Carta dei Servizi - Comune di Bresso

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Carta dei Servizi - Comune di Bresso
Area Servizi alla Persona
“…I bambini nascono con un
patrimonio genetico proprio e con
distinte predisposizioni e personalità.
Tuttavia crediamo comunque che
quello che succede loro dopo la
nascita sia ben più significativo per
determinare che tipo di persone
diventeranno. Questa convinzione
comporta una notevole responsabilità
per coloro che li accudiscono negli
anni più importanti della loro
formazione…”
Elinor Goldschmied
La carta dei Servizi si può definire un
“PATTO FONDAMENTALE”
tra l’Amministrazione e i Cittadini
La scelta di dotarsi di una “Carta dei servizi” nasce sostanzialmente dall’esigenza di
esprimere in modo chiaro e preciso il ruolo che questa Amministrazione assume nel
territorio rispetto al servizio sulla prima infanzia offerto alla propria cittadinanza.
La “Carta” è essenzialmente lo strumento di tutela dei diritti degli utenti, dando al
cittadino/utente la possibilità di verificare direttamente la qualità, la quantità, gli
standard e il grado di soddisfazione del servizio che forniamo.
La “Carta” è un documento da interpretare in chiave dinamica in quanto descrive
una realtà in rapido movimento e, dunque, soggetta a periodici aggiornamenti,
miglioramenti, integrazioni e verifiche.
L’adozione della “Carta” è un ulteriore tassello del programma che questa
Amministrazione si è prefissata di realizzare durante il proprio mandato. Un
programma improntato sulla trasparenza, la partecipazione e l’ascolto.
Quello che perciò auspichiamo è che questa “Carta” possa diventare un mezzo
importante, oltre che per migliorare il servizio, per rafforzare e consolidare il “Patto” in
un’ottica di miglioramento dei rapporti tra “amministrazione e cittadini”
L’Assessora Area Servizi alla Persona
Rita Parozzi
Da molti anni le operatrici dei servizi per la prima infanzia sono affiancate da
consulenti dello Studio Dedalo che, attraverso un percorso di formazione
permanente e di supervisione pedagogica, sono chiamate a riflettere sul proprio
agire educativo e nello specifico sulla loro relazione con i bambini e con le loro
famiglie. L’attivazione di tali contesti formativi vede protagoniste le educatrici sia in
incontri rivolti alle singole equipe di lavoro (o anche alla propria sezione di
riferimento) che in incontri che coinvolgono tutti i servizi appartenenti all’area prima
infanzia dei servizi presenti sul territorio.
Gli oggetti che trasversalmente caratterizzano i vari percorsi formativi riguardano
l’approfondimento
di
temi
e
tematiche
educative,
l’implementazione
di
metodologie e di strategie di intervento e la possibilità di riflettere sulla propria
crescita professionale sia come singoli operatori che come gruppi di lavoro. Per ciò
che riguarda l’incontro tra i diversi servizi dell’area si sta perseguendo da anni l’idea
di costituire e rinforzare un sistema di servizi che si configuri come orizzonte garante
di un progetto culturale sulle tematiche relative alla prima infanzia e sui possibili
modelli di trattamento.
Consulente pedagogica
Dott.ssa Irene Auletta
Organi Politici
Sindaco:
Fortunato Zinni
Vice sindaco:
Rita Parozzi
Giunta Comunale
Nominativi
Fortunato Zinni (sindaco)
Rita Parozzi (vice Sindaco)
Antonio Contessa
Aldo Piatti
Massimo Marcianò
Ramoni Maria Gabriella
Assessorati
Pianificazione Territoriale e Urbanistica
Programmazione Bilancio e Tributi
Sicurezza
Personale
Partecipate / Municipalizzate
Servizi alla persona
Accoglienza - Pace
LL.PP.
Parchi e giardini
Demanio e Patrimonio
Politiche per la casa
Affari Legali e Istituzionali
Demografici
Trasporti
Pubblica Istruzione
Sport
Politiche giovanili
Comunicazione
Formazione Professionale
Polizia Locale
Protezione Civile
Attività Produttive e Emergenza lavoro
Innovazioni Tecnologiche
Mobilità e Viabilità - Segnaletica
Sviluppo sostenibile – Ecologia
Pari opportunità
Politiche Temporali
Cultura e Tempo Libero
Servizi Informatici Comunali
Decentramento
Presidente Consiglio Comunale: Lorenzo Frigerio
Indice
Che cos’è la “Carta dei Servizi”?
Principi fondamentali
Struttura organizzativa
Gli Asili Nido
Utenza
Iscrizioni
Orari di apertura
Calendario di apertura
Quota di contribuzione mensile
Alimentazione
Commissione Consultiva
Il personale
Il Tempo per le Famiglie
Utenza
Iscrizione e tariffe
Orari di apertura
Il personale
Uffici
I Servizi della Prima Infanzia si raccontano
Un po’ di storia…storia ed evoluzione dei Servizi
Gli Asili Nido si presentano
L’Asilo Nido
L’inserimento
Gli spazi
Il rapporto Nido-Famiglia
La giornata al Nido
Il Nuovo Cortile si presenta
La nostra storia…il nostro nome: Il Nuovo Cortile
Il tempo al Nuovo Cortile
Riferimenti Normativi
Che cos’è la “Carta dei Servizi”?
La Carta dei Servizi Prima Infanzia del Comune di Bresso rappresenta uno strumento
a disposizione dei cittadini attraverso la quale l’Ente dichiara le finalità, le
caratteristiche, le modalità organizzative e di erogazione dei servizi offerti alla prima
infanzia.
Essa, ispirata alla direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 Gennaio
1994 (che detta “Principi sull’erogazione dei Servizi Pubblici”), rappresenta quindi
uno strumento di verifica del rispetto degli impegni assunti ed un’opportunità per i
cittadini di conoscere e contribuire a far evolvere il servizio in un’ottica di
miglioramento continuo.
Principi fondamentali
Il Comune di Bresso nella gestione dei Servizi Prima Infanzia si impegna a perseguire i
seguenti principi fondamentali:
EGUAGLIANZA: nessuna distinzione, in sede di ammissione, ovvero in corso di fruizione
dei Servizi, può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, lingua, religione,
opinioni politiche e condizioni personali del bambino e/o della sua famiglia.
IMPARZIALITÀ: i bambini hanno diritto di ricevere le prestazioni educative, di cura e di
assistenza secondo criteri di obiettività, giustizia e imparzialità.
CONTINUITÀ: viene garantita regolarità e continuità nell’erogazione dei servizi e nella
messa in atto del progetto educativo.
EFFICACIA ED EFFICIENZA: l’organizzazione ed erogazione dei servizi deve rispondere
adeguatamente ai bisogni dei bambini e delle loro famiglie con una progettazione
educativa di qualità.
PARTECIPAZIONE: la gestione dei Nidi e del Tempo per le famiglie deve favorire la
massima partecipazione degli utenti, che hanno diritto di:
- conoscere attraverso la trasparenza di gestione ogni azione volta all’erogazione
dei Servizi;
- conoscere le basi del progetto educativo attuato in ciascun Servizio, avendo la
possibilità di condividerne i principi e l’attuazione;
- esprimere periodicamente le proprie valutazioni circa la qualità del
funzionamento.
INFORMAZIONE: l’informazione circa il funzionamento del servizio, gli strumenti
utilizzati e le modalità organizzativa deve essere completa e trasparente.
Struttura organizzativa
I Servizi Prima Infanzia Comunali sono strutture pubbliche volte a garantire il
benessere psico-fisico e la crescita armonica dei bambini 0-3 anni e sono di
sostegno alla genitorialità in un’ottica di promozione della cultura dell’infanzia.
Nel Comune di Bresso i Servizi per la Prima Infanzia sono 4 ( 3 Asili Nido e 1 Tempo per
le Famiglie):
•
Asilo Nido “Il Girotondo”
via Lillo del Duca
tel. 02.61455 291
•
Asilo Nido “L’Aquilone”
via Dante
tel. 02.61455 288
•
Asilo Nido “Arcobaleno”
via Lurani/Marconi
tel. 02.61455 280
•
Tempo per le famiglie “Il Nuovo Cortile”
via XXV Aprile
tel. 02.61455 221
Gli Asili Nido
Iscrizioni
Le iscrizioni per accedere al Servizio Asilo Nido si raccolgono, indicativamente, dalla
metà del mese di marzo alla prima settimana di maggio per tutti i bambini nati entro
il 30 aprile, e nel mese di novembre per i bambini nati dal 1 maggio al 30 agosto.
Le modalità vengono rese note alla cittadinanza attraverso l’esposizione di manifesti
murali e pubblicazione sul sito internet del Comune.
I moduli per le domande di ammissione sono reperibili presso l’Ufficio Asili Nido del
Comune
e
presso
l’ufficio
URP
oppure
sono
scaricabili
dal
sito
internet
www.bresso.net.
La presentazione della domanda dì iscrizione comporta il pagamento di € 30,00
All’atto dell’accettazione del posto all’asilo nido è previsto il versamento della quota
di € 150,00 che verranno rimborsati dopo il 3° mese di frequenza
Nel corso dell’anno è prevista, la stesura delle seguenti graduatorie:
n. 1 graduatoria per la frequenza a tempo pieno e ridotto per i nati entro il 30 aprile;
n. 1 graduatoria per la frequenza part-time per i nati entro il 30 aprile;
n. 1 graduatoria per la frequenza a tempo pieno e ridotto per i nati dal 1 maggio al
31 agosto;
n. 1 graduatoria per la frequenza part-time per i nati dal 1 maggio al 31 agosto.
Le graduatorie hanno validità per l’anno scolastico a cui si riferiscono.
È consentito presentare domanda per una sola graduatoria.
Utenza
La ricettività per ciascun Asilo Nido è determinata dagli standard delle Leggi
Regionali vigenti; attualmente gli Asili Nido di Bresso accolgono circa 176 bambini:
L’Asilo nido
“Il Girotondo” accoglie circa n. 72 bambini piccoli-medi-grandi
L’Asilo nido
“L’Aquilone” accoglie circa n. 72 bambini piccoli-medi-grandi
L’Asilo nido “Arcobaleno” accoglie circa n. 32 bambini medi-grandi
Orari di apertura
Gli Asili Nido Comunali sono aperti dal lunedì al venerdì dalle 7,30 alle 18,00
L’entrata al Nido è per tutti i bambini dalle 7,30 alle 9,30, mentre l’uscita può variare
in base all’orario di frequenza scelto dai genitori all’atto di iscrizione:
- Orario part-time
con uscita dalle ore 12,30 alle ore 13,00
- Orario Tempo Ridotto
con uscita dalle ore 15,30 alle ore 16,10
- Orario Tempo Pieno
con uscita dalle ore 16,45 alle ore 18,00
Calendario di apertura
Gli Asili Nido seguono un calendario annuale che prevede l’apertura nei primi giorni
di settembre e la chiusura a fine giugno. Le sospensioni del servizio si attengono di
norma al calendario scolastico della regione Lombardia, rispettando le indicazioni
contenute nei vigenti CCNL e nei conseguenti accordi decentrati.
Nel mese di luglio è prevista l’attivazione del servizio NIDO ESTIVO.
Quota di contribuzione mensile
La quota di contribuzione fissa mensile viene calcolata tenendo conto dell’orario di
frequenza del bambino e del parametro ISEE, se presentato.
QUOTE FISSE DI CONTRIBUZIONE MENSILE - SERVIZIO ASILO NIDO - 2012
TEMPO PIENO
TEMPO RIDOTTO
PART TIME
QUOTE
ISEE
7,30 - 18,00
QUOTA 1
QUOTA 2
QUOTA 3
QUOTA 4
QUOTA 5
QUOTA 6
QUOTA 7
QUOTA 8
QUOTA 9
QUOTA 10
QUOTA 11
QUOTA 12
QUOTA 13
QUOTA 14
QUOTA 15
QUOTA 16
QUOTA 17
QUOTA 18
QUOTA 19
da 0 a 6000,00
6000,01 a 7000,00
7000,01 a 8000,00
8000,01 a 9000,00
9000,01 a 10000,00
10000,01 a 11000,00
11000,01 a 12000,00
12000,01 a 13000,00
13000,01 a 14000,00
14000,01 a 15000,00
15000,01 a 16000,00
16000,01 a 17000,00
17000,01 a 18000,00
18000,01 a 20000,00
20000,01 a 23000,00
23000,01 a 26000,00
26000,01 a 30000,00
oltre 30000,01
NON RESIDENTI
100,00
120,00
140,00
160,00
180,00
200,00
220,00
240,00
260,00
290,00
330,00
370,00
410,00
440,00
470,00
500,00
540,00
570,00
650,00
7,30 - 16,10
90,00
108,00
126,00
144,00
162,00
180,00
198,00
216,00
234,00
261,00
297,00
333,00
369,00
396,00
423,00
450,00
486,00
513,00
585,00
7,30 - 13,00
70,00
84,00
98,00
112,00
126,00
140,00
154,00
168,00
182,00
203,00
231,00
259,00
287,00
308,00
329,00
350,00
378,00
399,00
455,00
Le quote di contribuzione mensile a carico degli utenti sono stabilite di anno in anno
dalla Giunta Comunale.
Alimentazione
Gli Asili Nido sono dotati di cucina interna. La qualità ed il controllo dei menù
(approvati da uno specifico dipartimento dell’ASL) vengono garantiti da un
tecnologo alimentare incaricato dal Comune.
È possibile richiedere diete specifiche per motivi di salute, certificati dal pediatra di
base o da medici specialistici, o per motivi religiosi.
Commissione Consultiva
La partecipazione degli utenti si realizza attraverso l’istituzione di un’apposita
Commissione denominata “Commissione Consultiva Asili Nido”.
La Commissione consultiva è unica per tutti gli Asili Nido, è eletta annualmente ed è
così composta:
-
rappresentanti dei genitori eletti dai genitori stessi
-
educatori referenti
-
Assessore competente
La Commissione Consultiva si riunisce in via ordinaria due volte all’anno.
I compiti della Commissione Consultiva sono:
• Favorire la partecipazione delle famiglie al funzionamento del servizio e formulare
proposte in merito;
• Informare sulla programmazione educativa metodologica e sull’organizzazione
del servizio;
• Favorire ed attivare opportunità e risorse, occasioni d’interesse e di impegno
orientate alla trasparenza di gestione e alle relazioni con le famiglie e la
cittadinanza;
• Proporre miglioramenti al servizio;
• Convocare le Assemblee dei Genitori, qualora necessarie.
Il personale
Il funzionamento ed il complesso delle attività riferite al servizio Asili Nido sono
assicurati dal personale educativo, dal personale addetto ai servizi generali e dal
personale amministrativo.
Al personale educativo è affidata la responsabilità dell’intervento educativo rispetto
al gruppo di bambini assegnato, nonché stabilire e condurre relazioni positive di
collaborazione con le famiglie
Il personale dei Nidi si costituisce come gruppo di lavoro e contribuisce, nel rispetto
delle specifiche competenze, alla promozione e realizzazione della programmazione
educativa definendo i tempi, le strategie,
gli strumenti, le documentazione e la
verifica degli interventi.
Alle educatrici compete la presa in carico
dei bambini, l’attenzione individualizzata
ai loro bisogni, l’attivazione di interventi di
cura, la promozione di esperienze di
crescita sul piano affettivo, cognitivo, psicomotorio e sociale e la costruzione di un
rapporto di fiducia e scambio con la famiglia.
La progettazione educativa, oggetto di elaborazione da parte di tutto il gruppo
degli operatori, è finalizzata a predisporre spazi e materiali, tempi della giornata,
gruppi di gioco e attività. La collegialità, l’osservazione e la documentazione delle
esperienze costituiscono gli aspetti fondamentali della metodologia di lavoro.
La professionalità delle educatrici è supportata da una formazione pedagogia
permanente che si attua attraverso progetti di aggiornamento e supervisione
predisposti da uno studio specializzato nel settore incaricato dal Comune, redatti
dopo un confronto con l’equipe degli educatori e l’analisi dei bisogni del Servizio.
L’educatrice referente si occupa del buon andamento dell’asilo in cui opera, viene
nominata dal Dirigente d’Area fra gli educatori di ruolo di ogni asilo nido su proposta
del collettivo degli educatori. La nomina è annuale ed è rinnovabile.
Gli addetti ai servizi generali svolgono compiti di pulizia, sanificazione, riordino degli
ambienti interni ed esterni al Nido e di lavanderia.
Collaborano,
con
le
educatrici
alla
manutenzione e preparazione dei materiali
didattici, contribuendo a supportare le
attività del nido e il buon funzionamento
del servizio.
La
cuoca,
presente
in
ogni
nido,
confeziona i pasti per i bambini secondo il
menù e le tabelle dietetiche prestabiliti, provvede all’igiene della cucina e alla
pulizia degli utensili. Si occupa inoltre della conservazione delle derrate alimentari e
partecipa, nell’ambito delle sue specifiche competenze, al progetto educativo
globale.
Il Tempo per le Famiglie
Utenza
Il Tempo per le Famiglie “Il Nuovo Cortile” accoglie le famiglie dei bambini 0-3 anni,
attraverso percorsi che rispondono alle diverse età dei bambini e offre uno spazio
agli adulti per poter riflettere, stare insieme e arricchirsi vicendevolmente tramite
l’incontro tra educazione professionale ed educazione naturale.
Iscrizione e tariffe
L’iscrizione al Servizio verrà effettuata tramite la compilazione di un modulo da
ritirare presso il servizio stesso.
L’accesso al Servizio prevede il pagamento di una quota d’iscrizione e di
contribuzione la cui entità è stabilita annualmente dalla Giunta Comunale.
Orari di apertura
Il Servizio è aperto di norma tutte le mattine dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00.
Potrebbero esserci delle modificazioni all’orario con aperture pomeridiane, tenuto
conto delle esigenze dell’utenza e del Servizio stesso.
Il personale
Le educatrici del Tempo per le Famiglie, provengono dagli Asili Nido e ne
condividono il pensiero pedagogico e i percorsi di formazione. Alle educatrici
compete la progettazione educativa del Servizio che prevede la strutturazione degli
spazi, le attività ludiche con i bambini e i momenti di condivisione con gli adulti.
Uffici
Area Servizi alla Persona – Servizi Prima infanzia
Dirigente – Dott.ssa Ilaria Tramelli
Funzionario Responsabile Servizi – Dario Trolese
e-mail: [email protected]
Responsabile Ufficio – Enrica Bianchi
e-mail: [email protected]
Tel. 02.61455232
I Servizi della Prima Infanzia si raccontano…
Un po’ di storia…storia ed evoluzione dei Servizi
L’Asilo Nido di via Lillo del Duca è stato aperto nel 1972, pochi anni dopo, a seguito
delle numerose richieste per l’inserimento dei bambini preso l’asilo nido da parte dei
cittadini del Comune è stata aperta una seconda struttura in via Dante (1978).
I due nidi hanno cominciato immediatamente a lavorare insieme avviando un
importante processo di trasformazione. Nella seconda metà degli anni ottanta,
l’Amministrazione Comunale, consapevole delle potenzialità educative che i nidi
avrebbero potuto offrire alla cittadinanza, ha scelto di assegnare ad uno studio di
prassi pedagogica la formazione del personale educativo.
Da quel momento in poi le novità e i processi di innovazione non si sono fatti
attendere ed hanno coinvolto tutte le realtà del Nido, trasformando l’organizzazione
di tipo “assistenzialistico” in organizzazione di tipo EDUCATIVO.
I Nidi attuali sono il risultato del cammino che hanno percorso e anche ora, con il
pensiero pedagogico in continua evoluzione, ogni operatore è chiamato a porsi in
costante confronto con i cambiamenti e ad interrogarsi su nuovi bisogni, sulle diverse
realtà familiari, sulle molteplici esigenze lavorative, che ogni giorni si incontrano sul
cammino.
L’attenzione dell’Amministrazione Comunale verso i Servizi Prima Infanzia è sempre
stata evidente e tutto ciò ha portato nel 2000 all’apertura del Servizio “Tempo per le
Famiglie” in via XXV Aprile e nel febbraio 2007 all’apertura di un nuovo Asilo Nido in
via Lurani/Marconi.
Gli Asili Nido si presentano
Nel nostro Girotondo
quotidiano noi
educatrici, i genitori,
i bambini e tutte le
persone presenti al
nido hanno un ruolo
preciso e solo con la
partecipazione di
tutti si può fare un
cerchio.
Il Girotondo
rappresenta un gioco
in cui si sta insieme
dove c’è la
partecipazione di tutti
e dove la presenza di
ognuno è di uguale
importanza per non
“rompere il gioco”.
Il Girotondo è
conosciuto in
tutte le
nazioni…il nido
ha aperto
sempre più le
porte a famiglie
di altre culture
Noi educatrici dell’Asilo di
via Lillo del Duca
abbiamo deciso di
chiamare il nostro Nido:
IL GIROTONDO
Molti sono i motivi che ci
hanno spinto a questa
scelta.
Il Girotondo, poi, non
è un gioco chiuso,
ma chiunque e in
qualsiasi momento
può decidere di
parteciparvi…siamo
sempre aperti a
nuove proposte ed
esperienze.
Il Cerchio è una
figura perfetta che
racchiude tutto:
sogni, aspirazioni,
ansie e
delusioni…e
che ha un centro
comune a tutti.
Nel Girotondo, infine,
si cade come nella
quotidianità della
vita accade, ma poi
ci si rialza
sempre…Ottimismo
e serenità
nell’affrontare i
momenti di difficoltà
In occasione della ricorrenza del
ventennale di apertura del nostro
Nido in via Dante abbiamo sentito
il desiderio di darci un nome…
Che nome darci? E perché?
È vero che è un gioco per
bambini e quindi facilmente
attribuibile ad un ambiente
dedicato all’infanzia. Per noi
educatrici racchiude però un
mondo di metafore…
Nella
nostra
storia
professionale
ci
siamo
paragonate a degli
aquiloni
che desideravano “volare”
per arricchirsi, per migliorarsi
professionalmente,
per
diventare sempre più, per
riuscire a dare…
Ascoltando…Osservando…
Imparando
Sentirsi definire “Nido 2” ci sembrava
freddo, senza significato e privo di
identità. Il lavoro svolto negli anni, la
storia vissuta e il cammino fatto, sono
stati motivo per indurci a cercare un
nome adeguato, ove il significato
potesse essere anche memoria della
nostra crescita professionale:
L’Aquilone
L’AQUILONE
Accompagnate e guidate
da un esperto, abbiamo
avuto
la
possibilità
di
proiettarci verso l’esterno.
Abbiamo
cominciato
ad
assaporare tutto il piacere del
nostro lavoro con i bambini e
con i genitori, riuscendo così
a valorizzare il nostro operato
e la qualità del servizio. Ciò ci
ha permesso di “spaziare in
orizzonti” diversi, di avere
un’attenzione peculiare nei
riguardi
del
mondo
dell’infanzia.
Questa nostra crescita ci ha
dato il coraggio e il desiderio di
guidare noi stesse, le storie dei
bambini e dei genitori che sono
diventati per noi…
Aquiloni!
Nel febbraio 2007 apre le porte alle famiglie bressesi un nuovo Asilo Nido in grado di
accogliere fino a 32 bambini dai 13 mesi ai 3 anni, voluto dall’Amministrazione
comunale per rispondere alle esigenze della cittadinanza, che richiedevano sempre
più posti nei Nidi di Bresso.
Ma che nome dare al nuovo nido?
ARCOBALENO…
Perché?
L’Arcobaleno ha avuto un posto nelle leggende, nelle mitologie e nelle culture di
tutto il mondo, grazie alla sua apparizione improvvisa, dopo la pioggia, come
fenomeno naturale.
Ciò che più ci ha condotto verso la scelta del nome Arcobaleno è stato il significato
che il simbolo ha assunto nella mitologia e nelle culture: l’idea che fosse un ponte tra
cielo e terra. Il concetto di ponte declinato al nido assume una valenza di significati:
comunicazione, passaggio, crescita, cambiamento, rinnovamento, trasferimento,
cammino, ascesa, alleanza.
Inoltre i sette colori dell’iride permettono di spaziare con la creatività e
l’immaginazione dandoci modo di adottarli nella progettazione e nelle iniziative
legate ai bambini e ai genitori.
L’Asilo Nido
L’Asilo Nido si presenta come un servizio di appoggio alla famiglia, al bambino e alla
città.
Il pensiero educativo dei Nidi di Bresso si è andato costruendo nel tempo, ispirandosi
alla pedagogia di Elinor Goldschmied (1910-2009), riconosciuta in Europa come
massima esperta dei Servizi della Prima Infanzia.
L’incontro con le parole e le sollecitazioni
di Elinor Goldschmied, hanno permesso
ai Nidi di crescere, di declinare le proprie
azioni e la propria organizzazione in
maniera
anche
sempre
di
personale
porsi
più
in
filtrando
educativa,
modo
il
suo
critico
ma
e
pensiero
pedagogico per adattarlo alla cultura
dei nostri giorni, alla storia dei Servizi, ai
cambiamenti e alle novità che quotidianamente si incontrano.
Un aspetto importante del pensiero di Elinor Goldschmied, perno dell’organizzazione
educativa del Nido, è il sistema basato sulla figura di riferimento, che sottolinea
l’importanza ed il bisogno del bambino piccolo, inserito in un contesto sociale, di
una reazione intima e personale con una figura adulta, che ne favorisca lo sviluppo
e la serenità.
Il Nido si propone come servizio educativo di sostegno alla famiglia, offrendo una
risposta al bisogno di cura e di stimoli educativi per i bambini nei loro primi tre anni di
vita. Inoltre mette a disposizione dei genitori un luogo in cui incontrarsi, confrontarsi e
condividere i problemi legati alla crescita dei bambini, partecipare in maniera attiva
alla vita del nido e affrontare diverse tematiche riguardanti l’educazione dei propri
figli.
L’inserimento
L’inserimento del bambino al Nido è un momento molto importante e delicato,
durante il quale i bambini e i genitori possono vivere in modo graduale l’incontro
con un ambiente sconosciuto e con persone non familiari. Condizioni fondamentali
per un inserimento sereno sono la gradualità e il rispetto dei tempi e delle modalità
di adattamento di ciascuna coppia genitore-bambino.
La presenza del genitore al Nido durante questo periodo, garantisce al bambino
quella tranquillità emotiva che gli permette di esplorare con curiosità l’ambiente e di
affrontare tutte le novità che la vita al nido gli farà scoprire. Tale presenza è prevista
per almeno due settimane, le modalità e i tempi, concordati all’inizio con
l’educatrice, possono comunque variare in base alle esigenze ed alle reazioni del
bambino stesso.
Gli spazi
I Nidi dispongono di spazi sia interni che esterni, strutturati in base alle esigenze dei
bambini; sono organizzati a loro misura in modo da offrire opportunità di
esplorazione, di scoperta, di attività, di relazione sociale e favorire al tempo stesso
situazioni di gioco in un ambiente accogliente e sicuro.
Ogni sala (piccoli-medi-grandi) è pensata ed attrezzata a seconda dell’età dei
bambini lo spazio è organizzato in “angoli”, che danno al bambino un senso di
protezione, migliorano la sua capacità di concentrazione nel gioco, favoriscono la
socializzazione tra coetanei e permettono all’educatrice di dare maggiore
attenzione sia al gruppo sia al singolo, creando situazioni di intimità e di scambio
anche durante i momenti ludici.
All’interno dei Nidi, inoltre, ci sono ambienti dedicati ad attività specifiche, spazi
adibiti al sonno, all’attività psico-motoria e al gioco all’aperto (giardino).
Il rapporto Nido-Famiglia
La partecipazione dei genitori alla vita del
Nido
è
uno
degli
aspetti
su
cui
la
progettazione educativa degli Asili nido
pone
grande
attenzione,
prevedendo
momenti di incontro e confronto con le
famiglie in un’ottica di fiducia e condivisione
della responsabilità educativa:
RIUNIONE
PRE-INSERIMENTO:
è
il
primo
incontro tra le famiglie e il Nido, nel quale i genitori hanno la possibilità di vedere
l’ambiente, conoscere il personale educativo e avere le prime informazioni circa la
vita al Nido e le modalità d’inserimento.
COLLOQUI INDIVIDUALI: l’educatrice di riferimento incontra i genitori del singolo
bambino con colloqui periodici, (di cui uno prima dell’inserimento), per un maggiore
scambio e confronto circa l’esperienza che stanno vivendo con il loro bambino
sempre nell’ottica di condivisione della pratica educativa, di costruzione e
consolidamento el rapporto di fiducia con la famiglia.
RIUNIONI DI SALA: sono previste tre “riunioni
genitori” durante l’anno, riguardanti la
programmazione educativa, la vita del
gruppo
di
sezione,
alcune
tematiche
inerenti l’età dei bambini.
LABORATORI
GENITORI:
rappresentano
un’importante momento di relazione NidoFamiglia; vengono organizzati momenti di “lavoro pratico” con l’obiettivo di creare,
in un contesto meno formale, condizioni di scambio e conoscenza tra i genitori e
con gli educatori.
FESTE
AL
NIDO:
sono
momenti
informali
che
favoriscono
l’incontro
e
la
socializzazione, incrementando la partecipazione delle famiglie alla vita del Servizio.
La giornata al Nido
La giornata è scandita da momenti di cura e da attività di gioco strutturato o
autonomo. Tutti i momenti sono importanti occasioni di relazione ed esperienze di
crescita. Per aiutare i bambini a vivere
con serenità il tempo che trascorrono al
Nido, le varie attività si susseguono con
ritmo
regolare.
quotidiana
nell’arco
e
della
I
le
momenti
attività
giornata
di
si
cura
ripetono
in
modo
ricorrente: la routine da infatti sicurezza ai
bambini e li aiuta a interiorizzare la
scansione della giornata.
I momenti dedicati al pranzo, al cambio e al sonno rappresentano delle esperienze
significative per la costruzione della sicurezza affettiva e per lo sviluppo
dell’autonomia e permettono al bambino di consolidare la relazione con l’adulto
attraverso lo scambio di sguardi, parole e gesti.
Solitamente una giornata al Nido è così scandita:
ACCOGLIENZA (dalle ore 7,30 alle ore 9,30): la giornata inizia con l’ingresso dei
bambini e genitori al Nido. È un momento delicato e significativo dal punto di vista
emotivo, in quanto rappresenta per i bambini la separazione dai genitori.
L’educatrice in un angolo stabilito accoglie il bambino cercando di rendere il
passaggio dall’ambiente familiare a quello comunitario il più sereno possibile.
SPUNTINO (ore 9,30): viene offerto ai bambini un piccolo spuntino a base di frutta,
che consumano seduti al tavolo con l’educatrice.
ATTIVITÀ (dalle ore 10,00 alle ore 11,00 ca): ai bambini suddivisi in piccoli gruppi
vengono proposti dalle educatrici attività di gioco e diverse esperienze strutturate,
alcune di libera esplorazione, altre guidate dall’adulto per uno sviluppo socioemotivo, psico-motorio, comunicativo, cognitivo, dell’autonomia personale.
Le attività proposte sono varie e differenziate: giochi di movimento, pittura, travasi,
gioco simbolico, manipolazione, giochi con l’acqua …
Importante è anche il gioco libero in cui
ciascun bambino esplora l’ambiente e si
sperimenta nella relazione con i coetanei
e gli adulti.
CAMBIO (dalle ore 11,00 alle ore 11,30): i
bambini divisi per gruppo di riferimento
vanno in bagno con l’educatrice, che
crea il giusto momento di intimità con ciascun bambino offrendogli l’opportunità di
vivere, secondo l’età, esperienze di autonomia.
(Tale momento viene ripetuto dopo il pranzo e il sonno).
PRANZO (dalle ore 11,30 alle ore 12,00/12,15): I bambini, seduti a tavola per gruppo
di riferimento con la propria educatrice, hanno la possibilità di sperimentare le
proprie autonomie, imparando a rispettare le regole di convivenza.
il pranzo è uno dei momenti fondamentali della vita al Nido, un’occasione per
stabilire relazioni significative dove ha maggiore espressione il dialogo tra bambinobambino e bambino-adulto.
SONNO (dalle ore 13,15 alle ore 15,00 circa): il passaggio dalla veglia al sonno è un
momento delicato è importante quindi,
rispettare i tempi e i bisogni individuali. La
presenza rassicurante dell’educatrice e
un ambiente tranquillo aiutano i bambini
a sentirsi sicuri, a lasciarsi andare e
abbandonarsi al sonno.
MERENDA (ore 15,15/15,30): ai bambini
seduti al tavolo viene offerta la merenda.
RITORNO A CASA (dalle ore 15,40 o dalle ore 16,45): nel momento dell’uscita il
bambino ritrova le figure familiari; le educatrici, nell’accogliere i genitori, danno
brevi comunicazioni sul vissuto della giornata.
Il Nuovo Cortile si presenta
La nostra storia…il nostro nome: Il Nuovo Cortile
Tutto è cominciato con una telefonata che richiedeva la presenza degli educatori,
che avrebbero fatto parte del progetto L 285 del 28 Agosto 1997: Disposizioni per la
promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza.
Da quella telefonata e dagli incontri successivi abbiamo iniziato a percorrere una
nuova strada: l’intuizione che qualcosa si grande si stava affacciando all’orizzonte,
aveva prevalso sicuramente sui dubbi e sull’apparente incertezza dell’attuazione.
Nel febbraio del 1998, tra mille punti interrogativi, in contemporanea con altri tre
comuni
che
come
Bresso
avevano
aderito al progetto, apriva all’interno del
Nido L’Aquilone un nuovo servizio, rivolto
alle famiglie con bambini da 0 a 6 anni
dal nome: “Gioco…ma non solo”.
La
risposta
positiva
ricevuta
dalla
cittadinanza ci confermò una giusta
lettura
dei
proseguire
bisogni,
per
stimolandoci
questa
strada
a
e
lasciandoci intravedere la possibilità di dare avvio a un Servizio funzionante tutta la
settimana. Ed è così che quando educatrici, spazi, tempi, utenza e attenzione da
parte dell’Amministrazione Comunale coincidono, si può far nascere un Servizio
Integrativo permanente: IL NUOVO CORTILE.
Il nome è stato scelto dai due collettivi dei Nidi, proprio
perché si mantenesse un collegamento d’intenti, di forte
collaborazione sui contenuti e sull’agire pedagogico. Il
nome porta in sé forti significati antropologici, nel cortile le
diverse generazioni e i diversi ruoli possono incontrarsi ed
esprimersi, facendo tesoro delle proprie esperienze.
Il Servizio Tempo per le Famiglie“Il Nuovo Cortile” nasce
ufficialmente nel maggio del 2000, e si propone come
servizio per la famiglia perché vede come fulcro la
relazione che intercorre tra adulto-bambino, bambino-bambino, adulto-adulto.
Gli spazi e la struttura del servizio sono pensati per facilitare, sostenere, mediare,
valorizzare la relazione.
Il tempo al Nuovo Cortile
Il tempo al Nuovo Cortile è tutto dedicato alla famiglia, all’incontro e alla possibilità
che esso offre di crescere.
Adulti,
bambini
ed
educatori
insieme,
attraverso questo incontro generano un
tessuto
di
relazioni
atto
a
sviluppare
intenzionalità nell’azione educativa.
Mamme, papà, nonni e tate con i propri
bambini possono partecipare ad attività e
percorsi; trascorrere dei momenti insieme,
vivendo così un tempo e uno spazio dedicato interamente a loro, dove, guidati
dalle educatrici, avranno l’occasione di volgere lo sguardo alla relazione che
intercorre tra adulti e bambini e ai bisogni che ne emergono, di condividere le
diverse esperienze educative e di creare:
•
uno spazio e un tempo per stare insieme;
•
uno spazio e un tempo di incontro per le diverse generazioni, i diversi ruoli e le
diverse etnie;
•
uno spazio per conoscersi, per educarsi alla tolleranza, al rispetto reciproco, al
sostegno e alla condivisione della responsabilità;
•
uno spazio che offre l’opportunità di creare relazioni con gli altri, di ascoltare e
ascoltarsi, prendendosi anche il giusto tempo per riflessioni ed emozioni
individuali;
•
uno spazio per adulti e bambini dove si dà un’occasione ad entrambi di
crescere nella loro relazione;
•
uno spazio nel quale l’educatrice organizza, accoglie, ascolta, osserva, fa da
specchio, sostiene, favorisce, media, crea, facilita relazioni tra adulto-adulto,
adulto-bambino, bambino-bambino;
•
uno spazio e un tempo dove ognuno può imparare, insegnare, creare;
•
uno spazio di prevenzione che possa aiutare la famiglia ad essere consapevole
e responsabile del proprio ruolo.
I Percorsi esperienziali offerti sono pensati e declinati in base alle età dei bambini
frequentanti e alle diverse esigenze emerse dalle famiglie stesse.
In particolare una giornata al Nuovo Cortile, proposta ai bambini dai 12 ai 36 mesi
accompagnati da un adulto, è così organizzata:
L’ACCOGLIENZA (dalle ore 9,30 alle ore 10,00 circa): la giornata inizia con il “rito
dell’etichetta”,
ogni
adulto
e
ogni
bambino che entra al Nuovo Cortile avrà
un’etichetta adesiva da attaccare sulla
maglia con segnato il proprio nome; si
vuole
sottolineare
in
questo
modo
l’importanza di avere una propria identità,
di essere riconosciuti e chiamati per nome,
aspetto
fondamentale
per
costruire
relazioni significative.
L’utilizzo del rito aiuta il bambino a “varcare la soglia”, ad acquistare
consapevolezza del “prima” e del “dopo” e a prepararsi a vivere l’esperienza; inoltre
offre l’opportunità all’educatrice di accogliere ed entrare in relazione con la coppia
appena arrivata.
LA MERENDA (dalle ore 10:00 alle ore 10:20 circa): dopo aver trascorso un tempo per
rincontrarsi attraverso il gioco libero, arriva il momento della merenda: un momento
significativo al quale vengono “affidati” diversi obiettivi:
- Condivisione: si mangia insieme la frutta, che viene portata a turno da una coppia
e offerta agli altri:
-
Unificazione:
si
costituisce
il
gruppo,
attraverso “la relazione a tavola”;
- Passaggio: al termine della merenda si è
pronti per entrare nel momento successivo,
quello dell’attività.
L’ATTIVITÀ (dalle ore 10,20 alle ore 11,30
circa): le attività proposte sono diverse ogni
giorno,
poiché
dipendono
dall’età
dei
bambini presenti in quella determinata giornata. In generale si cerca di creare uno
spazio che risponda sia alle esigenze del bambino che a quelle dell’adulto,
aiutandoli a crescere nella loro relazione.
Si offre ai bambini un luogo e del materiale che permetta loro di sperimentare ed
esplorare il nuovo e di sviluppare le capacità cognitive, di autonomia e di relazione;
inoltre si accompagnano gli adulti ad
osservare i propri bambini e a scorgere la
possibilità e il tempo giusto per entrare in
relazione con loro. In questo intreccio
continuo di scambi relazionali; l’educatore
mette
a
disposizione
il
suo
sapere
professionale favorendone l’incontro con il
sapere naturale delle famiglie.
IL RITO DI CHIUSURA (dalle ore 11,30 alle ore 12,00 circa): come per l’accoglienza, si
conclude la giornata con un rituale: le canzoncine e il girotondo finale, segnano la
fine dell’esperienza vissuta dalla coppia.
Questo momento è anche utilizzato dalle educatrici per dare avvisi-comunicazioni e
organizzare l’appuntamento successivo.
Al Nuovo Cortile vengono, inoltre, offerti dei “percorsi speciali”, quali il massaggio
infantile, incontri con mamme e bambini da 0 a 12 mesi e laboratori per adulti:
IL MASSAGGIO INFANTILE: questo percorso è rivolto a
piccoli gruppi di mamme con i loro bambini (a partire
dagli 0 mesi). Non è solo apprendere la tecnica del
massaggio da rivolgere al proprio figlio, ma è molto di più:
si vuole offrire alla coppia un modo di stare insieme
attraverso il contatto corporeo, uno scambio di pelle
fondamentale nei primi mesi di vita.
Durante il massaggio vengono messi in gioco tutti i sensi, sia da parte dell’adulto che
da parte del bambino, c’è un contatto visivo, si percepisce il profumo reciproco, si
trasmette vicendevolmente calore, ci si pone in ascolto l’uno dell’altro e viceversa.
Con il massaggio si può accompagnare, proteggere, stimolare la crescita e la salute
del bambino, è un mezzo privilegiato per comunicare ed essere in contatto,
favorendo così il legame di attaccamento e rafforzando la relazione mamma –
bambino.
INCONTRI CON LE MAMME E I BAMBINI DA 0 A 12 MESI: in questo spazio si offrono dei
momenti, durante i quali la mamma acquista sempre più consapevolezza della
relazione che si sta costruendo con il proprio bambino, condivide con le altre
mamme esperienze, sensazioni, sentimenti, non si sente sola e trova sostegno e
accompagnamento nel suo ruolo di genitore.
LABORATORI PER ADULTI: sono percorsi rivolti a genitori e adulti con lo scopo di offrire,
ai grandi, un tempo e uno spazio tutto loro, per essere accolti, ascoltati, sostenuti e
accompagnati affrontando tematiche diverse circa l’adultità e il dover porsi in
costante relazione con il mondo dell’infanzia e la società in genere.
Riferimenti Normativi
Le leggi e gli atti indicati possono essere modificati in qualsiasi momento dagli enti
che li hanno emanati.
Regolamento Comunale “Asili Nido” e “Tempo per le Famiglie” del Comune di
Bresso.
Quadro normativo nazionale
Legge 6 dicembre 1971, n. 1044, “Piano quinquennale per l’Istituzione di asili-nido
comunali con il concorso dello Stato”, legge di fondazione dei nidi comunali.
Legge 5 febbraio 1992, n. 104, “Legge - quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale
e i diritti delle persone handicappate”.
Legge 28 agosto 1997, n. 285, “Disposizioni per la promozione di diritti e di
opportunità per l’infanzia e l’adolescenza”.
Decreto legislativo del 31 marzo 1998, n. 112, “Conferimento di funzioni e compiti
amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione al capo I della
legge 15 marzo 1997, n.59”.
Legge 8 marzo 2000, n. 53, “Disposizioni per il sostegno delle maternità e della
paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi
delle città”.
Legge 8 novembre 2000, n. 328, “Legge quadro per la realizzazione del sistema
integrato di interventi e servizi sociali”.
Decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, “Testo unico delle disposizioni legislative in
materia di tutela e sostegno della maternità e paternità, a norma nell’artico 15 della
legge 8 marzo 2000, n.53”.
Legge 28 dicembre 2001, n. 448 (finanziaria 2002) art.70, “Disposizioni in materia di
asili nido”.
Legge 27 dicembre 2002, n. 289 (finanziaria 2003) art. 91
Legge n. 296/2006 (finanziaria 2007) art.1
Legge n. 244/2007 (finanziaria 2008) art. 2, commi 457-460
Leggi e circolari della Regione Lombardia
Legge regionale 26 ottobre 1999, n. 23, “Politiche regionali per la famiglia”. Prevede,
insieme a molti provvedimenti per il sostegno alle famiglie, all’art.4 il potenziamento
dei servizi socio-educativi per la prima infanzia.
Legge regionale 14 dicembre 2004, n. 34, “Politiche regionali per i minori”, in
applicazione alla Legge 328/2000, assegna ai comuni le funzioni di:
a. rilascio dell’autorizzazione al funzionamento e accreditamento delle unità
d’offerta della rete sociale;
b. controllo su attività, servizi, interventi e progetti che concorrono a definire
la rete d’offerta sociale.
Legge regionale 2 Aprile 2007, n. 8, “Disposizioni in materia di attività sanitarie e
socio-sanitarie”.
Legge regionale 12 marzo 2008, n. 3, “ Governo della rete degli interventi e dei servizi
alla persona in ambito sociale e sociosanitario”.
Deliberazione della Giunta Regionale n. 12454 del 21 marzo 2003, (finanziamento nidi
aziendali).
Deliberazione della Giunta Regionale n. 20588 del 11 febbraio 2005, “Definizione dei
requisiti minimi strutturali e organizzativi di autorizzazione al funzionamento dei servizi
sociali per la prima infanzia”.
Deliberazione della Giunta Regionale n. VII/20943 del 16 febbraio 2005, “Definizione
dei criteri per l’accreditamento dei servizi sociali per la prima infanzia, dei servizi
sociali di accoglienza residenziale per minori e dei servizi sociali per persone disabili”.
Circolare della D.G. Famiglia e Solidarietà Sociale n. 11 e n. 45 del 18 ottobre 2005,
“Definizione dei requisiti minimi strutturali ed organizzativi di autorizzazione al
funzionamento dei servizi sociali per la prima infanzia: indicazioni, chiarimenti, ulteriori
specificazioni”.
Circolare della D.G. Famiglia e Solidarietà Sociale n. 3 del 14 giugno 2007, “indirizzi
regionali in materia di formazione/aggiornamento degli operatori socio-educativi ai
fini dell’accreditamento delle strutture sociali per minori e disabili ai sensi dei DGR
VII/20943 del 16 febbraio 2005: Definizione dei criteri per l’accreditamento dei servizi
sociali per la prima infanzia, dei servizi sociali di accoglienza residenziale per minori e
dei servizi sociali per persone disabili”.
Circolare della D.G. Famiglia e Solidarietà Sociale n. 5 del 7 aprile 2008, “Prime
indicazioni sui provvedimenti da adottare in ottemperanza alla legge regionale 12
marzo 2008, n.3: Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in
ambito sociale e sociosanitario”.