DOSSIER PIACENZA Audi A5: la guida ha una

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DOSSIER PIACENZA Audi A5: la guida ha una
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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
DOSSIER PIACENZA
Piacenza, un treno da prendere al volo
La sfida del territorio: autostrade e ferrovia al servizio di un grande polo logistico
iacenza occupa fin dall’epoca romana una posizione
strategica nell’ambito delle vie di comunicazione del Nord
Italia: oltre duemila anni fa la città
emiliana era un crocevia importantissimo del sistema commerciale, militare e delle comunicazioni. Un ruolo che mantenne anche
nel Medioevo grazie al Po e alla
sua splendida posizione naturale
di snodo tra il Nord e il Sud, tra la
pianura e il mare (basti ricordare la
Via del Sale e la via del pellegrini, la
Francigena) e di collegamento attraverso il sistema fluviale fin con
i porti dell’Adriatico e con i mercati
veneziani.
Oggi ha mantenuto questo suo
ruolo ed anzi lo ha ulteriormente
potenziato come uno dei fulcri del
sistema autostradale e ferroviario
del Nord e Centro Italia. Il passato
si collega con il presente con le autostrade per Milano, Genova e Torino, che si intersecano proprio a
Piacenza, la A1 e l’A21. E si proietta anche nel futuro con il grande
progetto europeo del Corridoio 5
che vedrà il passaggio attraverso
il territorio piacentino del grande
asse ferroviario e autostradale che
andrà ad unire in modo ancora più
saldo l’Europa occidentale con i
nuovi Paesi dell’Est.
Un treno che Piacenza non può
P
permettersi di perdere, consapevole che la competitività di un
territorio si esprime anche con
la presenza di infrastrutture adeguate: “Ad oggi la forte domanda
di mobilità che ci è richiesta non
è supportata da una dotazione di
infrastrutture sufficiente – spiega
Patrizia Calza, assessore ai Lavori
Pubblici della Provincia di Piacenza. Per questo motivo ci stiamo
muovendo sotto il profilo della collaborazione strategica e della progettualità, affinché tutti i soggetti
che – a vario titolo – rappresentano
il territorio piacentino acquistino la
consapevolezza della necessità di
lavorare in modo integrato”.
Dunque, scelte strategiche che
comportano necessariamente un
confronto con le Province vicine.
Un confronto che la Provincia di
Piacenza ha già avviato, entrando
a far parte della Fondazione del
Nord Ovest: “Vogliamo intraprendere – ribadisce Patrizia Calza – diversi percorsi di collaborazione tra
i vari protagonisti dello sviluppo,
perché ci siamo resi conto che la
sfida della competitività non può
essere vinta in modo individuale,
ma sistemico”.
ALCUNI DATI - Alla Provincia di
Piacenza compete la progettazione, l’esecuzione, la manutenzione
e la gestione di circa 1.100km di
strade, di cui 245km strade ex statali, che si trovano su un territorio
che complessivamente è per i 2/3
collinare e montano. Solo per le situazioni di pericolosità e immediato intervento dal 2004 ad oggi sono
stati spesi circa 12-13 milioni di
euro. Le risorse a disposizione per
la manutenzione ordinaria nel triennio 2005/2008 sono di 12.640mila
euro, poco più di 4 milioni all’anno,
mentre per quella straordinaria da
luglio 2004 sono circa 40 milioni e
mezzo di euro. In base all’ultimo
censimento (2001) circa il 50%
della popolazione si sposta giornalmente per motivi di lavoro e studio. Verso la città si muove il 43%
delle persone e frequenti (circa il
31%) sono gli spostamenti verso le
altre Regioni. Il modello di sviluppo
del nostro territorio è caratterizzato
da una pluralità di piccole e medie
imprese che determinano un notevole flusso di traffico.
I PROGETTI - La mobilità e il
conseguente flusso di traffico che
coinvolge il territorio piacentino
portano necessariamente ad alcune riflessioni. “Occorre – sottolinea
l’assessore Calza – puntare sulla
promozione di una diversa mobilità
urbana, ad esempio quella ciclabile, e al sostegno del trasporto pubblico locale. In questa direzione il
progetto proposto dalla Provincia
di Piacenza insieme al Comune
di Rottofreno all’interno del Piano
Strategico, è quello della metropolitana leggera che davvero potrebbe dare risposte significative
agli assi fortemente interessati dal
traffico (Piacenza - Castelsangiovanni, Piacenza-Fiorenzuola, Piacenza-Cremona). E’ assolutamente necessario che questo progetto
trovi sia una forma di finanziamento che uno studio preciso che sappia mettere in evidenza la fattibilità
dell’opera e naturalmente i costi di
gestione. E’ un impegno che, chi
ha collaborato al Piano Strategico,
deve assolutamente assolvere”.
Tra le priorità delle opere inserite nel Piano triennale 2007/2009
della Regione Emilia Romagna, sicuramente il completamento della
tangenziale Sud Ovest di Piacenza (da Agazzano all’autostrada
A21). E’ l’intervento più grande che
la Provincia di Piacenza abbia mai
svolto e comprende il tratto che va
da Quartazzola, passa attraverso il
ponte sul Trebbia ed arriva alla provinciale di Agazzano. Comprende
il manufatto più importante (il ponte) di 650 metri, le intersezioni con
le strade comunali presenti sul lato
di Piacenza e Gossolengo e l’intersezione con la strada provinciale 7
a calice olandese. Un’intersezione
quest’ultima che va già ad occupa-
Audi A5: la guida ha una nuova dimensione
L
a Concessionaria Lodigiani, che ormai da due generazioni accompagna lo sviluppo e la storia dei motori a Piacenza, ha presentato di recente presso lo showroom di via Emilia Pavese 168 la nuova Audi A5.
La concessionaria, nata nel 1918, da sempre persegue la soddisfazione
del cliente, sia durante la fase di acquisto che nell’assistenza post vendita
ed è sempre pronta a presentare in anteprima sul mercato piacentino le
novità del mondo automobilistico.
La nuova Audi A5 rappresenta un concetto classico reinterpretato in chiave emozionante: la Audi A5 è una Gran Turismo moderna, una coupé da
viaggio nel vero senso della parola. Dinamismo sportivo ed eleganza si
fondono per dare vita a un’automobile affascinante; il divertimento di guida
all’insegna delle emozioni e una filosofia di marcia superiore incontrano
la qualità e il prestigio del Marchio. Il design all’avanguardia assicura alla
nuova coupé un’immagine tanto elegante quanto dinamica. Motori FSI e
TDI potenti e parsimoniosi, un telaio di precisione di ultimo sviluppo ed elementi d’equipaggiamento innovativi della classe superiore fanno della Audi
A5 un’auto senza paragoni nel segmento delle vetture coupé.
E da questo punto di vista la Audi A5 parla da sé: nel suo linguaggio formale moderno ed elegante lo stile Audi raggiunge un nuovo livello di perfezione. La silhouette sportiva, le linee precise, il frontale espressivo e la coda
altrettanto incisiva danno origine a una coupé perfetta ed estremamente
accattivante. “La Audi A5 è l’auto più bella che abbia mai progettato”, afferma Walter de’ Silva, Direttore del design. La Audi A5, inoltre, punta molto
sulle tecnologie innovative. Tutti i propulsori della nuova gamma sono infatti dotati di iniezione diretta: quelli a benzina con tecnologia FSI, quelli Diesel
con tecnologia TDI Common Rail. Ogni motore garantisce così un’entusiasmante vivacità, nonché un’eccezionale erogazione di potenza con uno
sfruttamento ottimale dell’energia. Con le loro qualità sportive, i silenziosi
TDI sono adatti alla A5 quanto i motori a benzina: tutti i motori dimostrano
che efficienza e piacere di guida non si escludono a vicenda.
Se desiderate scoprire questa nuova meraviglia prodotta da Audi, Vi
aspettiamo presso lo showroom Audi, Lodigiani Giorgio srl, Via Emilia Pavese 168, a Piacenza.
re tutto lo spazio che sarà necessario anche in futuro se si volesse
realizzare un sovrappasso per poi
proseguire con la tangenziale fino
ad arrivare all’A21. “Nel luglio 2004
– precisa l’assessore Patrizia Calza
– quando si è insediata la Giunta
Boiardi, era in corso di predisposizione il progetto definitivo. Da
allora, è stato preparato e validato
il progetto definitivo, è stata avviata la procedura di valutazione di
impatto ambientale, lunghissima,
durata oltre un anno. L’Amministrazione ha dovuto utilizzare altre
risorse aggiuntive per predisporre
uno studio di fattibilità, un progetto di massima per il secondo tratto
di tangenziale (dalla Provinciale di
Agazzano alla A21) che non è ancora finanziato, consentendo in
questo modo di ottenere anche
l’assenso della Sopraintendenza
(che chiedeva il rispetto del vincolo di villa Borghese, bene tutelato).
Oggi siamo alla fase esecutiva”.
Seguono poi i progetti
della Cispadana (variante su nuova sede della
S.P.41di San Pietro alla
S.P.462 di Valdarda); della Pedemontana (collegamento tra la SS45
Valtrebbia e la S.P. Gossolengo); si sta lavorando
inoltre al nuovo Ponte sul
Po a Castelvetro e della variante alla S.P.6 di Carpaneto
con il nuovo Ponte sul Nure.
LE RISORSE – La Provincia di
Piacenza, come istituzione, ha un
bilancio sano perché gestito in
modo oculato, non certo perché
sia ricca. La soluzione al problema
delle risorse per le Province deve
arrivare da un livello più alto, da novità normative che spetta allo Stato e al Parlamento formulare. “Al di
là di questo – conclude l’assessore
Patrizia Calza – noi riteniamo che
ci possa essere un miglioramento
se si riesce a trovare una condivisione con tutti i soggetti più importanti che operano sul territorio
intorno ad un progetto di sviluppo
anche viabilistico e infrastrutturale.
E’ il senso dell’azione che stiamo
svolgendo verso altre istituzioni locali, come la Camera di Commercio e il mondo imprenditoriale, al
quale chiediamo una condivisione
di alcuni progetti affinché questi
possano essere da loro finanziati.
Se consideriamo che il costo della
progettazione di un intervento può
arrivare al 10-15% del valore complessivo, e se riusciamo ad ottenere un contributo da parte di altri
soggetti per la fase di progettazione, più facilmente riusciremo poi a
trovare le risorse per l’esecuzione
dell’opera da parte dello Stato e
della Regione Emilia Romagna”.