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64a Giornata mondiale dei malati di lebbra – 29/01/2017 Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica “Nel mondo ogni 2 minuti una persona è colpita dalla lebbra” Testimoni di solidarietà 2017 Fr. Domingos Tchigna Infanda, guineense, come membro del consiglio della Custodia "S. Francesco d’Assisi" della Guinea-Bissau accompagna da vicino la vita dei malati e del ospedale di Cumura. La presenza dei Frati in un paese molto povero quale la Guinea Bissau è molto apprezzata per il servizio pastorale e per le numerose attività di promozione umana e sociale che vengono esercitate, in particolare attraverso le scuole, gli ospedali e il lebbrosario di Cumura, parte del Progetto di Controllo della Lebbra che AIFO sostiene nel paese. L’impegno in Guinea Bissau Sostegno al Programma Nazionale di Controllo della lebbra in Guinea Bissau Introduzione La Guinea Bissau è uno Stato dell’africa Occidentale ed è una delle più piccole nazioni dell’Africa continentale. Al largo della capitale si trova l’arcipelago delle Isole Bijagos, centinaia di isole di varie dimensioni, molte delle quali disabitate. Nel paese, che fu parte del grande regno di Gabù dell’Impero del Mali, pur essendovi una democrazia parlamentare (semi presidenziale), la situazione sociale continua ad essere instabile. Sicuramente ha influito la colonizzazione portoghese protrattasi dal 1446 (che sviluppò un tristemente florido commercio di schiavi) e terminata nel 1968 grazie alla lotta del partito PAIGC guidato da A.Cabral e R.Barbosa. All’indipendenza seguirono poi anni di guerra civile. L’ultimo colpo di stato è avvenuto nell’aprile 2012 dopo le elezioni del 18 marzo dello stesso anno. Il Paese risulta essere tra i 20 paesi più poveri del mondo, con un basso Indice di Sviluppo Umano (ISU, 2011) di 0,353 (176 posto su 187 Paesi). Programma di Controllo della lebbra Il programma di controllo della lebbra è gestito dal Ministero della Sanità locale (programma combinato lebbra-tubercolosi, 2012-2015) e si avvale del sostegno del Centro di Referenza della Missione di Cumura, nei pressi della capitale Bissau (Frati Minori Francescani) dove è possibile trattare adeguatamente le complicazioni causate dalla malattia. 1 Nonostante il raggiungimento dell’obiettivo stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Sanita (< di un caso ogni 10.000 abitanti), la lebbra è ancora un problema di salute pubblica nel Paese poiché i dati epidemiologici (numero di nuovi casi) sono incompleti e non sono presenti dati riguardanti le persone che soffrono a causa delle complicazioni e delle disabilità causate dalla malattia. I principali dati 2012 (ultimi dati disponibili) relativi all’endemia sono i seguenti: Numero di nuovi casi annuale: 40. Percentuale di nuovi casi Multibacillari: 70% Numero di nuovi casi con disabilità gravi: 15 (37,5%) Percentuale di bambini tra i nuovi casi: 12,5% (si può affermare che la trasmissione della malattia è ancora molto attiva). Il Progetto AIFO Da più di vent’anni l’AIFO sostiene il Programma di Controllo Nazionale della lebbra in collaborazione con il Ministero della sanità locale e sostiene i servizi e le attività del Centro di Cumura dove sono trattate le complicazioni causate dalla malattia (le prorezioni, ulcere, riabilitazione chirurgica delle disabilità). I Beneficiari del progetto sono le persone colpite dalla lebbra nel territorio del Paese. L’Obiettivo del progetto è il miglioramento della la qualità di vita delle persone colpite dalla lebbra, contribuendo anche alla diminuzione della percentuale dei nuovi casi con disabilità gravi. Le attività previste riguardano l’intero territorio del Paese: Formazione del personale locale dei centri di salute con servizi di trattamento della malattia e degli studenti della scuola infermieri. Pianificazione, monitoraggio e valutazione delle attività e delle strategie del Programma di Controllo della lebbra e tubercolosi in collaborazione con il Ministero della Sanità (visite tecniche di supervisione dei tecnici del Ministero e del Centro di Cumura presso i servizi di trattamento in tutte le Regionali Sanitarie). Ricerca attiva dei nuovi casi attraverso gli agenti comunitari presenti nei villaggi. Fornitura di materiale di consumo sanitario per il Centro di Cumura. Chirurgie di riabilitazione presso il Centro di Cumura, con il sostegno del personale sanitario e dei chirurghi dell’Ospedale Nazionale “Simão Mendes” di Bissau (riabilitazione delle disabilità, chirurgie oftalmiche, amputazioni). Aifo in Guinea Bissau gestisce anche il Progetto: Contributo alla salute comunitaria nella riduzione della mortalità neonatale, infantile e materna a Gabu". Il progetto, iniziato nel settembre 2014, è finanziato da Unicef ed Aifo, che hanno firmato un accordo biennale di lavoro congiunto. Le attività previste nel progetto si concentrano sulla lotta alla malnutrizione infantile, sulla distribuzione dei sussidi ai tecnici di salute e agli agenti di salute comunitaria seguendo i criteri già dettagliati dal Programma H+4 e dal Ministero della salute ed in stretta collaborazione con il Distretto Regionale di salute, sulla formazione dei Responsabili delle aree sanitarie. Aifo è inoltre impegnata nella difesa dei diritti delle donne contro gli abusi sessuali con strategie ideate e realizzate in collaborazione con i leader di villaggio e le donne stesse. 2