I LEGNANESI nacquero, quasi per scherzo, all`oratorio di Legnarello

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I LEGNANESI nacquero, quasi per scherzo, all`oratorio di Legnarello
I LEGNANESI nacquero, quasi per scherzo, all'oratorio di Legnarello a Legnano nel 1949, su idea di
Felice Musazzi, costretto, da una disposizione del Cardinale Schuster che vietava le rappresentazioni
teatrali promiscue, a far interpretare i ruoli femminili da uomini travestiti: da qui ha origine la
composizione esclusivamente maschile della Compagnia.
L'idea vincente di Musazzi fu quella di raccontare al pubblico le storie di paese, del quotidiano, con le
loro gioie ed i loro dispiaceri in dialetto, caratteristica che rese unica la Compagnia. Si presentava in
scena dicendo: "sono Felice e non solo di essere Musazzi" ed era veramente una persona felice di
riuscire a far ridere la gente.
Con le sue “maschere lombarde” Teresa e Mabilia (presenti sin dalla prima rappresentazione), che
insieme a Giovanni compongono la strampalata famiglia Colombo, ha fatto divertire la Lombardia e non
solo, creando un fenomeno di costume che ha attraversato generazioni.
Alla sua scomparsa si pensava che nessuno potesse più interpretare i suoi personaggi, semplici, genuini
e mai volgari, finché Antonio Provasio (la TERESA) - che per 9 anni ha recitato con Musazzi, imparando
direttamente da lui a muoversi e a ben calarsi nel personaggio - ed Enrico Dalceri (la MABILIA), che per
anni aveva fatto parte della Compagnia Teatrale, sono diventate i nuovi interpreti, e, insieme alla figlia
Sandra Musazzi (Direttore Artistico),hanno riportato in scena lo spirito dei cortili lombardi, così come lo
intendeva il fondatore de I Legnanesi; il Giovanni è Luigi Campisi, che ha interpretato per oltre un
decennio lo stesso ruolo a fianco del grande Musazzi.
I Legnanesi, grazie al beneplacito della Famiglia Musazzi, continuano così a presentare la loro comicità
sotto l’egida del nome del fondatore, per continuare il percorso tracciato in oltre 60 anni di storia.
Riconosciuti tra le principali e più conosciute compagnie dialettali d'Italia e d'Europa, oggi la Compagnia
porta in scena le storie, i costumi e le tradizioni lombarde ma è ampiamente apprezzata anche fuori
dalla Lombardia, grazie a un intervento di modernizzazione dei testi originali di Musazzi e alla scelta di
temi universali (la famiglia, il lavoro, la crisi economica, i rapporti di vicinato), con riferimenti sempre
attuali al costume e alla politica nazionale, in un mix sorprendentemente efficace tra italiano e dialetto
lombardo.
Nelle ultime stagioni teatrali altri personaggi coprono un ruolo fisso nella Compagnia, tra i quali spicca
senza dubbio l'immancabile cugina Pineta (interpretata da Alberto Destrieri), la Chetta, una delle donne
del cortile e antagonista della Teresa (interpretata da Valerio Rondena). Altri ruoli stabili sono il Sindaco
(interpretato da Giordano Fenocchio)e il Don Pietro (ruolo ricoperto da Danilo Parini). La Carmela, la
Mistica, la Rosetta, la Duina e la Paolina sono i nomi delle donne del cortile interpretate rispettivamente
da Maurizio Albè, Giovanni Mercuri, Mauro Quercia e Daniele Chiodini.
La tradizione, la professionalità e la qualità degli spettacoli de I Legnanesi sono stati riconosciuti da
innumerevoli premi, tra cui spiccano i più importanti che possano essere assegnati ad una istituzione
culturale e popolare: L’AMBROGINO D’ORO (attestato di civica benemerenza) dal Comune di Milano
(Sindaco Letizia Moratti), la ROSA CAMUNA (premio al lavoro in Lombardia) dalla Regione Lombardia
(Presidente Roberto Formigoni) e il PREMIO ISIMBARDI dalla Provincia di Milano (Presidente Guido
Podestà).
“Ringhiere che si snodano sui ballatoi, scale consunte dal saliscendi di generazioni e generazioni, ogni
porta una stanza, spesso l'unica: il vicino è così vicino che vive con te.
Il cortile è il regno dei povercrist sopravissuti alle guerre, alle carestie, alle immigrazioni, alle industrie.
Ma il cortile è anche lo spazio vuoto, è la camera più grande dove si vivono stagioni intere, anni,
generazioni, secoli, nascite, amori e tradimenti, gioie e angosce, nozze e funerali, sorrisi e miracoli.
Fuori dal cortile, il muro di cinta di uno stabilimento, un muro di mattoni rossi, ancora muri e case, un
condominio di sei piani che già chiamano il grattacielo: niente più litigi banali, le lenzuola stese sul filo,
le pozzanghere, la ruggine dei corrimano.
Ma noi abbiamo resistito, la ringhiera ci corre nell'anima. Riflettori, prego: è di scena il cortile lombardo.”
(I LEGNANESI)
Repertorio spettacoli
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E un dì nacque Legnarello (1949)
Sem nasü par patì... e patèm (1950)
Miracolo a Legnano (1951)
Bu... cumé bulèta (1952)
Tanti có tanti süch (1953)
Fam füm e frec (1954)
1900 vòltas indré (1955)
Teresate (1956)
Va la batèl ca sèm sü tüti (1957)
Tela là la lüna (1959)
Süch e melun a só stagiun (1960)
Teresa e Mabilia show in famiglia (1961)
Va la batèl! 1962 (1962)
Teresa di notte (1965)
I lensö di ier e d'incö (1966)
Teresa degli spiriti (1967)
Fam füm frec e fastidi (1968)
Oh vita oh vita straca (1969)
Chi vusa pusé a vaca l'é sua (1970)
E la bulèta la va la va... (1971)
Teresa story (1972)
I pover crist superstar (1973)
Regna la rogna (1974)
Un due tre... cìapal ca'l gh'é (1977)
Il cortile dei miracoli (1979)
Lasciate che i pendolari vengano a me (1982)
La scala è mobile (1987)
Va là tramvai (1988) (Non messo in scena)
Fam Frec... e Fastidi