5BBIO 09-10 DOC 15 MAGGIOleggero
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “G.GALILEI” Biologia Chimica Elettronica Elettrotecnica Informatica Meccanica Via G.Galilei , 66 57122 Livorno Tel: 0586 447111 - Fax 0586447148 e-mail [email protected] - www.galileilivorno.it ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SUPERIORE II CICLO Documento del Consiglio di classe Classe V sez. B Corso BIOLOGICO-SANITARIO-ECOLOGICO Anno scolastico 2009/10 Contenuto: • • • • • • • Profilo della classe e sua storia (abbandoni, immissioni, continuità didattica, partecipazione, impegno, socializzazione). Obiettivi raggiunti, i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo. I criteri e gli strumenti di valutazione adottati. Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (area di progetto, progetti speciali, visite guidate ed aziendali, stage in azienda in relazione con lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze degli alunni). Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all'esame di stato: o esperienze di programmazione e simulazione della prima e della seconda prova o esperienze di programmazione e simulazione della terza prova; o esperienze di simulazione sulla conduzione del colloquio. Elenco dei candidati. Composizione del Consiglio di classe. Allegati Relazioni e programmi svolti relativi alle seguenti materie: Religione Lingua e letteratura italiana Storia Matematica Lingua Inglese Analisi Chimica e strumentale Impianti Chimici Lab. Microb. Spec. Igiene legislaz. Sanit. Educazione fisica Livorno, 10 maggio 2010 Il Dirigente scolastico (prof. Roberto Gallinari) Documento del Consiglio di classe– pag. 1/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno SOMMARIO Profilo della classe e sua storia.......................................................................................................................... 3 Obiettivi raggiunti, i contenuti, i metodi, i mezzi ,gli spazi e i tempi del percorso formativo .......................... 5 Conoscenze ........................................................................................................................................5 Capacità .............................................................................................................................................6 Competenze .......................................................................................................................................6 Aspetti interdisciplinari del percorso formativo ................................................................................................ 6 I criteri e gli strumenti di valutazione adottati , comprese le griglie di valutazione.......................................... 7 Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all'esame di stato........................................... 8 Esperienze di programmazione e simulazione della prima prova .......................................................8 Testo della simulazione della PRIMA PROVA d'esame (ITALIANO) ................................................... 9 Griglie di correzione e valutazione per la prima prova scritta (ITALIANO) ........................................... 9 Esperienze di programmazione e simulazione della seconda prova .................................................14 Testo della simulazione della seconda prova d'esame (IMPIANTI CHIMICI)...................................... 14 Griglia di valutazione della SECONDA prova scritta (IMPIANTI CHIMICI) ...................................... 15 Esperienze di programmazione e simulazione della terza prova ......................................................16 Testo della simulazione della TERZA PROVA d'esame........................................................................ 16 Griglia di correzione della simulazione della TERZA PROVA ............................................................. 17 Esperienze di simulazione sulla conduzione del colloquio ..............................................................19 Griglia di valutazione della prova orale.................................................................................................. 19 Elenco dei candidati ........................................................................................................................................ 20 Composizione del Consiglio di classe ............................................................................................................. 21 Relazioni disciplinari e programmi svolti ....................................................................................................... 22 RELAZIONE DISCIPLINARE DI RELIGIONE ...............................................................................23 Programma di religione .......................................................................................................................... 23 RELAZIONE DISCIPLINARE DI ITALIANO .................................................................................25 Programma di italiano............................................................................................................................. 28 RELAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA .....................................................................................30 Programma di Storia ............................................................................................................................... 32 RELAZIONE DISCIPLINARE DI MATEMATICA...........................................................................33 Programma di matematica ...................................................................................................................... 33 RELAZIONE DISCIPLINARE DI COMPLEMENTI DI INGLESE ................................................38 Programma di complementi di inglese ................................................................................................... 39 RELAZIONE DISCIPLINARE DI ANALISI CHIMICA STRUMENTALE, ELABORAZIONE DATI E LABORATORIO .............................................................................................................................43 Programma di analisi chimica strumentale, elaborazione dati e laboratorio ......................................... 44 RELAZIONE DISCIPLINARE DI IMPIANTI CHIMICI ...................................................................49 Programma di impianti chimici .............................................................................................................. 51 RELAZIONE DISCIPLINARE DI LABORATORIO DI MICROBIOLOGIA SPECIALE ....................61 Programma di microbiologia speciale .................................................................................................... 62 RELAZIONE DISCIPLINARE DI IGIENE E LEGISLAZIONE SANITARIA ...................................68 Programma di igiene e legislazione sanitaria.......................................................................................... 69 RELAZIONE DISCIPLINARE DI EDUCAZIONE FISICA ..............................................................76 Programma di educazione fisica ............................................................................................................. 78 Documento del Consiglio di classe– pag. 2/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Profilo della classe e sua storia (abbandoni, immissioni, continuità didattica, partecipazione, impegno, socializzazione La classe VB BIO è formata da 15 allievi, di cui 5 maschi e 10 femmine; una alunna si è ritirata nel mese di marzo. Dei 15 alunni rimasti 13 provengono dalla stessa classe terza, una alunna si è aggiunta in quarta proveniente da altra classe ed infine una alunna è ripetente di quinta. La classe, formata in origine da 26 alunni, ha subito un ritiro e cinque bocciati in terza, mentre in quarta due alunni si sono aggiunti da altre classi e sette sono stati bocciati. La continuità didattica nel triennio è riassunta nello schema seguente (con l’asterisco è indicato il cambio del docente): Discipline III anno IV anno Religione Italiano Storia Matematica An.Chimica Inglese Ecologia/Impianti Ed.fisica Microbiologia * V anno * * * * * * (doc. di lab.) Come si evince facilmente dalla tabella la continuità didattica pur se non ottimale,risulta abbastanza buona, considerando anche che “impianti” di fatto inizia al quarto anno e che nel nostro Istituto in quinta c’è la tendenza consolidata a cambiare gli insegnanti di “analisi chimica strumentale” (sia di teoria che di laboratorio). Per quanto riguarda il comportamento generale la classe, anche in conseguenza della forte selezione operata in quarta, sin dall’inizio di quest'anno ha mostrato un netto miglioramento, sia rispetto alla disponibilità al dialogo educativo, che all’impegno e all’interesse verso lo studio. Questo atteggiamento positivo ha permesso di superare abbastanza agevolmente alcune difficoltà incontrate talvolta in particolari discipline, e di svolgere l’attività didattica in un clima disteso e collaborativo. Nei confronti delle attività di laboratorio (microbiologia ed analisi chimica strumentale) gli alunni hanno mostrato interesse e dedizione, anche se, in qualche caso, permangono lievi carenze, soprattutto metodologiche e di autonomia organizzativa. Documento del Consiglio di classe– pag. 3/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno La classe, in particolare in questo ultimo anno, ha raggiunto anche al proprio interno un buon grado di coesione: i vari gruppi, che spontaneamente tendono a formarsi all’interno di ogni classe, in questo caso non si sono mai caratterizzati per contrapposizioni o rivalità, ma, al contrario, per atteggiamenti di discreta socializzazione e di solidarietà. Per quanto riguarda il livello di preparazione, la situazione della classe è, mediamente, la seguente: per la maggior parte della classe il livello è soddisfacente, e per alcuni decisamente buono, in quasi tutte le discipline; per gli altri più basso e, in alcuni casi, non ancora soddisfacente, in particolare in “analisi” e in “impianti”. Documento del Consiglio di classe– pag. 4/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Obiettivi raggiunti, i contenuti, i metodi, i mezzi ,gli spazi e i tempi del percorso formativo La sperimentazione Biologico-sanitario-ecologico nel nostro Istituto è iniziata nell'anno scolastico 80/81 ed è attualmente articolata su tre corsi triennali. Il problema affrontato, sia nell'impostazione originaria, sia nelle modifiche richieste ed autorizzate negli a.s. 84/85 e 90/91, è quello delle metodologie e dei curricoli delle materie per dare un nuovo profilo al perito chimico attraverso competenze, abilità e saperi nel campo delle problematiche ambientali. Infatti, nel corso di frequenti verifiche e di confronti con le esigenze del territorio, è emersa con forza la necessità di accentuare le competenze di tipo ecologico, poiché gli ambiti entro i quali i diplomati dovranno operare sono di carattere: a- biologico b- chimico c- tecnologico Questo tipo di sperimentazione si propone di: • far acquisire conoscenze e abilità nel campo ecologico (azioni di controllo e tutela del territorio) e nella prevenzione primaria (salute degli ecosistemi e degli ambienti di vita); • promuovere le doti di versatilità, adattabilità ed approccio critico ai problemi posti dalla evoluzione della tecnica e della scienza nella società attuale; • sollecitare lo sviluppo di autonome capacità applicative nell'uso di metodi e di strumenti. • corrispondere alle mutate richieste che pervengono dal mondo del lavoro e dal territorio; • definire un nuovo curricolo di studi nell'ambito della trasversalità del sapere. Nel corso del triennio gli obbiettivi raggiunti almeno in parte dagli allievi in termini di conoscenze, capacità e competenze sono: Conoscenze - sia di cultura generale che di area tecnica; - generali sull’ambiente e sulle sue caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche; - sui fenomeni di inquinamento e alterazione ambientale. Documento del Consiglio di classe– pag. 5/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Capacità - applicare un metodo di studio e di lavoro adeguati; - utilizzare linguaggi specifici delle singole discipline; - integrare vari strumenti concettuali di tipo chimico, biologico, impiantistico in una visione organica delle problematiche ambientali; - trasferire le conoscenze teoriche alla pratica operativa per eseguire le opportune analisi chimiche, biologiche e batteriologiche sui vari comparti ambientali. Competenze - saper utilizzare le conoscenze e capacità acquisite per effettuare azioni di controllo, prevenzione e tutela del territorio; - saper orientarsi nelle scelte in campo impiantistico nell’ambito delle tecnologie di depurazione; - saper presentare i dati analitici utili alla gestione del risanamento ambientale. Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (progetto di classe, progetti speciali, viaggi e visite guidate ed aziendali, stage in azienda in relazione con lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze degli alunni) Al fine d’integrare la formazione degli allievi il Consiglio di Classe ha approvato e realizzato le attività di seguito riportate: 1. visita al salone dell’orientamento universitario a Pisa; 2. stage di ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO di una settimana presso le farmacie comunali della città; 3. preparazione e presentazione presso il Museo di Storia Naturale di Livorno, nel contesto del TAN (Trofeo velico Accademia Navale) il 27 Aprile 2010, dei lavori riguardanti il monitoraggio, svoltosi da Febbraio ad Aprile 2010 (ricerca dei parametri microbiologici e chimici secondo normative vigenti), relativo alle acque di balneazione del tratto di costa compreso tra Rosignano Solvay (LI) (Cala dei Medici) e Calambrone (PI); 4. visita dell’impianto di depurazione di Rivellino di Livorno. Documento del Consiglio di classe– pag. 6/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno I criteri e gli strumenti di valutazione adottati , comprese le griglie di valutazione Per quanto riguarda i criteri e gli strumenti di valutazione adottati , comprese le griglie di valutazione, per ogni disciplina si fa riferimento alle relative relazioni. Per le valutazioni quadrimestrali e finali e' stata adottata, in linea con la delibera del Collegio dei Docenti, la scala di livelli eptenaria che segue. Essa stabilisce una corrispondenza tra valutazione di fine periodo (voto) e profilo complessivo dell'alunno in ogni disciplina. Voto 3 4 5 6 7 8 9-10 Profilo I livelli di conoscenza sono molto frammentari e molto lacunosi, per cui la prestazione risente essenzialmente di una mancanza di conoscenze, anche se lo studente può aver dimostrato di saperle utilizzare dove le possieda. In genere questa valutazione sancisce prestazioni notevolmente distanti dagli obiettivi minimi, frutto di poco impegno, scarsa partecipazione e frequenza e indisponibilità al ricupero. Spesso questo studente continua a mostrare come unico obiettivo il raggiungimento "della sufficienza" senza mettere in gioco la dipendenza del risultato dal suo impegno e da un effettivo apprendimento Lo studente mostra una conoscenza e comprensione della maggior parte dei contenuti minimi limitata e frammentaria, nonostante un certo impegno e partecipazione. Non ha tratto dalle attività di recupero fornite, un progresso significativo Lo studente può presentare lacune anche consistenti nella conoscenza e nella comprensione dei contenuti minimi dovute o ad una carente preparazione pregressa o a tardivo o discontinuo impegno che non gli hanno consentito di recuperare adeguatamente. oppure Lo studente ha raggiunto una conoscenza e comprensione parziale dei contenuti minimi, che è in grado di applicare a contesti noti e solo se guidato, nonostante un impegno ed una partecipazione costanti. Lo studente ha raggiunto gli obiettivi minimi in termini di conoscenza e comprensione, sa applicare quanto appreso generalmente in modo autonomo e in contesti già affrontati. Il raggiungimento degli obiettivi minimi può essere avvenuto anche dopo una serie di insuccessi oppure, pur con oscillazioni, attraverso un progressivo miglioramento. Lo studente ha raggiunto la maggior parte degli obiettivi per quanto riguarda la conoscenza e la comprensione degli argomenti che espone con lessico corretto anche se non sempre appropriato. Riesce ad applicare autonomamente i concetti acquisiti in contesti noti. Occasionali insuccessi e/o difficoltà momentanee non debbono incidere sulla valutazione, dovuta anche ad un impegno regolare ed una partecipazione costruttiva. L'allievo ha raggiunto una conoscenza e comprensione completa dei contenuti affrontati che espone in modo proprio, chiaro e sicuro ed applica con sostanziale autonomia anche in contesti nuovi. Partecipa costruttivamente e con impegno puntuale al dialogo educativo. L'alunno ha raggiunto un grado di conoscenza e di comprensione degli argomenti ampio ed approfondito. Riesce ad applicare quanto appreso trovando autonomamente soluzioni migliori e/o originali. L'esposizione è fluida, ricca ed articolata. La partecipazione è trainante e l'impegno puntuale. Il minimo livello che consenta una valutazione di sufficienza è dato dall'acquisizione delle conoscenze essenziali (contenuti minimi nelle varie discipline) esposte con sostanziale correttezza. Documento del Consiglio di classe– pag. 7/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all'esame di stato Esperienze di programmazione e simulazione della prima prova per la simulazione della prima prova il Consiglio di Classe ha deliberato di far svolgere una simulazione di sei ore. Nella pagina successiva le traccia della prova. Documento del Consiglio di classe– pag. 8/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Testo della simulazione della PRIMA PROVA d'esame (ITALIANO) …. …. …. Griglie di correzione e valutazione per la prima prova scritta (ITALIANO) TIPOLOGIA DELLA PROVA A : ANALISI DEL TESTO Macroindicatori Indicatori Capacità di Competenze linguistiche di base esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale) Descrittori Misuratori Si esprime in modo: appropriato corretto sostanzialmente corretto impreciso e/o scorretto gravemente scorretto Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 4 3,5 3 2.5 0-2 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 3 2,5 2 1,5 0-1 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 6 5 4 3 0-2 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 2 1,5 1 0,5 0 Efficacia argomentativa Capacità di Argomenta in modo: sviluppare le proprie ricco e articolato argomentazioni chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente Analisi dei nodi concettuali e delle strutture formali Capacità di analisi d'interpretazione Rielaborazione, collegamenti e riferimenti Capacità di rielaborare, di effettuare collegamenti e fare riferimenti, di contestualizzare Sa analizzare e interpretare Sa descrivere ed analizzare Sa solo individuare Individua in modo incompleto Individua in modo errato Rielabora … in modo: critico personale essenziale parziale non rielabora Valutazione Documento del Consiglio di classe– pag. 9/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Punti complessiva Totale punteggio Documento del Consiglio di classe– pag. 10/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno TIPOLOGIA DELLA PROVA B: SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE Macroindicatori Indicatori Capacità di Competenze linguistiche di base esprimersi Efficacia argomentativa Competenze rispetto al genere testuale Originalità Creatività Valutazione complessiva Descrittori Si esprime in modo: appropriato (Punteggiatura corretto Ortografia sostanzialmente corretto Morfosintassi impreciso e/o scorretto Proprietà lessicale) gravemente scorretto Capacità di Argomenta in modo: formulare una tesi ricco e articolato e/o di sviluppare le chiaro e ordinato proprie schematico argomentazioni poco coerente inconsistente Capacità di Rispetta consapevolmente rispettare tutte le consegne consapevolmente i Rispetta le consegne vincoli del genere Rispetta in parte le consegne testuale Rispetta solo alcune consegne Non rispetta le consegne Capacità di Rielabora in modo: rielaborazione critico critica e personale personale dei documenti e essenziale delle fonti parziale non rielabora Misuratori Punti Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 4 3,5 3 2,5 0-2 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente Ottimo/Eccellente 3 2,5 2 1,5 0-1 6 Discreto/buono Sufficiente Insufficiente 5 4 3 Nettamente insufficiente 0-2 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 2 1,5 1 0,5 0 Totale punteggio Documento del Consiglio di classe– pag. 11/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno TIPOLOGIA DELLA PROVA C: TEMA STORICO Macroindicatori Indicatori Capacità di Competenze linguistiche di base esprimersi Descrittori Si esprime in modo: appropriato (Punteggiatura corretto Ortografia sostanzialmente corretto Morfosintassi impreciso e/o scorretto Proprietà lessicale) gravemente scorretto Misuratori Punti Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 4 3,5 3 2,5 0-2 Argomenta in modo: ricco e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 3 2,5 2 1,5 0-1 Efficacia argomentativa Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni Pertinenza e conoscenza dell'argomento Conoscenza degli eventi storici Capacità di sviluppare in modo pertinente la traccia Conosce e sa sviluppare in modo: pertinente ed esauriente pertinente e corretto essenziale poco pertinente e incompleto non pertinente (fuori tema) Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 6 5 4 3 0-2 Originalità Creatività Capacità di rielaborazione critica e personale delle proprie conoscenze storiche Rielabora in modo: critico personale essenziale parziale non rielabora Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 2 1,5 1 0,5 0 Valutazione complessiva Totale punteggio Documento del Consiglio di classe– pag. 12/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno TIPOLOGIA DELLA PROVA D: TEMA DI ORDINE GENERALE Macroindicatori Indicatori Capacità di Competenze linguistiche di base esprimersi Descrittori Si esprime in modo: appropriato (Punteggiatura corretto Ortografia sostanzialmente corretto Morfosintassi impreciso e/o scorretto Proprietà lessicale) gravemente scorretto Efficacia argomentativa Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni Pertinenza e conoscenza dell'argomento Capacità di sviluppare in modo esauriente e pertinente la traccia Originalità Creatività Capacità di rielaborazione critica e personale delle proprie conoscenze Valutazione complessiva Misuratori Punti Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 4 3,5 3 2,5 0-2 Argomenta in modo: ricco e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 3 2,5 2 1,5 0-1 Conosce e sa sviluppare in modo: pertinente ed esauriente pertinente e corretto essenziale poco pertinente e incompleto non pertinente (fuori tema) Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 6 5 4 3 0-2 Rielabora in modo: critico personale essenziale parziale non rielabora Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 2 1,5 1 0,5 0 Totale punteggio Documento del Consiglio di classe– pag. 13/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Esperienze di programmazione e simulazione della seconda prova per la simulazione della seconda prova il Consiglio di Classe ha deliberato di far svolgere una simulazione di sei ore. La traccia e la relativa griglia di valutazione sono riportate di seguito. Testo della simulazione della seconda prova d'esame (IMPIANTI CHIMICI) “Un'azienda agricola produce ogni giorno 6 metri cubi di acque reflue ( l i q u a m i ) il c u i COD vale mediamente 12.000 mg/1. Tali acque vengono i n v i a t e ad un i m p i a n t o in cu i si realizza la p r o d u z i o n e anaerobica di biogas. Il processo vien e condotto alla temperatura di 35 °C in modo da permettere un tempo di ritenzione medio di 15 giorni e un rendimento rispetto al COD del 90%. Il biogas ottenuto viene utilizzato dall'azienda stessa come combustibile. I can didati, con i dati a disposizione calcolino, in linea di massima, il vo lu me del digestore anaerobico e la quantità giornaliera di gas disponibile come combustibile. Essi in oltr e valutin o la q uan tità di calore richiesta dal digestore ammettendo che: − i liquami entrino nel digestore mediamente a 15 °C; − le perdite di calore siano solo quelle dovute all'uscita dei liquami dal digestore. Di tale impianto i candidati disegnino lo schema (completo delle apparecchiature accessorie, pompe, valvole, serbatoi ecc. e delle regolazioni automatiche principali) seguendo per quanto possibile la normativa UN1CHIM. I candidati, infine, sintetizzino con una relazione: − i principi teorici dei processi anaerobici idonei a produrre biogas ed i criteri teorico-pratici che portano alle scelte costruttive del digestore; − le tecniche analitiche impiegate per il controllo del materiale in ingresso e in uscita dal digestore anaerobico”. °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° D u r a t a m a s s i m a d e l l a prova: 6 ore. D u r a n t e lo s v o l g i m e n t o d e l l a prova è c o n s e n t i to l'uso: 1) di m a n u a l i r e l a t i v i a l le simbologie U N I C H I M ; 2) di tabelle con d a t i n u m e r i c i e diagrammi r e la t i v i a p a r a m e t r i chimico-fisici; 3) di m a s c h e r i n e da disegno e di calcolatrici ta scab ili; NON è c o n s e n t i t a la con su ltazion e di l i b r i di testo. . Documento del Consiglio di classe– pag. 14/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Griglia di valutazione della SECONDA prova scritta (IMPIANTI CHIMICI) Indicatori Banda di oscillazione Punteggio assegnato Inesistenti, minimi o parziali con errori 0-2 Contenuti e aspetti grafici Organizzazione, esposizione e linguaggio Parziali o aspetti più significativi con errori 3-5 Aspetti più significativi o esauriente con qualche errore 6-8 Esauriente, rielaborazione personale degli argomenti 9-10 Trattazione disorganizzata, esposizione confusa, linguaggio improprio 0-2 Organizzazione frammentaria, esposizione incompleta, linguaggio non sempre appropriato 3 Organizzazione ed esposizione appropriata. Linguaggio complessivamente corretto 4 Organizzazione ed esposizione accurata. Linguaggio proprio della materia 5 Punteggio totale Valutazione complessiva GIUDIZI SINTETICI BANDE DI OSCILLAZIONE VOTO ASSEGNATO Scarso 0-5 Insufficiente 6-9 Sufficiente 10 Buono 11-12 Ottimo/eccellente 13-15 Documento del Consiglio di classe– pag. 15/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Esperienze di programmazione e simulazione della terza prova per la simulazione della terza prova il Consiglio di Classe ha deliberato di coinvolgere 4 materie, ha scelto la tipologia B e ha programmato e fatto svolgere una simulazione. Simulazione della TERZA PROVA (15 maggio) Discipline: - complementi di lingua inglese - matematica - microbiologia speciale - analisi chimica strumentale. TIPOLOGIA B: domande aperte a risposta breve. Condizioni: 10 righe per ogni risposta Tempo a disposizione: 150 minuti Testo della simulazione della TERZA PROVA d'esame Complementi di lingua inglese 1. What is the difference between thermophilic, psychrophilic and mesophilic microorganisms? 2. What is biomass? 3. What is the difference between food poisoning and food-borne infections? Matematica 1. Data la funzione , trovare i punti di massimo, di minimo, di flesso e l’equazione della retta tangente alla funzione nel suo punto di ascissa 2. 2. Risolvere la seguente equazione 3. Calcolare Microbiologia speciale e laboratorio 1. Il candidato individui un percorso per la ricerca della Salmonella in acque minerali. (max 10 righe) 2. Il candidato indichi i parametri microbiologici che si ricercano in acque di balneazione facendo riferimento ai relativi limiti e ai terreni utilizzati per tali analisi seconda la normativa più recente di adeguamento alle direttive europee. (max 10 righe) 3. Il candidato spieghi per quale motivo le sole analisi chimico-fisiche e microbiologiche non bastano per esprimere un giudizio complessivo di qualità ambientale delle acque superficiali e perché si deve far ricorso anche all’indagine biologica? (max 10 righe) Documento del Consiglio di classe– pag. 16/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Analisi chimica strumentale 1. Perché nella determinazione del calcio tramite spettrofotometria di assorbimento atomico (FAAS), la presenza di fosfati interferisce? Come si può eliminare tale interferenza? 2. Spiegare per quale motivo la spettrofotometria di assorbimento atomico (FAAS) è più sensibile di quella di emissione atomica (FES). 3. Che cosa afferma la legge dello “spostamento spettroscopico”? La correzione della simulazione della terza prova è stata fatta utilizzando, per ogni materia, i seguenti indicatori con la loro relativa banda di oscillazione. Griglia di correzione della simulazione della TERZA PROVA Banda di oscillazione Indicatori Conoscenza degli argomenti 0–9 Correttezza lessicale e uso del linguaggio specifico/calcolo 0–5 Capacità di sintesi 0-1 Totale punti per ogni domanda Domanda Domanda I II Domanda III Punti totali ↓ → Documento del Consiglio di classe– pag. 17/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno ……./45 Complessivamente la griglia di valutazione adottata è stata la seguente: Griglia di correzione: I II III Banda Inglese Inglese Inglese di osc. Conoscenza argomenti * 0 – 9 Lessico e ling./calcolo** 0 – 5 Sintesi 0–1 Indicatori I Mat II Mat III Mat I Micro II Micro III I II III Micro Analisi Analisi Analisi Scheda di valutazione complessiva: Indicatori Conoscenza degli argomenti Correttezza lessicale e uso del linguaggio specifico/calcolo Capacità di sintesi Banda di oscillazione in Punteggio in 180-esimi 180-esimi 0 – 108 0 – 60 12 TOTALE Punteggio in 15-esimi Valutazione: Giudizi sintetici Inesistente o scarso Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo/eccellente Banda di oscillazione (punti) 0–5 6–9 10 11 – 12 13 – 15 Voto assegnato (15-esimi) * Conoscenza argomenti assente limitata superficiale soddisfacente completa approfondita 0-9 0 1-2 3-4 5-6 7-8 9 Documento del Consiglio di classe– pag. 18/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno **Lessico e linguaggio/calcolo non risponde inadeguato con errori adeguato con errori adeguato e preciso 0-5 0 1-2 3 4-5 Esperienze di simulazione sulla conduzione del colloquio pur non avendo attuato vere simulazioni del colloquio il Consiglio di Classe si è confrontato su questo tema e ha discusso sulle modalità di valutazione giungendo a suggerire la seguente griglia di valutazione. Griglia di valutazione della prova orale Descrittori Argomento proposto dal candidato (max 7 punti) Conoscenze (max 10 punti) Abilità Colloquio (max 20 punti) (max 6 punti) Competenze (max 4 punti) Discussione degli elaborati (max 3 punti) Argomentazioni incerte, scarsa rielaborazione Lavoro essenziale ed esposizione corretta Lavoro adeguato e significativo Lavoro originale, approfondito e particolarmente significativo Lacunose e/o frammentate Lacunose e/o generiche Essenziali Organiche con approfondimenti Complete e organizzate con approfondimenti Argomentazione e uso di un linguaggio non sempre appropriati Argomentazione sufficiente e uso di linguaggio specifico Argomentazione buona e chiarezza espositiva Argomentazione ottima e chiarezza espositiva Collegamenti non adeguati e mancanza di consequenzialità logica Collegamenti sufficienti e adeguata consequenzialità logica Buona capacità di collegamenti e consequenzialità logica Discussione degli elaborati, con alcune incertezze, e parziale correzione degli errori commessi Discussione degli elaborati autonoma e sicura, correzione degli errori commessi Fascia di punteggio 0-2 3-4 5-6 7 0-3 4-5 6 7-8 9-10 0-3 4 5 6 0-1 2-3 4 0-2 3 Totale dei punti assegnati 30/30 Documento del Consiglio di classe– pag. 19/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Punteggio assegnato Elenco dei candidati 1. BONATTI Andrea 2. BORGHETTO Sharon 3. CALABRETTA Irene 4. CARANO Gaia 5. CARIELLO Ilaria 6. DE ROSA Gabriele Valentino 7. GALLIGANI Federica 8. GIUSTI Veronica 9. LEONARDI Gabriele 10. LORENZINI Mattia 11. MIRTO Fabiana 12. MOLLO Erika 13. POLI Anna 14. ROCCO Antonio 15. SCARTABELLI Daiana Documento del Consiglio di classe– pag. 20/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Composizione del Consiglio di classe Documento del Consiglio di classe– pag. 21/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Allegati Relazioni disciplinari e programmi svolti Documento del Consiglio di classe– pag. 22/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno RELAZIONE DISCIPLINARE DI RELIGIONE Scheda informativa analitica relativa alla materia CLASSE 5A SEZ. B INDIRIZZO: BIOLOGICO SANITARIO ECOLOGICO DOCENTE: PAOLA PUCCI Per quanto attiene a questo insegnamento della Religione Cattolica, il gruppo classe risulta composto da 7 alunni; nel corso del triennio non c’è stata soluzione della continuità didattica ed il gruppo si è mantenuto pressoché lo stesso ad eccezione dei soli alunni non promossi o ritirati; gli alunni hanno dimostrato sempre una grande disponibilità verso la disciplina ed il dialogo educativo, conseguentemente il profitto è risultato ottimo. E’ opportuno però dire che, a prescindere dall’impegno scolastico, e ad eccezione di pochissimi isolati momenti di sbandamento, il gruppo classe ha sempre dimostrato grandi doti di umanità espressa attraverso la comprensione e la solidarietà verso gli aspetti più complessi della sfera sociale. OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivi minimi. Accanto agli obiettivi comportamentali di fondo, vale a dire la socializzazione e la capacità di ascolto e di confronto con la diversità, l’obiettivo formativo specifico delle classi quinte consiste nella comprensione dei nessi profondi tra maturazione umana e crescita religiosa. Obiettivi generali. La maturità religiosa. Riconoscere l’importanza di scoprire il significato della propria vita per la realizzazione di sé. Conoscere la differenza tra «religione» e «spiritualità». Comprendere gli elementi fondamentali di un’autentica pratica religiosa. Conoscenze. Per quanto riguarda la classe quinta, gli obiettivi conoscitivi, invero pochi, non hanno svolto un ruolo molto significativo, perché, per la natura stessa di questo insegnamento e per il poco tempo a disposizione, si è preferito lavorare sull’utilizzazione delle conoscenze acquisite negli anni precedenti per affinare e sviluppare le capacità critiche e le competenze. Capacità e competenze. Saper sostenere, su di un argomento inerente alla disciplina, un dialogo sufficientemente competente, articolato nell’esposizione del proprio pensiero e della propria posizione, rispettoso dell’altro e del diverso ed utile all’arricchimento personale e del gruppo stesso. Programma di religione La maturità religiosa (educazione esistenziale) L’etica cristiana: la famiglia, la sessualità, il lavoro e la società civile La Chiesa nella storia Identità religiosa Alla ricerca di un senso La spiritualità La diversità: intesa in senso generale e calata in alcuni casi specifici. I rapporti cogli altri: conflittualità, compartecipazione, affettività, adeguamento e isolamento. Il concetto di “crescita personale”. Le “dinamiche di gruppo”. Documento del Consiglio di classe– pag. 23/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno METODI E STRUMENTI Metodologia Lettura di brani significativi e discussione in classe. Utilizzo delle «tecniche attive», per favorire il coinvolgimento della classe e la collaborazione nella produzione della conoscenza: problem solving (compiti nuovi, senza procedure automatiche, ragionamento per analogia, formulazione di ipotesi, più soluzioni corrette...), role playing (drammatizzare a partire da una documentazione minima, capacità di entrare nelle situazioni, dividere la classe in chi recita e in chi osserva...), brainstoming (stimolo iniziale, espressione libera). ricerca di gruppo (composto da 3/4 persone), utilizzata anche come verifica formativa. Ogni argomento trattato e discusso colla classe è stato affrontato partendo da una breve o più ampia spiegazione dell’insegnante finalizzata all’introduzione del dibattito, moderato dall’insegnante ma gestito dagli alunni. Le conclusioni, talvolta sono state esplicitate, tal’altra sono risultate palesi nell’economia del dibattito stesso. Strumenti. Oltre al libro di testo, sono stati utilizzati, di volta in volta, brani tratti da altri testi e articoli tratti da riviste e quotidiani riguardanti l'applicazione alla realtà e l'attualizzazione degli argomenti trattati in classe. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione, tenuto conto della particolare natura di questa disciplina, si è basata sul grado di partecipazione al dialogo educativo e sul ruolo svolto nel lavoro di gruppo. Non sono state effettuate prove di nessun tipo. Documento del Consiglio di classe– pag. 24/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno RELAZIONE DISCIPLINARE DI ITALIANO . Classe 5^BBIO Docente Prof. Michela Mannucci Testo adottato: Baldi, Giusto e Rametti, Zaccaria: “La letteratura”. Voll.5,6; ed:Paravia. Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2009-2010 Totale ore 1 trimestre Totale ore al 7/05/10 Totale ore previste nel 2 quadrimestre Totale ore previsto alla fine dell’a.s. 2008-2009 32 46 66 98 Finalità, obiettivi, criteri, livelli di valutazione Finalità disciplinari generali Incrementare la padronanza dei mezzi espressivi, sia nell’ambito della comprensione che nell’ambito della produzione orale e scritta. Esercitare e migliorare le capacità di analisi,sintesi e astrazione. Rafforzare la conoscenza e l'applicazione delle regole della lingua Sollecitare e sviluppare il gusto per la lettura. Sviluppare le capacità di analisi autonoma e critica di un testo letterario. Far acquisire consapevolezza della complessità del fenomeno letterario nelle sue implicazioni storiche,culturali e sociali. Competenze linguistiche Leggere in modo fluido ed espressivo testi di vario genere Orientarsi nei linguaggi settoriali con l’ausilio di dizionari e glossari. Sintetizzare efficacemente informazioni e contenuti. Riassumere in modo coerente e coeso un testo. Impostare e svolgere correttamente una relazione orale d su argomenti culturali o professionali. Rispondere coerentemente a quesiti proposti culturali o professionali Conoscere le norme generali di morfologia, ortografia e sintassi.. Sviluppare un argomento in forma di articolo e/o saggio, Svolgere prove di verifica dell’apprendimento tramite test culturali e attitudinali. Competenze letterarie Individuare le principali correnti letterarie del nostro secolo. Stabilire interrelazioni tra fenomeni letterari. Contestualizzare testi proposti. Distinguere i generi letterari delle opere trattate. Applicare corrette tecniche di decodificazione e di rielaborazione dei testi proposti. In specifico, per la poesia: analizzare un testo poetico dal punto di vista del significante e del significato, riuscendo ad individuare le principali figure retoriche e le relative connotazioni; riconoscere i campi semantici, la struttura metrica, il tipo di rima . Fare la parafrasi ed il commento In specifico, per il testo narrativo: individuare e utilizzare i principali strumenti dell’analisi testuale; riconoscere la poetica e l'ideologia dell’autore nel proprio contesto storico- letterario; collegare e confrontare sul piano tematico testi e autori anche appartenenti ad ambiti e momenti culturali diversi. Documento del Consiglio di classe– pag. 25/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Profilo della classe e indicazioni metodologiche La classe 5^B BIO è composta da 15 alunni, di cui 14 provenienti dalla IV B BIO dell’anno scorso ed una, Anna Poli, inseritasi quest'anno. Un'altra ragazza, Giada Cecconi, si è ritirata nel corso di questo quadrimestre. La classe, molto disciplinata e scolarizzata sin dalla terza, ha sviluppato, nel corso del triennio, un percorso di maturazione e di responsabilizzazione nei confronti della scuola, degli altri e , più in generale, dei propri impegni e doveri, evidenziando nel corso di quest’ultimo anno, nel complesso, comportamenti nel complesso consoni e adeguati alle situazioni. Gli alunni hanno dimostrato sufficiente interesse nei confronti della disciplina, per cui è stato possibile nel triennio intervenire sulle carenze linguistico- espressive presenti in alcuni studenti, sull’inadeguatezza del metodo di studio e sulle diffuse incertezze, sia procedurali sia rielaborative,evidenziate nella preparazione di base. L’intervento didattico è stato mirato, anche quest’anno, al recupero delle lacune metodologiche e linguistico- espressive, sia nella produzione scritta che in quella orale, e all’acquisizione degli strumenti per una corretta comprensione e rielaborazione degli argomenti letterari affrontati. Si è cercato, complessivamente, di stimolare una maggiore padronanza di strumenti operativi, attraverso l' acquisizione di un metodo di studio più proficuo e il potenziamento delle capacità di sistematizzazione e di approfondimento delle competenze espressive e delle conoscenze disciplinari. Nello svolgimento delle attività didattiche è stata privilegiata la lezione di tipo frontale, integrata da momenti di riflessione e discussione, per approfondire alcuni aspetti delle tematiche affrontate. Gli autori e gli aspetti più significativi del percorso sono stati affrontati partendo dall’analisi dei testi sia narrativi sia poetici, attraverso un procedimento induttivo che ha cercato di mettere in evidenza il complesso intreccio delle implicazioni storiche, sociali e culturali del testo letterario.Si è cercato di stimolare l’analisi e la riflessione personale degli allievi, presentando spesso, compatibilmente con i tempi a disposizione, casi o temi da analizzare e discutere, per attivare processi di riflessione e di approfondimento personali, a partire dalle conoscenze personali. Si è dovuto, comunque, operare una scelta, per ovvie motivazioni di tempo, tra le opere e gli autori del periodo storico analizzato: la scelta è dovuta a motivazioni legate all’interesse degli alunni, nonchè al tentativo di attualizzare le problematiche proposte e di legarle, per quanto possibile, alla loro esperienza e sensibilità. Criteri di valutazione adottati a) analisi del testo Competenza linguistico-espressiva e lessicale. Capacità di analisi del testo e interpretazione Capacità di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite Capacità di rielaborare, contestualizzare,effettuare collegamenti e riferimenti critici b) saggio breve: Competenza linguistico-espressiva e lessicale. Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare proprie argomentazioni. Capacità di rispettare consapevolmente i vincoli del genere testuale. Capacità di rielaborare,e di utilizzare in modo critico e personale i documenti. c) tema di ordine generale: Competenza linguistico-espressiva e lessicale. Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare proprie argomentazioni in modo coerente e coeso. Capacità di trattare in modo pertinente l’argomento proposto. Capacità di rielaborare,di utilizzare in modo critico e personale le proprie conoscenze. Documento del Consiglio di classe– pag. 26/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno d) colloquio orale: Padronanza della lingua e correttezza nell’uso del linguaggio specifico della disciplina. Conoscenze disciplinari. Competenze testuali (analisi del testo) approfondimento e rielaborazione delle conoscenze di base. Capacità di collegamento tra tematiche e tra autori diversi. Obiettivi raggiunti: La partecipazione della classe al dialogo educativo è stata abbastanza responsabile, in quanto gli alunni hanno dimostrato disponibilità verso le proposte didattiche e interesse per la disciplina e, soprattutto durante quest' anno, c'è stata da parte di un gruppo di studenti una risposta più attiva e consapevole rispetto agli argomenti proposti. L’impegno è stato nel complesso sufficiente, anche se permangono alcune delle lacune presenti nella preparazione iniziale, dovute, in parte, ad un metodo di studio non sempre efficace. Il livello globale della preparazione, pur nelle ovvie e talora sensibili differenziazioni di qualità, è da ritenersi, rispetto all’inizio dell’anno scolastico, migliorato e, nel complesso, sufficiente. Migliore è risultata la competenza espressiva orale,( anche se, nella maggioranza degli alunni,è ancora schematica e poco sicura nell’operare collegamenti e rielaborare conoscenze) rispetto a quella scritta, ove permangono carenze più evidenti. La classe ha raggiunto un livello mediamente sufficiente rispetto ai seguenti indicatori: conoscenze distinguere le principali correnti letterarie del nostro secolo. Conoscere la cornice storica per l’inquadramento degli argomenti studiati. Distinguere i generi letterari delle opere trattate. Comprendere l’intreccio tra ideali e fattori storico-sociali nella storia letteraria. competenze Applicare corrette tecniche di decodificazione e di rielaborazione dei testi proposti. Stabilire interrelazioni tra fenomeni letterari. Interpretare un testo proposto Riconoscere le strutture tematiche e formali nell’ambito di uno specifico genere letterario capacità Svolgere una relazione orale su un argomento proposto. Completare autonomamente informazioni acquisite. Stabilire conclusioni a partire da una molteplicità di dati Sintetizzare con chiarezza, oralmente o in un testo scritto, le conoscenze acquisite. Elaborare generalizzazioni corrette a partire dagli elementi posseduti. Strumenti di valutazione adottati: prove scritte secondo le quattro tipologie proposte durante la prima prova dell’Esame di Stato prove orali prove strutturate e/o semistrutturate (a risposte aperte e/o chiuse) Documento del Consiglio di classe– pag. 27/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Programma di italiano Anno scolastico 2009/10 CLASSE 5^B BIO INSEGNANTE :prof. M. Mannucci MOD.1 Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano Il Naturalismo francese: caratteri generali G. Flaubert (cenni): “Madame Bovary”( caratteri generali); E.e J.de Goncourt :”Un manifesto del Naturalismo”; E. Zola e il romanzo sperimentale (lettura di brani antologici). Il Verismo italiano:G. Verga: vita e opere. Lettura e analisi dei seguenti testi : da”Vita dei campi” “Nedda”,” Rosso Malpelo”, “La lupa”, “La roba". Da “Novelle rusticane”: “Libertà”. Da “I Malavoglia”:la “fiumana del progresso”,” i vinti”. Il ruolo del narratore Lettura dei brani antologici. MOD.2 Il romanzo realista in Europa Cenni su C. Dickens, F.Dostoievskij, L.Tolstoj. Lettura di brani antologici MOD.3 L’età del Decadentismo La poetica del Decadentismo : temi e miti della letteratura decadente;la visione del mondo decadente C. Baudelaire :da “I fiori del male”: “Corrispondenze”, “L'albatro”. Cenni sul Simbolismo. Il romanzo decadente in Europa -O. Wilde prefazione a “Il ritratto di Dorian Gray” G. D'Annunzio vita e opere; l'estetismo e la sua crisi;i romanzi del superuomo. Lettura di brani antologici da “Il piacere”. Da “Alcyone”:”La pioggia nel pineto”(analisi del testo). G.Pascoli vita ed opere, la poetica, i temi della poesia, le raccolte. . Da “Myricae : Arano, Lavandare, X Agosto, Il lampo, Il tuono, Novembre. Da ”I Canti di Castelvecchio”: “Il gelsomino notturno” “Il fanciullino.” MOD.4 Il primo novecento. La stagione delle avanguardie I futuristi: “Manifesto del Futurismo”; “Manifesto tecnico della letteratura futurista”. Cenni sul futurismo russo, Surrealismo e Dadaismo. La lirica del primo novecento in Italia Crepuscolari e vociani: cenni. La narrativa straniera del primo Novecento Documento del Consiglio di classe– pag. 28/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Cenni su vita e opere di T.Mann, M.Proust, J.Joyce, F.Kafka,V.Woolf. MOD.5 I. Svevo La vita, la cultura,le opere. “La coscienza di Zeno”: analisi dell'opera e lettura dei brani antologici (cap.IV,VI,VII,VIII). MOD.6 L.Pirandello La vita, la visione del mondo, la poetica, le opere. Da “Novelle per un anno” : “Ciaula scopre la luna”, “Il treno ha fischiato”, “La patente”. I romanzi : “Il fu Mattia Pascal”, “Uno,nessuno e centomila”(brani antologici) Da “L'umorismo”: “Un'arte che scompone il reale” Il teatro : il grottesco, il ”teatro nel teatro”. Da “Sei personaggi in cerca d'autore”,lettura di brani antologici. MOD.7 G.Ungaretti La vita,le opere. Da “L'Allegria”:”In memoria”, “Il porto sepolto”,”Veglia”,”I fiumi”,”Soldati”, “S.Martino del Carso”,”Natale”; da “Il dolore”:”Tutto ho perduto” E.Montale La vita,le opere. Da “Ossi di seppia”: “I limoni”, “Non chiederci la parola”,”Meriggiare pallido e assorto”,”Spesso il male di vivere..”,”Cigola la carrucola del pozzo”. Da “Le Occasioni”: “Non recidere,forbice,quel volto”. L'Ermetismo * Cenni su Quasimodo : “Alle fronde dei salici”; “Ed è subito sera”. U.Saba * La vita, le opere. Da “Il Canzoniere”: “La capra”, “Trieste”, “Città vecchia”, “Amai”. MOD.8 La narrativa del secondo dopoguerra * Cenni sulla letteratura italiana : la narrativa neorealista. Gli studenti hanno letto in versione integrale una delle seguenti opere: A.Moravia “Gli indifferenti”, “La ciociara”; P.Levi “Se questo è un uomo”; C.Pavese “La luna e i falò”;B.Fenoglio “Il partigiano Johnny”; I.Calvino “Il sentiero dei nidi di ragno” . * argomento svolto dopo il 15 maggio. Documento del Consiglio di classe– pag. 29/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno RELAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA Classe 5^BBIO Docente Prof. Michela Mannucci Testo adottato: Giardina-Vidotto- Sabbatucci, “Guida alla storia”, vol. 3°, ed. Laterza. Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2009-2010 Totale ore 1 trimestre Totale ore II quadrimestre al 7/05/09 Totale ore previste alla fine del quad. Totale previsto alla fine dell’a.s. 2009-2010 26 28 6 60 Finalità, obiettivi, criteri, livelli di valutazione Finalità disciplinari generali e indicazioni metodologiche La finalità principale dell’insegnamento della storia nel triennio è quella di formare una consapevolezza e una coscienza critica, funzionale anche all'analisi dell'attualità . Si è insistito pertanto sull’interpretazione del fatto storico, sull’importanza della pluralità delle informazioni e delle documentazioni, cercando di abituare lo studente, per quanto possibile, al continuo confronto tra passato e presente, e alla riflessione sui grandi temi dell’epoca contemporanea in modo problematico. E’ stato proposto, in questo senso, un percorso di analisi del fenomeno del totalitarismo, attraverso lo sviluppo del fascismo, del nazismo e dello stalinismo. Alla base dell’approccio disciplinare ci sono stati la lettura, il dialogo, la discussione. Obiettivi a) in termini di competenze Stabilire connessioni e relazioni di causa – effetto tra i fenomeni analizzati Consultare fonti di varia natura. Maturare consapevolezza delle diverse interpretazioni della critica storiografica. Organizzare coerentemente cronologie, sinossi, sintesi sugli argomenti trattati. Rispondere a quesiti di vario genere. Trattare un argomento in testi scritti di vario genere: riassunto, tema, saggio. b) in termini di capacità • Valutare autonomamente i fatti storici analizzati. • Leggere e interpretare criticamente aspetti dell'attualità politico/economica • Operare opportune connessioni tra il presente e il passato. • Essere consapevoli del valore culturale e civile dello studio della storia. • Sviluppare consapevolezza dell’apporto arricchente delle diverse culture nelle società odierne. Contenuti: si veda il programma allegato Documento del Consiglio di classe– pag. 30/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Criteri di valutazione adottati: La valutazione ha tenuto conto della corretta comprensione dei fenomeni storici analizzati con l’individuazione dei concetti chiave, della capacità di approfondimento e dello sviluppo delle tematiche proposte, della corretta informazione sui dati storici, dell’uso della terminologia specifica. Si è dunque tenuto conto dei seguenti indicatori: conoscenza corretta dei dati storici comprensione degli elementi del problema proposto uso della terminologia specifica capacità di rielaborare e organizzare le informazioni in proprio possesso. Obiettivi raggiunti: La partecipazione della classe al dialogo educativo è stata responsabile e attenta, in quanto gli alunni hanno dimostrato disponibilità verso le proposte didattiche e interesse per la disciplina, soprattutto quando era evidente il rapporto con i problemi del contemporaneo. E'ancora presente, soprattutto in alcuni, un metodo di lavoro non del tutto efficace, che non ha permesso di sviluppare adeguate capacità di analisi e di rielaborazione;tuttavia la preparazione può ritenersi nel complesso sufficiente. Strumenti di valutazione adottati: Le verifiche nel corso dell’anno scolastico sono state sia scritte sia orali. Nel primo caso, le tipologie proposte sono state il tema storico o, più frequentemente, il questionario strutturato e/o semistrutturato, o a risposta aperta. Nell’orale è stato privilegiato il momento del dialogo piuttosto che l’investigazione puntuale degli aspetti nozionistici studiati. Documento del Consiglio di classe– pag. 31/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Programma di Storia Classe 5^BBIO Docente : prof. Michela Mannucci • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • A.S. 2009/10 Verso la società di massa L'Europa e il mondo alla vigilia della guerra L'età giolittiana La Prima Guerra Mondiale. La rivoluzione russa. Il dopoguerra in Italia e in Europa. La grande depressione. Roosevelt e il New Deal L’età dei totalitarismi: il Terzo Reich; l’Urss e lo stalinismo; la guerra civile in Spagna L’Italia fascista. La costruzione del consenso,la cultura, la scuola,l'economia. L’Italia antifascista Interpretazioni critiche del fascismo:la questione del “totalitarismo imperfetto”.. Il mondo alla vigilia della seconda Guerra Mondiale. La Seconda Guerra Mondiale. La Resistenza. Il mondo diviso e la guerra fredda. La decolonizzazione e il terzo mondo.* L’Italia Repubblicana : dalla ricostruzione al boom economico*. * argomenti svolti dopo il 15 maggio. Documento del Consiglio di classe– pag. 32/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno RELAZIONE DISCIPLINARE DI MATEMATICA DOCENTE : Mancini Cristina CLASSE : V B biologico - sanitario LIBRI DI TESTO : M . Bergamini - A. Trifone ‘’Elementi di matematica ’’ mod. V-W-α , Zanichelli La scrivente ha seguito gli studenti della classe in oggetto per tutti gli anni scolastici del triennio. Ciò ha permesso di seguire con continuità il percorso scolastico dei singoli alunni, annotando le carenze e i miglioramenti di ognuno di loro. Gli alunni rimasti nella quinta classe si sono mostrati partecipi al dialogo educativo, volenterosi, puntuali con gli appuntamenti scolastici e disponibili alla collaborazione, migliorando la propria preparazione anche se per alcuni di loro permane una certa difficoltà di apprendimento e di abilità nel calcolo e nell’applicazione di regole. Altri invece, hanno mostrato capacità organizzativa e impegno costante riportando valutazioni soddisfacenti. OBIETTIVI Nel corso del triennio l’insegnamento della matematica prosegue ed amplia il processo di preparazione scientifica e culturale iniziato nel biennio. Le esigue ore settimanali (2) però non hanno permesso un’ampia e approfondita trattazione degli argomenti. OBIETTIVI di apprendimento Conoscenze: acquisizione contenuti fondamentali: concetto di funzione, concetto di derivata, concetto di integrale, concetto di calcolo combinatorio. Competenze: - disegnare il grafico di una funzione razionale fratta; - calcolare integrali indefiniti immediati, regole di integrazione. - calcolare integrali definiti , aree di parti di piano delimitate da rette e parabole. - risolvere semplici quesiti relativi al calcolo combinatorio. Capacità: autonomia nell’organizzazione dello studio, saper individuare la risoluzione di problemi in vari contesti, comunicare adeguatamente il proprio lavoro. I suddetti obiettivi sono stati raggiunti solo da alcuni alunni in modo soddisfacente, la maggior parte degli allievi invece ha raggiunto una preparazione fragile di tipo mnemonico. Programma di matematica Ripasso degli argomenti svolti nella classe quarta quali funzione continua in un punto e in un intervallo, calcolo di limiti in forme di indeterminazione più semplici, studio di funzione con ricerca del dominio, studio del segno della funzione, ricerca degli asintoti, grafico qualitativo. Derivata di una funzione: definizione e suo significato geometrico. Derivate fondamentali ( ) e regole di derivazione con esclusione della derivata della funzione inversa. Funzione derivabile è continua. Definizione di funzione crescente e decrescente in un intervallo. Teorema di Lagrange e teorema di Rolle (senza dimostrazione) e loro significato geometrico. Teorema di Cauchy (senza dimostrazione). Teorema di De L’Hospital ( senza dimostrazione). Documento del Consiglio di classe– pag. 33/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Studio di una funzione : ricerca dei punti di massimo e di minimo con studio del segno della derivata prima, ricerca dei punti di flesso di una funzione ( a tangente orizzontale, verticale, obliqua), concavità e convessità di una funzione con studio del segno della derivata seconda, grafico. Integrali indefiniti. Definizione di primitiva di una funzione e di integrale indefinito, proprietà degli integrali indefiniti. Integrali immediati, integrazione di funzioni razionali fratte con un monomio al denominatore, con numeratore derivata del denominatore, con denominatore di primo grado, con numeratore di grado superiore al grado del denominatore, con denominatore di 2° grado con radici reali distinte o radici coincidenti, integrazione per parti (semplici casi). Integrale definito. Area del trapezoide, definizione di integrale definito, proprietà dell’integrale definito, teorema di Torricelli e teorema della media ( solo enunciati ), teorema di Newton Leibniz. Calcolo dell’area di una regione finita. Calcolo combinatorio. Disposizioni semplici di n oggetti, permutazioni semplici, combinazioni semplici. Equazioni. Coefficiente binomiale e sviluppo di una potenza di un binomio. METODOLOGIA DIDATTICA L’insegnamento è stato generalmente condotto con lezioni frontali e con lezioni frontali partecipate per stimolare gli alunni all’analisi di un problema e nella relativa risoluzione. E’ stato fatto ricorso ad esercizi di tipo applicativo per consolidare le nozioni apprese dagli alunni e per far acquisire padronanza di calcolo. Per quanto riguarda l’esposizione orale, si è cercato di far percepire agli studenti l’importanza dell’uso corretto del linguaggio specifico della disciplina. SUSSIDI DIDATTICI Il libro di testo è stato usato con una certa continuità soprattutto come eserciziario. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE I criteri seguiti per la valutazione quadrimestrale sono stati: - verifica delle conoscenze matematica fondamentali degli argomenti; - verifica della capacità di risolvere esercizi e problemi; Si è inoltre tenuto conto dell’interesse, dell’impegno e del miglioramento conseguito dall’allievo nel corso dell’anno scolastico. Sono state effettuate verifiche scritte contenenti esercizi e problemi inerenti all’unità didattica svolta ( generalmente ad ogni esercizio è stato assegnato un punteggio, la somma dei punti è stata riportata in decimi). Le verifiche orali hanno valutato la capacità di orientarsi e di usare le nozioni apprese per risolvere varie problematiche. GRIGLIA CORREZIONE COMPITI - SIMULAZIONI x = Valutazione in quindicesimi y = Valutazione in decimi Documento del Consiglio di classe– pag. 34/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Il voto è la conseguente approssimazione della valutazione y in decimi 0-9 Conoscenze 0-5 Calcolo 0-1 Sintesi Conoscenza assente limitata superficiale soddisfacente completa approfondita 0-9 0 1-2 3-4 5-6 7-8 9 Calcolo non risponde inadeguato con errori adeguato con errori adeguato e preciso 0-5 0 1-2 3 4-5 Compito (Ottobre) A) Tracciare il grafico probabile ( qualitativo) delle funzioni (punti 5x3) B) Dato il seguente grafico ricavare il dominio, le intersezioni con gli assi, il segno della funzione, gli asintoti (punti 5) (attribuisci valori numerici necessari a piacere) Documento del Consiglio di classe– pag. 35/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Compito (Novembre) fila 1 1) Determinare, nell’ambito del dominio, gli intervalli in cui la funzione è crescente o decrescente 2) Determinare i punti di massimo e di minimo relativi della funzione 3) Determinare gli intervalli in cui la funzione è concava o convessa e gli eventuali punti di flesso 4) Determinare gli intervalli in cui la funzione è positiva o negativa e le equazioni degli asintoti Punti 15x4 Alcuni esercizi assegnati per il recupero trimestrale 1) Calcolare la derivata prima della funzione 2) Trovare l’equazione della retta tangente alla funzione y = x3-x2 nel suo punto di ascissa -1 3) Trovare, se esistono, i punti di massimo e di minimo della funzione 4) Trovare gli intervalli dove la funzione ha la concavità rivolta verso l’alto e dove verso il basso 5) Calcolare 6) Data la funzione y = 2x2+x+1 verificare le ipotesi del teorema di Lagrange nell’intervallo [-2,3] e trovare il/i punto/i la cui esistenza è assicurata dal teorema Compito (Febbraio) Calcolare i seguenti integrali 1) ∫ (3x 5 ) + 4 x + x dx = 2 log 5 x ∫ x dx = x2 − x +1 3) ∫ dx = x −1 1 4) ∫ x + + 1dx = x 2 x + 4x + 1 dx = 5) ∫ 2 x 2) 6) ∫( 7) ∫ (3x + 5) 8) 3 1 x dx = x − + ∫ 4 5 x x 9) x2 ∫ x 3 − 1 dx = 7 ( dx = ) 5 10) ∫ x 3 x 4 + 3 dx = ) x − 3 cos x dx = Documento del Consiglio di classe– pag. 36/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Compito (Aprile) A) Calcolare B) • Calcolare • Calcolare l’area della regione piana delimitata dalla curva di equazione y = -x2+2x , dall’asse x, dalle rette di equazione x = -1 e x = 4. C) Fra le primitive della funzione Determinare quella che interseca la retta di equazione y = 3x nel punto di ascissa 1. Compito (Aprile) A) Calcolare l’area della superficie racchiusa tra le funzioni e B) Calcolare 3 ∫ ( x ln x)dx C) Calcolare l’area della superficie racchiusa dall’asse x, dalla funzione y = − x 2 + 4 e dalle rette x = -1 e x = 3 D) Determinare il valore medio della funzione y = x2-2x nell’intervallo [1,2] e trovare l’ascissa in corrispondenza del quale si ha il valore medio. Documento del Consiglio di classe– pag. 37/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno RELAZIONE DISCIPLINARE DI COMPLEMENTI DI INGLESE DOCENTE: PROF. LAURA DI BATTE LIBRI DI TESTO Paola Briano, A MATTER OF LIFE, English for Chemistry, Microbiology and Biotechnology, EDISCO – per la lingua tecnica ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL’ANNO SCOLASTICO 2009-2010 Totale ore 1° quadrimestre Totale ore 2° quadrimestre al 8/5/2010 Totale al 8/5/2010 Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2009/2010 Totale ore previsto dal piano di studi (n.2 ore settimanali x 35) 23 26 49 57 70 La notevole differenza di ore riscontrabile tra il totale di ore di lezione previsto dal piano di studi e quello che si prevede di svolgere effettivamente entro la fine del presente anno scolastico è dovuta ad ore di lezione perse perché coincidenti con festività, attività connesse con la scuola (assemblee d’Istituto e di classe, uno stage formativo di una settimana presso alcune farmacie, simulazioni prove d’esame etc.) e assenze collettive della classe. OBIETTIVI RAGGIUNTI Definizione dei livelli di partenza La classe, inizialmente composta da 17 alunni (un ragazzo si è ritirato in data 22/9/2009 ed una ragazza il 20/3/2010), all’inizio dell’anno scolastico presentava un livello di partenza piuttosto variegato, ma complessivamente positivo, con alcune punte di eccellenza e qualche caso di insufficienza non particolarmente grave. A nessuno degli alunni era stato attribuito il debito formativo in questa materia al termine del quarto anno affinché potessero concentrare i propri sforzi sul recupero di alcune lacune nelle materie di specializzazione. Obiettivi cognitivi CONOSCENZE: gli alunni hanno acquisito nel complesso le strutture linguistiche, le funzioni comunicative ed il lessico base da usare in contesti quotidiani e soprattutto relativi all’ambito tecnico della loro specializzazione. COMPETENZE: gli alunni sono in grado di utilizzare la Lingua Inglese per comprendere semplici testi scritti e orali di vario genere, soprattutto tecnici, e per svolgere attività proposte ad essi relativi. CAPACITA’: gli alunni sono in grado di riassumere oralmente, pur in presenza di errori ed in modo generalmente mnemonico, il contenuto di un testo tecnico relativo alla loro specializzazione e di tradurlo; di sostenere semplici conversazioni su argomenti di carattere sia generale che relativi alla biologia; di produrre brevi, semplici testi scritti riguardo argomenti di carattere tecnico precedentemente affrontati. Documento del Consiglio di classe– pag. 38/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno La classe, da me seguita per tutto il triennio di specializzazione, è sempre stata disciplinata e corretta nelle relazioni interpersonali. Anche nell’anno scolastico in corso il dialogo educativo si è svolto con estrema serenità ed è stato possibile venire incontro ai tempi ed alle esigenze dei singoli studenti, nella certezza che ognuno svolgesse il proprio lavoro secondo le proprie capacità, ed anche ovviamente secondo la propria motivazione verso la materia. Pur se per alcuni permangono difficoltà di tipo espositivo e lacune nella preparazione grammaticale di base che influiscono negativamente sulla produzione scritta, al momento attuale tutti gli alunni, tranne due, hanno raggiunto gli obiettivi sopra descritti. In alcuni casi i risultati positivi sono purtroppo dovuti ad uno studio finalizzato alle verifiche, mnemonico e quindi ritenuto per breve durata, ma apprezzabile e valutato positivamente è stato comunque l’impegno profuso, il progresso in relazione alle potenzialità individuali ed il rispetto delle scadenze nello svolgimento del lavoro. Per contro circa un terzo della classe ha riportato per tutto l’anno scolastico valutazioni nettamente, e in quattro casi ampiamente, al di sopra della sufficienza. La frequenza durante le ore della mia materia è stata, ad eccezione di una alunna, regolare. Programma di complementi di inglese • UNITA’ DIDATTICA sui MICROORGANISMI basata sulla lettura dei seguenti brani tratti dal testo A Matter of Life: - “The tools of microbiologists” - “What are microbes?” - “The ecology of microorganisms” - “Bacteria” - “Eukaryotic microorganisms” - “Viruses and some virus-like agents” e su materiale fornito dall’insegnante: - “2009 H1N1 Flu” • U.D. sulla SCIENZA E TECNOLOGIA ALIMENTARE basata sulla lettura dei seguenti brani tratti dal testo A Matter of Life: - “Food and health” - “Food preservation” - “Food additives” - “Food poisoning” - “Food-borne infections” • U.D. sulla BIOTECNOLOGIA basata sulla lettura dei seguenti brani tratti dal testo A Matter of Life: - “What is biotechnology?” - “Genetic engineering” - “Biological fuel generation” - “Biotechnology and medicine” - “Environmental biotechnology” - “Biotechnology in the agricultural and forestry industries” Documento del Consiglio di classe– pag. 39/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno • U.D. sulla SCIENZA E TECNOLOGIA AMBIENTALE basata sulla lettura dei seguenti brani tratti dal testo A Matter of Life: - “The lexicon of environmental damage” - “Water: water supplies – water quality” (da completare nelle prossime lezioni) - “Sewage treatment” (da completare nelle prossime lezioni) Tempi • • • 2 ore circa dedicate al ripasso delle strutture grammaticali ed alle funzioni linguistiche dell’anno precedente. 31 ore circa dedicate all’esame delle letture di carattere tecnico ed alle attività ad esse relative. 16 ore circa dedicate alle verifiche scritte, con la relativa correzione, e a quelle orali. Si prevede di utilizzare le prossime 8 ore di lezione come segue: • 3 ore circa per completare l’ultima unità didattica • 2 ore circa per le ultime verifiche • 3 ore per il ripasso del programma svolto METODOLOGIA DIDATTICA L’attività didattica si è svolta per quanto possibile in lingua inglese. Gli alunni sono stati informati della programmazione stabilita, sia per quanto riguarda i contenuti e gli obiettivi delle varie unità didattiche, sia per quanto riguarda la scansione ed i contenuti delle verifiche. Le lezioni hanno avuto carattere frontale, ma sono anche state tese a sollecitare la partecipazione attiva degli studenti, sia per l’interpretazione dei brani tecnici (cercando di valorizzare le loro competenze nel settore di specializzazione), sia per piccole discussioni e scambi di idee che da essi potevano trarre spunto. Le attività proposte sono state varie: i brani sono stati affrontati mediante spiegazione in lingua ed uso di sinonimi e, quando necessario, facendo ricorso anche alla traduzione, sia da parte dell’insegnante che degli studenti. Le attività che hanno seguito tali letture sono state prevalentemente domande di comprensione, sia scritte che orali, riassunti orali, attività varie relative all’ampliamento ed il consolidamento del lessico. Per la produzione scritta, oltre alle attività relative ai brani, sono state proposti agli studenti dei quesiti a risposta singola o titoli per brevi trattazioni riguardanti argomenti affrontati in classe, quale attività di rinforzo in vista dell’esecuzione della terza prova dell’esame di Stato. Il recupero è stato effettuato in itinere a classe completa, riprendendo ogni argomento svolto prima di affrontarne uno nuovo ed in particolar modo prima delle verifiche. SUSSIDI DIDATTICI Sono stati utilizzati il libro di testo in adozione, del materiale fotocopiato scaricato da Internet o preparato dall’insegnante. Documento del Consiglio di classe– pag. 40/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Per l’attribuzione dei voti si è fatto uso della scala dal 3 al 10. Le prove scritte somministrate sono state domande a risposta chiusa o aperta per verificare la conoscenza degli argomenti tecnici. Il livello di sufficienza è stato individuato nell’esecuzione corretta di circa il 60% degli esercizi. I colloqui sono stati tesi ad accertare la capacità di comprensione e produzione orale relativamente agli argomenti studiati. Il livello di sufficienza è stato individuato nella capacità complessiva di comprendere le domande poste e nella capacità di rispondere in modo da far passare il messaggio pur in presenza di errori. Per la valutazione finale, oltre al profitto, saranno presi in considerazione anche altri parametri quali la presenza regolare, l’impegno sia a casa che in classe, la partecipazione e l’interesse dimostrato durante le lezioni, l’eventuale progresso compiuto. Di seguito il testo di una verifica svolta nel corso dell’anno: COMPITO DI INGLESE CLASSE 5a SEZ.B BIO NAME: SURNAME: - I.T.I. GALILEI—LIVORNO DATE: Answer the following questions: What is a light microscope and what are its characteristics? (5 points) ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ How do microbiologists inoculate Petri plates with microbial cells using inoculating loops? (5 points) ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ What is a differential media? (5 points) ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ Write four ingredients to prepare a semi-solid culture media. (4 points) _____________________________________ _______________________________________ _____________________________________ _______________________________________ Documento del Consiglio di classe– pag. 41/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno In what sense are microbes useful in pollution control? (5 points) ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ Write the names of 4 products of the food and drink industry made with the help of microbes (4 pts) _____________________________________ _______________________________________ _____________________________________ _______________________________________ Write about the relation between environmental temperature and microbial growth. (5 points) _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ Why are most microorganisms killed by radiation? (3 points) _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ What is the name of microbes that can colonize salty environments? (1 point) ________________________________________________ What is the difference between parasites and pathogens? (5 points) _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ What is the name of the group of bacteria that are capable of using CO2 in the presence of light as a source of C? (1 point) _____________________________________ and the name of those that are capable of self-nourishment ? (1 point) _____________________________________ Spelling mistakes: 2 = - 1/2 pt. TOTAL SCORE 44 POINTS—YOUR SCORE: PASS MARK: 26 POINTS Documento del Consiglio di classe– pag. 42/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno RELAZIONE DISCIPLINARE DI ANALISI CHIMICA STRUMENTALE, ELABORAZIONE DATI E LABORATORIO CLASSE VB Indirizzo Biologico sanitario Docenti : M.Lazzeretti e A.Bontà Testo adottato : Analisi chimica strumentale (A-B-C) ; autori : R.Cozzi, P.Protti, T.Ruaro ; editore: Zanichelli SpA Obiettivi generali Si sono perseguiti i seguenti obiettivi: • conoscere teoricamente i principi su cui si basano le tecniche analitiche strumentali più diffuse quali la spettrofotometria, la cromatografia (GLC) e i metodi elettrochimici; • saper usare la strumentazione in dotazione del laboratorio; • saper utilizzare la letteratura scientifica al fine di mettere a punto una metodologia analitica; • saper effettuare un’analisi chimica con la più appropriata tecnica strumentale; • saper elaborare i dati sperimentali e valutare il significato e la qualità dei risultati ottenuti; • operare in laboratorio con la consapevolezza dei rischi e la conseguente adozione di norme di prudenza circa il comportamento, l’uso di strumenti e la manipolazione delle sostanze di cui conoscono le note di rischio; • applicare le procedure antinfortunistiche e di smaltimento. Metodologie di insegnamento e strumenti (comuni a tutti i moduli) In laboratorio sono state fatte analisi quantitative e qualitative strumentali su campioni di laboratorio e su campioni reali, dove sono stati applicati i metodi per la interpretazione dei risultati e la trattazione dei dati ottenuti. Alla lezione frontale, che propone la teoria e la risoluzione dei problemi più significativi per l’argomento (modelli procedurali), si sono alternati sessioni di lavoro con risoluzione di esercizi, discussioni relative allo svolgimento delle esercitazioni di laboratorio e considerazioni relative alle procedure più corrette o più congeniali al singolo per la risoluzione dei problemi. Ricerche e progettazioni di gruppo. Sussidi didattici: fotocopiatrice, internet, biblioteca di istituto, gite di istruzione. Interventi individualizzati e collettivi di sostegno attraverso moduli di recupero che si sono attuati in itinere durante le ore di lezione. Verifiche e valutazione Le verifiche formative sono state effettuate raramente con il colloquio diretto e con esercizi alla lavagna relativi agli argomenti trattati, più spesso con prove pratiche, individuali o di gruppo al termine della trattazione di una o più delle unità didattiche di cui ogni modulo è costituito. La verifica sommativa è stata effettuata mediante verifiche scritte (almeno due per ogni quadrimestre), alla fine dei moduli o di più unità didattiche , basate su prove di carattere oggettivo (domande aperte e risoluzioni di problemi) e mediante le relazioni attinenti gli esperimenti di laboratorio. Per quanto riguarda il laboratorio la valutazione ha tenuto conto dei risultati relativi alle analisi quantitative di campioni a composizione nota, della partecipazione e del comportamento in laboratorio, della organizzazione nella gestione del quaderno di laboratorio. I risultati delle prove di verifica, l’interesse e l’attenzione mostrati in classe, nonchè osservazioni, domande, atteggiamenti di collaborazione o meno, sono gli elementi da cui è scaturita la Documento del Consiglio di classe– pag. 43/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno valutazione periodica dell’allievo. L’andamento di tutti questi fattori nell’arco dell’anno unitamente alla valutazione dei livelli di partenza, ha determinato l’espressione del giudizio finale. Nell' assegnazione dei voti (scala 3-10) si è seguita la tabella di corrispondenza presentata nel POF. Programma di analisi chimica strumentale, elaborazione dati e laboratorio Modulo n°1 – Tecniche Elettrochimiche U.D.1.1 :potenziometrica. U.D.1.2: conduttimetria. U.D.1.3 : metodi elettrolitici. Obiettivi disciplinari: Conoscere il significato e le informazioni rese dai potenziali normali delle principali coppie redox. Conoscere le componenti strumentali di un potenziometro e le principali metodiche analitiche associate. UD 1.1 - La potenziometria Contenuti : • elettrodi e potenziale di elettrodo • classificazione degli elettrodi • celle galvaniche e potenziali standard di ossidoriduzione • elettrodi di riferimento (a calomelano, ad argento/cloruro di argento) • elettrodi per la misura del pH (elettrodo a vetro) • la strumentazione usata in potenziometrica • curve di titolazione potenziometriche • metodi grafici e matematici per la determinazione del punto finale. UD 1.2 -La conduttimetria Contenuti : • conducibilità elettrica delle soluzioni • conducibilità equivalente e legge di Kohlrausch • equazione di Onsager • numeri di trasporto • la strumentazione (il conduttimetro) • metodi di analisi diretta e indiretta • titolazioni conduttimetriche e interpretazione dell’andamento delle curve di titolazione conduttimetriche; determinazione del punto equivalente. UD 1.3 –I metodi elettrolitici Contenuti : • descrizione dei fenomeni elettrolitici e loro applicazioni • le leggi di Faraday Documento del Consiglio di classe– pag. 44/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno • tensione teorica di decomposizione, sovratensione e polarizzazione, tensione pratica minima, tensione pratica di regime • andamento della corrente in funzione del potenziale applicato • previsione delle reazioni di elettrodo e separabilità di ioni in base ai potenziali standard e alle concentrazioni. Modulo n°2 - Tecniche spettrofotometriche U.D.2.1: generalità sulle tecniche spettrofotometriche. U.D.2.2: spettrofotometria UVvisibile. U.D.2.3: spettrofotometria di assorbimento e di emissione atomica. U.D.2.4 cenni di spettrofotometria IR. Obiettivi disciplinari: Conoscere lo schema a blocchi di uno spettrofotometro IR, AAA, UV/VIS e i componenti fondamentali (lampade, monocromatori, rivelatori). Conoscere i principi fisici della strumentazione utilizzata. Saper usare la strumentazione. Saper ottimizzare e controllare gli strumenti attraverso le operazioni di taratura UD 2.1 - Le onde elettromagnetiche e l’interazione con la materia Contenuti : • il modello corpuscolare e ondulatorio • lo spettro elettromagnetico • riflessione, rifrazione, polarizzazione, diffrazione e interferenza delle onde elettromagnetiche. Assorbimento ed emissione • i fenomeni di rilassamento • il colore dei corpi UD 2.2 -La spettrofotometria UV/VIS Contenuti : • le transizioni elettroniche fondamentali • la legge di Beer • la strumentazione : diagramma a blocchi di uno spettrofotometro a singolo e a doppio raggio • i parametri fondamentali per il controllo delle prestazioni di uno spettrofotometro • i fattori che influenzano la posizione di una lunghezza d’onda di assorbimento massimo e quelli che ne influenzano l’intensità • deviazione dalla legge di Beer • il punto isosbestico • utilizzazione della legge di Beer nell’analisi quantitativa • accuratezza nelle analisi UD 2.3 - La spettrofotometria di assorbimento atomico (AA) e di emissione atomica (EA) Contenuti : • gli spettri atomici • i principi della spettroscopia atomica di assorbimento e di emissione Documento del Consiglio di classe– pag. 45/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno • allargamento delle righe spettrali • la relazione tra assorbimento e concentrazione • la strumentazione : schema a blocchi di uno spettrofotometro per AA • il fornetto di grafite • il sistema a vapori freddi • analisi quantitativa : metodo della retta di taratura e delle aggiunte • spettrometria di emissione al plasma (plasma ad accoppiamento induttivo) • analisi quantitativa: il metodo dello standard interno UD 2.4 - La spettrofotometria infrarossa Contenuti : • i modi vibrazionali delle molecole e l’assorbimento nel campo della radiazione infrarossa • l’analisi qualitativa organica tramite la spettrofotometria IR • cenni sulla strumentazione (diagramma a blocchi). Modulo n°3 – Tecniche cromatografiche U.D.3.1: i principi generali della separazione cromatografica. U.D.3.2: la gascromatografia. U.D.3. 3: la cromatografia liquida ad alte prestazioni. Obiettivi disciplinari: Saper riferire i principi teorici alla base delle tecniche cromatografiche. Conoscere la strumentazione e i suoi componenti essenziali. Saper scegliere la tecnica cromatografia più opportuna. Saper eseguire controlli e valutazioni delle prestazioni strumentali. Saper elaborare e presentare i dati analitici. UD 3.1 - I principi generali della separazione cromatografica Contenuti : • il processo di separazione cromatografico • i meccanismi chimico-fisici della separazione • classificazione delle tecniche cromatografiche • il tracciato cromatografico • caratteristiche del picco gaussiano UD 3.2 - I parametri e le relazioni fondamentali di un processo cromatografico Contenuti : • la costante di distribuzione (legge di Nernst) • il tempo e il volume di ritenzione ; il tempo e il volume di ritenzione corretti • il fattore di ritenzione • selettività ed efficienza • la teoria dei piatti di Martin e Synge • la teoria del non-equilibrio di Giddings • equazione di Van Deemter • ottimizzazione dei paramtri operativi per il miglioramento dell’efficienza • risoluzione, e capacità. Tailing e fronting Documento del Consiglio di classe– pag. 46/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno UD 3.3 - La gascromatografia Contenuti : • classificazione delle tecniche gascromatografiche • le colonne impiegate • caratteristiche generali delle fasi • la strumentazione : rappresentazione schematica di un gascromatografo • i rivelatori universali e selettivi: prestazioni • il rivelatore a termoconducibilità (HWD), a ionizzazione di fiamma (FID) e a cattura di elettroni (ECD) • analisi qualitativa e quantitativa UD 3.4 - La cromatografia liquida ad alte prestazioni Contenuti : • classificazione delle tecniche • schema del cromatografo per HPLC • separazioni condotte in condizioni isocratiche e a gradiente • i rivelatori spettrofotometrico UV/vis e conduttimetrico Modulo n°4 – analisi applicate Analisi acque, vino, olio e altri prodotti alimentari e non. Sono state proposte esperienze relative a tutte le tecniche strumentali studiate, sia utilizzando campioni di laboratorio che campioni reali. Potenziometria • determinazione del titolo di una soluzione di HCl e di NaOH • titolazione di un acido debole con una base forte • titolazione di una base debole con un acido forte • titolazione di un acido triprotico • determinazione del titolo di una soluzione di Na2S2O3 con KIO3 • determinazione del titolo di una soluzione di AgNO3 • determinazione del titolo di una soluzione di KMnO4 con Na2S2O3 • titolazione di una soluzione di Fe2+ con KMnO4 • titolazione di una soluzione di Fe2+ con K2Cr2O7 • determinazione dell’acido ascorbico nel succo di alcuni agrumi • determinazione dell’acidità totale di un vino Conduttometria • titolazione di un acido forte con una base forte • titolazione di CH3COOH con NaOH e di CH3COOH con NH3 • titolazione di un acido triprotico • determinazione dei cloruri nelle acque Spettrofotometria • determinazione di ammoniaca, nitriti, nitrati e ferro nelle acque • esame spettrofotometrico UV degli oli di oliva (K268, K262, K274e ∆K) • determinazione della prolina nel vino • determinazione della nicotina nel tabacco Documento del Consiglio di classe– pag. 47/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno • analisi spettrofotometriche in AA per la determinazione del calcio, potassio, rame nelle acque, rame nel vino Altre determinazioni • grado alcoolimetrico del vino con l’ebulliometro di Malligand Oli • acidità e numero di acidità • numero di iodio (metodo di Wijs) • numero dei perossidi Latte • acidità • contenuto in azoto (metodo di Kjeldahl) • contenuto in lattosio • determinazione di alcuni parametri aspecifici delle acque, come: ossidabilità al permanganato (Kubel), domanda chimica di ossigeno (COD) e ossigeno disciolto (Winkler) Non sono state ancora effettuate le seguenti le seguenti esperienze: • separazioni gascromatografiche di miscele di alcoli • determinazione della composizione degli acidi grassi nei gliceridi di origine naturale Alla data di presentazione di questo documento è appena iniziata la trattazione del Modulo 3, mentre il Modulo 4 è stato quasi completato. Documento del Consiglio di classe– pag. 48/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno RELAZIONE DISCIPLINARE DI IMPIANTI CHIMICI CLASSE: 5B BIO DOCENTE: A.S. 2009 - 2010 MARCOLINI Luigi G. LIBRO DI TESTO: Teoria e pratica della depurazione delle acque reflue di Carlo Sigmund Dario Flaccovio Editore (PA) Obiettivi disciplinari del corso Le finalità generali del corso sono di fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti concettuali per operare nella progettazione e nella conduzione di impianti di depurazione di acque reflue e di emissioni gassose. Gli obiettivi disciplinari dunque possono essere individuati in: - conoscere la problematica ambientale relativa alla depurazione dell’acqua e dell’aria - conoscere le varie tipologie di impianti di depurazione - conoscere i principali trattamenti, sia di tipo biologico che non, delle linee liquami e fanghi - saper scegliere tra le tipologie esistenti quella più idonea sia dal punto di vista tecnico che socio-economico - saper dimensionare le principali unità di trattamento - saper disegnare schemi d’impianto secondo la normativa UNICHIM - saper valutare l’efficienza depurativa di un impianto sulla base di parametri analitici sperimentali conoscere, in linea di massima, le tecniche di depurazione dell’aria. Obiettivi mediamente raggiunti In questo ultimo anno la classe è molto migliorata sia nel comportamento in classe che nell’interesse e nell’impegno. Ha affrontato infatti lo studio della materia in un clima collaborativo, discretamente partecipato e con apprezzabile senso di responsabilità e di puntualità rispetto ai vari impegni richiesti. Gli obbiettivi prefissati sono stati mediamente raggiunti, anche se un piccolo gruppo presenta ancora lievi carenze rispetto ad alcuni contenuti della materia. In generale la preparazione raggiunta è pienamente soddisfacente, anche se non sempre gli strumenti acquisiti vengono impiegati con profitto nell’affrontare aspetti non convenzionali della disciplina e nella soluzione di problemi nuovi. Contenuti disciplinari Il corso si è svolto nelle 6 ore settimanali curriculari per un monte ore annuo di circa 140. All’inizio dell’anno scolastico sono stati ripresi e consolidati i concetti fondamentali relativi alla depurazione. Documento del Consiglio di classe– pag. 49/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Il corso si è svolto in modo sostanzialmente coerente con la programmazione iniziale; i temi trattati comprendono la depurazione biologica dei reflui urbani (in modo completo e dettagliato), la depurazione chimica di reflui civili (con accenni a quelli industriali) e le tecnologie per la depurazione di effluenti gassosi (in generale). Metodologia didattica ed attività extracurriculare I vari argomenti sono stati affrontati principalmente attraverso lezioni frontali interattive; frequente e sistematica è stata la trattazione di problemi relativi alla progettazione e al dimensionamento di numerosi tipi di impianti; di ciascuna tipologia è stato discusso ed eseguito lo schema grafico sia a blocchi che secondo la normativa Unichim. Per una più concreta comprensione della problematica la classe ha partecipato alla visita all’impianto di depurazione e ai laboratori di analisi del comune di Livorno (depuratore di Rivellino). Tipolgia e frequenza delle verifiche La valutazione è stata effettuata mediante: - verifiche scritte a domande aperte e risoluzione di problemi a carattere numerico e quantitativo - verifiche orali dei contenuti sia a singoli studenti che interattive con tutta la classe - verifiche grafiche di schemi di impianti. Le verifiche, grafiche, scritte più orali, sono state effettuate con una cadenza periodica alla fine di uno o più argomenti, mai meno comunque di tre-quattro per quadrimestre. Valutazione Per la valutazione delle verifiche si è fatto riferimento alla griglia mostrata nella sezione relativa agli esempi di verifiche svolte nel corso dell’anno (pag. 69). Documento del Consiglio di classe– pag. 50/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Programma di impianti chimici Gli argomenti svolti sono stati suddivisi in cinque moduli didattici: Modulo 0 - Ripasso e consolidamento delle nozioni sulla problematica generale della depurazione Modulo 1 - Depurazione naturale e i primi sistemi artificiali adottati Modulo 2 - Impianti di depurazione delle acque reflue Modulo 3 - Trattamento del fango e suo smaltimento Modulo 4 - Depurazione di effluenti gassosi Modulo 1: depurazione naturale e primi sistemi artificiali Obbiettivi del modulo Conoscere la capacità autodepurativa dei vari corpi d’acqua. Essere in grado di valutare mediante gli opportuni parametri il grado di depurazione naturale in seguito a sversamenti di acque reflue in diversi recapiti. Conoscere i primi sistemi artificiali di depurazione biologica, saperli dimensionare e saper valutare le situazioni di impiego. U.D. 1.1 – Depurazione naturale - La capacità autodepurativa di fiumi e torrenti; la curva a sacco come rappresentazione completa della capacità autodepurativa. L’ossigeno disciolto come parametro di controllo. - La capacità autodepurativa dei laghi; l’accumulo dei nutrienti e il problema dell’eutrofizzazione. Il fosforo come parametro di controllo. - La capacità autodepurativa del mare; l’indice colimetrico come parametro di controllo. U.D. 1.2 – Le fosse settiche e le fosse Imhoff - Funzionamento delle fosse settiche. Particolarità costruttive. Situazioni di impiego. Rendimenti depurativi. - Funzionamento delle fosse Imhoff. Particolarità costruttive. Situazioni di impiego. Rendimenti depurativi. Documento del Consiglio di classe– pag. 51/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Modulo 2 : impianti di depurazione delle acque reflue Obbiettivi del modulo Conoscere i diversi sistemi di depurazione delle acque reflue civili. Essere in grado di progettare un impianto di depurazione e, date le variabili in ingresso, saper dimensionare le operazioni unitarie che lo compongono. Saper realizzare uno schema di processo e valutare l’efficacia economica delle diverse soluzioni possibili. U.D. 2.1 - Impianti a fanghi attivi - Impianti a schema classico, semplificato, ad aerazione prolungata e a contatto – stabilizzazione: principi di funzionamento, caratteristiche principali delle varie configurazioni e valutazioni di tipo economico. - Il metabolismo dei microrganismi nei processi a fanghi attivi: anabolismo e catabolismo. Metabolismo assimilativo e endogeno. - Il fattore di carico organico (Fc) come vero parametro della depurazione. La concentrazione del fango nella miscela aerata (Ca). ll fattore di carico volumetrico (Fcv). - Classificazione degli impianti in base al fattore di carico organico (o a quello volumetrico): impianti ad aerazione prolungata, a basso, medio e alto carico. - I criteri per la scelta del fattore di carico organico nella progettazione di un impianto. - Dimensionamento della vasca di ossidazione. Il tempo di detenzione idraulico (td). Vasche di aerazione a pistone e a miscelazione completa . - Il ricircolo dei fango attivo. L'indice di volume del fango (SVI): la sua determinazione sperimentale, la sua utilità e il suo andamento in funzione del fattore di carico organico. Il rapporto di ricircolo (R=Qr/Qi). - Dimensionamento del sistema di ricircolo: determinazione della portata di ricircolo (Qr) mediante il bilancio di massa alla vasca di ossidazione e/o al sedimentatore secondario. Sistemi di ricircolo del fango, impianti a ricircolo naturale. - Il fango si supero. I parametri del fango di supero: il tasso di crescita (Kf), l'età del fango (E) e l'indice di produzione (I). La determinazione della produzione giornaliera di fango. L’umidità (U) del fango di supero e la sua portata volumetrica (Qs). - Il bulking e le altre “malattie” del fango: rising e pin-point. Cause e conseguenze del bulking, rimedi specifici e aspecifici. - L'influenza della temperatura esterna sul funzionamento degli impianti a fanghi attivi. - I sistemi di aerazione della vasca di ossidazione: turbine superficiali, aria insufflata, turbine sommerse e sistemi flo-get. Caratteristiche costruttive e principi di funzionamento. Punti di forza e di debolezza dei vari sistemi. La regolazione della capacità d'ossigenazione delle turbine superficiali e dei compressori per l’aria insufflata. - Calcolo del fabbisogno di ossigeno per la frazione carboniosa delle sostanze organiche. L’indice di richiesta di ossigeno (Fo) e la sua dipendenza dal fattore di carico organico. Il rendimento dì ossigenazione in condizioni standard ed effettive (K). Documento del Consiglio di classe– pag. 52/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno - Dimensionamento del sistema di aerazione: o turbine superficiali: determinazione della potenza di ossigenazione e di miscelazione; o aria insufflata: determinazione della portata d’aria effettiva. - La sedimentazione finale. Sedimentazione di massa dei fanghi attivi. Le diverse funzioni dei sedimentatori secondari: chiarificazione, accumulo e ispessimento. Particolarità costruttive e dimensionamento del sedimentatore secondario. Confronto fra sedimentatore primario e secondario. - Rendimenti depurativi prevedibili rispetto al BOD5. - Elementi di diagnostica nella conduzione dell’impianto. - Esecuzione di disegni di impianti secondo la normativa Unichim. - Risoluzione di problemi a carattere numerico e dimensionamenti delle principali unità. U.D. 2.2 - Impianti a biomassa adesa Filtri percolatori tradizionali - Struttura e principi di funzionamento. - Meccanismi di interscambio fra membrana biologica, aria e liquame. - Parametri di dimensionamento: il fattore di carico volumetrico (Fcv) e il carico idraulico superficiale (Cis). Filtri percolatori a basso e ad alto carico. - Rendimenti depurativi. - La produzione di fango di supero. - Confronto fra impianti a filtri percolatori e impianti a fanghi attivi. - Elementi di diagnostica nella conduzione dell’impianto. - Esecuzione di disegni di impianti secondo la normativa Unichim. - Risoluzione di problemi a carattere numerico. Impianti biologici a concezione particolare - filtri percolatori con supporto in materiale plastico (torri di ossidazione) e biodischi: principi di funzionamento. Vantaggi e svantaggi rispetto ai filtri tradizionali. - Impianti a filtrazione prolungata e situazioni tipiche di impiego. - Impianti MBBR (Mobile Bed Biofilm Reactor): principi di funzionamento. Vantaggi e svantaggi rispetto ad impianti a fanghi attivi tradizionali. Situazioni tipiche di impiego. U.D. 2.3. - Impianti a precipitazione chimica e trattamenti chimico-fisici Considerazioni descrittive e costruttive della chiariflocculazione. Meccanismi di coagulazioneflocculazione. Schema a blocchi di un impianto a precipitazione chimica. Reagenti chimici impiegati, dosaggio. Criteri di dimensionamento. Documento del Consiglio di classe– pag. 53/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Produzione del fango di supero. Trattamento con calce e successiva ricarbonatazione. Rendimenti depurativi. Confronto con la depurazione biologica. Particolarità costruttive: vasche di coagulazione e di flocculazione. Filtri a sabbia e a carbone attivo. Esecuzione di disegni di impianti secondo la normativa Unichim. Risoluzione di problemi a carattere numerico. U.D. 2.4 - Trattamenti specifici di rimozione di azoto e fosforo Il meccanismo di trasformazione dei composti azotati. La nitrificazione. I parametri che influenzano la nitrificazione. La richiesta di ossigeno dei composti azotati. La denitrificazione. I parametri che influenzano la denitrificazione. Schemi di nitrificazione-denitrificazione per via biologica: predenitrificazione e postdenitrificazione. Esecuzione di disegni di impianti secondo la normativa Unichim. Trattamenti chimici per la rimozione di azoto e fosforo. Schemi a blocchi di un processo depurativo chimico-fisico. Modulo 3: trattamento del fango e suo smaltimento Obbiettivi del modulo Conoscere i diversi modi per stabilizzare i fanghi derivati dalla depurazione delle acque reflue civili. Essere in grado di progettare un impianto di stabilizzazione e, date le variabili in ingresso, saper dimensionare le operazioni unitarie che lo compongono. Saper realizzare uno schema di processo e valutare l’efficacia economica delle diverse soluzioni possibili. U.D. 3.1 - Il fango di supero - Caratteristiche fisiche del fango. Concentrazione dei solidi sospesi (SS) e dei solidi sospesi volatili (SSV). Volume del fango. L’acqua presente nel fango. - L’estrazione del fango dall’impianto. L’ispessimento. Calcolo della riduzione del volume mediante ispessimento. - La stabilizzazione “tecnica”. - I parametri che influenzano la stabilizzazione biologica. Documento del Consiglio di classe– pag. 54/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno U.D. 3.2 - La stabilizzazione biologica e chimica del fango La digestione aerobica. - Criteri per il dimensionamento del digestore aerobico. - Determinazione del fabbisogno di ossigeno e scelta degli aeratori. Potenza di aerazione e di miscelazione. - La produzione finale di fango. La digestione anaerobica: stadi del metabolismo batterico. - Digestori anaerobici: a basso carico stratificato, a medio carico riscaldato e ad alto carico riscaldato a due stadi. - Criteri per il dimensionamento del digestore anaerobico. - La produzione di gas biologico. - II pompaggio del fango. Pompe volumetriche : a pistone, a diaframma, idrovora. - Confronto fra la stabilizzazione aerobica ed anaerobica. - Schemi di impianti secondo la normativa Unichim. La stabilizzazione chimica. Risoluzione di problemi numerici, dimensionamento. La disidratazione e l'essiccamento del fango. I letti d'essiccamento. La disidratazione meccanica del fango (filtri a vuoto, filtri a nastro, filtri pressa, centrifughe). II compostaggio del fango. Cocompostaggio fango-rifiuti solidi urbani. L'incenerimento del fango. Modulo 4*: depurazione di effluenti gassosi Obbiettivi del modulo Conoscere i diversi modi per depurare l’aria da inquinanti solidi o liquidi. Essere in grado di scegliere la tecnica migliore tra quelle disponibili per eliminare uno o più inquinanti da un flusso gassoso. U.D. 4.1- La depurazione degli effluenti da inquinanti gassosi Depurazione da inquinanti gassosi mediante assorbimento: campi specifici di applicazione, la scelta del solvente. Colonne a riempimento e a piatti. L' adsorbimento: campi specifici di applicazione, i tipi di adsorbenti. Colonna con letto adsorbente in carbone attivo. La curva di adsorbimento. Depurazione da inquinanti gassosi mediante condensazione: condensatori a contatto diretto e/o superficiali. Incenerimento termico e catalitico. Documento del Consiglio di classe– pag. 55/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno U.D. 4.2- La depurazione degli effluenti da particolato Separatori centrifughi - cicloni e multicicloni: principio di funzionamento, caratteristiche costruttive e campi di impiego. Depolveratori elettrostatici: principio di funzionamento, caratteristiche costruttive, campi di impiego e dispositivi di sicurezza. Filtri a maniche: principio di funzionamento, caratteristiche costruttive e campi di impiego; materiali filtranti usati. Separatori a umido – torri a spruzzo e separatore di Venturi: principio di funzionamento, caratteristiche costruttive e campi di impiego * Questo modulo si prevede di svolgerlo entro la fine dell’anno scolastico. Documento del Consiglio di classe– pag. 56/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Alcune verifiche di Impianti svolte durante l’anno V B-bio 3°compito A.S. 2009-2010 16/12/2009 Fila A Cognome e nome ………………………………………………………………………………………………………………………………………… NOTA BENE: la valutazione sarà fatta principalmente in base al contenuto delle risposte, , alla loro organizzazione, alla chiarezza espositiva, al linguaggio specifico e in secondo luogo alla correttezza dei calcoli numerici. 1. Il grafico di Fig. 10.58 in vostro possesso mostra l’andamento sperimentale del rendimento depurativo rispetto al BOD5 negli impianti a fanghi attivi. Sulla base delle tue conoscenze discuti e spiega questo grafico in apparenza anomalo. 2. [Punti 6] Le proprietà del fango secondario sono molto importanti per l’esito complessivo di tutto il processo depurativo. Esamina e discuti i vari aspetti che concorrono a determinare la qualità del fango secondario, non trascurando di esaminare anche i possibili interventi che possono essere messi in atto per assicurare la buona riuscita della depurazione. 3. [Punti 9] Progetta, e fanne lo schema a blocchi, un impianto a fanghi attivi a medio carico al servizio di una comunità urbana di 100000 abitanti equivalenti. Giustifica e argomenta la tua scelta. Inoltre: - utilizzando i dati che hai a disposizione (sempre citando correttamente la fonte) - assumendo valori realistici per quelli che ti servono - giustificando opportunamente le relazioni che usi a. dimensiona la vasca di ossidazione; b. trova la portata di ricircolo; c. trova la produzione giornaliera di fango di supero e la sua portata volumetrica; d. trova il fabbisogno massimo e medio di ossigeno per la frazione carboniosa. Documento del Consiglio di classe– pag. 57/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno [Totale punti 10] V B-bio 4°compito A.S. 2009-2010 10/02/2010 Cognome e nome ………………………………………………………………………………………………………………………………………… NOTA BENE: la valutazione sarà fatta principalmente in base al contenuto delle risposte, , alla loro organizzazione, alla chiarezza espositiva, al linguaggio specifico e in secondo luogo alla correttezza dei calcoli numerici. Un’industria alimentare produce giornalmente 350 m3 di acque reflue le cui caratteristiche principali sono: BOD5 compreso tra 3000 e 3500 mg/litro COD compreso tra 4000 e 4500 mg/litro SS compresi tra 2000 e 2500 mg/litro. Il Candidato, in base ai dati forniti, scelga il tipo di impianto ritenuto idoneo a depurare l’acqua secondo le norme di legge [valori in uscita: BOD5= 40mg/litro e COD= 80 mg/litro] e lo rappresenti con uno schema a blocchi. Il Candidato inoltre, dopo ad aver illustrato sinteticamente le principali operazioni eseguite nell’impianto, descriva gli aspetti teorici di almeno una di tali operazioni. Infine proceda al dimensionamento di massima di uno dei trattamenti impiegati. [Da non svolgere, ma presente nel compito d’esame originale] Il Candidato disegni anche lo schema di tale impianto (completo di apparecchiature accessorie, pompe, valvole, serbatoi e delle regolazioni automatiche principali) rispettando, per quanto possibile, la normativa UNICHIM, ed indichi quali metodiche analitiche utilizzerebbe per valutare le caratteristiche del refluo prima e dopo il trattamento di depurazione. Nota: - è permesso usare le tabelle e i grafici a disposizione - per i dati che mancano, ma necessari a risolvere il problema, si assumano valori ragionevoli negli intervalli incontrati durante l’anno. Documento del Consiglio di classe– pag. 58/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno V B-bio 5°compito A.S. 2009-2010 18/03/2010 Cognome e nome ………………………………………………………………………………………………………………………………………… NOTA BENE: la valutazione sarà fatta principalmente in base al contenuto, alla organizzazione ed alla chiarezza espositiva, al linguaggio specifico e in secondo luogo alla correttezza dei calcoli numerici. Il Candidato illustri i metodi chimici utilizzabili in alternativa a quelli biologici per il trattamento delle acque reflue in uscita da un’industria. Dopo aver messo a confronto, nelle loro fondamentali caratteristiche, i due tipi di trattamento, il candidato, nell’ipotesi di assenza di metalli pesanti e di debole acidità dell’acqua reflua ed assumendo che la sua portata sia 150 metri cubi al giorno, dimensioni in linea di massima le due principali vasche caratteristiche degli impianti a precipitazione chimica; disegni quindi lo schema a blocchi dell’impianto e valuti il consumo giornaliero medio di un prodotto chimico che ne assicura il funzionamento. Nota: - è permesso usare la tavola periodica, le tabelle e i grafici a disposizione - per i dati che mancano, ma necessari a risolvere il problema, si assumano valori ragionevoli negli intervalli incontrati durante l’anno. Documento del Consiglio di classe– pag. 59/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Griglia di correzione delle verifiche scritte (IMPIANTI CHIMICI) Indicatori Banda di oscillazione Inesistenti, minimi o parziali con errori Punteggio assegnato 0-2 Parziali o aspetti più significativi con errori 3-5 Aspetti più significativi o esauriente con qualche errore 6-8 Esauriente, rielaborazione personale degli argomenti 9-10 Contenuti e aspetti grafici Trattazione disorganizzata, esposizione confusa linguaggio improprio Organizzazione, esposizione e linguaggio 0-2 Organizzazione frammentaria, esposizione incompleta, linguaggio non sempre appropriato 3 Organizzazione ed esposizione appropriata. Linguaggio complessivamente corretto 4 Organizzazione ed esposizione accurata. Linguaggio proprio della materia 5 Punteggio totale Valutazione complessiva GIUDIZI SINTETICI BANDE DI OSCILLAZIONE VOTO ASSEGNATO Scarso 0-5 Insufficiente 6-9 Sufficiente 10 Buono 11-12 Ottimo/eccellente 13-15 Documento del Consiglio di classe– pag. 60/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno RELAZIONE DISCIPLINARE DI LABORATORIO DI MICROBIOLOGIA SPECIALE 5° B Biologico Sanitario a.s. 2009-2010 Docenti: Proff. Carla Ansaldo, Mauro Petrucci PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe attualmente composta da 15 alunni ha partecipato alle attività proposte durante l’anno scolastico dimostrando impegno e interesse sia per le lezioni teoriche che per le attività di laboratorio. Quest’ultime in particolare vengono svolte con autonomia e capacità organizzativa da parte della maggior parte degli alunni. Questa loro attitudine ha permesso, per buona parte dell’anno scolastico, di lavorare in parallelo su due fronti: gli allievi, infatti, hanno portato avanti le attività di laboratorio previste dalla programmazione curricolare e le analisi individuali in funzione delle tesine finali per l’esame di stato. Quasi tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi minimi richiesti, la maggior parte ha conseguito un profitto buono e in alcuni casi eccellente. Solo due alunni, fin a questo momento dell’anno scolastico, mostrano ancora alcune difficoltà anche se non mancano di impegno e di volontà di recupero. Il corso di Laboratorio di Microbiologia speciale è finalizzato ad integrare le conoscenze di Microbiologia Generale e Tecnica Microbiologica, acquisite dagli allievi durante la 4° classe, con conoscenze ed abilità più specifiche nel campo delle indagini ambientali. In particolare il programma ha previsto l’esecuzione pratica delle principali analisi batteriologiche su diversi tipi di acque (potabili, minerali, di balneazione), su alimenti quali il latte e i mitili, su alcune superfici e sull’aria. OBIETTIVI RAGGIUNTI Si può considerare che la classe abbia mediamente conseguito i seguenti obiettivi: CONOSCENZE Acquisizione dei contenuti fondamentali su: - struttura di base e principali attività metaboliche delle cellule batteriche - microbiologia di particolari ambienti (acqua, aria, superfici, latte, mitili, impianti di depurazione a fanghi attivi) - principali normative vigenti relative al controllo microbiologico di tali ambienti. COMPETENZE Essere in grado di: - effettuare le principali analisi microbiologiche previste per legge sui vari tipi di acque e su alcuni alimenti. - saper interpretare correttamente i risultati ottenuti. - riconoscere l’importanza di alcuni gruppi di microrganismi come indicatori biologici. CAPACITA’ Saper: - utilizzare il linguaggio specifico della disciplina - relazionare in modo sostanzialmente corretto le esperienze svolte. - utilizzare nella pratica di laboratorio le conoscenze teoriche acquisite. Documento del Consiglio di classe– pag. 61/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno ARTICOLAZIONE DEL CORSO Il corso si articola in 6 ore settimanali di lezione in compresenza per un monte annuo teorico di circa 200 ore. Alla data del 15 maggio ne sono state svolte effettivamente 158. Le prime settimane di lezione sono state dedicate al ripasso dei principali argomenti di microbiologia trattati nell’anno scolastico precedente (cellula batterica, metabolismo microbico, coltivazione dei batteri in laboratorio, metodi di conta e di identificazione batterica) e sono state seguite da una verifica scritta con successivi chiarimenti ed ulteriore ripasso. Le restanti ore sono state impiegate per la trattazione dei vari argomenti sia attraverso lezioni teoriche in classe che con l’esecuzione di analisi microbiologiche in laboratorio; ogni argomento è stato seguito da veriche scritte di teoria e di laboratorio. Programma di microbiologia speciale MICROBIOLOGIA DEGLI AMBIENTI ACQUATICI ACQUE POTABILI: Caratteristiche di qualità di un’acqua destinata al consumo umano: requisiti di potabilità. Microrganismi patogeni nelle acque. Concetto di indicatore di inquinamento fecale e significato della ricerca. Analisi batteriologica delle acque potabili secondo la normativa vigente: modalità di prelievo, determinazione della carica batterica a 20°C e 37°C, colimetria totale e fecale ed enterococcimetria sia mediante il calcolo dell’MPN che con la metodica delle membrane filtranti; gruppi e frequenza dei controlli microbiologici, valori limite, valori guida. Cenni ai parametri organolettici, chimico-fisici, chimici indesiderabili e tossici da ricercarsi nelle acque potabili. ACQUE MINERALI: Caratteristiche generali e microbiologiche. Analisi batteriologica delle acque minerali: campionamento, determinazione della carica batterica a 20°C e 37°C, ricerca dei Coliformi, degli Streptococchi fecali, Stafilococco aureo, Pseudomonas aeruginosa, spore dei Clostridi solfito riduttori e Salmonelle col metodo delle membrane filtranti. DL 152, 11.05.99 (DISPOSIZIONI SULLA TUTELA DELLE ACQUE DALL’INQUINAMENTO): Obiettivi di qualità ambientale: definizione dello stato di qualità ambientale per i corpi idrici superficiali; concetto di stato ecologico e di stato chimico; parametri che concorrono alla loro determinazione; attribuzione dello stato di qualità ambientale. Richiami al metodo EBI per la valutazione dello stato ecologico dei corsi d’acqua superficiali. ACQUE SUPERFICIALI DESTINATE ALLA PRODUZIONE DI ACQUA POTABILE: Criteri generali per la classificazione in categorie di qualità (A1, A2, A3); parametri microbiologici, valori guida, cenni ai trattamenti da effettuare. ACQUE PER LA BALNEAZIONE : Norme legislative riguardanti la modalità di prelievo, l’analisi batteriologica e l’interpretazione dei risultati; ricerca dei Coliformi totali e fecali e degli Enterococchi col metodo MPN e con membrane filtranti. Cenni alla ricerca delle Salmonelle. Documento del Consiglio di classe– pag. 62/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno ACQUE DI SCARICO: Generalità sugli scarichi di acque reflue urbane e industriali in acque superficiali e sul suolo. MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI MOLLUSCHI: Norme sanitarie per i Molluschi eduli lamellibranchi vivi. Problematiche relative alla presenza di biotossine algali nei Molluschi eduli lamellibranchi.. Analisi batteriologica dei mitili: pulizia ed omogeneizzazione del campione, ricerca dei coliformi fecali e di E. coli. MICROBIOLOGIA DEL LATTE: Composizione chimica e valore nutritivo del latte. Microflora del latte: flora batterica normale, contaminazione endogena ed esogena. Processi di risanamento del latte: pastorizzazione, trattamento UHT e sterilizzazione. Filiera produttiva del latte: conoscenza dei principali punti critici e dei provvedimenti più significativi per contenere il rischio. Latte appena munto: caratteristiche igienico-sanitarie e microbiologiche. Controllo microbiologico: determinazione della carica batterica a 30°C prova della redattasi con blu di metilene e resazzurrina. Latte pastorizzato: caratteristiche generali e microbiologiche. Controllo microbiologico: determinazione della carica batterica a 21°C; determinazione dei coliformi mediante conta per inclusione. Latte UHT e sterilizzato: caratteristiche generali e microbiologiche. Controllo microbiologico: determinazione della carica batterica a 30°C. Controllo microbiologico del latte in polvere per lattanti. IL DEPURATORE COME MICROAMBIENTE Composizione e dinamica della microfauna del depuratore a fanghi attivi. La microfauna come indicatore dell’efficienza del processo di depurazione. Cenni sull’SBI. Cenni sulla depurazione anaerobia. MICROBIOLOGIA DELL’ARIA E DELLE SUPERFICI Contenuto microbico dell’aria. Controllo di sterilità. Biomonitoraggio dell’inquinamento atmosferico. I licheni come bioindicatori e come bioaccumulatori. Principali tecniche di campionamento per il controllo delle superfici e dell’aria. METODOLOGIA Ogni argomento è stato svolto attraverso lezioni teoriche ed attività pratiche di laboratorio, iniziando sempre con una lezione frontale e interattiva sulle caratteristiche microbiologiche dell’ambiente da esaminare e con una presentazione della metodica di analisi secondo le norme legislative in vigore e delle problematiche ad esse inerenti. Gli allievi, singolarmente o a piccoli gruppi, hanno svolto personalmente le analisi sotto il controllo degli insegnanti e successivamente sono stati guidati ad una corretta valutazione ed interpretazione dei risultati ottenuti. Nel corso del lavoro si è sempre cercato di sollecitare gli allievi a curare la precisione dell’esecuzione, nel rispetto delle norme di asepsi e delle misure di sicurezza, ed al tempo stesso di interrogarsi sul significato e la finalità delle operazioni effettuate, così da acquisire una certa padronanza e consapevolezza. Documento del Consiglio di classe– pag. 63/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno STRUMENTI Come strumenti didattici, oltre ai libri di testo (Fiorin – Microbiologia principi e tecniche - ed Ermes e Simeone – Laboratorio di Microbiologia – ed San Marco), sono stati utilizzati anche appunti preparati dagli insegnanti e fotocopie delle parti più significative di leggi con particolare riferimento ai protocolli di analisi previsti dalla normativa. Per visualizzare meglio strutture e fenomeni si è fatto ricorso ad audiovisivi, foto, presentazione al computer appositamente create dai docenti per i vari argomenti studiati. Per le attività pratiche sono state utilizzate le attrezzature presenti in laboratorio. VERIFICHE Sono state effettuate come verifiche sommative, al termine di ogni modulo, prove prevalentemente scritte (test strutturati e a domande aperte), prove di ripasso a partire da febbraio sugli argomenti trattati nel primo periodo e inoltre una simulazione della 3°prova scritta per la preparazione dell’esame di stato organizzata con domande aperte a risposta sintetica. L’attività di laboratorio è stata valutata con test scritti e attraverso l’osservazione individuale del comportamento e del rispetto delle procedure durante l’esecuzione delle prove pratiche. VALUTAZIONE Per la valutazione si è fatto riferimento alla griglia inserita nel POF e suoi aggiornamenti deliberati in sede di Collegio dei Docenti Di seguito le tracce di alcune verifiche svolte durante l’anno: Verifica di Microbiologia Speciale: acque di balneazione Classe 5 B bio 23 marzo 2010 punti totali 70 1. 2. 3. Cosa intendi per acque di balneazione? (4p) Come è variata la normativa sulle acque di balneazione confrontando la 470/1982 con il D.L. 116/2008. (10p) Spiega brevemente i concetti di “conformità” e di “classificazione” introdotti dalla Comunità Europea, e previsti nella nuova normativa, per il controllo delle acque di balneazione e quale vantaggio sostanziale potrebbe portare dal punto di vista economico ed organizzativo l’adozione di questi nuovi criteri. (6p) 4. Devi effettuare i campionamenti per il giudizio di idoneità alla balneazione nel tratto di costa, lungo 6 Km, tra Antignano e Quercianella,. Descrivi i criteri che devi adottare per definire i punti dei prelievi e le norme che devi eseguire per definirli. (6p) 5. In una zona non idonea alla balneazione, vengono effettuati due campionamenti con i seguenti risultati: 5 aprile: -coliformi totali: 918/100 ml -coliformi fecali: 94/100 ml -streptococchi fecali: 49/100 ml 21 aprile: -coliformi totali: 1690/100 ml -coliformi fecali: 94/100 ml -streptococchi fecali: 70/100 ml Tenendo conto del fatto che tutti gli altri parametri rientrano nei limiti, può essere ammissibile che la Regione revochi il divieto di balneazione oppure no? Spiega perché e a quali condizioni. (6p) 6. Un campionamento per l’idoneità alla balneazione effettuato davanti a Tirrenia, ha dato i seguenti risultati: -Coliformi totali: 2499/100 ml Coliformi fecali: 130/100 ml -Streptococchi fecali: 80/100 ml Dopo aver commentato questi risultati, descrivi ciò che si deve fare in questo caso e nell’ipotesi che i valori rimangano tali fino al termine della stagione balneare. (6p) 7. Quando durante la stagione balneare, deve essere temporaneamente vietata la balneazione e che cosa deve essere fatto in questi casi. (6p) 8. Per ogni prelievo durante la fase di campionamento nei contenitori sterili vanno riportati i seguenti dati (6p) 9. In quale caso i prelievi delle acque di balneazione devono avvenire ogni 10 gg anziché 15 gg? (-1,0,+3) All’inizio della stagione balneare - Alla fine della stagione balneare Se si presume che le acque siano particolarmente inquinate - In caso di affollamento sempre In caso di affollamento se nella stagione precedente la balneazione era stata vietata 10. Il periodo di campionamento delle acque di balneazione inizia: (-1,0,+3) 3 mesi prima dell’inizio della stagione balneare - 2 mesi prima dell’inizio della stagione balneare 1 mese prima dell’inizio della stagione balneare - 15 giorni prima dell’inizio della stagione balneare con l’inizio della stagione balneare - avviene tutto l’anno Documento del Consiglio di classe– pag. 64/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno 11. Durante il campionamento per le acque di balneazione a quale profondità dal pelo dell’acqua si deve effettuare il prelievo? (-1,0,+3) 10-15 cm - 20-25 cm - 30-35 cm -40-45 cm -50-55 cm 12. Le acque sono definite balneabili quando i campioni prelevati sono conformi ai parametri microbiologici previsti nella misura del: (1,0,+3) - 100% - 95% - 90% - 85% -80% 13. Quale dei seguenti parametri microbiologici sono previsti per il controllo delle acque di balneazione (normativa vigente)? (-1,0,+3) Carica microbica a 22° C e a 37° C - Staphylococcus aureus - E. coli Coliformi totali - Streptococchi fecali - Enterococchi intestinali Coliformi fecali - spore di clostridi solfito riduttori Pseudomonas aeruginosa - salmonella Enterovirus 14. Quale dei seguenti parametri microbiologici sono previsti per il controllo delle acque di balneazione (D.L. 116/2008)?(-1,0,+3) Carica microbica a 22° C e a 37° C - Staphylococcus aureus - E. coli Coliformi totali - Streptococchi fecali - Enterococchi intestinali Coliformi fecali - spore di clostridi solfito riduttori Pseudomonas aeruginosa - salmonella Enterovirus 15. Qualora il campionamento riguardi una zona di balneazione con scogliere a picco o fondali rapidamenti degradanti, i prelievi dovranno essere effettuati in punti distanti non più di …… m dalla scogliere o battigia (-1,0,+3): -2 -3 -5 -8 - 10 16. Durante il campionamento per le acque di balneazione, la distanza tra due punti di prelievo, in condizioni normali, non deve superare i: (1,0,+3) - 100 m - 200 m - 500 m - 1000 m - 2000 m - 5000 m 17. Il D.L. 51/2003 rende più agevoli le procedure per far rientrare il divieto di balneazione perché: (-1,0,+3) Sono sufficienti 3 campioni favorevoli nel mese precedente l’inizio della stagione balneare successiva al giudizio di non idoneità Sono sufficienti 2 campioni favorevoli nel mese precedente l’inizio della stagione balneare successiva al giudizio di non idoneità Sono necessari almeno 4 campioni favorevoli nel mese precedente l’inizio della stagione balneare successiva al giudizio di non idoneità è sufficiente un solo campione favorevole nel mese precedente l’inizio della stagione balneare successiva al giudizio di non idoneità 18. Per acque di balneazione si intendono acque con profondità inferiori a …… m e distanze dalla spiaggia …… m (-1,0,+3): -5, 300 1, 100 -10, 300 -100, 100 VERIFICA ACQUE MINERALI 2 Tutti i clostridi solfito riduttori: o decarbossilano la lisina o sono catalasi positivi o sono anaerobi obbligati o riducono il tellurito Salmonella è: o invariabilmente ossidasi positiva o lattosio negativa o coagulasi positiva o inibita su agar desossicolato Su cetrimide è presente: o un detector per lo ione solfuro o rosso fenolo o magnesio cloruro o lattosio Su BGA la fermentazione è rivelata da: o viraggio al blu o produzione di indolo o viraggio al giallo o produzione di gas: SPS agar: o va completato con l’aggiunta di tellurito di potassio o contiene antibiotici o è un terreno di arricchimento selettivo o è completato con l’aggiunta di carboidrati Rappaport-Vassiliadis: o è utilizzato nella ricerca di pseudomonas o è utilizzato nella ricerca di Streptococcus faecalis o è un terreno di arricchimento selettivo o è un terreno di arricchimento Il pigmento piocianina: o rende il latte tornasolato rosso o È prodotto da pseudomonas o Inibisce i clostridi solfito riduttori o È rilevato in TSI 5B BIO 12 FEBBRAIO 2010 La ricerca di salmonella: o richiede l’incubazione in anaerobiosi o richiede 1000 ml di campione o richiede test della catalasi o richiede isolamento su agar nutrient Pseudomonas si ricerca a (isolamento): o 22°C o 32°C o 44°C o 37°C Su cetrimide i target mostrano: o colonie gialle-verdi o blu o colonie rosse o parziale inibizione o colonie nere i clostridi solfito riduttori: o sviluppano colonie nere in SPS o sono anaerobi facoltativi o in brodo tioglicollato sviluppano colonie rosa-rosso fuxia o sono rappresentati da C. freundii Rappaport-Vassiliadis contiene: o verde malachite o elementi nutritivi indefiniti o antibiotici o verde brillante nella ricerca di pseudomonas solitamente si filtrano: o 1000 ml di campione o 250 ml di campione o 100 ml di campione o 500 ml di campione La conferma di Clostridium perfringens richiede: o coagulasi o latte tornasolato o verifica fluorescenza o sottocoltura su Mac Conkey Documento del Consiglio di classe– pag. 65/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno In latte tornasolato i target mostrano: o solitamente colonie fucsia o coagulasi o colonie rosa o fermentazione con frammentazione del coagulo La conferma di Pseudomonas aeruginosa: o richiede test della ossidasi (-) o richiede terreni a basso potenziale redox o richiede test della ossidasi (+) o richiede test sierologici In BGA i target coltivano: o sviluppando colonie gialle con centro bruno o sviluppando colonie incolore o con colonie nere e Lucide o con colonie rosse Sviluppano colonie nere in SPS: o Stafilococchi coagulasi negativi o Streptococcus faecalis o i target o Stafilococchi coagulasi positivi m-HPC: o contiene verde brillante o è un terreno migliore di PCA (nel rilevare gli eterotrofi) o contiene rosso fenolo o un terreno arricchito Pseudomonas: o produce fluorescenza a 145 nm o è ossidasi negativa o fermenta preferenzialmente monosaccaridi o sviluppa su agar nutrient a 42°C OXI/FERM II: o può essere impiegato solo per gli anaerobi obbligati o può essere impiegato per la conferma di salmonelle o è equivalente a ENTEROTUBE II o è un metodo miniaturizzato Agar desossicolato citrato è un terreno: o selettivo e differenziale o semisolido o arricchito o scarsamente selettivo Clostridium perfringens : o sono asporigeni o sono solfito riduttori o sono aerobi obbligati o sono catalasi + R2A è un terreno: o arricchito o selettivo e differenziale o equivalente a m-HPC o equivalente a m-CP La ricerca di clostridi solfito riduttori prevede: o L’uso di una giara per aerobiosi o Isolamento in doppio strato o sterilizzazione preliminare del campione o particolari precauzioni a causa del sodio selenite Brodo tioglicollato è un terreno: o minimo o nutritivo o a basso potenziale redox o di isolamento La ricerca di clostridi solfito riduttori prevede: o filtrazione di 2 aliquote da 50 ml di campione l’una o filtrazione di 2 aliquote da 500 ml di campione l’una o pastorizzazione preliminare del campione o filtrazione di 1 aliquote da 80 ml di campione Tutte le salmonelle: o fermentano glucosio o sono catalasi negative o sono coagulasi positive o riducono il tellurito Il latte tornasolato: o prevede particolari precauzioni a causa della fuxina basica o è usato nella conferma di P. aeruginosa o è usato nella conferma di clostridi solfito riduttori o è un terreno fluorogenico Acido nalidixico: o rende agar cetrimide più selettivo o è un indicatore redox o è incorporato in BGA o completa il complesso solfito-fuxina Su m-HPC possono crescere: o Stafilococchi coagulasi negativi o Pseudomonas o S.aureus o tipologie varie Colonie nere su SPS: o dimostrano la riduzione del tellurito o dimostrano la riduzione del solfito o non si sviluppano in anaerobiosi o dimostrano la riduzione del solfuro Illustra dettagliatamente una delle due coppie dei seguenti terreni a tua scelta: SPS, brodo tioglicollato; RV, DCA; chiarendo: scelta _________________________________________________ ricerca______________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________________impiego ___________________________________________________________________________________________________________ _ Caratteristiche selettive _______________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ _ ___________________________________________________________________________________________________________ _ Caratteristiche differenziali __________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ Documento del Consiglio di classe– pag. 66/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno ________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ _ illustrare come si continua la ricerca______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ _ ___________________________________________________________________________________________________________ _ ___________________________________________________________________________________________________________ __ il risultato è espresso come... ___________________________________________________________________________________________________________ _ ___________________________________________________________________________________________________________ _ ___________________________________________________________________________________________________________ _ Caratteristiche di m-HPC: ___________________________________________________________________________________________________________ _ ___________________________________________________________________________________________________________ _ alternative __________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________ Documento del Consiglio di classe– pag. 67/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno RELAZIONE DISCIPLINARE DI IGIENE E LEGISLAZIONE SANITARIA CLASSE 5 SEZ. B BIOLOGICO-SANITARIO A.S. 2009 /2010 Insegnante : Prof. GIANNETTI ROSSELLA La classe ha mostrato nel corso dell’anno interesse per la materia, ha studiato con continuità, intensificando il proprio impegno nell’ultima parte dell’anno scolastico; il comportamento in classe è stato sempre corretto. Igiene e legislazione sanitaria viene insegnata solo nella classe quinta con un orario di 2 ore settimanali. Essa presenta dei collegamenti con Microbiologia , Analisi Chimica e strumentale e Impianti chimici, per cui nello svolgimento del programma si è cercato dove possibile di fare riferimento ad essi . Una particolare attenzione è stata dedicata all’epidemiologia ,ai suoi metodi d’indagine ,alla lettura dai dati e alla valutazione della condizione di rischio e all’importanza dell’alimentazione per mantenere un buono stato di salute sia dal punto di vista del fabbisogno quantitativo e qualitativo dei vari nutrienti sia dal punto di vista della salubrità degli alimenti in quanto possibili veicoli e serbatoi di agenti patogeni e perché soggetti a processi di decomposizione, adulterazione, sofisticazione . Al termine dello svolgimento del programma gli alunni hanno raggiunto i seguenti obiettivi: CONOSCENZE Conoscere la definizione di salute data dall’ONU; definire il concetto di fattore di rischio e indicatore di rischio; le fasi che determinano lo stato di malattia; gli andamenti di una malattia nella popolazione; le caratteristiche principali dei tre tipi di analisi epidemiologiche con riferimento agli obiettivi e metodi; le grandezze che vengono misurate nelle analisi epidemiologiche cioè i tassi, l’incidenza , la prevalenza e la letalità; Conoscere i rapporti tra parassita e ospite, come si trasmettono le malattie infettive e quali sono le modalità della profilassi; Conoscere le caratteristiche di alcune malattie a trasmissione sessuale come AIDS, Epatiti B e C, sifilide e gonorrea Conoscere le caratteristiche di alcune malattie a trasmissione oro fecale come Epatite A, Colera, Tifo addominale,, amebiasi Conoscere le cause che nel corso del ‘900 hanno fatto regredire il tasso di mortalità per le malattie infettive ma che contemporaneamente hanno fatto aumentare l’incidenza per le malattie non infettive. Conoscere le caratteristiche di alcune malattie non infettive come l’aterosclerosi, i tumori, il diabete. Conoscere i principi generali dell’alimentazione, gli squilibri nutritivi, le intolleranze e le allergie alimentari, le cause di insalubrità degli alimenti ,i metodi di conservazione degli alimenti ,le infezioni e le tossinfezioni alimentari in particolare il botulismo, le tossinfezioni da stafilococchi e da salmonelle, le parassitosi trasmesse dagli alimenti, i principi e gli enti su cui si basa la tutela igienico sanitaria; conoscere le principali leggi riguardanti la tutela degli alimenti conoscere le principali caratteristiche del sistema HACCP Documento del Consiglio di classe– pag. 68/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno conoscere qual è l’importanza dell’acqua per l’organismo umano, quali sono i requisiti di qualità dell’acqua destinata al consumo umano, quali sono le cause di inquinamento delle acque e quali sono i provvedimenti legislativi a tutela delle acque; conoscere la composizione dell’aria , gli effetti di temperatura, umidità e pressione sulla salute umana; conoscere le fonti dell’inquinamento atmosferico, le principali sostanze inquinanti ( sia gas che polveri ) e i loro effetti sulla qualità dell’aria respirata nelle città COMPETENZE Comprendere che una malattia può essere causata da più fattori, e che lo studio di una particolare malattia e dei fattori che la causano richiede l’uso di indagini epidemiologiche adeguate; saper distinguere tra malato, portatore e sano ,tra veicoli e vettori, tra infezioni e infestazioni e comprendere che le modalità di lotta contro gli agenti infettivi cambiano in base al tipo di agente e che devono essere svolte a diversi livelli; comprendere come le patologie odierne, più frequenti, sono spesso causate da stili di vita inadeguati o dall’esposizione ad agenti ambientali nocivi comprendere come una corretta alimentazione possa influenzare lo stato di salute dell’individuo e come lo stato degli alimenti possano essere pericoloso per la salute umana perché contaminati alterati o perché contenenti veleni fisiologici e comprendere quindi l’importanza di una corretta conservazione dell’alimento; comprendere l’importanza dell’acqua per l’uomo sia per bisogni personali che per svolgere diverse attività, comprendere come la presenza degli inquinanti limiti il consumo dell’acqua e come sia importante conoscere rispettare e le leggi che tutelano al qualità dell’acqua comprendere come l’inquinamento atmosferico possa causare diverse malattie all’uomo CAPACITA’ Acquisizione di un linguaggio scientifico corretto; acquisizione di un comportamento più consapevole nei confronti della tutela della salute e dell'importanza della prevenzione; acquisizione di maggiori capacità critiche nei confronti dell’informazione scientifica diffusa dai mass media, saper relazionare in modo corretto e coerente Programma di igiene e legislazione sanitaria Modulo 1 : l’epidemiologia : educazione sanitaria , igiene e prevenzione. Salute e malattia, fattori di malattia, le malattie nella popolazione, l’indagine epidemiologica, le misure in epidemiologia, gli studi epidemiologici descrittivi, analitici trasversali e longitudinali, sperimentali. Tempo: ore 6 Modulo 2 : le malattie infettive: rapporto tra parassita e ospite, trasmissione delle malattie infettive, profilassi delle malattie infettive , malattie a trasmissione sessuale : AIDS, Epatite B e C, sifilide, gonorrea; malattie a trasmissione oro fecale : Epatite A, Colera, Amebiasi, Tifo addominale Tempo: ore 22 Modulo 3: Le malattie non infettive: generalità su questo tipo di malattie, aterosclerosi, tumori, diabete Tempo: ore 4 Modulo 4 : Igiene dell’alimentazione e alimenti : :squilibri quantitativi e qualitativi associati alla alimentazione, intolleranze e allergie alimentari, alimenti insalubri Documento del Consiglio di classe– pag. 69/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno additivi chimici, metodi di conservazione degli alimenti, tossinfezioni alimentari: botulismo, salmonellosi, tossinfezione da stafilococchi, parassitosi, tutela della salubrità degli alimenti, HACCP Tempo: ore 11 *Modulo 5 : le acque : acque destinate al consumo umano, fabbisogno idrico, requisiti di qualità acque, inquinamento dell’acqua Tempo : ore 3 *Modulo 6: l’atmosfera: composizione dell’atmosfera , caratteri fisici dell’atmosfera ( temperatura, umidità , pressione e loro effetti sull’uomo,l’irraggiamento solare e i suoi effetti sulla salute umana, l’inquinamento atmosferico, le fonti di inquinamento, principali sostanze inquinanti, condizioni meteorologiche e inquinamento, la qualità dell’aria nelle città tempo : 4 ore * modulo sarà completato entro la fine di maggio le ore rimanenti fino al termine delle lezioni saranno utilizzate per il ripasso METODOLOGIA Ciascun modulo è stato svolto prevalentemente attraverso lezioni frontali ma anche attraverso problem solving e brainstorming, cercando di fare riferimento agli avvenimenti quotidiani nazionali e internazionali e alla esperienza personale dell’alunno, di volta in volta sono stati esplicitati gli obiettivi dell’argomento trattato MATERIALI È stato utilizzato prevalentemente il libro di testo , con approfondimenti mediante appunti e fotocopie TIPOLOGIA E NUMERO DI VERIFICHE Sono state svolte per ciascun modulo verifiche sommative con test a risposta multipla o a domanda aperta o colloqui orali, in itinere sono state fatte verifiche formative mediante domande a risposta breve . Per quanto riguarda la valutazione si fa riferimento a quanto stabilito dal Collegio Docenti LIBRO DI TESTO : Elementi di Igiene, di Carnevali- Balugani, c.e. Zanichelli Documento del Consiglio di classe– pag. 70/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Alcune verifiche di IGIENE E LEGISLAZIONE SANITARIA svolte durante l’anno: Verifica n. 1 Un esempio di vitamina idrosolubile è : A C E Sono vere la seconda e terza risposta Un oligoelemento : Ha un basso peso atomico L’organismo ha bisogno di piccole quantità di esso È poco diffuso nell’ambiente È presente in piccole quantità negli alimenti Il beri – beri : è presente tra i mangiatori di polenta Si manifesta negli alcolisti È dovuta alla mancanza di vitamina PP È dovuta ad un eccesso di vitamina B1 La vitamina A : È importante per la formazione dei pigmenti della retina L’ipervitaminosi provoca la cecità Si può formare per effetto dei raggi ultravioletti Sono vere la seconda e terza risposta Un additivo : È una sostanza che aumenta il potere nutritivo di un alimento È una sostanza che aggiunta ad un alimento ne impedisce l’alterazione È una sostanza da evitare sempre perché danneggia la salute del consumatore Tutte e tre le risposte sono esatte Lo iodio è importante per la salute umana perché: È un costituente delle ossa e denti Partecipa all’eccitabilità dei muscoli la sua carenza provoca il cretinismo Tutte e tre le risposte sono esatte Un aromatizzante artifciale : Ha una struttura chimica non presente in natura E’ una sostanza estratta da sostanze presenti in natura È una sostanza di origine sintetica ma che è già presente in natura Sono vere la seconda e terza risposta L’intolleranza al latte : È soprattutto diffusa nelle popolazioni del nord Europa È causata dalla incapacità di digerire le proteine del latte È caratterizzata dalla mancanza della lattasi Si manifesta nel neonato durante il periodo dell’allattamento La tetradotossina : È un veleno che agisce sul meccanismo di contrazione dei muscoli È prodotta dai mitili È contenuta nelle gonadi di alcuni animali Ci si può intossicare in concomitanza delle maree rosse L’ascaridiasi : È un’infezione trasmessa da platelminti L’uomo è l’ospite intermedio È trasmessa da vermi dall’aspetto cilindrico Si contrae mangiando carne di maiale o bovino poco cotta Le radiazioni ionizzanti : Vengono utilizzate per la decontaminazione da salmonelle delle uova congelate Sono poco costose Non alterano le caratteristiche organolettiche degli alimenti Sono il metodo di conservazione più usato Nella liofilizzazione: L’alimento viene prima essiccato al sole e poi sbriciolato L’alimento prima viene centrifugato e poi essiccato con aria calda L’alimento viene prima cotto, poi concentrato e infine sottoposto ad evaporazione L’alimento prima è tagliato in pezzi, poi congelato ed infine fatto sublimare Documento del Consiglio di classe– pag. 71/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Rispondi alle seguenti domande : Cosa s’intende per squilibrio alimentare quantitativo e quali sono gli effetti dovuti a deficienze alimentari ? (10 punti ) max. 10 righe Che differenza c’è tra congelamento rapido e lento e quali obiettivi si propone questo metodi di conservazione degli alimenti ? ( 10 punti ) max. 10 righe Il latte è un alimento importante per l’uomo fin dall’antichità . Attualmente è invalso l’uso di vendere latte da utilizzare crudo invece che latte pastorizzato : spiega quali sono i pericoli associati all’uso di bere latte crudo e spiega in cosa consiste la pastorizzazione ( 10 punti ) max. 10 righe Dopo aver spiegato la differenza tra infezione e tossinfezione , parla del botulismo ( 10 punti) max. 15 righe griglia Conoscenze ( 1-6) Lessico ( 0- 2 ) Sintesi ( 0 -2 ) totale 1 2 3 4 Conoscenza: 6= completa e approfondita Lessico : 2 = uso del linguaggio Sintesi: 2= completa specifico, senza errori 5= buona 1= si esprime in modo 1= semplice / semplice, con errori parziale 4= sufficiente, completa nei 0 = assente 0 = assente concetti fondamentali 3 = insufficiente e parziale 2 = gravemente insufficiente, con lacune estese 1= assente , pochissime conoscenze risposta multipla : ( 3 , 0 , -1) totale : 36 punti domande risposta aperta : totale : 40 punti sufficienza : 18 punti , punteggio : valutazione : sufficienza : 24 punti , punteggio : valutazione : VALUTAZIONE FINALE : ( media aritmetica delle 2 valutazioni ) GRIGLIA DI CORREZIONE Risposta multipla 36 32 - 35 28 – 31 23 – 27 18 - 22 17 – 14 13 – 10 <= 9 valutazione 10 9 8 7 6 5 4 3 Domande aperte 40 36 – 39 32 – 35 28 – 31 24 – 27 23 – 19 18 - 13 < = 12 Documento del Consiglio di classe– pag. 72/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno / 36 / 40 Verifica n. 2 Se voglio disinfettare un’acqua potabile utilizzerò : acqua ossigenata HCl calce cloro gassoso La sanificazione : Rende sterile un ambiente È il periodo di tempo in cui il malato viene curato fino alla scomparsa dei sintomi della malattia Permette di eliminare dall’ambiente tutte le forme non patogene Permette di ridurre la contaminazione batterica degli impianti al di sotto dei livelli di sicurezza e renderli così igienicamente sicuri Per profilassi s’intende: tutta quella serie di misure che devono essere attuate in presenza di casi malattia quelle misure costanti volte verso l’ambiente fisico e sociale al fine di renderlo inadatto all’insediamento di agenti infettanti gli interventi di educazione sanitaria per rendere consapevole il cittadino dell’importanza delle pratiche igieniche imposte alla comunità e al singolo tutte e tre le risposte sono valide La resistenza ad un antibiotico : è dovuta al fatto che il batterio è insensibile all’antibiotico è dovuta al fatto che l’antibiotico non riesce a diffondere nel corpo del malato si ha quando il patogeno , inizialmente sensibile,produce sostanze che inattivano il farmaco riguarda un farmaco scaduto Per immunità acquisita naturale s’intende : l’immunità conseguita al contatto con germi patogeni da parte dell’organismo l’immunità conseguita dopo una vaccinazione l’immunità conseguita in seguito ad una cura ricostituente l’immunità conseguita in seguito al processo di maturazione del sistema immunitario L’anatossina è : il veleno prodotto dai batteri la sostanza prodotta dall’ospite in seguito alla presenza di un batterio un antigene il derivato formolato delle tossine che perciò hanno perso il loro potere tossico ma mantenuto quello di antigene Nei porti la derattizzazione viene attuata con : preparati decumarinici DDT trappole al formaggio HCN Dovendo sterilizzare un preparato a base di vitamine utilizzerò : calore umido RX filtrazione raggi gamma L’isolamento : Si applica nei confronti dei portatori precoci Impedisce la diffusione di una malattia infettiva nella popolazione Il malato viene allontanato dalla comunità per quaranta giorni Sono vere la seconda e terza risposta Documento del Consiglio di classe– pag. 73/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Un oggetto è sterile quando : La contaminazione batterica è ridotta al di sotto di livelli di sicurezza Quando vengono eliminate le spore Quando non è più a contatto con microbi Quando tutti germi patogeni, saprofiti e spore sono stati eliminati Quando è opportuno dare un siero ? Quando si sospetta che il soggetto si trovi nel periodo d’incubazione di una malattia infettiva quando una donna è in stato di gravidanza in un soggetto diabetico tutte e tre le risposte sono esatte In Italia le vaccinazioni obbligatorie per tutta la popolazione sono : antivaiolosa, antitetanica, antinfluenzale antipolio, antitifica, antipertosse, antiepatite A antipolio, antitetanica, antidifterica, antiepatite B antiepatite A, antirosolia, antidifterica, antipertosse -Parla della lotta contro le zanzare ( 10 punti ) max. 10 righe ( per tutte le domande ) -Descrivi i fattori naturali di disinfezione ( 10 punti ) - Confronta le caratteristiche generali della vaccinoprofilassi con quelle della sieroprofilassi ( tipo di immunità , sostanze utilizzate ecc) ( 10 punti ) -quali sono le caratteristiche della risposta immunitaria specifica? ( 10 punti ) griglia Conoscenze ( 1-6) Lessico ( 0- 2 ) Sintesi ( 0 -2 ) totale 1 2 3 4 Conoscenza: 6= completa e approfondita Lessico : 2 = uso del linguaggio Sintesi: 2= completa specifico, senza errori 5= buona 1= si esprime in modo 1= semplice / semplice, con errori parziale 4= sufficiente, completa nei 0 = assente 0 = assente concetti fondamentali 3 = insufficiente e parziale 2 = gravemente insufficiente, con lacune estese 1= assente , pochissime conoscenze domande risposta multipla : totale 36 punti , sufficienza : 18 punti punti . / 36 ( 3, 0 , -1 ) valutazione : domande risposta aperta : totale 40 punti , sufficienza : 24 punti , punti : /40 valutazione : VALUTAZIONE FINALE ( media aritmetica delle 2 valutazioni) : griglia di valutazione: domande risposta multipla ( -1, 0, 3 ) valutazione domande aperte Documento del Consiglio di classe– pag. 74/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno 36 ……………………………………… 10 32 – 35 ………………………………… 9 28 – 31 ……………………………… 8 23 – 27 …………………………………… 7 18 – 22 ……………………………………. 6 17 – 14 …………………………………… 5 13 – 10 ………………………………… 4 < = 9 ……………………………………… 3 …………………… …………………… …………………… ………………….. …………………… …………………. ………………….. …………………. 40 36 – 39 32 – 35 28 – 31 24 – 27 23 – 17 16 – 10 < = 9 Documento del Consiglio di classe– pag. 75/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno RELAZIONE DISCIPLINARE DI EDUCAZIONE FISICA Classe: 5°B biologico-sanitario Docente: Prof.ssa Gigli Ambra Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2009-2010 Totale ore 1^ periodo 22 Totale ore 2^ periodo al 15/5/2010 28 Totale al 15/5/2010 50 Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2009/2010 58 Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33) 66 Definizione dei livelli di partenza La classe ha cambiato insegnante di educazione fisica sia in terza che in quarta, ma io conoscevo la maggior parte degli alunni già dal biennio e non ho avuto difficoltà a definire i livelli di partenza e a programmare il lavoro. Comunque gli allievi sono stati sottoposti a test motori che hanno rilevato le loro attitudini e le loro capacità riguardo alle qualità fisiche ed alle varie discipline sportive: pallavolo, pallacanestro, atletica leggera. I test iniziali sono stati usati come parametro di riferimento non solo per il risultato in sé, ma anche per l’eventuale miglioramento che essi hanno avuto nel corso dell’anno e quindi anche a titolo di verifica del lavoro svolto. Obiettivi formativi e comportamentali La classe ha raggiunto tutti gli obiettivi formativi e comportamentali che la materia propone: la formazione del carattere e della personalità, la socializzazione, il rispetto delle regole e degli altri, il controllo dell’impulsività, lo spirito di collaborazione e di solidarietà, il rispetto dell’avversario nei giochi di squadra. Finalità ed obiettivi generali Sono stati perseguiti attraverso l’acquisizione della consapevolezza dei propri mezzi, favorendo lo sviluppo armonico del corpo, facilitando l’acquisizione di una cultura sportiva che tenda a promuovere la pratica motoria come costume di vita, favorendo la capacità di trasferire i valori acquisiti con le attività sportive al campo lavorativo e del tempo libero. Obiettivi specifici Sono stati perseguiti attraverso: un significativo miglioramento delle capacità iniziali, sia condizionali che coordinative, la conoscenza e la pratica sia di discipline individuali che di sport di squadra – la conoscenza delle norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni ed in caso di incidenti – l’organizzazione delle conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati. Metodologia La metodologia applicata è stata prevalentemente di tipo globale salvo nei casi in cui sia stato necessario ricorrere ad interventi individualizzati o ad una analisi più particolareggiata od approfondita. E’ stata inoltre di tipo sia induttivo che deduttivo, con un approccio di tipo globale- analitico e con una modalità d’istruzione sia verbale che visivo. Documento del Consiglio di classe– pag. 76/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Valutazione e Strumenti di verifica La valutazione è stata di tipo sia oggettivo (dove è stata possibile la definizione del livello raggiunto all’interno di un obiettivo) che indicativo (se la valutazione è stata di tipo visivo ma non quantificabile). Inoltre è stato tenuto conto dell’impegno, della partecipazione e frequenza, del comportamento e dell’ interesse sulla base della tabella concordata nella programmazione iniziale. Oltre ai test suddetti gli allievi sono stati sottoposti a verifiche periodiche riguardanti le varie attività svolte durante le lezioni .Come strumenti di verifica sono stati utilizzati: 1) 2) 3) 4) osservazione sistematica valutazione in situazione esercitazioni varie test codificati Nel caso in cui, per un periodo, si sia presentato un alunno esonerato dalle lezioni pratiche per motivi di salute, la valutazione ha tenuto conto oltre che dell’impegno, del comportamento, dell’interesse e dell’ attività di collaborazione, anche dell’approfondimento di tematiche inerenti alla materia che più hanno suscitato interesse. Attività complementari a sostegno curricolare Sono state proposte a tutti gli alunni dell’Istituto le seguenti attività, organizzate dal C.S.A.: calcio a 5, nuoto, pallavolo, basket 3>3, sci alpino, corsa campestre, atletica leggera su pista. A sostegno dell’attività curricolare sono stati organizzati i tornei interni all’Istituto di pallavolo, calcetto, basket 3vs3, tennis tavolo. Altro progetto proposto è quello del Palio marinaro che consiste in una gara remiera tra tutte le scuole livornesi. Alcuni alunni di questa classe, in questo anno scolastico, hanno partecipato con buoni risultati alle gare di sci alpino, al Trofeo Libertas e ai Campionati provinciali di atletica leggera. Svolgimento del programma e scheda informativa analitica della materia Nel corso di quest’anno scolastico il programma è stato svolto in maniera adeguata, il percorso didattico effettuato è stato abbastanza fedele all’enunciazione programmatica presentata a settembre. I contenuti sviluppati sono stati esclusivamente di tipo tecnico-pratico supportati da concetti teorici che sono stati esposti in modo semplice e chiaro. La classe, composta da 15 alunni dotati di buone capacità motorie, ha partecipato con interesse e impegno costanti alle lezioni, ottenendo mediamente risultati più che discreti nella quasi totalità delle specialità svolte. Quasi tutti gli alunni sono riusciti ad ottenere un miglioramento delle capacità coordinative e condizionali, sono in grado di fornire risposte consone e con il minimo dispendio di energie ad ogni nuova situazione motoria; conoscono e praticano nei vari ruoli almeno due sport di squadra tra quelli effettuati a scuola e conoscono alcune specialità dell’atletica leggera. Documento del Consiglio di classe– pag. 77/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno Programma di educazione fisica Obiettivi fisico-motori generali: potenziamento del livello delle capacità motorie di tipo condizionale( rapidità, forza veloce, mobilità articolare, resistenza) e di tipo coordinativo. Obiettivi fisico-motori specifici: apprendimento inteso come perfezionamento delle abilità motorie specifiche delle principali attività sportive praticabili a livello scolastico (pallavolo, pallacanestro, calcetto). Sono stati introdotti elementari concetti di tattica individuale e di squadra e, durante le lezioni, sono state date informazioni sulla prevenzione degli infortuni e sulla traumatologia. Contenuti delle attività: -esercizi a corpo libero sul posto e in movimento, a carico naturale e aggiuntivo, con piccoli e grandi attrezzi, come palle mediche, funicelle, spalliere ecc. -esercizi di equilibrio statico e dinamico e in fase di volo -esercizi per il miglioramento della destrezza e della velocità -esercizi di stretching e di mobilità articolare -esercizi di coordinazione generale e segmentaria -attività sportive di squadra di pallavolo, pallacanestro, calcetto, sia attraverso i fondamentali individuali che l’effettuazione di partite. -esercitazioni propedeutiche e preparatorie delle principali specialità dell’atletica leggera -esecuzione dei test motori standardizzati. Documento del Consiglio di classe– pag. 78/78 Esami di Stato a.s. 2009-10 ITIS “G. Galilei” di Livorno