PROMORAMA:::PRIORITÀ

:::PROMORAMA:::PRIORITÀ:::
Etichetta
Formato
Data di uscita
Tomlab
cd/lp
giugno 2007
Artista
Titolo
Distributore
Misha
Teardrop Sweetheart
Audioglobe
MISHA
Teardrop Sweetheart
I Misha sono Ashley Yao e John Chao.
Nonostante abbiano entrambi trascorso l'infanzia a Taipei, le circostanze li hanno portati poi
a vivere lontanissimi, a Hong Kong e a Parigi.
Le loro strade si sono però incrociate di nuovo a New York, dopo il college.
Teardrop Sweetheart è il loro debutto sulla lunga distanza e arriva a due anni dalla loro
partecipazione alla rispettatissima Alphabet-Singles-Series di Tomlab.
E' un'altalena di canzoni d'amore tristi e felici, questa, con un nuovo approccio ad una
vecchia questione: il classico album pop.
Muovendosi lungo la linea che corre tra cantautorato tradizionale e composizione moderna,
intenti grandiosi e intimi dubbi, Ash e John creano delle piccole grandi cose.
tracklisting
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
Scars
Losing
Anaconda
Wheaterbees
Summersend
Crystal In Love
Delovedly
The Book (Of Glaciers)
Cruelist Heart
Shake A Little Closer
Trying
info
per foto e copertina
www.promorama.it
il sito dell’etichetta
www.tomlab.de
il sito del distributore
www.audioglobe.it
Partendo da quello che sembra un testo leggero, da melodie agrodolci e da circuiti analogici,
il brano di apertura "Scars" imposta il tono di tutto il disco, combinando un suono à la
"Anything Goes" di Cole Porter e la struttura del pop contemporaneo con il glamour e il
nostalgico ottimismo dell'era moderna, quando tutto brillava e tutto era possibile.
Naturalmente non c'è modo di tornare all'innocenza anche se il cinismo non è l'unico modo
per uscire dall'impasse.
Sotto il luminoso e colorato Teardrop Sweetheart si nasconde però qualcosa di oscuro.
Misha paragona questa sensazione ad una città vuota. Immaginate Shangai o Tokyo in un
film di Wong Kar-Wai. Un luogo sovraccarico di nuove idee che rimpiazzano le vecchie
tradizioni mentre il cuore della città affonda perché manca qualcosa.
Questo disco è il tentativo di Misha di riempire questo vuoto, non solo portando conforto ma
anche sollevando domande circa questo fallimento nel senso di appartenenza che molte
persone oggi avvertono.
Misha mette queste sensazioni in cima alla lista delle più disparate influenze.
A livello di suoni si va invece da Bollywood al manifesto del Brill Building, dalla tropicalia al
Sino-pop. Van Dyke Parks e Burt Bacharach hanno poi lasciato un segno evidente nello
strano cantautorato di Misha, così come Billy Strayhorn, RD Burman, Kraftwek, le produzioni
di Froom e Blake, gli Os Mutantes - soprattutto per gli arrangiamenti (per non parlare poi del
piccolo gruppo di Liverpool).
Archi in stile Broadway e sezioni di fiati vengono trasportate in strane ambientazioni; tenuto
insieme dal gusto per la nostalgia, l'album spazia dalla tropicalista "Anaconda" all'inno
sommesso di "Summersend", dallo strano tributo electro a Quasimoto di "Cruelist Heart" alla
folle ballata "Delovedrly" (più John che Paul, a dire il vero).
Le canzoni sono nate nella camera da letto del duo vicino a Union Square, in quello che è
stato il vecchio appartamento degli Strokes - stranezze degli affitti newyorkesi - e sono state
prodotte, mixate e masterizzate in giro per il mondo.
Entrambi i membri del gruppo hanno infatti viaggiato parecchio: Ash per il suo lavoro di
modella, mentre John si paga i debiti scolastici con un lavoro in giacca e cravatta.
Il produttore Mense Reents (Ego Express, Die Goldenen Zitronen, Stella) ha decostruito le
canzoni con il suo approccio che spazia dalla techno al punk e alla pop music, facendo
contribuire all'opera amici e ottimi musicisti come DJ Koze, DJ Phono, Ted Gaier e Melissa
Logan dei Die Goldenen Zitronen e le Chicks on Speed (che hanno messo a disposizione un
posto dove stare).
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