Tony è già in grandissima forma
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Tony è già in grandissima forma
LE COLLABORAZIONI SPECIALI DI MOTOCROSS A N D R E A D O V I Z I O S O Amici di Motocross. Ciao! Tony è già in grandissima forma La lunga pausa invernale serve soprattutto per prepararsi al meglio per la nuova stagione. Si inizia ai primi di gennaio e si prosegue più o meno senza interruzioni fino ai primi test, come sempre a inizio febbraio in Malesia: ogni giorno è utile per allenarsi. Quest’anno mi sono concentrato particolarmente su un lavoro cardio-vascolare diverso dal passato, abbandonando per un po’ la bici a favore della corsa, che mi piace molto, specie nel periodo freddo: personalmente, anche se ci sono pochi gradi, non ho problemi a correre, mentre non sono così appassionato per andare fuori in bici quando il termometro è sullo 0… Naturalmente si va anche in palestra, con l’obiettivo di arrivare a Sepang se non proprio al 100%, perlomeno in buone condizioni, perché i primi test della Malesia sono i più impegnativi di tutta la stagione. PER ALMENO TRE MOTIVI: 1 Sono tre mesi che non giri in moto; 2 Le condizioni climatiche, con temperature e umidità elevate, rendono faticosissima la giornata; 3 Essendo passato dalla Yamaha alla Ducati, sono stato particolarmente impegnato a scoprire la nuova moto e questo ti toglie energie. “cose dell’altro Dovi” LA POSIZIONE DI GUIDA SULLA MOTO NON È AFFATTO BANALE COME SI POTREBBE CREDERE, È UN PARAMETRO CONDIZIONATO PESANTEMENTE DALLE CARATTERISTICHE E DAL BILANCIAMENTO DELLA MOTO. Quando fai un cambiamento importante come il mio, devi entrare in sintonia con un ambiente completamente differente, sia tecnico sia umano. Prima di salire in sella, il mio metodo di approccio è di programmare il più possibile il lavoro, suddividendolo dettagliatamente per i tre giorni, anche se è piuttosto difficile riuscire a farlo senza aver provato la moto. In ogni caso, con il capomeccanico e con l’ingegnere di pista decidi più o meno cosa bisogna provare e quali modifiche verranno fatte durante i test. Si lavora molto sulla posizione di guida, che non è affatto banale come si potrebbe pensare, ma è al contrario un parametro piuttosto complicato da impostare, condizionato pesantemente dalle caratteristiche e dal bilanciamento della moto. Si inizia con una posizione, ma non è assolutamente detto che sia quella giusta. Tanto per farvi capire quanto cambi questo parametro a seconda della moto, vi spiego le differenze tra Honda (che ho guidato fino al 2011) e Yamaha (2012). Con la RCV la posizione di manubri, sella e pedane era molto arretrata, sia per il bilanciamento sia per le difficoltà in frenata della moto: per questo i due semi-manubri erano aperti, con un angolo particolare. La Yamaha, invece, era una moto che ti permetteva una grande percorrenza in curva e dovevi sfruttare al massimo questa qualità. Per far lavorare le gomme Bridgestone, anche sulla M1 il peso era spostato più verso il posteriore, ma si guidava più sdraiati. Quindi: manubri più chiusi e serbatoio più lungo per consentire una posizione più stesa ed essere il più efficace possibile in piega. Per quanto riguarda la Ducati, devo ancora scoprire qual è la posizione migliore: si può dire che nei primi test malesi non l’ho modificata più di tanto, perché c’era moltissimo lavoro da fare. Honda e Yamaha non cambiano più di tanto durante la stagione e per questo, nei primi test, ti puoi concentrare sulla posizione in sella, mentre in Ducati ci sono parecchi aspetti da valutare e devi capire meglio la moto prima di lavorare su questo parametro. Così, a inizio febbraio, ho cercato di girare il più possibile per fornire il maggior numero di indicazioni ai tecnici: il nostro è un programma a lungo termine (2 anni) e nessuno, né i piloti né gli ingegneri, ha la bacchetta magica per risolvere i problemi. Per quanto riguarda il nostro amato motocross, ho seguito gli Internazionali d’Italia, vinti, per la prima volta nella Elite, da Tony Cairoli: Tony è già in grandissima forma e per gli avversari sarà dura batterlo. Il Mondiale, però, è un’altra storia e i cambiamenti di moto di alcuni piloti di primo piano potrebbero modificare un po’ i valori: non vedo l’ora che inizi la stagione. columnist 3. 2013 013