PADOVA TERRITORIO RIFIUTI ECOLOGIA SRL
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PADOVA TERRITORIO RIFIUTI ECOLOGIA SRL
PADOVA TERRITORIO RIFIUTI ECOLOGIA SRL CODICE ETICO AZIENDALE _______________________________________________ Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 29 Marzo 2016 PREAMBOLO §I. La società Padova Territorio Rifiuti Ecologia s.r.l. (di seguito Padova TRE) ha per oggetto sociale l'espletamento di servizi ambientali connessi alla gestione del territorio, alla gestione operativa della raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti e alla gestione della relativa tariffa. Il presente Codice Etico esprime, cristallizzandolo, l'impegno all'osservanza di connotazioni etiche,in funzione del rispetto della Legalità, nello svolgimento delle attività costituenti attuazione dell'oggetto sociale, nonché in quelle prodromiche o comunque ad esse connesse, impegno assunto dalla compagine nel suo complesso e dai soggetti ad essa legati da un rapporto di servizio o collaborazione, indipendentemente dalla natura dello stesso e dall'essere o meno forniti di potere di rappresentanza dell'Ente nei rapporti con i terzi. In una tal ottica, la Società promuove altresì l'adozione di un Codice Etico e di un Modello di Organizzazione e gestione ex D. Lvo. n. 231/2001 da parte delle società dalla medesima partecipate. §II. La società Padova TRE, nell'informare la propria attività interna ed esterna al rispetto dei principi contenuti nel presente Codice, opera nel convincimento che nella conduzione dell'attività d'impresa i Valori Etici siano da perseguire prioritariamente ed in termini inscindibilmente coesi con gli obiettivi economici fissati dallo Statuto. La Società, tenuto conto del settore Ambientale in cui opera - connesso alla tutela di beni di rilevanza costituzionale, quali la Pubblica Salute e l'Ambiente -, della natura di Enti Territoriali necessari dei Soci nonché del doveroso ruolo di garante della tutela della integrità bio-psichica dei Lavoratori, con l'adozione del presente Codice pone al centro dei propri obiettivi le aspettative legittime dei propri "portatori di interesse". Per "portatori di interesse" ai fini del presente Codice si intendono tutti i soggetti - amministratori, sindaci, dirigenti, dipendenti, collaboratori, finanziatori, clienti-utenti del servizio, soci, fornitori, Pubblica Amministrazione, partner ecc. - che intrattengono con l'azienda relazioni significative e i cui interessi sono a vario titolo implicati nell'attività dell'Ente, in modo coerente con la propria mission. In particolare, i rapporti con tali soggetti, a tutti i livelli, devono essere improntati a criteri di legittimità, correttezza, collaborazione, trasparenza, lealtà e reciproco rispetto. Il Codice è dunque finalizzato alla realizzazione di rapporti di corretta cooperazione e rappresenta uno strumento adottato in via autonoma,di applicazione generale ed inderogabile, allo scopo di conferire ad ogni attività d'impresa latamente intesa connotazioni di deontologia aziendale che la Società riconosce come proprie, alla cui osservanza sono obbligati tutti i Destinatari - preposti e collaboratori, fornitori, etc. indipendentemente dalla natura del rapporto in essere con l'Ente. §III. Il Codice Etico non si sostituisce e non si sovrappone alle altre fonti normative e/o regolamentari interne ed esterne, ma si pone quale documento che ne integra e rafforza i contenuti, da interpretarsi ed applicarsi alla stregua dei principi in Esso contenuti, con specifico riferimento al profilo etico dei comportamenti aziendali. A tal fine, il presente Codice enuncia esemplificativamente i diritti, i doveri e le responsabilità della società nei confronti dei cd. "portatori di interesse" (dipendenti, fornitori, clienti, Pubblica Amministrazione etc.) e di Costoro verso l'Ente, mirando a raccomandare, promuovere o vietare determinati comportamenti, alla stregua dei principi etici di seguito descritti e ai quali deve essere ispirata ogni condotta lato sensu aziendale. Il codice costituisce, dunque, un insieme di principi la cui osservanza è stata ritenuta di fondamentale importanza per il regolare funzionamento, l'affidabilità della gestione e l'immagine della società e ai principi in esso individuati devono ispirarsi le operazioni, i comportamenti e i rapporti, sia interni alla Società che esterni. §IV. La struttura del Codice Etico è articolata nel seguente modo: ambito di applicazione e destinatari; principi etici generali di riferimento, ossia i principi cui la Società intende ispirare il proprio operato; regole di condotta generali, cui devono attenersi i Destinatari del presente Codice Etico sì da attuare i principi etici cui è ispirato il presente Codice; regole di condotta nei rapporti con i portatori di interesse che costituiscono una esemplificazione non esaustiva degli obblighi e dei divieti cui è sottoposta l'attività dei Destinatari; disciplina delle sanzioni in caso di violazione del Codice da parte dei soggetti legati all'Ente da un rapporto di servizio o collaborazione, indipendentemente dalla natura del rapporto stesso. LIBRO I DISPOSIZIONI GENERALI SEZIONE I AMBITO DI APPLICAZIONE E DESTINATARI Articolo 1. I principi e le disposizioni del presente Codice etico (di seguito "Codice") costituiscono specificazioni esemplificative - non sostitutive degli obblighi normativi e statutari - degli obblighi generali di diligenza, correttezza, lealtà, reciproco rispetto e collaborazione, che qualificano l'adempimento delle prestazioni lavorative e il comportamento nell'ambiente di lavoro e fuori di esso. I contegni serbati dal Destinatario al di fuori dell'ambiente di lavoro assumono rilevanza qualora abbiano ricadute sul funzionamento ovvero sull'immagine dell'Ente. Articolo 2. I principi e le disposizioni del Codice sono vincolanti per: gli Amministratori, per i membri del Collegio Sindacale, per i membri dell'Organismo di Vigilanza, per l'Amministratore Delegato ove previsto, per i responsabili di funzione, per tutte le persone legate da rapporti di servizio di qualsivoglia natura con Padova TRE ("Preposti"); per i Soci nei rapporti con la società; per tutti coloro che operano per conto di Padova TRE quale che sia il rapporto che li lega alla stessa; per i soggetti, privati o pubblici, che, direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente, instaurino, a qualsiasi titolo, rapporti e/o relazioni di collaborazione ovvero operino nell'interesse della Società ("Collaboratori"); per i fornitori cui il Codice è fatto sottoscrivere, ovvero dai quali è comunque recepito in contratto. Tali soggetti sono di seguito unitariamente designati "Destinatari". SEZIONE II DOVERI GENERALI Articolo 3. I Destinatari sono tenuti ad adeguare le proprie azioni e i propri comportamenti ai principi, agli obiettivi e agli impegni previsti dal Codice, a rendersi disponibili e cooperanti in sede di verifica - da parte delle Pubbliche Autorità e degli Organi Societari che ne abbiano competenza - della conformità del proprio agire ai dettami del Codice, secondo le norme vigenti e le procedure interne, nonchè a fornire apporti,professionali o comunque lavorativi,adeguati al ruolo ricoperto. Articolo 4. I Destinatari sono tenuti a conoscere le norme contenute nel Codice e,più in generale, le norme di Legge e Statutarie di riferimento, che regolano l'attività svolta direttamente ovvero dai subordinati o comunque nell'ambito della struttura cui si è preposti come responsabili. All'adozione del presente Codice seguiranno corsi di informazione distinti in base alle funzioni ricoperte,secondo le cadenze periodiche e le priorità fissate dal Consiglio di Amministrazione In sede applicativa, ossia nell'esercizio delle mansioni, a fronte di situazioni di dubbio operativo, ogni Destinatario avrà cura di manifestare gli stessi al Responsabile di struttura oppure al proprio superiore. Articolo 5. I Preposti, nell'ambito delle proprie competenze, devono agire perseguendo gli obiettivi societari nell'osservanza dei dettami del Codice, ed adempiere ai loro doveri di ufficio mantenendo piena riservatezza interna ed esterna sulle informazioni concernenti le scelte gestionali ed in genere le determinazioni degli organi di amministrazione e vigilanza, nonché sulla documentazione societaria che non sia già destinata alla pubblica divulgazione, indipendentemente dalla ragione per cui ne siano venuti a conoscenza. Costituisce comportamento del Preposto contrario ai principi ispiratori ed alle specifiche norme del Codice la diffusione non preventivamente autorizzata di opinioni,informazioni e documenti all'interno e all'esterno della società. Articolo 6. I Preposti, oltre ad adempiere ai doveri generali di lealtà, correttezza, esecuzione del contratto di lavoro o collaborazione secondo buona fede, devono astenersi dallo svolgere attività in concorrenza con quelle della società o che si pongano in conflitto, anche solo potenziale, con gli interessi ovvero i Valori Etici della società. Articolo 7. Ogni Responsabile di struttura organizzativa ha l'obbligo di: Adottare contegni connotati da esemplare osservanza dei Doveri etici, prima ancora che degli obblighi di sicurezza ed efficienza; Promuovere il recepimento e l'osservanza delle norme del Codice da parte dei dipendenti, quale parte essenziale della propria attività lavorativa; Adottare le misure correttive immediate, richieste dalle disfunzioni; Adoperarsi per impedirne, nei limiti delle proprie competenze e attribuzioni, prevedibili violazioni. Articolo 8. In particolare, ciascun Destinatario deve assumere anche nei comportamenti privati condotte che in nessun modo possano nuocere alla Società, anche in termini di immagine. Articolo 9. Il Destinatario, nell'esplicazione delle proprie mansioni, deve rispettare i seguenti obblighi: astenersi da comportamenti contrari alle norme contenute nel Codice ed esigerne il rispetto; rivolgersi ai propri superiori o a coloro che sono titolari di funzioni a ciò deputate in caso di necessità di chiarimenti o indicazioni applicative sulle stesse; a fronte di situazioni di violazione, anche solo ipotetica, delle norme e dei principi del codice o di norme dell'ordinamento generale,riferire tempestivamente ai superiori e alle funzioni delegate; riportare ai superiori o a coloro che ricoprono le funzioni deputate all'osservanza del Codice qualsiasi notizia, di diretta percezione o da altri appresa, in merito a possibili violazioni delle norme del Codice; riferire qualsiasi richiesta di violazione delle norme del Codice rivoltagli; denunciare i reati subiti personalmente o da parte dei propri familiari e/o collaboratori; comunicare all'Ufficio Legale e all'Organismo di Vigilanza di aver ricevuto notizia o notifica di indagini in corso in cui siano coinvolti per fatti posti in essere nell'esercizio del rapporto di servizio con la Compagine ovvero nella vita privata qualora, in tale ultima ipotesi, il reato possa incidere sull'esplicazione del rapporto stesso o nuocere all'immagine della società; collaborare con le strutture incaricate a verificare le possibili violazioni; I preposti sono esonerati da ogni vincolo di osservanza dell'ordine gerarchico laddove esso violi le norme etiche; Il Destinatario potrà sempre informare l'Organismo di Vigilanza di violazioni di cui sia a conoscenza, anche e soprattutto nelle ipotesi in cui il Destinatario del Codice Etico ritenga non opportuno attivare il canale gerarchico. Articolo 10. E' parimenti grave violare le norme dell'ordinamento generale e del Codice al fine,reale o putativo, di procurare un vantaggio di qualsivoglia natura per l'Ente: di conseguenza, nell'ipotesi in cui il Destinatario venga a conoscenza di situazioni illegali o contrarie ai principi espressi dal presente Codice Etico che, direttamente o indirettamente, possano andare a vantaggio della società o siano commesse nell'interesse della stessa, deve informarne direttamente il proprio diretto superiore,il Presidente del CdA e l'Organismo di Vigilanza. LIBRO II PRINCIPI ETICI GENERALI Articolo 11. Il presente Codice contribuisce a garantire che le attività e i comportamenti dei Destinatari dello stesso siano ispirati ai principi di legalità, trasparenza, lealtà verso l'Ente, completezza e riservatezza delle informazioni, sicurezza, uguaglianza e imparzialità, correttezza e buona fede negoziale verso il fruitore del servizio e rispetto dell'Ambiente. In nessun caso la convinzione di agire nell'interesse o a vantaggio della società può giustificare l'adozione di comportamenti in contrasto con i principi di seguito esplicitati e, a fortiori, con le norme dell'ordinamento giuridico Italiano e Comunitario: a)Principio di legalità (cd. onestà) La Società ha come principio imprescindibile il rispetto di leggi, regolamenti e cd. buone prassi, generalmente riconosciute vigenti nell'ambiente socio-economico in cui opera. Nessun obiettivo aziendale può essere realizzato o comunque perseguito in violazione delle leggi vigenti: La Società rifugge e stigmatizza il ricorso a comportamenti illegittimi o comunque scorretti (verso la Comunità, i Soci e qualsiasi Pubbliche Autorità, i clienti-utenti del servizio, i lavoratori, gli investitori, le imprese concorrenti ed i loro preposti nonché, in generale, i portatori di interesse) per raggiungere i propri obiettivi economici, che sono perseguiti esclusivamente mirando all'eccellenza della performance in termini di qualità e convenienza dei servizi offerti, correlati all'esperienza maturata ed all'evoluzione ed innovazione tecnica di settore e all'attenzione verso il cliente-utente. A tal fine, la Società promuove l'adesione a protocolli di legalità e il rispetto degli impegni da essa derivanti,anche per quanto concerne lo svolgimento di verifiche antimafia su potenziali risorse umane da assumere e/o su partner e consulenti. b)Trasparenza e completezza dell'informazione; tracciabilità; Tutti gli atti e le azioni poste in essere dai preposti in nome o per conto di Padova T.R.E. ovvero comunque produttive di effetti giuridicamente rilevanti per la Società devono avere una registrazione adeguata e deve esserne possibile la verifica del processo di decisione, autorizzazione e svolgimento. Salvo casi eccezionali di urgenza, ogni atto o operazione deve correlarsi ad un adeguato supporto documentale,cartaceo e/o informatico, al fine di poter procedere, in ogni momento, all'accertamento dell'identità dell'autore di ciascuna fase procedimentale e delle ragioni della scelta adottata, ovvero delle caratteristiche e motivazioni dell'operazione. Gli atti e le operazioni resi indifferibili da contingenti necessità sono sottoposti a ratifica da parte dell'organo verticistico che ne informa l'Organismo di Vigilanza. La società si impegna a rendere conoscibile nelle forme di Legge, in modo chiaro e trasparente, a tutti i portatori di un effettivo e lecito interesse in tal senso la propria situazione patrimoniale, rappresentandola esaustivamente e con chiarezza, nonché il proprio andamento economico-finanziario. La società ritiene inaccettabile qualsivoglia favoritismo nei riguardi di gruppi di interesse o singoli individui. Ogni comunicazione della società deve rispondere ai requisiti di completezza, veridicità ed accuratezza. La società adotta come principio base, nei limiti imposti dalla salvaguardia della proprio ruolo concorrenziale rispetto alle altre imprese, quello della massima trasparenza nelle trattative e transazioni commerciali. Nei rapporti implicanti flusso monetario predispone gli strumenti più opportuni al fine di contrastare,tra gli altri, i fenomeni del riciclaggio, dell'autoriciclaggio, dell'impiego di denaro, beni o altra utilità di provenienza illecita nonché i fenomeni corruttivi in genere, ponendo altresì particolare cura affinché sia attuato il principio di tracciabilità dei flussi monetari: sono pertanto di regola vietati pagamenti in natura o in contanti oltre soglia. c)Riservatezza delle informazioni La Società assicura la riservatezza delle informazioni in proprio possesso, l'osservanza della normativa in materia di tutela dei dati personali ed impone ad ogni destinatario di astenersi dal ricercare dati riservati attraverso mezzi illegali. d)Centralità della persona e sicurezza La Società promuove il rispetto dell'integrità fisica e culturale della persona, tutelando e promuovendo, altresì, il valore delle risorse umane, allo scopo di migliorare ed accrescere il patrimonio e la competitività delle capacità possedute da ciascun componente l'organico aziendale. Padova TRE riconosce che le risorse umane costituiscono un fattore di fondamentale importanza per il proprio sviluppo. La gestione delle risorse umane è fondata sul rispetto della personalità e professionalità di ciascuna di esse nel quadro generale della normativa vigente e del presente Codice. In particolare, Padova TRE favorisce un ambiente di lavoro che, ispirato al rispetto, alla correttezza ed alla collaborazione e sulla base dell'esperienza maturata nei settori in cui opera, permette il coinvolgimento e la responsabilizzazione di dipendenti e collaboratori, con riguardo agli specifici obiettivi da raggiungere e alle modalità per perseguirli. La natura territoriale dei Soci Pubblici eleva il Consumatore Finale al rango di titolare dei beni che l'attività dell'ente intende tutelare – Ambiente, Salute Pubblica e decoro della Comunità – alle condizioni economicamente meno onerose rese possibili dalla salvaguardia degli altri valori implicati dal Servizio espletato. e)Eguaglianza e imparzialità Padova TRE ripudia ogni discriminazione delle persone basata sull'età, sul sesso, sulla razza, sulla nazionalità, sul credo politico e religioso, sulle condizioni personali e sociali. f)Tutela delle risorse aziendali La Società si impegna a conservare e proteggere il proprio patrimonio materiale ed intellettuale attraverso l'informazione, l'istruzione e la vigilanza finalizzati all'uso corretto dei beni, delle risorse e delle informazioni dell'Ente affidati ai Preposti e Collaboratori per l'esercizio delle attività lato sensu aziendali. g)Correttezza negoziale e concorrenza leale La Società si impegna a non sfruttare condizioni di ignoranza, astringente bisogno finanziario o di debolezza delle proprie controparti, nonché a perseguire il valore della concorrenza leale astenendosi da comportamenti collusivi. h)Rispetto e protezione dell'ambiente La Società pone il massimo impegno nella protezione dell'Ambiente, segnatamente con riferimento alla prevenzione dell'Inquinamento; contribuisce in maniera costruttiva alla sostenibilità ecologica di tutte le proprie attività. Tra le diverse scelte ecologicamente compatibili, l'Ente si impegna ad adottare quella che si profili tecnicamente lungimirante, in considerazione dei diritti delle generazioni future, nei limiti della sostenibilità economica dei relativi oneri. i)Omaggi e regalie Da e verso tutte le parti dei rapporti in essere con l'Ente non è ammessa alcuna forma di omaggio, regalia, promessa di benefici futuri che, obiettivamente, ecceda le normali manifestazioni di cortesia ammesse nella prassi commerciale, o comunque qualora l'omaggio, in relazione alle circostanze del caso, possa ritenersi o apparire mirato ad ottenere trattamenti di favore nella conclusione o esecuzione delle relazioni in cui l'Ente è parte. Tale dovere deve ritenersi oggetto di peculiare rigore nello svolgimento di rapporti con funzionari pubblici italiani e/o esteri, loro parenti o affini. Le uniche forme di cortesia ammesse devono rientrare nel concetto di modico valore. La ricezione o l'offerta di utilità, finalizzata a promuovere l'immagine della Società o iniziative da questa promosse devono essere autorizzate dal CdA,dal suo Presidente ovvero dal Direttore Genrale, sulla base di richiesta scritta esplicativa. l)Responsabilità verso la collettività La Società, consapevole degli effetti della propria attività sul contesto socio-economico-ambientale e comunque sul benessere generale della collettività, considera e persegue, quale valore imprescindibile, l'accettazione ed approvazione della Comunità in cui opera. LIBRO III NORME E STANDARD DI COMPORTAMENTO SEZIONE I NORME GENERALI Articolo 12. A tutti i soggetti che richiedano ovvero intrattengano con la Società relazioni di fornitura di beni o servizi sono applicati i medesimi principi e le stesse regole di comportamento, inclusi i criteri di scelta del contraente. Articolo 13. Tutte le informazioni a disposizione della Società sono trattate nel rispetto della privacy e della riservatezza dei soggetti interessati. Articolo 14. Ciascun Destinatario si astiene dal porre in essere atti o comportamenti contrari ad una corretta e leale competizione tra le imprese. In particolare, è vietato: esporre fatti materiali non rispondenti al vero; omettere informazioni la cui comunicazione è imposta dalla Legge sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria della società; occultare dati o notizie in modo da indurre in errore i destinatari degli stessi; impedire o comunque ostacolare lo svolgimento delle attività di controllo o di revisione legalmente attribuite ai soci e ad altri organi sociali. Articolo 15. La Società adotta le misure necessarie – ivi compresa,nei limiti consentiti dall'efficenza aziendale,la rotazione periodica del personale addetto alle aree e funzioni maggiormente a rischio - a prevenire ed evitare fenomeni di concussione, corruzione o collusione commerciale fraudolenta, indipendentemente dal soggetto – la Società stessa, un suo Preposto ovvero un terzo estraneo – che possa trarne ingiusto profitto. In particolare, è vietato porre in essere contegni che, nel corso dei contatti con soggetti terzi (quali ad esempio società, pubbliche amministrazioni, enti di controllo) possano avere l'effetto di favorire indebitamente gli interessi della società, ad esempio tramite: la comunicazione di false informazioni; l'indebita influenza sul giudizio o sulle determinazioni del soggetto terzo; l'inosservanza di adempimenti legali o contrattuali; il superamento con modalità illecite di vincoli o criticità. Ciascun Destinatario deve astenersi dal porre in essere contegni che possano agevolare la commissione di reati da parte di terzi o che,presentandosi in modo non coerente e consono,siano idonei ad ingenerare,secondo logica e massime di esperienza,fraintendimenti. Articolo 16. Tutti i Preposti che ricoprano cariche di rilievo devono evitare contegni, commissivi ovvero omissivi, che ingenerino situazioni di conflitto, anche solo potenziale, tra i propri interessi e quelli della Società. In particolare, i Preposti devono evitare di esercitare - direttamente ovvero indirettamente (attraverso terzi o mediante la partecipazione rilevante in società) - attività in conflitto di interessi con attività o interessi dell'Ente ovvero trarre vantaggio dalle stesse. Una attività ingenera conflitto di interessi con l'Ente laddove essa sia diretta a realizzare, in termini esclusivi o concorrenti, un fine diverso dalla mission d'impresa, contrasti con i doveri fiduciari che connotano il rapporto di servizio o di collaborazione, ingeneri verso il pubblico l'apparenza di un tal contrasto ovvero comporti vantaggio personale da opportunità d'affari dell'impresa. Ciascun soggetto che ritenga di trovarsi ovvero si trovi suo malgrado di fronte ad una situazione di conflitto di interesse deve darne comunicazione immediata al Consiglio di Amministrazione e all'Organismo di Vigilanza. Articolo 17. Le evidenze finanziarie della Società devono essere basate su informazioni precise, esaurienti e verificabili e riflettere la natura dell'operazione di cui si tratta, nel rispetto della struttura gerarchica e organizzativa. Nessuna informazione contabile falsa o artificiosa può essere inserita nei registri contabili della società per alcuna ragione. Articolo 18.[Comunicazione] La Società provvede ad informare tutti i Destinatari delle disposizioni e dell'ambito di applicazione del Codice, assicurandone la massima diffusione tramite la predisposizione di strumenti conoscitivi, di corsi ed eventi di formazione e sensibilizzazione rivolti sia ai Dipendenti sia ai Collaboratori che ricevano incarichi da Padova TRE o che abbiano con essa rapporti durevoli, promuovendone l'osservanza ed individuando le aree di potenziale criticità che ne richiedano una revisione evolutiva. In particolare, Padova TRE provvede, anche attraverso la designazione di specifiche funzioni interne: alla diffusione del Codice presso i Destinatari, mediante: distribuzione di duplice copia per ciascun Socio e preposto, da restituire sottoscritta per ricevuta, procedura da reiterarsi in occasione delle revisioni modificative del testo; affissione di copia dello stesso in luogo accessibile a tutti; messa a disposizione dei terzi Destinatari tramite pubblicazione sul sito web della società; all'emanazione di note o circolari interpretative e chiarificative delle singole disposizioni; alla verifica dell'effettiva osservanza; all'aggiornamento delle disposizioni; alla pubblicazione del codice sul sito; L'Organismo di Vigilanza promuove e monitora periodiche iniziative di formazione sui principi del presente Codice, anche alla stregua degli esiti della periodica attività di mappatura dei rischi prevista dal D. Lvo. n. 231/2001. Nei contratti con i Terzi Destinatari è, inoltre, prevista l'introduzione di clausole e/o la sottoscrizione di dichiarazioni volte sia a formalizzare l'impegno al rispetto del Modello e del Codice Etico, sia a disciplinare le sanzioni di natura contrattuale, per l'ipotesi di violazione di tale impegno. Articolo 19.[Responsabilità] Ciascun Destinatario svolge la propria prestazione (attività lavorativa o incarico) o attività (esercizio dei diritti sociali, etc.) con diligenza, efficienza e correttezza, utilizzando al meglio gli strumenti, l'esperienza e la competenza di cui dispone, ed assumendone la responsabilità nei termini di Legge. La società pone in essere strumenti organizzativi atti a prevenire la violazione dei principi di legalità, trasparenza, correttezza e lealtà da parte dei propri dipendenti e collaboratori e vigila sulla loro osservanza e concreta implementazione. A tal fine, la Società cura che ciascun Destinatario sia dotato – se del caso, prevedendo apposite attività formative all'uopo - delle competenze specifiche necessarie allo svolgimento del compito e delle funzioni assegnategli nel rispetto del Codice. Tutti i Destinatari si impegnano verso l'Ente al rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti in tutti i Paesi in cui opera la Società nonché al rispetto del presente Codice Etico e del Modello di Organizzazione e Gestione ex D. Lvo. n. 231/2001 adottato dalla Società. Tale impegno è assunto anche dai Consulenti (non iscritti ad Ordini Professionali muniti di proprio Codice Deontologico), Fornitori, Clienti e, più in generale, da chiunque abbia rapporti con la Società. La Società non inizierà o proseguirà alcun rapporto con chi non assuma l'obbligo di uniformarsi a tali principi. Articolo 20.[Correttezza] Tutte le azioni e le operazioni compiute ed i comportamenti tenuti da ciascuno dei Destinatari nello svolgimento della funzione o dell'incarico sono ispirati a legittimità, adeguatezza e correttezza, sotto l'aspetto formale e sostanziale, e alla tutela degli interessi e valori etici di Padova TRE, in conformità alle norme vigenti ed alle procedure interne. I Destinatari non utilizzano a fini personali informazioni, beni e attrezzature, di cui dispongono nello svolgimento ovvero a cagione della funzione o dell'incarico. Il Destinatario non accetta, né effettua, per sé o per altri, pressioni, raccomandazioni o segnalazioni che possano recare pregiudizio o vantaggio illeciti a Padova TRE o sé stesso ovvero a terzi. SEZIONE II NORME SPECIFICHE DI CONDOTTA NEI RAPPORTI CON I PORTATORI DI INTERESSE Articolo 21.[Principi etici della corporate governance] Le nomine dei componenti degli Organi Sociali devono avvenire mediante procedure trasparenti. Gli Organi Sociali agiscono e deliberano con cognizione di causa e in autonomia, perseguendo l'obiettivo della creazione di valore per la Società ed i suoi portatori di interesse nel rispetto dei principi di legalità e correttezza. La Società favorisce: - la consapevole partecipazione dei Consiglieri di Amministrazione alle riunioni consiliari ed alle assemblee; - il regolare funzionamento delle assemblee nel rispetto del diritto di ciascun Socio di ottenere precisazioni, esprimere la propria opinione e formulare proposte. La Società si impegna a diffondere con la massima trasparenza, affidabilità ed integrità le informazioni inerenti alla contabilità aziendale, ivi compresa quelle attinenti al gruppo cui essa appartiene ovvero alle partecipazioni societarie detenute. Ogni operazione e transazione deve essere, sotto il profilo metodologico, compiutamente e tempestivamente registrata, previamente autorizzata e verificabile nonché, sotto il profilo contenutistico, legittima, coerente e congrua. Delle azioni ed operazioni della Società deve essere possibile la verifica del processo di decisione, autorizzazione e svolgimento. Per ogni operazione vi deve essere un adeguato supporto documentale al fine di poter procedere, in ogni momento, all'effettuazione dei controlli che ne rendano intellegibili le caratteristiche e le cause nonché l'identità dei soggetti intervenuti nelle diverse fasi procedimentali. Tutti i Destinatari coinvolti nell'attività di formazione del bilancio o di altri documenti similari devono comportarsi secondo la miglior scienza ed esperienza di settore, sì garantendo la completezza, specificità, chiarezza e piena intellegibilità delle informazioni e delle valutazioni fornite, l'accuratezza dei dati e delle elaborazioni, l'emersione e l'analisi di criticità. Gli Amministratori comunicano tempestivamente al Consiglio di Amministrazione, all'Organo di Vigilanza ed al Collegio Sindacale eventuali criticità ovvero situazioni di potenziale conflitto di interesse in cui versino o che comunque si profilino, precisandone la natura, i termini, l'origine e la portata. Ove il conflitto sia connesso ad una determinata operazione della Padova TRE s.r.l., il soggetto in capo al quale esso si radichi deve altresì astenersi dal compiere o partecipare all'operazione, investendo della stessa l'organo collegiale. Gli amministratori: nella redazione del bilancio o di altri documenti similari devono rappresentare la situazione economica, patrimoniale o finanziaria con verità, chiarezza, completezza e intellegibilità; devono rispettare puntualmente le richieste di informazioni da parte del Collegio Sindacale e facilitare in ogni modo lo svolgimento delle attività di controllo o di revisione legalmente attribuite ai soci, ad altri organi sociali o alle Società di revisione; devono presentare all'Assemblea atti e documenti completi e corrispondenti alle registrazioni contabili; devono fornire agli organi di vigilanza informazioni corrette e complete sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria. Possono tenere contatti con la stampa solo il Presidente o il Consigliere autorizzato per iscritto - di volta in volta o preventivamente per materia o settore di competenza - dall'Organo Consiliare, curando che pubblicazione sia lecita, avvenga in modo da non nuocere alla mission societaria e che le notizie diffuse rispondano al vero. Gli amministratori manterranno altresì il riserbo sugli atti rispetto ai quali siano eventualmente dissenzienti,salvo che la pubblicità dei lavori consiliari sia previamente deliberata ovvero la divulgazione del dato sia diretta alla tutela di un diritto proprio del consigliere dissenziente ovvero alla rettifica di non veridiche notizie di Stampa, previa comunicazione al Consiglio di Amministrazione. I medesimi principi vigono per i membri del Collegio Sindacale e dell'Organismo di Vigilanza nell'esercizio, in maniera autonoma e indipendente, delle funzioni di controllo ai medesimi demandate. Nel caso di nomina di un Amministratore Delegato, tale organo e il Presidente del CDA si impegnano a comunicarsi reciprocamente e a dare informazione all'Organismo di Vigilanza delle segnalazioni ricevute in ordine ad eventuali violazioni dell'ordinamento generale o del Codice, che devono essere esaminate senza ritardo e trattate garantendo, in ogni caso, l'anonimato del segnalante. La determinazione dei compensi degli amministratori e dei dirigenti deve essere effettuata nel pieno rispetto delle norme contabili, regolamentari e di Legge. Articolo 22.[Principi etici nelle relazioni con il personale] La Società promuove il rispetto dei principi di eguaglianza e pari opportunità nelle attività di selezione e di reclutamento del personale, rifiutando qualunque forma di favoritismo, nepotismo o clientelismo. La selezione del personale è effettuata in base alla valutazione comparativa dei titoli e profili dei candidati, in vista del miglior soddisfacimento delle esigenze aziendali. E' valutata l'onorabilità del candidato, che dovrà autocertificare di essere esente da condanne penali ovvero le condanne riportate ed i carichi pendenti. Al riguardo assume rilevanza l'esenzione da precedenti penali e pendenze ai fini della prevenzione del rischio di commissione dei reati ex D.Lgv. nr. 231/2001 ed il candidato dovrà autocertificare di non aver riportato condanna per i delitti indicati dal citato Decreto ovvero le condanne e i carichi pendenti. Per i Lavoratori stranieri è altresì valutata preventivamente la regolarità del loro ingresso e della loro presenza sul Territorio Nazionale nonché la non provenienza da paesi a rischio terrorismo e deve essere monitorata nel tempo la regolare permanenza nel Territorio Nazionale. Tali elementi possono assumere valenza ostativa all'instaurazione del rapporto di lavoro ovvero, ove sopravvengano nel corso del rapporto lavorativo, possono determinarne la risoluzione anche qualora posti in essere al di fuori dell'esplicazione del rapporto di servizio in essere con l'Ente, tenuto conto della tipologia e gravità degli stessi in relazione alla loro incidenza sul contenuto fiduciario del rapporto ed all'esigenza di prevenire sia il pericolo di realizzazione di reati indicati dal D.Lgv. nr. 231/2001, sia di evitare danni all'immagine ed alla reputazione della Compagine Sociale. I rapporti di lavoro sono formalizzati con regolare contratto, rifiutando qualunque forma di lavoro irregolare. I Destinatari favoriscono la massima collaborazione e trasparenza nei confronti del neoassunto, per favorirne il processo di efficiente inserimento nel processo produttivo ovvero organizzativo. Dall'inizio del rapporto lavorativo, incluso il periodo di prova ed indipendentemente dalla natura dello stesso, il Lavoratore assume la qualifica di Destinatario del Codice. Egli deve ricevere dal competente Ufficio esaurienti informazioni riguardo alle caratteristiche delle mansioni, agli elementi normativi e retributivi ed alle normative e comportamenti per la gestione dei rischi connessi alla salute personale. Egli deve altresì accettare in forma esplicita i propri impegni derivanti dal presente Codice Etico. E' vietata ogni forma di discriminazione sindacale. La Società favorisce condizioni di lavoro che tutelino l'integrità psico-fisica delle persone, mettendo a disposizione luoghi di lavoro conformi alle vigenti normative in materia di salute e sicurezza. L'Ente promuove e diffonde i valori della Sicurezza sul e del Lavoro, dentro e fuori le sedi aziendali, sviluppando tra i propri dipendenti e collaboratori la consapevolezza della gestione dei rischi, promuovendo comportamenti responsabili e mettendo in atto una serie di azioni, soprattutto preventive, per preservarne l'integrità bio-psichica e la dignità. Il Lavoratore dovrà: rispettare tutte le leggi e gli standard applicabili in materia di sicurezza e protezione ambientale, attenendosi all'osservanza delle prescrizioni impartitegli ed utilizzando i dispositivi di protezione individuali e collettivi fornitigli ovvero dei quali il processo produttivo è dotato; collaborare con il massimo impegno all'adempimento dei doveri di formazione ed informazione della parte datoriale; segnalare al superiore gli altrui contegni pericolosi nello svolgimento dell'attività lavorativa, sino a richiedere l'interruzione del ciclo produttivo cui partecipa o assiste nell'ipotesi di pericolo concreto ed attuale di danni fisici ad altro lavoratore ovvero a terzi; segnalare l'inerzia o l'inadeguatezza delle iniziative assunte dal Superiore o dal Responsabile al Resp. s.p.p. ed al Comitato di Vigilanza. La Società promuove la crescita professionale dei collaboratori mediante opportuni strumenti e piani formativi. La Società intende creare un ambiente di lavoro esente da discriminazioni e molestie di qualsivoglia natura. Il dipendente o collaboratore che ritiene di essere destinatario di molestie o discriminazione per motivi legati alla sfera sessuale, alla razza, alle proprie condizioni fisiche, alla nazionalità, alle opinioni politiche, alle convinzioni religiose, alla militanza sindacale o a qualunque altro motivo ingiustificato, può segnalare la condotta o condizione di discriminazione ingiusta al Responsabile del Personale oppure all'Organismo di Vigilanza, per l'apertura del procedimento di accertamento di eventuali responsabilità disciplinari. I contenuti gerarchici del rapporto lavorativo sono finalizzati al buon andamento ed alla funzionalità organizzativa dell'Ente, ed esercitati con equità e correttezza evitando ogni abuso. Costituisce abuso della posizione di autorità richiedere, come atto dovuto al superiore gerarchico, prestazioni, favori personali ovvero comportamenti o prestazioni integranti violazione di una delle norme del presente codice. Nel caso il dipendente o collaboratore appartenga ad una categoria professionale dotata di codice di comportamento deontologico, egli è tenuto a comportarsi nel pieno rispetto di tali codici. Ogni dipendente è tenuto ad operare con diligenza per tutelare i beni aziendali nonché per impedirne l'uso fraudolento o improprio, attraverso comportamenti responsabili e in linea con gli obiettivi e le norme operative predisposte per regolamentarne l'utilizzo, documentando con precisione il loro impiego. E' vietato ricevere utilità dai fruitori finali del servizio. E' vietato falsificare, detenere, spendere o comunque mettere in circolazione banconote, monete, carte di pubblico credito, valori di bollo contraffatti o alterati. Chi riceve banconote o monete o carte di pubblico credito sospette di falsità o rubate deve informare il proprio diretto responsabile, affinché provveda all'opportuna denuncia. Articolo 23.[Tutela della concorrenza. Rapporti con Partner] Padova TRE riconosce che una concorrenza corretta e leale costituisce elemento fondamentale per lo sviluppo dell'economia d'impresa. La società assicura al mercato, agli investitori e alla Comunità in genere, nei limiti connessi alla concorrenzialità delle rispettive imprese, una piena trasparenza sull'azione di mercato e si impegna a promuovere una competizione leale, perseguendo l'eccellenza e la competitività nel mercato, offrendo ai propri clienti servizi di efficiente qualità: è pertanto fatto divieto a ciascun Destinatario di porre in essere atti o comportamenti contrari ad una corretta e leale competizione tra le imprese. Nell'ipotesi di associazioni temporanee d'impresa, subappalto ed altre figure di cointeressenza commerciale con altri enti, si verifica la sussistenza dei requisiti di competenza e moralità dei soggetti aventi compiti verticistici nella compagine potenziale partner e si applicano le norme concernenti l'onorabilità professionale dei preposti: Ostano alla conclusione dei contratti di partnership e ne possono determinare la risoluzione le condanne nel decennio per delitto doloso contro il patrimonio, la pubblica amministrazione ovvero la fede la pubblica ovvero che ledano i beni della pubblica salute o dell'Ambiente. In particolare, la Società si prefigge di intrattenere per quanto possibile rapporti di partnership commerciale o comunque di aggregazione tra imprese, con imprenditori individuali e società che abbiano conseguito un affidabile grado di sensibilità verso il rischio di responsabilità amministrativa degli enti e che si siano preferibilmente dotate di Codice Etico, di Modello di organizzazione e gestione ex D. Lvo. n. 231/2001, di attestazioni di qualificazione etica dell'impresa e siano necessariamente in possesso di certificazione antimafia, laddove obbligatoria, di Documento di Valutazione dei Rischi ex D. Lvo. n. 81/2008. Alle società potenziali partner è comunque richiesto, prima dell'instaurazione del rapporto, di recepire e sottoscrivere il Modello e il Codice Etico adottato da “Padova T.R.E. s.r.l.”, con l'impegno a rispettarne le prescrizioni e l'avvertenza che la violazione delle norme e dei principi di comportamento in essi contenuti integrano inadempimento e costituiranno ,nei casi di maggiore gravità,causa di interruzione del rapporto contrattuale. Inoltre, al fine di scongiurare il rischio di commissione di reati, si procede a monitoraggio costante (anche congiuntamente con esponenti delle altre compagini) dell'andamento dell'attività oggetto di partnership. L'eventuale incarico a terzi estranei all'Ente di operare in rappresentanza e/o nell'interesse di Padova TRE deve essere assegnato in forma scritta e prevedere una specifica clausola che vincoli all'osservanza dei principi etico-comportamentali adottati dalla Società. Il mancato rispetto di quanto sopra previsto potrà comportare la risoluzione, per inadempimento, del rapporto contrattuale. Articolo 24.[Rapporti con fornitori] La selezione dei fornitori e la determinazione delle condizioni di acquisto sono basate su una valutazione obiettiva della qualità e del prezzo del bene o servizio, nonché delle garanzie di assistenza e tempestività. Tutti i fornitori sono individuati e selezionati con assoluta imparzialità, autonomia e indipendenza di giudizio. Tutti i fornitori sono impegnati al rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti in tutti i luoghi in cui opera la Società e ad agire con integrità e diligenza. Non sarà iniziato o proseguito alcun rapporto con chi non intenda impegnarsi al rispetto del Codice Etico e del Modello di organizzazione adottato dalla società “Padova TRE s.r.l.”. Il fornitore deve essere in possesso degli imprescindibili requisiti di onorabilità professionale: Ai fornitori è richiesto di attestare: il rispetto da parte dei medesimi delle norme contributive, fiscali, previdenziali e assicurative a favore dei propri dipendenti; il rispetto da parte dei medesimi degli obblighi di tracciabilità finanziaria; l'assenza di provvedimenti giudiziari (rinvio a giudizio, condanna non esecutiva,etc) a carico dell'ente o dei soggetti apicali del medesimo per i reati previsti dal D. Lvo. n. 231/2001; il possesso di certificazione antimafia, laddove obbligatoria. Ostano alla conclusione dei contratti di fornitura e ne possono determinare la risoluzione, oltre alla violazione delle norme del presente Codice Etico e del Modello, la sopraggiunta informazione antimafia attestante eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa ovvero le condanne definitve nel decennio per delitto doloso contro il patrimonio, la pubblica amministrazione ovvero la fede la pubb1ica ovvero che ledano i beni della pubblica salute o dell'Ambiente. Articolo 25. [Rapporti con istituzioni pubbliche e pubblici funzionari] Le relazioni tra "Padova TRE s.r.l." con istituzioni pubbliche nazionali, comunitarie e internazionali, nonché con pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio, ovvero organi, rappresentanti, mandatari, esponenti, membri, dipendenti, consulenti, incaricati di pubbliche funzioni o servizi, di pubbliche amministrazioni, di enti pubblici, anche economici, di enti o società pubbliche, di carattere locale, nazionale o internazionale ("Pubblici Funzionari") sono intrattenuti da ciascun Amministratore e da ciascun Dipendente, quale che sia la funzione o l'incarico, o, se del caso, da ciascun Collaboratore, nel rispetto della normativa vigente e dei limiti statutari nonché dei principi sanciti dal presente Codice, con precipuo rilievo dei principi di correttezza e di lealtà. Quando vengono richiesti allo Stato e ad altro Ente Pubblico o alla Comunità Europea contributi, sovvenzioni o finanziamenti, tutti i soggetti coinvolti in tali procedure devono: attenersi a correttezza e verità, utilizzando e presentando dichiarazioni e documenti completi ed attinenti le attività per le quali i benefici possono essere legittimamente ottenuti; una volta ottenute le erogazioni richieste, destinarle alle finalità per le quali sono state richieste e concesse; i responsabili delle funzioni amministrativo/contabili devono curare che ogni operazione e transazione sia: legittima, coerente, congrua, autorizzata, verificabile; correttamente ed adeguatamente registrata sì da rendere possibile la verifica del proceso di decisione, autorizzazione e svolgimento; corredata di un supporto documentale idoneo all'emersione in sede di controllo delle caratteristiche soggettive (identificazione dei soggetti intervenuti nelle diverse fasi del procedimento) ed oggettive dell'operazione (motivazioni,registrazione,modalità,transiti di danaro). In tale settore operativo, diviene oltremodo rigorosa l'osservanza dei principi e norme di comportamento di cui ai precedenti articoli 11, 15 e 20. Qualora il Destinatario riceva da parte di un Pubblico Funzionario richieste esplicite o implicite di benefici, salvo omaggi di uso commerciale o di modesto valore, egli dovrà immediatamente: sospendere ogni rapporto con esso; informare il proprio superiore gerarchico o il soggetto cui sia tenuto a riferire per le iniziative del caso nonché l'Organo di Vigilanza; Valutare con attenzione l'adempimento dell'obbligo di denuncia di cui all'articolo 331 c.p.p. per il P.U. e l'incaricato di pubblico servizio; Nel corso di trattative private, gare pubbliche ovvero delle fasi ad esse prodromiche e comunque nell'ambito di qualsivoglia rapporto lato sensu commerciale con la Pubblica Amministrazione o enti privati cui la Stessa partecipi è vietato intraprendere o semplicemente avallare, direttamente o indirettamente, personalmente o tramite terzi, le seguenti azioni: esaminare o proporre opportunità d'impiego e/o commerciali che possano avvantaggiare indebitamente il soggetto legato alla Pubblica Amministrazione da rapporto di servizio ovvero altro soggetto, da questi indicato ovvero prossimo congiunto del primo; sollecitare o ottenere informazioni riservate che possano compromettere l'integrità o la reputazione di una o entrambe le parti; utilizzare o presentare dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero omettere informazioni per conseguire, a vantaggio o nell'interesse dell'azienda, contributi, finanziamenti o altre erogazioni comunque denominate concesse dallo Stato, da un Ente Pubblico o dall'Unione Europea; indurre la controparte in errore con artifizi o raggiri per procurare alla Società un ingiusto profitto con altrui danno, tenuto conto che il profitto ingiusto può essere diretto o indiretto e comprendere, oltre ai contributi, finanziamenti ed altre erogazioni concesse dallo Stato, da un Ente Pubblico o dall'Unione Europea, per scopi diversi da quelli per i quali gli stessi sono stati assegnati. Nei casi in cui la Società si avvalga di un consulente o, comunque, di un soggetto terzo per essere rappresentata nei rapporti verso la Pubblica Amministrazione, al consulente e al soggetto terzo, così come al personale da questi dipendente, si applicano le stesse direttive valevoli per la Società e i propri dipendenti. Si applicano i principi e le norme di comportamento concernenti l'onorabilità dei preposti. In ogni caso, la Società non si avvale, per i rapporti con la Pubblica Amministrazione, di consulenti o soggetti terzi qualora possano crearsi situazioni di conflitto di interesse. E' vietato assumere, alle dipendenze della Società, ex impiegati della Pubblica Amministrazione (o loro congiunti) che, nei cinque anni precedenti, abbiano partecipato personalmente e attivamente alla trattativa d'affari intercorsa con la Società ovvero che siano intervenuti, con poteri decisionali, nei rapporti instaurati tra la Società e la Pubblica Amministrazione. Qualsiasi violazione (effettiva o potenziale) delle su estese norme di comportamento deve essere immediatamente segnalata alle funzioni interne competenti, ivi compreso l'Organismo di Vigilanza. Articolo 26. [Rapporti con i clienti-fruitori del servizio di igiene urbana] Padova TRE persegue l'eccellenza dei servizi offerti sull'attenzione alla Clientela-Utenza e sulla disponibilità a recepirne le istanze. La Società definisce i propri rapporti con i fruitori del servizio di igiene urbana tramite contratti redatti nel rispetto dei principi di correttezza, buona fede e trasparenza. I rapporti con l'Utenza del servizio sono ispirati alla massima imparzialità ed è vietata qualunque forma di discriminazione nei rapporti con la stessa. All'Utenza del servizio devono essere forniti messaggi, comunicazioni, informative e proposte contrattuali trasparenti, evitando formule difficilmente comprensibili. I Destinatari favoriscono la massima cortesia e disponibilità nella gestione dei rapporti con l'Utenza e promuovono il miglioramento continuo della qualità dei servizi offerti alla medesima, garantendo compiuta e qualificata assistenza, anche mediante gli appositi sportelli dedicati al pubblico: in particolare, all'Utenza devono essere fornite informazioni accurate, complete e veritiere. La società presta la massima attenzione alla qualità, alla sicurezza e all'igiene dei propri processi produttivi, perseguendo la strada di una continua innovazione attraverso investimenti in ricerca e sviluppo, al fine di migliorare costantemente la qualità del servizio offerto. La raccolta e il trattamento dei rifiuti conferiti devono avvenire nei limiti delle specifiche autorizzazioni previste per Legge e di cui la Società è in possesso. Nel trattamento dei dati personali dei fruitori del Servizio è vietato utilizzare impropriamente detti dati, al di fuori delle specifiche finalità per cui gli stessi sono detenuti dalla Società. Nella consapevolezza della rilevanza di un buon uso degli strumenti pubblicitari o comunque divulgativi, la società incoraggia l'adozione di standard di elevata responsabilità nell'attività di ostensione al pubblico degli utenti, impegnandosi anche in campagne di sensibilizzazione in materia ambientale e comunque improntando le proprie campagne pubblicitarie alla trasparenza, al rispetto della dignità delle persone ed alla tutela dell'infanzia. Articolo 27.[Rapporti con gli intermediari finanziari] La Società instaura con gli Istituti finanziari rapporti fondati su correttezza e trasparenza, nell'ottica della creazione di valore per tutti i portatori di interesse: A tal fine, nella scelta dei propri intermediari finanziari, vengono privilegiati i criteri della reputazione (anche per l'adesione a valori comparabili con quelli espressi nel presente Codice) e della solidità economica degli stessi. Articolo 28.[Rapporti con associazioni con fini politici e associazioni portatrici di interessi diffusi e collettivi] La Società intrattiene relazioni con associazioni di categoria, sindacati, organizzazioni ambientaliste e associazioni affini, con l'obiettivo di sviluppare le proprie attività attraverso l'emersione e la diffusione di culture fondate sulla sensibilità ambientale, sì concorrendo a creare contesti di massima resa del servizio di igiene ambientale. Nei limiti consentiti dal perseguimento degli obiettivi di statuto e di una accorta gestione delle risorse economiche, Padova TRE può sostenere, tramite contributi e/o sponsorizzazioni, programmi di enti pubblici o privati intesi a realizzare utilità e benefici per la collettività, nonché le attività di fondazioni e associazioni, sempre nel rispetto delle normative vigenti e dei principi del Codice. In particolare, detto sostegno può riguardare eventi ed iniziative a carattere sociale ovvero socio-ambientale, culturale, sportivo ed artistico; esse possono essere finalizzate anche alla realizzazione di studi, ricerche, convegni e seminari aventi ad oggetto tematiche attinenti alla tutela dell'ambiente. LIBRO III SALUTE, SICUREZZA, AMBIENTE SEZIONE I TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA Articolo 29. La società Padova TRE è consapevole del ruolo di garanzia, ad essa conferito dalla Legge, della salute e della sicurezza sul Lavoro dei propri dipendenti. In materia di salute e sicurezza sul lavoro, i principi e i criteri fondamentali che ispirano tutte le decisioni, di ogni tipo e a qualsiasi livello, sono i seguenti: evitare i rischi; valutare i rischi che non possono essere evitati; ridurre ai minimi termini i rischi inevitabili; adeguare il lavoro all'uomo, in particolare per quanto concerne l'ideazione dell'organico e della ripartizione delle mansioni, la scelta dei metodi e delle attrezzature di lavoro,al fine di circoscrivere ai minimi termini il lavoro monotono e ripetitivo sì elidendone per quanto possibile gli effetti sulla salute); tener conto del grado di evoluzione della tecnica; sostituire, ove possibile, ciò che è pericoloso con ciò che non è pericoloso o, quantomeno, meno pericoloso; programmare la prevenzione, per tale intendendo un complesso di risorse coerente ed evoluto, funzionalmente orientato alla tutela dei soggetti che esplichino la propria attività lavorativa all'interno o comunque per conto di Padova TRE, che permei l'organizzazione del Lavoro complessivamente inteso. dare la priorità alle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale, ove possibile; impartire formazione ed istruzione adeguate ai lavoratori, sensibilizzandoli all'osservanza delle norme giuridiche e tecniche concernenti la tutela della salute propria e di ogni altro soggetto con cui vengano in contatto nell'esplicazione delle mansioni. Tutti i Preposti ed Incaricati della società Padova TRE, sia ai livelli apicali che a quelli operativi, devono attenersi a questi principi, in particolare quando devono essere effettuate delle scelte e decisioni operative ovvero nella fase di attuazione delle stesse. A tali principi si ispira il Documento di Valutazione dei Rischi predisposto dalla società Padova TRE, al quale si rimanda, e che nei limiti delle competenze viene illustrato ai Lavoratori nel contesto delle attività formative ed informative. Il documento di valutazione dei rischi identifica e disciplina le procedure di sicurezza da osservarsi all'interno di discariche ed altri ambienti esterni alla sede dell'Ente. Articolo 30. Padova Tre tutela la salute del Pubblico all'interno dei propri locali e con riferimento all'esplicazione dei servizi di igiene urbana. SEZIONE II TUTELA DELL'AMBIENTE Articolo 31. Nell'ambito della propria attività, Padova TRE si ispira al principio di tutela e salvaguardia dell'ambiente e persegue obiettivi di salvaguardia della sicurezza e salute dei Destinatari, mediante le iniziative opportune a tal fine. Pertanto, le scelte operative della società saranno attuate nel rispetto della specifica normativa applicabile e tenendo conto delle problematiche ambientali, curando altresì che le attività espletate siano condotte,per quanto possibile, secondo valutazioni di impatto sull'ambiente e sulla biodiversità. E' fatto divieto, ai Destinatari del presente Codice, di operare in siti protetti (ovvero in zone a tutela speciale ai sensi dell'articolo 4, par. 1, 2, Dir. CE n. 2009/147/CE e in zone speciali di conservazione a norma dell'articolo 4, par. 4, Dir. CE n. 92/43/CE). E' fatto divieto, ai Destinatari del presente Codice, di attuare comportamenti che possano determinare fenomeni di inquinamento del suolo, del sottosuolo, delle acque o dell'aria ovvero la compromissione o il deterioramento di un ecosistema, della biodiversità, della flora o della fauna. E', del pari, fatto divieto, ai Destinatari del presente Codice, nell'espletamento della propria attività lavorativa, in qualunque modo danneggiare e/o detenere animali e/o vegetali appartenenti a specie selvatiche protette. Nell'attività di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti è fatto obbligo, a tutti i Destinatari, di attenersi scrupolosamente a quanto previsto dalla normativa di settore: in particolare, è vietato procedere ad attività di trattamento abusivo di rifiuti ovvero di traffico illecito degli stessi. I Destinatari del presente Codice sono tenuti a svolgere le attività di raccolta e trasporto dei rifiuti solo in presenza delle autorizzazioni previste per Legge; a conferire i rifiuti esclusivamente presso siti all'uopo autorizzati e previa disamina della relativa autorizzazione e accertamento della correttezza delle procedure di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti poste in essere. E' fatto divieto ai Destinatari di rilasciare false o incomplete dichiarazioni circa la natura dei rifiuti trasportati e conferiti ovvero di attestare il falso nelle certificazioni richieste per Legge. I Destinatari del presente Codice sono tenuti altresì a svolgere le attività di bonifica dei siti e tutte le attività ad esse prodromiche – ivi compresa la segnalazione di fenomeni di inquinamento rilevati - nel pieno e puntuale rispetto della normativa vigente. Chiunque venga a conoscenza della violazione delle predette norme di comportamento è tenuto a notiziarne immediatamente il proprio responsabile/superiore gerarchico nonché l'Organo di Vigilanza. Nell'attività di raccolta o smaltimento dei rifiuti, si rammenta che il reperimento di oggetti di valore deve essere segnalato al Responsabile del Servizio al quale il bene dovrà essere consegnato corredato di una descrizione delle modalità spazio-temporali del rinvenimento. Il responsabile del Servizio provvederà alla segnalazione agli enti competenti dei beni dei quali sia presumibile lo smarrimento, ai sensi dell'articolo 927 c.civ. LIBRO IV SANZIONI SEZIONE I MISURE DI PROMOVIMENTO DELL'OSSERVANZA DEL CODICE Articolo 32. Il Comitato, nello svolgimento della propria attività, esamina le segnalazioni delle violazioni del presente Codice Etico e del cd. Modello. I Destinatari del Codice sono obbligati a segnalare all'Organo di Vigilanza, a titolo non esaustivo: ogni violazione o sospetto di violazione del Modello di Organizzazione Gestione e Controllo e/o del Codice Etico e delle Linee di Condotta; le segnalazioni possono essere proposte richiedendo esplicitamente di adottare le modalità di maggiore tutela possibile di segretezza del nome dell'autore della segnalazione anche in forma anonima; i provvedimenti e/o notizie provenienti da organi di polizia giudiziaria o da qualsiasi altra autorità, di cui si venga ufficialmente a conoscenza, riguardanti illeciti e/o ipotesi di reato di cui al D. Lvo. n. 231/2001 con rischi di impatto aziendale. I Privati cittadini possono segnalare le violazioni di cui vengano a conoscenza ed ogni condotta anche in forma elettronica sul sito della società in forma responsabilizzata. SEZIONE II DISPOSIZIONI SANZIONATORIE Articolo 33. Le disposizioni del presente Codice sono parte integrante delle obbligazioni contrattuali assunte dai Destinatari e dai soggetti aventi relazioni d'affari con l'impresa. Articolo 34. La violazione delle norme del Codice costituisce inadempimento delle obbligazioni contrattuali, con ogni conseguenza di legge, anche in ordine alla risoluzione del contratto o dell'incarico e all'eventuale risarcimento dei danni. In particolare, la violazione delle disposizioni del presente Codice da parte dei Lavoratori Dipendenti dà luogo, ove ne ricorrano i presupposti, all'irrogazione delle sanzioni disciplinari: si precisa che esse saranno applicate nel rispetto di quanto previsto dalla Legge e dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro applicabile e che verranno irrogate sulla base del rilievo che assumono le singole fattispecie considerate e veranno proporzionate alla loro gravità. L'accertamento delle suddette infrazioni, la gestione dei procedimenti disciplinari e l'irrogazione delle sanzioni restano di competenza delle funzioni aziendali preposte. In caso di infrazione commessa da parte dei Dirigenti, la Società valuterà i fatti e i comportamenti in questione e assumerà le opportune iniziative nei confronti dei responsabili ai sensi delle disposizioni di Legge e del Contratto Collettivo Nazionale applicabile, tenuto presente che tali violazioni costituiscono inadempimento delle obbligazioni derivanti dal rapporto di lavoro. In caso di infrazione commessa da parte degli Amministratori, l'Organismo di Vigilanza informerà l'intero Consiglio di Amministrazione, il quale provvederà ad assumere le opportune iniziative ai sensi di Legge. In caso di infrazione commessa da parte di Collaboratori, consulenti o altri terzi legati alla Società da un rapporto contrattuale non di lavoro dipendente, la Società procederà, nelle ipotesi di maggiore gravità, alla risoluzione del rapporto contrattuale, fatta salva l'eventuale richiesta di risarcimento qualora da tale comportamento derivino danni alla Società e ciò anche indipendentemente dalla risoluzione del rapporto contrattuale. L'accertamento delle suddette infrazioni, la gestione dei procedimenti disciplinari e l'irrogazione delle sanzioni restano di competenza delle funzioni aziendali preposte. In caso di infrazione commessa da parte dei Dirigenti, la Società valuterà i fatti e i comportamenti in questione e assumerà le opportune iniziative nei confronti dei responsabili ai sensi delle disposizioni di Legge e del Contratto Collettivo Nazionale applicabile, tenuto presente che tali violazioni costituiscono inadempimento delle obbligazioni derivanti dal rapporto di lavoro. In caso di infrazione commessa da parte degli Amministratori, l'Organismo di Vigilanza informerà l'intero Consiglio di Amministrazione, il quale provvederà ad assumere le opportune iniziative ai sensi di Legge. In caso di infrazione commessa da parte di Collaboratori, consulenti o altri terzi legati alla Società da un rapporto contrattuale non di lavoro dipendente, la Società procederà, nelle ipotesi di maggiore gravità, alla risoluzione del rapporto contrattuale, fatta salva l'eventuale richiesta di risarcimento qualora da tale comportamento derivino danni alla Società e ciò anche indipendentemente dalla risoluzione del rapporto contrattuale.