i primi passi per gestire i rischi commerciali
Transcript
i primi passi per gestire i rischi commerciali
COME SI FA rubriche I PRIMI PASSI PER GESTIRE I RISCHI COMMERCIALI SOMMARIO Domanda: non bisogna essere degli analisti per osservare che l’economia non è in una fase di crescita: molti osservatori autorevoli, infatti, mettono in evidenza numerosi indici che non inducono all’ottimismo. Fra questi un dato significativo è l’aumento del rischio d’insolvenza, che nell’ultimo periodo ha subito incrementi annui fino al 10%. Sta insomma crescendo la probabilità di incappare in un cattivo pagatore con effetti pesanti soprattutto sulle PMI. Risposta: tra gli strumenti di tutela dell’imprenditore in relazione ai crediti commerciali sta incontrando un crescente apprezzamento nelle PMI l’utilizzo di servizi di informazione commerciale, economica e finanziaria; parliamo di informazioni che le banche e le grandi aziende utilizzano da tempo ma che sono ora, grazie alla tecnologia, più accessibili e più aggiornate. • SCHEMA DI SINTESI • APPROFONDIMENTI SCHEMA DI SINTESI DEFINIZIONE Ö I servizi di informazione commerciale consistono in banche dati contenenti un insieme di informazioni, costantemente aggiornate, che aiutano a determinare l’affidabilità di un’impresa o di una persona fisica. Ö • Dati camerali. • Insolvenze. • Cariche. • Bilanci. • Informazioni commerciali sull’azienda. • Indicatori di rischio. • Indicatori settoriali. Ö • Protesti pregiudizievoli. • Cariche e qualifiche. • Partecipazioni. • Procedure in corso. Ö Relativi a imprese Nazionali od estere. Ö Relativi a persone Residente in Italia o Estero. Ö • Abbassare il rischio d’insolvenza per nuovi clienti. • Utilizzare gli strumenti di credito meno rischiosi. • Valutare l’esposizione massima per singolo cliente. • Monitorare i clienti esistenti. • Verificare la possibilità di successo per il recupero crediti. • Valutazione dei concorrenti. • Valutazione dei fornitori. • Offrire alle banche una maggiore credibilità fornendo dati sull’affidabilità dei propri crediti. TIPOLOGIA DI INFORMAZIONI VANTAGGI RATIOSoluzioni N . 3 / 2 0 0 8 - 6 3 5 1 73 COME SI FA rubriche APPROFONDIMENTI INFORMAZIONI UFFICIALI • Visure camerali. • Visure immobiliari (per verificare la consistenza patrimoniale). • Partecipazioni. • Altri dati pregiu- • Pignoramenti. dizievoli. • Sequestri. • Ipoteche giudiziali. • Fallimenti. • Ipoteche volontarie. • Mutui. • Protesti. INFORMAZIONI ECONOMICHE E COMMERCIALI • Opinioni dei fornitori. • Dilazione media ai clienti. • Dilazione media dai fornitori. • Valori presunti di affidabilità. • Numero dipendenti. • Numero filiali, uffici, depositi. • Settore merceologico. • Importazioni ed esportazioni e loro localizzazione. • Rassegne stampa. • Comparazione con la concorrenza. • Notizie storiche. • Banche utilizzate. • Analisi di bilancio. • Numero interrogazioni. SIGNIFICATO E RILEVANZA DEI DATI • Alcune società che gestiscono il servizio sono in grado di fornire una specifica consulenza per comprendere i dati presenti nei report e relativi comportamenti conseguenti. Spesso forniscono anche un indicatore di rischio sintetico. • Indicatore di rischio sintetico Esempio Semaforo MODALITÀ DI ACCESSO • Si tratta di una elaborazione economico-statistica basata su un algoritmo che tiene conto di molti dei dati già citati in base alla correlazione tra essi e all’insolvenza reale. • Le informazioni sono disponibili via Internet tramite portali specializzati che consento un accesso riservato agli utenti del servizio. • Interrogazione • Inserendo gli estremi dell’impresa o della persona fisica, vengono visualizzati vari tipi di report che sono scaricabili nei formati standard. COSTO DEL SERVIZIO • Monitoraggio • Inserendo gli estremi del soggetto sarà possibile ricevere tutti gli aggiornamenti a dati disponibili nella banca dati. • € 10,00-€ 50,00 • Per singolo report a seconda dell’analiticità e delle annate considerate. • € 400,00-€1.000,00 • Per la modalità a consumo. ALCUNI GESTORI 74 RATIOSoluzioni • Cerved. • Luxnet. • Lince. • Cribis. N . 3 / 2 0 0 8 - 6 3 5 1