Recensione Slava`s Snowshow di

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Recensione Slava`s Snowshow di
Recensione Slava’s Snowshow di
Ivan Petrovic Poljak
Bene, eccomi qui a recensire uno spettacolo di Vjačeslav Ivanovič Polunin detto semplicemente
Slava, il quale viene definito nondimeno il clown migliore al mondo. Prima di parlarvi dello
spettacolo però voglio soffermarmi un po’ sulla vita di Slava. La sua vita artistica comincia sin da
giovane come imitatore di Charlie Chaplin; si inscrive e studia all'Istituto di Cultura Sovietica di
Leningrado per poi nel 1968 iniziare la sua vera propria attività che comincia con quella di essere
un mimo. Negli anni ottanta inventa Asisyai, il personaggio di un clown che gli vale un buon
successo televisivo. Produce in seguito grazie alla collaborazione di altri clown diversi spettacoli,
tra cui il Slava’s Snowshow, che gli valgono il successo mondiale. Da qui parlerò dello spettacolo
che ho visto, ma più che altro non dello spettacolo in sé, bensì delle reazioni che ha suscitato nel
pubblico. Devo ammettere che ero molto curioso di vedere uno spettacolo che nasce da un ramo
diverso della storia artistica teatrale, cioè da quel ramo che comprende artisti di strada, clown,
mimi, maghi, e altri, che non si basano sulle parole o su una vera e propria storia da raccontare ma
bensì sui movimenti, sui gesti e sulle espressioni del volto e del corpo che devono trasmettere con
semplice immediatezza gli stati d’animo e le emozioni che vogliono comunicare; proprio questo è il
bello di questo spettacolo, non c’è un storia da seguire, dei dialoghi da capire, avvenimenti passati
da collegare per ricostruire la scena, in questo spettacolo tutto è lì, lì sul palcoscenico, o meglio, sul
palcoscenico e sui posti del pubblico. Infatti il pubblico è parte integrante dello show, poiché
spesso i clown lo ingaggeranno in delle scene. Nello spettacolo c’è il personaggio di Asisyai, che si
può dire svolge il ruolo di protagonista, e altri clown che avranno sia scene con Asisyai, che scene
proprie. Nessuno di loro ha una personalità ben definita, quindi tutti i personaggi possono assumere
qualsiasi comportamento e qualsiasi emozione che caratterizza l’essere umano. Le scene, che
possono essere sia gag divertentissime, sia momenti dove si mettono a nudo le emozioni più
profonde umane, sono caratterizzate da una forte fantasia. Quindi il pubblico si trova immerso in un
mondo magico ma anche famigliare poiché anche se alcune situazioni ci possono sembrare
paradossali e impossibili, gli stati d’animo, le reazioni, le emozioni dei personaggi sono le stesse
che tutti noi proviamo ogni giorno. L’atmosfera magica è anche caratterizzata da una buona
scenografia, da una vasta gamma di oggetti comuni che sono stati resi colorati e grandi come i
giocattoli per bambini, e dall’uso di bolle di sapone, fumo da scena e altre ingegnose tecniche che
sorprendono. Vorrei aggiungere che ho gradito la presenza di molti bambini durante questo
spettacolo, i quali erano rapiti dalla atmosfera giocosa e magica dello spettacolo, anche se non erano
gli unici ad averlo gradito. Io concludo invitando tutti, da giovani ad adulti e anziani, a vedere
questo spettacolo, poiché esso non ha il pretesto di comunicare una lezione o una situazione precisa,
bensì farci passare un momento straordinario che rompe la quotidianità.