Maggio 2006 - Parrocchie.it
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Maggio 2006 - Parrocchie.it
PARROCCHIA DEI SS. NAZARO E CELSO BAREGGIO ANNO XV MAGGIO 2006 S. Rita da Cascia Calendario S. Rosario Festa della mamma 2006 IL PONTE INFORMATORE LA COMUNICAZIONE PER LA COMUNIONE PARROCCHIALE 5 2 PARROCCHIA SANTI NAZARO E CELSO, Bareggio Decanato di Magenta, Zona Pastorale di Rho, Diocesi di Milano Sede: Piazza Cavour, 37 - Telefono 02.9013317 www.parrocchiabareggio.it E-mail: [email protected] Sacerdoti: • don Gerolamo Castiglioni parroco Tel. e Fax 029013317 • don Giovanni Beltramini coadiutore Tel. 0290362399 • don Giuseppe Morstabilini coadiutore Tel. 029013270 - Fax 02.9027287 Sante Messe: Feriali Giovedì Festive Prefestiva sabato sera Orari delle confessioni: Tutti i giorni prima e dopo le S. Messe, giovedì mattina, sabato pomeriggio dalle 14.30 alle 18.30 ore 8 - 18 ore 8 - 9 - 18 ore 8 - 9.30 - 11 - 18.00 ore 18 Centro di Consulenza per la famiglia del Decanato di Magenta Via S. Martino 13 - 20013 MAGENTA - tel. 02.97.90.949 IL PONTE Mensile di vita della Chiesa e attualità Registrazione presso il Tribunale di Milano N 954 del 16 dicembre 2005 Direttore Responsabile: Gerolamo Castiglioni Impaginazione e stampa: Il Guado s.c.r.l. - Corbetta (MI) tel. 02.972111 EDITORIALE 3 Le rose senza pugno... Maggio è il tempo delle rose, uno dei fiori più belli e delicati, espressione frequente di affezione e tenerezza. Sappiamo che le rose hanno anche le spine, ma queste fanno parte del corpo del fiore e quasi non si notano. Ma le rose strette in un pugno queste fanno stridore, perdono ogni senso di tenerezza... Voi lettori avrete capito il mio riferimento ad un simbolo di partito apparso nelle ultime, confuse, elezioni politiche. Questi signori agitano il pugno specialmente verso la Chiesa, verso la libertà di educazione, verso chi difende la vita e la famiglia. Invocare la laicità dello Stato per poi alzare il pugno chiuso del laicismo più esasperato... proprio non riesco a sopportare questo simbolo e temo che farà scoppiare molte difficoltà nel nostro Paese. È sorprendente anche sapere chi lo ha scelto! Cristo risorto è presente per alimentare o rinnovare l’amore tra uomo e donna, educandoli attraverso la scuola della Chiesa, a imparare il valore della “propria rosa”. Leggete il Piccolo Principe! Don Gerolamo Ritorniamo alle rose, alle belle rose senza pugno, alle belle rose rosse per esprimere una grande affezione o alle belle rose bianche che adornano l’altare in questo mese di maggio che è ancora scelto come il tempo propizio per sposarsi e formare una famiglia, secondo la sana tradizione dei nostri padri. Le rose hanno anche le spine, così come le cose belle e grandi non si raggiungono senza fatica. Siamo disposti anche a condividere la vita di coloro che sentono il dolore delle spine, ma non vediamo niente di buono in coloro che hanno la rosa stretta in un pugno. Vediamo più il pugno che la rosa! In questa Pasqua ci è capitato di incontrare nel sacramento della confessione alcune persone che soffrono e lottano per non sfasciare la loro famiglia. Abbiamo condiviso con loro questo momento, promettendo di camminare insieme. Regalerei una bella rosa a queste famiglie. Non le rose strette in un pugno. Guercino, San Giuseppe con il bambino Gesù LE 4 PAROLE DEL PAPA Messa nella Cena del Signore, Giovedì Santo 13 aprile 2006 Dio ci ama sino alla fine “Avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine” (Gv 13, 1): Dio ama la sua creatura, l’uomo; lo ama anche nella sua caduta e non lo abbandona a se stesso. Egli ama sino alla fine. Si spinge con il suo amore fino alla fine, fino all’estremo: scende giù dalla sua gloria divina. Depone le vesti della sua gloria divina e indossa le vesti dello schiavo. Scende giù fin nell’estrema bassezza della nostra caduta. Si inginocchia davanti a noi e ci rende il servizio dello schiavo; lava i nostri piedi sporchi, affinché noi diventiamo ammissibili alla mensa di Dio, affinché diventiamo degni di prendere posto alla sua tavola – una cosa che da noi stessi non potremmo né dovremmo mai fare. Dio non è un Dio lontano, troppo distante e troppo grande per occuparsi delle nostre bazzecole. Poiché Egli è grande, può interessarsi anche delle cose piccole. Poiché Egli è grande, l’anima dell’uomo, lo stesso uomo creato per l’amore eterno, non è una cosa piccola, ma è grande e degno del suo amore. La santità di Dio non è solo un potere incandescente, davanti al quale noi dobbiamo ritrarci atterriti; è potere d’amore e per questo è potere purificatore e risanante. “Voi siete mondi, ma non tutti”, dice il Signore (Gv 13, 10). In questa frase si rivela il grande dono della purificazione che Egli ci fa, perché ha il desiderio di stare a tavola insieme con noi, di diventare il nostro cibo. “Ma non tutti” – esiste l’oscuro mistero del rifiuto, che con la vicenda di Giuda si fa presente e, proprio nel Giovedì Santo, nel giorno in cui Gesù fa dono di sé, deve farci riflettere. L’amore del Signore non conosce limite, ma l’uomo può porre ad esso un limite. Dio scende e diventa schiavo, ci lava i piedi affinché noi possiamo stare alla sua tavola. In questo si esprime tutto il mistero di Gesù Cristo. In questo diventa visibile che cosa si- “Voi siete mondi, ma non tutti”: Che cosa è che rende l’uomo immondo? È il rifiuto dell’amore, il non voler essere amato, il non amare. È la superbia che crede di non aver bisogno di gnifica redenzione. Il bagno nel quale ci lava è il suo amore pronto ad affrontare la morte. Solo l’amore ha quella forza purificante che ci toglie la nostra sporcizia e ci eleva alle altezze di Dio. Il bagno che ci purifica è Lui stesso che si dona totalmente a noi – fin nelle profondità della sua sofferenza e della sua morte. Continuamente Egli è questo amore che ci lava; nei sacramenti della purificazione - il battesimo e il sacramento della penitenza - Egli è continuamente inginocchiato davanti ai nostri piedi e ci rende il servizio da schiavo, il servizio della purificazione, ci fa capaci di Dio. Il suo amore è inesauribile, va veramente sino alla fine. PIROVANO RADIO TV RIPARAZIONE TVC PLASMA LCD VCR DVD ASSISTENZA tecnica autorizzata e specializzata INSTALLAZIONE antenne singole, terrestri e satellitari Via G. Borsieri, 13 - 20010 BAREGGIO (MI) Tel/fax 02.901.38.86 Libreria2000 Corso Italia, 1 20010 Bareggio (Mi) tel. e fax 02.903.60.234 e-mail [email protected] 5 alcuna purificazione, che si chiude alla bontà salvatrice di Dio. È la superbia che non vuole confessare e riconoscere che abbiamo bisogno di purificazione. In Giuda vediamo la natura di questo rifiuto ancora più chiaramente. Egli valuta Gesù secondo le categorie del potere e del successo: per lui solo potere e successo sono realtà, l’amore non conta. Ed egli è avido: il denaro è più importante della comunione con Gesù, più importante di Dio e del suo amore. E così diventa anche un bugiardo, che fa il doppio gioco e rompe con la verità; uno che vive nella menzogna e perde così il senso per la verità suprema, per Dio. In questo modo egli si indurisce, diventa incapace della conversione, del fiducioso ritorno del figliol prodigo, e butta via la vita distrutta. “Voi siete mondi, ma non tutti”. Il Signore oggi ci mette in guardia di fronte a quell’autosufficienza che mette un limite al suo amore illimitato. Ci invita ad imitare la sua umiltà, ad affidarci ad essa, a lasciarci “contagiare” da essa. Ci invita – per quanto smarriti possiamo sentirci – a ritornare a casa e a permettere alla sua bontà purificatrice di tirarci su e di farci entrare nella comunione della mensa con Lui, con Dio stesso. Aggiungiamo un’ultima parola di questo inesauribile brano evangelico: “Vi ho dato l’esempio...” (Gv 13,15); “Anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri” (Gv 13,14). In che cosa consiste il “lavarci i piedi gli uni gli altri”? Che cosa significa in concreto? Ecco, ogni opera di bontà per l’altro – specialmente per i sofferenti e per coloro che sono poco stimati – è un servizio di lavanda dei piedi. A LE PAROLE DEL PAPA questo ci chiama il Signore: scendere, imparare l’umiltà e il coraggio della bontà e anche la disponibilità ad accettare il rifiuto e tuttavia fidarsi della bontà e perseverare in essa. Ma c’è ancora una dimensione più profonda. Il Signore toglie la nostra sporcizia con la forza purificatrice della sua bontà. Lavarci i piedi gli uni gli altri significa soprattutto perdonarci instancabilmente gli uni gli altri, sempre di nuovo ricominciare insieme per quanto possa anche sembrare inutile. Significa purificarci gli uni gli altri sopportandoci a vicenda e accettando di essere sopportati dagli altri; purificarci gli uni gli altri donandoci a vicenda la forza santificante della Parola di Dio e introducendoci nel Sacramento dell’amore divino. Il Signore ci purifica, e per questo osiamo accedere alla sua mensa. Preghiamolo di donare a tutti noi la grazia di potere un giorno essere per sempre ospiti dell’eterno banchetto nuziale. Amen! Benedetto XVI Duccio di Buoninsegna, Lavanda dei piedi AVVISI 6 Pentecoste a Roma con il Santo Padre 3 giugno 2006 Il Movimento dei Focolari organizza un pullman anche a Bareggio, con il seguente programma: 2 giugno - ore 7,00 Partenza da piazza Cavour; sosta alla Cittadella Internazionale di Loppiano, con visita al Santuario Maria Theotokos. Cena e pernottamento in albergo, nelle vicinanze di Roma. di Giovanni Paolo II), pranzo al sacco preparato dall’albergo - ore 16,00 in piazza San Pietro, inizio della Veglia di Pentecoste - ore 18,00 incontro col Santo Padre Benedetto XVI. Al termine della Veglia, partenza con il pullman e viaggio di ritorno (l’arrivo è previsto per la prima mattinata di domenica 4 giugno). 3 giugno - ore 7,30 Partenza per piazza San Pietro (è prevista, se possibile, la visita alla tomba La quota complessiva è di Euro 120,00. Per informazioni e prenotazioni: famiglia Arcuni - Tel. 02 9014009 Circolo Culturale Bareggio ORGANIZZA PER DOMENICA 21 MAGGIO 2006 Visita culturale a VARESE Centro storico, Villa e Giardini Estensi Partenza ore 13.30 da Piazza Cavour ore 13.35 da S. Martino Prenotazioni e informazioni presso Cartoleria “Tre Sorelle” DOMENICA 28 MAGGIO 2006 ore 16 - Sala Parrocchiale UNA UCRAINA PARLA DELL’UCRAINA Conversazione con diapositive della Sig.ra ANNA TATARCHUK IL SANTO 7 DEL MESE 22 Maggio: SANTA RITA DA CASCIA Una vita radicata nell’amore di Cristo Santa Rita nacque intorno al 1381 a Roccaporena, a pochi chilometri da Cascia, in provincia di Perugia e morì il 22 maggio 1457. L’anno di nascita e la data di morte vennero accettate ufficialmente da papa Leone XIII quando la proclamò Santa il 24 maggio 1900. I genitori, pacieri di Cristo nelle lotte politiche e familiari fra guelfi e ghibellini, diedero a Rita una buona educazione, insegnandole a scrivere e leggere. Già dalla tenera età Margherita era desiderosa di intraprendere il cammino che l’avrebbe portata verso la consacrazione a Dio, ma gli anziani genitori prima di morire, insistettero per vedere accasata la loro unica figlia. Mite e obbediente, Rita non volle contrariare i genitori e a soli sedici anni andò in sposa a Paolo di Ferdinando Mancini, giovane ben disposto, ma di carattere irruento. L’indole rissosa di Paolo non impedì a Rita, con ardente e tenero amore di sposa, di aiutarlo a cambiare. Ben presto nacquero i gemelli Giacomo Antonio e Paola Maria. Con una vita semplice, ricca di preghiera e di virtù, tutta dedita alla famiglia, Rita aiutò il marito a convertirsi e a condurre una vita onesta e laboriosa. Questo fu forse il periodo più bello della vita di Rita, ma fu attraversato e spezzato da un tragico evento: l’assassinio del marito. Le ultime parole di Paolo, vittima dell’odio tra le fazioni, furono parole d’amore verso Rita e i suoi figli. Rita fu capace di una sconfinata pietà, coerente con il Vangelo di Dio cui era devota, perdonando pienamente chi le stava procurando tanto dolore. Al contrario i figli, influenzati dall’ambiente circostante, erano propensi e tentati dal desiderio di vendetta. I sentimenti di perdono e di mitezza di Rita non riuscivano a persuadere i ragazzi. Allora Rita arrivò a pregare Dio per la morte dei figli, piuttosto che saperli macchiati del sangue fraterno: entrambi morirono di malattia in giovane età, a meno di un anno di distanza dalla morte del padre. Rita ormai sola, e con il cuore straziato da tanto dolore, si adoperò a opere di misericordia e, soprattutto, a gesti di pacificazione della parentela verso gli uccisori del marito, condizione necessaria per essere ammessa in monastero, a coronazione del grande desiderio che Rita serbava in cuore sin da fanciulla. Per ben tre volte bussò alla porta del Monastero Agostiniano di santa Maria Maddalena a Cascia, ma solo nel 1417 fu accolta in quel luogo, ove visse per quarant’anni, servendo Dio ed il prossimo con Segue 8 una generosità gioiosa e attenta ai drammi del suo ambiente e della Chiesa del suo tempo. Devotissima alla Passione di Cristo, desiderò di condividerne i dolori e questo costituì il tema principale delle sue meditazioni e preghiere. Gesù l’esaudì e un giorno nel 1432, mentre era in contemplazione davanti al Crocifisso, sentì una spina della corona del Cristo conficcarsi nella fronte, producendole una profonda piaga, che poi divenne purulenta e putrescente, costringendola ad una continua segregazione. La ferita scomparve soltanto in occasione di un suo pellegrinaggio a Roma, ciò le permise di circolare fra la gente. Si era talmente immedesimata nella Croce, che visse nella sofferenza gli ultimi quindici anni, logorata dalle fatiche, dalle sofferenze, ma anche dai digiuni; negli ultimi quattro anni si cibava così poco, che forse la Comunione eucaristica era il suo unico sostentamento e fu costretta a restare coricata sul suo giaciglio. E in questa fase finale della sua vita, avvenne un altro prodigio: essendo immobile a letto, ricevè la visita di una parente, che nel congedarsi le chiese se desiderava qualcosa della sua casa di Roccaporena e Rita rispose che le sarebbe piaciuto avere una rosa dall’orto, ma la parente obiettò che si era in pieno inverno e quindi ciò non era possibile, ma Rita insistè. Tornata a Roccaporena la parente si recò nell’orticello e in mezzo ad un rosaio, vide una bella rosa sbocciata, stupita la colse e la portò da Rita a Cascia, la quale ringraziando la consegnò alle meravigliate consorelle. Così la santa vedova, madre, suora, divenne la santa della “Spina” e la santa della “Rosa”; nel giorno della sua festa questi fiori vengono benedetti e distribuiti ai fedeli. Il 22 maggio 1457 Rita si spense, mentre le campane suonavano a festa, annunciando la sua “nascita” al cielo.. Per singolare privilegio il suo corpo non fu mai sepolto; in qualche modo trattato secondo le tecniche di allora, fu deposto in una cassa di cipresso, poi andata persa in un successivo incendio, mentre il corpo mira- IL SANTO DEL MESE colosamente ne uscì indenne. Venne quindi riposto in un sarcofago ligneo, opera di un falegname di Cascia, devoto risanato per intercessione della santa. Il sarcofago è oggi conservato nella nuova basilica costruita nel 1937-1947, così come il suo corpo che riposa incorrotto in un’urna trasparente, esposto alla venerazione dei fedeli. Papa Giovanni Paolo II, in occasione del Giubileo dell’anno duemila così si rivolgeva ai devoti della Santa, giunti a Roma in pellegrinaggio: Ma qual è il messaggio che questa Santa ci trasmette? È un messaggio che emerge IL SANTO 9 dalla sua vita: umiltà ed obbedienza sono state la via sulla quale Rita ha camminato verso un’assimilazione sempre più perfetta al Crocifisso. La stigmata che brilla sulla sua fronte è l’autenticazione della sua maturità cristiana. Sulla Croce con Gesù, ella si è in certo modo laureata in quell’amore, che aveva già conosciuto ed espresso in modo eroico tra le mura di casa e nella partecipazione alle vicende della sua città. Mi piace quest’oggi, a cent’anni dalla sua canonizzazione, riproporla come segno di speranza specialmente alle famiglie. Care famiglie cristiane, imitando il suo esempio, sappiate anche voi trovare nell’adesione a Cristo la forza per portare a compimento la vostra missione al servizio della civiltà dell’amore! Se chiediamo a santa Rita quale sia il segreto per questa straordinaria opera di rinnovamento sociale e spirituale, essa ci risponde: la fedeltà all’Amore crocifisso. Rita con Cristo e come Cristo giunge alla Croce sempre e solo per amore. Come lei, allora, volgiamo lo sguardo e il cuore a Gesù morto sulla croce e risorto per la nostra salvezza. È lui, il nostro Redentore, che rende possibile, come fece per questa cara Santa, la missione di unità e di fedeltà che è propria della famiglia, anche nei momenti di crisi e di difficoltà. È ancora lui che rende concreto l’impegno dei cristiani nel costruire DEL MESE la pace, aiutandoli a superare i conflitti e le tensioni, purtroppo così frequenti nella vita quotidiana. Ricordavo, nel sesto centenario della sua nascita, che la sua lezione “si concentra su questi elementi tipici di spiritualità: l’offerta del perdono e l’accettazione della sofferenza, non già per una forma di passiva rassegnazione [...], ma per la forza di quell’amore verso Cristo che proprio nell’episodio della coronazione ha subìto, con le altre umiliazioni, un’atroce parodia della sua regalità”. Carissimi Fratelli e Sorelle, nel mondo la devozione a santa Rita è simboleggiata dalla rosa. È da sperare che anche la vita di tutti i suoi devoti sia come la rosa raccolta nel giardino di Roccaporena nell’inverno che precedette la morte della Santa. Sia, cioè, una vita sostenuta dall’amore appassionato per il Signore Gesù; un’esistenza capace di rispondere alla sofferenza e alle spine con il perdono e il dono totale di sé, per diffondere ovunque il buon profumo di Cristo (cfr 2 Cor 2, 15), mediante l’annuncio coerente e vissuto del Vangelo. A ciascuno di voi, cari devoti e pellegrini, Rita riconsegna la sua rosa: ricevendola spiritualmente, impegnatevi a vivere come testimoni di una speranza che non delude, e missionari della vita che vince la morte. (Giovanni Paolo II, 20 maggio 2000). Gli articoli da pubblicare sul prossimo numero de “IL PONTE” dovranno pervenire in Parrocchia entro lunedì 15 maggio. A.C.L.I. BAREGGIO BAR - BIRRERIA - PANINOTECA SALE per BATTESIMI, CRESIME, RINFRESCHI RIUNIONI CONDOMINIALI Via Concordia, 1 - 20010 Bareggio (Mi) tel. 02.901.44.09 VITA 10 DELLA CHIESA 15 Ottobre: elezioni del nuovo Consiglio Pastorale Calendario per il rinnovo dei Consigli Parrocchiali Verifica del quinquennio 2001-2006: entro la fine del mese di Giugno Dopo l’annuncio ufficiale del rinnovo degli organismi di partecipazione parrocchiali e decanali da parte dell’Arcivescovo (il giovedì santo) è opportuno dedicare una riunione dei Consigli uscenti per un momento di verifica sul quinquennio trascorso. In tale incontro, inoltre, i Consigli parrocchiali procederanno a scegliere i membri della Commissione elettorale: due terzi sono scelti dal Consiglio pastorale e un terzo dal Consiglio per gli affari economici, anche al di fuori dei propri componenti; sono membri di diritto il parroco e i segretari dei due Consigli. Annuncio e richiesta di candidature: domenica 17 e 24 settembre Annuncio ai fedeli, durante le messe, delle prossime elezioni per il Consiglio pastorale parrocchiale e richiesta di candidature, sia agli operatori pastorali (coinvolgendo le singole realtà presenti: organismi, commissioni, gruppi,..) sia a tutti i parrocchiani. Presentazione delle candidature: domenica 1 ottobre Entro tale data si conclude la raccolta delle candidature segnalate dalle realtà operanti in parrocchia o liberamente proposte. Elezioni: domenica 15 ottobre Costituzione e prima riunione del Consiglio pastorale: entro domenica 12 novembre Proclamati i risultati e raccolta l’accettazione degli eletti, il parroco sceglie il terzo dei componenti di sua spettanza e convoca il Consiglio per provvedere alla designazione dei membri del Consiglio per gli affari economici (un terzo del totale) e del Consiglio pastorale decanale (uno o più, a seconda del regolamento). Presentazione alla comunità dei nuovi Consigli parrocchiali: domenica 19 novembre (1 Avv.) Dopo che il parroco ha scelto i membri di propria spettanza del Consiglio per gli affari economici vengono presentati alla comunità tutti i componenti dei due Consigli e da tale momento ha inizio il nuovo mandato. Costituzione del Consiglio pastorale decanale: entro domenica 26 novembre Visto il risultato delle elezioni nei singoli Consigli parrocchiali e preso atto delle altre designazioni richieste il decano provvede a costituire il Consiglio pastorale decanale, che dal 26 novembre inizia quindi il suo nuovo mandato. Prima riunione del nuovo Consiglio pastorale decanale: entro Natale. Opere Edili Ripristino Facciate Ristrutturazione interne Pavimenti e rivestimenti Verniciatura e imbiancatura Personalizzazione Moderne Stucchi Antichi Corso Italia, 28/36 - Bareggio Tel. 02.902.76.424 - Cell. 335.143.36.50 HORUS System Noleggio e manutenzione HW e SW, assistenza, Siti internet e Domini, Sistemi Linux, Microsoft, Mac/OS, Dos. Sicurezza dati e Server aziendali, Mail server, e-mail. [email protected] cell. 3463543447 Via M. Pellegrina, 38 - Bareggio 11 VITA DELLA CHIESA Festa di S. Gianna Beretta Molla Calendario delle celebrazioni in onore di S. Gianna Beretta Molla della biografia di Santa Gianna “Un inno alla vita - Nella gioia dell’amore” e del testo dell’inno della Santa. Domenica, 21 maggio Lunedì, 1 maggio Ore 13.30 Mesero, Chiesa parrocchiale: Preghiera di intercessione per i malati e benedizione con la Reliquia di Santa Gianna. (Questa celebrazione si tiene il primo giorno di ogni mese). Domenica, 14 maggio Ore 10 Magenta, Basilica di S. Martino Vescovo: S. Messa solenne celebrata da don Emilio Colombo, Parroco di Buscate, nativo di Magenta. Martedì, 16 maggio - Secondo Anniversario della Canonizzazione di Santa Gianna Ore 21,00 Magenta, Basilica di S. Martino Vescovo: S. Messa solenne presieduta da Mons. Ennio Apeciti, Responsabile del Servizio per le Cause dei Santi della Diocesi di Milano, concelebrata da Mons. Giuseppe Beretta. Ore 16.00 Mesero, Santuario della Madonna Addolorata: S. Rosario per chiedere il dono dei figli per gli sposi che lo desiderano e S. Messa presieduta da Mons. Serafino Spreafico, Vescovo emerito di Grajaù in Brasile. Sabato, 20 maggio Ore 21.00 Mesero, Santuario della Madonna Addolorata: Veglia di preghiera guidata da Madre Hildegard Brem O. Cist, badessa del Convento di Mariastern in Austria, autrice Ore 10.30 Mesero, Chiesa parrocchiale: S. Messa solenne presieduta da Mons. Giancarlo Boretti, Responsabile del Servizio per la Pastorale liturgica della Diocesi di Milano. Ore 15.30 Mesero, Chiesa parrocchiale: Concorso Musicale “Un Inno in onore di Santa Gianna”. Esecuzione delle tre composizioni finaliste da parte delle corali delle parrocchie di Magenta - S. Martino, Mesero e Ponte Nuovo; concerto per ottoni e organo; proclamazione del vincitore. Un angolo di Bareggio... Chi lo desidera, può far pervenire in Parrocchia disegni, acquerelli, stampe, schizzi.... di angoli del nostro paese. Nel limite dello spazio disponibile saranno pubblicati sui numeri successivi de IL PONTE. ULTIM’ORA l’Arcivescovo a Bareggio-S. Martino DOMENICA 7 MAGGIO 2006, alle ore 18, l’Arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi presiederà l’Eucaristia nella Parrocchia Madonna Pellegrina di S. Martino. Alle ore 17.30 circa, sarà presente a Villa Arcadia per salutare e benedire gli ammalati. VITA 12 DELLA PARROCCHIA Mese di Maggio Calendario del Santo Rosario ore 20.45 1 Maggio 2 Maggio 3 Maggio 4 Maggio 5 Maggio 8 Maggio 9 Maggio 10 Maggio 11 Maggio 12 Maggio 15 Maggio 16 Maggio 17 Maggio 18 Maggio 19 Maggio 22 Maggio 23 Maggio 24 Maggio 25 Maggio 26 Maggio Parr. MADONNA PELLEGRINA CHIESUOLA ORTI PENSIONATI VIA DIAZ 132 CASCINA FIGINA ACLI VIA DIAZ 32 - Carlinet CHIESUOLA GROTTA SCUOLA MATERNA Via MANZONI 48, MARNATI ORATORIO CHIESUOLA CORSO ITALIA Corte dei Pilat VIA CRISPI 49 VIA CORBETTINA 13 27 Maggio CAMPO SPORTIVO CHIESUOLA CASCINA MEZZANA ALPINI BAREGGINO VIA VASSALLO CASCINA CASONE 29 Maggio 30 Maggio 31 Maggio CASCINA FELICE CHIESUOLA PELLEGRINAGGIO Santa Maria, Madre di Dio, tu hai donato al mondo la vera luce, Gesù, tuo Figlio - Figlio di Dio. Ti sei consegnata completamente Alla chiamata di Dio E sei così diventata sorgente Della bontà che sgorga da Lui. Mostraci Gesù. Guidaci a Lui. Insegnaci a conoscerlo e ad amarlo, perché possiamo anche noi diventare capaci di vero amore ed essere sorgenti di acqua viva in mezzo a un mondo assetato. Benedetto XVI Dall’Enciclica Deus Caritas Est VITA 13 DELLA PARROCCHIA Mese di Maggio Festa della Mamma 14 Maggio 2006 Madre, appartenenza carnale, per introdurti al Mistero educandoti alla conoscenza della realtà. “L’HA DETTO LA MIA MAMMA...” Giovedì 11 Maggio Ore 20.45 S. Rosario presso la Grotta della Suola Materna Al termine Incontro con la Dott.ssa Anna Campiotti Marazza dal titolo “I significati della bugia: la lealtà nella relazione educatica” Sabato 13 e domenica 14 Maggio In Sala Parrocchiale Mostra di Lavori Manuali, Dolci e Fiori Sabato 13 Maggio Ore 19.30, presso la Scuola Materna, Cena delle Mamme e delle Famiglie Domenica 14 Maggio Ore 15.30, in Oratorio, i bambini della Scuola Materna si esibiranno in un canto augurale per tutte le mamme. A seguire spettacolo dei ragazzi del gruppo teatrale Effervescenti Naturali dal titolo “I capelli del Diavolo” (da una fiaba di R. Piumini). Al termine Estrazione dei biglietti della Lotteria. IL RICAVATO ANDRA’ A FAVORE DELLA SCUOLA MATERNA PARROCCHIALE “Don Severino Fracassi”. Ottica di Bareggio Sergio Serati Ottico optometrista Via Concordia, 15 20010 Bareggio (Mi) tel./fax 02.90.362.185 e.mail: [email protected] VITA 14 DELLA PARROCCHIA Testimonianze Chi è l’animatore di catechismo? Nei gruppi di terza elementare (come si cerca di fare in ogni gruppo di catechismo dell’iniziazione cristiana), i catechisti sono affiancati dagli animatori, adolescenti, ragazzi e ragazze, che si occupano in particolare dei momenti di gioco con i bambini, aiutano i catechisti nella realizzazione (soprattutto pratica) degli incontri, partecipano alla programmazione della catechesi e stanno tra i bambini durante la S. Messa domenicale. La figura dell’animatore è importante perché è prima di tutto una compagnia per i bambini, e testimonia loro che l’esperienza della fede non si conclude con l’iniziazione cristiana, ma continua ed accompagna la persona (che lo vuole), in modo diverso, in ogni età della vita. Penso di poter dire che anche per gli stessi animatori che si tratta di un’esperienza significativa: si impara ad assumere responsabilità, a portare a termine impegni, non solo per sé, ma da cui dipendono anche altri, ad organizzare il proprio tempo ed anche a rendere conto delle proprie mancanze. Il rapporto di noi catechisti con gli animatori è assolutamente di fiducia e di speranza, perché anche nella catechesi dei ragazzi, essi rappresentino il futuro. Tiziana Ecco un commento sulla propria esperienza da parte di alcune delle animatrici dei gruppi di terza elementare. “Durante questo primo anno come animatrici nei gruppi di catechismo, abbiamo imparato a rapportarci sempre meglio con i bambini, superando le difficoltà iniziali dovute alla nostra poca esperienza. Adesso siamo più sicure di noi stesse e possiamo dire di essere soddisfatte di questa magnifica avventura. Quest’anno ha posto le basi per un cammino futuro all’insegna della gioia e della formazione. Ringraziamo le catechiste che sono state, fin qui, un prezioso esempio e Don Giuseppe che ci ha dato fiducia e ci ha ritenute all’altezza di un incarico così importante.” Giorgia, Silvia, Martina, Federica A Catechismo la tecnologia entra in classe.. Un gruppo di catechisti delle parrocchie SS. Nazaro e Celso di Bareggio e Madonna Pellegrina di San Martino ha partecipato ad un corso di aggiornamento organizzato dal servizio per la catechesi della Diocesi. Scopo del corso era rinnovare lo stile catechistico degli educatori. Sono stati esposti nuovi modi per comunicare con i ragazzi senza appesantire la Buona Novella, nuovi tipi di linguaggio come le immagini, la musica e l’utilizzo di supporti interattivi. Questi nuovi metodi possono essere utilizzati soprattutto con i bambini più piccoli (primo o secondo anno di catechismo), la cui attenzione è facilmente catturabile con immagini e colori. Ci sono sempre però delle eccezioni, come un catechista di seconda media che per far conoscere le figure di due santi ai suoi ragazzi ha preparato due presentazioni su Power Point, utilizzando quindi il computer ed ottenendo successo. Alla fine del corso a tutti i partecipanti è stato consegnato un “diploma” che attesta la partecipazione agli incontri ed inoltre a ognuno VITA 15 è anche stato dato un fascicolo contenente le spiegazioni, gli esempi e i lavori che ci sono stati proposti, in modo che anche in un futuro questi insegnamenti possano essere ripresi, se ritenuti necessari. Riteniamo che questo corso sia stato utile a tutti coloro ancora abituati ad un vecchio stile catechistico, che ormai non è più in grado di mantenere concentrati i bambini già stanchi DELLA PARROCCHIA dalla scuola, ovvero uno stile che trasforma il catechismo in una lezione, a volte noiosa e monotona per i più piccoli. Speriamo che queste nuove tecniche vengano messe in pratica, all’inizio magari solo in qualche occasione, ma poi sempre più spesso, fino a diventare abituali. Caterina e Simona Quaresimale 2006 Ringrazio il parroco ed il consiglio pastorale per l’opportunità di aver conosciuto l’esperienza del diaconato permanente dalle persone che sono direttamente coinvolte nel compito; capire come questo modo di partecipare alla vita della Chiesa sia oggi rinnovato ed importante. La storia del diaconato presentata da Renato mi ha permesso di capire l’inizio e lo sviluppo; siamo poi entrati nell’esperienza personale di ognuno e abbiamo visto i modi diversi con cui il Signore chiama. Per qualcuno di loro (Renato e Gabriele) è chiesto di lasciare la loro occupazione per un incarico nuovo... un po’ come “lascia la tua terra e và ...” di Abramo. Per gli sposati ho capito che la vita matrimoniale, con questo sacramento dell’ordine, cambia e raggiunge maggior grazia e consapevolezza. Cambia anche l’approccio alla vita professionale, lo sguardo con il quale ci si pone verso gli altri ed anche una posizione di cuore. Come citava Sergio può capitare che dopo aver discusso con un collega ci si ritrovi a benedirlo dopo la recita delle lodi! Non mi sembra né semplice né immediato ma evidentemente accade e dà la misura del grado di grazia del quale si diviene capaci. Marco ha spiegato con quale rinnovata energia ci si pone nella sua attività di infermiere nei confronti dei malati e dell’attività di addestramento del personale. Queste alcune esperienze che mi hanno colpito e sono rimaste nella mia mente. Ho imparato che l’ordine conferisce una responsabilità (per quanto detto o fatto) che coinvolge la Chiesa in modo diretto; cosa che non accade se sono un laico... anche se sono un “laico impegnato”! Infine ho apprezzato profondamente il modo con cui la Chiesa sceglie, forma e segue i diaconi. Nella mia esperienza (nel mondo del lavoro, del volontariato ed in altri) ho più volte visto questo tentativo partire ma non resistere alla fatica imposta dal tempo e dalle regole di mercato. Lo stimolo ed il compito che raccolgo è di conoscere meglio la Parola ed il Verbo fatto uomo, Gesù! Certo della grazia che portano anche se non accompagnati da un sacramento come quello dell’ordine. L’augurio finale lo raccolgo dal Direttorio per il Diaconato nella diocesi di Milano: Il Diaconato permanente si presenta come un reale segno di speranza per la Chiesa di oggi; e ciò perché contribuisce, in quanto tale, a tenere viva la dimensione sacramentale della Chiesa. Nicola Grassi CULTURA 16 Novità editoriali Libri Consigliati L’Arte di Amare di Chiara Lubich Ed. Città Nuova, pag. 129 - 9,50 euro Dal vasto patrimonio di scritti e discorsi di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, testi, anche brevi, scelti e ordinati secondo un paradigma da lei adottato negli ultimi anni. Un libro quasi un piccolo vademecum e ausilio per il quotidiano, per rispondere alla più alta vocazione dell’uomo, che è quella all’amore. Attacco alla Chiesa di Padre Livio Fanzaga e Andrea Tornelli Ed. Gribaudi, pag. 96 - 7 euro Un libro-intervista di Padre Livio Fanzaga, famoso fondatore, direttore e speaker di Radio Maria. Spunto di partenza è il romanzo - a breve anche film - Il Codice Da Vinci, fortunatissimo e fantasioso bestseller dell’americano Dan Brown, nuovo appuntamento contro il Cristianesimo, nuovo “attacco” alla Chiesa. Da qui parte un fuoco di fila di domande di Andrea Tornielli, vaticanista del quotidiano Il Giornale, a Padre Fanzaga sulle numerose forme di attacco alla Chiesa che in continuazione e ciclicamente ci passano accanto in modo subdolo e strisciante. Un libro che si legge con curiosità e tutto d’un fiato. Deus Caritas Est di Benedetto XVI. Introduzione e commento di Angelo Scola Ed. Cantagalli, pag. 168 - 10,35 euro Testo dell’enciclica Deus Caritas Est di Benedetto XVI con ampia introduzione e commento del Card. Angelo Scola. “Nei commenti che accompagnano i singoli paragrafi non ho inteso propriamente spiegare il testo...i miei sono piuttosto accenti, rilievi, sollecitazioni, considerazioni che la lettura dell’Enciclica ha suscitato in me...Sono spunti di metodo cristiano riferiti all’inderogabile compito educativo proprio della comunità cristiana...” (Angelo Scola) Collana La Chiesa e la sua Storia Riforma protestante e cattolica dal 1500 al 1700 (vol. 7) L’epoca delle rivoluzioni dal 1700 al 1850 (n. 8) a cura di Juan Marìa Laboa Ed. Jaca Book, pag. 64 - euro 13,80 l’uno In uscita in questi giorni i volumi 7 e 8 dell’opera LA CHIESA E LA SUA STORIA (10 volumi totali), opera che, pur mantenendo una fruizione per i ragazzi, è corredata di un apparato illustrativo con relative didascalie che ne fanno una prima enciclopedia storica del cristianesimo per tutta la famiglia.Si parte da un percorso storico che va dall’epoca dei primi cristiani sino ai nostri giorni. CINE-TEATRO SAN LUIGI 17 Calendario della programmazione Cineforum 2005 - 2006 5 MAGGIO, ore 21.30 BROKEN FLOWERS di Jim Jarmusch con Bill Murray, Jeffrey Wright, Sharon Stone, Jessica Lange Don Johnston (Billa Murray), scapolo impenitente, riceve una misteriosa lettera anonima, che lo informa di essere padre di un giovane di 19 anni. Ha inizio una rocambolesca e divertentissima caccia all’amante perduta. In una notte, a Los Angeles, si intrecciano le storie di uomini e di donne feriti dal pregiudizio e dall’insicurezza. Un commerciante di origini arabe che si sente perseguitato per via dei rapporti ostili tra Stati Uniti e medio-oriente, medita vendetta e compra una pistola. Un tranquillo ragazzo ispanico, padre di famiglia, si trova suo malgrado coinvolto in un episodio di odio razziale. Un affermato regista televisivo di colore, sobillato dalla moglie, pensa al riscatto contro una società che, forse, lo opprime. E un poliziotto che ha maturato l’odio e il pregiudizio contro chi ha la pelle diversa dalla sua, abusa del suo potere per umiliare il nemico. Forte e significativo. 26 MAGGIO, ore 21.30 12 MAGGIO, ore 21.30 LA SPOSA SIRIANA di Eran Riklis con Hiam Abbas, Makram J. Kroury, Clara Khoury, Ashraf Barhoum Mona sta per sposarsi, ma per chi, come lei, vive nelle alture del Golan, il giorno del matrimonio è il giorno più brutto della vita, perché una volta attraversato il confine tra Israele e Siria, per sposare Tallel, non potrà più tornare alla sua adorata famiglia. 19 MAGGIO, ore 21.30 CRASH di Paul Haggis con Sandra Bullock, Don cheadle, Brendan Fraser, Matt Dillon, Ryan Philippe FILM IN DEFINIZIONE DAGLI OSCAR 2006 In programmazione a Maggio: UNO ZOO IN FUGA sabato 29 aprile ore 21, domenica 30 aprile ore 15.30-17.30-21, lunedì 1 maggio ore 15.30 e 21 L’ERA GLACIALE 2 ZATHURA RISTORANTE La Locanda dei Gemelli Via Concordia, 5 Tel. 02.902.72.90 20010 Bareggio (Mi) Specialità carne, pesce, funghi porcini CHIUSO IL MARTEDÌ www.parrocchiabareggio.it Avvisi settimanali e novità della vita della nostra Parrocchia e-mail: [email protected] VITA 18 DELLA PARROCCHIA Anagrafe Parrocchiale BATTESIMI Carsenzuola Emanuela Di Cosmo Asia Elouardi Miriam Scannapieco Matteo Scorcucchi Mirko Sisti Damiano Jules DEFUNTI L’elenco dei defunti non è pervenuto per tempo da parte del Comune. Si rimanda perciò al mese successivo. Bareggio: risultati elezioni politiche 2006 No Euro 0.2% Udc 5.09% An 11.54% Movimento Sociale Fiamma Tricolore 0.38% Lega Nord 7.26% Alternativa Sociale con Alessandra Mussolini 0.54% Forza Italia 29% Camera Deputati Senato Silvio Berlusconi 54.51% 54.26% Popolari-Udeur Italia dei Valori-Lista Di Pietro Federazione Dei Verdi Partito della Rifondazione Comunista L’ulivo Partito Dei Comunisti Italiani La Rosa nel Pugno-Laici Socialisti Liberali Radicali Partito Pensionati Romano Prodi 0.17% 2.68% 2.53% 7.32% 27.31% 1.56% 2.24% 1.63% Camera Deputati Senato 45.32% 45.11% Scuola Materna Parrocchiale “Don Severino Fracassi” Verso il Centenario 1907 - 2007 Via Matteotti, 14 20010 Bareggio (Mi) tel. 02. 901.32.56 Calendario delle S. Messe - Maggio 2006 1 Lunedì Ore 8 Ore 10 Ore 18 Cislaghi Giuseppina e Fam. S. COMUNIONE Elvira e Mario 17 Mercoledì Ore 8 Ore 18 Scurati Ambrogio Amedeo, Filomena, Oreste 2 Martedì Ore 8 Ore 18 Matilde, Achille, Sergio Maria, Giuseppe Gina 18 Giovedì Ore 8 Ore 9 Ore 18 Re Silvio, Ermina e figli Lombardi Mario Bernasconi Carlo S. Messa Marchetti Pierino, Fagnani Maria 3 Mercoledì Ore 8 Ore 18 19 Venerdì Ore 8 Ore 18 Boiocchi Rosa e Fam. Bolchi Giuseppina 4 Giovedì Ore 8 Ore 9 Ore 18 Calciago Paola e Fam. S. Messa Franchetto Bruno 20 Sabato Ore 8 Ore 11 5 Venerdì Ore 8 Ore 18 Don Carlo Riva Olga Severa Garavaglia Gianfranco matr. Colombo Fulvio/ Rosu Anisoara Carmela e Bartolomeo 6 Sabato Ore 8 Ore 11 Ore 18 Fam. Dossi matr. Guida Agostino Alessandro/Muscolini Anna Torretta Guglielmina 7 Domenica Ore 8 Ore 9.30 Ore 11 Ore 18 Bollini Giovanni Giuseppina, Angela, Teresa Belloli Gina e Luigi Tirone Vincenzo e Beretta Maria 8 Lunedì Ore 8 Ore 18 Lonati Silvio, Virginia, Rosa Oldani Isidoro e Fam. Ore 8 Ore 18 Edoardo, Camilla e fam. Colombini Caterina e def. Galluccio 24 Mercoledì Ore 8 10 Mercoledì Ore 8 Ore 18 Beretta Emilio e Isolina Beltrami Alfonso e Maria 11 Giovedì Ore 8 Ore 9 Ore 18 9 Martedì 12 Venerdì 13 Sabato Ore 18 21 Domenica Ore 8 De Micheli Giovanni e Maria Ore 9.30 De Paoli Omar e Liliana Ore 11 Gino e Maria Ore 12.15 matr. Ruggieri Graziano/ Garofalo Katuscia Ore 18 Maggioni Luigi e fam. 22 Lunedì Ore 8 Ore 11 Ore 18 23 Martedì Ore 8 Ore 18 Lazzaroni Silvio e Bambina De Filpo Vincenzo Ore 18 Cassani Virginio, Giulia, Ernesto, Angelo Castronuovo Elisabetta, Rosa 25 Giovedì Rita, Paola, Pietro Barella S. Messa Cattaneo Paolo Ore 8 Ore 9 Ore 18 Quartieri Celestino S. Messa Ruggiero Francesco e Salvo Luigi 26 Venerdì Ore 8 Ore 18 Ore 8 Ore 18 Pigliafreddo Angelo Rigoli Carmelo, Giosuè, Sofia, Anna Maffezzoni Rino Restelli Cesare, Chiarina e Peri Angelo 27 Sabato Ore 8 Ore 11 Beretta Silvio, Bonfiglio Maria matr. Casorati Davide/ Crespi Laura Fam. Oldani Attilio, Pierino, Ines, Luigia Ore 8 Ore 10 Ore 18 Benetti Edda SANTA CRESIMA Def. Classe 1938 Oldani Maria, Cislaghi Ernesto Giovanna e Carlo Ore 18 28 Domenica Ore 8 Ore 9.30 Ore 11 Ore 18 Lazzaroni Luigi, Ernesto, Maria Grecchi Angelo Nebuloni Giuseppe Vecchi Giuseppe, Aldo e Maria S. BATTESIMO 29 Lunedì Ore 8 Ore 18 Lovati Giovanni, Colombo Rina Amelia, Cesarina, Pierino Ore 8 Ore 18 Schiava Maria Favero Guido 14 Domenica Ore 8 Ore 9.30 Ore 11 Ore 18 Paolo, Bice, Bruna Cavalli Fausto Amenta Roberto Ferrari Giovanni e Fam. Grassi 15 Lunedì Ore 18 Di Luzio Antonia, Baldini Vincenzo Lonati Angelo 30 Martedì Ore 8 Ore 18 Carenzi Giancarlo Landini Carlo, Cislaghi Maria 31 Mercoledì Ore 8 16 Martedì S. Messa matr. Restelli Eusebio/ Bietu Daniela Fam. Arnardi, Brentan, Peraro, Grassi Ore 8 Ore 18 Baroni Adelaide e Carsenzuola Carlo Pianta Agostino e Maria