LE SIGNORE DEL MARE TORNANO A GENOVA

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LE SIGNORE DEL MARE TORNANO A GENOVA
[GRANDI NAVI]
DI MASSIMO FERRARI
quelle che si impongono all’attenzione di tutti, e non solo degli appassionati, per la loro
unicità: l’ultima volta che l’evento aveva fatto
tappa in Italia correva l’anno 1996 e le adesioni non avevano raggiunto il livello senza precedenti dell’edizione 2007.
Gli organizzatori hanno infatti ricevuto sinora l’adesione di 16 grandi velieri, ma riunendo a essi anche le imbarcazioni a vela di
minor taglia (ma pur sempre velieri) si dovrebbe arrivare a oltre 50 presenze: un record. Tanto che la città ha deciso di sottolineare l’eccezionale raduno con una serie di manifestazioni che già si presentano come il clou
dell’estate marinara. Ma che cosa sono le Tall
Ships Races’? Si tratta di regate riservate alle
navi scuola a vela che aderiscono alla sigla Sail
Training International e che rispondono al
preciso intento di divulgare gli sport nautici,
LE SIGNORE DEL MARE TORNANO A GENOVA
Sulle orme di Colombo i velieri più spettacolari del
D
Sopra: sfilata di vascelli guidata
dalla nostra “Amerigo Vespucci”.
In questa foto: un’altra fase
della regata. A destra:
la “Alexander von Humboldt”
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iciamo la verità: con le vicende di
Coppa America e le grandi regate di
primavera abbiamo finito un po’ tutti per diventare tifosi della vela. Non cade
quindi certo nel vuoto la manifestazione che
dal 27 al 31 luglio avrà per teatro Genova e il suo Porto Antico, dove approderanno i velieri più belli del mondo
riuniti nel Mediterraneo per le
Tall Ships Races’. La regata è di
mondo approdano nel Mediterraneo
diterraneo per la festa del mare
diffondere la cultura e la storia del mare, preparare i giovani e tutelare l’ambiente.
La prima di queste iniziative si è svolta nel
1956 grazie a in’idea di Bernard Morgan, un
amante della vela universalmente noto per la
sua passione e genialità, che riunì per l’occasione 21 velieri in una regata da Torbay, in
Gran Bretagna, a Lisbona. Da allora la manifestazione ha continuato a ripetersi con successo tanto nei mari del Nord quanto in Atlantico e da qualche tempo pure nel Mediterraneo, offrendo a migliaia di ragazzi fra i 16 e
i 25 anni un’originalissima scuola di navigazione e di vita, e a tutti l’occasione di accostarsi in modo diretto alla realtà dei grandi
vascelli. Non a caso, per le finalità che la animano e l’opera sinora compiuta, Sail Training
International è stata proposta per il Premio
Nobel per la pace. Diffusa in tutto il mondo,
in Italia è promossa congiuntamente dalla Marina militare e dallo Yacht club italiano.
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L’edizione di quest’anno vedrà le imbarcazioni convergere il 2 luglio nel porto spagnolo di Alicante, dove i velieri provenienti dalle
nazioni mediterranee si incontreranno con
quelli provenienti d’oltre Atlantico o dal
Nord Europa. Poi scatterà la prima fase delle
regate, che porterà le imbarcazioni dal 4 al 7
del mese a gareggiare davanti al porto di partenza, trasferendosi quindi a Barcellona, dove la flotta si tratterrà dal 12 al 15.
Quindi nuovo trasferimento, con
sosta dal 21 al 24 nel porto francese di Tolone, per approdare il 28 luglio a Genova, per
una serie di festeggiamenti
e manifestazioni che dureranno sino a fine mese.
Le vedettes della regata sono sicuramente i sedici grandi
velieri iscritti sin dal principio alle
Tall Ships Races’: tra essi i nomi di alcuni dei vascelli più belli al mondo. L’elenco
è aperto dalla nostra “Amerigo Vespucci”,
nave scuola della Marina militare, sulla quale
si formano gli allievi della Prima classe dell’Accademia di Livorno. Accanto all’ammiraglia
italiana faranno bella mostra di sé molti altri
gioielli della vela: da ricordare le altre imbarcazioni scuola della nostra Marina, la francese
FESTA GRANDE NON
SOLO AL PORTO
씰 Per festeggiare degnamente le Tall
Ships Races’, Genova ha preparato una
grande festa del mare di quattro giorni.
Le navi attraccate nel Porto Antico
saranno disponibili alle visite degli
appassionati. Ma c’è di più: martedì 31
luglio alle 14 i velieri molleranno
gli ormeggi e in parata raggiungeranno
il golfo di Camogli. Chi vuole vivere
l’indescrivibile emozione
di navigare a bordo dei grandi
velieri potrà acquistare
un biglietto di imbarco.
Almeno metà
“Belle poule”, la britannica “Sarie
Marias of Plym” e la belga “Xsaar”.
Ampia e qualificata la presenza delle imbarcazioni giunte dalla Mitteleuropa, che comprende la polacca “Pogoria”, la bulgara “Kaliakra” e la rumena “Mircea”; a rappresentare la Russia sarà la bellissima “Mir”, molto
apprezzata dagli appassionati. Ma le presenze
forse più attese sono quelle della “Capitan Miranda”, che giunge dall’Uruguay, e della “Li-
240 ANNI DOPO, L’IMPRESA DEL “GOTEBORG”
Così è rinato il veliero fantasma
I
l veliero “Goteborg”,
questa volta, non ha
tradito le attese e il 9
giugno è tornato a casa, in
Svezia, dopo quasi due
anni di navigazione sulla
“scia” delle antiche rotte,
con destinazione Shanghai.
L’imbarcazione è in realtà
una fedele ricostruzione
della nave della Compagnia
svedese delle Indie
orientali che nel 1745
affondò proprio in vista
della terra ferma, portando
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con sé valori inestimabili
e i misteri di un
destino crudele
e inaspettato. La nuova
vita del “Goteborg”
è cominciata a metà degli
anni Novanta, quando
un sub ne ha rintracciato
il relitto: da quel momento,
archeologi, storici,
sommozzatori, istituzioni,
sponsor e volontari si sono
mobilitati per fare in modo
che il veliero tornasse a
solcare gli oceani e
씰 Ma la parte più
sostanziosa dei
festeggiamenti si
concretizzerà nella
Notte bianca, la prima
di Genova, tra il 28 e 29
luglio: strade, piazze,
monumenti, ville, teatri e negozi,
musei, luoghi d’arte e di culto della
città saranno coinvolti in una serie di
iniziative indimenticabili. Sono previsti
spettacoli di prosa in piazza San
Matteo, intrattenimenti musicali
all’Arena del mare, presso la
Lanterna, e all’attracco dell’“Amerigo
Vespucci” e quindi degustazioni a
Palazzo Ducale, con tanto di Gara di
pesto. Dimostrazioni di tango
animeranno invece la
Darsena, e altre iniziative
musicali, balli, mercati e
sfilate si svolgeranno in
ogni parte della città. Non
mancherà una Disco night nella
Piazza delle Feste del Porto Antico.
씰 Alle Tall Ships sono state abbinate
molte manifestazioni sportive:
tra le più originali il Porto Antico Golf
Challenge, nella quale il green è
sostituito dal mare con due buche
posizionate su piattaforme galleggianti
di 36 metri quadri. Seguono tornei
di calcetto, basket, pallavolo, nuoto,
rugby, gare con i gozzi (tipiche
imbarcazioni da pesca liguri) e uno
spettacolo di nuoto sincronizzato.
Nel centro storico si svolgerà una
Caccia al tesoro e la sera di sabato
27 il Palazzo Ducale ospita una
rievocazione del Gioco del Lotto,
nato proprio a Genova
nel Rinascimento.
씰 Per agevolare i visitatori sono stati
messi a punto pacchetti turistici di due o
tre giorni. Per chi raggiungerà Genova in
auto, è consigliata l’uscita autostradale
di Genova Aeroporto: da qui si raggiunge
un parcheggio gratuito (1.100 posti) che
eviterà l’attraversamento della città e
consentirà l’arrivo al Porto Antico via
mare, tra i grandi velieri. Informazioni al
sito www.tallships2007mediterranea.org
dei marinai dev’essere tra i 16 e i 25 anni di età
bertad” che rappresenta l’Argentina: per arrivare a Genova dovranno affrontare la traversata dell’Atlantico, con tutte le incognite
che questo tipo di sfida comporta.
Queste saranno le star della Tall Ships Races’, ma non va persa di vista la caratteristica unica della regata: parteciperanno decine di velieri da ogni parte
del mondo, affidati ad abili
portasse a compimento
l’impresa tragicamente
interrotta 240 anni prima.
I numeri, per quanto
sensazionali, spiegano
solo in parte il sogno
che ha animato un’impresa
apparsa inizialmente
un po’ folle: 10 anni di
lavoro, 200 carpentieri e
maestri d’ascia, 25
tonnellate di funi, 1.964
metri quadrati di vele,
1.150 tonnellate di carico.
Tra le poche concessioni
al rigore imposto dalla
ricostruzione secondo
le tecniche tradizionali,
il sistema Multilog Skf
skipper internazionali, ma poiché buona parte delle imbarcazioni svolge il ruolo di navi
scuola, le Tall Ships, per statuto, devono avere almeno metà dell’equipaggio composto da
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giovani tra i 16 e 25 anni.
che, grazie ai suoi 28
sensori posizionati nelle
parti più delicate del veliero
(motori, sistemi idraulici,
apparati tecnici),
trasferiscono segnali
satellitari a un computer
ubicato a Goteborg,
capace di decodificarli
e trasmetterli via Internet
all’ingegnere capo.
L’uso di questo sistema ha
contribuito a prevenire
eventuali danni e guasti,
consentendo al veliero
di onorare il ricordo
della Compagnia svedese
delle Indie orientali.
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