TREVISO - «È vero. Sergio Borsato è venuto da me dicen

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TREVISO - «È vero. Sergio Borsato è venuto da me dicen
TREVISO - «È vero. Sergio
Borsato è venuto da me dicendo che aveva prove scottanti
sulla vita privata di Tosi. Che
era disposto a darmele per
farle girare. Ma ho rifiutato.
Gli ho risposto che non mi
interessava nemmeno vederle
queste prove; che la battaglia
contro Tosi preferivo farla a
liveilo politico. Non mi ha parlato però di un video. Solo di
alcune carte». Gianantonio Da
Re, sindaco di Vittorio Veneta
ed ex segretario provinciale
della Lega, conferma uno dei
particolari più curiosi emersi
nel corso della trasmissione
Report di lunedì sera. Nel
2010, ben quattro anni fa, ha
effettivamente ricevuto il musicista vicentino e simpatizzante
leghista bene intenzionato ad
azionare la macchina del fango
contro Tosi, all'epoca in prepotente ascesa, uomo di fiducia
di Roberto Maroni e in procinto di diventare il capo assoluto
-
TREVISO Possibile che nel 2010 quglcuno
avesse provato a bruciare Flavio Tosi andando a
Vittorio Veneto per offrire ai vertici "bossiani"
della Lega trevigiana un fantomatico video hard
capace di tenere sotto ricatto il sindaco di
Verona, vicino a Marorii, detto segretario veneto
del Carroccio dopo la guerra interna al partito? I1
polverone alzato lunedì da Report suli'amministrazione della città scaligera lascia sul campo
anche questo dubbio. Ad accenderlo, Sergio
Borsato, cantante con simpatie leghiste, gancio
di Tosi nella trappola tesa a Report che a febbraio
ha portato il sindaco a querelare in via preventiva
I'autore dell'inchiesta Sigfrido Ranucci. E lui che
in una conversazione registrata di nascosto
assicura a Report di avere per le mani i1 video a
luci rosse. Vero o falso? Impossibile da dire.
della Lega in Veneto. Nel servizio di Report si afferma che
Borsato avrebbe tentato di portare in giro per le sedi del
Carroccio un video hard, che
nessuno ha mai visto, su Tosi.
«Borsato lo conosco solo di
vista - dice - l'ho incrociato in
qualche appuntamento politico. E stato lui a contattarmi.
Nessuna prova deli'esistenza di questo filmato.
Solo alcune testimonianze mandate in onda di
persone che garantiscono di aver visto qualche
fotogramma. Ma Borsato non si ferma qui: «Io
avevo simpatie "bossiane" racconta al giornalista volevo,portarl~nelte sedi della Lega per
cercare di far emergere sta roba. Il cucciolo...
eliminarlo da piccolo». Il cucciolo non sarebbe
che lo stesso Tosi. Per questo sarebbe arrivato a
Vittorio Veneto. Nel quartier generale di Gianantonio Da Re, "bossiano" di ferro ex segretario
provinciale del Carroccio. «L'H maggio del 2010
ricostruisce Report Borsato sarebbe andato a
Vittorio Veneto ad offrire il video hard ai
dirigenti di partito vicini a Bassi». Alla fine, però,
tutto si è concluso con un nulla di fatto.
M.F.
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Non mi ricordo il periodo esatto. Ci siamo incontrati a Vittorio Veneto e lui ha iniziato a
raccontarmi di questo materiale scottante su alcune abitudini private di Tosi. Non ha però
fatto riferimenio a un video ma
a un dossier. E venuto da me
perché, all'epoca, ero uno di
quelli che criticava maggior-
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CANTAUTORE
Sergio Borsato
sole. Dopo quella volta Borsato non I'ho più visto..
Sulla vicenda Tosi Da Re poi
osserva: «Non ho seguito la
mente Tosi. Del resto non è un puntata di Report ma in genemistero che non mi piaccia e re lavorano in modo molto
che non condivida per nulla il professionale e attendibile. Pesuo modo di gestire la Lega. rò 2 anche vero che questo
Ma lo sa anche lui. Però non video non l'ha visto nessuno.
voluto immischiarmi. Ho ta- Non do giudizi su Tosi perché
gliato corto dicendo che non non lo conosco così bene. Premi interessa con chi va Tosi e- ferisco parlare di lui solo dai
che avrei continuato la mia punto di vista politicon.
Paolo Calia
battaglja politica alla luce del