Milleproroghe, beni in godimento ai soci: stop alla comunicazione

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Milleproroghe, beni in godimento ai soci: stop alla comunicazione
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MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO 2017
DAL QUOTIDIANO OGGI
FISCO
•Operazioni intra-UE e iscrizione
al VIES: tempo di ripensamenti? pag. 2
•Redditi PF 2017: come
effettuare le compensazioni pag. 5
•Milleproroghe, beni in
godimento ai soci: stop alla
comunicazione, non alla
tassazione - pag. 7
•Nuova IRI: un’opportunità per le
imprese? - pag. 9
•Precompilata 2017,
amministratori di condominio:
comunicazioni entro il 7 marzo pag. 11
•Dichiarazione IVA 2017 entro il
28 febbraio - pag. 12
LAVORO E PREVIDENZA
•Riduzione del tasso INAIL: entro
il 28 febbraio con il modello OT24
- pag. 17
•Riforma pensioni: Governo e
Sindacati condividono il nuovo
percorso di confronto - pag. 19
•Ammortizzatori sociali: definiti
gli importi massimi per il 2017 pag. 22
•Crisi negli studi professionali:
quali strumenti di sostegno al
reddito? - pag. 24
•Tfr e crediti di lavoro aggiornati
a gennaio 2017 - pag. 26
FINANZIAMENTI
•Sabatini ter: dal 1° marzo
le domande per accedere al
contributo maggiorato - pag. 28
IMPRESA
•Legge Salva-risparmio: quando
e come lo Stato può aiutare le
banche - pag. 31
IN EVIDENZA
Milleproroghe, beni in godimento ai
soci: stop alla comunicazione, non alla
tassazione
di Saverio Cinieri - Dottore commercialista in Roma e Milano
A decorrere dal 2017 viene abrogato l’obbligo di inviare la comunicazione
dei beni concessi in uso ai soci. Lo prevede una nuova norma inserita nel
disegno di legge di conversione del decreto Milleproroghe. Continua,
però, ad essere applicata la disciplina IRPEF sulla concessione dei beni
ai soci. Pertanto, la differenza tra il valore di mercato e il corrispettivo
annuo per la concessione in godimento di beni dell’impresa a soci o
familiari dell’imprenditore continua ad essere qualificata come reddito
di natura diversa. In pratica, è stato abolito solo l’obbligo formale, ma
non quello sostanziale.
Scompare, a decorrere dal 2017,
la comunicazione dei beni concessi in godimento ai soci. La
novità è stata inserita nel decreto
Milleproroghe, nel corso dell’iter
di conversione in legge (la norma,
già approvata dal Senato, attende il
definitivo passaggio alla Camera).
L’adempimento abolito è quello
disciplinato dai commi 36-sexiesdecies e 36-septiesdecies dell’art.
2, D.L. n. 138/2011, che prevedono
l’obbligo di comunicare i dati anagrafici dei soci o dei familiari che
hanno ricevuto in godimento i beni
dell’impresa.
L’abolizione, però, riguarda solo la
parte, per così dire, di compliance:
Sabatini ter: dal 1° marzo le domande
per accedere al contributo maggiorato
di Bruno Pagamici - Dottore commercialista in Macerata
Partirà dal 1° marzo la corsa al contributo maggiorato della Sabatini
ter per gli investimenti in beni Industria 4.0. Le domande dovranno
essere presentate dalle PMI utilizzando il nuovo modulo (release 4.0)
ed inviate a mezzo posta elettronica certificata (PEC) alla banca/società
di leasing, scelta tra quelle aderenti all’iniziativa, prima della stipula
del contratto di finanziamento. Nella domanda dovrà essere indicata
esattamente la ripartizione tra investimenti ordinari e investimenti in
tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.
Quali sono i presupposti per accedere? Come compilare la domanda?
Tutto pronto per l’accesso al contributo maggiorato della Sabatini
ter per gli investimenti 4.0, ossia
gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e
pesatura dei rifiuti.
Le domande potranno essere inviate a partire dal prossimo 1° marzo
2017, utilizzando il nuovo modulo
di domanda la cui versione “.pdf moduli” sarà disponibile nella sezione
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dedicata sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico a partire
dal predetto termine.
La data di apertura dello sportello agevolativo è stato fissato dal Ministero dello Sviluppo
Economico con decreto direttoriale
16 febbraio 2017 n. 811, che fa seguito alla circolare n. 14036 del 15
febbraio 2017.
Sembra
il
caso
di