NEWSLETTER DI INFORMAZIONE PERIODICA

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NEWSLETTER DI INFORMAZIONE PERIODICA
N.4 ottobre 2014
Team di Redazione
Patrizia Orofino
Responsabile del Centro Europe Direct
Sviluppo Basilicata - Matera
Annamaria Verrastro, Sviluppo Basilicata
Segreteria
Fabio Gruosso, Sviluppo Basilicata
Coordinamento editoriale
Annamaria Verrastro, Sviluppo Basilicata
Progetto grafico
Pino Oliva - Matera
formato web finito mese
di ottobre 2014
Per informazioni
[email protected]
t +39 0971 506651
www.europedirectsviluppobasilicata.it
Iniziativa realizzata nell’ambito
della Convenzione Quadro di
Partenariato n. 48/2014 COMM/
ROM/ED/2013-2017 tra l’Unione
Europea rappresentata dalla
Commissione Europea DG
Comunicazione Rappresentanza
in Italia e Sviluppo Basilicata SpA
NEWSLETTER DI INFORMAZIONE PERIODICA
SULL’UNIONE EUROPEA
a cura di Europe Direct Sviluppo Basilicata
INDICE
Novità dall’Europa Informazioni per i cittadini
Opportunità per giovani e studenti Iniziative Ue per le imprese
Iniziative in Basilicata
PROMUOVI E CONDIVIDI SU
NOTA EDITORIALE
La newsletter sull’Unione Europea realizzata
dal Centro Europe Direct Sviluppo Basilicata è
finalizzata alla trasmissione di notizie, aggiornamenti, approfondimenti su strategie, politiche, iniziative dell’Unione Europea che coinvolgono la vita dei cittadini europei e quindi anche
della nostra comunità regionale di Basilicata.
Un contributo alla costruzione di maggiore consapevolezza sul cosa significhi oggi essere cittadino europeo e quali sono le opportunità che ne
derivano.
La struttura della newsletter prevede
5 sezioni:
- Novità dall’Europa
- Informazioni per i cittadini
- Opportunità per giovani e studenti
- Iniziative Ue per le imprese
- Iniziative Ue in Basilicata.
La newsletter ha cadenza periodica e giunge direttamente nelle caselle di posta elettronica i
cui indirizzi sono acquisiti mediante iscrizione
sul nostro sito www.europedirectsviluppobasilicata.it e o in occasione di contatti avuti nel
nostro Centro e/o acquisiti presso banche dati
pubbliche ed istituzionali.
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ISCRIVITI
MATERA CAPITALE EUROPEA
DELLA CULTURA 2019
Venerdì 17 ottobre 2014 la Giuria internazionale dell’Unione Europea costituita da 13 membri
presieduta da Steve Green, dopo un complesso
lavoro di approfondimento sulle varie candidature italiane pervenute, ha comunicato al nostro
Ministro per i beni culturali Dario Franceschini,
in una cerimonia pubblica presso il Salone del
Consiglio Nazionale del Mibact Roma, la decisione di Raccomandare la città di Matera quale
CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019.
Sarà ora l’Unione Europea a ufficializzare formalmente la nomina a metà del prossimo anno
2015.
Il Ministro Dario Franceschini ha dichiarato subito dopo l’annuncio:
“La cosa più importante della sfida vinta da
Matera è la straordinaria capacità progettuale
d’insieme che hanno messo in campo le 6 città
della short list. Il presidente della Commissione
ha affermato che nessun’altra competizione è
mai stata di questo livello qualitativo. Per questo sono importantissime le due norme approvate dal parlamento con decreto Art Bonus. La
prima è il programma Europa 2019 che prevede
di sostenere la realizzazione del lavoro progettuale anche delle città che non hanno vinto. La
seconda è l’introduzione dal 2015 della Capitale Italiana della cultura. La prossima volta che
l’Italia avrà la capitale europea sarà nel 2033
ed è quindi evidente che una capitale della cultura a livello nazionale e ogni anno, offrirà invece una opportunità di competizione virtuosa
a tutte le città italiane grandi e piccole, in grado di far scattare gli stesso meccanismi positivi
e straordinari in termine di progettazione unitaria e creatività che abbiamo visto ora tra le 6
città finaliste”.
Per le altre 5 bellissime città finaliste che non
hanno superato la selezione - Ravenna, Cagliari,
Lecce, Perugia e Siena - il Ministro ha dichiarato
“C’è stato un vincitore, certo, ma nessun perdente”.
Androulla Vassiliou, Commissaria europea responsabile per la cultura, ha dichiarato: “Mi
congratulo con Matera per la sua riuscita. La
competizione per aggiudicarsi questo titolo in
Italia è stata estremamente accesa con 21 città
concorrenti tra cui sono state scelte le finaliste.
Il numero elevato di partecipanti testimonia
l’immenso favore di cui gode questa iniziativa dell’Unione europea. Sono certa che Matera
attirerà ancora più visitatori dall’Europa e da
tutto il mondo spinti dal desiderio di scoprire la
città e la sua storia e di apprezzare la varietà
culturale che rappresenta uno dei punti di forza
del nostro continente. Sono inoltre convinta che
il titolo di Capitale della cultura recherà a Matera e all’area circostante importanti e duratu-
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ri vantaggi culturali, economici e sociali, come
è avvenuto in precedenza con altre Capitali europee della cultura.”
IL VIDEO DELL’ANNUNCIO CON GLI INTERVENTI
INTEGRALI DI STEVE GREEN E
DARIO FRANCESCHINI
CLICCATE QUI
MA CHI SONO I MEMBRI DELLA
GIURIA NOMINATI DALLE
ISTITUZIONI EUROPEE? ECCOLI
Su designazione della Commissione europea:
Suzana Žilič Fišer (Slovenia), professore e capo
della strategia di comunicazione presso l’Università di Maribor e Direttore generale di Maribor – Capitale europea della cultura 2012; Ulrich Fuchs (Germania), vicedirettore artistico
di Linz 2009 e Marseille-Provence 2013;
su designazione del Consiglio: Anu Kivilo (Estonia), direttore amministrativo dell’International
Arvo Pärt Centre; Norbert Riedl (Austria), capo
del Dipartimento degli affari culturali presso
il ministero federale austriaco dell’Istruzione,
delle arti e della cultura;
su designazione del Parlamento europeo: Jordi
Pardo (Spagna), responsabile per i progetti culturali nel settore della cultura internazionale;
Steve Green (Regno Unito) che ha una consolidata esperienza nel campo delle relazioni culturali internazionali e per quanto riguarda il ruolo
della cultura e delle lingue nella società in seno
all’EUNIC (Rete europea degli istituti di cultura
nazionali) e al British Council;
su designazione del Comitato delle regioni: Elisabeth Vitouch (Austria) che rappresenta la
commissione “Cultura e istruzione” del Comitato delle regioni ed è membro dell’amministrazione della città di Vienna.
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COME SI FA A DIVENTARE
CAPITALE EUROPEA DELLA
CULTURA?
Il programma culturale e la sua dimensione europea
Ogni candidatura deve contenere un programma
culturale con una dimensione europea che deve
fondarsi sugli obiettivi di cooperazione culturale
di cui all’articolo 167 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (UE). Il programma
deve soddisfare un certo numero di criteri suddivisi in due categorie:
- la dimensione europea», che consiste nell’aumentare la cooperazione tra gli operatori culturali di tutti i livelli. Il programma deve anche
valorizzare la ricchezza della diversità culturale
europea e gli aspetti comuni delle culture europee;
- la città e i cittadini», che intende suscitare
l’interesse dei cittadini per la manifestazione a
livello europeo e rafforzare lo sviluppo culturale
a lungo termine della città.
Di norma il programma dura un anno. La Commissione potrà ricompensare la qualità dei preparativi assegnando alla città in questione un premio
pecuniario, denominato premio Melina Mercouri
(finanziato dal programma «Cultura»).
La procedura di selezione
Ciascuno Stato membro dell’UE può ospitare la
manifestazione in ordine cronologico tra il 2007
e il 2019. A partire dal titolo del 2011 sono previsti due Stati membri all’anno.
La procedura di selezione al titolo è articolata
in quattro fasi:
presentazione delle candidature: ciascuno Stato membro dell’UE interessato pubblica un invito a presentare candidature al più tardi sei anni
prima dell’inizio della manifestazione in questione. A partire da tale data le città interessate
hanno dieci mesi di tempo per candidarsi;
preselezione: la giuria incaricata della selezione si riunisce per esaminare le proposte e per
proporre un elenco delle città invitate a proseguire la selezione, al più tardi cinque anni prima dell’inizio della manifestazione. La giuria è
composta da tredici esperti, sette dei quali sono
nominati per tre anni dal Parlamento europeo,
dal Consiglio, dalla Commissione e dal Comitato
delle regioni. Gli altri sei membri sono scelti dai
paesi dell’UE interessati;
selezione finale: nove mesi dopo la prima riunione di selezione, la giuria si riunisce nuovamente per esaminare i programmi delle città
preselezionate, che saranno descritti con maggiori dettagli, e per raccomandare una di esse
come Capitale europea della cultura. A questo
punto, la giuria invia una relazione allo Stato
membro interessato e alla Commissione, in cui
formula una serie di raccomandazioni alla città
selezionata;
nomina: quattro anni prima dell’inizio della
manifestazione, i due paesi dell’UE interessati
dall’anno del titolo in questione, sulla base delle raccomandazioni della giuria, presentano la
candidatura di una città alle istituzioni europee.
Il Consiglio nomina ufficialmente una città «Capitale europea della cultura» in ognuno dei due
Stati membri interessati.
Fase di monitoraggio
Gli esperti nominati dalle istituzioni aiutano le
capitali selezionate ad attuare i loro programmi, soprattutto per assicurare il valore aggiunto
europeo.
Il monitoraggio intermedio del programma delle
capitali europee della cultura avviene due anni
prima dell’inizio della manifestazione e fornisce
informazioni sull’andamento dei preparativi e
sulla dimensione europea.
Il monitoraggio finale avviene al più tardi otto
mesi prima della manifestazione e in questa occasione gli esperti fanno il punto della situazione e valutano il lavoro preparatorio. Gli esperti
inviano alla Commissione e alle città interessate
una relazione in cui espongono le loro conclusioni e raccomandano o meno l’assegnazione del
premio Melina Mercouri.
Contesto
La manifestazione «Città europea della cultura»
è stata varata dal Consiglio dei ministri il 13 giugno 1985 ed è diventata una della azioni più popolari dell’UE. L’alto tasso di partecipazione dei
cittadini e l’impatto culturale e socioeconomico
spingono, ogni anno, un numero crescente di
città a competere per il titolo di «Capitale europea della cultura» . La procedura per nominare
la capitale europea della cultura è stata modificata per aumentarne l’efficacia e per adattarla
alle necessità di un’UE allargata.
Approfondite qui
QUALI SONO LE ALTRE CITTA
PROCLAMATE CAPITALI EUROPEE DELLA CULTURA PER I PROSSIMI ANNI?
il titolo viene assegnato a turno a due degli Stati
che fanno parte dell’Unione Europea: 2014: Umeå (Svezia) e Riga (Lettonia), Capitali europee della cultura di quest’anno,
2015: Mons (Belgio) e Plzen (Repubblica
ceca)
2016: Breslavia (Polonia) e San Sebastián (Spagna)
2017: Aarhus (Danimarca) e Paphos (Cipro)
2018: Valletta (Malta) e Leeuwarden (Paesi
Bassi) nel 2018
2019: Matera (Italia) e Plovdin (Bulgaria)
MATERA “INTERNAZIONALE” GUARDATE COSA HA SCRITTO
UN GIOVANE SPAGNOLO tornato a
Matera nei giorni dell’esultanza per un’esperienza di volontariato internazionale
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Victor Bober
Y es que Matera es una ciudad bellísima
cliccate qui.
FABRIZIO BARCA
E LA STEWARDSHIP, A MATERA
“Mi sento immeritatamente invitato ad una festa straordinaria”.
Con questo folgorante incipit Fabrizio Barca, ex
Ministro della Coesione Territoriale oggi tornato
a fare il funzionario pubblico, ha riscaldato la
platea di materani, nel primo evento co-promosso dal Comitato Matera 2019 dopo la proclamazione a Capitale Europea della Cultura. A Matera, infatti, dal 23 al 26 Ottobre si è svolto Living
On The Edge (LOTE) n. 4, il raduno annuale dei
membri del gruppo Edgeryders. Il tema di LOTE4
del 2014 è stato la “stewardship”, la custodia
dei beni comuni. Posto che lo Stato ed in genere l’amministrazione pubblica sembra non essere più in grado di prendersi cura dei beni che le
sono propri, i beni pubblici, possono i cittadini
farlo in sua vece? e come, e con quali esiti?
Fabrizio Barca ha seguito i lavori, i workshop
e gli incontri tematici. Venerdì pomeriggio, a
Palazzo Lanfranchi, ha ascoltato alcune esperienze di cittadini che hanno provato a riempire vuoti e soddisfare bisogni collettivi, talvolta
in assenza di iniziative pubbliche; talvolta, al
contrario, a seguito di esse, come nel caso di
Museo con, il progetto di museo aperto pensato
e realizzato dal MiBAC e dalla Soprintendente
Marta Ragozzino, proprio a Palazzo Lanfranchi.
E come nel caso palese di Matera, nella sua corsa al titolo di capitale Europea della Cultura per
il 2019, conclusasi con una trionfale e non scontata vittoria.
“Siamo in una fase di crisi dello Stato” ci ha
ricordato Fabrizio Barca - “Questo accade ovunque, ma in Italia si avverte in modo ancora più
forte. Ciò che tiene bloccato il Paese intero è la
mancanza di una trasformazione collettiva, che
invece è ciò che è accaduto a Matera e che l’ha
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portata alla vittoria. Matera ha saputo segnalare che i cittadini hanno la competenza morale e
cognitiva per occuparsi direttamente della cosa
pubblica, con le idee e con l’azione. Matera
può essere uno straordinario laboratorio per il
Sud, per l’Italia e per l’intera Europa”
In conclusione, Barca ha tratto 5 lezioni forti tratte dalla esperienza Matera 2019 e dalle
esperienza ascoltate, e ci ha regalato un prezioso consiglio:
1. L’innovazione nasce dal conflitto di conoscenze, dalle quali occorre trarre una mediazione. Non esiste una conoscenza A migliore di
conoscenza B, né viceversa: occorre mediare e
trarre una conoscenza C, che prenda elementi dell’una e dell’altra;
2. Ciò che è stato costruito in modo open a Matera servirà per costruire l’agenda delle priorità
di domani, e quindi è un lavoro importantissimo
che non deve essere disperso; 3. Quando l’amministrazione pubblica non ce
la fa a costruire e mantenere un servizio per i
cittadini, ha senso - ed è auspicabile - che la
comunità provi ad indicare una strada;
4. Pensare ai contenuti, prima che ai contenitori [quanto ci suonano familiari queste parole!!]
5. Anche la pubblica amministrazione ogni tanto
fa cose giuste! quindi demonizzare in toto non
serve a nessuno. Serve piuttosto pensare in termini di filiere, di gruppi da coinvolgere nella
progettazione e gestione delle politiche pubbliche.
Infine il consiglio, finale, preziosissimo, di Fabrizio Barca: è necessario tenere un diario di
bordo di tutto quello che accadrà a Matera nei
prossimi mesi ed anni. E’ un lavoro di documentazione molto importante, che serve a capire gli
errori, i passi indietro, le sconfitte, e ad evitare
di ricadervi, per Matera 2019 e per qualunque
altro progetto futuro.
Fonte MATERA 2019
ph: Nicola Bisceglia (osservatorelucano.it)
ALCUNI TWEET DI CONGRATULAZIONE DI ISTITUZIONI
RAPPRESENTANTI EUROPEI/NAZIONALI
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GALLERIA VIDEO SU MATERA CAPITALE
SEGUITE TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SU
Sito Ufficiale Matera 2019
http://www.matera-basilicata2019.it/it/
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Per il Dossier – Open Future (il programma che Matera dovrà realizzare per i prossimi anni)
cliccate qui
GRAZIE MATERA PER LE EMOZIONI CHE ABBIAMO VISSUTO
E VIVREMO CON TE E PER TE!
Europe Direct Sviluppo Basilicata
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civica e l’impegno democratico (Strand 2)
Quali sono gli obiettivi che si pone il
programma?
L’UNIONE EUROPEA È FATTA DAI
SUOI CITTADINI E PER I SUOI
CITTADINI!
IL PROGRAMMA EUROPA PER
I CITTADINI 2014-2020
Per l’Unione Europea incoraggiare e promuovere il più ampio coinvolgimento dei cittadini
nell’Unione europea e in ciò che essa rappresenta è della massima importanza!
Con questa volontà il programma “EUROPA PER
I CITTADINI” adottato per il periodo 2014-2020
è uno strumento importante per consentire ai
500 milioni di abitanti dell’Unione di svolgere un
ruolo maggiore nella costruzione dell’Unione.
Con il finanziamento di progetti e attività cui
possono partecipare i cittadini il programma
promuove la storia e i valori comuni dell’Europa contribuendo all’identificazione dei cittadini
con gli sviluppi dell’Unione.
Vediamo di cosa si tratta
Il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato,
all’unanimità, il Regolamento che istituisce il
Programma Europa per i Cittadini per il periodo
2014-2020.
E’ dunque possibile presentare progetti legati alla memoria storica (Strand 1), soprattutto
incentrati sul XX secolo, e sulla partecipazione
Per conseguire l’avvicinamento dei cittadini
all’Unione Europea gli obiettivi generali sono:
> contribuire alla comprensione, da parte dei
cittadini, della storia dell’Unione Europea e della diversità culturale che la caratterizza;
> promuovere la cittadinanza europea e migliorare le condizioni per la partecipazione civica
democratica a livello di Unione Europea.
Gli obiettivi specifici:
> sensibilizzare alla memoria, alla storia e ai
valori comuni dell’Unione Europea, nonché alle
sue finalità, quali la promozione della pace, dei
valori condivisi e del benessere dei suoi cittadini, stimolando il dibattito, la riflessione e lo
sviluppo di reti
> incoraggiare la partecipazione democratica
e civica dei cittadini a livello di Unione, permettendo ai cittadini di comprendere meglio il
processo di elaborazione politica dell’Unione e
creando condizioni adeguate per favorire l’impegno sociale, il dialogo interculturale e il volontariato.
Chi può candidare i progetti?
In particolare, dovranno essere autorità locali o
enti non a scopo di lucro giuridicamente costituiti. I gruppi di cittadini non costituiti legalmente
e i singoli individui non possono partecipare al
Programma.
Per la presentazione dei progetti, oltre a tener
presenti i suddetti obiettivi, parallelamente, è
necessario promuovere il dialogo interculturale,
caratterizzarsi per una forte dimensione europea, includendo, ove possibile, attività di volontariato, che costituiscono difatti una dimostrazione concreta di cittadinanza europea attiva.
2 sono le priorità tematiche assegnate
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per il 2014
Strand 1: Memoria Europea Attiva
> Centesimo anniversario dall’inizio della Prima
Guerra Mondiale
> Venticinquesimo anniversario dalla caduta del
Muro di Berlino
> Decimo anniversario dall’allargamento dell’Unione Europea all’Europa centrale e dell’est.
Strand 2: Impegno democratico e partecipazione civica
> Le elezioni del Parlamento europeo, che si
volgeranno dal 22 al 25 maggio 2014
> La partecipazione dei cittadini alla vita democratica dell’Unione Europea
L’approfondimento del dibattito sul futuro
dell’Europa
Il bilancio totale
del Programma 2014-2020 è pari a 186 Mil
euro.
Bilancio totale anno previsto per l’anno 2014 è
di circa 21 Mil euro.
Allo Strand 1: Memoria Europea è riservato un
bilancio di 4.255.000 euro
Allo Strand 2 una somma di 14.445.000 euro
Scadenze per la presentazione delle
domande
Le scadenze fissate per la presentazione delle
domande di candidatura potrebbero subire modifiche e posticipi. Si raccomanda di consultare
periodicamente il sito www.europacittadini.it
in merito.
STRAND 1 - MEMORIA EUROPEA
Scadenza per la presentazione delle candidature:
1 marzo 2015
I progetti possono avere inizio tra il 1 agosto
2015 e il 31 gennaio 2016
STRAND 2 - IMPEGNO DEMOCRATICO E PARTECIPAZIONE CIVICA
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Città gemellate
Scadenza per la presentazione delle candidature:
1 marzo 2015
I progetti possono avere inizio tra il 1 luglio 2015
e il 31 marzo 2016
1 settembre 2015
I progetti possono avere inizio tra il 1 gennaio
2016 e il 30 settembre 2016
Reti di città
Scadenza per la presentazione delle candidature:
1 marzo 2015
I progetti possono avere inizio tra il 1 luglio 2015
e il 31 dicembre 2015
1 settembre 2015
I progetti possono avere inizio tra il 1 gennaio
2016 e il 30 giugno 2016
Progetti della società civile
Scadenza per la presentazione delle candidature:
1 marzo 2015
I progetti possono avere inizio tra il 1 agosto
2015 e il 31 gennaio 2016
Per ulteriori approfondimenti ed aggiornamenti sul Programma cliccate qui
2015: ANNO EUROPEO DELLO
SVILUPPO.
IL MOTTO:
IL NOSTRO MONDO, LA NOSTRA
DIGNITÀ, IL NOSTRO FUTURO
Cosa sono gli anni europei?
L’Unione Europea dedica ogni anno a un tema
specifico, al fine di sensibilizzare i cittadini su
un tema determinato. Istituzioni europee e dei
singoli Stati membri intraprendono durante l’anno europeo azioni sul piano legislativo, politico
e sociale. Campagne di comunicazione ed eventi
vengono organizzati sul territorio, personaggi famosi nel mondo della cultura, dello sport, della
politica e anche dello spettacolo diventano testimonial e prestano il proprio volto e le proprie
storie nel corso delle iniziative legate all’Anno
europeo. La scelta del tema può provenire dalla Commissione europea (in base all’importanza
dell’argomento o all’interesse che suscita), dal
Parlamento europeo o dal Consiglio. Successivamente, il Parlamento europeo e il Consiglio
congiuntamente adottano la proposta attraverso un’apposita decisione. A partire dall’approvazione, la Commissione europea si assume la
responsabilità dell’organizzazione dell’evento.
L’anno europeo non è solo un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica nel quadro di una
politica di informazione e comunicazione sempre più attenta alle esigenze dei cittadini, ma
rappresenta anche un’opportunità per l’Europa
e gli Stati per capire i bisogni delle società.
2015 Anno Europeo dello sviluppo: quali
gli obiettivi e le misure?
Gli obiettivi informare i cittadini dell’Unione circa la cooperazione allo sviluppo dell’Unione e degli Stati
membri, sottolineando i risultati che l’Unione,
di concerto con gli Stati membri, ha conseguito
come attore mondiale e che continuerà a conseguire in linea con le ultime discussioni sul quadro globale post-2015;
promuovere la partecipazione diretta, il pensiero critico e l’interesse attivo dei cittadini
dell’Unione e delle parti interessate in materia
di cooperazione allo sviluppo, anche per quanto
riguarda la formulazione e attuazione delle politiche; nonché
aumentare la consapevolezza dei benefici della
cooperazione allo sviluppo dell’Unione, non solo
per i beneficiari dell’assistenza allo sviluppo ma
anche per i cittadini dell’Unione, e giungere a
una più vasta comprensione della coerenza delle politiche per lo sviluppo nonché promuovere
un senso di responsabilità, solidarietà e opportunità tra i cittadini dell’Europa e dei paesi in
via di sviluppo in un mondo sempre più mutevole e interdipendente.
Le Misure
Le misure che possono essere organizzate a livello unionale, nazionale, regionale o locale,
sono:
campagne di comunicazione per diffondere
messaggi chiave indirizzati al grande pubblico e
a gruppi più specifici, in particolare i giovani e
altri gruppi destinatari chiave, anche attraverso
i media sociali;
l’organizzazione di conferenze, eventi e iniziative con tutte le parti interessate, per promuovere la partecipazione attiva e il dibattito, e
per sensibilizzare l’opinione pubblica a tutti i
livelli;
misure concrete negli Stati membri volte a promuovere gli obiettivi dell’Anno europeo, in particolare mediante l’educazione allo sviluppo,
lo scambio di informazioni e la condivisione di
esperienze e di buone prassi tra amministrazioni
nazionali, regionali o locali e altre organizzazioni;
lo svolgimento di studi e indagini e la diffusione
dei loro risultati.
Per approfondimenti qui il documento integrale
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getti specifici finalizzati a sostenere attività di
tutela, fruizione e valorizzazione del patrimonio
culturale.
Approfondite qui
ERASMUS+ INVITO A PRESENTARE PROPOSTE 2015
Pubblicato dalla Commissione Europea l’Invito
a presentare proposte 2015
Sono previste le seguenti Azioni Chiave:
MY ERASMUS DIARY
Sei arrivato da poco in Italia e ti piacerebbe
condividere le emozioni e le esperienze di quello che sarà l’anno più bello della tua vita?
Sei un videomaker o ti piace pubblicare video su
YouTube?
Vuoi semplicemente raccontare la tua vita e i
tuoi pensieri?
Allora #MyErasmusDiary è il nuovo progetto di
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SONDAGGIO GARANZIA GIOVANI
Sei un giovane tra i 15-29 anni? partecipa al sondaggio informale su garanzia giovani
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APERTI I BANDI DI SELEZIONE
PER 150 GIOVANI TIROCINANTI
Dalle ore 12 di martedì 7 ottobre 2014, è
aperta la procedura per la compilazione delle
domande, Scadenza 6 novembre
Sono stati pubblicati l decreti direttoriali del 7
ottobre 2014 concernenti i bandi di selezione
per l’attivazione di tirocini formativi e di orientamento per 150 giovani fino a ventinove anni
di età, selezionati per la realizzazione di pro14
Azione chiave 1 — Mobilità individuale ai
fini dell’apprendimento
mobilità individuale nel settore dell’istruzione,
della formazione e della gioventù
diplomi di master congiunti Erasmus Mundus
eventi di ampia portata legati al Servizio di volontariato europeo
Azione chiave 2 — Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone prassi
partenariati strategici nel settore dell’istruzione, della formazione e della gioventù
alleanze per la conoscenza
alleanze per le abilità settoriali
rafforzamento delle capacità nel settore
dell’istruzione superiore
rafforzamento delle capacità nel settore della
gioventù
Azione chiave 3 — Sostegno alle riforme
delle politiche
dialogo strutturato: incontri tra giovani e decisori politici nel settore della gioventù
Attività Jean Monnet
cattedre Jean Monnet
moduli Jean Monnet
centri di eccellenza Jean Monnet
sostegno Jean Monnet alle istituzioni e alle associazioni
reti Jean Monnet
progetti Jean Monnet
Sport
partenariati di collaborazione nel settore dello sport
eventi sportivi europei senza scopo di lucro
Il bilancio totale destinato al presente invito è
stimato in 1736,4 milioni:
istruzione e formazione 1 536,5 milioni di EUR
gioventù 171,7 milioni di EUR
Jean Monnet 11,4 milioni di EUR
sport 16,8 milioni di EUR
ficer Commissione Europea DG Istruzione e Cultura - che ha restituito all’UE un volto “locale,
comune”, prossimo ai giovani. Il funzionario
ha infatti parlato con gli studenti della propria
scelta di carriera professionale europea, del
proprio lavoro, delle sfide e delle opportunità
che comportano il vivere e il lavorare all’estero,
oltre alle possibilità di studio e lavoro ed è stata l’occasione anche per illustrare il programma
Erasmus.
GRAZIE RAGAZZI SIETE IL FUTURO DELL’UE!
Varie le scadenze per la presentazione delle
domande a partire da Febbraio 2015
IL BANDO
LA GUIDA
MOBILITÀ DEI GIOVANI E DEGLI
ANZIANI
Invito a presentare proposte nel settore turistico per la mobilità dei giovani e degli anziani
Scadenza 15/01/15
L’invito mira a rafforzare la competitività del
settore turistico europeo nella bassa e media
stagione, incoraggiando il prolungamento della
stagione turistica e aumentando la mobilità interna degli anziani e dei giovani.
Clicca qui
I GIOVANI DELL’ISTITUTO STIGLIANI (24 OTTOBRE
2014)
EU BACK TO SCHOOL
Dal 13 al 31 ottobre si è svolta la prima edizione dell’iniziativa “EU Back to School” in Italia,
iniziativa dell’Unione Europea mediante la quale
ogni anno centinaia di funzionari della Commissione tornano per un giorno nella scuola in cui
hanno studiato e raccontano la loro esperienza
all’interno dell’Unione europea, stimolando gli
studenti a parlare e discutere di Europa.
Europe Direct Sviluppo Basilicata ha supportato
l’organizzazione della visita a Matera nei giorni
24 e 25 ottobre. Circa 150 studenti dell’Istituto
STIGLIANI e ITC LOPERFIDO OLIVETTI di Matera
hanno potuto incontrare Laura Gatti - Policy Of-
I GIOVANI DELL’ITC LOPERFIDO OLIVETTI (25 OTTOBRE 2014)
L’iniziativa della Commissione Europea qui
15
LA NUOVA COMMISSIONE
EUROPEA È STATA ELETTA
La nuova Commissione europea di Jean-Claude
Juncker è stata eletta ufficialmente dal Parlamento europeo a Strasburgo con 423 a favore,
209 contro 67 astensioni. Guarda l’infografica
per conoscere tutti i nuovi commissari europei
clicca qui
LA COMMISSIONE EUROPEA HA
ADOTTATO
“L’ACCORDO
DI
PARTENARIATO” CON L’ITALIA
SULL’USO DEI FONDI STRUTTURALI E DI INVESTIMENTO PER LA
CRESCITA E L’OCCUPAZIONE NEL
2014-2020
La Commissione europea ha adottato un “accordo di partenariato” con l’Italia in cui si definisce
la strategia per un uso ottimale dei Fondi strutturali e di investimento europei in tale paese.
L’accordo odierno apre la via all’investimento di
32,2 miliardi di euro di finanziamenti totali a titolo della politica di coesione nel periodo 20142020 (a prezzi correnti, compresi i finanziamenti
nel campo della cooperazione territoriale euro16
pea e lo stanziamento per l’iniziativa a favore
dell’occupazione giovanile). L’Italia riceve inoltre 10,4 miliardi di euro per lo sviluppo rurale e
537,3 milioni di euro per il settore marittimo e
della pesca.
Gli investimenti dell’UE contribuiranno ad affrontare il problema della disoccupazione e ad
incentivare la competitività e la crescita economica, dando sostegno all’innovazione, alla
formazione e all’istruzione negli ambiti urbani
e nelle zone rurali. Essi serviranno anche a promuovere l’imprenditoria, a combattere l’esclusione sociale e ad aiutare lo sviluppo un’economia ecocompatibile ed efficiente sul piano della
risorse.
Approfondite qui
PUBBLICATA LA RELAZIONE
DELLA COMMISSIONE
EUROPEA SULLA MICROFINANZA
PER L’OCCUPAZIONE E L’INCLUSIONE SOCIALE
Lo strumento concede prestiti di valore inferiore a 25.000 euro a disoccupati, a persone che rischiano di perdere il lavoro e a persone appartenenti a categorie svantaggiate, giovani, anziani
o immigrati. L’obiettivo di Progress Microfinance non è solo mettere a disposizione i fondi UE
ma anche creare un effetto leva per investimenti totali pari a circa 500 milioni di euro, cinque
volte il contributo UE.
Cliccate qui
LE IMPRESE EUROPEE
AL PARLAMENTO
Il Parlamento ha ospitato i leader delle PMI che
hanno votato le raccomandazioni per il prossimo
Consiglio UE e hanno ribadito il loro ruolo fondamentale per il rilancio della crescita.
Guardate il video
COME RENDICONTARE UN
PROGETTO FINANZIATO
CON FONDI STRUTTURALI
GUARDATE IL VIDEO
PUBBLICATO IL BANDO PER LA
CONCESSIONE DI CONTRIBUTI
PER IL FUNZIONAMENTO DEGLI
ENTI PRIVATI CHE SVOLGONO
ATTIVITÀ DI RICERCA (NO ENTI
PUBBLICI E UNIVERSITÀ...)
Scaricatelo qui
PUBBLICATO INVITO
A PRESENTARE PROPOSTE
«Sostegno a favore di azioni di informazione
riguardanti la politica agricola comune (PAC)»
per il 2015
L’invito è inteso a sollecitare la presentazione di
proposte riguardanti il finanziamento di azioni
di informazione da realizzare tra il 1° maggio
2015 e il 30 aprile 2016.
OBIETTIVI, TEMI E PUBBLICO DESTINATARIO
Obiettivo delle azioni di informazione è, in particolare, contribuire a spiegare, attuare e sviluppare la PAC e a sensibilizzare l’opinione pubblica sui suoi contenuti e obiettivi.
Tema
Tema prioritario
La PAC dopo il 2013
Temi specifici in funzione del pubblico
Per i cittadini, i temi prioritari riguarderanno
argomenti generali relativi alla PAC e dovrebbero concentrarsi sui suoi tre elementi centrali:
sicurezza alimentare, gestione sostenibile delle risorse naturali e sviluppo delle zone rurali.
Queste azioni sono volte a informare un gran
numero di persone sui temi fondamentali della
nuova PAC.
Le azioni destinate agli operatori rurali dovrebbero concentrarsi sull’esecuzione delle misure
introdotte nel quadro della recente riforma della PAC e sulle questioni specifiche riguardanti
le iniziative strategiche avviate dopo la riforma
della PAC, come «l’agricoltura biologica».
Nella sezione 6.2 figurano alcuni esempi di proposte sul tipo di strumenti di informazione destinati a integrare le campagne di informazione.
Pubblico destinatario
Destinatari sono il grande pubblico (con particolare attenzione ai giovani nelle aree urbane) e
gli operatori rurali in particolare. L’impatto della misura sarà valutato in base al tipo di azione
prevista e al tipo di pubblico a cui è destinata
Scaricate qui l’Invito
PIANO DA 2 MILIARDI DI EURO
PER INVESTIRE NELL’AGROALIMENTARE E ACCOMPAGNARE LE
IMPRESE NEL FUTURO
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e
forestali ha presentato il piano di investimenti per il settore agricolo e agroalimentare che
vale oltre 2 miliardi di euro per il triennio 20152017.
Gli obiettivi: potenziare la produttività, aumentare la capacità produttiva, favorire l’internazionalizzazione, accrescere la competitività, far
nascere start-up e creare nuova occupazione.
Otto gli strumenti che vengono messi in campo
per promuovere i nuovi investimenti:
- CONTRATTI DI FILIERA
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Rivolto alle piccole e medie imprese, le cooperative agricole, le O.P., i consorzi di tutela e
le grandi aziende che hanno quote partecipate
del capitale di una società agricola, interviene
attraverso un finanziamento pubblico agevolato
fino a 15 anni. Questo strumento prevede nuovi
investimenti per 264 milioni di euro.
- CONTRATTI DI DISTRETTO/FILIERA
Rivolto anche alle reti di impresa, si basa sul
finanziamento pubblico agevolato da 6 a 15 anni
e su un contributo in conto capitale pari al 25%
dell’investimento. Si prevede che possa generare nuovi investimenti per 384 milioni di euro.
- EQUITY A CONDIZIONE DI MERCATO
Interventi finalizzati al sostegno di progetti di
sviluppo industriale o commerciale e di internazionalizzazione. Prevede assunzione di quote di
capitale e finanziamenti a medio-lungo termine.
Può generare nuovi investimenti per 308 milioni
di euro.
- FONDO DI GARANZIA A PRIMA RICHIESTA
Copre fino al 70% (80% nel caso di un giovane imprenditore) dell’importo finanziato dalle banche
entro 1 milione di euro di garanzia. Con questo
strumento si hanno nuovi investimenti per 510
milioni di euro.
- FONDO DI CREDITO
Le banche erogano mutui finanziando il 70%
dell’investimento, per metà utilizzando provvista raccolta dai mercati e per l’altra metà utilizzando la provvista agevolata del Fondo credito Ismea. Con questo strumento si hanno nuovi
investimenti per 411 milioni di euro.
- START-UP
Acquisto di aziende agricole da parte di giovani neo-agricoltori. Prevede un contributo fino a
40.000 euro per l’abbattimento dei tassi si interesse sul leasing. Sono ipotizzabili nuovi investimenti per 183 milioni di euro.
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- SUBENTRO E IMPRENDITORIA GIOVANILE
Interventi per favorire il ricambio generazionale. Prevede per gli agricoltori under 40 mtui per
investimenti di miglioramento. Può generare
nuovi investimenti per 100 milioni di euro.
- FONDO INVESTIMENTI
Destinato a supportare i programmi di investimento di piccole e medie imprese. Interviene
attraverso l’acquisizione di quote di partecipazione minoritarie di fondi di investimento privati. Prevede nuovi investimenti per 41 milioni di
euro.
Approfondite qui
INNOVITALIA IL NUOVO
PORTALE WEB
gestito dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e dal
Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca
(MIUR). Il portale intende offrire a quanti operano nel sistema della ricerca e innovazione italiano costanti aggiornamenti sulle attività svolte
dal MAECI per la promozione della cooperazione
scientifica e tecnologica con altri Paesi, sia in
ambito bilaterale che multilaterale.
clicca qui
TAZIONE APPRENDISTATO ALTA
FORMAZIONE E RICERCA
Inizio presentazione istanze:
16/01/2014 08:00:00
Scadenza presentazione istanze:
31/12/2015 23:59:59
qui il bando
All’Università degli Studi
della Basilicata una cattedra in European Innovation
Policy
guardate il video di presentazione qui
AVVISO PUBBLICO “CONTRIBUTI
PER INTERVENTI DI RISPARMIO
ENERGETICO SU ABITAZIONI PRIVATE” DOTAZIONE
€ 10.000.000,00
SOGGETTO GESTORE SEL
Inizio presentazione istanze:
17/11/2014 08:00:00
Scadenza presentazione istanze:
16/01/2015 13:00:00
Qui il Bando
AVVISO PUBBLICO “INTERVENTI
PER LA CREAZIONE DI OCCUPAZIONE STABILE IN BASILICATA”
Inizio presentazione istanze:
16/10/2014 09:00:00
Scadenza presentazione istanze:
31/12/2015 12:00:00
qui il bando
AVVISO PUBBLICO SPERIMEN-
AVVISO PUBBLICO “SCUOLA INNOVATTIVA” - PROGETTI INNOVATIVI PER ISTITUTI COMPRENSIVI E RETI DI ISTITUZIONI
SCOLASTICHE” DELLA REGIONE
BASILICATA
Inizio presentazione istanze:
01/10/2014 15:00:00
Scadenza presentazione istanze:
28/11/2014 12:00:00
qui il bando
AVVISO PUBBLICO ATTUAZIONE
DELLA “PICCOLA PESCA
COSTIERA”
Data pubblicazione: 02/10/2014
Termine di scadenza presentazione domande/
offerte: 15/12/2014
qui il bando
AVVISO PUBBLICO INVITO A PRESENTARE CANDIDATURE PER
L’INDIVIDUAZIONE DI SOGGETTI
OSPITANTI E SOGGETTI PROMOTORI DI TIROCINI EXTRACURRICULARI
Inizio presentazione istanze:
03/09/2014 09:00:00
Scadenza presentazione istanze: 31/12/2023
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23:59:59
qui il bando
II AVVISO PUBBLICO PER L’EROGAZIONE DI MICROCREDITI –
SOGGETTO GESTORE SVILUPPO
BASILICATA SPA
Inizio presentazione istanze:
12/06/2014 08:00:00
Scadenza presentazione istanze:
30/06/2015 23:59:59
qui il bando
VIVERE UNA VITA CHE VALE E
VIAGGIO AL CUORE DELLA VITA
- LA VISIONE ETICOSOSTENIBILE SULLE VOCAZIONI UMANE E
TERRITORIALI
La Regione Basilicata e le organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per la definizione del programma
di Sviluppo Regionale 2014-2020 improntato sul
programma umanitario Vivere una Vita che
Vale e sul programma di turismo etico sostenibile Viaggio al cuore della vita in Basilicata.
I programmi puntano sul principio dell’AMORE e
sul rispetto della Vita e delle Persone, attraverso l’esaltazione del valore del Patrimonio culturale ed artistico per diffonderne la conoscenza
e trasformarlo in una fonte di ricchezza Etica
Estetica ed Economica, risvegliare le coscienze
e farne volano della ripresa economica e sociale
per il bene comune.
4 le azioni principali:
- creare un profondo processo di sensibilizzazione culturale fondato su un nuovo UMANESIMO;
- investire sull’idealità assoluta e sul concetto
che esalta la vita;
- accendere la scintilla dell’entusiasmo, della
fiducia e dell’ottimismo;
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-valorizzare il patrimonio culturale attraverso il
genius gentis e il genius loci.
La delibera
I VISIONARI DELLA SCUOLA
Partecipa al dibattito online sui grandi temi
della scuola!
Insegnanti, famiglie e studenti hanno la possibilità di esprimere proposte e idee sui grandi temi
della scuola: una vera e propria consultazione
online per far sentire la propria voce. Clicca sul
titolo della tesi e commenta anche tu! Poi partecipa all’evento del 6 e 7 novembre, diventa
protagonista della scuola che cambia!
Prenota il tuo posto su
http://ivisionaridellascuola.eventbrite.it
I temi di cui parliamo a I Visionari della
Scuola
“Gli spazi dell’Educazione” su edilizia scolastica, scuola e territorio, “Orienta-menti”, che si
sofferma sul rapporto scuola-lavoro, “Studiare
meglio, Studiare tutti” che analizza il percorso formativo dalla prima infanzia alla scuola di
base, “La scuola digitale” ed “Educare al mondo
che cambia”, un tema che guarda alla scuola
nella prospettiva del multiculturalismo e del
multilinguismo.
Data e luogo di svolgimento
6 novembre - Palazzo Loffredo, Cappella dei Celestini - Potenza 7 novembre - Teatro Stabile Potenza
Che cos’è
La scuola che cambia in un mondo in continua
evoluzione. Quali gli obiettivi, ma soprattutto
quali le strategie da mettere in campo per adeguare il sistema dell’istruzione ai nuovi scenari
che si prospettano con le profonde mutazioni
sociali ed economiche in atto? Se ne parlerà a
Potenza nell’evento “I Visionari della scuola”,
organizzato dal Dipartimento regionale alle Po-
litiche di Sviluppo in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, in linea con le azioni
di consultazione nazionale “La buona scuola”
avviata dal governo Renzi.
Approfondisci qui
IMMAGINA LA PAGINA CONCORSO REGIONALE APERTO A TUTTI
GLI STUDENTI
glioramento viabilità rurale, turismo rurale) – ampliamento della platea dei beneficiari (irrobustire le azioni volte al ricambio generazionale,
valorizzazione del patrimonio storico-culturale,
progetti integrati di filiera, semplificazione procedure LEADER)
La delibera
Il concorso è rivolto alle Scuole della Basilicata
teso alla raccolta di immagini e finalizzato alla
realizzazione di un Catalogo regionale.
Il concorso prevede di partecipare con 3 tipologie di opere:
Fotografie
Disegno pittura
Tecniche varie
Il concorso è aperto a tutti gli studenti iscritti
alle scuole di qualsiasi ordine e grado della Basilicata
La delibera
PROGETTI DI SOSTEGNO SCOLASTICO PER DIVERSAMENTE ABILI, STRANIERI ED EMARGINATI
Approvato il Piano interventi di qualificazione
dell’offerta formativa scolastica 2014-2015
La delibera
SVILUPPO RURALE BASILICATA
TUTTE LE AZIONI PER VELOCIZZARE LA SPESA 2007-2013 VERSO IL PROGRAMMA DI SVILUPPO
RURALE 2014-2020
La strategia:
- elaborazione e pubblicazione di nuovi bandi su
misure di sostegno per progetti di rapida esecuzione (sostegno all’acquisto di macchinari, mi-
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CHI SIAMO
come punto locale di contatto offriamo informazioni per conoscere meglio le attività
dell’Unione Europea, le sue priorità politiche, il suo funzionamento, la legislazione,
i programmi, le opportunità di finanziamento.
rappresentanza della Commissione Europea
in Italia. La rete Europe Direct comprende
inoltre, oltre i suddetti Centri di informazione, 400 Centri di documentazione presso
le Università e i Centri di ricerca europei e
400 relatori esperti (Team Europe) in grado
di guidare interventi, workshop o dibattiti
in occasione di fiere e conferenze. L’obiettivo essenziale della rete è di promuovere
la cittadinanza partecipativa sia mediante i
vari strumenti di comunicazione, sia interagendo con gli Enti, i moltiplicatori e i media
a livello locale e regionale, stimolando il dibattito soprattutto mediante conferenze ed
eventi e canalizzando verso l’Ue i feedback
dei cittadini.
A CHI CI RIVOLGIAMO
INFO
da gennaio 2013 siamo un Centro pubblico locale di informazione e comunicazione
europea con sede a Matera presso Sviluppo
Basilicata SpA, società in house alla regione
Basilicata selezionata dalla Commissione Europea per ospitare il centro.
COSA OFFRIAMO
ci rivolgiamo a cittadini, operatori economici e sociali, imprese, organismi per la ricerca e il volontariato, enti pubblici, organismi
privati. In breve il centro è a disposizione
del largo pubblico.
IL NETWORK EUROPE DIRECT
Europe Direct Sviluppo Basilicata fa parte
di una rete di ca 500 Centri di Informazione
sull’Ue presenti in ogni paese dell’Europa,
gestita dalla Commissione Europea. In Italia
sono attive ca 50 strutture coordinate dalla
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Per contattare il Servizio centrale di informazioni Europe Direct in qualsiasi lingua
dell’UE n. verde unico: 0080067891011
Per contattare la Rappresentanza dell’Unione Europea in Italia: Via IV Novembre 14 –
00187 Roma – t. +39 06 699991
Per contattare Europe Direct Sviluppo Basilicata: Recinto I Fiorentini 75100 Matera.
t. +39 0971 506651