1 470 milioni - ORDINE DEI VETERINARI

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1 470 milioni - ORDINE DEI VETERINARI
Sanità nell’allevamento bovino, strategie di prevenzione,
controllo e trattamento (anno primo)
Indice
• parassiti (quali e quanti)
• Elminti
• Protozoi
• Ectoparassiti
• molecole disponibili
Protocollo dei trattamenti
antiparassitari nella vacca da latte
in pianura e in montagna
• protocolli di utilizzo
Gioia Capelli
Soave – 28 ottobre 2010
Soave – 28 ottobre 2010
I dati: la consistenza patrimoniale in Veneto
Elminti
• prima regione bovini da carne
• 22% della produzione italiana
• 650.000 vitelloni
• 135.000 vitelli da carne
470 milioni
Veneto
Allevamenti -10%
Capi -2%
Soave – 28 ottobre 2010
I dati: esami coprologici
I dati: gli esami coprologici standard
Anno
Testati
Pos
%
2005
349
135
38,68
• coccidi
27,2%
2006
1060
452
42,64
• SGI
16,8%
2007
128
50
39,06
2008
147
24
16,33
2009
210
74
35,88
2010
652
121
18,56
TOT
2546
856
33,62
“BOVINI E PARASSITI: novità e prospettive” Legnaro
2009
Soave––28
28novembre
ottobre 2010
Strongyloides,
Nematodirus,
Trichuris, Capillaria,
Toxocara, cestodi
Soave – 28 ottobre 2010
1
Effetti patogeni
Nell’ambito delle malattie infettive trasmissibili, le malattie
con un provato effetto sulla produttività dei bovini da latte
(Bennettet al., 1999):
• mastiti
• zoppie
• fasciolosi
agasg
• diarrea virale bovina
• dictyocaulosi
agasg
• paratuberculosi
• IBR
• impatto negativo sulle performance
• guadagno di latte di circa 1 kg/vacca/giorno dopo
trattamento antielmintico
• I nematodi gastrointestinali sono considerati di primaria
importanza nei vitelli alla loro prima esperienza di pascolo
• l’effetto sulle performance riproduttive rimane
controverso
Soave – 28 ottobre 2010
danni da Ostertagia nell’abomaso
strongili
S.papillosus
cestodi
strongili
coccidi
Marshallagia
Nematodirus
© Department of Tropical Animal Health
The Royal (Dick) School of Veterinary Studies
danni da Oesophagostomum
2
Controllo SGI
Controllo dei SGI passa attraverso l’integrazione fra
trattamenti e management del pascolo……..
• situazione dell’allevamento del nord Italia non ci sono
“spazi” per:
• ROTAZIONE DEI PASCOLI
• PASCOLO ALTERNATO CON ALTRE SPECIE
• TRATTAMENTI CON LARVICIDI
• LOTTA BIOLOGICA???
Soave – 28 ottobre 2010
ANTIELMINTICI
BOVINI
3
Indicazioni per utilizzo di eprinomectina spot-on
• separare gli animali trattati dai non trattati
• impedire il “leccamento”
negli animali lasciati liberi di esprimere il
loro naturale comportamento di
“leccamento” il 58-78% della dose viene
ingerito e passa inalterato nelle feci per
il 72% (Laffont et al., 2003).
ed inoltre 2 animali non trattati hanno
ingerito il 22 ed il 27% della dose se
lasciati liberi in un gruppo trattato
(Bousquet-Melou et al., 2004).
Soave – 28 ottobre 2010
Per gli animali che vanno in malga
Raccomandazioni
cosa succede se animali positivi vanno in malga negativa x SGI (giugno ’91)
pre-alpeggio
prim ‘91
post-alpeggio
aut ‘91
post-alpeggio
aut ‘92
210
post-tratt
aut-inv 91-92
176
an. esaminati
(23 allevam.)
184
Pos nematodi
96%
88%
81%
96%
Pos cestodi
-
4%
5%
4.5%
1.6%
Pos coccidi
80%
61%
66%
59%
“No recommendations for anthelmintic-treatment strategies
in adult dairy cows have been developed yet”
Questi i punti critici:
1. Imprevedibilità della risposta al trattamento in termini di
ripresa produttiva (gli studi sono contraddittori e le
variabili individuali troppe)
2. Qual è il miglior momento per trattare
Durante il pascolo?
Durante la lattazione?
Al parto?
“Consequently, the timing of treatment
seems less critical than previously
thought and it seems that it can be
chosen according to the farm-specific
objectives and management system”
“anthelmintic treatments in adult cows should be
3. Resistenza ai farmaci used rationally and concentrated on those herds
with a high larval challenge and a reduced
productivity (Waller, 2006)”
118
L’unica differenza nel post-trattamento è la diminuzione
della carica parassitaria, gli animali con cariche basse
passano dal 45% all’80%
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Capelli et al., 1993
Per gli animali che vanno in malga
Per gli animali che vanno in malga
Qual è la % di sopravvivenza delle L3 da un anno all’altro??
Cosa succede alla malga dopo che hanno pascolato animali positivi per SGI
N boassa
specie
L3/kg ss 1991
A1
-
-
L3/kg ss 1992
-
A2
Ostertagia
Cooperia
Haemoncus
18132
7273
12727
30 (0.08%)
-
Ostertagia
Cooperia
39286
8571
-
pascolo A
1700 m
pascolo B
1800 m
pascolo C
2000 m
-
-
-
A3
luglio
100 L3/kg ss
-
-
A4
-
-
-
agosto
80 L3/kg ss
-
110 L3 kg/ss
B5
Ostertagia
Cooperia
34286
816
129 (0.4%)
12 (1.5%)
B6
Ostertagia
4783
116 (2.4%)
ottobre
450 L3/kg ss
420 L3/kg ss
430 L3/kg ss
B7
Ostertagia
Cooperia
1316
816
-
giugno
B8
In malghe ad elevata altitudine il rischio di contrarre SGI è
relativamente basso durante l’estate, mentre aumenta nell’autunno
Capelli et al., 1993
-
-
C9/10
ne
ne
-
C11
ne
ne
105
C12
ne
ne
8
4
Quindi?
Trematodi
a) Trattare gli animali sintomatici (in genere i giovani)
b) Trattare gli animali con scarse performance produttive,
se sono state escluse altre cause
c) Trattare gli animali che vanno in malga per evitare che
infestino il pascolo (specialmente se con alta carica di
upg)
d) In tutti gli altri casi non c’è evidenza di un effettivo
beneficio
Soave – 28 ottobre 2010
I dati: richieste per trematodi
Perdite produzione di latte
• < 200 in 5 anni
Sequestri al macello
0,23% in Veneto
(Pietrobelli et al., 2004)
Fasciolosi
10–
10–30%
1010-30%
Dicroceliosi
7-10%
5-17%
15%
3-23%
5%
n.d.
Strongilosi gastrointestinali (S.G.I.)
Rogne
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Ipodermosi bovina
TREMATODI
Trematodi - strategie di controllo
4-15%
prof Pietrobelli-UNIPD
BOVINO
• trattamento
• vacche in asciutta
• ospiti intermedi??
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5
Trematodi – problemi legati alla terapia
Protozoi
Fasciola:
• sottodosaggio
• nessun farmaco efficace al
100%
• efficacia può essere
modificata dal danno epatico
provoca la
sopravvivenza di una
piccola popolazione
parassitaria che
garantisce
l’infestazione del
pascolo
Paramphistoma:
• non esiste un farmaco
registrato
Ph. Dorchies WORLD BUIATRICS
CONGRESS Soave
2006 -–NICE,
FRANCE
28 ottobre
2010
I dati: Cryptosporidium
Cryptosporidium
anno
testati
pos
%
2005
2006
2007
2008
2009
125
111
134
114
125
9
9
12
29
35
7,20
8,11
8,96
25,44
28,00
Halofuginone
• viene utilizzato a scopo profilattico e terapeutico
• risaputo che diminuisce l’escrezione oocistica,
ma non elimina il protozoo
• pare che diminuisca la mortalità
Paromomicina/aminosidina
tot
609
94
15,44
Soave – 28 ottobre 2010
Soave – 28 ottobre 2010
• 15 studi tratti da 12 pubblicazioni
uso profilattico
• effetto sulla prevalenza di infezione e di diarrea
al giorno 4 e 7 ma al giorno 21 i gruppi di
controllo hanno una prevalenza inferiore dei
gruppi trattati
• nessun effetto del trattamento sulla mortalità
uso terapeutico
• non è possibile da tutti gli studi pubblicati
determinare se i vitelli traggono vantaggio
dall’utilizzo dell’halofuginone
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6
Quindi?
I dati: Giardia - studio mirato (Vi)
Se vogliamo agire su Crypto meglio agire sui fattori di rischio
Š
vitelli età
età 14 gg – 4 mesi
Š 59 maschi
Š 453 femmine
Š
512 campioni di feci in 45 aziende
Š
periodo campionamento gennaiogennaio-aprile 2010
Silverlas
2009 2010
Soave –et28al,ottobre
I dati: Giardia - studio mirato (Vi)
I dati: Giardia - studio mirato (Vi)
G. duodenalis
Š
Esame coprologico standard
Š
IFD
33/45 allevamenti positivi (73%)
Š
nested PCR
103 vitelli positivi (20%)
Š
semisemi-nested PCRPCR-RFLP con gene GDH
¾
correlazione fra prevalenza e intensità
intensità di
infezione e dati individuali: sesso, età
età, presenza
di diarrea, presenza di altri parassiti
I dati: Giardia - studio mirato (Vi)
prevalenza in azienda 5%5%-60%
range cisti 200200-84000/g
Ma cosa fa Giardia nei bovini?
Cryptosporidium spp.
8 allevamenti positivi (17.8%)
14 vitelli positivi (2.7%)
Altri parassiti
Eimeria spp. 66 vitelli (12.9%)
in 24 aziende
SGI 7 vitelli (1.4%)
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Giardia terapia
Giardia controllo
Nessun farmaco è registrato per il trattamento della
giardiasi nei ruminanti
Il problema principale: REINFEZIONE (contaminazione ambientale)
• metronidazolo (non più permesso in molti paesi negli animali da
Giardia sopravvive almeno 1 settimana nelle feci bovine e fino a 7
settimane nell’ambiente
reddito)
• albendazolo (5-20 mg/kg/g x 3gg)
• fenbendazolo (5-20 mg/kg/g
“The short term cyst-suppressing effect of treatment in a
contaminated environment emphasises the need for an integrated
control program combining both treatment and cleaning–
disinfection of the environment at the end of the treatment
periodto minimise the risk of reinfection after treatment”
x 3gg)
• aminosidina (50-75 mg/kg/g x 5 gg)
Sembra che la lunghezza del trattamento sia più
importante del dosaggio in termini di efficacia
nei ricoveri animali può essere utilizzato il calore (o dessiccamento)
associato ad una disinfezione con Sali quaternari di ammonio
Soave – 28 ottobre 2010
Geurden
et al,
20102010
Soave – 28
ottobre
Soave – 28 ottobre 2010
Soave – 28 ottobre 2010
e i cari vecchi coccidi??
• numerose specie
• a differente patogenicità (Eimeria
bovis ed Eimeria zuernii)
Patologia dipende da:
• quantità di oocisiti sporulate
ingerite
• età e stato di salute del vitello
• specie coinvolta
• stress concomintanti
(svezzamento)
Coccidi controllo e terapia
Ectoparassiti
Valgono un po’ le stesse considerazioni fatte x Crypto e
Giardia:
- approccio integrato trattamento-pulizia-disinfezione
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Rogna corioptica
pidocchi
Soave – 28 ottobre 2010
Soave – 28 ottobre 2010
Effetto di un trattamento antiparassitario con Ivermectina pour-on
sul comportamento di vitelli a carne bianca
F. Gottardo, D. Andreoli, I. Andrighetto, L. Rossi
1995, Atti XI Congresso Nazionale ASPA, 95-96
CARICA INFESTANTE*
prima
a 34 gg
a 75 gg
ACCRESCIMENTO
MEDIO (g/d)
INDICE DI
CONVERSIONE MEDIO
CONTROLLO
TRATTATO
2,39
7,51
9,91
2,37
0
0
NS
P<0,001
P<0,001
1166
1210
NS
1,74
1,67
P<0,012
CORICATO (%)
72,51
73,03
NS
SI PULISCE (%)
3,47
2,77
P<0,045
* 0= assenza pidocchi, 4= 1-10 p.; 8= 11-100 p.; 12= oltre 100 p.
9