Guida di avvio rapido per MaxiDisk MaxiDisk unisce

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Guida di avvio rapido per MaxiDisk MaxiDisk unisce
Guida di avvio rapido per MaxiDisk
MaxiDisk unisce strumenti di ottimizzazione e di recupero spazio per
poter trarre il massimo dal disco rigido. In questa guida viene descritto
come installare e utilizzare nel migliore dei modi MaxiDisk.
Download e installazione
Procedere come segue per scaricare e installare la versione più recente di MaxiDisk:
1. Accedere al sito Web http://www.uniblue.com/it/software/maxidisk/
2. Fare clic sul pulsante verde “Scarica ora” per scaricare il file di installazione di MaxiDisk, “maxidisk.
exe”. Salvare il file in una cartella facile da tenere a mente, ad esempio “Documenti” o “Desktop”, se
richiesto.
3. Una volta completato il download, fare doppio clic sul file di installazione “maxidisk.exe” appena
scaricato per avviare l’installazione di MaxiDisk.
4. Una volta caricato MaxiDisk sul programma di installazione, fare clic su “Accetto, avvia installazione”.
Avvio di MaxiDisk
Per avviare MaxiDisk, fare doppio clic sull’icona MaxiDisk presente sul desktop. In alternativa, fare clic
sul pulsante Start per aprire il menu Start. Selezionare la voce Uniblue e fare clic su MaxiDisk. Se si
utilizza Windows Vista® o Windows® 7, è possibile digitare MaxiDisk nella barra di ricerca del menu Start
per consentire a Windows di cercare MaxiDisk.
Ottimizzazioni delle prestazioni del disco
Nel tempo, il contenuto dei file archiviati sul disco viene disperso o frammentato. In questo modo si
riducono le prestazioni del disco che, a loro volta, influiscono sulle prestazioni generali del PC. Per
ripristinare le prestazioni del disco, il contenuto deve essere nuovamente analizzato e organizzato in
modo ordinato tramite un processo denominato deframmentazione del disco.
Procedere come segue per deframmentare e ottimizzare il disco:
1. Avviare MaxiDisk e fare clic sulla scheda “Scansione disco”.
2. Dal menu a discesa, selezionare l’unità che si desidera deframmentare e fare clic su click “Analizza”.
MaxiDisk eseguirà un’analisi dell’unità e una volta terminata l’analisi, genererà un rapporto
dettagliato. Ulteriori informazioni sul rapporto dell’unità sono disponibili nella sezione “Rapporto di
analisi dell’unità”.
3. Per deframmentare l’unità selezionata, fare clic sul pulsante verde “Deframmenta disco”.
Per poter deframmentare le unità è necessario prima registrare la propria copia di MaxiDisk. Se la copia
non è stata ancora registrata, verrà chiesto di inserire un indirizzo e-mail valido. La copia di MaxiDisk
deve essere registrata solo una volta. Dal momento in cui si effettua la registrazione, tutte le funzioni
diventano disponibili gratuitamente.
© Uniblue Systems Ltd., 2013
Nota: la deframmentazione del disco può richiedere molto tempo a seconda del numero di file e
del relativo livello di frammentazione. Per ottenere risultati migliori, è consigliabile eseguire la
deframmentazione quando il PC non viene utilizzato attivamente.
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Importante: alcuni nuovi computer e laptop high-end sono provvisti di unità SSD (solid-state drive) al
posto di dischi rigidi tradizionali. Queste nuove unità non sono soggetta alla frammentazione dei file e,
di conseguenza, non richiedono la deframmentazione del disco. Inoltre, la deframmentazione delle
unità SSD può avere effetti negativi sulla loro durata.
Rapporto di analisi dell’unità
A seguito di una scansione del disco, MaxiDisk genera un rapporto di analisi dettagliato dell’unità.
L’unità verrà mappata come segue:
• File fissi: di solito si tratta dei file di sistema di Windows che non possono essere spostati. Non è
possibile eseguire la deframmentazione su questi file.
• File non frammentati: si tratta di file salvati ordinatamente e in posizioni contigue e, di conseguenza,
possono essere letti e aggiornati in modo rapido.
• File frammentati: si tratta di file non ottimizzati, il cui contenuto viene salvato in posizioni diverse.
È a causa di questi file che le prestazioni del disco si riducono e che diventa necessario eseguire la
deframmentazione.
• Spazio inutilizzato: indica lo spazio libero disponibile sul disco.
È possibile anche visualizzare un riepilogo del rapporto di analisi del disco nella sezione “Informazioni
disco” nella scheda Panoramica.
Tramite la sezione “Stato del disco” è possibile visualizzare rapidamente lo stato dell’unità in base alle
icone seguenti.
• Segno di spunta verde: indica che l’unità è in buono stato e non necessita di deframmentazione.
• Punto esclamativo giallo: l’unità è parzialmente frammentata, la sua deframmentazione non è
urgente. Tuttavia, si consiglia di eseguire una nuova scansione tra un paio di settimane.
• Croce rossa: l’unità è notevolmente frammentata e le prestazioni ne risentono, di conseguenza è
necessario eseguire la deframmentazione il prima possibile.
• Punto interrogativo grigio: la scansione dell’unità non è ancora stata eseguita. Per aggiornare lo
stato, fare clic sul pulsante verde “Avvia scansione”.
Recupero di spazio sul disco
MaxiDisk non si limita solo a ottimizzare le prestazioni del disco, ma consente anche di liberare spazio
prezioso sul disco. La scheda “Spazio guadagnato”, fornisce tre semplici metodi per recuperare spazio
sul disco. Questi metodi consistono nell’eliminazione dei file indesiderati, nella rimozione dei vecchi
backup e nella compressione dei file di grandi dimensioni.
Nota: per poter utilizzare la sezione “Spazio guadagnato”, è necessario prima registrare la propria
copia di MaxiDisk. Se la copia non è stata ancora registrata, verrà chiesto di inserire un indirizzo e-mail
valido. La copia di MaxiDisk deve essere registrata solo una volta. Dal momento in cui si effettua la
registrazione, tutte le funzioni diventano disponibili gratuitamente.
File indesiderati
MaxiDisk identifica tre tipi di file indesiderati:
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Cestino: i file eliminati vengono spostati nel cestino in modo da poter recuperare quelli eliminati
accidentalmente. Tuttavia, se non si presta la dovuta attenzione il cestino può occupare una grande
quantità di spazio poiché i file eliminati si accumulano nel tempo.
File temporanei di Windows: le applicazioni creano centinaia di file temporanei per portare a termine
le attività mentre l’applicazione è in esecuzione. Una volta chiusa l’applicazione, questi file temporanei
non sono più necessari. Pertanto, possono essere eliminati senza alcun rischio.
File temporanei Internet: questi file sono simili ai file temporanei di Windows. L’unica differenza è che
questi vengono creati dai browser Internet durante la navigazione su Internet.
Per ridurre l’accumulo di file e recuperare spazio sul disco, è necessario eliminare regolarmente i file
indesiderati. Procedere come segue per eliminare i file indesiderati:
1. Fare clic sulla scheda “Spazio guadagnato” e selezionare “File indesiderati” nel riquadro della
navigazione a schede a sinistra.
2. Fare clic sul pulsante “ Scansione” e attendere il completamento dell’analisi.
3. Scegliere i file indesiderati che si desidera eliminare selezionando le rispettive caselle di controllo.
4. Fare clic sul pulsante verde “Elimina”.
Rimuovi vecchi backup
MaxiDisk identifica due tipi di backup obsoleti:
File di backup di Windows Update: questi file vengono creati ogni volta che viene installato
un aggiornamento di Windows. Il loro scopo è quello di fornire un backup nel caso in cui un
aggiornamento non funzioni come dovrebbe. Se gli aggiornamenti di Windows non provocano mai
nessun problema sul PC, è possibile eliminare questi file di backup senza alcun rischio per recuperare
spazio.
Punti di ripristino di Windows: Windows esegue un backup dei file e delle impostazioni di sistema
ogni volta che questi vengono modificati a seguito di un aggiornamento o dell’installazione di un
prodotto. In questo modo è possibile recuperare il sistema se l’aggiornamento o l’installazione di un
prodotto causa dei problemi. Con MaxiDisk è possibile eliminare i vecchi punti di ripristino senza alcun
rischio, poiché il punto di ripristino più recente non viene mai eliminato.
Procedere come segue per eliminare i backup obsoleti:
1. Fare clic sulla scheda “Spazio guadagnato” e selezionare “Rimuovi vecchi backup” nel riquadro della
navigazione a schede a sinistra.
2. Fare clic sul pulsante “ Scansione” e attendere il completamento dell’analisi.
3. Scegliere i backup obsoleti che si desidera eliminare selezionando le rispettive caselle di controllo.
4. Fare clic sul pulsante verde “Elimina”.
Compressione dei file
Per recuperare ulteriore spazio sul disco, è possibile utilizzare MaxiDisk per identificare i file di grandi
dimensioni sul PC ed eseguirne la compressione. I file compressi possono essere aperti, modificati e
salvati proprio come dei file normali, ma occupano meno spazio sul disco.
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Procedere come segue per comprimere file di grandi dimensioni:
1. Fare clic sulla scheda “Spazio guadagnato” e selezionare “Comprimi file” nel riquadro della
navigazione a schede a sinistra.
2. Fare clic sul pulsante “Scansione” e attendere il completamento dell’analisi.
3. Scegliere i file di grandi dimensioni che si desidera eliminare selezionando le rispettive caselle di
controllo.
4. Fare clic sul pulsante verde “Comprimi”.
I file compressi vengono spostati nel relativo elenco. Questo elenco è accessibile facendo clic sul
collegamento blu “Sono presenti ... file compressi” nell’angolo inferiore sinistro dello schermo.
Procedere come segue per decomprimere un file compresso con MaxiDisk:
1. Fare clic sulla scheda “Spazio guadagnato” e selezionare “Comprimi file” nel riquadro della
navigazione a schede a sinistra.
2. Fare clic sul collegamento blu “Sono presenti ... file compressi” nell’angolo inferiore sinistro dello
schermo.
3. Dall’elenco dei file compressi, scegliere i file che si desidera decomprimere selezionando le rispettive
caselle di controllo.
4. Fare clic sul pulsante “Decomprimi”.
Aggiornamento di MaxiDisk
La sezione “LiveUpdate” nella scheda “Panoramica” consente di visualizzare le informazioni sulla
versione di MaxiDisk attualmente in uso. Quando è disponibile una nuova versione di MaxiDisk, è
possibile eseguire l’aggiornamento facendo clic sul collegamento che viene fornito in questi casi.
Programmazione di MaxiDisk
Poiché la frammentazione del disco aumenta con l’uso, è buona norma configurare MaxiDisk in modo
che esegua periodicamente una scansione della frammentazione del disco. Procedere come segue per
programmare una scansione con MaxiDisk:
1. Fare clic sulla scheda “Gestisci” e selezionare “Impostazioni” nel riquadro della navigazione a schede
a sinistra.
2. Fare clic sul collegamento “Cambia la frequenza dell’unità di pianificazione” per aprire la finestra
popup “Cambia la frequenza delle scansioni pianificate”.
3. Specificare con che frequenza eseguire una scansione facendo clic su una delle opzioni disponibili.
Fare clic su “Mai” se si desidera disattivare le scansioni programmate.
4. Fare clic sul pulsante verde “Applica”.
Avviare MaxiDisk con Windows
Procedere come segue se si desidera che MaxiDisk venga avviato ad ogni avvio di Windows:
1. Fare clic sulla scheda “Gestisci” e selezionare “Impostazioni” nel riquadro della navigazione a schede
a sinistra.
2. Nella sezione “Avvio”, impostare l’opzione “Lancia MaxiDisk all’avvio di Windows” sullo stato verde
“Attivato”.
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Esecuzione della scansione per la frammentazione all’avvio di MaxiDisk
Procedere come segue se si desidera che venga eseguita automaticamente una scansione ad ogni
avvio di MaxiDisk:
1. Fare clic sulla scheda “Gestisci” e selezionare “Impostazioni” nel riquadro della navigazione a schede
a sinistra.
2. Nella sezione “Avvio”, impostare l’opzione “Avvia automaticamente una scansione all’avvio di
MaxiDisk” sullo stato verde “Attivato”.
Modifica della lingua in MaxiDisk
Per impostazione predefinita, MaxiDisk utilizza la stessa lingua impostata per Windows. Procedere
come segue se si desidera cambiare la lingua utilizzata da MaxiDisk con una delle altre lingue
supportate:
1. Fare clic sulla scheda “Gestisci” e selezionare “Impostazioni” nel riquadro della navigazione a schede
a sinistra.
2. Nella sezione “Lingua”, selezionare la lingua desiderata dall’elenco.
Configurazione delle impostazioni proxy
MaxiDisk rileva automaticamente e utilizza periodicamente la connessione Internet per verificare la
disponibilità di aggiornamenti. Se non viene rilevata alcuna connessione Internet, MaxiDisk informa
l’utente che non è possibile verificare la disponibilità degli aggiornamenti.
Il rilevamento automatico della connessione Internet può non andare a buon fine per svariati motivi.
Tuttavia, nella maggior parte dei casi ciò è dovuto perché il PC non è connesso a Internet o perché
l’accesso viene eseguito tramite un server proxy.
Se si utilizza MaxiDisk in ufficio, ci sono buone probabilità che l’accesso a Internet è disponibile tramite
un server proxy. In questo caso, è necessario configurare le impostazioni del server proxy in MaxiDisk
come segue:
1. Fare clic sulla scheda “Gestisci” e selezionare “Impostazioni” nel riquadro della navigazione a schede
a sinistra.
2. Nella sezione “Proxy” fare clic sul collegamento “Impostazioni proxy” per aprire la finestra popup
“Configura il proxy”.
3. Fare clic sull’opzione “Proxy manuale” e compilare le caselle “Indirizzo”, “Porta”, “Nome utente” e
“Password”. Questi dettagli potrebbero venire richiesti all’amministratore IT dell’utente.
4. Fare clic sul pulsante “Applica”.
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