che contiene lo zafferano oltre ad avere 400 tipi diversi di fermenti lattici. Immancabile poi lo stand del Gruppo Formaggi del Trentino. «Quest'oggi -spiega Franco Fat- tarsi - abbiamo una buona affluenza grazie anche alle eccellenze che vengono proposte. Il mercato sta andando bene e diverse fattorie stanno riaprendo, mentre nel 2010 la situazione era più fiacca». I prodotti trentini maggiormente richiesti sono il grana Trentino e il Puzzone di Moena. Tra gli espositori anche la fattoria Dosila dalla Valle dei Laghi che ha portato in piazza Fiera anche due caprette camosciate delle Alpi. Non sono però dall'Italia arriva il formaggio perché tra gli espositori anche la Svizzera con il suo «Le Gruyère» un formaggio simile all'Emmental ma guai a confonderlo. La «Casolara» sarà in piazza Fiera anche oggi dalle ore 10 alle 19. Non solo prodotti ma anche cultura e formazione alla «Casolara». Non solo esposizioni ma anche laboratori rivolti ai bambini che sotto la guida esperta del «maestro» Alvaro Giuliani hanno la possibilità di produrre direttamente una piccola caciotta. Si partirà dal latte per passare poi a tutte le fasi tipiche della produzione del formaggio. Accanto a tutto questo non mancherà anche uno spazio riservato a chi deciderà di degustare pregiati formaggi assieme a confetture di frutta e miele con abbinamenti originali e prelibati. Tra le degustazioni anche la «verticale di Trentingrana» nella quale, ai fortunati partecipanti, verranno fatte assaggiare 4 diverse stagionature del formaggio fino ad arrivare ad una stagionatura di oltre i 40 anni. Proprio per i vari abbinamenti sono presenti anche stand di prodotti dell'apicoltura e sarà inoltre attiva anche la Baita Mòchena che, come ogni anno, offre ai visitatori prodotti tipici della gastronomia della Valle dei Mochèni.