ztl - Comune di Bollate

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LINEE GUIDA PER LA VARIAZIONE DEL P.U.T. PER L'ISTITUZIONE E LA
REGOLAMENTAZIONE DELLA ZONA A TRAFFICO LIMITATO (ZTL) DEL
COMUNE DI BOLLATE
1. Premessa
In base al vigente Codice della Strada, per Zona a Traffico Limitato (ZTL) si
intendono le aree in cui l'accesso e la circolazione veicolare sono limitati ad ore
prestabilite e/o a particolari categorie di utenti e di veicoli (art. 3 punto 54 del
D. Lgs n. 285/1992).
Il Codice della strada ha previsto che “I comuni, con deliberazione della giunta,
provvedono a delimitare le aree pedonali e le zone a traffico limitato tenendo
conto degli effetti del traffico sulla sicurezza della circolazione, sulla salute,
sull'ordine pubblico, sul patrimonio ambientale e culturale e sul territorio. In
caso di urgenza il provvedimento potrà essere adottato con ordinanza del
sindaco, ancorché di modifica o integrazione della deliberazione della giunta.”
(art. 7 comma 9 del D. Lgs n. 285/1992).
Il Piano Urbano del Traffico (PUT) del Comune di Bollate, approvato con
deliberazione di CC n. 41 del 3/7/2009, afferma che “il dispositivo di Z.T.L.
rappresenta oggi, grazie alla possibilità di affiancarlo a sistemi telematici di
controllo, uno strumento di grandissima efficacia. La scelta di utilizzare tale
dispositivo deriva dalla sua maggiore flessibilità e capacità di regolare nei
luoghi e nelle ore desiderate il livello e le tipologie del traffico senza dover
ricorrere a ‘labirinti’ circolatori e/o a chiusure permanenti. Il dispositivo di
Z.T.L. utilizzato nel Piano è di due tipi. Il primo tipo è utilizzato per eliminare
da alcuni assi l’eccesso di traffico causato dai flussi di attraversamento, ovvero
per escludere del tutto il traffico non ‘pertinenziale’ da determinate strade o
zone. Nel primo caso esso sarà limitato alle sole fasce di punta del mattino e
della sera, nel secondo sarà invece di tipo permanente.
Il secondo tipo di Z.T.L. è invece destinato a limitare la circolazione dei veicoli
commerciali pesanti.”
Tuttavia la ZTL, così come ipotizzata nel vigente Piano Urbano del Traffico
comunale nella tavola grafica 2.2, limiterebbe la propria efficacia ad alcuni
isolati della città, mentre non risolverebbe il problema principale del traffico di
attraversamento di Bollate da parte dei veicoli che transitano dal centro abitato
invece che servirsi della viabilità sovra comunale.
2. Obiettivi generali della ZTL
Il Comune di Bollate intende disciplinare, con le presenti Linee Guida,
l'istituzione e la regolamentazione di una Zona a Traffico Limitato, al fine di
ridimensionare il transito dalle strade cittadine di veicoli che sfruttano la
viabilità locale del centro abitato, anziché l'apposita viabilità extra urbana, per
abbreviare i propri spostamenti.
Il cosiddetto “traffico di attraversamento”, attualmente molto elevato nel
centro di Bollate, determina un importante impatto negativo sulla qualità
dell'aria, già penalizzata dal contesto metropolitano, oltre ad aggravare le
condizioni di sicurezza e di vivibilità delle strade e più in generale dell'abitato.
Recenti studi di traffico, realizzati in occasione della redazione del progetto di
riqualificazione del lotto 3 della Rho-Monza, hanno simulato, in relazione
all'attuazione della nuova viabilità sovra comunale in progetto, gli effetti sul
traffico locale nelle ipotesi con e senza l'attuazione di una ZTL in Bollate, nella
configurazione prevista dalle presenti linee guida.
Gli studi di riferimento, successivi all'approvazione del P.U.T., sono:
− lo Studio di Impatto Ambientale (SIA) allegato al progetto definitivo
“Viabilità di adduzione al sistema autostradale esistente A8-A52, lotto 3,
Variante di Baranzate”, depositato da Autostrade per l'Italia e pervenuto
al protocollo in data 04/08/2010 al n°29855;
− la relazione dello Studio di Traffico allegata al citato SIA, e l'"integrazione
spontanea" dello stesso SIA presentata dal concessionario alla Regione
Lombardia il 29/03/2011, all'interno della quale è evidenziato in modo
chiaro la funzione unica e insostituibile che avrebbe la realizzazione della
Z.T.L. nel comune di Bollate al fine di mitigare l'impatto generato dal
traffico di attraversamento indotto.
I risultati di tali studi, sintetizzati nella figura seguente, dimostrano che il
traffico diminuisce di oltre il 50% nello Scenario di Progetto al 2016 in
presenza di Z.T.L., soprattutto sugli assi viabilistici est-ovest Via La Cava-Friuli
V.G. - Madonna in Campagna - Verdi e nord-sud Viale Lombardia - Vittorio
Veneto - Cavour - Piave, e soprattutto nelle ore di punta mattinali, prese come
intervallo di riferimento dello studio di traffico.
Si rende pertanto necessario ampliare opportunamente l'estensione e
l'ubicazione delle aree oggetto di ZTL previste nel PUT al fine perseguire
efficacemente gli obiettivi strategici che ci si propone di raggiungere con
l'impiego di questo strumento.
Nel dettaglio gli obiettivi che si intendono perseguire attraverso l'istituzione di
una ZTL sono i seguenti:
·
creare zone libere decongestionate dal traffico;
·
ridistribuire lo spazio stradale tra le diverse utenze della strada
·
riorganizzare i flussi di traffico secondo una gerarchia stradale ben
definita
·
ottenere una riqualificazione ambientale del territorio interno contenendo
il traffico di attraversamento
·
garantire una maggiore sicurezza, soprattutto per le utenze deboli
·
ridurre l'inquinamento atmosferico e da rumore nelle zone più abitate
della Città.
La realizzazione materiale di una ZTL si attua attraverso l'installazione di
portali elettronici (varchi) che verificano se le targhe dei veicoli in ingresso
siano inserite in apposite banche dati dei soggetti autorizzati (white list), in
modo da poter sanzionare i trasgressori.
3. Regolamentazione della circolazione all'interno della ZTL
Con apposita ordinanza verranno disciplinati gli aspetti seguenti:
a) Limitazione alla circolazione:
All'interno della ZTL, che verrà istituita da apposito provvedimento
dell'Amministrazione Comunale, salvo le eccezioni previste e disciplinate dalle
presenti linee guida, verrà autorizzato il transito veicolare dei soli residenti nel
Comune di Bollate dotati di pass o di analogo sistema di riconoscimento della
targa (white list).
b) Deroghe all'accesso all'interno della ZTL:
In deroga alle presenti disposizioni possono accedere, circolare e sostare nella
ZTL senza obbligo di pass, previa comunicazione all'Amministrazione Comunale
dell'elenco delle targhe da inserire nella banca dati collegata al sistema dei
varchi elettronici, le seguenti tipologie di mezzi, oltre a quelli di proprietà o
usufrutto dei residenti:
a) veicoli elettrici;
b) veicoli di proprietà di dimoranti non residenti a Bollate, in possesso di un
contratto di locazione e utenze a uso abitazione ubicata all'interno della
ZTL;
c) veicoli di proprietà di lavoratori dipendenti che svolgano la propria attività
lavorativa presso aziende/strutture/uffici/unità locali con ubicazione
all'interno della ZTL;
d) veicoli di proprietà di commercianti, professionisti e lavoratori autonomi che
abbiano la propria sede di attività o lavorativa all'interno della ZTL;
e) titolari di permessi temporanei, rilasciati dalla Polizia Locale (es: veicoli di
cantiere, traslochi, ecc.);
f) veicoli delle Forze dell'Ordine e dei mezzi di soccorso, quali Carabinieri,
Polizia, Guardia di Finanza, Protezione Civile, Antincendio, Autoambulanze;
g) veicoli muniti di contrassegni rilasciati alle persone disabili;
h) veicoli al servizio di persone invalide e veicoli di associazioni per assistenza
a persone bisognevoli, di medici e personale infermieristico per assistenza a
domicilio;
i) veicoli degli ambulanti utilizzati in occasione del mercato e di manifestazioni
organizzate o patrocinate dal Comune;
j) taxi e autoveicoli a noleggio con conducente;
k) veicoli delle guardie notturne in servizio presso aziende inserite all'interno
della ZTL;
l) veicoli diretti a farmacie di Bollate/presidi sanitari di Bollate/ospedale di
Bollate per il trasporto urgente di farmaci
esclusivamente per il
carico/scarico di presidi sanitari e confezioni ingombranti;
m)veicoli in leasing a disposizione dei residenti e delle categorie di cui ai
precedenti punti b), c), d), previa presentazione di un contratto di leasing
attivo e intestato al residente o al soggetto facente parte delle categorie di
cui ai precedenti punti b), c), d);
n) veicoli aziendali a disposizione dei residenti e delle categorie di cui ai
precedenti punti b), c), d), previa presentazione di una dichiarazione
dell'azienda proprietaria del veicolo in cui si attesti l'uso esclusivo del
mezzo;
o) Veicoli di proprietà di genitori di alunni frequentanti scuole situate all'interno
della ZTL.
4. Fascia oraria di estensione della ZTL
La ZTL sarà istituita nei giorni feriali e avrà un'estensione oraria minima di due
ore la mattina + due ore la sera, rappresentanti le ore di punta del traffico,
indicativamente dalle 7,00 alle 9,00 e dalle 17,00 alle 19,00. La fascia oraria
potrà essere ampliata con apposita ordinanza.
5. Sanzioni
Ai trasgressori verranno applicate le procedure sanzionatorie previste dal
Codice della Strada per le violazioni ad esso attinenti, nonché quelle previste
dal Codice Penale o dalla Leggi speciali per le falsità documentali (esibizione,
uso o creazione di atti falsi in tutto o in parte) o per la mendacità nelle
dichiarazioni e/o attestazioni.
Rientrano nell'ambito di applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria
di cui al punto precedente anche le seguenti condotte:
− mancata esposizione, nei casi previsti, del contrassegno/permesso di
transito e/o sosta;
− omessa restituzione del pass in seguito alla decadenza dei requisiti.
6. Modalità di attuazione della ZTL
In seguito all'approvazione delle presenti linee Guida da parte del Consiglio
Comunale, l'operatività della ZTL è subordinata alla:
− attivazione di una procedura di gara pubblica per la redazione di un
progetto esecutivo, per la fornitura e installazione della necessaria
segnaletica e dei portali elettronici e per la loro gestione;
− emanazione di specifica deliberazione di
approvazione del progetto esecutivo della ZTL;
Giunta
Comunale
di
− autorizzazione all'attivazione della ZTL da parte del Ministero delle
Infrastrutture;
− installazione dei varchi elettronici e realizzazione delle “vie di
pentimento” in prossimità degli stessi, ovvero di soluzioni viabilistiche
che consentano ai non autorizzati di intraprendere strade alternative in
luogo dell'ingresso alla ZTL, evitando di incorrere in sanzioni;
− sperimentazione della ZTL, per un periodo di 6 mesi;
− eventuale correzione/modifica/integrazione delle presenti linee guida in
seguito o durante il periodo di sperimentazione;
− attivazione definitiva della ZTL.
7. Richiesta di autorizzazione per il transito e la sosta all'interno della
ZTL
Con appositi provvedimenti verranno disciplinati i dettagli delle presenti linee
guida con particolare riferimento alle tipologie dei permessi e delle modalità
per il rilascio degli stessi.
8. Vie comprese nella ZTL
Le vie inserite nella ZTL sono individuate dall'allegata planimetria
“Perimetrazione della ZTL”, nella quale sono evidenziate:
·
l'area del territorio entro la quale è compresa la ZTL;
·
il posizionamento dei varchi elettronici;
·
le c.d. "vie di pentimento", come definite al precedente punto 6;
La tavola non comprende provvedimenti - comunque auspicabili e da studiare
nel progetto esecutivo della ZTL - di contenimento del traffico di
attraversamento e del rispetto del divieto di transito ai mezzi pesanti nella
frazione di Cassina Nuova mediante apposizione di varchi elettronici. Si
evidenzia l'impossibilità di includere Via Kennedy nella ZTL, in quanto tale
arteria risulta di collegamento tra due strade provinciali (SP119 e SP46),
almeno fino al completamento della SP119. Questa situazione rende
impossibile l'estensione del regime di ZTL in Cassina Nuova (Via San
Bernardo), se non attraverso la progettazione di una ZTL separata.
Nello stesso progetto esecutivo dovrà essere studiata l'estensione della ZTL
alla frazione di Ospiate, necessaria per contenere il traffico di attraversamento
in caso di mancata realizzazione della SP ex ss233 "Variante Varesina" da parte
della Provincia di Milano.
Si precisa che qualsiasi configurazione di ZTL dovrà essere soggetta ad
autorizzazione ministeriale, il cui rilascio è altresì soggetto a valutazioni
sull'estensione della stessa ZTL rispetto all'estensione del territorio e della sua
area urbanizzata.
La rappresentazione del perimetro della ZTL è altresì indicata nell'allegata
tavola grafica 2.2 “Tavola delle perimetrazioni”. Tale planimetria sostituisce la
tavola 2.2 del P.U.T.
9. Infrastrutture da realizzare a servizio della ZTL
L'attivazione della ZTL dovrà essere preceduta dalla realizzazione, in prossimità
dei varchi elettronici, di soluzioni viabilistiche che consentano ai non autorizzati
di intraprendere strade alternative in luogo dell'ingresso alla ZTL, evitando di
incorrere in sanzioni. In particolare sarà necessario realizzare i seguenti
interventi:
− rotatoria in corrispondenza dell'intersezione tra via Vittorio Veneto, viale
Lombardia e via Origona (da prevedere nel Piano Triennale delle Opere
Pubbliche - PTOP)
− rotatoria in corrispondenza dell'intersezione tra via Cattaneo,
Zandonai e via Repubblica (già previsto nel PTOP vigente)
via
− rotatoria in corrispondenza dell'intersezione tra via Piave e via Varalli
(prevista in attuazione della complanare alla "nuova Rho-Monza" Lotto 3)
− Via Ospitaletto - adattamento della piazza del mercato (da prevedere
anche per consentire la prevista attestazione della linea 705)
Saranno assunti provvedimenti viabilistici lungo via Madonnina per evitare che
la stessa possa essere utilizzata come itinerario alternativo di attraversamento
in direzione nord-sud nelle ore di punta serali .
Il varco in corrispondenza delle vie Battisti/Friuli Venezia Giulia e via La Cava
sarà eliminabile dopo la realizzazione della nuova bretella di collegamento
prevista tra i lavori di riqualificazione della Rho-Monza Lotto 1-2 (tratto di
complanare di collegamento tra la rotatoria della complanare - ex svincolo di
Via La Cava, e la rotatoria via Kennedy/Madonna).
Un'adeguata segnaletica verticale dovrà avvisare i veicoli non autorizzati della
prossimità del varco elettronico di controllo e della presenza dell'ultima
infrastruttura utile per effettuare una deviazione di percorso o inversione di
marcia. Analoga segnaletica potrà essere installata in altri comuni confinanti
previo accordo tra le parti.
10. Modalità di modifica delle presenti linee guida
Eventuali modifiche alle presenti linee guida dovranno essere approvate con
deliberazione di Consiglio Comunale, salvo correzione di errori materiali.
Allegati
Sono allegate alle presenti linee guida:
- la planimetria “Perimetrazione della Zona a Traffico
l'indicazione dei varchi e delle aree per le inversioni di marcia
Limitato”,
con
- la planimetria con le “Tavola delle perimetrazioni”, la quale sostituisce la
tavola 2.2 del vigente Piano Urbano del Traffico