Il sogno olimpico di Sara «Un solo grido: vincere

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GAZZALOOK
SABATO 24 OTTOBRE 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT
1HACHIMAKI BANDANA con scritta in giapponese
Nihon o Nippon, Giappone (9 euro). È la fascia
di tessuto tradizionalmente indossata nel Paese
MODA&SPORT
Sara Cardin, 28 anni
(a destra), impegnata
in un colpo spettacolare
nizzazioni di Karate) è l’unica
organizzazione riconosciuta
dal Comitato Olimpico Inter­
nazionale ed organizza i Cam­
pionati del Mondo cui parteci­
pano quasi tutte le 190 federa­
zioni nazionali affiliate. La no­
stra Fijlkam, che ovviamente
fa riferimento alla WKF, è la
sola federazione di karate rico­
nosciuta dal Coni. E non si
tratta solo di scelte politiche,
ma soprattutto di comunione
d’intenti, di condivisione e ri­
conoscimento di valori e pro­
fessionalità. Questo è quanto il
Coni riconosce da sempre alla
nostra federazione».
DI FELICIANTONIO FIJLKAM
Il sogno olimpico di Sara
«Un solo grido: vincere»
1La Cardin racconta le speranze di vedere il karate a Tokyo 2020
«Il Giappone è la nostra madrepatria, sarebbe bellissimo esserci»
Enzo de Denaro
S
arà la volta buona? A
chiederselo sono in
tanti: stando ai nume­
ri forniti dalla federazione
internazionale di karate si
tratta di dieci milioni di tes­
serati distribuiti in 190 fe­
derazioni nazionali, per
una cifra complessiva quo­
tata sui cento milioni di pra­
ticanti al mondo. È vero an­
che che l’ingresso fra gli
sport olimpici, il karate, è
stato più volte sul punto di
fIN VETRINA
festeggiarlo e, fino ad ora, si è
ritrovato puntualmente sor­
passato al fotofinish, sconfitto
in volata. Tokyo per i Giochi
2020 si gioca la carta che il Cio
ha concesso alle città ospitan­
ti, di proporre uno o più even­
ti, e rilancia le ambizioni olim­
piche del karate. Se sarà la vol­
ta buona, l’abbiamo chiesto a
Sara Cardin, 28enne di Cone­
gliano Veneto, iridata a Brema
nel 2014 a coronare un palma­
res di assoluto rilievo, cui la
medaglia olimpica potrebbe
dare il senso della completez­
za. «Penso che tutte le strade
tortuose e diverse che sono
state percorse in questi anni fi­
nalmente ora possano incon­
trarsi allo stesso incrocio ed il
semaforo non può essere che
verde. Dico questo perché si
sta parlando delle Olimpiadi
che si terranno a Tokyo nel
2020 ed il Giappone è la ma­
drepatria del karate. Il Giappo­
ne non può essere altro che fie­
ro della crescita straordinaria
che il nostro sport ha avuto,
della sua diffusione mondiale,
dell’elevatissimo numero di
praticanti, ma anche delle
enormi potenzialità che ha e
Per un’atleta qualificata come
lei cosa significherebbe
un’Olimpiade e con quali prospettive la affronterebbe?
«È fin da quando ero piccola
che le seguo, che assisto all’ac­
censione della fiaccola ed al
mondo che si ferma per un at­
timo perché iniziano i Giochi.
E ho sempre ammirato questo
straordinario confronto in cui
c’è tutto il mondo dello Sport.
Ma non il karate. Un vuoto
amaro che per molti anni è sta­
to il cruccio di tantissimi ap­
passionati e di grandi campio­
ni. Per tutti noi ora è arrivato il
momento di assistere alla rea­
lizzazione di un sogno. Per me
rappresenterebbe la ciliegina
sulla torta di una carriera lun­
ga e ricca di grandi emozioni,
cui manca solo l’Olimpiade.
Percepire il profumo dei Gio­
chi ha il potere di cambiare
molte cose nella mia prepara­
zione, ma la prospettiva rima­
ne la stessa: vincere!».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
che ancora è in grado di espri­
mere e sviluppare. Per tutti noi
si tratta della realizzazione di
un sogno!».
Forse il karate ha troppe sigle che differenziano stili e
discipline. Se questo è l’handicap, qual è la cura?
«La risposta tecnica è molto
semplice: la Federazione Mon­
diale di Karate, WKF (World
Karate Federation), fondata
nel 1990 dai membri della
WUKO (World Union of Kara­
te­do Organizations, cioè
Unione mondiale delle orga­
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nera in cotone, impunturata 10
volte  20,90 euro
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Mexico 66 di Kill Bill
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Street, a Soho, Stone
Island, marchio da sempre
vicino al mondo della
sport, mette in mostra la
rifrangenza della luce
frutto della ricerca che
caratterizza i capi studiati
dal 1992 al 2015.
Caratteristica della Maison
italiana sono i materiali
tecnologicamente avanzati
usati come base per
i prodotti moda offerti al
pubblico maschile. Una
retrospettiva dei processi
sperimentali realizzati a
capo finito.
PIQUADRO
È tutta azzurra
la collezione
per gli sciatori
 Per viaggiatori esigenti
come la Nazionale di Coppa
del Mondo di Sci, Piquadro
ha studiato una collezione
sportiva: uno zaino e un
trolley, leggeri e resistenti,
realizzati in un nuovo
tessuto tecnico in stampa
camouflage azzurro. Pezzi
funzionali nell’organizzazione
interna degli spazi. Lavorati
artigianalmente e che
tengono fede al principio di
Piquadro: rinnovare.
HEAD
Con Djokovic
un sodalizio
imbattibile
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pelle per karate taekwondo e
thai chi  57 euro
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e i Peanuts  26 euro
Quella luce
di Stone Island
in mostra a NY
KWON KIMONO
da karate basic
 da 23 euro
 Novak Djokovic
quest’anno è quasi
imbattibile. La vittoria di
Shangahai e stata
l’ennesima dimostrazione
di forza del numero uno
del mondo. Il serbo, che
usa la racchetta Head
Graphene XT Speed, è
atteso ora al Masters di
Londra che potrebbe
rivelarsi la classica
ciliegina sulla torta.
Durante il 2015 Nole ha
vinto tre dei quattro tornei
del Grande Slam e cinque
Masters 1000 tra i quali
Roma e Montecarlo.
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