cappelletti time - Cappelletti Turco
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cappelletti time - Cappelletti Turco
CAPPELLETTI TIME IL GIORNALINO CHE FA SCOOP.... Anno II, n. speciale Eccoci a questa edizione straordinaria del giornalino della scuola Cappelletti-Turco di Colognola ai Colli (Verona), il "Cappelletti time"!! In questo numero, pubblicato esclusivamente in formato digitale, sono raccolti gli articoli che, nelle ore opzionali del sabato, i ragazzi del gruppo di giornalino hanno scritto, allo scopo di presentare la nostra scuola e le attività che in essa si svolgono. Hanno collaborato alla buona riuscita del lavoro i ragazzi delle classi di informatica e matematica, impegnati contemporaneamente nella creazione di due siti internet della scuola, autogestiti e autoprodotti, che saranno presto consultabili on-line e in cui troverà posto eccezionalmente proprio questo numero del giornalino. Questo numero del "Cappelletti time", inoltre, ha un valore "speciale", perché si lega al progetto “Adozione di un insegnante”, presentato a scuola dal prof. Yang Yao. Si tratta di un'iniziativa di solidarietà, che ha come scopo quello di sostenere economicamente alcuni insegnanti peruviani, impegnati nell'assistenza allo studio di ragazzi di varie età. A tale progetto hanno aderito anche alcuni dei nostri insegnanti. Ma, come scuola, ci siamo proposti di andare oltre e di cercare - proprio attraverso il giornalino - di instaurare una sorta di dialogo a distanza, una condivisione di esperienze, di materiale ed iniziative tra ragazzi che vivono realtà diverse. Abbiamo voluto raccontare com'è la nostra scuola, come noi la viviamo, quali sono i nostri interessi dentro e fuori la classe e ci aspettiamo che, in futuro, i ragazzi peruviani con cui entreremo in contatto facciano altrettanto. Per questa ragione, questo numero "speciale" del giornalino verrà inviato al responsabile del progetto e nostro intermediario, Giovanni Vaccaro, che lo farà "arrivare" in Perù, sui banchi di scuola degli studenti che lui e i suoi collaboratori seguono e aiutano nel loro percorso scolastico. La palla è stata lanciata: attendiamo che possa essere giocata da voi ragazzi che ci leggerete e che vivete al di là dell’Oceano, con la viva speranza che la partita possa far crescere ed arricchire ciascuno di noi! - SCAMBIO INTERCULTURALE NOI... E VOI? Hello everybody! We are students of the Cappelletti-Turco School. We would like to know what you usually do in your routine. What subjects are there in your school? What are your equipment for school? In our school we have a computer-room, some L.I.M., school lunch, a beautiful park with big trees... Some students go to school by coach or by cars provided by the school. What means of transport do you use to go to school? In our school there are a lot of classrooms. How many classrooms are there in your school? Can you describe the surrounding environment of your school? Have you got an official website of your school? Which foreign language do you study? Thank you for your attention and we hope you will answer soon. Hallo Freunde! Wir sind Schüler von der Cappelletti-Turco Schule. Wir möchten wissen, was ihr in eurer Freizeit macht. Welche Fächer gibt es in eurer Schule? Welche sind die typische Fächer eurer Ausbildung? In unserer Schule haben wir einen Computerraum, viele L.I.M., die Mensa, einen tollen Park mit großen Bäumen... Viele Schüler gehen mit dem Bus zur Schule. Welches Verkehrsmittel nehmt ihr zur Schule? In unserer Schule gibt es viele Klassenzimmer. Wie viele Klassenzimmer gibt es in eurer Schule? Könnt ihr eure umliegende Räume beschreiben? Welche sind eure Fremdsprachen? Danke für eure Aufmerksamkeit und wir warten auf eure Antwort. -CRONACA INTERNALE ATTIVITA' DEL SABATO Il sabato è un giorno "particolare" per noi ragazzi della "Cappelletti-Turco", che possiamo decidere se restare a casa o se frequentare le cosiddette "ore opzionali". Gli studenti possono scegliere fino a quattro attività da svolgere nelle quattro ore della mattinata. La scelta è vastissima... Vi diamo qualche assaggio!! LABORATORIO DI ARTE Il professore che tiene questo corso è il prof. Alessandro Segattini e l'attività si svolge nell'aula di arte. In queste ore noi ragazzi possiamo sbizzarrirci e usare la fantasia per creare quello che più ci piace, utilizzando i materiale più strani, come cartone, ritagli di giornale, spugne... Riusciamo a realizzare splendidi modellini, costruzioni, dipinti, sculture e molto altro. Quando serve, il professore, in collaborazione con la prof. Cerza, costruisce le scenografie necessarie per lo spettacolo di fine anno di teatro e noi lo aiutiamo. Mentre lavoriamo, il professore mette la musica, per rendere ancora più divertente questa attività. A SCUOLA DI ... LATINO Una delle attività opzionali del sabato è quella del latino. La prof. Cerza tiene il corso per le classi terze. La prof. Negrini, invece, tiene il corso per le classi seconde. Per gli alunni di seconda il corso parte solo nel secondo quadrimestre, perchè, per poter capire come funziona questa lingua, è necessario aver iniziato in italiano l'analisi logica. Gli studenti di terza, invece, frequentano il corso per due quadrimestri. Dicono che studiare il latino aiuti a sviluppare abilità nel campo della grammatica italiana, della matematica e, in generale, della logica. Ma quali sono i motivi reali per cui i ragazzi scelgono di fare questa attività? La maggioranza degli studenti delle "Cappelletti-Turco" lo fa per avvicinarsi, con anticipo, a una lingua che studierà alle superiori; molti si iscrivono per imparare una nuova lingua e per provare una esperienza nuova o per un personale interesse per la materia; alcuni vogliono provare a vincere la sfida contro chi considera il latino una lingua morta; solo pochi si iscrivono perché "costretti" dai genitori. Certo.... studiare il latino non è una cosa semplice. Ma, se ci si mette d'impegno, si possono ottenere dei buoni risultati e si riesce anche a trovarci gusto!!! TEATRO Il laboratorio di teatro è diretto dalla prof. Cerza e dalla prof. Marconcini. In questo corso, nelle prime lezioni, si impara a usare la voce e si prende confidenza con il proprio corpo, che deve diventare capace di esprimere stati d'animo e sentimento. Il grosso del lavoro, però, si fa preparando lo spettacolo di fine anno. Le prof. assegnano le parti, si imparano a memoria le battute, si prova da soli e insieme. Tutto deve essere perfetto, in vista della rappresentazione finale. L'ultimo sabato dell'anno, poi, si va tutti a teatro. Gli studenti della scuola e i genitori sono tutti invitati ad assistere allo spettacolo. E, di solito, il divertimento è assicurato...... - SONDAGGIO ORE OPZIONALI: PERCHE' ESSERCI?? Secondo il preside, le ore opzionali del sabato, attivate ormai da circa sei anni, sono un'opportunità per gli studenti, che possono aprirsi a nuovi interessi, potenziare le proprie qualità e migliorare nelle materie in cui sono più in difficoltà. Durante queste ore si imparano cose nuove e diverse da quelle che si studiano in classe o si riprendono argomenti svolti in classe, ma in maniera più giocosa, divertente e coinvolgente. Tutto ciò è davvero utile!! Inoltre, le attività opzionali servono anche per venire incontro alle esigenze dei genitori che lavorano. Le famiglie, infatti, affidano volentieri i loro figli agli insegnanti anche il sabato, sapendo che possono fare nuove e costruttive esperienze. Ma cosa ne pensano gli studenti?? Per saperlo abbiamo intervistato 50 ragazzi e abbiamo raccolto nelle tabelle qui sotto i dati. 1) PERCHE' FREQUENTI LE ORE OPZIONALI DEL SABATO? PER VEDERE GLI AMICI PER DIVERTIRMI PERCHE' LO VOGLIONO I MIEI GENITORI PERCHE' NON VOGLIO STARE A CASA 5 31 8 6 2) C'E' QUALCHE ASPETTO CHE NON TI PIACE DI QUESTE ATTIVITA'? NO IL FATTO DI DOVERSI ALZARE PRESTO 4 ORE SONO POCHE 13 19 6 LA RICREAZIONE È TROPPO CORTA VORREI UN PO' PIU' DI LIBERTÀ A VOLTE LE ATTIVITA' SONO IMPEGNATIVE 6 4 2 3) QUAL E' L'ATTIVITA' MENO DIVERTENTE? BASKET TEDESCO TEATRO 1 8 3 ROCCIA RUGBY LATINO 2 8 7 MATEMATICA INGLESE INFORMATICA 8 1 2 GIORNALINO ARCHEOLOGIA NESSUNA 1 1 8 4) QUAL E' L'ATTIVITA' PIU' DIVERTENTE? ARTE MUSICA BASKET ROCCIA 6 3 10 4 TEATRO CUCINA GIORNALINO INFORMATICA 14 6 3 4 5) VIENI AL SABATO PERCHE' E' DIVERTENTE O PERCHE' E' UTILE? DIVERTENTE UTILE ENTRAMBI 11 24 15 - RITRATTI I NOSTRI INSEGNANTI IL PROF. DANIELE YANG YAO Il prof. Yang Yao ha 28 anni, vive a San Massimo e la sua famiglia ha origini cinesi. E' nato a Rimini e si è laureato a Bologna. E' una persona di media statura ed è di esile corporatura. Ha gli occhi a mandorla, scuri e i capelli corti neri con la "crestina". In classe è spesso severo e si arrabbia con chi chiacchiera e con chi non fa i compiti. Sa come farsi rispettare e pretende molto dai suoi studenti. E' molto umile e sa prendersi le sue responsabilità. Quando spiega, se qualcuno non capisce, ripete tutto con pazienza. Aiuta chi è in difficoltà. LA PROF.SSA ALESSANDRA POSENATO La prof. Posenato ha 34 anni. E' di altezza media. Ha gli occhi marroni e i capelli castani. Si veste spesso con jeans, camicia e un maglione colorato. Il suo colore preferito è il lilla. A spiegare è molto brava. Se i suoi alunni fanno caos dice: “Ragazzi l'autocontrollo!”. Se qualcuno non fa i compiti, le prime due volte fa finta di niente, la terza richiama e mette una nota. LA PROF.SSA NOEMI CERZA La prof. Noemi Cerza insegna geografia e italiano. È una signora di media statura, con capelli corti e brizzolati. È sempre vestita con abiti vintage e indossa una collana dotata di orologio. Ha un carattere molto tranquillo (quando non si arrabbia...) ed è molto simpatica. Sa sempre come spiegare le cose e come renderle interessanti. È un'insegnante eccezionale! LA PROF.SSA ALESSIA VALLE La prof. ssa Alessia Valle insegna italiano, storia e geografia ormai da sei anni. E' una bella donna, magra, di media statura, con gli occhi marroni e i capelli a caschetto castani. Le piace vestirsi alla moda, ma in maniera non troppo evidente. Non le piace la confusione, si affeziona ai suoi alunni e cerca di sostenerli per farli migliorare. Ha un suo particolare senso dell'umorismo! E' chiaro che non sopporta le persone irrispettose e maleducate. La prof. ssa Valle è un'insegnante professionale, severa ma non troppo, simpatica e molto apprezzata dai suoi alunni. Potete credere che da giovane non aveva intenzione di diventare insegnante? IL PROF. MAURO PERONI (IL NOSTRO PRESIDE) Il nostro preside, Mauro Peroni, insegna anche storia e religione in classe. E' molto competente nelle sue materie. Il prof. Peroni è alto e porta gli occhiali. Veste abiti formali. E' giocoso e divertente in certe situazioni, serio e severo in altre. Per spiegare usa molti esempi e ciò rende più divertente seguire le spiegazioni e restare concentrati. Spesso, durante le lezioni, manda dei ragazzi a prendere un caffè per lui. E' un grande tifoso dell'Inter e, quando la sua squadra perde, è di cattivo umore. - INTERVISTADUE NUOVI SITI DELLA SCUOLA: ISTRUZIONI PER L'USO Gli studenti della classe di informatica, con la collaborazione dei colleghi della classe di matematica, hanno lavorato con i Prof. Yang Yao e Baltieri alla creazione di due siti internet. Si tratta di due siti che non vogliono certo fare concorrenza a quello ufficiale e istituzionale della scuola, ma che offrono agli studenti della "CappellettiTurco" una nuova occasione di incontro, di scambio di esperienze e di discussione. Abbiamo deciso di fare qualche domanda al Prof. Baltieri, per raccogliere informazioni su come, nel concreto, il lavoro è stato svolto. D. Quale sistema operativo è stato usato per allestire i nuovi siti? R. E' stato usato "Joomla!", un CMS (letteralmente: Content Management System), ovvero un sistema di gestione di contenuti. D. E... in pratica? R. E' un sistema che permette ad un utente qualsiasi, che non ha grosse conoscenze nell'ambito della costruzione di siti internet e della programmazione, di poter realizzare un proprio sito, anche discretamente complesso, senza l'onere della realizzazione di varie pagine di codice, ma focalizzandosi soprattutto sui contenuti. Gli utenti più “smaliziati” possono anche riuscire a modificare a mano il codice sorgente e questo può esporre a qualche rischio. D'altra parte, però, si tratta del prezzo da pagare in cambio della più totale trasparenza del progetto. D. E perché è possibile ciò?? R. Perchè "Joomla!" è un progetto "open source" (letteralmente “codice aperto"). E ciò implica essenzialmente due fatti, ovvero la totale gratuità del materiale e la trasparenza del codice. Questo, in particolare, significa che tutto ciò che gli sviluppatori realizzano - quindi il codice stesso di "Joomla!" - è a disposizione di tutti e che, con la massima libertà, è possibile anche apportare delle modifiche personali al proprio "Joomla!". D. Ma quali sono i vantaggi nell'utilizzo di un CMS? R. I vantaggi possono essere molti. Il primo è senz'altro quello che un utente inesperto di programmazione, database, etc..., non deve per forza imparare queste cose prima di diventare operativo e di vedere un risultato. Un utente più "ferrato", invece, ha il vantaggio di potersi affidarsi ogni volta ad una struttura già pronta e ben congegnata. In generale, è molto positivo il fatto che si lavori in gruppo e che ci siano molti sviluppatori a collaborare, ognuno con un piccolo ruolo. Molte “teste pensanti”, infatti, ragionano meglio di una!!! D. E, infine, perché proprio "Joomla!"? R. "Joomla!" non è l'unico CMS esistente e, di certo, non stiamo dicendo che sia il migliore. La nostra scelta, però, è ricaduta su "Joomla!" per un semplice motivo: è un sistema operativo molto diffuso e il fatto che la comunità che lo usa sia molto grande è indice di affidabilità e di sicurezza. In caso di problemi, inoltre, è possibile condividere esperienze e soluzioni. Dunque..... buon "Joomla!" a tutti!!! - INIZIATIVE "GIOVANI CRONISTI AL CHIEVO" Il giorno 8 marzo 2012 la nostra classe di giornalino si è recata allo stadio Bentegodi di Verona, per incontrare e intervistare due giocatori del Chievo Verona. Siamo partiti da scuola con il pullman ufficiale della squadra e, una volta arrivati alla meta, siamo stati accolti dal signor Binelli, che ci ha fatto da guida e con il suo accento toscano ci ha raccontato la storia dello stadio e del Chievo. Dopo essere stati sugli spalti, siamo entrati nella sala delle conferenze stampa e lì abbiamo incontrato e abbiamo avuto la possibilità di intervistare due difensori della squadra: Bojan Jokic e Bostjan Cesar. Non eravamo soli, però. Con noi, infatti, c'erano anche i ragazzi di un'altra scuola della provincia di Verona. Durante l'intervista, abbiamo potuto fare ai due giocatori molte domande riguardo la loro vita privata e professionale. C'è stato anche il tempo per le fotografie e gli autografi. E i giocatori sono stati molto simpatici e disponibili nei nostri confronti. Verso le dieci, ci hanno offerto una buonissima merenda. In seguito abbiamo visitato gli spogliatoi e abbiamo avuto l'onore di passare attraverso il tunnel da cui i giocatori entrano in campo e di sederci sulle panchine. Abbiamo scattato qualche foto a bordo campo e ci siamo preparati per il rientro. All'uscita, infine, ci hanno regalato una confezione di merendine Paluani e un album dei calciatori Panini. Tornando verso scuola, mentre eravamo in pullman, abbiamo imparato a memoria l'inno del Chievo e, una volta arrivati nel campo da calcio delle "Cappelletti-Turco", l'abbiamo cantato a squarciagola. E' stata davvero un'esperienza unica e non dimenticheremo questa giornata... "speciale"!!! Qui di seguito potete leggere i contenuti della nostra intervista. Ecco cosa siamo riusciti a chiedere ai due giocatori del Chievo, Jokic e Cesar... ecco cosa ci hanno risposto!!! D. Cosa avreste fatto se non foste diventati giocatori di calcio? R. (Jokic) Penso che, seguendo le orme di mio padre, avrei fatto il cuoco. R. (Cesar) Avrei fatto l'aiuto cuoco di Jokic!! D. Che emozioni provate quando sentite che il pubblico esulta per una vostra azione? R. (Jokic/Cesar) Proviamo sempre un'emozione straordinaria! D. Che cosa dice il mister nello spogliatoio se in campo sbagliate qualcosa? R. (Jokic/Cesar) Non possiamo riferire esattamente cosa dice... Diciamo che si arrabbia molto... D. Come sono i rapporti tra i giocatori della squadra? R. (Jokic/Cesar) Siamo come una grande famiglia. D. E' difficile conciliare lavoro e famiglia? R. (Jokic) Non molto, per ora. R. (Cesar) La cosa che mi pesa di più è dover stare lontano dai miei figli nel fine settimana. D. Come passate il vostro tempo libero? R. (Jokic/Cesar) Riposiamo molto, per ricaricare le batterie! D. Di fronte alle difficoltà come reagite? R. (Jokic/Cesar) Stiamo calmi e cerchiamo di ragionare D. Qual è la squadra più forte contro cui il Chievo ha giocato quest'anno? R. (Jokic/Cesar) Senz'altro il Milan. D. Qual è la squadra più forte contro cui avete giocato nella vostra vita? R. (Cesar) Il CSKA Mosca D. Preferisci giocare in casa o in trasferta? R. (Jokic/Cesar) In casa! Il pubblico è un giocatore in più... D. I vostri genitori hanno appoggiato la vostra scelta di diventare calciatori? R. (Jokic/Cesar) Sì, non ci hanno ostacolati e ci hanno sostenuti. POST SCRIPTUM I ragazzi che sono andati in visita al Bentegodi e che hanno intervistato i giocatori del Chievo il 25 marzo sono stati invitati allo stadio ad assistere alla partita Chievo-Siena. I ragazzi sono stati accompagnati da un genitore. Sia agli studenti che ai genitori è stato regalato il biglietto di ingresso. Un ringraziamento è dovuto al signor Binelli e alla Società del Chievo Verona. Tutto è stato organizzato nei minimi dettagli e l'accoglienza è stata eccellente!! Grazie davvero!! - LETTERA APERTA UNA RICHIESTA ALL'INVENTORE DELL'HIT BALL Gentile Signor Gigante, Le scrivono alcuni studenti della classe 2° A, che fanno parte della redazione di questo giornalino. Parliamo, però, a nome di tutti i ragazzi della Scuola media CappellettiTurco di Colognola ai Colli (Verona). Volevamo complimentarci con Lei perché ha inventato uno sport meraviglioso, l'Hit ball. L'Hit ball non è molto diffuso in Veneto, ma noi lo pratichiamo regolarmente a scuola. Siamo molto affezionati a questo gioco, perché è semplice, ma allo stesso tempo richiede la conoscenza e l'applicazione di molte regole. Noi lo troviamo più divertente degli altri sport e quando giochiamo nella nostra piccola palestra ci mettiamo tutta la nostra energia. Purtroppo, qui a scuola, non abbiamo a disposizione tutta l'attrezzatura necessaria per praticare questo sport. Per questo abbiamo deciso di scriverle: sarebbe possibile ricevere questa attrezzatura gratuitamente? O, almeno, avere uno sconto sul prezzo di acquisto? I costi, infatti, sono alti e la nostra scuola non si può permettere l'acquisto a prezzo pieno. La ringraziamo per l'attenzione e speriamo che possa venire incontro alle nostre richieste!!! Ci risponda presto!