Blocnotes operaio 53
Transcript
Blocnotes operaio 53
53-----------------bloc notes 10 giugno (2° parte) Negli anni ‘90 cosa è successo? In primo luogo la crisi profonda che ha investito quel po’ di grandi imprese che noi avevamo. Alcuni grandi gruppi fordisti non riescono a reggere l’urto della globalizzazione, della competizione internazionale. Si smantella l’Iri... Sono grandi cambiamenti che hanno come epicentro alcuni territori: Genova, Torino, Porto Marghera, non a caso luoghi emblematici dell’operaismo italiano, in cui si è formata la cultura della sinistra. Il secondo grande processo è quello che disarticola i distretti produttivi, la cosiddetta “terza Italia”, che perde il vantaggio competitivo della svalutazione e del costo del lavoro, i vantaggi, cioè, su cui era cresciuto parte del capitalismo italiano. Quindi oltre ai grandi gruppi, entra in crisi il modello produttivo dell’economia diffusa, del capitalismo molecolare. Tutto questo cosa produce sulla composizione sociale? Produce tre soggetti sociali che io ho chiamato gli orfani del fordismo, gli stressati e gli spaesati filo rosso In Europa un altro motivo di incertezza è legato alla situazione dei conti pubblici ungheresi, l'Ungheria si trova «in una situazione molto grave» a causa delle «manipolazioni» a livello di statistiche nazionali e alle «bugie» del precedente governo. Sembra il deficit effettivo sia circa il doppio del preventivato e quindi una manovra correttiva sembra inevitabile Cinquecento operai hanno bloccato i cancelli dello stabilimento di Fincantieri Muggiano della Spezia.Gli operai protestano contro la decisione dell'azienda di non rinnovare il contratto a tempo determinato a quattro lavoratori e per l'annuncio della cassa integrazione a partire da luglio. Un centinaio di operai ha deciso di dare vita ad un presidio fisso, durante l'incontro che si sta svolgendo presso la sede di Confindustria Latina tra i dirigenti della Nexans, l'azienda francese che ha deciso di chiudere la sua sede a Borgo Piave alla fine del mese, i rappresentanti istituzionali e le parti sindacali tanto che la via e' stata interdetta al passaggio delle auto e, all'arrivo dei dirigenti dell'azienda, agli striscioni e cori si sono uniti anche il lancio di pomodori e sono stati accessi alcuni fumogeni. Il presidio e' contro il licenziamento di 130 operai Cina. Foxconn e' la fabbrica cinese dove l'Apple produce l'IPAD. Foxconn è balzata alle cronache per un'ondata di suicidi tra gli operai, già 13 da inizio anno. Il padrone della fabbrica Steve Jobs, amministratore delegato di Apple, ha affermato sulla "fabbrica dei suicidi": «Foxconn non è un posto dove si lavora come dannati. Per essere una fabbrica è molto carina». Gli operai ribattono: Siamo costretti a lavorare per 12 ore al giorno, sei giorni a settimana, assemblando prodotti che non potremo mai comprare» dicono i lavoratori. libero mercato /la DATA srl di Pinasca . 100 addetti nel 2010.