Turismo, settore trainante dell`economia turca.

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Turismo, settore trainante dell`economia turca.
Istituto Nazionale per
il Commercio Estero
FOCUS TURISMO
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Turismo, settore trainante dell’economia turca. Presso l’Holiday
Inn Istanbul City Hotel si é tenuta la tradizionale colazione della TURSOB
(Enit turca). Prima della colazione il Presidente dell’Associazione, Timur
Bayindir, ha dato il benvenuto all’ospite d’onore, il Ministro della Cultura e
del Turismo Ertugrul Gunay che, invitato sul palco, ha fatto un discorso
riepilogativo dei risultati raggiunti nel settore del turismo nel corso del
2008 e si é soffermato su alcuni traguardi da raggiungere nel 2009. Il
Ministro Gunay ha esordito affermando che l’episodio, occorso lo scorso
30 gennaio a Davos, che ha visto il Primo Ministro Rajab Teyyp Erdogan,
ritirarsi dalla conferenza economica internazionale dopo un acceso
diverbio con il Presidente israeliano Shimon Peres, ha dato vita a un
turismo di simpatia (dai Paesi del Golfo, dall’Arabia Saudita, dalla Siria e
perfino dalla Cina), che ha convinto lo stesso Dicastero del Turismo turco
ad investire piu’ risorse nei Paesi del Medio Oriente (Iran, Iraq, Siria,
Libano, Palestina, Arabia Saudita, Emirati, Oman, Yemen, Qatar, Bahrein,
Giordania e Egitto). Lo stesso Gunay ha dichiarato che la crisi
internazionale, che ha colpito in maniera evidente il settore del turismo di
Paesi tradizionalmente votati ad un ruolo di rilievo nel turismo
internazionale (Italia, Spagna e Grecia), ha avuto ripercussioni
decisamente piu’ lievi in Turchia. Convinto pero’ che il 2009 sara’ un anno
difficile per il settore turistico, il Ministro ha confermato che sono in corso
campagne pubblicitarie di grande impatto che saranno lanciate in
Germania, Inghilterra, Russia e Bulgaria (questi ultimi quattro Paesi
insieme all’Iran hanno rappresentato, rispettivamente nel 2006 e 2007, il
47,11% ed il 46,4% del totale incoming stranieri) al fine di mantenere il
flusso dei turisti che si é avuto negli ultimi anni (nel 2007 un flusso di
incoming stranieri di 23,3 milioni che ha dato origine a USD 13,98 milioni
di entrate – nel 2008 si é arrivati ad un flusso incoming di 26,4 milioni che
ha generato entrate pari a USD 16,76 milioni (fonte TUIK). Nel 2008 il
flusso incoming é risultato essere pari a 26.34 milioni segnando un
incremento del 12,8% rispetto al flusso del 2007
Investimenti turistici in Turchia
Secondo i dati dell’Associazione turca degli Investitori nel Turismo, negli
ultimi venti anni, l’ammontare complessivo degli investimenti nel settore
turistico turco ammontava, a maggio 2008, a circa 40 miliardi di dollari.
Circa 4/5 di tale ammontare è stato effettuato dal settore privato. Il settore
del turismo è uno dei tre settori principali, insieme a quelli dell’auto e del
tessile, a muovere l’economia turca. Il volume annuo degli investimenti si
aggira intorno ai 2 miliardi di dollari. La capacità ricettiva, come numero di
posti-letto, aumenta di 20-25.000 unità all’anno. Stando al ‘Programma
Strategico del Turismo della Turchia – 2023’ - esiste una reale necessità
del settore di avviare una diversificazione dell’offerta che riesca ad
includere elementi aggiuntivi a quelli tradizionali del mare, sabbia e sole
(turismo alternativo tendente a mete diverse da quelle tradizionali con un
maggiore coinvolgimento delle comunità locali ospitanti – turismo termale
e del benessere, sports invernali, di montagna e climbing, viaggi
d’avventura ed ecoturismo).
Incentivi agli investimenti.
Attualmente il più importante incentivo a disposizione degli investitori nel
settore del turismo è la concessione in affitto dei territori di proprietà del
demanio per un periodo di 49 anni. Ad oggi circa il 20% (150.000) dei
posti letto si trovano su terreni in concessione. Tra gli altri incentivi sono
anche da annoverarsi l’esenzione dei dazi doganali e delle imposte, il
rinvio dei contributi IVA e gli altri incentivi applicati anche agli altri settori.
L’ammontare totale degli investimenti stranieri nel settore del turismo si
aggira intorno ai 3 miliardi di USD. Il numero dei posti letto gestiti dal
capitale straniero si avvicina alle 75.000 unità, pari al 15% della capacità
complessiva del settore.
Le zone preferite dall’investitore straniero sono quelle delle coste del Mar
Egeo e del Mar Mediterraneo; l’importo totale degli immobili venduti a
cittadini stranieri, nel 2005, è stato pari a 1,8 miliardi di USD. Tale importo
è salito a circa 3 miliardi negli anni successivi (2006 e 2007).
Turismo verso la Turchia
Dai dati della Direzione Generale di Ricerca e Stime degli Investimenti e
Imprese del Ministero della Cultura e del Turismo (www.turizm.gov.tr) il
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numero degli stranieri (incoming) giunti in Turchia nel triennio 2006-2008 è
andato sempre crescendo:
2006
2007
2008
19.819.833
23.340.911
26.336.677
+ 17,77%
+ 12,83%.
Quanto alla provenienza dei flussi incoming, il gruppo dei paesi
dell’Europa/OCSE è quello che occupa un ruolo di preminenza
detenendo, nel triennio 2006 (11.573.454), 2007 (13.187.859) e 2008
(14.695.434), rispettivamente il 58,39%, 56,50% e 55,80% del totale degli
stranieri giunti in Turchia. Ai primi posti figurano la Germania (4.415. 525
turisti ed una percentuale, rispetto al totale, del 16,77% nel 2008);
seguono la Gran Bretagna (2.169.924 turisti e l’8,24% di share sul totale),
la Bulgaria (1.255.343 turisti e il 4,77%), l’Olanda (1.141.580 turisti e il
4,33%), la Francia (885.006 turisti e il 3,36%), l’ITALIA (600.261 turisti e il
2,28%), il Belgio (596.442 e il 2,26%), la Grecia (572.212 e il 2,17%). Gli
Stati Uniti con un totale di 679.445 turisti ha una quota pari al 2,58% sul
totale incoming del 2008. Sono invece incrementati i flussi incoming
provenienti dai Paesi del gruppo della Comunità degli Stati Indipendenti
(CIS), che nel triennio 2006/2008 hanno registrato rispettivamente un
totale di turisti di 3.773.560, 4.824.943 e 5.713.180 unità, con shares di
partecipazione al totale incoming rispettivamente del 19,94%, 20,67% e
21,69% (+ 1,75%). Tra questi Paesi figura la Russia che, con i suoi
2.879.278 unità, nel 2008, assorbe da sola il 10,93% del totale incoming
della Turchia. Anche il flusso incoming proveniente dai Paesi dell’Asia
orientale ha visto aumentare, sia pure lievemente, la quota di
partecipazione dal 5,82% al 6,32% (+ 0,5%). Tra questi Paesi figura l’Iran
che con 1,134.965 unità, partecipa con uno share del 4,31% al totale dei
turisti arrivati in Turchia nel 2008.
Flusso dei turisti turchi verso l’Italia
Secondo i dati riportati dal rapporto ENIT/MAE 2009, il numero di cittadini
turchi recatisi all’estero, nel 2007, sono risultati pari a 5.403.468. Di questi
solo 121.172 hanno scelto come destinazione l’Italia. Dall’esame dei profili
del turista turco che si reca in Italia è emerso che:
Il 75% provengono dalle seguenti citta:
Istanbul (50.387 persone)
2) Izmir
(41.711 persone)
3) Ankara (11.193 persone)
4) Edirne ( 8.485 persone)
5) Bursa ( 6.272 persone).
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il 44% dei turisti turchi sono liberi professionisti, il 15% sono managers di
azienda e il 9% sono commercialnti. il 50,9% sono Universitari, il 19,1%
ha un Master, il 17,5% frequenta il liceo, il 4,8% frequenta le medie e il
7,7% va alle elementari, il 61% ha una età dai 25 ai 44 anni, il 37% dai 45
ai 64 anni, il 2% oltre 65 anni. il 24,8% si reca in Italia per lavoro e
commercio, il 23,4% per divertimento, l’11,8% per cultura, l’8,4% per
partecipare a riunioni e conferenze, il 7,4% per studio, il5% per visita
parenti, il 19,3% per altri motivi. il 55% hanno un reddito medio, il 31,1%
hanno un reddito alto, il 10,9% basso, l’1,9% molto alto e l’1,1% molto
basso.
(Fonte Consolato Generale d’Italia – Istanbul)
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Ottimo l'andamento del turismo nel 2008, ma il 2009 inizia male. Gli
italiani visitano sempre piu' la Turchia
Turchia. Il Ministero del Turismo turco,
ha comunicato i dati relativi all'afflusso turistico dall'estero nel corso del
2008 rielaborati da ICE Istanbul. 26,34 milioni sono risultati i turisti
provenienti dall'estero, +12,8% rispetto al 2007. Le citta' piu' visitate sono
risultate Antalya, localita' balneare sulla costa del Mediterraneo (8,6
milioni di visitatori, il 32,5% del totale) ed Istanbul (7 milioni di visitatori il
26,8% del totale), mentre si ricorda che Efeso e' risultata la localita'
archeologica piu' visitata d'Europa soppiantando cosi' Pompei. I tedeschi
che hanno visitato la Turchia sono risultati 4,4 milioni (il 16,8% del totale),
i russi sono risultati 2,9 milioni (10,9%), i britannici 2,7 milioni, i bulgari 1,3
milioni. Gli italiani risultano decimi in graduatoria con 600 mila presenze (il
2,3% del totale) ed un incremento, rispetto al 2007, del 16,5% e rispetto
al 2006 del 48,9% (i visitatori in quell'anno erano stati 403 mila). E' anche
utile notare che nel corso di gennaio di quest'anno (in considerazione
dell'aggravarsi della crisi internazionale) i turisti dall'estero sono diminuiti
di circa il 4% (752.000 in totale) rispetto allo stesso mese del 2008. E'
peraltro interessante evidenziare in merito, che secondo un sondaggio
predisposto, negli scorsi giorni, dalla nota agenzia britannica di viaggi
Thomson, ben tre citta' turistiche turche nell'area egea (Marmaris, al terzo,
Icmeler al sesto, e Didim al settimo) sono risultate nelle prime 10 localita'
preferite in Europa dagli inglesi per le vacanze estive (al primo posto
Benidorm ed al secondo Puerto san Miguel, ambedue in Spagna). (Fonte
ICE).
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