contemporanee - Höchstgenuss

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contemporanee - Höchstgenuss
AUSTRIA VORARLBERG
Ispirazioni
contemporanee
di Laura Rodolfi
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Un itinerario tra le ricchezze architettoniche,
Vorarlberg Vienna
naturalistiche e culturali del Bodensee-Vorarlberg,
A U S T R I A
vivace regione dalle forti radici rurali, in perfetto
equilibrio tra retaggio storico-tradizionale
e una cultura architettonica contemporanea fortemente innovativa.
L’
aria è tiepida, la temperatura ideale; nel re, esprimendosi con un linguaggio moderno.
lago si riflettono il cielo terso e le verdi col- Per capire quel che intendo, basta osservare dal
line su cui iniziano a mostrarsi i primi toni do- lungolago il volume traslucido della Kunsthaus:
rati dell’autunno. Sembra davvero lontanissimo, essenziale nella forma e discreta nel materiale
ormai, l’inizio di questa giornata: la mattina, le - che riflette gliumori del cielo - s’inserisce con
strade erano imbiancate da una precoce ed decisione ma con rispetto nel tessuto urbano.
inattesa spruzzata di neve, presto svanita. Neve Se non stupisce l’eccellenza progettuale in ediche era invece rimasta molto più a lungo sulle fo- fici urbani dedicati alla cultura, suscita invece
reste d’abeti del monte Pfänder. Così che da las- ammirazione e meraviglia la quantità di edifici
sù strideva il contrasto tra la soffice coltre in cui produttivi e rurali in cui gli architetti hanno profui bimbi giocavano a palle di neve, ed il panora- so stile, innovazione e sostenibilità. Disseminate
nei paesaggi bucolici
ma quasi mediterraalle spalle di Dornbirn
neo del lago sotto di
o di Bregenz, garegnoi. Ora, verso sera,
sembra invece angiano in bellezza con
le antiche fattorie
cora estate, qui sulla
non soltanto le moPipeline: è venerdì, e la passeggiata
dernissime abitazioni
lungolago è affollata
private, ma anche atdi persone che pastività artigianali, stalle
ed aziende agricole.
seggiano, fanno jogSpesso condotte da
ging o, seduti al sole
giovani imprenditori,
a leggere, lasciano
puntano - oltre che
scivolare via gli afdel
fanni della settimana ORO AUTUNNALE La "passerella dei pescatori" all’eccellenza
prodotto - anche ad
lavorativa. La luce del di Bregenz. Nella pagina a fianco: la Festspielhaus.
un’immagine di efprossimo tramonto fa
risaltare i toni bruni di un edificio che colpisce la ficienza unita all’estetica. Non da meno sono i
mia curiosità: una grossa costruzione di legno, nuovi quartieri produttivi e commerciali, in cui è
sospesa sull’acqua con una foresta di pali, come altissima la qualità architettonica.
una palafitta. Si tratta di “Mili”, affettuoso dimi- Tutto ciò contribuisce a dare del Vorarlberg
nutivo di Military Bath: costruito nel 1825 come un’immagine dinamica e proiettata ad una dibagno per i militari, è ancora oggi molto utilizza- mensione europea: la localizzazione di molte
importanti sedi economiche aziendali e la posito per i suoi spazi tranquilli e panoramici.
zione centrale della regione - tra Austria, GermaArmonia e continuità
nia, Svizzera e Liechtenstein - ne fanno una sede
In fondo alla passeggiata, davanti al lido di Lo- privilegiata per convegni e congressi, oltre che
chau, la diafana architettura in legno di un mo- un importante polo culturale.
dernissimo edificio balneare, le cui pareti griglia- Visitare questa regione è, insomma, una carica
te giocano con i riflessi del cielo e dell’acqua, di pura energia: da una parte per il piacere rireinterpreta questa singolare tipologia tradizio- generante di un paesaggio armonico, di un amnale. È un esempio di quel che gli architetti del biente rurale ancora genuino e di una cucina traVorarlberg sanno fare: sviluppare una cultura dizionale di qualità, dall’altra per la vitalità coninnovativa e contemporanea dell’architettura, tagiosa, che mette piacevolmente in moto non
traducendo forme e materiali della tradizione in solo le emozioni, ma anche il lato intraprendente
nuove e geniali creazioni. Ma sanno anche osa- e progettuale che è in ciascuno di noi.
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Genio architettonico
Volendo definire l’aspetto del Vorarlberg più peculiare ed unico, rispetto al resto dell’Austria, non si può che
pensare alla straordinaria vocazione per l’architettura contemporanea. Grazie ad una sorta di “scisma” avvenuto quasi trent’anni fa, gli architetti del Vorarlberg hanno sviluppato autonomamente un’architettura
d’altissima qualità, basata sull’estrema pulizia formale, sulla funzionalità, sull’efficienza energetica e sostenibilità ambientale: una competenza riconosciuta ed apprezzata in tutta Europa. Dagli edifici urbani fino
alle strutture agricole e produttive, in ogni angolo della regione i loro concetti stilistici plasmano le nuove
costruzioni, in armonia con il paesaggio e in continuità con l’architettura tradizionale contadina. Ecco una selezione delle architetture più significative lungo l’itinerario. Altach: Cimitero islamico (Islamischer Friedhof).
Dornbirn: Museo Inatura, Stadtbad (Schillerstraße 18), scuola per disabili (Schulgasse 40), asilo di Wallenmahd (Bachmähdle 11), Atrium Haus (Rosenstraße 17), Life Cycle Tower (Färbergasse 17). Bregenzerwald:
molti edifici rurali e residenziali a Schwarzenberg; museo Angelika Kauffmann (Brand 34, www.angelikakauffmann.com); Werkraum Haus di Peter Zumthor (Hof 800, Andelsbuch), fattoria di Ingo Metzler a Egg.
Bregenz: Festspielhaus, Vorarlberg Museum, Kunsthaus, Café Die Welle (Seeanlagen 738), ville nella zona di
Pfänderweg, Bagni del Seehotel Am Kaiserstrand al lido di Lochau. Hard: Cafè Am See sul lungolago (Uferstraße 25). Fussach: Nordwesthaus (Clubhaus Hafen Rohner, Hafenstraße 18).
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VOLO SUL DELTA Fistioni turchi nella Riserva Naturale del Delta del Reno. In basso, in senso orario: il mercato
settimanale di Dornbirn; il Museo delle Rolls Royce a Dornbirn; il Palazzo Rinascimentale di Hohenems.
Nella pagina a fianco, in senso orario: il moderno municipio di Andelsbuch; finestre panoramiche nel nuovo
Vorarlberg Museum di Bregenz; il Museo Inatura, abilmente inserito in un complesso industriale ottocentesco.
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Itinerario
Tratti a piedi
o funicolare
Punto di
partenza
am Kaiserstrand
Lago di Costanza
Mili
M. Pfänder
Punto tappa
Bregenz
città alta
(Oberstadt)
L
HOTE
Rheiindeltahaus
Hard
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Bödele
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Dornbirn
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Hatlerdorf
A14
Wallenmahd
Karren
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Rappenloch Gorge
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Gütle
Mühlebach
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2
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Hohenems
TORRI E MONTi Feldkirch vista da Schattenburg. In alto: sempre a Feldkirch, una facciata in Marktgasse.
Gli itinerari
me
Re
Castello,
fortezza
Cattedrale
fiu
Altach
Centro
medioevale
Chiesa
Götzis
Cimitero
Fattoria
antica
Fortezza
in rovina
Frutteti
Weiler
Röthis
Gola
HOTE
L
Rankweil
Hotel
Località
sportiva
Museo
Palazzo
Panorama
Santuario
Sinagoga
fiu
m
e
Ill
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l’eccezionale complesso religioso fortificato della Basilika, raggiungibile a piedi
da Ringstraße con una breve
passeggiata lungo la ripida
Liebfrauenberg. Attraversato
il cimitero, con vista panoramica, s’arriva all’ingresso del
santuario
quattrocentesco:
una scalinata attraversa le
mura fortificate e introduce
nel cortile, raccolto, soleggiato e ricolmo di fiori. Altre scale
invitano ad esplorare questo
labirintico complesso, in cui
si trovano su più livelli la chiesa principale, la
Gnadenkapelle e il cammino di ronda, da cui si
gode un panorama spettacolare. Al piano terra
si trova un primo esempio di bell’architettura
contemporanea, la Landesgedächtniskapelle,
spazio semplicissimo in cui pochi accenti luminosi creano un’intensa suggestione. Dirigendosi
verso Hohenems, tra vigneti e frutteti, si percorre la L50 fino a Götzis (passando per Röthis e
Weiler). Si riprende poi la B190; mezzo chilometro prima di entrare nel territorio di Hohenems,
sulla destra si nota il basso volume squadrato
4
chilometri
Alt-Ems
si arriva a Feldkirch, cittadina
medioevale attraversata dal
fiume Ill, poco prima del suo
sbocco nel Reno. È qui che la
regione si presenta con il suo
lato storico: la città vecchia,
raccolta tra la caratteristica
Marktgasse e la Neustadt,
negli antichi edifici porticati e
nelle facciate affrescate custodisce una storia che risale
al 1200. Il centro storico può
essere esplorato in libertà, lasciandosi attrarre dagli angoli
più nascosti e scoprendo man
mano i suoi molti tesori: le belle torri circolari
sopravvissute alla cinta muraria medioevale, la
gotica cattedrale di Sankt Nikolaus, il quattrocentesco Rathaus. Su un’altura alle spalle
del nucleo antico sorge Schattenburg, severa fortezza duecentesca costruita dal conte di
Montfort. Gli interni meritano una visita, sia per
gli arredi e l’interessante architettura, sia per le
spettacolari viste panoramiche sulla città e sulle
Alpi Svizzere.
Percorrendo la Vorarlbergstraße (B190), in
pochi minuti s’arriva a Rankweil, dove sorge
Feldkirch
Torre
Vigneti
Un breve ma ricco itinerario tra storiche cittadine, antiche fattorie, vivaci progetti culturali e
una varietà di paesaggi naturali che spazia dalla
piana del Reno al lago di Costanza fino alle montagne; un armonico connubio tra le tradizioni rurali - tuttora vitali ed alla base di una proposta
gastronomica di carattere - e l’impulso ad una
cultura contemporanea dell’architettura e del
design famosa in tutta Europa.
Prima tappa
Punto di partenza: Feldkirch
Punto d’arrivo: Dornbirn
Lunghezza: 30 km
Durata: 1 giorno
Arrivando dalla Svizzera con l’autostrada A13,
ed imboccata l’uscita 6 per Sennwald, è proprio
il tratto alpino del Reno - qui confine naturale – a
segnare l’ingresso in Austria. In pochi chilometri
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del cimitero islamico di Altach: merita una sosta contemplativa questo gioiello d’architettura
contemporanea, in cui la purezza minimale degli
spazi si fonde con preziosi dettagli ispirati al linguaggio formale islamico.
Ancora qualche chilometro e si entra in Hohenems, dove nuovamente s’avverte il respiro
della storia più remota: nella biblioteca del Palazzo Rinascimentale (non visitabile), furono
infatti rinvenuti alcuni manoscritti del celebre
Canto dei Nibelunghi, primo poema epico della
letteratura germanica. La sagoma simmetrica
del palazzo consente di individuare immediatamente il centro della città, Piazza del Castello.
Poco oltre, passata la cinquecentesca chiesa di
Sankt Karl, sul lato destro della via sono allineati interessanti edifici del Quartiere Cristiano,
mentre su quello sinistro s’affaccia il Quartiere
Ebraico con l’antica sinagoga. Dopo una dolce
sosta alla pasticceria Fenkart per ricaricarsi, si
può affrontare la facile camminata fino ad AltEms, le rovine della fortezza
che da un’incombente rupe
rocciosa dominava la piana
del Reno. La si raggiunge
in meno di un’ora, partendo
dal parcheggio dietro l’arco, a destra della chiesa. È
possibile ridiscendere dal
lato opposto passando per
50
Sägerstraße, dove si trova un museo all’aperto
(mulino-segheria). Una passeggiata pianeggiante costeggia invece le rive dell’Alter Rhein
(raggiungibile da Rheinhofstraße), una delle vecchie anse del Reno tagliate fuori dagli interventi
novecenteschi sul corso del fiume, oggi rivalutate come riserve naturali. Proseguendo sulla
B190 si raggiunge infine Dornbirn.
cubo vetrato sul fianco della neoclassica parrocchiale
di Sankt Martin. Nell’isolato
successivo, in Mozartstraße,
spicca l’ardita sagoma del
Martinspark Hotel, il primo albergo austriaco di design, vincitore di un premio regionale
nel 1998. Certo, si vede che ha
già qualche anno: lo stile delle
ultime realizzazioni è infatti più
minimalista, come il bell’edificio degli Atrium Apartments
in Rosenstraße 17, o la splendida piscina comunale in
Schillerstraße 18. Altrettanto
interessanti, rispetto al centro,
sono diversi quartieri esterni. Per esempio, nel
delizioso nucleo antico di Hatlerdorf (all’altezza di Hatlerstraße 50), così come a Mühlebach
(Mühlebacherstraße), si trovano splendide antiche fattorie perfettamente conservate, ormai
inglobate nel tessuto urbano e spesso rinate a
nuova vita come residenze, ristoranti o spazi
espositivi, con interventi di recupero rispettosi dell’aspetto e delle caratteristiche originarie.
Frutto di un riuscitissimo recupero, in questo
caso di un complesso industriale ottocentesco, è anche l’interessante Museo Naturale e
Scientifico Inatura, che integra nel percorso
espositivo interattivo i dettagli
tecnologici dell’ex fonderia e
stabilimento meccanico.
Raggiungibile in auto (a 3,8 km
dal centro) o con il bus n° 47
per Ebnit, Gütle è una località
incuneata tra boschi e montagne all’inizio della profonda
gola Rappenloch, formata dal
Dornbirner Ache. L’energia
fornita dal fiume consentì, dal
1862, lo sviluppo di una fiorente filatura di cotone, nel
cui edificio produttivo si trova
il Museo delle Rolls Royce.
Nella locanda, oggi ottimo ristorante, l’imperatore Francesco Giuseppe inaugurò nel 1881, con una telefonata in Ungheria, il primo apparecchio telefonico
d’Austria. Proseguendo a piedi attraverso il nucleo rurale ed attraversando il ponte sul fiume,
si può visitare la suggestiva gola Rappenloch;
una facile camminata di circa 45 minuti porta in
tutta sicurezza, attraverso vertiginose passerelle
e scalinate di legno, fino al lago artificiale che
forniva energia elettrica all’opificio.
Alle spalle di Dornbirn, la Bödelestraße risale
a tornanti il pendio soleggiato delle alture che
separano la regione del Bodensee dal boscoso Bregenzerwald; nel paesaggio di verdissimi
ANTICO E MODERNO Edifici nell'antico nucleo rurale di Gütle. In alto: la gola Rappenloch, vicino a Dornbirn.
Nella pagina a fianco, in alto: la Basilika di Rankweil; in basso: le grandi finestre del Cimitero Islamico di Altach.
Seconda tappa
Punto di partenza: Dornbirn
Punto d’arrivo: Bregenz
Lunghezza: 70 km
Durata: 2 giorni
È a Dornbirn che si entra nel vivo della spiccata vocazione architettonica del Vorarlberg:
quest’accogliente cittadina da una parte vanta
edifici storici e nuclei rurali di un certo rilievo,
dall’altro si è recentemente arricchita di molte architetture contemporanee davvero interessanti.
Già nella bella Marktplatz,
accanto alla seicentesca
Rotes Haus, splendido
esempio d’architettura locale in legno, e alla turrita Luger Haus (1901), si trova un
piccolo capolavoro moderno: la sobria cappella Carl
Lampert, accessibile da un
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pascoli e nuclei antichi di
fattorie, non è raro incontrare edifici modernissimi
dal design davvero armonioso. In 8 chilometri s’arriva al passo di Bödele,
località di sport estivi ed
invernali. Da qui inizia la
discesa sul versante del
Bregenzerwald,
una
breve digressione altamente consigliata per
l’eccezionale interesse architettonico. La strada
serpeggia in un paesaggio bucolico di pascoli
e boschi, punteggiato di antichi edifici rurali. S’arriva in breve (6 km) al villaggio contadino di Schwarzenberg, recentemente divenuto
famoso proprio per l’alto livello architettonico
delle nuove costruzioni, progettate secondo un
design contemporaneo capace di armonizzarsi
perfettamente con il paesaggio e con le antiche
tipologie in legno, delle quali sembra essere la
naturale evoluzione. Il paesino, da esplorare a
piedi godendosi la magnifica atmosfera rurale, è
una vera e propria galleria di edifici antichi, con
facciate in legno spesso rivestite di tradizionali scandole a squama di pesce, oppure dipinte
con sangue di toro e decorate, come quella del-
lo storico ristorante Adler,
nella piazza principale.
Da Schwarzenberg si può
fare un breve percorso ad
anello (13 km) raggiungendo Andelsbuch, dove
si trova la Werkraum
Haus del celebre architetto Peter Zumthor, proprio di fronte al modernissimo municipio. Ai margini del villaggio di Egg
si trova la fattoria di Ingo Metzler, i cui ultimi
ampliamenti - il negozio dei prodotti caseari e
la stalla-modello per le capre - hanno ottenuto
prestigiosi riconoscimenti. Dopo essere rientrati a Dornbirn per la stessa strada, si raggiunge
Bregenz con la Vorarlbergstrasse (B190).
Terza tappa
Punto di partenza: Bregenz
Punto d’arrivo: Hard - Fussach
Lunghezza: 10 km
Durata: 2 giorni
La visita di Bregenz è particolarmente piacevole
ed interessante per la varietà di situazioni, dovuta alla posizione tra il lago di Costanza e le
TRA LE NUVOLE La città alta di Bregenz, con il Deuring Schlössle. In alto: la Werkraum Haus, progettata da Peter
Zumthor. Nella pagina a fianco: il modernissimo volume traslucido della Kunsthaus di Bregenz.
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pendici del monte Pfänder. La città alta (Oberstadt) è quella più antica; arroccata su un’altura e chiusa al traffico, è un’oasi di tranquillità.
Dal Leutbühel si percorre la Kirchstraße, con
antiche case a graticcio (al n°8) di tradizione bavarese e, al n° 29, la facciata più stretta
della città (57 cm!), fino alla parrocchiale di
Sankt Gallus, su un’altura isolata. Da qui alla
città alta ci vogliono solo pochi minuti di bella passeggiata lungo la Schloßbergstraße e
quindi la scalinata Meißnerstiege, con vedute
mutevoli sul nucleo antico e sul possente Deuring Schlössle. Sbucando proprio nei pressi
di questo castello settecentesco (oggi elegante albergo), ci si addentra nelle silenziose stradine acciottolate dell’antico castrum romano,
assaporando le suggestioni che affiorano dagli
antichissimi affreschi di alcune facciate, o dal
ritmo serrato e policromo dell’antico Rathaus.
Ci si spinge fino all’inconfondibile cupola a bulbo della poderosa Martinsturm, da cui si vede
l’intera città. Dalla vicina Stadttor (porta della
città), scendendo per la Maurachgasse, si ritorna al Leutbühel per iniziare la scoperta della città bassa: percorrendo la Rathausstraße verso il
lago, si apre a destra la bella Kornmarktplatz,
segnalata dalla candida facciata del Vorarlberg
Museum, recentissimo e sensazionale ampliamento dell’edificio preesistente, la cui originale
facciata neoclassica è invece visibile sul lato a
lago. Procedendo sulla Kornmarktstraße, dopo
l’ottocentesco Kornhaus (granaio) spicca l’avveniristica Kunsthaus, importante galleria d’arte contemporanea. La strada infine termina con
alcuni eleganti edifici storici, tra cui la rotonda
Nepomukkapelle (1757). Dopo il profilo storico,
Bregenz offre ora il suo lato più dolce e romantico: la passeggiata lungolago (Seeanlagen)
porta, ad ovest, al modernissimo complesso
della Festspielhaus, sede del prestigioso Festival di Bregenz, ed al palcoscenico galleggiante
(Seebühne), dalle cui gradinate si può spaziare
sull’intera città. Seguendo il lago in direzione
opposta, s’attraversa invece l’interessante zona
del porto, con la sagoma bassa e sinuosa del
Café Die Welle, nelle cui vetrate si riflettono le
bordure fiorite dei giardini. Oltre il porto inizia la
Pipeline, così chiamata per la tubatura che corre parallela al lago: splendida passeggiata frequentata in ogni stagione, consente di arrivare
(in 2,5 km) al lido balneabile di Lochau, fin quasi
al confine con la Germania.
Dal lago al monte: a Bregenz, cambiare completamente atmosfera è possibile! Una funivia porta
in pochi minuti a oltre mille metri di quota, sul
monte Pfänder, paradiso per gli escursionisti e
per gli amanti dei panorami a 360 gradi.
Si esce dalla città percorrendo la Rheinstraße
in direzione sudovest; mezzo chilometro dopo il
ponte sul fiume Bregenzer Ach, entrati in territorio comunale di Hard, si svolta a destra sulla
Hofsteigstraße e quindi, dopo 1200 m, a destra
sulla Kirchstraße seguendo le indicazioni per
“seezentrum”. Dal Café Am See si snoda una
bella passeggiata lungolago con vista sul porto di Hard. Tornati sulla Rheinstraße, la si segue fino al Reno, che s’attraversa con un lungo
ponte; attenzione, perché al termine del ponte si
deve immediatamente svoltare a destra in una
stradina (Seestraße) che lo costeggia. Dopo
800 m, si svolta a sinistra per la Hafenstraße seguendo le indicazioni “Hafen Rohner”, un porto
turistico privato dove sorge la sensazionale Nordwesthaus, un prisma vetrato che la sera s’accende di cangianti effetti luminosi. Proseguendo
sulla Seestraße per altri 500 metri s’arriva alla
Rheindeltahaus, sede della Riserva Naturale
del Delta del Reno. Diversi facili sentieri portano alla scoperta di questo suggestivo paesaggio
di canali, isolotti e canneti: un insieme di habitat
diversificati che consentono l’osservazione di
molte specie di uccelli e – con molta fortuna –
anche di mammiferi come il castoro!
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Come arrivare
In auto: da Milano attraversando la Svizzera, via Lugano, Coira e Vaduz (contrassegno
autostradale 40 CHF, circa 33 #). Oppure da
Verona via Innsbruck con la A22 del Brennero. L’utilizzo di autostrade e superstrade in
Austria è soggetto al pagamento di un contrassegno (8,50 # per 10 giorni). In aereo:
con noleggio auto dagli aeroporti più vicini:
St. Gallen-Altenrhein (www.st-gallen-airport.
ch, anche con bus-navetta per Bregenz e
Dornbirn), raggiungibile dall’Italia via Vienna
con People’s Viennaline (www.peoples.ch);
Memmingen (www.allgaeu-airport.com), raggiungibile con voli Ryanair (www.ryanair.com)
da Roma Ciampino, Alghero e Trapani o con
InterSky (www.flyintersky.com) da Napoli;
Friedrichshafen (www.fly-away.de), raggiungibile da Olbia e Elba con voli InterSky (www.
flyintersky.com).
Dove dormire
Feldkirch: Hotel Gasthaus Löwen, Kohlgasse 1, tel. 05522.35830, www.hotel-loewen.
at, 90 #; Weisses Kreuz, Königshofstrasse
2, www.weisses-kreuz.at, 95-106 #. Hohenems: Hotel-Landhaus Schiffle, Radetzkystraße 38, www.hotel-schiffle.at, 100-130
#. Dornbirn: Zum Verwalter, Schloßgasse 1,
tel. 05572.23379, www.zumverwalter.at, 118
#. Bregenz: Gasthof-Hotel Lamm, Mehrerauerstraße 51, tel. 05574.71701, www.gasthof-hotel-lamm.at, 88-108 #. Prezzi in doppia
con colazione.
Feldkirch: Rauch, Marktgasse 12-14, tel.
05522.76355, www.rauchgastronomie.at, 4045 #. Hohenems: Gasthaus Adler, KaiserFranz-Josef-Straße 104, tel. 05576.72292,
www.adlerhohenems.com,
30-35
#.
Dornbirn: Rotes Haus, Marktplatz 13, tel.
05572.31555, www.roteshaus.at, 35-40 #.
Gasthof Gütle, Gütle 11, tel. 05572.201540,
www.guetle-gasthof.at, 30-35 #. Berghof
Fetz, Bödele, 05572.77400, www.berghof
fetz.at, 30-40 #. Bregenz: Kornmesser,
Kornmarktstraße 5, tel. 05574.54854, www.
kornmesser.at, 35-40 #. Hard: Gasthaus
Käth’r, Seestraße 22, tel. 05574.87588, www.
hotelamsee.biz, 35-40 #
Caffè
Dornbirn: Café Steinhauser, Marktplatz
9, Dornbirn, tel. 05572.31333; Rappenloch
Stadl, Gütle, Dornbirn, www.rappenlochstadl.
at. Bregenz: Café Die Welle, Seeanlagen 738,
http://diewelle.at, Bregenz.
Cosa comprare
Oggetti artigianali: Zur Augenweide, Bäumlegasse 47, Dornbirn / Hatlerdorf, www.zuraugenweide.at, ven 14-18 e sab 9-12. Oggetti
di design: Werkraum Bregenzerwald, Hof
800, Andelsbuch, tel. 05512.26386, http://
werkraum.at/, mar-sab 10-18. Frutta disidratata: Schobel Höchstgenuss, Frühlingsgarten
7, Höchst, tel. 0664.1245515, www.hoechstgenuss.at. Distillati e grappe: Michelehof,
Marktstraße 26, Hard, tel. 05574.72412, www.
michelehof.at, lun-ven 9-12 e 13-18, sab 9-12.
Dolci e cioccolato: Schloßcafe-Schokoladen
manufaktur Fenkart, Schloßplatz 10, Hohenems, tel. 05576.72356, www.schokoladen
genuss.at, aperto tutti i giorni 9-19. Latticini e cosmetici a base di siero di latte
(molke): Metzler, Bruggan 1025, Egg, tel.
05512.3044, www.molkeprodukte.com, lun-
La forte tradizione agricola della regione, unita alla naturale inclinazione
all’efficienza ed alla ricerca della qualità, assicurano l’altissimo livello dei
prodotti gastronomici locali: soprattutto carni e latticini, ma anche frutta e
distillati, sono alla base della saporita cucina tradizionale, ben rappresentata
nella maggior parte dei ristoranti. Tra le principali specialità: i Käsespätzli
(gnocchetti di formaggio), l’arrosto di maiale o il particolare Sig, dolce-salato,
fatto di siero di latte caramellato. In ottobre, epoca di macellazione, vengono
proposti speciali menu (Schlachtpartie) a base di maiale con piatti davvero
particolari, come bolliti, salsicce di fegato o una sorta di sanguinaccio. Tra
i distillati, è famoso lo squisito “Subirer”, ricavato da un’antica e rara varietà locale di pere selvatiche. Un’altra particolarità, introvabile altrove, sono
le fantastiche “noci nere”, ottime per accompagnare gli squisiti formaggi di
fattoria: sono prodotte da Schobel secondo un’antica tecnica di conservazione
delle noci acerbe, che prevede una lavorazione totalmente manuale.
ven 8-12 e 13-18, sab 8-12. Formaggi regionali: Hedi Berchtold, Hof 18, Schwarzenberg,
tel. 05512.2960, lun-ven 8-12 e 14.30-18, sab
7.30-12. Prodotti locali e di fattoria si possono
trovare nei caratteristici mercati settimanali:
a Feldkirch in Marktgasse (mar e sab 8-12);
a Hohenems in Schlossplatz (gio 8-12); a
Dornbirn in Marktplatz (mer e sab 8-12); a Bregenz in Kornmarktstraße (mar e ven 8-13) o al
mercato contadino in Kaiserstraße (ven 8-12).
Cosa vedere
Feldkirch: Schattenburg Museum, Burggasse 1, tel. 05522.71982, www.schattenburg.at,
gen-mar mar-ven 13.30-16, sab-dom 11-16,
apr-ott lun-ven 9-12 e 13.30-17, sab-dom 1017, nov-dic sab-dom 11-16, 6 #. Rankweil:
Basilika, Liebfrauenberg 10. Hohenems:
Museo Ebraico (Jüdisches Museum), Villa Heimann-Rosenthal, Schweizer Straße 5,
tel. 05576.739890, www.jm-hohenems.at,
mar-dom 10-17, 7 #; Museo Stoffels SägeMühle (mulino-segheria), Sägerstraße 11,
tel. 05576.72434, www.museum-stoffelssaege-muehle.at, 25-apr-31ott 9-18; 2,20
#. Dornbirn: Inatura Museum, Jahngasse
9, tel. 05572.232350, www.inatura.at, 1018; 9,50 #. Rolls Royce Museum, Gütle 11a,
tel. 05572.52652, www.rolls-royce-museum.
at, mar-dom 10-18, 9 #; Rappenloch gorge,
Gütle, www.rappenlochschlucht.at. Bregenz:
Bregenzer Festspiele, Platz der Wiener Symphoniker 1, tel. 05574.4076, www.bregenzer
festspiele.com; Vorarlberg Museum, Kornmarktplatz 1, tel. 05574.46050, www.vorarlberg
museum.at, mar-dom 10-18, gio 10-21, 9 #;
Kunsthaus Bregenz, Karl-Tizian-Platz, tel.
05574.485940, www.kunsthaus-bregenz.at,
mar-dom 10-18, gio 10-21, 9 #.
Cosa fare
Escursioni in funivia: alla vetta del monte Karren (976 m slm, con ristorante panoramico), Dornbirner Seilbahn, Gütlestraße
6, Dornbirn, tel. 05572.22140, www.karren.
at, ore 9-23 circa, 10,30 #; al Pfänder (1064
m slm, con molte possibilità di escursioni,:
Pfänderbahn, Steinbruchgasse 4, Bregenz,
tel. 05574.421600, www.pfaenderbahn.at,
ore 8-19, ogni 30 minuti, 11,80 #. Escursioni
nella Riserva Naturale del Delta
del Reno: Rheindeltahaus,
Im
Böschen 25, Hard,
tel. 05578.74478,
www.rheindelta.
com.
Appuntamenti
Ottobre: ArtDesign, fiera di design, arte,
moda e architettura a Feldkirch, www.art
designfeldkirch.at, dal 10 al 12 nel 2014. Maggio e settembre: Schubertiade Hohenems
(musica classica), www.schubertiade.at.
Luglio-agosto: Festival di Bregenz (opera),
www.bregenzerfestspiele.com; Poolbar Festival (cultura e musica pop) a Feldkirch (Altes
Hallenbad), www.poolbar.at.
Indirizzi utili
Austria Turismo (in Italia), tel. 800.175070,
www.austria.info.
Bodensee-Vorarlberg
Tourismus, tel. 05574.434430, www.boden
see-vorarlberg.com.
Prefisso
Per chiamare l’Austria il prefisso è 0043, seguito dal prefisso locale senza lo zero.
BLOCKNOTES
Durata 5 giorni
prezzo600-700 # circa
Quando tutto l’anno
Golosità contadine
AUSTRIA VORARLBERG
BLOCKNOTES
AUSTRIA VORARLBERG
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Dove mangiare
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