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IL PUNTO DI VISTA DI UN OPERATORE BANCARIO Verona, 7 marzo 2006 Dino Crivellari - Amministratore Delegato e Direttore Generale UGC Banca ALCUNE CONSIDERAZIONI INIZIALI Le modalità con cui si gestiscono le crisi di impresa rivestono un ruolo fondamentale tra gli incentivi all’assunzione dei rischi. Dove le crisi di impresa hanno celere e facile soluzione è più conveniente investire. Il sistema pre-riforma, apparentemente centrato sulla tutela assoluta dei creditori, si è rivelato del tutto inefficiente. I dati ne danno ampia rappresentazione. Il tasso di recupero dei crediti iscritti ai fallimenti è inferiore al 14%, le spese legali incidono per oltre il 5% sugli attivi fallimentari ed il restante 80% va disperso. La durata media delle procedure è di oltre 8 anni e continua ad aumentare. Il confronto internazionale evidenzia che il problema non è risolvibile con qualche snellimento procedurale. E’ necessario abbandonare la logica liquidatoria e puntare su soluzione che favoriscano la continuazione dell’attività dell’impresa, sotto il controllo dei creditori. E’ comunque sempre preferibile far cessare quell’impresa che si dimostri del tutto inidonea a stare sul mercato. Infatti se si assicura un tasso di sostituzione delle imprese sufficientemente rapido è probabile che l’efficienza complessiva del sistema economico cresca. 2 LE PRINCIPALI INNOVAZIONI INTRODOTTE DALLA RIFORMA Ampliati gli spazi per gli accordi tra le parti nella ricerca di soluzioni della crisi d’impresa senza, o prima della, dichiarazione di fallimento, dando certezza giuridica alle operazioni compiute in attuazione di accordi e piani concordati Attribuiti ai creditori, assistiti dal curatore, le decisioni sulla gestione delle crisi Le procedure divengono più semplici e rapide, anche se sarebbe opportuno istituire un sistema di monitoraggio dell’efficienza delle procedure concorsuali anche mentre sono in corso dato che oggi si rilevano solo i tempi medi delle chiusure. 3 Nelle procedure concorsuali UGC Banca assume un DUPLICE RUOLO CREDITORE DELLA PROCEDURA SPECIALISTA A SERVIZIO DELLA PROCEDURA 4 UGC Banca: CREDITORE DELLA PROCEDURA UGC Banca per la sua natura di istituto di credito e per il suo essere specializzata nella gestione dei crediti anomali, si trova ad essere parte in numerose procedure concorsuali: Da più parti si è sostenuto che la Riforma avrebbe favorito troppo le banche, essendo tra le maggiori creditrici della procedura concorsuale. Vi è il timore che i loro interessi possano prevalere nella gestione delle procedure di crisi a discapito dei creditori minori Ma in realtà la presenza nel Comitato Creditori di una banca, dotata per antonomasia dei “muscoli” finanziari e delle competenze per gestire le crisi, dovrebbe rassicurare i piccoli creditori, questi poi nel caso in cui si sentissero danneggiati dal comitato creditori potranno sempre rivolgersi al giudice. 5 UGC Banca: SPECIALISTA A SERVIZIO DELLA PROCEDURA La molteplice capacità di intervento sviluppata da UGC Banca ha per molti aspetti “precorso i tempi” ed “anticipato” il legislatore della riforma condividendo: gli obiettivi di contribuire alla prevenzione di situazioni di crisi d’impresa e, una volta conclamata ed irreversibile la crisi, mettendo: a disposizione delle procedure varie forme di collaborazione finalizzate a ridurre i tempi, a contenere i costi ed a incrementare l’efficacia delle misure liquidatorie e/o recuperatorie dei valori economici aziendali 6 PRIMA LINEA DI INTERVENTO “PREVENTIVA” AL SORGERE DEI PRESUPPOSTI DELLA CRISI AZIENDALE Offrire alle imprese industriali e commerciali “in bonis” una assistenza qualificata per la gestione, ordinaria e sistematica, a fini di recupero del loro portafoglio crediti verso clienti in Italia e all’estero, assicurando: tempestività d’azione; minori costi interni ed esterni, attraverso un sistema commissionale legato all’effettivo risultato dell’azione di recupero Con il vantaggio conseguente di: migliori risultati economici. riutilizzare nel core business dell’azienda risorse interne a costo fisso razionalizzare i meccanismi di rotazione dei crediti; monitorare in modo efficiente l’andamento dei flussi finanziari, permettendo tra l’altro una più consapevole gestione aziendale ed una scelta delle migliori strategie imprenditoriali, anche sui versanti del controllo dei livelli di indebitamento a breve e della qualità dello sviluppo commerciale. CON EFFETTI POSITIVI AI FINI DI BASILEA 2 E IAS! 7 SECONDA LINEA DI INTERVENTO NELL’INTERESSE DELLA PROCEDURA CONCORSUALE UGC Banca ha strutturato una gamma di servizi “in outsourcing” nell’interesse delle procedure concorsuali, proposti a tutti i Tribunali italiani ed alle categorie professionali coinvolte a vario titolo nella gestione dei fenomeni di crisi d’impresa UGC Banca vanta un ruolo di leadership: nell’aver contribuito, e nel continuare a contribuire, al processo di consolidamento di quelle prassi virtuose, praticate in varie sedi giudiziarie, che il legislatore della riforma ha riconosciuto e ratificato con specifiche disposizioni legislative o novellando alcune norme della precedente normativa. 8 I SERVIZI FORNITI DA UGC Banca ALLE PROCEDURE CONCORSUALI Gestione su mandato dell’attività di recupero dei crediti presenti nell’attivo fallimentare Assistenza alla ricostruzione amministrativo-contabile del portafoglio crediti dell’impresa soggetta a procedura concorsuale Valutazione preventiva del presumibile valore di realizzo dei crediti vantati dalla procedura verso terzi I° CASO NOTO IN ITALIA DI NOMINA DI UNA BANCA SPECIALIZZATA COME CTU IN UN PROCEDIMENTO DI CONCORDATO PREVENTIVO ! Consulenza nella ricerca di investitori nazionali ed internazionali interessati a rilevare in blocco aziende o rami d’azienda Acquisto pro soluto dei crediti IVA e intermediazione nella ricerca di soggetti interessati all’acquisto in blocco dei crediti commerciali 9 LE CONFERME NORMATIVE DEL RUOLO DEL SERVICER BANCARIO SPECIALIZZATO Coadiutori della Curatela (art. 32 L.F. novellata) Il curatore può essere autorizzato dal comitato dei creditori, a farsi coadiuvare da tecnici o da altre persone retribuite “Programma di liquidazione” (art. 140/ter L.F. novellata) Il curatore predispone un programma di liquidazione che deve indicare le modalità ed i termini previsti per la realizzazione dell’attivo, specificando, fra l’altro, le azioni recuperatorie da esercitare, le possibilità di cessione unitaria dell’azienda, di singoli rami, di beni o di rapporti giuridici individuabili in blocco, le condizioni della vendita dei singoli cespiti. Il curatore può altresì essere autorizzato dal Giudice Delegato ad affidare ad altri professionisti alcune incombenze della procedura di liquidazione dell’attivo. 10 … ED ANCORA: Vendita o gestione dei portafogli di crediti (art. 106 L.F. novellata) Il curatore può cedere i crediti, compresi quelli di natura fiscale o futuri, anche se oggetto di contestazione. In alternativa alla cessione, il curatore può stipulare contratti di mandato per la riscossione dei crediti Modalità delle vendite (art. 107 L.F. novellata) Le vendite e gli altri atti di liquidazione sono effettuati dal curatore tramite procedure competitive, anche avvalendosi di soggetti specializzati, sulla base di stime effettuate, salvo il caso di beni di modesto valore, da parte di operatori esperti, assicurando, con adeguate forme di pubblicità, la massima informazione e partecipazione degli interessati. 11 Ma UGC Banca, forte dell’esperienza acquista nel settore, ha ideato dei servizi/strumenti ulteriori a favore sia dell’impresa che vuole rimanere competitiva e prevenire eventuali crisi aziendali che a vantaggio delle procedure concorsuali, al fine di ridurre i tempi giudiziali e valorizzare l’attivo fallimentare 12 UN NUOVO SERVIZIO per Banche ed Imprese: “IAS SERVICE” UGC ha definito un “modello standard” di stima dei flussi di recupero applicabile a categorie omogenee di crediti in default che propone al mercato Fornitura di piani di recupero analitici per singolo rapporto sulla base di una segmentazione del portafoglio per classi omogenee, con calcolo del valore attuale alla data di riferimento della richiesta secondo le indicazioni dello IAS 39 Personalizzazione del “modello standard” per integrare le eventuali serie storiche del cliente sulle performance di recupero conseguenti all’attività stragiudiziale e giudiziale Personalizzazione del “modello standard” per revisione delle classi omogenee per la segmentazione sulla base di opportuna analisi del portafoglio oggetto di valutazione 13 MARKET-PLACE DEI CREDITI NON PERFORMING 14 MARKET-PLACE DEI CREDITI NON PERFORMING 15 L’UTILIZZO DEL MARKET-PLACE E’ IN COSTANTE INCREMENTO Le utenze rilasciate ai potenziali acquirenti sono circa 140 (66 nel 2004) Gli accessi al sito riservato sono stati complessivamente circa 2.500, di cui circa 1.800 nel 2005 All’interno dell’applicativo web sono state presenti circa 20.000 pratiche (10.000 a fine 2004) Oggi sono consultabili circa 17.000 posizioni di cui: 2.000 con rapporti solo ipotecari 14.000 con rapporti solo chirografari 1.000 con rapporti sia chirografari che ipotecari 13.000 sono gli immobili per i quali sono presenti informazioni specifiche 3 milioni di Euro circa è il saldo contabile al conferimento delle pratiche oggi consultabili 16 Grazie della cortese attenzione 17