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pag 33 MALUSARDI 2014_OKL_pag cat bagnaia 07/08/14 16:59 Pagina 1
IntErvIStA Al C hIEF StEwArd
AdElIo MAlUSArdI
Se il concetto di welfare del cavallo viene inteso nel senso più ampio, durante
un concorso ippico esso non è solo di competenza dei veterinari ma, nelle aree
Fei, anche degli ufficiali di gara - in gergo steward - che hanno il compito di verificare il rispetto di tutte le norme sulla tutela dei cavalli. E non solo. «Una miriade di norme - afferma Adelio Malusardi, chief steward del Csi di Bagnaia coprono l’area Fei e quindi scuderie, campo prova, campo gara e i vari passaggi
di collegamento. Allargando il discorso, si può affermare che tutto ciò che riguarda i cavalli deve essere controllato. E questo è il compito degli steward».
Malusardi, è corretta la definizione dei suoi
compiti data sopra?
«Corretta, anche se i compiti del chief steward
sono molto più ampi e, a volte, trasversali. Si
deve controllare quella che tecnicamente si
chiama area-Fei, scuderie, campo prova, campo
gara e passaggi di collegamento, ma se qualcosa
di non corretto, prima ancora che di illecito, avviene anche al di fuori di quest’area, il chief steward ha il preciso compito di fare rapporto. Al
chief steward e ai suoi collaboratori è affidato il
compito di vigilare in generale sul corretto svolgimento del concorso, con particolare riferimento al welfare del cavallo, benché sotto altri
aspetti rispetto a quelli di competenza del veterinario delegato Fei e del veterinario di servizio».
Significa che durante il concorso ippico lei lavora ventiquattro ore su ventiquattro ?
«Esatto. È per questo il’ chief steward ha dei collaboratori: la copertura dei turni deve coprire
l’arco delle 24 ore. A Bagnaia dispongo di
quattro assistenti steward, più il personale
della security e la Protezione Civile. L’apparato
che gli organizzatori di questo concorso riservano al controllo, soprattutto alla sicurezza e
tranquillità dei cavalli è formidabile».
Quali sono le principali problematiche che il
chief steward si trova ad affrontare?
«Quella principale riguarda l’insieme di mansioni legate ai controlli antidoping effettuati dai
veterinari. I cavalli vanno accompagnati dalle
scuderie all’area preposta per i controlli, supportando i veterinari nel loro lavoro. Altre problematiche riguardano il controllo di eventuali
infrazioni ai regolamenti. Per esempio in campo
prova bisogna controllare che i cavalieri indossino il cap o casco, che nessuno modifichi la disposizione degli ostacoli in modo scorretto, che
i cavalieri non abbiano comportamenti illeciti e
tauto mero violenti nei confronti dei cavalli, che
questi non presentino abrasioni o piccole ferite,
soprattutto sul costato dove vengono toccati
dagli speroni. Se compare anche una sola traccia
di sangue, la Fei impone che il cavallo debba essere fermato. I risvolti dei compiti di uno steward sono davvero tantissimi...».
Tra questi c’è’ anche la regolamentazione dell’ingresso dei cavalieri in campo gara?
«Certamente. Bisogna controllare attentamente
chi esce e chi entra dal campo gara, evitando contatti pericolosi. Nei concorsi internazionali i cavalieri sono professionisti e già esperti, ma è
opportuno non abbassare mai la soglia di attenzione. È compito dello steward cadenzare’ ingressi e uscite, soprattutto quando c’è la
televisione e la gara deve avere una tempistica
precisa».
L’ultima domanda è di rito: come si trova, nel
suo lavoro, a Bagnaia ?
«Si tratta di un concorso ippico tra i più belli
d’Italia, gestito da uno staff di esperti con il quale
è più facile svolgere un buon lavoro. Ma nello
stesso tempo è anche un concorso complesso perché vi partecipano cavalieri importanti con aspettative ed
esigenze altrettanto alte. L’impegno del chief steward, come di tutti
a Bagnaia, è fare le cose al meglio,
sapendo di poter contare sul
supporto totale da parte
degli organizzatori. Questo
Adelio Malusardi,
55 anni, di Magenta,
Csi lo preparano per un
è uno dei più esperti
chief steward italiani
anno, non lasciano nulla al
di livello internazionale.
Vanta esperienze nei più
caso. Soprattutto il welprestigiosi concorsi ippici,
quali Piazza di Siena,
fare del cavallo a Bagnaia
la Fei World Cup
di Verona,
è al primo posto».
il Toscana Tour di Arezzo
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